ATP 250 Marrakech: Musetti supera Taberner in tre set, complicandosi la vita al tiebreak del secondo
Lorenzo Musetti supera anche il secondo turno dell’ATP 250 di Marrakech, battendo 6-1 6-7 6-3 lo spagnolo Carlos Taberner. Una discreta prestazione per l’azzurro, soprattutto nel terzo set, macchiata dall’aver perso il tiebreak del secondo quando pareva in discreto controllo del match. All’avvio del tiebreak infatti si è vistosamente innervosito per dei forti rumori che venivano dall’impianto audio del giudice di sedia; una distrazione e calo di tensione che ha pagato con errori decisivi. È stato bravo ad alzare il livello all’avvio del terzo set, velocizzando gli scambi e prendendo subito l’iniziativa, scappando via e non rischiando più niente fino al 6-3 finale. Un “vero” match da terra battuta, con tanti scambi ricchi di palle arrotate, cambi di ritmo e rincorse. Una vittoria contro un avversario alla sua portata che gli apre le porte dei quarti finale (per la settima volta in carriera, 3a nel 2022 dopo Rotterdam e Pune), dove aspetta il vincente di Jaziri vs. Djere.
Musetti era nettamente favorito, il campo ha confermato l’ampio divario tecnico tra i due. Troppo più veloce la palla dell’azzurro, come il numero di soluzioni e la capacità di ribaltare lo scambio da difesa ad attacco. Poteva finire in due set se Lorenzo avesse sfruttato le chance avute e avesse giocato “con la testa” il tiebreak, invece di innervosirsi per i problemi tecnici dell’impianto audio e regalare alcuni punti. Strano che abbia avuto un calo proprio al tiebreak, momento in cui lui di solito eccelle. Tuttavia è stato bravo a rimediare, mostrando il meglio del suo repertorio proprio all’avvio del terzo set, quando ha rotto gli indugi andando a prendersi il campo con pochi scambi tattici e spingendo immediatamente. Un tennis più rapido, verticale, sostenuto anche dalla prima di servizio ma soprattutto da un diritto più secco ed incisivo. Infatti nei primi due set si era visto un tennis da veri “terraioli”: tanta rotazione, palle altissime e cariche di spin, con molte rincorse ben dietro la riga di fondo. Una situazione buona per i cambi di ritmo improvvisi dell’azzurro, che soprattutto col rovescio ha inciso moltissimo, ma che l’ha portato anche a faticare molto. Decisamente troppo, quando hai nel braccio la potenzialità per chiudere ben prima lo scambio con una frustata delle sue.
Troppi errori dell’iberico nel primo set, condotto senza grandi patemi da Musetti, bravo ad amministrare e non sbagliare molto. È stato costretto a lavorare di più lo scambio nel secondo set, visto che Taberner si è messo a “pedalare” sporcando di più la palla e rischiando di meno. La sensazione è che Musetti debba cercare il tennis visto nel terzo set. Ok i cambi di ritmo, governare le rotazioni e poi affondare; ma da una posizione così arretrata sono moltissimi gli avversari che, con altra potenza e precisione nella spinta rispetto a Taberner, l’avrebbero messo in grossa difficoltà. Lorenzo non sarà probabilmente mai un tennista da uno-due, ma deve giocare più offensivo, con meno scambi e più soluzioni vincenti, visto che di frecce nel suo arco ce ne sono eccome, come ha dimostrato nel terzo set. Il lavoro nell’avvicinarsi alla riga di fondo e giocare con più anticipo deve assolutamente continuare.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Musetti inizia al servizio, senza problemi muove lo score del match senza cedere un punto. Bene anche in risposta l’azzurro: sul 30 pari trova un gran passante cross di rovescio, che gli vale la primissima palla break dell’incontro. Regalo di Taberner, largo un diritto di scambio. BREAK Musetti, 2-0 e servizio. Un paio di incertezze lo condannano allo 0-30 e poi 15-40 (errore col diritto in spinta). Due palle del contro break da difendere per Lorenzo. Con un bel diritto aggressivo l’iberico strappa il game al toscano, 2-1. È solo un attimo: sbaglia ancora col diritto e si ritrova sotto 15-40, due chance per l’allungo per Musetti. Trasforma la seconda, forzando l’errore col diritto di Taberner. BREAK Musetti, 3-1 e servizio. Consolida il vantaggio con un bel gioco di battuta, impreziosito da un’accelerazione vincente di rovescio lungo linea “doc”. 4-1 Musetti, attento a giocare carico e sbagliare poco, cercando il rovescio dell’iberico. Taberner è in difficoltà in questo primo parziale, non è preciso nella spinta col diritto, soffre i drive carichi di Musetti che prendendosi pochi rischi ottiene diversi punti “gratis”. Sul 30-40 ha la palla per il doppio break. Se lo prende con uno schema da manuale: risposta profonda sul rovescio, altro diritto carico inside out per inchiodare il rivale nell’angolo e poi via un diritto vincente lungo linea. 5-1 Musetti. Serve per il set Lorenzo, e nonostante un paio di distrazioni con un Ace si procura il primo set point. Lo sbaglia sotto rete, cercando una demi volée molto complicata. Se ne procura un secondo con un buon attacco sul net. Lo trasforma con una smorzata davvero particolare, parabola altissima ma la palla cade appena al di là della rete, tanto che la rincorsa disperata di Carlos è inutile. 6-1 Musetti, tutto fin troppo facile per un buon Lorenzo, contro un Tarbener troppo falloso.
Secondo set, Taberner alla battuta. Non commette errori (mentre Lorenzo sbaglia una comoda volée, sottolinenando vocalmente la delusione) e si porta 1-0. Un doppio fallo condanna Musetti allo 0-30 nel suo primo game del set. Trova un bel rovescio lungo linea vincente e quindi una prima di servizio solida. Si va ai vantaggi, Carlos ora carica di topspin il suo diritto e sbaglia molto meno rispetto al primo set, con gli scambi che si allungano. È rapido a correre a rete Taberner, strappa una palla break dopo uno scambio da “terraioli” veri. La cancella con un Ace al centro, di piazzamento, che sorprende il rivale; quindi chiude con l’ennesima sbracciata di rovescio lungo linea vincente. Splendida. 1 pari. Forte dell’ottima chiusura del game precedente, spinge con palle molto cariche e profonde Musetti. Pizzica anche una riga, per lo 0-30. Non trova lo spiraglio per l’affondo, il rivale spinge senza rischiare e con quattro punti di fila si porta 2-1. Il set avanza sui turni di servizio, senza scossoni, tennis consistente “da terra battuta”, con tanta rotazione. Sesto game, serve Musetti sotto 2-3. Prima un bel forcing di Taberner, poi un errore di Lorenzo, siamo 0-30. Non passa un diritto cross dell’azzurro, tre palle break consecutive da salvare sullo 0-40. Il solito, ottimo, lungo linea di rovescio cancella la prima chance. Rischia poi una smorzata, arriva con troppa foga Carlos e non controlla, 30-40. Cancella anche la terza con un solido attacco, chiuso con uno smash sicuro. Vince uno scambio durissimo lo spagnolo, procurandosi la quarta palla break, sotto gli occhi di Arazi, uno talenti migliori mai prodotti dal tennis marocchino. Gran braccio anche per l’azzurro, che con un cambio di ritmo magistrale di rovescio salva anche la quarta PB e poi finalmente chiude il game, per il 3 pari. Sul 4 pari, Musetti cambia ritmo, sente che è il momento di rischiare per chiudere. Spinge, sprinta in avanti a prendersi il punto sotto rete. 0-30. Nonostante la pressione del momento, Carlos resta solido, serve bene e spinge col diritto, 30 pari. Si lamenta Musetti dopo l’errore del 40-30, troppo passivo nello scambio, era il momento per rischiare il colpo. Con 4 punti di fila, Taberner si porta 5-4. Nessuna tensione per Lorenzo al servizio, ottimo game per il 5 pari. L’azzurro inizia con una splendida risposta l’undicesimo game, quindi trova un vincente di diritto dal centro che lo porta 15-30. Un meraviglioso passaggio da difesa ad attacco con un rovescio velocissimo gli regala il 15-40, due palle break per andare a servire per il match. Non entra la prima a Taberner… è Musetti il primo a sbagliare, dopo uno scambio tattico. Non trasforma nemmeno la seconda, altro lungo scambio terminato con errore di Lorenzo (rovescio in rete). Clamoroso il tocco difensivo col diritto, da metri fuori dal campo, che porta Musetti alla terza palla break. Urla e scarica la tensione l’azzurro. Vola via la risposta dell’azzurro, prima potente “in pancia”. 6-5 Taberner. Con rabbia, “Muso” vince a zero il suo game, si va al tiebreak. Inizia con un errore in scambio Carlos, “minibreak” per Lorenzo. Un microfono in campo fa le bizze, rumori terrificanti prima di servire… Si distrae Musetti, che colpisce secco il nastro da tre quarti campo (e campo aperto). Sbaglia quindi una smorzata non ben giocata, 2-1 Taberner e quindi 4-1. Si gira 2-4, finalmente vince un duro scambio l’azzurro. Servizio e diritto vincente, 3-4 Musetti. Male in risposta Musetti, 6-3 Taberner, con 3 Set Point consecutivi. Con una splendida smorzata Carlos chiude il secondo set, 7-3 al tiebreak. Se l’è meritato, bravo a salvare alcune palle break e più solido nel tiebreak. Male invece Lorenzo, che si è distratto all’avvio del “decider”, regalando punti risultati decisivi. Si va al terzo set.
Terzo set, serve Musetti. Inizia molto deciso, fa correre la palla, tocca per una smorzata perfetta. 1-0 Musetti. Con un doppio fallo sul 30 pari, Taberner concede subito palla break. Se la gioca benissimo Lorenzo: risposta aggressiva, prende il controllo dello scambio e chiude col diritto lungo linea. BREAK Musetti, avanti 2-0. Non lascia spazio al rivale nello scambio il toscano, va dritto per dritto con grande velocità e angolo. Poco tatticismo e tennis più rischioso e rapido. Un attimo si porta 3-0, comandando col diritto incrociato. 12 punti a 4 nel terzo per l’azzurro. Arriva il trainer che saggia Lorenzo all’anca sinistra, ma non è chiesto il Medical time out. Carlos ora è costretto a giocare a ritmi per lui difficili da sostenere, tanto da essere costretto ad alzare la parabola col diritto per guadagnare tempo. La tattica funziona, ma anche il quarto game va i vantaggi. Con due risposte sbagliate da Musetti, Taberner muove lo score nel set. Lorenzo continua a condurre i suoi game con grande efficacia, rapido nell’aggredire la palla, incisivo con i colpi (e finalmente anche con un discreto numero di prime palle). 4-1 e poi 5-2. Serve per restare nel match l’iberico, ma un doppio fallo lo condanna allo 0-30. Impreciso Lorenzo, non sfrutta la chance. Serve per chiudere sul 5-3. Buone prime, diritto vincente in avanzamento, anche il suo “amato” schema drop shot e passante da tre quarti campo. 40-0 e Tre Match Point. Ok il secondo, vola quarti con una prestazione discreta, che sarebbe stata quasi ottima senza il pessimo tiebreak giocato. Strano per lui, visto che di solito nei “decider” è molto forte.
Lorenzo Musetti vs Carlos Taberner 2T
5 ACES 1
3 DOUBLE FAULTS 2
67/92 (73%) FIRST SERVE 56/89 (63%)
49/67 (73%) 1ST SERVE POINTS WON 37/56 (66%)
16/25 (64%) 2ND SERVE POINTS WON 15/33 (45%)
6/7 (86%) BREAK POINTS SAVED 4/8 (50%)
15 SERVICE GAMES PLAYED 13
19/56 (34%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 18/67 (27%)
18/33 (55%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 9/25 (36%)
4/8 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 1/7 (14%)
13 RETURN GAMES PLAYED 15
65/92 (71%) SERVICE POINTS WON 52/89 (58%)
37/89 (42%) RETURN POINTS WON 27/92 (29%)
102/181 (56%) TOTAL POINTS WON 79/181 (44%)
TAG: ATP Marrakerch 2022, Carlos Taberner, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni
Sicuramente il tabellone alto è molto più forte di quello basso, con Musetti/Djere, FAA/Molcan,Van de Zandschulp.
@ walsh (#3126779)
E poi eventualmente quella dopo no?
@ Carlo (#3126541)
Ha già battuto Aliassime sul rosso. Certo dovrà essere al meglio ma per vincere un torneo mi pare una condizione imprescindibile essere al top
Soprattutto sulla terra 🙂 🙂 🙂
Ci voerrebbe un servizio piu’ incisivo, direi che il serve & volley non si addice alle qualita’ tecnico-atletiche del Muso!
Djere non mi sembra in formissima ultimamente, comunque rimane favorito.
sono curioso di vedere la prestazione contro Djere.
No, se vince con Djere, FAA se lo trova in semi, visto che sono sullo stesso lato del tabellone.
Secondo me Musetti con le sue capacità tecniche, ed il rovescio ad una mano che ha, deve capire che per fare il salto di qualità deve e può giocare serve & volley.
È esattamente così.
A queste condizioni è difficilissimo competere a quei livelli e Musetti ci riesce solo perché ha un talento straordinario tra i primi 10 del circuito.
Però secondo me è troppo innamorato di se stesso e del suo tennis per cambiare. Proprio non ce la fa.
Forse servirebbe una cura shock magari con un nuovo allenatore che non sia lo stesso con cui è cresciuto.
Sono d’accordo il suo problema è che quando gioca di ritmo in velocità tende a accorciare di dritto soprattutto e a indietreggiare per sopperire a un gioco di gambe lento e a preparazioni ampie.
Io conosco bene musetti li seguo da quando è under 14 e posso dire che è sempre stato molto lento anche da junior veniva investito spesso e aveva un gioco difensivo ma sfruttava la sua manualità che forse non ha nessuno nel circuito attualmente .
Approdando tra i pro secondo me trova giocatori veri che non regalano nulla .
La sua preparazione ampia deriva dal fatto che non avendo una grande esplosività con gli arti inferiori tende a sopperire e a generare potenza con gli arti superiori e quindi deve sbracciare per generare energia .
Con il rovescio ha quasi risolto questo problema perché ha un ottimo timing mentre con il dritto ha bisogno di tempo per generare energia e quando lo ha tira molto forte e arrotato ma lo ha poche volte a questi livelli e per di più su campi lenti cemento o terra che sia .
Nonostante cio sono sconvolto da cosa è riuscito a fare con i suoi limiti atletici palesi e sec me sulla terra ha un gioco che gli può consentire di stare a un ottimo livello e vincere qualcosa .
@ bxldav (#3126437)
Rotterdam era molto lento come campo indoor e per qst motivo sono andati bene i giocatori con colpi molto arrotati come musetti e aliassime
Negli ultimi due giorni la famigerata garra degli spagnoli ha evitato di farsi viva.
@ Antonio (#3126298)
Vincere il torneo sarà non dura ma durissima, c’è Auger-Aliassime che è un tipo tostissimo e molto probabilmente se lo ritroverebbe in finale. Glielo auguro, ma per me non è ancora a quel livello.
Aspiriamo tutti a fenomeni precoci. Si tratta di cattivapedagogi e cattive intenzioni . Ogni ragazzo hale sue modalità. Crescere in armonia con illl proprio cfisicoe con la memte
Bisogna che si avvicini a sta linea di fondo, più aggressività, sennò fa troppa fatica per fare i punti
Quindi secondo te Musetti tira forte?
Assolutamente d’accordo. Nonostante abbia un palleggio piuttosto solido in effetti ha dovuto remare come un pazzo nel secondo set per poi perderlo… nel terzo, all’inizio, ha spinto di più e ha ottenuto il break decisivo
Ma quelli che criticano questo ragazzo si ricordano a che posizione era Fognini alla sua e quanti titoli atp aveva vinto? Ve lo dico io 0 e non ne ha vinto uno fino ai 26! Questo ragazzo raggiunge regolarmente QF e SF dei tornei minori e avete il coraggio di dire che sia anche sopravvalutato? Ma non vi vergognate? Fino ad adesso ha fatto una carriera superiore a quella di Ruud ventenne che oggi è in top10 e considerato le loro caratteristiche tecniche per me può fare una carriera analoga a quella de norvegese con una giusta preparazione tecnica e una programmazione più accurata
@ Palmeria (#3126447)
Si, ma forse non è una cosa facile a farsi. Parlo da semi profano quindi abbiate pietà (lo dico senza ironia), ma
avanzare un metro e mezzo vuol dire il più delle volte dover prendere la palla più in alto, e questo incide sull’intera impostazione del colpo. Gambe, busto, apertura, piatto della racchetta, cambia tutto un po’, ma l’insieme di queste modifiche rappresenta una mezza rivoluzione forse.
Bravo Musetti, due belle vittorie. Non straordinarie, ma questi spagnoli su terra bisogna poi batterli. Lo stesso vale per Djere. I commenti mi sembrano più equilibrati, non si straparla di top ten entro sei mesi, di rivalità con Sinner o cose simili..
Stagione sulla terra…io vedo due problemi da risolvere…primo è psicologico…deve semplicemente tornare a credere che è forte…e che può vincere più di 1 o 2 partite in serie ..secondo deve evitare di palleggiare…tornare ad aggredire ..ha un tennis spettacolare..ed ha subito troppo spesso il gioco avversario…stando troppo dietro..
Io non mi spiego invece come tu possa scendere sempre più in basso. Quando penso tu abbia toccato il fondo cominci a scavare. Ma vergognati!
Deve migliorare la velocità di gambe…
@ Adriano Sichepanacca (#3126398)
Ma direi che visti i tuoi commenti su vari argomenti ti sottovaluti, fai una bella analisi e scoprirei che sei sia uno che l’altro…Il mio amico é proprio l’ideale per te, non ama gente equilibrata e ben pensante come me
Io penso e spero che Musetti abbia un futuro sul veloce, a Rotterdam ha fatto vedere ottime cose.
Importante la reazione ottimo match
…ma non si possono sentire queste cose ..leggerino… è l impostazione mica che gli manca la spinta nei colpi o i muscoli… è come arriva sulla palla..
Ho avuto l’impressione di vedere un Musetti un po’ più potente rispetto alle uscite più recenti. E quella potenza in più ha messo spesso in grande difficoltà Taberner, buttato a volte fuori dal campo da Lorenzo. Poi ovviamente la vera differenza l’ha fatta la maggiore classe di Lorenzo, fantastico col rovescio a una mano in molte circostanze.
Gestione della partita non perfetta ma va bene così.. primo set dominato anche per demeriti altrui secondo equilibrato terzo ottimo.. soliti lampi e soliti errori ma l impressione e che possa solo migliorare ora sotto con djere test importante che è un osso duro ma battibile ..lo scorso anno ci perde di niente venerdì la deve portare a casa
Per vedere tutti i suoi colpi ci vorrebbe un’immagine satellitare, o quantomeno un drone.
Lorenzo ha fatto un recupero sul 6-1 5-5 con un dritto di polso su un rovescio all’incrocio delle righe che forse in 2 o 3 si possono permettere nel circuito. Se riesce a migliorare il timing e guadagnare 1 metro e mezzo di terreno diventerà un top. Ha solo 20 anni.
Forza Mus che quest’anno hai l’obbligo morale di sparare un acuto sulla terra rossa che ti faccia tornare tra i top 50 dove meriti comodamente di stare.
@ Adriano non Panatta (#3126368)
Ne l’ uno ne l’ altro, solo che mi sembra di rivedere i fasti del Panattino quando scende in campo il Musetti. Poi, riguardo il tuo amico, meglio che continui ad esercitarsi con te.
Vecchio a 26 anni è un po’ eccessivo, forse intendevi esperto e noto, cmq io non lo sottovaluterei..
Vecchio a 26 anni è un po’ eccessivo, cmq io non lo sottovaluterei..
Appena si è rimesso lì con la testa si sono ristabiliti i veri valori in campo.
Musetti ha un talento incredibile, deve amministrarlo e con giocatori come Taberner deve “ammazzare” la partita subito, visto che ne ha le capacità
@ un lombardo del Garda che vive a Grenoble (#3126352)
Ciao.
Un caro saluto
Speriamo sia musetti l’anti-alcaraz nei prossimi 2 mesi 😛
Comunque la vera stagione di musetti inizia adesso ed è quella sul rosso, va comunque ammirato per non essere andato in sud America a febbraio, anche se dagli anni prossimi per me deve andarci
Il buon Mazzoni se l’è un po’ presa per quel calo di prestazioni sul Tie Break, però dai…é rosso! Una superfice fatta per correre e soffrire.
Anche Carlos é uno specialista, ci sta che un set lo perda.
@ Adriano Sichepanacca (#3126322)
Ti piace fare il martire controcorrente oppure sei solo un sadico? Ho un amico che pesa 130 kg e sarebbe contentissimo di camminarti sulla schiena con i tacchi a spillo.
Musetti sul rapido non è competitivo, questo è chiaro ormai.
Il suo gioco leggero leggero non può reggere.
Sulla terra, dove i colpi sono più morbidi e oggetto di tante variazioni può essere performante ma resta lontanissimo dalla riga di fondo ed è troppo difensivo.
Con gli specialisti del rosso bisogna attaccare altrimenti è dura.
Dobbiamo capire che non tutti sono Sinner o meglio ancora Alcaraz.
Lorenzo ha talento ma secondo me non ha il tennis per sfondare.
Pazienza.
Un commento perfetto e totalmente condivisibile… il prpblema di Muso è la distnza eccessiva dalla riga dovuta all’ ampiezza eccessiva della sua apertura di dritto
@ ItalyFirst (#3126286)
@ Givaldo Barbosa (#3126285)
é un piacere leggervi, sempre, ciao
Sul rosso è più forte rispetto al cemento ma testa bassa e pedalare. Deve cercare di arrivare in semifinale, non possiamo avere paura del vecchio Djere.
Musetti è un giocatore giovane e molto promettente. Oggi ha sciupato l’occasione di chiudete il match al secondo set, complicandosi un poco la vita, ma ora lo attende un quarto di finale non impossibile dopodomani. Forza Lorenzo, la Giovine Italia promette bene!!
Concordo pienamente con l’analisi di Mazzoni, oggi pomeriggio con uno meno pallettaro di Taberner sarebbe stato un problema. D’altra parte Musetti ogni tanto ci regala rovesci spettacolo. Sulle smorzate invece mi sembra peggiorato, ma non so se è una mia sensazione.
Giusto, ma speravo che giocando sul duro diventasse un po’ più rapido nel portare i colpi…
@ giantennis (#3126310)
Bravo, direi un’ottima disamina tecnica
@ Adriano Sichepanacca (#3126322)
motiva il post invece di fare semplicemente il troll
Da quello che riesco a vedere (cioè in TV, non dal vivo) Lorenzo ha un arco di preparazione del colpo molto ampio, sia nel drive che nel rovescio a una mano. Cioè il contrario di ciò che vanno predicando le varie scuole americane (Bollettieri, Macci ecc., anche se la verità sta sempre nel mezzo!).
A volte l’ho visto giocare meno arretrato, cioè più vicino alla linea di fondo, e gli notavo una certa difficoltà nel timing, specie nel drive, come se non riuscisse a colpire la palla davanti perché quest’ultima aveva oltrepassato il suo punto d’impatto ottimale (non di molto, ma sufficiente a rendere il suo colpo meno efficace). Rimanendo più indietro questo non gli succede e controlla meglio lo scambio, ma ovviamente gli è più difficile giocare in anticipo e si trova a subire l’iniziativa dell’avversario.
Lorenzo è un grande talento con margini di miglioramento ancora molto ampi.
@ Adriano Sichepanacca (#3126322)
Lo sai vero che in classifica di giocatori più giovani di lui c’è solo Alcaraz?
Mah, tra Taberner e Musetti c’è almeno una categoria di differenza! Secondo me, anche come atteggiamento in campo, lo stesso Musetti non è convintissimo delle proprie qualità. Siccome le ha, non capisco perchè non giochi più dentro al campo, più offensivo, più determinato. Ragiona troppo da ‘terra battuta’, mentre ha qualità tennistiche per giocare bene anche su erba. Ne sono convinto, è una questione prima di tutto di atteggiamento, di convinzione personale, prima che di mezzi tecnici, che indubbiamente ha…
@ Alcarazforever (#3126302)
Mistero della fede! 😉
Probabilmente lo fa per avere quel pizzico di tempo in più che gli consente di arrotare maggiormente il colpo e consentire colpi “naïve”
Saranno situazioni che imparerà a correggere a suon di schiaffoni (leggasi sconfitte moralmente pesanti)
Clicca qui per visualizzarlo.
La fortuna di Musetti è di aver avuto in sorte due giocatori simil over per rendimento e tecnica, altrimenti avrebbe fatto bene a volare direttamente a Montecarlo per acciuffare il prize money del main draw.Ma solo quello, non mi spiego come possano riporsi in lui tante speranze da parte degli appassionati.
Musetti tra i più forti nel secondo circuito, quello dei pesi leggeri.
Si con Djere può essere match svolta
BRavo Muso
perchè ha delle preparazioni molto ampie da ambo i lati, in particolare sul lato del dritto, dove c’è anche un movimento troppo articolato.
Il vero problema suo è proprio questo. Di rovescio anzi riesce anche ad anticipare il colpo, dall’altra parte ha bisogno di troppo tempo.
Sulla terra si nota meno perchè la palla rimbalza più lenta (e più alta,fattoreche favorisce di più il suo dritto ), ma sul duro è un vero problema.
Questo lo porta molto dietro inevitabilmente.
Onestamente un tentativo di modifica di impostazione di quel colpo la tenterei, perchè da quello a cascata nascono diverse problematiche.E più si va avanti più diventa complicato apportare modifiche.
Sul resto deve chiaramente migliorare nell’atteggiamento e concentrazione. Tende a piacersi un pò troppo e questo porta a volte a buchi clamorosi, come oggi, dove dimostrava di essere nettamente superiore all’avversario.
Il prossimo sarà un match più impegnativo. Djere è 2-0 su Musetti sulla terra. Speriamo sia la volta buona.
Il Muso non è per cuori deboli,portata a casa ora attendiamo la avversario!!!
DAIIIIIII
Grande!! Spero che Musetti riesca nella continuità. È una gioia vederlo giocare. Per il tennis è una ventata d’ossigeno
Non capirò mai perché uno col talento di Musetti nel gioco di volo e nella varietà dei colpi si ostina a giocare a 5 metri della linea di fondo, praticamente contro i cartelloni pubblicitari e se non ci fossero andrebbe pure piu indietro, oggi è andata bene ma uigiocando in questa maniera non si va molto lontani, mi auguro per lui che sistemi questa cosa
Il match più importante che ci dirà se sta crescendo è il prossimo con la sua bestia nera Djere. Se vince quello sono convinto che possa anche ambire al titolo
mi ha fatto saltare i nervi al TB ma con il suo rovescio a una mano gli perdono sempre tutto.
Tartarini ti prego convincilo a girarsi di più sul dritto e usare il rovescio più sulla fase difensiva che in quella offensiva,alle volte quando insiste sul suo fondamentale preferito diventa troppo leggibile.
Bella prova di solidità mentale nel terzo, davvero.
Che bello! Abbiamo anche noi “l’ammazza qualcuno”… Dopo il giulivo Ramos, oggi è toccata a Taberner, due spagnoli battuti dal nostro Lorenzo. Partita che sarebbe potuta finire in due set, se Lorenzo non avesse fatto Babbo Natale nel tie del secondo, dove ha sbagliato stile Rai, di tutto di più. Per ora, il rosso è la superficie giusta per esprimere il tennis creativo dell’italiano, che ha bisogno di più tempo per costruire il punto attraverso lo scambio. Per ora. Comunque, il nostro ragazzo ha come al solito estratto dal cilindro i suoi colpi di classe sopraffina che valgono il prezzo del biglietto, della Coca e dei pop corn. Nel prossimo turno, un po’ più di cinismo non gusterebbe ! Oltre che bello, caro Muso, devi essere più cattivo!
Dopo il secondo set i detrattori del ragazzo erano già pronti col solito repertorio disfattista. A proposito. Individuata la nuova fiamma di Musetti: è la fidanzata di Poldi.
Cecchinato sorridente e soddisfatto accanto a Tartarini a fine match . Chissà che non abbia trovato la sua nuova dimensione: sparring partner del carrarino.
Osservando le persone sugli spalti, mi sembra che i volti e i tipi umani più interessanti del circuito ce li abbia proprio questo torneo.