Laura Robson annuncia il ritiro
Mentre il tennis britannico sogna in grande con il talento di Emma Raducanu, perde definitivamente Laura Robson. La 28enne infatti ha annunciato oggi la decisione di rinunciare ad alti tentativi di rientro, mettendo fine ad un calvario impressionante di infortuni e operazioni. In realtà, di Laura si erano perse le tracce da anni, ma lei ha cercato in ogni modo di tornare alle competizioni. Alla fine, ha deciso di mollare, vista la impossibilità di ritrovare una salute tale da consentirle di allenarsi con continuità.
“Ho affrontato ogni possibilità di riabilitazione e chirurgia”, ha detto Robson a BBC Sport. “Ho avuto un altro intervento chirurgico all’anca e probabilmente ho fatto il miglior periodo di riabilitazione della mia vita. Sono andata da tutti i migliori specialisti e ho avuto delle persone incredibili con cui ho lavorato solo per farmi tornare in campo. Sembra strano dirlo ad alta voce, ma è finita, mi ritiro. Ho preso questa decisione da un po’, a causa di quello che mi è stato detto dai medici l’anno scorso, ma c’è voluto tanto tempo per metabolizzarlo dentro me stessa, motivo per cui mi ci è voluto così tanto tempo per dirlo ufficialmente.”
Robson è stata molto precoce: vinse il titolo junior a Wimbledon a soli 14 anni, e a 18 la medaglia d’argento alle Olimpiadi. Ha toccato il n.27 del Ranking WTA come miglior piazzamento. Purtroppo un grave infortunio al polso prima e tre operazioni all’anca hanno reso la sua carriera brevissima.
“Purtroppo avrò sempre il rimpianto di una carriera così breve, avrei potuto fare di più. Credo che se avessi avuto almeno un altro anno o due di salute, avrei potuto ottenere buoni risultati. Ma sono davvero orgogliosa delle Olimpiadi, di aver giocato la Fed Cup… Penso che giocare a Wimbledon e agli US Open sia stato il momento migliore. Terrò sempre con me quei ricordi”.
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Bravo Mario, se andate a cercare la foto con la medaglia d’argento ai Giochi di dieci anni fa vedrete una ragazza di grande fascino!
È da 5 anni che non gioca. Siamo seri.
Se fai sport, anche a livello amatoriale, arrivi ad un punto che il tuo fisico inizia a schiantarsi. Ovviamente in modo molto più diluito rispetto ad un atleta professionista. Ma sottoporre il proprio fisico ad uno sforzo ripetuto negli anni porta inevitabilmente logorio. Spiace che alcuni di loro abbiano potuto godere poco dello sport che amano
Us open 2012 giocato a livelli clamorosi, bellissimo tennis, un peccato che non abbia potuto fare una vera carriera
Era già ritirata.
L’ultima partita ufficiale risaliva al 2017, e quell’anno ne giocò in totale solo 2.
La foto che avete scelto non le rende giustizia, perche e’ ancora piu bella della Raducanu.
sollecitare il proprio corpo in un’età di crescita per le proprie aspirazioni sportive è il più grande errore dei tecnici che l’hanno seguita
In generale, l’uomo non nasce per fare sport. Anche chi “c’ha il fisico” di solito a fine carriera è un mezzo rottame. Certamente tra quello e l’essere un pezzo di cristallo ce ne passa
Avere i mezzi tecnici per realizzare le proprie aspirazioni sportive e non esserne in grado causa infortuni, credo che sia una delle esperienze più frustranti per un atleta.
Perché giocava?