ATP 500 Barcellona: Musetti cede a Schwartzman, grande lotta con l’argentino più consistente
Lorenzo Musetti non supera l’esame Schwartzman. Nella rivincita della battaglia andata in scena qualche giorno fa a Monte Carlo, l’azzurro cede 6-4 7-5 all’argentino sul rosso dell’ATP 500 di Barcellona. È stata anche oggi una grande lotta, in una giornata non facile per il forte vento che soprattutto nel secondo set imperversava sulla città catalana. Entrambi hanno fatto enorme fatica nei propri turni di servizio (ben 12 break complessivi!), tanto che alla fine la differenza è venuta per la maggior consistenza di Schwartzman, meno falloso e più attento a giocare un tennis concreto nei momenti decisivi. Non una partita “bella”, tanti gli errori commessi. Le solite fiammate di qualità oggi non sono bastate a Musetti, incerto in alcune fasi delicate del match e soprattutto poco sostenuto dal servizio. Troppo poco per resistere agli assalti e pressione di Schwartzman.
È stata una battaglia “classica” da terra battuta. Pochi punti diretti col servizio, grandi rincorse, scambi discretamente arrotati cercando di allontanare il rivale dalla riga di fondo o spostarlo lateralmente per poi infilarlo nell’angolo scoperto. Purtroppo per Musetti, la consistenza e ritmo di Schwartzman è stata superiore alla sua capacità di variare, cambiare ritmo e trovare soluzioni vincenti.
La partita è stata un continuo susseguirsi di break o grandi difficoltà nei turni di servizio, ma la sensazione che Lorenzo oggi non ce la facesse è arrivata sul 4 pari del primo set. Schwartzman ha giocato un game pessimo, ha commesso ben 3 doppi falli, ma nonostante quest’enorme vantaggio Musetti non è riuscito a strappare nemmeno una palla break. Inoltre nel secondo set, l’azzurro è stato avanti 3-1, ma nel sesto game non è riuscito a consolidare il suo vantaggio, con alcuni errori e scelte non perfette.
Il match è stato lottato, spesso punto su punto, ma non si è deciso per qualche episodio. La risposta e pressing di Schwartzman è stata complessivamente superiore alla qualità tecnica e variazioni di Musetti. Quando hai un tennis brillante come quello dell’azzurro, e prendi molti rischi nello scambio, non puoi prescindere – nemmeno su terra battuta – da un servizio più efficace, continuo e pungente. Oggi Lorenzo non ha ricavato praticamente niente dalla battuta, tanto che ad uno sporadico Ace ha alzato le braccia al cielo, come dire “finalmente”. Contro un corridore come Diego, abilissimo a rimettere tutto e pressare alla prima occasione, non puoi farcela se non hai un servizio migliore.
Inoltre Musetti oggi è stato assai altalenante col diritto. Questo è diventato il termometro del suo tennis. Quando ha preso fiducia, ha lasciato correre il braccio aumentando velocità e profondità, è riuscito ad incidere, a fare la differenza sul rivale. Come era accaduto a Monte Carlo su Felix Auger-Aliassime, per non andare tanto lontani. Non sempre oggi è stato sciolto invece col diritto, spesso ha tirato corto, conservativo, e non solo per la posizione in campo ancora un po’ arretrata. Trovare continuità nella spinta col diritto è un altro passo avanti necessario per crescere. Come nell’attacco alla rete. È un’ottima tattica quella di venire avanti, per variare e non cadere nel ritmo di uno Schwartzman, ma devi farlo con una palla d’approccio più ficcante, profonda o angolata, altrimenti ti esponi ad un rischio eccessivo che, come oggi, gli è costato punti importanti (vedi il match point).
Una sconfitta che ci sta, Schwartzman su terra battuta è un avversario ostico, per tutti. Ma sul piano tecnico e anche della costruzione del punto, ci si aspettava un Musetti diverso, più incisivo e meno falloso.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Inizio complicato per l’azzurro, Diego scatta velocissimo con un parziale di 7 punti a 1. Sotto 0-40, Musetti salva le tre palle break consecutive, ma capitola alla quarto. 2-0 Schwartzman. Finalmente entra in partita Lorenzo, spinge col diritto, sposta l’argentino che sbaglia qualcosa. 15-30 e poi 15-40, due palle per il contro break. Scambio di ritmo, sbaglia Diego col diritto. Recupera il break Musetti, serve 1-2. Chiara la tattica dell’azzurro: palle cariche e profonde, per allontanare il rivale dalla riga di fondo ed impedirgli il martellamento di ritmo (suo marchio di fabbrica), e magari sorprenderlo con la smorzata. Impatta 2 pari Musetti. Lorenzo in questa fase ha guadagnato una posizione di campo piuttosto vicina alla riga di fondo, è soprattutto lui a condurre i ritmi dello scambio. Schwartzman è attento a non sbagliare e cerca il contro piede. Qualche bel tocco di Lorenzo, intensità di Diego. Quando Musetti lascia correre il diritto, riesce a spaccare lo scambio a suo favore, mentre la palla corta non gli porta grandi risultati, vista la velocità dell’argentino. Un gran cross stretto col diritto vale a Diego una palla break sul 3-2. Spinge l’azzurro, ma esagera col rovescio incrociato. La palla vola ben larga, BREAK Schwartzman, avanti di nuovo, 4-2 e servizio. Un peccato, Lorenzo era avanti 40-15 nel game ma non è riuscito a chiuderlo (ha perso uno scambio rocambolesco che doveva vincere). Musetti alza il ritmo col diritto in risposta, si mangia il campo e vola 0-40, tre palle per il contro break. Un errore banale di Diego col rovescio, molto scarico con le gambe, lo condanna. Contro Break, Lorenzo serve 3-4. Sul 40 pari di nuovo tenta la smorzata, ma Schwartzman intuisce e si prende il punto. Nuova chance per l’allungo per Diego. Gioca benissimo il punto Lorenzo: lavora col back, respinge l’assalto del rivale e si prende il punto a rete con una volée perfetta di rovescio. Con un Ace si porta 4 pari. Schwartzman si è innervosito per la chance sprecata, commette due orribili doppi falli (palla a mezza rete) che mandano Musetti 15-30. Non approfitta l’azzurro, sbaglia in risposta. Nonostante il terzo DF del game, Schwartzman si porta 5-4. Musetti incassa un gran diritto lungo linea dell’avversario, si ritrova 15-30 e niente prima palla in campo… se la gioca benissimo l’argentino, aggredisce in risposta e poi tocca chiamando avanti l’azzurro, che non può coprire tutto il campo. 15-40 e due Set Point Schwartzman! Rischia la palla corta subito dopo il servizio Lorenzo, gli va bene (non un gran tocco di Diego…). Lungo scambio sulla seconda, Schwartzman guadagna campo diritto dopo diritto, uno cross è davvero molto profondo, Lorenzo non la rimette in gioco. Urla la sua rabbia Musetti, 6-4 Schwartzman. Un set meritato, più continuo e consistente l’argentino.
Secondo Set. Musetti ha sfogato la rabbia per il set perso e torna in campo molto aggressivo. Si procura in risposta un’immediata palla break, che trasforma con un diritto aggressivo. BREAK, 1-0 avanti. Chi è al servizio fa fatica in questo match, ora è Lorenzo a soffrire. Spinge forte in risposta Diego, sullo 0-30 ne trova una profondissima, che gli vale 3 palle del contro break. Se lo prende alla prima, con un passante “robusto” che Musetti non controlla di volo. Contro Break, 1 pari, tutto da rifare. Il festival dei break continua: da 40-15 ora è Schwartzman a cedere il game di servizio, “Muso” serve avanti 2-1. La lotta continua, punto su punto, una grande battaglia da terra rossa, con un po’ troppi errori a dire il vero rispetto ai vincenti. Lorenzo trova un bellissimo diritto vincente sul 30 pari che lascia fermo Diego, quindi una bella prima gli regala il 3-1, per la prima volta consolida il vantaggio. Sul 3-2, Musetti incassa un gran passante in risposta di Schwartzman (ma l’attacco, di nuovo, un po’ leggero). Siamo 15-40, due palle per tornare in parità. Sbaglia un rovescio in corsa sulla prima l’argentino; spedisce in rete un back difensivo Lorenzo sulla seconda, concedendo l’ennesimo break. 3 pari. Spira un vento fortissimo, le condizioni non sono affatto facili. Lavora bene col diritto inside out Schwartzman, trovando alcuni contro piede ottimi, come quello che gli vale il 4-3. Anche l’azzurro trova un buon gioco di servizio, 40-0 e poi chiude con un Ace al centro, per il 4 pari. Schwartzman va in difficoltà, sotto 0-30. Si butta avanti per mettere pressione a Lorenzo, ma sul 30 pari sbaglia un approccio che gli costa la palla break. Bravissimo Musetti! Si difende nell’angolo destro e trova quindi un diritto aggressivo che sorprende il rivale. BREAK! Avanti 5-4, può servire per il secondo set. Non cambia il canovaccio del match: al servizio non si ricavano punti diretti e si fa fatica. Musetti crolla 0-30 e 15-40. Salva la prima palla break con un attacco in contro tempo sontuoso, ma viene passato sotto rete nella seconda. 5 pari, la lotta è serratissima. Con un rovescio lungo linea spettacolare Schwartzman si issa 6-5. Ora tutta la pressione è su “Muso”, ultima chiamata per allungare il match. Inizia male, fa poco spazio col diritto da sinistra e impatta malamente, 0-15. Per fortuna libera il braccio col diritto, davvero penetrante ed aggressivo, 30-15, ma poi si fa trovare troppo dietro per una volée che muore in rete. 30 pari, a due punti dal match Schwartzman. Attacca con coraggio col diritto lungo linea Lorenzo, c’era spazio, ma la palla è di poco out. Match Point Schwartzman. Servizio e volée… ma si ferma, cerca un taglio col rovescio che esce abbondantemente. Game Set Match Schwartzman, 6-4 7-5. Una vittoria meritata perché Diego è stato più solido, ma c’è rammarico perché in questa grande lotta, Lorenzo aveva a vuoto chance per scappare via. Troppo poco col servizio oggi, così diventa difficile contenere un corridore formidabile per Schwartzman.
[6] Diego Schwartzman vs Lorenzo Musetti
1 ACES 2
6 DOUBLE FAULTS 0
43/68 (63%) FIRST SERVE 46/72 (64%)
25/43 (58%) 1ST SERVE POINTS WON 23/46 (50%)
9/25 (36%) 2ND SERVE POINTS WON 9/26 (35%)
0/5 (0%) BREAK POINTS SAVED 7/14 (50%)
11 SERVICE GAMES PLAYED 11
23/46 (50%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 18/43 (42%)
17/26 (65%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/25 (64%)
7/14 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 5/5 (100%)
11 RETURN GAMES PLAYED 11
34/68 (50%) SERVICE POINTS WON 32/72 (44%)
40/72 (56%) RETURN POINTS WON 34/68 (50%)
74/140 (53%) TOTAL POINTS WON 66/140 (47%)
TAG: ATP 500 Barcellona 2022, Diego Schwartzman, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
@ Zio (#3148830)
Credo che la tua analisi sia poco corretta. Forse non hai seguito gli ultimi 2 tornei di Montecarlo e Barcellona. Lorenzo ha giocato 6 incontri, e soprattutto nel 1000 di Montecarlo poteva portare a casa anche l’ultimo match, poi perso contro uno specialista della terra battuta, che può tranquillamente essere inserito nella top 10 attuale della superficie.
Esatto, a Montecarlo l’ha messo sotto in diversi momenti. Ieri ha fatto pena: ripeto, inutile discutere con chi non ha visto la partita.
Trovo assurdo leggere gente che parla di regresso… ha perso contro Diego Schwartzman! Che sulla terra battuta secondo me è tra i migliori 10 al mondo! Ed a Montecarlo per gran parte della partita lo ha messo sotto, siate obbiettivi…
@ Pier (#3149228)
Chi vivrà, vedrà! enzo
@ Adriano non Panatta (#3149580)
Mi piace la gente che sogna ad occhi aperti! enzo
Sconfitta che ci sta,non cambia niente, Muso rimane un grandissimo talento e lo dimostrerà, come già detto mille volte, chi se ne sbatte che non diventi Top Ten,l’ importante è che abbia una lunga e fruttuosa carriera e che ci faccia divertire, se avrà un po’ più di continuità di Fognini e vincesse Roma e Monte Carlo può già bastare.
Ahahah che figura de merda il greco! Ahahahaha
Ti aiuto Enzo ma potresti anche informarti invece di dire inesattezze.
Quattro esempi per te: Wawrinka-Monfils-Tsonga top 10 a 23 anni
Ferrer a 24.
Inoltre: guarda il fisico di Musetti, con attenzione, e nota spalle e quadricipiti e dimmi dov’è gracilino questo. Inoltre il ragazzo è molto, molto reattivo di caviglie.
Se da Schwartzman le ha prese Aliassime, le poteva prendere anche il Muso…
.. dopo la partita contro il serbo, dell’ anno scorso ,dicevo che Musetti era l’ unico tennista giovane in prospettiva, ci vuole tempo ma si farà..
Oggi purtroppo dico che.. speriamo che non si inneschi quella sindrome che attanaglia la maggior parte dei ragazzi talentuosi .. guarda come so figo ,guarda come so bravo .. pensare all’ esecuzione di certi colpi più per lo spettacolo, che per una strategia ben precisa e quindi desumere che la sconfitta sia solo frutto della sfortuna o del fato..
Sempre così. Perdi e devi tornare ai challenger vinci e sei il nuovo Nadal. È pur vero che ho letto che è un malcostume generale visto che anche Alcaraz si è lamentato dicendo che non è Dio e non puo vincere sempre.
Questo comunque mi fa capire la pasta di un tennista come Sinner. Lorenzo dovrebbe allenarsi un po con lui e farsi trasmettere quella maledetta attitudine al non voler perdere.
L’altro giorno ho visto il video dove alcuni tennisti si sfidavano a fare un esercizio con la racchetta e le palline. Alla fine del giochino Rublev era talmente arrabbiato perché non riusciva che prima ha scagliato una pallina a 300 metri e poi ha tirato una pallettata al cameraman… ecco secondo me gli manca questa rabbia agonistica.
Diego è un top five sulla terra, non è stato fortunato a prenderlo due volte visto che ha bisogno di fare punti e mettere su fiducia e minutaggio.
Se non sbaglio sulla terra ha perso solo da Alcaraz, Tsitsipas e Ruud quest’anno.
Peche ha vinto anche con Felix ma il canadese se l’è fatta addosso con Swarzy !
@ Pier (#3148865)
A venti anni è difficile diventare un top ten, sei ormai vecchio. Se non hai mostrato le capacità di diventarlo, dopo 15 anni che giochi a tennis, non ti potrà più riuscire. Top ten si diventa a 18 anni, in alternativa si devono mostrate le qualità per diventarlo. A Musetti queste qualità mancano e non potrà mai averle. Troppo gracile fisicamente. Lo stess vale per Sonego. Anche su di lui si sperò che diventasse un top Ten, purtroppo, fisico gracilino come Musetti, non è andato più in là dell’essere un buon giocatore. Diciamo, in gergo pugilistico, che i due sono ottimi pugili ma mancano del pugno da KO . enzo
@ Gervinho (#3148861)
Secondo me non è ad oggi un top 20 sulla terra,guardando il ranking ad occhio io ho stimato 29 giocatori superiori a lui sulla terra fra quelli prima di lui, mettiamo ce ne sia qualcuno anche dopo diciamo che è un top 40 sulla terra
No, proprio no. A Madrid è fuori di 7 dalle quali quindi verosimilmente non fa proprio nulla.
Dopo Roma il buon senso dice di rimanere fermi prima dello Slam.
Di luglio ora è inutile occuparsi.
Io non schifo nulla: se uno fa schifo, italiano o meno, e lo fa proponendo un tennis bel al di sotto le proprie possibilità, io lo faccio presente. Settimana scorsa, dopo una sconfitta per MERITO dello stesso avversario, me ne son stato zitto.
Poi se uno deve fare l’avvocato d’ufficio degli italiani, senza nemmeno aver visto la partita, il problema è suo. Non mio.
commento sottovalutato, e purtroppo abbastanza condivisibile…
Ma quali troll, qui scrivono solo coach come Ljubicic, Vajda, Ferrero, Toni Nadal. E che ai centri per l’impiego non riescono a piazzarli perché chiedono compensi alti.
Oggi per Lorenzo non era giornata. Nel primo set con l’argentino al servizio ha giocato solo seconde, ha fatto 3 doppi falli e in quel game Lorenzo ha fatto solo 3 punti
Eh no, se lotti e perdi con El Peque devi tornare a fare i Challenger, i Future, gli Open, la serie C e la vecchia Coppa Italia. Oppure il direttore di un torneo.
Lorenzo continua a giocare, a migliorarti fisicamente e tatticamente che il momento buono arriva ed a 20anni il tempo c’è.
Tra l’altro molti dimenticano che l’argentino è un test probante perché non regala nè punti né match e su questa superficie ci sguazza.
Ragazzi Lorenzo attualmente è:
– un top 20 sulla terra
– un top 200 sul veloce
Quindi attualmente è un top 100 come valori tecnici e fisici.
Però ha ragione Paolino Lorenzi che più di qualcosa ne capisce, Lorenzo è ancora in una fase di transizione, passa da partite stellari a partite mediocri, deve quindi ancora capire come mantenere lo stesso livello per più partite.
riusciremo a vedere il vero Lorenzo a partire dal 2023 forse anche 2024.
L importante è che lui abbia sempre dentro di sé la voglia di divertirsi in questo sport, imparare e di non arrendersi mai. E non è facile perché questo sport richiede enormi sacrifici.
Forza Lorenzo!
@ andrewthefirst (#3148716)
Sì, mi ricorda un po’la favola di Biancaneve, e il mondo delle favole in generale, con Tartarini come narratore, vanno molto bene prima di addormentarsi….anche se sarebbe bene pensare al momento del risveglio, ci vorrà una colazione ben robusta per salire di livello…
@ Dalbo23 (#3148630)
Verissimo, peccato che Berrettini si “rompa” troppo spesso. enzo
Io direi che innanzitutto gli manca un servizio decente, non puoi perdere tante volte il tuo turno di servizio quante ne perde sempre lui! Così realmente (e purtroppo) non andrà da nessuna parte. Il suo coach lo fermi per un po’, niente tornei e gli faccia fare ore ma tante, tantissime ore di servizio…
@ Andrea Sonego (#3148743)
Con tre figli, avrà di come passare il tempo in famiglia
Però se perde con quelli del suo livello di potenza perché sbaglia di più, con quelli più potenti perché pecca in risposta, con quelli che rispondono bene perché difetta alla battuta con chi vince? Vince dei set giocando da dio con quelli veramente forti ma poi essendo questi appunto più forti perde la partita.
Sai com’è, ha vent’anni…
@ Dalbo23 (#3148630)
Infortuni permettendo…
A Madrid farà le quali, a Roma avrà una WC, farà un ATP 250 dopo Roma, poi ci sarà Parigi.
Dopo la stagione sull’erba ci saranno 3 settimane di ATP su terra, che ora che facciamo gli splendidi le schifiamo ma che fino a 3/4 anni fa erano il momento più importante del tennis azzurro, ad esclusione della settimana degli Internazionali.
Calma e sangue freddo, la stagione è lunga…
ho visto un regresso nell approccio tattico…pensavo che avesse imparato che diego non si fa palleggiare…perchè arrivò esausto a causa di questo perdendo a montecarlo…invece lo ha fatto palleggiare ancora di più…se fosse arrivato al terzo set averebbe perso alla stessa maniera…quindi sapevo già come sarebbe andata a finire alla fine del primo set…ha bisogno urgentemente di un coach tattico…la parte tecnica invece non è regredita proprio perchè i miglioramenti o peggioramenti sul servizio e dritto non li puoi vedere in 5 giorni..
Che bello!!! I troll sono tornati, olééé
Dal campo esce sempre un vincente ed un perdente. Ma perdere con El Peque sul rosso ci sta perché l’argentino è forte. I problemi di Lollo li conosciamo, e credo li conosca anche lui e sicuramente sta lavorando per risolverli. Nessuno ha la bacchetta magica, neppure il nostro genietto in pantaloncini: ci vuole tempo ed intanto godiamoci il suo gran tennis…quando si degnano di farcelo vedere…
Nei commenti si legge spesso, Vedrete la prossima….
Lo ripeto sempre Se Fognini avesse avuto non dico il servizio di Federer ma quello di Djokovic chissà cosa avrebbe vinto D’altra parte è alto 1.78 Per il tennis moderno è poco Doveva nascere in un’altra epoca Per quanto riguarda Musetti gioca un bel tennis ma è un tennis difficile Comunque è sempre giovane Vedremo
Fogna ha altri progetti che girare ancora per il mondo.
Fino a poco tempo fa, non ne avevamo alcuno, basta di vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto!
@ Diego (#3148591)
Ma va va, ha lottato ed ha perso. Ci sta, che regresso hai visto in una sconfitta????
Oggi purtroppo ho visto in musetti tante similitudini con fognini: sempre nervoso, in confusione nei momenti importanti, senza cattivaria quando c’è da ammazzare il set (sul 3-1 15-30 nel secondo con schwartzmann alle corde devi affondare con il secondo break e invece ha giocato tre punti da mani nei capelli). Speriamo si sistemi perchè un altro fognini non lo reggo.
scharztman è un po’ l’uomo nero di Musetti…e poi con la sua altezza e fisicità purtroppo lo sovrasta…
Fognini avrebbe tanto da insegnare, oggi ho visto nell’ultimo game con Otte (un buon giocatore ed in forma in questo periodo) sciorinare giocate ed un ace sul 30-15, cose mai viste. Dovrebbe essere il docente di “tocco della palla” per tutti i ragazzi migliori dai 14 ai 20 anni delle nostre accademie tennistiche. Poi per la battuta ci penserà qualcun altro, ma abbiamo il tennista di maggior talento al mondo dopo Federer (e qualche volta anche meglio di lui).
ci sono anche le tre settimane di tornei su terra dopo wimbledon, non sarei troppo pessimista. Comunque anche su cemento outdoor non penso avrà problemi a tenere la classifica per giocare gli atp.
I miglioramenti (seppur minimi) ci sono e questa è la cosa più importante.
Detto ciò ripeto ancora una volta quello che scrivo da un anno (anche Mazzoni lo dice): col dritto tirato così piano e col servizio tipo rimessa in campo a questi livelli diventa dura.
Deve allenarsi e lavorare.
@ Arnaldo (#3148586)
Devi mettere la superfice@ Arnaldo (#3148586)
Sulla terra un top 10 senza dubbio
@ marlon blando (#3148585)
Beh insomma se il kickone me lo serve sul 40-0 e nel momento in cui servi per il set servi solo seconde qualche limite mentale c’è
Gli è mancato il dritto alla fognini in quelle 2-3 occasioni chiave. Sogno un Fognini che dopo il ritiro si dedichi a questo ragazzo gli sarebbe molto utile
Purtroppo abbiamo solo due giocatori che arrivano in fondo ai tornei, Sinner e Berrettini.
Il problema di base è che l’Argentino ti prosciuga in palleggio per cui Musetti non ha più l’energia necessaria per fare il numero preciso. Infatti a volte pur arrivando su pallette difficili non ha lucidità e fa numeri che finiscono fuori scoraggiandosi e rimuginando tra rimpianti in realtà non realistici in quanto c’è un motivo di freschezza assente che induce l’errore. Quando lo mise sotto 6-2 riusciva a far partire numeri in serie senza troppo palleggio difensivo ed anzi era il piccoletto a rincorrere in affanno.
Non ho visto niente, ma fare (immagino) quasi partita pari a 20 anni contro uno che vale i primi 10 del mondo sulla terra significa che andiam bene
Non ho visto la partita, ma dal punteggio e dai break a ripetizione si capisce che il contorno non era agevole.
Bravo sicuramente a lottare con un top 20!
Musetti ha servizio e dritto troppo leggerini per certi livelli.
Bisogna essere sinceri: oggi la partita di Musetti ha meritato il campo 3 e la mancata produzione televisiva. Quello che ha combinato solo nell’ultimo game non si vede nemmeno a livello CH.
Il punto è semplice: mancano il 1000 di Roma, a Madrid al momento non entra nemmeno con un’epidemia, e il RG. O si raccapezza in questi ultimi tornei oppure torna nei CH, nonostante volendo abbia il tennis da primi 10 al mondo su terra.
regressione da Montecarlo…ma io mi arrabbio che non facciano vedere un 500 meritiamo l estinzione sportiva…
bravo lo stesso. uno e’ top20. l altro no.
davanti a un mostro di tattica e resistenza come l’argentino, il nostro peter pan ha dimostrato ancora i suoi limiti tecnici più che mentali. date schemi solidi a questo ragazzo e poi se ne riparla.
ma fino ad allora non ti puoi sbagliare perchè la seconda stella a destra porta inesorabilmente al gioco che non c’è.
Appunto…la consistenza e solidità. Questo manca ancora a Musetti