Un commento sul momento di Sinner ATP, Copertina

Jannik, la ricerca delle variazioni

12/05/2022 11:11 38 commenti
Jannik Sinner, classe 2002
Jannik Sinner, classe 2002

“Jannik fa bene a cercare delle variazioni al suo gioco. È fortissimo quando ti pressa e gioca con grande ritmo, ma gli avversari capiranno come giocargli contro e poi per lui sarà dura. Oggi commette errori cercando di variare ma deve farlo, è importante che lo faccia”. Parole e musica di Fabio Fognini ieri sera, dopo aver perso in tre set contro Sinner. Un match strano, andato a corrente alternata. Momenti di vuoto, altri di grandissimo spettacolo. Più grazie a “Fogna” a dire il vero, che un certo punto ha capito che giocando ai tempi del giovane rivale non ne sarebbe uscito vivo. Per una mezz’ora Fabio ha incantato. Accelerazioni continue, soprattutto in lungo linea, per spostare Sinner dal centro e non consentirgli di iniziare il suo pressing; risposte strette, soprattutto col rovescio e poi via dritto per dritto. Tempi di attesa nulli, grandissima velocità. Una delizia per chi ama il tennis brillante, offensivo, estemporaneo. Una fiammata di qualità superba, meravigliosa, che ci ha regalato “una partita”. Poi Fognini non ha retto, e Jannik ha imposto di nuovo la sua sostanza, ma è stato molto intrigante e interessante. Soprattutto se connesso a quelle parole dichiarate poi, dette senza malizia come un “vecchio zio” al nipote, pronto a prenderne il posto.

Ha ragione Fabio, ha letto correttamente il Sinner di oggi. Forte, fortissimo, ma ancora lontano dall’essere completo. In campo con il suo braccio magico ha dimostrato “come” si può battere Sinner e dove Jannik debba lavorare per migliorare. Appena il servizio non l’ha assistito, l’assalto di Fabio gli è stato letale. In quella mezz’ora di fuoco sul Centrale Sinner è quasi scomparso, è stato costretto a rincorrere, a cercare una via per uscire, e non l’ha trovata a dire il vero. All’avvio del terzo, Fabio è crollato al servizio e “Jan” invece è salito. Questo è stato decisivo, come la sua forza il risposta, con cui ha sbaragliato Fognini e l’ha ricacciato indietro in tutti i sensi.

Sinner ieri ha cercato di variare. Forse fin troppe palle corte, o almeno ne ha giocate diverse da una posizione totalmente errata. La smorzata è croce e delizia, può darti tanto ma anche farti esporre troppo, o addirittura farti fare brutte figure. La vera variazione che ritengo Jannik debba assolutamente inserire nel suo gioco è il taglio stretto. Nell’ultima fase con Riccardo Piatti, esattamente da metà estate 2020, aveva iniziato a giocare delle accelerazioni strette micidiali: palle veloci ma non velocissime, che si abbassavano appena dopo la rete, costringendo il rivale a spostarsi dal centro all’improvviso. Un’arma tattica formidabile, perché poi Jan è molto rapido a tagliare il campo ed entrare, tra contro piede o l’altro angolo scoperto. Questa tattica è un po’ scomparsa dal divorzio con Piatti, ritengo sia un peccato perché funzionava bene. Se abbinata a lungo linea di rovescio poteva essere eccellente.

Taglio stretto può anche essere quello col rovescio. Il back, colpo che Jannik usa raramente ma invece può essere terribilmente funzionale al suo gioco di pressione. Con un bel back profondo – attenzione, sottolinea profondo – Sinner può guadagnare tempo. Sinner tende a travolgerti non dandoti tempo di uscire dal proprio forcing, ma quando il forcing non funziona, perché commette errori o l’avversario ti sposta tanto (come Fognini ieri) e non te lo fa iniziare, ecco che il back cambia le carte in tavola. Il back è croce e delizia, perché serve mano, sicurezza, se lo giochi male o sbagli o regali una palla aggredibile al rivale. Però è una carta che vale la pena di esplorare, con decisione, perché sarebbe l’ideale completamento del suo gioco attuale.

Fognini ha ragione. Sinner è il futuro, è fortissimo. Ma non è ancora completo. Lavorare sulle variazioni è fondamentale, anche a costo di sbagliare, di prendere decisioni sbagliate e perdere dei set, delle partite. Solo provando queste variazioni in partita, anche partite scomode, Jannik può interiorizzare, capire, creati nuove sicurezze. Opportunità. Alla fine il tennis è come una grandissima partita a scacchi. Sapersi muovere è fondamentale, cercare una tattica giusta per trovare una strada verso lo scacco matto. Ci sono milioni di combinazioni possibili, la bravura dei forti è leggere i momenti per trovare la via, a volte anche con la sorpresa. Nessuno chiede a Sinner di diventare un “creativo” in campo, non è nelle sue corde. Ma includere dei jolly, anche a sorpresa, è un passaggio necessario e che non può aspettare.

Marco Mazzoni


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38 commenti. Lasciane uno!

Pier (Guest) 12-05-2022 17:25

Scritto da cataflic

Scritto da Pier
Va anche detto che un giocatore dapprima deve sicuramente perfezionare il proprio impianto di gioco, perché è quello su cui farà affidamento soprattutto nei momenti topici del match, poi deve capire se ciò che sa fare gli sia o meno sufficiente.
Il Sinner dei comodini probabilmente era insufficiente coi top dieci, di qui già con Piatti aveva iniziato ad alzare le traiettorie caricando lo spin e molti qui lo avevano accusato di aver perso in velocità quando, invece, stava aumentando la pesantezza di palla.
Ci sono giocatori (Musetti) che sanno fare molte cose ma non sempre al momento opportuno, altri come Sinner che devono andare oltre i consueti schemi.
Ci vuole tempo, come dice Lo Scriba sono meccanismi che si possono imparare e se certi colpi non sono naturali significa che verranno fatti quando il margine d’errore sarà più ampio:Lendl a rete aveva percentuali maggiori di McEnroe perché ci andava a “colpo sicuro” e nel tempo le discese a rete divennero più frequenti, idem Wilander o Rafa ora.

La questione è solo per quante ore a settimana provi le cose.
Zeppieri ad esempio, aveva il rovescio molto meglio del dritto che era una mezza mozzarella, poi rimase fuori dai tornei per un periodo e decisero di rinforzare il dritto….da quel mese in poi il dritto è diventato il suo colpo migliore.
Cosa simile successe a Cecchinato e Travaglia con il rovescio….e indovina un po’ chi ci lavorava?…..
Jannik ha bisogno di saper gestire e produrre tutte le situazioni che riguardano la fascia intorno alla linea del servizio…lì è ancora un pesce fuor d’acqua….si percepisce proprio la sua tensione.
A volte mi sembra di vedere uno di quei ragazzetti bravucci pulitini 14enni che partecipano al loro primo torneo di quarta e incontrano un vecchio sbecchettatore…..la fine è nota.

Le ultime righe mi riportano ad una vecchia questione che differenziava i tecnici: i ragazzini devono o no fare i tornei di 4a cat.? Per alcuni mai, troppo diverso il tipo di palla rispetto agli allenamenti basati sull’intensità; per altri si proprio perché i ragazzini devono imparare a gestire palle senza peso e rotazioni in back tipiche dei veterani o degli autodidatti.
Io più guardo Sinner e più mi balza all’occhio la sua postura, mi sembra davvero sgraziato e credo che chi ne cura l’aspetto atletico stia valutando fin dove spingersi coi carichi di lavoro.

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cataflic (Guest) 12-05-2022 14:54

Scritto da Pier
Va anche detto che un giocatore dapprima deve sicuramente perfezionare il proprio impianto di gioco, perché è quello su cui farà affidamento soprattutto nei momenti topici del match, poi deve capire se ciò che sa fare gli sia o meno sufficiente.
Il Sinner dei comodini probabilmente era insufficiente coi top dieci, di qui già con Piatti aveva iniziato ad alzare le traiettorie caricando lo spin e molti qui lo avevano accusato di aver perso in velocità quando, invece, stava aumentando la pesantezza di palla.
Ci sono giocatori (Musetti) che sanno fare molte cose ma non sempre al momento opportuno, altri come Sinner che devono andare oltre i consueti schemi.
Ci vuole tempo, come dice Lo Scriba sono meccanismi che si possono imparare e se certi colpi non sono naturali significa che verranno fatti quando il margine d’errore sarà più ampio:Lendl a rete aveva percentuali maggiori di McEnroe perché ci andava a “colpo sicuro” e nel tempo le discese a rete divennero più frequenti, idem Wilander o Rafa ora.

La questione è solo per quante ore a settimana provi le cose.
Zeppieri ad esempio, aveva il rovescio molto meglio del dritto che era una mezza mozzarella, poi rimase fuori dai tornei per un periodo e decisero di rinforzare il dritto….da quel mese in poi il dritto è diventato il suo colpo migliore.
Cosa simile successe a Cecchinato e Travaglia con il rovescio….e indovina un po’ chi ci lavorava?…..

Jannik ha bisogno di saper gestire e produrre tutte le situazioni che riguardano la fascia intorno alla linea del servizio…lì è ancora un pesce fuor d’acqua….si percepisce proprio la sua tensione.
A volte mi sembra di vedere uno di quei ragazzetti bravucci pulitini 14enni che partecipano al loro primo torneo di quarta e incontrano un vecchio sbecchettatore…..la fine è nota.

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ItalyFirst (Guest) 12-05-2022 13:46

Se fosse per me, migliorerei per prima cosa, tre cose:
Il servizio, poi il servizio, ed infine il servizio. Poi il resto.

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+1: sfarnes68, Santer
Pier (Guest) 12-05-2022 13:41

Va anche detto che un giocatore dapprima deve sicuramente perfezionare il proprio impianto di gioco, perché è quello su cui farà affidamento soprattutto nei momenti topici del match, poi deve capire se ciò che sa fare gli sia o meno sufficiente.
Il Sinner dei comodini probabilmente era insufficiente coi top dieci, di qui già con Piatti aveva iniziato ad alzare le traiettorie caricando lo spin e molti qui lo avevano accusato di aver perso in velocità quando, invece, stava aumentando la pesantezza di palla.
Ci sono giocatori (Musetti) che sanno fare molte cose ma non sempre al momento opportuno, altri come Sinner che devono andare oltre i consueti schemi.
Ci vuole tempo, come dice Lo Scriba sono meccanismi che si possono imparare e se certi colpi non sono naturali significa che verranno fatti quando il margine d’errore sarà più ampio:Lendl a rete aveva percentuali maggiori di McEnroe perché ci andava a “colpo sicuro” e nel tempo le discese a rete divennero più frequenti, idem Wilander o Rafa ora.

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andrewthefirst (Guest) 12-05-2022 13:34

impossibile migliorare se hai già un contratto a vita con la fit per la davis e dei manager che ti sfruttano…

buon viaggio, jannik

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Enzo (Guest) 12-05-2022 13:23

Fognini resterà in eterno il più grande incompiuto del tennis italiano.
Talento smisurato, colpi vincenti da ogni parte del campo, anticipo magistrale sulla palla e, alla luce delle dichiarazioni post partita, comprensione del gioco totale.
Ma da sempre, quando le cose vanno male (e in una partita o un torneo c’è sempre un momento dove la cose vanno male) lui sbrocca. È colpa del campo, delle palline, dell’arbitro, della sorte avversa ecc ecc. I grandi stanno li, si mettono a cercare di uscirne e alla fine trovano il modo di riprendere il filo. Lui sparisce e va sotto la doccia, e questo da sempre.
Peccato

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sfarnes68 12-05-2022 13:22

Scritto da AlexanderSupertramp
A me sembra che ci sia un po’ di confusione nel valutare,nel dire Sinner dovrebbe,io al posto suo ecc.ecc…Il tennis non è sport analitico,per giocare in modo economico a comandare l’azione deve essere il patrimonio psico-motorio.La tecnica è al servizio della tattica e strategia,insomma in parole povere Sinner deve giocare a tennis per come sa fare,non per come dovrebbe fare. Ed giusto così.Per eventuali modifiche ci vogliono anni,tanta ambizione e dedizione.

Sono perfettamente d’accordo, ci vuole un giusto equilibrio, applicarsi su ciò che riesce poco poi porta a disallenarsi su ciò che invece riusciva molto bene. Snaturare le caratteristiche tecniche è sempre controproducente. Quindi si prenda pure questo periodo di “allenamento” sulle variazioni, ma poi le utilizzi quando realmente il match lo richiederà (la gran parte dei match continuerà a vincerli senza dover ricorrere a drop shot, slice e cross stretti).

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Koko (Guest) 12-05-2022 13:14

Non è che si pretende che Sinner diventi il Musetti di turno nelle palle corte millimetriche o nelle discese a rete ma deve sicuramente farne di assolutamente normali e medie nel momento in cui l’avversario si adatta alle sue bordate da fondo e lascia sguarnita la profondità del campo. In quel caso anche una palla corta ordinaria risulta efficace per portare il punto a casa. Se invece si intestardisse a metterla anche in circostanze in cui non è consigliabile verrebbe puntualmente punito. A rete lungi dal cercare di rifare Edberg o Llodra, si fa la cosidetta benedizione se è il momento di scendere a rete dopo una botta poco difendibile. Il servizio deve essere più potente e preciso con aces (anche sporchi) più frequenti e telecomandati alla chiusura dei turni di battuta. Già con queste piccole grandi cose Sinner assumerebbe ben altro spessore come tennista di alto livello.

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Lo Scriba 12-05-2022 13:03

Scritto da AriforJannik

Scritto da becu rules

Scritto da Lo Scriba
Le variazioni sono importanti, però ci sono altri tre aspetti secondo me importanti.
1) Variare il gioco non è solo giocare la smorzata. Come ha giustamente detto Mazzoni c’è anche il back di rovescio, l’incrociato stretto, la palla molto arrotata molto profonda e lenta per rompere il ritmo all’avversario.
2) Il lungolinea di rovescio e di diritto. Sinner gioca quasi ed esclusivamente incrociato, quasi sempre alla stessa velocità e con palle poco arrotate. In questo modo l’avversario si muove in anticipo e in più si appoggia al suo gioco. Per questo motivo secondo me si ha sempre l’impressione che gli avversari di Sinner giochino bene solo contro di lui.
3) Il servizio. Ieri ha avuto una percentuale ridicola di prime palle (46%) ma la sua media è del 59%, percentuale troppo bassa per essere competitivo ad alto livello. Anche su questo colpo ha poche variazioni e troppo spesso lo gioca piatto con il risultato che gli avversari si appoggiano e difficilmente riesce ad ottenere punti diretti.

Fra l’altro l’indice che il servizio non funziona a dovere – e del fatto che jannik stesso non lo senta come un colpo “sicuro” a cui affidarsi per tirarsi fuori dai guai – è che non mette mai la prima nei punti importanti (break points – set/match points). Quindi ok le percentuali, ma sei fai un game ottimo al servizio sullo zero a zero (ad esempio 80% di prime) pesa diversamente dal farlo sul 5-4 o 6-5, così come pesa diversamente mettere la prima sul 15 pari piuttosto che sul vantaggio esterno

Scrive Il Cera un commento più sotto:
Però sul gioco decisivo ha messo dentro un ace e due prime che gli hanno facilitato le cose.
Ragazzi, mettetevi d’accordo… ;)))

Raramente sono d’accordo con me stesso…

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Fabio Pisa (Guest) 12-05-2022 13:02

Non sono in grado di fare analisi tecniche, leggo con interesse e cerco di capire.
Ma la mia la voglio dire.
Sinner ha grandissimi margini di miglioramento ma per riuscire deve investire su se stesso e non investire al ribasso.
Sinner dovrebbe affidarsi a un maestro top a un preparatore atletico top e a un mental coach di fiducia. Secondo me solo così può raggiungere i top player.
Con lo staff che ha scelto secondo me sta regredendo

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correttograppa 12-05-2022 13:01

Come non condivere quanto scritto nell’articolo. Del resto, qui sul forum è da un po’ che discutiamo proprio di queste questioni. Siamo ancora in fase di “costruzione” e a me fa piacere vedergli tentare cose nuove, anche se non sempre i suoi tentativi vanno a buon fine, giusto sperimentare e perdere qualcosa adesso, in ottica di raccogliere in futuro e di diventare più completo. Secondo me è giusto che si prenda dei rischi e sono sicura che con il tempo progredirà anche sul piano tattico (capire quando è il momento adatto per provare certe soluzioni). Non sono d’accordo con chi parla di “o il tocco ce l’hai o non ce l’hai”. In tutte le lingue esiste un qualche modo di dire che recita una sorta del nostro italiano “volere è potere”. Al nostro Rosso di certo voglia di migliorarsi, dedizione e testa non mancano. Non avrà mai un tocco raffinato come altri, ma a livello di efficacia di certo c’è un cosmo di possibilità di evoluzione. A volte è l’esigenza che fa evolvere (vogliamo parlare ad esempio dell’evoluzione del rovescio di Federer?). Queste possibili evoluzioni non hanno certo una scadenza temporale. Rispetto al servizio non aggiungo altro perchè ho già chiesto un parere tecnico anche ieri. Non sono nemmeno completamente d’accordo con chi sostiene che la partita di ieri è ingiudicabile a livello tecnico perché troppa la componente emotiva. Scusatemi ma penso che i campioni emergano proprio nei momenti di massima tensione (non fatemi citare esempi più o meno recenti di quanto sostengo) ed infatti ieri alla fine Jannik ha portato a casa la partita. Credo che non abbia ancora la sicurezza adeguata nei suoi colpi per fare quell’ulteriore step che stiamo aspettando (non sempre intendo). Ovviamente se sto perdendo tempo ad esmprimere il mio pensiero è solo perché io ci credo. Per me ci regalerà grandi cose, penso però che dovremo avere ancora un po’ di pazienza (se Jannik volesse smentirmi già a partire da questo torneo, non rimarrei certo delusa). Forza Jannik sempre e comunque!

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AlexanderSupertramp (Guest) 12-05-2022 12:28

A me sembra che ci sia un po’ di confusione nel valutare,nel dire Sinner dovrebbe,io al posto suo ecc.ecc…Il tennis non è sport analitico,per giocare in modo economico a comandare l’azione deve essere il patrimonio psico-motorio.La tecnica è al servizio della tattica e strategia,insomma in parole povere Sinner deve giocare a tennis per come sa fare,non per come dovrebbe fare. Ed giusto così.Per eventuali modifiche ci vogliono anni,tanta ambizione e dedizione.

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becu rules (Guest) 12-05-2022 12:17

Scritto da Lo Scriba

Scritto da becu rules

Scritto da Lo Scriba
Le variazioni sono importanti, però ci sono altri tre aspetti secondo me importanti.
1) Variare il gioco non è solo giocare la smorzata. Come ha giustamente detto Mazzoni c’è anche il back di rovescio, l’incrociato stretto, la palla molto arrotata molto profonda e lenta per rompere il ritmo all’avversario.
2) Il lungolinea di rovescio e di diritto. Sinner gioca quasi ed esclusivamente incrociato, quasi sempre alla stessa velocità e con palle poco arrotate. In questo modo l’avversario si muove in anticipo e in più si appoggia al suo gioco. Per questo motivo secondo me si ha sempre l’impressione che gli avversari di Sinner giochino bene solo contro di lui.
3) Il servizio. Ieri ha avuto una percentuale ridicola di prime palle (46%) ma la sua media è del 59%, percentuale troppo bassa per essere competitivo ad alto livello. Anche su questo colpo ha poche variazioni e troppo spesso lo gioca piatto con il risultato che gli avversari si appoggiano e difficilmente riesce ad ottenere punti diretti.

Fra l’altro l’indice che il servizio non funziona a dovere – e del fatto che jannik stesso non lo senta come un colpo “sicuro” a cui affidarsi per tirarsi fuori dai guai – è che non mette mai la prima nei punti importanti (break points – set/match points). Quindi ok le percentuali, ma sei fai un game ottimo al servizio sullo zero a zero (ad esempio 80% di prime) pesa diversamente dal farlo sul 5-4 o 6-5, così come pesa diversamente mettere la prima sul 15 pari piuttosto che sul vantaggio esterno

Verissimo quello che dici, ma difficile se non impossibile avere delle statistiche riguardo alla percentuale del servizio nei momenti topici.
Comunque se servi il 46% delle prime è improbabile che ti entri il servizio nei momenti importanti.

Sono d’accordo che statisticamente è difficile seguire la distribuzione delle prime e che il numero “on top” è la spia del rendimento globale, ma per fare un esempio opposto, Berrettini, anche nelle giornate in cui le percentuali sono così così, sa che ha nel servizio l’arma che fa la differenza, e nei punti che contano la prima la mette con percentuali importanti, eccome (spesso con l’ace). Per dire come anche la componente testa, e autoconvinzione su di un colpo, te lo faccia giocare diversamente all’interno dello stesso match

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AriforJannik 12-05-2022 12:13

Scritto da becu rules

Scritto da Lo Scriba
Le variazioni sono importanti, però ci sono altri tre aspetti secondo me importanti.
1) Variare il gioco non è solo giocare la smorzata. Come ha giustamente detto Mazzoni c’è anche il back di rovescio, l’incrociato stretto, la palla molto arrotata molto profonda e lenta per rompere il ritmo all’avversario.
2) Il lungolinea di rovescio e di diritto. Sinner gioca quasi ed esclusivamente incrociato, quasi sempre alla stessa velocità e con palle poco arrotate. In questo modo l’avversario si muove in anticipo e in più si appoggia al suo gioco. Per questo motivo secondo me si ha sempre l’impressione che gli avversari di Sinner giochino bene solo contro di lui.
3) Il servizio. Ieri ha avuto una percentuale ridicola di prime palle (46%) ma la sua media è del 59%, percentuale troppo bassa per essere competitivo ad alto livello. Anche su questo colpo ha poche variazioni e troppo spesso lo gioca piatto con il risultato che gli avversari si appoggiano e difficilmente riesce ad ottenere punti diretti.

Fra l’altro l’indice che il servizio non funziona a dovere – e del fatto che jannik stesso non lo senta come un colpo “sicuro” a cui affidarsi per tirarsi fuori dai guai – è che non mette mai la prima nei punti importanti (break points – set/match points). Quindi ok le percentuali, ma sei fai un game ottimo al servizio sullo zero a zero (ad esempio 80% di prime) pesa diversamente dal farlo sul 5-4 o 6-5, così come pesa diversamente mettere la prima sul 15 pari piuttosto che sul vantaggio esterno

Scrive Il Cera un commento più sotto:
Però sul gioco decisivo ha messo dentro un ace e due prime che gli hanno facilitato le cose.

Ragazzi, mettetevi d’accordo… ;)))

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Federico (Guest) 12-05-2022 12:11

Articolo che, come spesso avviene, divinizza un buon giocatore come ce ne sono tanti. Sinner è il futuro del tennis? Questo è tutto da vedere. Secondo me non avrà mail le variazioni di cui si parla, semplicemente perché non ha la sensibilità di braccio che glielo permetterebbe. Back lungo e palla corta (così come la stop volley) sono colpi che puoi fare se hai un braccio non solo potente ma anche delicato. E lui non ce l’ha. Direi che se restasse nei top 15 per 5-6 anni già ci si potrebbe accontentare. Poi nasceranno altri giocatori che oggi sono giovanissimi, e tutto cambierà ancora

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Arrotino (Guest) 12-05-2022 12:06

Articolo ottimo! Jannik ha la sua natura tennistica ma variazioni, da lui affrontabili e gestibili, vanno implementate. Anche perchè di solo forcing e palleggio da fondo con i più forti non ci vince….

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Lo Scriba 12-05-2022 12:04

Scritto da mazingaz
Si ma le variazioni non si allenano o ce le hai di natura o sei monotematico

Riguardati le partite di Nadal diciottenne e quelle odierne, scoprirai che le variazioni si imparano.

22
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+1: Just is Back
Kriss69forever 12-05-2022 12:04

Scritto da Andrea Sonego

Scritto da IlCera
Ero sul Centrale ieri sera, praticamente tutti i punti più spettacolari li ha fatto il Fogna, però Jannik ha piazzato quattro o cinque smorze veramente pregevoli, che hanno lasciato sul posto il panzetta.
La differenza l’ha fatta la solidità del nostro giovane, che malgrado un paio di passaggi a vuoto ed un periodo di forma forse non proprio top, è stato lucido e senza braccino nel momento di chiuderla. Mentre Fogna ha giocato gli ultimi tre giochi proprio alla sua maniera (quella incostante e poco lucida che ha caratterizzato tutta la sua carriera).
Appunto per il Foro Italico: bella, bellissima atmosfera italica sul Centrale. Tantissima, e secondo me troppa gente. Struttura generale come sempre: bagni impossibili, igiene zero, campi secondari praticamente inaccessibili se non ci si arma di completo da football americano. A quando una ristrutturazione seria di questo vecchio impianto?

Non è panzetta. È la maglietta che fa difetto. Anch’io ne ho una di quella marca e fa questo effetto.

Mi hai dato una crudele speranza! Ho comprato la stessa maglietta, ho visto che faceva la panzetta anche a me, l’ho levata, ma la panzetta è rimasta…

21
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+1: il capitano
Lo Scriba 12-05-2022 12:02

Scritto da IlCera

Scritto da Giampi
Le accelerazioni strette le gioca sul duro, sulla terra forse è un po’ più complicato e soprattutto la lentezza del campo fa si che se l’avversario ci arriva poi sono guai. Ma comunque, va bene tutto, tuttavia il vero problema di Jannik è il SERVIZIO. Avesse, dico una banalità il servizio di Berrettini che con il servizio e dritto ci ha costruito una carriera, sarebbe a livello di Alcaraz. Tutto il resto è contorno. I colpi fondamentali nel tennis moderno sono quelli di inizio gioco, servizio e risposta dove Sinner è già uno dei più forti al mondo. I primi tre o quattro colpi sono fondamentali nel determinare l’esito del punto.

Ho visto le due partite di Jannik. Serve costantemente a 200 km / h la prima. Il problema sono le zone e gli effetti. Non riesce, come altri, a lavorare, a sprcare la palla più di tanto. Però sul gioco decisivo ha messo dentro un ace e due prime che gli hanno facilitato le cose. Non mi sembra una debolezza insomma, piuttosto un elemento del gioco da migliorare ancora un pochino. Con il lavoro ci arriverà.

Esatto, il suo servizio è troppo piatto, poco lavorato.
In questo modo non solo non riesce ad avere una buona percentuale di prime palle ma permette al suo avversario di leggerlo meglio e di appoggiarsi. Dovrebbe migliorare lo slice da destra e il kick da sinistra come è riuscito a fare superbamente Alcaraz negli ultimi mesi.

20
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Kriss69forever 12-05-2022 12:00

Il gioco di Sinner fino ad oggi non ha componente verticale. Giocando solo in orizzontale (cioé dalla riga di fondo) le variazioni possono aiutare ma il dispendio per contruire la ragnatela di scambi di pressione, ed il relativo rischio di errore accresciuto, non permettono di andare oltre un certo livello.

Quello che non mi piace è che fin dal servizio il suo scopo è installare scambi velocissimi per schiantare l’avversario, mentre per progredire dovrebbe a mio modesto avviso introdurre il concetto di come vinco il punto più rapidamente.

La componente verticale (da fondo campo a rete) è appena abbozzata (smorzate) ma noto sempre un’allergia all’avanzamento. Il suo schema resta servizio-scambio-scambio più veloce-avversario fuori giri-punto, invece di modificarsi in servizio-scambio per guadagnare posizione e terreno-chiudo io il punto.

E’ senz’altro una questione di mentalità, di resistenza al cambiamento; spero che venga presto, con Vagnozzi è finalmente possibile, con Piatti non lo era.

19
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+1: Lorenzo 66
IlCera (Guest) 12-05-2022 11:59

@ Andrea Sonego (#3176467)

Conosco bene la marca…. :mrgreen: 😀 :mrgreen:

18
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Lo Scriba 12-05-2022 11:59

Scritto da becu rules

Scritto da Lo Scriba
Le variazioni sono importanti, però ci sono altri tre aspetti secondo me importanti.
1) Variare il gioco non è solo giocare la smorzata. Come ha giustamente detto Mazzoni c’è anche il back di rovescio, l’incrociato stretto, la palla molto arrotata molto profonda e lenta per rompere il ritmo all’avversario.
2) Il lungolinea di rovescio e di diritto. Sinner gioca quasi ed esclusivamente incrociato, quasi sempre alla stessa velocità e con palle poco arrotate. In questo modo l’avversario si muove in anticipo e in più si appoggia al suo gioco. Per questo motivo secondo me si ha sempre l’impressione che gli avversari di Sinner giochino bene solo contro di lui.
3) Il servizio. Ieri ha avuto una percentuale ridicola di prime palle (46%) ma la sua media è del 59%, percentuale troppo bassa per essere competitivo ad alto livello. Anche su questo colpo ha poche variazioni e troppo spesso lo gioca piatto con il risultato che gli avversari si appoggiano e difficilmente riesce ad ottenere punti diretti.

Fra l’altro l’indice che il servizio non funziona a dovere – e del fatto che jannik stesso non lo senta come un colpo “sicuro” a cui affidarsi per tirarsi fuori dai guai – è che non mette mai la prima nei punti importanti (break points – set/match points). Quindi ok le percentuali, ma sei fai un game ottimo al servizio sullo zero a zero (ad esempio 80% di prime) pesa diversamente dal farlo sul 5-4 o 6-5, così come pesa diversamente mettere la prima sul 15 pari piuttosto che sul vantaggio esterno

Verissimo quello che dici, ma difficile se non impossibile avere delle statistiche riguardo alla percentuale del servizio nei momenti topici.
Comunque se servi il 46% delle prime è improbabile che ti entri il servizio nei momenti importanti.

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+1: Lorenzo 66
Lo Scriba 12-05-2022 11:56

Scritto da Andrea Sonego

Scritto da IlCera
Ero sul Centrale ieri sera, praticamente tutti i punti più spettacolari li ha fatto il Fogna, però Jannik ha piazzato quattro o cinque smorze veramente pregevoli, che hanno lasciato sul posto il panzetta.
La differenza l’ha fatta la solidità del nostro giovane, che malgrado un paio di passaggi a vuoto ed un periodo di forma forse non proprio top, è stato lucido e senza braccino nel momento di chiuderla. Mentre Fogna ha giocato gli ultimi tre giochi proprio alla sua maniera (quella incostante e poco lucida che ha caratterizzato tutta la sua carriera).
Appunto per il Foro Italico: bella, bellissima atmosfera italica sul Centrale. Tantissima, e secondo me troppa gente. Struttura generale come sempre: bagni impossibili, igiene zero, campi secondari praticamente inaccessibili se non ci si arma di completo da football americano. A quando una ristrutturazione seria di questo vecchio impianto?

Non è panzetta. È la maglietta che fa difetto. Anch’io ne ho una di quella marca e fa questo effetto.

Ma se ha scelto la maglietta scura e con le righe verticali proprio per apparire più magro!

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Kramerprostaff 12-05-2022 11:52

Fuori contesto: Ad oggi MEDVEDEV N.1 da classifica ATP LIVE?

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+1: il capitano
Andrea Sonego 12-05-2022 11:50

Scritto da IlCera
Ero sul Centrale ieri sera, praticamente tutti i punti più spettacolari li ha fatto il Fogna, però Jannik ha piazzato quattro o cinque smorze veramente pregevoli, che hanno lasciato sul posto il panzetta.
La differenza l’ha fatta la solidità del nostro giovane, che malgrado un paio di passaggi a vuoto ed un periodo di forma forse non proprio top, è stato lucido e senza braccino nel momento di chiuderla. Mentre Fogna ha giocato gli ultimi tre giochi proprio alla sua maniera (quella incostante e poco lucida che ha caratterizzato tutta la sua carriera).
Appunto per il Foro Italico: bella, bellissima atmosfera italica sul Centrale. Tantissima, e secondo me troppa gente. Struttura generale come sempre: bagni impossibili, igiene zero, campi secondari praticamente inaccessibili se non ci si arma di completo da football americano. A quando una ristrutturazione seria di questo vecchio impianto?

Non è panzetta. È la maglietta che fa difetto. Anch’io ne ho una di quella marca e fa questo effetto.

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donatonn (Guest) 12-05-2022 11:50

è da tanto che si parla di variazioni da prima di miami 2021,intervista di piatti.
in campo quelle rare che si vedono hanno una bassa percentuale di riuscita.
conclusione l’altoatesino purtroppo sembra bloccato in una fase a livello tecnico stazionaria

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mazingaz 12-05-2022 11:49

Si ma le variazioni non si allenano o ce le hai di natura o sei monotematico

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becu rules (Guest) 12-05-2022 11:48

Scritto da Lo Scriba
Le variazioni sono importanti, però ci sono altri tre aspetti secondo me importanti.
1) Variare il gioco non è solo giocare la smorzata. Come ha giustamente detto Mazzoni c’è anche il back di rovescio, l’incrociato stretto, la palla molto arrotata molto profonda e lenta per rompere il ritmo all’avversario.
2) Il lungolinea di rovescio e di diritto. Sinner gioca quasi ed esclusivamente incrociato, quasi sempre alla stessa velocità e con palle poco arrotate. In questo modo l’avversario si muove in anticipo e in più si appoggia al suo gioco. Per questo motivo secondo me si ha sempre l’impressione che gli avversari di Sinner giochino bene solo contro di lui.
3) Il servizio. Ieri ha avuto una percentuale ridicola di prime palle (46%) ma la sua media è del 59%, percentuale troppo bassa per essere competitivo ad alto livello. Anche su questo colpo ha poche variazioni e troppo spesso lo gioca piatto con il risultato che gli avversari si appoggiano e difficilmente riesce ad ottenere punti diretti.

Fra l’altro l’indice che il servizio non funziona a dovere – e del fatto che jannik stesso non lo senta come un colpo “sicuro” a cui affidarsi per tirarsi fuori dai guai – è che non mette mai la prima nei punti importanti (break points – set/match points). Quindi ok le percentuali, ma sei fai un game ottimo al servizio sullo zero a zero (ad esempio 80% di prime) pesa diversamente dal farlo sul 5-4 o 6-5, così come pesa diversamente mettere la prima sul 15 pari piuttosto che sul vantaggio esterno

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Vivino 12-05-2022 11:47

Scritto da Giampi
Le accelerazioni strette le gioca sul duro, sulla terra forse è un po’ più complicato e soprattutto la lentezza del campo fa si che se l’avversario ci arriva poi sono guai. Ma comunque, va bene tutto, tuttavia il vero problema di Jannik è il SERVIZIO. Avesse, dico una banalità il servizio di Berrettini che con il servizio e dritto ci ha costruito una carriera, sarebbe a livello di Alcaraz. Tutto il resto è contorno. I colpi fondamentali nel tennis moderno sono quelli di inizio gioco, servizio e risposta dove Sinner è già uno dei più forti al mondo. I primi tre o quattro colpi sono fondamentali nel determinare l’esito del punto.

Se, ma, forse…aggiungo io boh, che commento eh?

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IlCera (Guest) 12-05-2022 11:47

Scritto da Giampi
Le accelerazioni strette le gioca sul duro, sulla terra forse è un po’ più complicato e soprattutto la lentezza del campo fa si che se l’avversario ci arriva poi sono guai. Ma comunque, va bene tutto, tuttavia il vero problema di Jannik è il SERVIZIO. Avesse, dico una banalità il servizio di Berrettini che con il servizio e dritto ci ha costruito una carriera, sarebbe a livello di Alcaraz. Tutto il resto è contorno. I colpi fondamentali nel tennis moderno sono quelli di inizio gioco, servizio e risposta dove Sinner è già uno dei più forti al mondo. I primi tre o quattro colpi sono fondamentali nel determinare l’esito del punto.

Ho visto le due partite di Jannik. Serve costantemente a 200 km / h la prima. Il problema sono le zone e gli effetti. Non riesce, come altri, a lavorare, a sprcare la palla più di tanto. Però sul gioco decisivo ha messo dentro un ace e due prime che gli hanno facilitato le cose. Non mi sembra una debolezza insomma, piuttosto un elemento del gioco da migliorare ancora un pochino. Con il lavoro ci arriverà.

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+1: AriforJannik, Lorenzo 66
Gig (Guest) 12-05-2022 11:43

Ecco qui sta la differenza attuale con Alcaraz, che seppur più giovane ha nel suo arco molte più frecce.
Sinner non si deve accontantare di vincere le partite che può vincere (lo fa piuttosto regolarmente) ma imparare cose nuove per poter essere competitivo ad un livello più alto (cosa che non gli succede praticamente mai).
Prima delle variazioni deve però migliorare il servizio. Tutti quelli che gli stanno davanti o vicino o sono dei bombardieri (DM, Tsitsi, Zverev, Berrettini, Hubert, Aliassime) o hanno un battuta molto efficace (Alcaraz, Novak, Nadal, Fritz, Norrie); forse solo Rublev e Ruud non hanno nel serivzio la loro coperta di Linus.
Secondo me è proprio questo il gesto tecnico su cui deve lavorare (e credo lo faccia) per migliorare il più in fretta possibile.
Diamogli tempo e ricordiamoci che gioca seriamente a Tennis da soli 6 o 7 anni mentre tutti gli altri hanno iniziato molto prima.

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IlCera (Guest) 12-05-2022 11:41

Ero sul Centrale ieri sera, praticamente tutti i punti più spettacolari li ha fatto il Fogna, però Jannik ha piazzato quattro o cinque smorze veramente pregevoli, che hanno lasciato sul posto il panzetta.
La differenza l’ha fatta la solidità del nostro giovane, che malgrado un paio di passaggi a vuoto ed un periodo di forma forse non proprio top, è stato lucido e senza braccino nel momento di chiuderla. Mentre Fogna ha giocato gli ultimi tre giochi proprio alla sua maniera (quella incostante e poco lucida che ha caratterizzato tutta la sua carriera).

Appunto per il Foro Italico: bella, bellissima atmosfera italica sul Centrale. Tantissima, e secondo me troppa gente. Struttura generale come sempre: bagni impossibili, igiene zero, campi secondari praticamente inaccessibili se non ci si arma di completo da football americano. A quando una ristrutturazione seria di questo vecchio impianto?

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+1: Vivino, MD22
cataflic (Guest) 12-05-2022 11:37

alla fine fare le palle corte non è così complicato, basta prendere uno scambio dove l’avversario è vicino ai teloni e dove si è creato una certa trama di colpi che prevederebbe un quasi scontato colpo successivo e interromperla con la sorpresa.
Ci vuole la mano certo, ma la palla corta ha anche un effetto secondario di instillare il dubbio nell’avversario che possa “comparire” da un momento all’altro costringendolo a stare più vicino e perdere meno campo subendo poi maggiormente il pressing negli altri scambi.
Lendl ad esempio mandava gli avversari sui teloni con l’inside out e poi scodellava una palla corta di dritto che era mortifera, anche se aveva la mano di titanio.
Farle di rovescio per Jan è più difficile perchè devi staccare la mano e fare un movimento troppo dissimile da quello abituale a due mani e l’avversario nasa prima…per inserirla devi mettere in mezzo anche un po’ di back qua e là per creare l’abitudine ad aspettarsi questo colpo e poi fare la variazione.

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+1: zawix
Lo Scriba 12-05-2022 11:36

Le variazioni sono importanti, però ci sono altri tre aspetti secondo me importanti.
1) Variare il gioco non è solo giocare la smorzata. Come ha giustamente detto Mazzoni c’è anche il back di rovescio, l’incrociato stretto, la palla molto arrotata molto profonda e lenta per rompere il ritmo all’avversario.
2) Il lungolinea di rovescio e di diritto. Sinner gioca quasi ed esclusivamente incrociato, quasi sempre alla stessa velocità e con palle poco arrotate. In questo modo l’avversario si muove in anticipo e in più si appoggia al suo gioco. Per questo motivo secondo me si ha sempre l’impressione che gli avversari di Sinner giochino bene solo contro di lui.
3) Il servizio. Ieri ha avuto una percentuale ridicola di prime palle (46%) ma la sua media è del 59%, percentuale troppo bassa per essere competitivo ad alto livello. Anche su questo colpo ha poche variazioni e troppo spesso lo gioca piatto con il risultato che gli avversari si appoggiano e difficilmente riesce ad ottenere punti diretti.

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+1: zawix, Lorenzo 66, j, Sinner@Raducanu
Insalatiera76 12-05-2022 11:33

Scritto da Insalatiera76
Solito commento tecnico lucido e inappuntabile di Mazzoni. Applausi.

P.S.: un bravo anche a Fognini, che avrà pure un caratteraccio ma dimostra di essere sportivo, e non “rosicone”

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+1: il capitano, zawix, AriforJannik, j
Insalatiera76 12-05-2022 11:32

Solito commento tecnico lucido e inappuntabile di Mazzoni. Applausi.

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+1: j, il capitano
Giampi 12-05-2022 11:31

Le accelerazioni strette le gioca sul duro, sulla terra forse è un po’ più complicato e soprattutto la lentezza del campo fa si che se l’avversario ci arriva poi sono guai. Ma comunque, va bene tutto, tuttavia il vero problema di Jannik è il SERVIZIO. Avesse, dico una banalità il servizio di Berrettini che con il servizio e dritto ci ha costruito una carriera, sarebbe a livello di Alcaraz. Tutto il resto è contorno. I colpi fondamentali nel tennis moderno sono quelli di inizio gioco, servizio e risposta dove Sinner è già uno dei più forti al mondo. I primi tre o quattro colpi sono fondamentali nel determinare l’esito del punto.

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+1: zawix, AriforJannik, Lorenzo 66
paolino (Guest) 12-05-2022 11:23

Analisi perfetta.

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