Rafael Nadal e il dolore continuo: “ Vivo con gli anti-infiammatori per potermi allenare, altrimenti non posso allenarmi”
Rafael Nadal: “Non sono una vittima e non voglio dare Una visione negativa della mia situazione, cerco di essere il più chiaro possibile in questo momento della mia carriera. Vivo con gli anti-infiammatori per potermi allenare, altrimenti non posso allenarmi. Poi arrivano sere come queste in cui non posso giocare. Spero che la mia testa mi permetta di accettare che i miei giorni sono così, fino a quando la mia testa mi dirà basta, che non si può vivere con così tanto dolore ogni giorno. Lo dico col cuore, gioco per essere felice, ma il dolore ti rovina la felicità, non solo per il tennis ma per la vita. Mi piace molto la competizione, ma mi dà anche molta infelicità per il dolore quotidiano. Credo che la mia testa sia preparata per accettare questa situazione. Credo che entro una settimana e mezza recupererò. Spero solo che il piede mi permetta di giocare, non chiedo altro”.
“Non so cosa accadrà in una settimana, non ne ho idea. Ho cominciato la stagione bene, ma è difficile per me allenarmi tanti giorni di fila. E ho bisogno di muovermi bene per competere. Comincia a diventare sempre più difficile. Mi spiace sentirmi così. Quando queste cose accadono il resto delle cose positive scompaiono. E’ tempo di accettare la situazione e combattere. Non posso dire altro al momento. La prima cosa che mi serve per andare avanti è non avere dolore. Oggi non è possibile giocare per me, ma magari in un paio di giorni lo sarà. Sono ovviamente triste, questo torneo mi piace molto”. “Non mi manca l’attitudine – continua – ho sempre la mentalità del lottatore. Cerco di trovare il lato positivo. Spero di stare bene entro una settimana e mezza, ho una squadra di medici che mi può aiutare per Parigi. C’è una possibilità che io sia in forma per Parigi”.
TAG: Rafael Nadal
Eppure è possibile curare ogni dolore con la cura omeopatica
Dr med Sergio Rivoir
Scriverò una lettera a Manacor.
“Abbrevia” fino a un certo punto. Fino a qualche anno fa essere in top 10 dopo i 30 anni era merce rara. Questo a 36 anni ha appena vinto il 21-esimo slam….
Che film hai visto?
Gli intenditori quando tentano commenti tecnici 😀
@ Inside0ut (#3177671)
Hai RAGIONE
E le braccia lunghe fino alle ginocchia come gli oranghi del Borneo che hanno solo lui e Alcaraz dove le mettiamo?
Anche i nostri prendono gli antinfiammatori …per stare in poltrona!!! Ahahah
in questo (e altri) forum si leggono messaggi di una tristezza, da parte di tifosi (di altri) frustrati. tipico tifo calcistico. un consiglio: continuate a seguire il calcio, o il padel al massimo, mollate il tennis!!!
non sono mai stato un tifoso del giocatore Rafa, ma credo vada solo applaudito x il giocatore e la persona che e’, e x tutto quanto ha dato a questo sport. comunque vadano i prossimi mesi, sara’ sempre ricordato come un Fuoriclasse, al pari di Federer, Borg, Sampras e tutti i piu’ grandi di questo Sport
@ KB24 (#3177892)
bel commento da sportivo. complimenti.
@ KB24 (#3177892)
bel commento da sportivo. complimenti.
Rispondo a voi 2 per precisare un punto del mio discorso: quando sai fare benissimo una cosa, è il caso sia di Nadal che della Barty, la soluzione è farla per il minimo tempo indispensabile. La Barty, tra tornei, sponsor ed attività secondarie, avrà fatturato per 50M.
Questo è il buon senso. Non è non far nulla!
Quali interessi? Io ho fatto il direttore commerciale per 15 anni: 3 settimane al mese fuori casa, impossibile praticare uno sport, avere un cane, uscire con gli amici, o creare una relazione seria. O seguire un torneo di tennis. E non è certo il lavoro peggiore del mondo. Oggi lavoro 3-4 ore al giorno e ho tempo per tutti i miei interessi. Certo, guadagno qualcosa di meno, ma vivo mille volte meglio. Se il lavoro non è una passione, ma solo un mezzo per portare a casa i soldi, si dovrebbe lavorare il meno possibile. Fattelo dire da chi ha provato entrambe le esperienze.
Visto che seguite il wrestling dovreste notare che a parte il braccio sinistro e gli addominali obliqui il resto del corpo è normalmente atletico. Ha la gabbia toracica ampia.
forse ti riferisci al GH ( growth hormone ) chiamato anche STH (somato-tropic hormone ) , che sarebbe l’ormone della crescita.
il THC è il tetraidrocannabinolo , tutt’altra roba , ne converrai
Beh, considera che nelle generazioni precedenti…: Borg ha smesso a 26 anni per demotivazione ( e secondo me problemi di dipendenze….), Lendl a 31 anni era logoro, Sampras ha smesso a 31 anni per problemi cronici alla schiena. E’ normale che col tennis attuale, che costringe ad una preparazione fisica molto più dura rispetto agli anni 80/90, se giochi oltre i 35 anni, i fisici inizino ad avere grossi problemi. Murray, Del Potro, Berdych, han dovuto alzare bandiera bianca logorati inesorabilmente. E’ già un miracolo che Nadal sia arrivato a 36 anni ancora in grado di giocare.
@ davide (#3177738)
Gl’antinfiammatori da un canto allievano il dolore, però a lungo andare hanno pericolosi effetti collaterali. Fanno aumentare la pressione predisponendo a disturbi cardiaci e cerebrali. A Nadal conviene ritirarsi e curare la sua accademia, in cerca di nuovi campioni. Non troppi però, altrimenti i nostri poerelli….enzo
@ Marcauro (#3177762)
O accettano o….accettano! Nessuno può rifiutarsi d’invecchiare. L’unica alternativa è morire giovani. Perchè? Anche da vecchi si possono avere buoni momenti di vita. enzo
Sembra che soffra della sindrome Muller-Weiss, una patologia che interessa le ossa del metatarso. Un osso addirittura è deformato e Nadal purtroppo dovrà conviverci fino a che campa. Prendendo medicine riesce a giocare per un pò di games, ma poi il dolore aumenta e lo porta alla zoppia. enzo
Si chiama Passione.Ognuno vive la vita come meglio crede, per un Nadal ci sono una marea di 40enni sovrappeso, per un Wawrinka ci sono dei tizi che commentano le fatiche altrui dopo aver al massimo fatto pallavolo alle medie.
Credo debbano essere d’esempio per la loro voglia, al di là del rientro economico o meno, di vivere ogni giorno come dei ragazzi.
E se un domani i dolori ne condizioneranno la quotidianità beh… Sono adulti, scelgono consapevolmente.
Qua si vende la pelliccia dell’orso prima di averlo ucciso….è ancora forte e vincerà ancora almeno 2 anni. Esattamente come il serbo. Poi si vedrà. (escludendo l’imponderabile ovviamente)
@ IMPERIALISM (#3177821)
Esatto sa che Nole e Carlos sono superiori e dira la scusa che non sta bene poi come di consueto si pensa al anno prossimo a gennaio
Io sono un grande ammiratore di Alcaraz ma a Parigi i favoriti restano Nadal e in subordine Djokovic Chiunque altro vincesse sarebbe una sorpresa Bisogna anche dire che Shapavalov è uno che può giocare ad altissimi livelli
magari riposarsi dopo la partita con isner avrebbe preservato 1 minimo…chi è causa del suo mal pianga se stesso.
@ frafra (#3177874)
Concordo con te al 100%. Il trio dei miracoli è nell’olimpo dei migliori, sarà impossibile ignorarli in futuro, sarà impossibile non pensare a loro quando penseremo al tennis. Capisco la sua voglia di competere, però personalmente direi basta. La salute prima di tutto e gli antidolorifici sono antitetici al concetto di salute
Nadal ha fatto la storia del tennis moderno. Ed è ancora fortissimo: vedasi cosa ha fatto in questa stagione agli AO o in Messico… Ora è tempo però di lasciare campo ai giovani !
Se si intestardisce e continua prenderà molte altre legnate, rischiando di rovinare la usa immagine di supercampione.
Meglio lasciare ora che è ancora al “top”. Ancora quest’anno,
forse un’altra stagione, pochi 1000 e Slam mirati… poi stop!
In generale gli atleti professionisti non sono persone sane, sottopongono il proprio fisico a sollecitazioni fuori dalla norma, nel caso specifico penserei alla salute, non penso faccia differenza vincere uno slam in più, ormai è una leggenda, in ogni caso ieri ha preso una bella legnata
@ Marcauro (#3177762)
Vedendo Nole giocare direi che fa bene a continuare. È in gran forma ancora.
se tu vai a vedere filmati di rafa 15 anni fa noterai in lui un normofisico ne piu ne meno della media,ora con gli anni è cambiato come comformazione anche nel viso,sembra quasi che abbia fatto indigestione di THC il cosidetto ormone della crescita che utilizzano x il nanismo e anche nel wrestling e altre pratiche x ingibantire la struttura corporale.
ma è cosi,l alert che emette il tuo corpo quando cè qualcosa che non va non puoi nasconderlo con antidolorifici,sarebbe come girare con una ruota a terra inconsapevolmente,poi ti ritrovi sonpensioni e giunti distrutti,cosa puo’contare distruggere ul proprio fisico se poi dovrai fare una vita da semiinvalido,la storia di Batistuta insegna,ha voluto giocare gli ultimi anni della sua carriera x soldi nonostante avesse caviglie distrutte ed era arrivato ad un punto di dolore tale da voler farsi amputare gli arti inferiori,parole sue
Per uno abituato a vincere quasi sempre in questa fase della stagione è dura non essere più abbastanza competitivo per motivi fisici. È il problema dell’uscita di scena che attanaglia ogni campione. Ma se per un Totti c’è Spalletti a farlo stare in panchina suggerendogli il ritiro, un tennista si mette sempre titolare!
Ha preparato il terreno per Parigi. Già sa che non lo vincerà
Non ritirarsi e poi dichiarare che non poteva giocare per il dolore sminuisce la vittoria di Shapo esattamente come il semplice ritiro.
In sostanza, avrebbe fatto meglio a ritirarsi.
Si e poi ovviamente a Parigi va a vincere facile
allora,io sono uno sportivo x natura,ex tennista ma frequentatore palestra e bici regolarmente,dopo il terzo vaccino ho dolori articolari fortissimi alle caviglie e ginocchia,x poter lavorare prendo spesso antidolorifici,MA QUESTA NON E’LA SOLUZIONE,glI antid.ti distruggono la flora intestinale e creano squilibri in tutto il corpo,ma io devo mantenere una famiglia mentre questo gabbiano vive nell oro in un isola meravigliosa e non deve certo sbarcare il lunario,ridicolo rovinarsi la vita x uno slam in piu,PIPPOOO RITIRATI E GODITI LA SALUTE CHE TI E’ RIMASTA..
Che fenomeno! Il giorno prima stava talmente bene che si allenava dopo la partita… Dopo che perde invece dice che sta malissimo…
Boh… Mercoledì si allenava dopo la partita contro Isner perché era troppo fresco e riposato e ieri non poteva stare in piedi…
È inutile…lui e Nole non accettano di invecchiare…per loro il buon Dio deve fare una eccezione…non accettano che prima o poi debbano smettere…ma tanto prima o poi accadrà…per loro come per tutti
@ IlCera (#3177743)
Non dover più interagire quotidianamente con degli…: In pratica, un sogno.
@ frafra (#3177585)
Un genio che non può allenarsi quando vuole ma quando non ha dolore o quando prende gli antidolorifici, il che non può avvenire sempre. Con l’allenamento post Isner era forse in una delle due condizioni di cui sopra. Carpe diem
Con l’inizio di stagione che ha realizzato, impossibile che arrivi a queste conclusioni. Rafa ha una resistenza al dolore che noi umani non possiamo concepire e andrà avanti fino a quando il corpo dirà, definitivamante, basta. Not yet, not yet.
Opinioni personali.
Io invece penso che gli interessi ed il lavoro siano fondamentali per l’essere umano e per la vita in comune. Senza di essi ci si trasforma in esseri contemplativi, abulici e fondamentalmente soli.
Ripeto, opinioni personali.
Ritengo che vivere perennemente sotto anti infiammatori non sia salutare.
Che si goda i suoi soldi, la sua fama e si dedichi all’academy che a 36 anni se molla l’osso nessuno lo giudica male.
@ Armonica (#3177667)
Posso solo fare congetture ma temo il dolore al piede sia ripreso già da un po. Per allenarsi duramente come ritiene di dover fare per riprendere ritmo, lo tiene a bada con gli antidolorifici che, in alcuni contesti acuti peró, non servono più.
Se ha dolore in allenamento dove più che altro prova i colpi, e a volte quasi da fermo, pensa in partita? Se finisce l’effetto del brufen, ciaone.
Cmq davvero triste vederlo così dolorante e scontento.
Ve lo dico per esperienza, i dolori articolari son difficili i da controllare e guarire. Credo che sarà costretto al ritiro. Il tennis “bombardato” abbrevia di molto le carriere enzo
Caro nadal il dolore al piede e purtroppo colpa tua,a 36 anni quasi non si gioca cosi tanti tornei ravbiciniati tra gennaio e febbraio.melbourne atp 250,poi australian open,poi acapulco e poi indians wells.mi dispiace ma a 36 anni non si programma cosi un calendario.te lo meriti
il lavoro è lo strumento con cui noi interagiamo con le cose e con gli altri.
Senza alcun giudizio, positivo o negativo, ma io questa generazione nuova di grandi campioni che continuano fino allo sfinimento non riesco proprio a capirla.
Cioè dove trovino la forza di volontà per ammazzarsi di medicine per continuare a giocare, invece di star lì a godersi i soldi con i loro cari,per me è un mistero
Leggere queste cosa di Nadal dispiace tantissimo, anche se non sono mai stato suo tifoso.
Ho l’impressione che vogila andare a Parigi a fare l’ultimo giro di valzer per poi alzare bandiera bianca.
Capisco tutto ma, per uno come lui, continuare a convivere con questo dolore senza la possibilità di competere per la vittoria che senso ha?
Oggi tutti esteopati, molto meglio di quando erano tutti virologhi
My2c
)))) Rafa è sempre un grande, in tutti i sensi. Qui tutti parlano di Zverev che quando perde va a cercare tutte le scuse possibili e immaginabili, ma in verità in numero 1 rimane lui. Ha vinto gli AO spuntandola in finale al quinto dopo un torneo durissimo sotto tutti i profili, però adesso scopriamo dopo una sconfitta che non si può allenare, dopo che contro Isner…Siamo alle comiche. Ricordo solo quando perse da Fognini a Montecarlo tutte le scuse che tirò fuori, invece semplicemente di complimentarsi. Lui è fatto così, non vuol perdere neanche a briscola, e quando arriva la sconfitta, soprattutto se chi lo ha sconfitto non gli va troppo a genio, è pronta la scusa.
Tra dieci giorni sarà più pimpante che mai a Parigi.
A molti tifosi non piacerà il commento, ma nasce a ragion veduta, visto che lo seguo da sempre ed è un post partita che in caso di sua sconfitta si ripete spesso, sia pure con giustificazioni diverse.
Queste dichiarazioni se le poteva risparmiare, prima di tutto per rispetto a Shapovalov che ha fatto una gran partita !!!!
Se ci riesce !!
@ Armonica (#3177667)
Forse ha voluto esagerare e ne ha pagato le conseguenze con il riacutizzarsi del fastidio e di conseguenza del dolore.Prima dell’allenamento stava sicuramente bene ma ,forse, doveva pensare che una partita (quella con Isner) per quanto poco stressante e pesante psicologicamente rimane sempre una partita che ,in ogni caso, ti stanca.Ed ecco la troppa fiducia nel proprio fisico e quindi la contraddizione
Comunque con questi infortuni dei grandi atleti non si capisce MAI nulla. Ok la privacy (che poi, mica ha un problema alla prostata eh, ha un malformazione ossea come l’avranno milioni di persone, ma al suo livello è un problema) perchè sono sempre così criptici??
Prima dice (quasi vantandosene su instagram..) di essersi allenato anche post Isner, poi dice di non potersi allenare. In partita si vedeva bene che non poteva appoggiare bene il sinistro.. ma non si era operato al piede destro???
E perchè non spiega come mai (e nessuno glielo chiede!!!) dopo l’operazione che l’ha tenuto fuori 6 mesi e da cui direi che ne è USCITO BENONE visto che per 3 mesi ha vinto tutto quello che ha giocato.. adesso il problema si ripresenta?
Comunque dette queste piccole polemiche da divano.. non avrei mai detto che un tennis così fisico e logorante come il suo avrebbe visto la fine per un problema congenito che ha sempre avuto, e non per l’usura delle ginocchia come pensavamo tutti 10 anni fa. Senza questo problema smazzolerebbe ancora tutti su terra e cemento per anni, in barba alle next-gen di ieri, oggi e pure domani.
Mama mia che piagnisteo
La soluzione c’è: basta lasciar lavorare gli altri, no?
Il paradiso in terra
Ha un fisico ipertrofico che hanno solo pochissimi tennisti. Le braccia e la parte superiore del corpo esagerate, probabilmente pesano moltissimo sugli arti inferiori. Nonostante questo sono anni che vince alla grande!
Avrà un miliardo di euro da parte e pensa solo ad imbottirsi di antidolorifici col rischio di restare mezzo invalido a vita.
Boh ma lo stesso vale per Murray che ha sopportato e sopporta le pene dell’inferno per poter coltivare ancora l’illusione di tornare ad avvicinarsi alla cima.
E Federer idem ehhh
Sono stati invincibili al punto da credersi immortali e anche noi tutti appassionati ad un certo punto abbiamo creduto che lo fossero sul serio, però quando l’eroismo inizia a confondersi col masochismo una persona con la testa a posto dovrebbe capire che é giunto il momento di dire basta…
Dipende dal tipo di allenamento, dal carico di lavoro.
Di certo non stava male come ieri sera . Ora, purtroppo, l’anagrafe presenta il conto come capita ad una vecchia auto:ne ripari un pezzo e se ne rompe un altro. E stare fermo a volte peggiora le situazioni.
Detto questo il non ritirarsi da parte sua è stato un gesto da signore nei confronti di Shapovalov (che credo abbia apprezzato).
È giusto. In questo momento avrebbe bisogno di allenarsi e giocare io più possibile. Ma vorrei capire quando questo dolore è diventato ingestibile. Mercoledì dopo la partita si è riallenato, presumo stesse bene. Ieri ha fatto 55 minuti di allenamento e sembrava scontento. In partita nel primo set è stato indecifrabile, perché Shapo ha sbagliato l’impossibile. Nel secondo è salito Shapo e Nadal ha cominciato a commettere errori insoliti, ma che non sembravano dovuto a un problema fisico (ha sbagliato anche da fermo). Poi ad inizio del
terzo è divenuto evidente che zoppicasse, e non riusciva più ad appoggiarsi sul sinistro per colpire di dritto dall’angolo sinistro, e non spingeva col piede sinistro al servizio. Deduco che, almeno fino al termine del secondo, il dolore fosse gestibile, e che poi sia peggiorato nettamente. Dalla dichiarazione invece sembrerebbe che avesse dolore prima e durante, da qui riesco a comprendere meno l’allenamento post partita di mercoledì e le teoriche 2h30 di allenamento di martedì.
Anche lui invecchia come tutti. Dovrebbe smettere e guardare oltre. Troppe medicine prese oggi potrebbero portargli problemi più avanti. Ha dato tanto. Va bene così.
Anche lui invecchia come tutti. Dovrebbe smettere e guardare oltre. Troppe medicine prese oggi potrebbero portargli problemi più avanti. Ha dato tanto. Va bene così.
Allora non sei solo un legnatore. Secondo me, comunque, credo che il dolore gli si presenta all’ improvviso, non e’ che lo abbia in modo continuo. Quindi il giorno prima stava bene.
@ Armonica (#3177610)
Credo sia semplicemente un circolo vizioso in cui trovare l equilibrio non è semplice. Dopo l’ infortunio si è dovuto, e si deve ancora allenare spesso per avere le giuste sensazioni in campo e riprendere reattività e velocità. Abbiamo visto tutti a Madrid che non era in condizioni buone.Questo ha comportato un sovraccarico di fatica al piede e conseguente dolore.
@ Armonica (#3177610)
Credo sia semplicemente un circolo vizioso in cui trovare l equilibrio non è semplice. Dopo l’ infortunio si è dovuto, e si deve ancora allenare spesso per avere le giuste sensazioni in campo e riprendere reattività e velocità. Abbiamo visto tutti a Madrid che non era in condizioni buone.Questo ha comportato un sovraccarico di fatica al piede e conseguente dolore.
Dipende dal problema fisico, a volte il “riposo” è peggio della sollecitazione. Probabilmente avevano fatto dei calcoli di carico di lavoro che isner ha fatto un po’ saltare. Alla fine uno non arriva alla sue età con un tennis tutto fisico improvvisando eh..
È successa la stessa identica cosa dell’anno scorso al Roland Garros contro Djokovic, Rafa in buonissimo vantaggio nel match ma poi inesorabilmente ha vinto il suo dolore al piede
Speriamo che il Gladiatore torni in forma. Un Roland Garros senza Rafa è come il cielo senza stelle.
Grande atleta e grande uomo con un grado incredibile di sopportazione del dolore. Credo che tanti altri in queste condizioni avrebbero già smesso di giocare ma io invece spero che continui ancora per qualche anno.Vamos Rafa.
Concordo con chi dice che la situazione di ieri sera e le sue dichiarazioni stonano con l essersi allenato dopo il match di ieri. Per il resto che non sarebbe bastata l operazione di settembre a risolvere i problemi al piede lo sapevano anche i muri. E ciò rafforza ancora di più la dimensione Dell impresa fatta in Australia. Sarò di parte, ma come ho detto altre volte resta una delle imprese sportive più clamorose di sempre visto tanti fattori. Vediamo da qui a fine anno che succede, ma vederlo come ieri sera non è per niente bello…
Vivere con il dolore è difficile. Pensate alla carriera di Riby Baggio, in cui ha convissuto con i dolori al ginocchio.
Ammirevole la voglia di Rafa di continuare ad allenarsi, ma francamente dopo tutto quello che ha ottenuto potrebbe anche pensare di fermarsi. Temo quasi che la mentalità del lavoro che gli hanno inculcato lo costringa ad andare avanti come un mulo ignorando il dolore e senza prendere in considerazione la resa. In fondo, non deve dimostrare più nulla.
sempre una scusa quando perde…
@ Armonica (#3177610)
È al arrivato al capolinea
Prima o poi il ricambio generazionale doveva avvenire, spiace che stia avvenendo più per usura dei nati negli anni 80 che per reali meriti dei next gen. Bisogna anche saper accettare i propri limiti, bisogna riconoscere a Nadal di essere stoico nel suo voler continuare a competere anche col dolore, ma voler vincere sul proprio corpo che lancia segnali inequivocabili è pericoloso.
Non solo è andato ad allenarsi dopo Isner, ma avrebbe anche dovuto avere più rispetto per lui, vai pure ad allenarti ma stai zitto.
Nobilita e debilita. Ma non si può nemmeno vivere di reddito di cittadinanza. Il lavoro che fa Nadal, sinceramente, vale la candela. Altri meno.
Finalmente fai una critica sensata. E sono d’accordo. Abbastanza incomprensibile…
@ frafra (#3177585)
A questi livelli oramai le modalità di preparazione sono normalizzate, un atleta si conosce benissimo e sa di cosa ha bisogno. Il dolore è una perturbazione di questo stato di cose, è difficile accettare di dover cambiare approccio, anche perché, probabilmente, cambierebbero anche i risultati.
Un genio, dopo aver vinto con isner si va ad allenare e poi afferma che non si può alllenare
Spero solo per Nadal che il continuo uso di antinfiammatori e lo sforzo continuo di un corpo ormai logoro non comportino in un futuro prossimo conseguenze gravi.
Ciò comunque fa onore a Nadal.
Veramente una brava persona
Dopo 20 anni di stress fisico pensava fosse diverso? Ha chiesto tanto al suo corpo e niente è gratis. Forse per lui sarebbe meglio lasciare anche se è competitivo ad alti livelli, qualcuno dovrebbe consigliarlo. Ha fatto la storia ora può bastare. Come per Federer. Mi ricordo che a Maldini a 43 anni a fine carriera le ginocchia erano a tal punto che non poteva stare in piedi più di 15 minuti. È la vita. Io a 47 anni ho due ernie e un gran mal di schiena e faccio l’operario. Mi sa che comunque è andata meglio a loro
più sarà dura mollare… ma credo sia il momento di ascoltare il proprio corpo e cambiare vita. Almeno adesso lasci ancora al top, dopo andrebbe sempre peggio
Hai vinto tutto e anche di più, hai avuto il massimo dalla tua carriera. Non abusare oltre del tuo fisico. Più ti ostini piu
Non a caso a Napoli parlano di “travaglio” e la Bibbia pone il lavoro come punizione..e comunque questa rivalutazione del lavoro, vedi max Weber , è una cosa recente legata alla riforma protestante che trova nel “successo” nel lavoro un elemento importante nella predestinazione al paradiso. Da qui la nascita e il successo del capitalismo.
Non concordo sul fatto che invidi la Barty.
Rafa è uno che non ha problemi a smettere nel momento in cui la sua testa non è più connessa.
Se continua è perché ama il tennisbe vuole continuare.
Il dolore è un avversario che non puoi battere. C’è sempre qualcuno più forte di te, Rafa.
E come giustamente evidenziato da molte persone bisogna apprezzarlo ancor di più per aver terminato l’incontro a pochi giorni dal Roland Garros.
Anche se egli conosce molto bene i propri problemi e ne sa distinguere i sintomi dolorosi, tanto da sapere che probabilmente anche giocandoci sopra non avrebbero peggiorato, non so chi altri al posto suo avrebbe avuta la forza e, soprattutto, la convinzione per terminare l’incontro. Io sicuramente no.
Nadal si è rotto. Temo definitivamente.
Senza di questo accadimento anche questa volta ce l’avrebe fatta; ma se nemmeno ad imbottirsi di antinfiammatori riesce a non sentir dolore significa che molto probabilmente è al capolinea.
Non avete idea di quante volte, mentre con le sue infinite rincorse ed i suoi impossibili recuperi infliggeva le più brutte sconfitte al “mio” Federer, io mi augurassi che Nadal si rompesse.
Non so se lo pensavo davvero e voglio sperare di no, ma adesso che questo momento è arrivato veramente è un momento tristissimo, per tutto il tennis.
Senza Nadal né Djokovic né Federer avrebbero raggiunta la loro propria grandezza. Loro lo sanno e lo hanno sempre sostenuto.
Non erano solo parole di circostanza.
Sono molto triste.
Rafa Rafa, ti stimo molto come persona e come atleta, ma cosa pensavi ti presentasse il corpo dopo 20 anni di un tennis fisico come il tuo?
Dichiarazioni molto contrastanti rispetto al match con Isner
“il dolore ti rovina la felicità, non solo per il tennis ma per la vita.”
Molti invidiano Nadal, Nadal invidia solo la Barty.
La società ci dice che il successo è quello lavorativo, in realtà il lavoro non nobilita l’uomo ma lo debilita: talvolta fisicamente, altre psicologicamente.
Dichiarazioni che ricordano molto quelle di Delpo quando ha ufficializzato il ritiro. Ho l’impressione che sarà l’ultimo RG.