ATP 250 Belgrado: Rublev troppo forte, Fognini sconfitto in due set
Fabio Fognini s’inchina a un Andrey Rublev fortissimo, quasi perfetto. L’azzurro perde 6-2 6-2 la semifinale dell’ATP 250 di Belgrado in 1h e due minuti, sarà il n.8 del mondo a sfidare super-Djokovic per la coppa del torneo serbo. Il campo ha parlato chiaro: Rublev oggi è stato superiore, troppo continuo e consistente con i suoi colpi da fondo, e molto preciso col servizio. Fognini ha provato a entrare nel tennis del rivale, prima giocando a grande velocità ma commettendo troppi errori; poi variando di più ritmo e traiettorie, ma i rischi non sono stati ripagati. Purtroppo non ha ricavato nulla col proprio servizio e non è mai riuscito ad incidere in risposta, strappando solo una manciata di punti in tutto il match e palle break solo sul 2-5 nel secondo set, quando la partita era ormai compromessa. Un successo limpido per Rublev, non ha commesso quasi errori gratuiti ed è stato implacabile in risposta, trovando sempre profondità e precisione che hanno messo in crisi il tennis di Fognini.
La partita era molto complicata, Rublev è uno dei tennisti più forti del tour, soprattutto nei tornei 250-500 dove diventa spesso incontenibile arrivando relativamente “fresco” ai match decisivi del torneo. Oggi proprio la costanza nella spinta e la forza di Andrey è parsa superiore alla velocità di braccio di Fabio, forse anche un filo stanco (nel secondo set è sembrato a volte in leggero ritardo nel trovare la palla, anche per la profondità e rapidità dei colpi del rivale).
Purtroppo Fabio ha pagato un gap netto nei colpi di inizio gioco, non trovando punti col servizio e non riuscendo a rispondere in modo incisivo; al contrario la risposta del russo è stata ficcante, continua, insidiosa. Questo è stato decisivo, ma è andato sotto anche negli negli scambi. Fognini aveva reali chance di farcela solo riuscendo a portare il russo fuori dai suoi schemi preferiti: il pressing di ritmo col diritto da una posizione di “sparo” leggermente a sinistra, dove ama stazionare e spingere con un forcing a tratti irresistibile. Purtroppo non è riuscito a variare senza commettere errori. Nella prima parte del match si è adeguato al ritmo e velocità costante di Rublev, e quella velocità di crociera in pochi hanno speranze. Fabio ha provato a costruire, ma ha commesso troppi errori, soprattutto col diritto. Non è riuscito a rallentare e poi strappare all’improvviso con i suoi cambi di ritmo, a rompere il pressing del rivale, finendone travolto a tratti o sbagliando troppi colpi per uscire da quella morsa. Nel secondo set ha provato ad alzare la parabola col diritto, ma non ha trovato precisione, idem quando ha cercato a stringere l’angolo sul rovescio.
Oggi esce sconfitto, ma resta un buon torneo per Fognini, che gli regala punti e fiducia in vista dei prossimi eventi sul rosso. Basta pochissimo a “Fogna” per accendersi, ritrovare il miglior feeling col campo e inventare tennis d’autore.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
La seconda semifinale del Serbia Open scatta con Fognini alla battuta. Gran ritmo col diritto già nel primo punto, lo vince Rublev. Risponde preciso e profondo il russo, 0-40, tre chance per scappare via immediatamente. Il servizio di Fabio entra in moto, con tre ottime prime agguanta la parità. 5 punti di fila, l’ultimo un grande attacco col diritto dopo un ottimo diagonale di rovescio, e 1-0 Fognini. Tutto facile per Rublev nel suo primissimo game, 1 pari. La tattica di “Fogna” è chiara: spostare Andrey dalla sua piazzola di sparo, un paio di metri sulla sinistra, dove ama martellare col suo diritto velocissimo. Si prende rischi l’azzurro, e commetti altri errori che lo condannano ad altre 2 palle break. Purtroppo un doppio fallo (secondo nel game) lo condanna al BREAK, 2-1 e servizio Rublev. Sono troppi gli errori di Fabio, cerca grande velocità con i suoi colpi per non crollare in difesa, ma Rublev è un “muro”, non regala niente. 3-1 avanti il moscovita, con un ottimo game a zero (parziale 12-2). Purtroppo continuano gli errori di Fabio nel tentativo di spostare a destra Rublev, come il rovescio che gli costa il 15-30. Segue una bordata a tutta di Andrey, per il 15-40. Annulla la prima palla break Fognini con un bell’anticipo col diritto; ma incassa una riga in risposta, la palla schizza via, quasi incontrollabile, ma bravissimo il russo a trovare tanta profondità. Doppio BREAK Rublev, avanti 4-1 e servizio, il primo set purtroppo sembra già scivolato via. Sfonda col diritto dal centro, serve bene, tutto fin troppo facile per Andrey, che chiude 6-2 in modo perentorio con un’altra prima vincente. 27 minuti di dominio per Rublev, troppo più solido e continuo. Ha perso solo due punti al servizio il russo, dato inequivocabile della sua superiorità
Secondo set, Fognini to serve. Trova un buon game l’azzurro, nonostante un doppio fallo, 1-0. Il suo problema è alla risposta, finora non è mai riuscito a scardinare in risposta il servizio e poi il forcing col diritto del rivale. Solo una smorzata davvero mal eseguita dal russo concede un punto in risposta a Fabio. 1 pari. Rischia tanto Fognini alla battuta, ora il diritto è meno impreciso anche se giocato a grandissima velocità, riesce a tenere maggiormente lo scambio, ma ancora niente in risposta. 2 pari. Nel quinto game, “Fogna” va di nuovo in difficoltà. sul 15 pari l’azzurro gioca uno scambio favoloso, disegna il campo, ma spedisce appena largo l’attacco col diritto. Per frustrazione, la racchetta vola via a terra. Rublev indovina un diritto cross difensivo incredibile, che pizzica la riga e scappa via. 15-40, due palle break per il russo che profumano di match point visto l’andamento dell’incontro. Anche un warning per Fabio, per abuso della racchetta. Niente, il break arriva subito per un diritto in rete di Fognini. 3-2 e servizio Rublev, l’accesso in finale e la sfida a Djokovic sembra già a un passo. Avanti 4-2, Rublev strappa di nuovo il servizio all’azzurro sul 30-40, con un rovescio alto lungo linea che punisce uno smash non definitivo di Fabio. 5-2, serve per chiudere il russo. Trova uno splendido vincente col rovescio lungo linea Fognini, una bellezza balistica che gli vale il 15-30. Un bel pressing di Fabio lo porta a 30-40, prima chance di break in tutto l’incontro. La cancella il russo con una prima esterna precisa. Arriva un’altra palla break, sembra doppio fallo ma la giudice di sedia corregge la chiamata, si rigioca il punto e con il primo serve and volley del match chiude il punto Andrey. Forse si è distratto Rublev, ha smarrito la prima e sulla seconda Fognini incide, ma non riesce a sfruttare nemmeno la terza palla break (risposta larga). Chiude l’incontro al secondo Match Point Rublev, con un rovescio cross di “Fogna” che finisce largo. Rublev impatta a 5 pari gli head to head con l’azzurro e si “regala” Djokovic domani. Un buon torneo per Fabio, peccato per una prestazione oggi al di sotto delle sue possibilità, ma l’avversario è stato davvero tosto.
[6] Fabio Fognini vs [2] Andrey Rublev
TAG: Andrey Rublev, ATP 250 Belgrado 2022, Fabio Fognini, Marco Mazzoni
Che vinca o che perda è una litania. Lui, Federer, Thiem e qualche altra cariatide non sanno smettere, perché ormai il Tennis è un vizio, come le sigarette.
“aiutare i civili” ? Ma se gli sparano
Embè, il buon Fabio, mette fieno in cascina e, fa benissimo… saluti
Qui si parla di tennis,per tutto il resto rivolgiti pure ad altri siti dedicati
Chi è Djokovich?
Il caro Rublev, Kachanov e compagnia bella dovrebbero stare a casa loro e magari dare una mano ai loro cari compatrioti che, come dicono tutti i giornalisti Russi ultimamente invitati in tutti i talk show italici, stanno aiutando i poveri civili in Ucraina…
Mentre loro girano, si divertono, guadagnano dollari ed euro ( non rubli) il loro amato Putin spara missili a Odessa e spiana città Ucraine una ad una….
Ma nooooo non è così…sono gli stessi Ucraini che si autobombardano!!!
Mi dispiace ma è ora di bloccare in ogni modo questo popolo qua che non ha rispetto di nessuno se non solo di loro stessi!!!
E nn dite la solita manfrina che non c’entrano nulla o che non hanno colpa… I russi adorano Putin e quasi il 90% della popolazione lo adora, tennisti e sportivi vari compresi!!!
È 4 anni che lo dite…chi gioca ed ha la classifica non è ex…ha raggiunto la sf in un 250 ed ha perso con un giocatore che non aggiungerà nulla al tennis…solito fabbro che comunque oggi ha trovato un’ottima giornata…contenti voi che lo vedete in finale..
Posa il fiasco Enzo: Djokovic con Rublev non perde nemmeno se si impegnasse a farlo. Chiunque capisce qualcosa di Tennis ha già visto che il servo è in modalità “ho bisogno di allenarmi in partita”. Un pò come l’anno scorso quando perdeva sets contro LaQualunque per poi puntualmente vincere al quarto o quinto. Atteggiamento fastidioso e irrispettoso degli avversari, ma è anche questo un motivo per cui il servo è piuttosto odiato dai piu.
completamente d’accordo con te.
Il livello è sempre stato questo: appena incontra uno forte e nei primi 20/30 perde.
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3150543)
Dici: “Ho guardato la partita di sfuggita, sapevo che Fabio avrebbe perso!”
Ahhhahhhaa come dire Avevo altro da fare, non mi spendo.
Continua così.
Facce ride, Tarzan!
Sconfitta prevedibile e prevista, non credo si possa giudicare la stagione di Fabio da oggi,una semi in uno dei primi tornei sul rosso é già buona, ha battuto i giocatori che doveva battere, cosa non scontata, ma se ha ancora voglia qualche bella soddisfazione arriverà ancora.
Spero però che non disdegni il doppio, perché secondo me può ancora vincere uno slam nella specialità.
perdere da un russo è ancora più grave in questo momento
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3150545)
Enzo, perché mai continui a dare spettacolo osceno di te stesso?
(Carmelo Bene).
@ Givaldo Barbosa (#3150517)
Concordo……
Riassumo il tuo post in 4 parole..
E un ex giocatore….
Con Fognini sognare l impresa ci puo’ stare ma il + delle volte contro quelli + forti perde.
Con Rublev aveva vinto 5 volte su 9 ma aveva perso le ultime 3 e con oggi fanno 4 con un impietoso 9-1 Set nelle ultime 4
Purtroppo non c’è stata partita come a montecarlo con tsisipas…cmq onore a lui che ha portato avanti la carretta del tennis italiano per tanti anni…sono gli ultimi anni, spero che possa cogliere qualche altra vittoria che si merita…l’importante è che mantenga una classifica decente perchè non lo vedo a fare le qualificazioni
@ Givaldo Barbosa (#3150517)
Appunto, si sogna! enbzo
@ Andreas Seppi (#3150519)
Dieci anni in meno fanno! enzo
@ Massimo (#3150533)
Da noi cisono troppi sognatori. Ho guardato la partita di sfuggita, sapevo che Fabio avrebbe perso! Però Rublev, non ha sbagliato una palla, ha ripreso l’impossibile, sarà dura anche per Djokovich. In Italia in grado di reggere a lungo il palleggio con giocatori come Rublev, c’è solo Sinner, ma non è detto che ce la spunti. Gli altri sono out. Berrettini? Boh! Vediamolo al rientro. Palleggiare con Rublev anche per lui sarebbe suicidio sportivo, ma può evitarlo con le sue bordate di dritto. enzo
Ha bene approfittato di un percorso piuttosto agevole per affacciarsi fino alla semifinale ma è chiaro che oggi contro i top non ha speranze… ogni tanto può fare la partita fenomenale ma ormai siamo agli sgoccioli di una carriera onorevole che poteva essere migliore con un’altra testa… (grosso modo ciò che si dice di un’altra tennista italiana)… occorre rassegnarsi…
Appena ha incontrato un giocatore di un certo livello ha preso una batosta. È c’era chi diceva che poteva vincere!! Vabbe
Purtroppo partita a senso unico, tranne l’ultimo game del match. Fabio aveva in mente come impostare la partita, ma la scarsa vena odierna, una prestazione al servizio sotto la media e un avversario che sa si giocare un tennis scheletrico ma lo sa far bene, hanno indirizzato la partita in un certo modo. Il game più bello lo ha vinto Fabio, quando con tre palle corte alla fine vincenti, ha dimostrato chi sa giocare a tennis e chi sa solo picchiare. Ma siamo nella jungla, nella vita come nel tennis, vige la legge del più forte.
Che legnata FOGNINI
Mamma mia che stesa
Come facevate solo a pensare che il n.5 al mondo possa perdere da Fognini 35 enne
Giornata curiosa, oggi. Leggendo alcuni (troppi) commenti, vedo che si “malmenano” allo stesso modo, con gli stessi toni malati e irriguardosi, un diciottenne che veniva da un’importante striscia consecutiva di vittorie e un trentacinquenne operato a due caviglie e rientrato con le unghie tra i primi 30 stagionali.
Non si riesce ad apprezzare la vita e la fortuna che abbiamo di viverla, almeno da queste parti. Non si sorride, non c’è più grazia.
Poldi, lune diamanti e denigratori sofferenti vari: perché non andate a sfogarvi altrove? Ci sono siti appositi, per il dolore.
Qui si gioca e, per quanto possibile, si sogna.