Combined Miami: I risultati con il dettaglio delle Finali (LIVE)

@ Annie (#3122675)

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@ ilpallettaro (#3122375)

Perfetto e confermo: illuminaci con le tue competenze senza giudicare con villania gli altri commenti, la maleducazione annullo tutto il tuo sapere

Scritto da Annie
@ ilpallettaro (#3122077)
Scusa, ma se sei un pallettaro, da dove attingi tutta questa sensibilità alle diverse sfumature e tattiche di gioco? Ma soprattutto, credo che nessuno qui dentro aspettasse te per sorbirsi i tuoi giudizi pedanti..commenta e illuminaci con la tua competenza senza fare le pulci agli altri

dal nostro istituto superiore di formazione. sai cos’è?

Scritto da Monsss

Scritto da Oh, Reilly?
Incontro perso da Osaka, volontariamente, non so se pure coscientemente.
La giapponese non ha mai iniziato a giocare seriamente. Il suo allenatore Fissette l’ha trasformata in una matrona del tennis, un’Azarenka, una Pavlyuchenkova, tenniste da temere ma fuori dalle vittorie che contano.
Osaka di suo c’ha messo la scelta consapevole di decidere che, alla veneranda età di 24 anni, è troppo vecchia per correre e faticare sul campo da tennis. La prossima volta approntate un trono e portatela dentro a spalla.
E che l’incontro lo dovesse vincere lei non lo dico io, lo dice l’incontro precedente e anche quello odierno. Migliori giocate della Osaka, palle più veloci della Osaka, miglior servizio della Osaka, miglior risposta della Osaka.
Insomma ha giocato meglio, purtroppo d’altro lato c’è il futuro del tennis, qui ancora più emblematicamente rappresentato che dalla controparte maschile di Alcaraz. C’è una puledra polacca che non ha risorse tennistiche, il suo swing è il suo marchio di fabbrica, duro, terra o erba che sia. Aveva un dropshot che il suo nuovo allenatore Wiktorowski s’è premurato di elidere dal suo misero repertorio. Non ha variazioni, non ha servizio (normale ma nulla di che), ha in certi casi, ma non sempre la risposta (che è sempre lo stesso swing di cui sopra). Insomma è appunto una puledra polacca, perché quello che fa è correre, correre, correre ( “run, run, run” lo diceva appunto Sharapova ad una Radwanska allenata dallo stesso Wiktorowski, se non erro). E’ un’atleta, certamente, una grandissima atleta, non una tennista però. Tecnica zero, tattica zero. E’ il nuovo tennis targato Alcaraz, anche lì tanto lato atletico, ma proprio tanto, anche se in quanto a tecnica lo spagnolo non è così sprovvisto come la polacca.
Questa partita doveva vincerla Osaka, però se mette su chili e decide di smettere di correre perché non hai più l’età per farlo, quantomeno deve sviluppare un servizio ficcante, alla Hurkacz, quantomeno deve avere una consistenza nei colpi, invece di sbagliarne 2 su 5, quantomeno deve spremersi un pochino di più, come ha fatto a metà del primo set per un totale di 2 minuti.
Può certamente continuare a fare così, si dirà “ha disputato la finale di un mille”. Certo, e l’ha persa piuttosto clamorosamente e giocando male. Può accontentarsi di essere arrivata alla finale, oppure si rimette in dieta, cambia allenatore, ricomincia a correre, un tantino, almeno da un lato all’altro del campo (il minimo sindacabile che non ha mai fatto durante l’incontro di stasera). E magari si riconquista gli Slam su cemento. Oppure può fare l’opinionista su trono a bordo campo e fuori, ed essere un peso ingombrante da superare nei tabelloni, ma non tra le favorite alla vittoria.

Mi son fermato a “miglior risposta di Osaka”. Della serie “dimmi che non hai visto la partita senza dirmi che non hai visto la partita”

Se solo avessi visto tu la partita e non il livescore… magari potevi risparmiarti questa figura barbina..

@ ilpallettaro (#3122077)

Scusa, ma se sei un pallettaro, da dove attingi tutta questa sensibilità alle diverse sfumature e tattiche di gioco? Ma soprattutto, credo che nessuno qui dentro aspettasse te per sorbirsi i tuoi giudizi pedanti..commenta e illuminaci con la tua competenza senza fare le pulci agli altri

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Oh, Reilly?
Incontro perso da Osaka, volontariamente, non so se pure coscientemente.
La giapponese non ha mai iniziato a giocare seriamente. Il suo allenatore Fissette l’ha trasformata in una matrona del tennis, un’Azarenka, una Pavlyuchenkova, tenniste da temere ma fuori dalle vittorie che contano.
Osaka di suo c’ha messo la scelta consapevole di decidere che, alla veneranda età di 24 anni, è troppo vecchia per correre e faticare sul campo da tennis. La prossima volta approntate un trono e portatela dentro a spalla.
E che l’incontro lo dovesse vincere lei non lo dico io, lo dice l’incontro precedente e anche quello odierno. Migliori giocate della Osaka, palle più veloci della Osaka, miglior servizio della Osaka, miglior risposta della Osaka.
Insomma ha giocato meglio, purtroppo d’altro lato c’è il futuro del tennis, qui ancora più emblematicamente rappresentato che dalla controparte maschile di Alcaraz. C’è una puledra polacca che non ha risorse tennistiche, il suo swing è il suo marchio di fabbrica, duro, terra o erba che sia. Aveva un dropshot che il suo nuovo allenatore Wiktorowski s’è premurato di elidere dal suo misero repertorio. Non ha variazioni, non ha servizio (normale ma nulla di che), ha in certi casi, ma non sempre la risposta (che è sempre lo stesso swing di cui sopra). Insomma è appunto una puledra polacca, perché quello che fa è correre, correre, correre ( “run, run, run” lo diceva appunto Sharapova ad una Radwanska allenata dallo stesso Wiktorowski, se non erro). E’ un’atleta, certamente, una grandissima atleta, non una tennista però. Tecnica zero, tattica zero. E’ il nuovo tennis targato Alcaraz, anche lì tanto lato atletico, ma proprio tanto, anche se in quanto a tecnica lo spagnolo non è così sprovvisto come la polacca.
Questa partita doveva vincerla Osaka, però se mette su chili e decide di smettere di correre perché non hai più l’età per farlo, quantomeno deve sviluppare un servizio ficcante, alla Hurkacz, quantomeno deve avere una consistenza nei colpi, invece di sbagliarne 2 su 5, quantomeno deve spremersi un pochino di più, come ha fatto a metà del primo set per un totale di 2 minuti.
Può certamente continuare a fare così, si dirà “ha disputato la finale di un mille”. Certo, e l’ha persa piuttosto clamorosamente e giocando male. Può accontentarsi di essere arrivata alla finale, oppure si rimette in dieta, cambia allenatore, ricomincia a correre, un tantino, almeno da un lato all’altro del campo (il minimo sindacabile che non ha mai fatto durante l’incontro di stasera). E magari si riconquista gli Slam su cemento. Oppure può fare l’opinionista su trono a bordo campo e fuori, ed essere un peso ingombrante da superare nei tabelloni, ma non tra le favorite alla vittoria.

la swiatek gioca un tennis di anticipo sontuoso, che comporta una qualità di ricera palla fuori dal comune. Che è evidentemente l’unica cosa che la tua non conoscenza del gioco di ha consentito di vedere. Nel senso, non è che hai visto la ricerca palla per impattarla in fasce ascendente ad altezza spalla, hai solo visto che corre.
su alcaraz, ti sei reso un po’ più conto che gioca palle diverse bontà tua. Ovviamente non sei in grado di vedere null’altro, non sei in grado di vedere che il suo tennis è una cosa mai vista e che porta il gioco in un altra parte perché in grado di giocare qualsiasi colpo da qualsiasi posizione e in qualsiasi situazione tattica.

“impattarla in fasce ascendente ad altezza spalla”. Ascendente ad altezza spalla??? Mi sa che stavi guardando Almagro o Del Potro invece di Swiatek e Osaka. O che non sai che vuol dire “fase ascendente” 😆

Sul “sontuoso tennis d’anticipo” ho capito che hai una conoscenza sommaria del tennis che non ti permette di capire la differenza più specifica fra l’anticipo di Federer e quello di Fognini. O con quello della precedente Azarenka. Il che è tutto dire da chi pretende di spiegare il tennis agli altri. Magari la prossima volta riguardati la partita prima di commentarla, perché non ti sei reso neppure conto che la Swiatek con un tennis “d’anticipo” generava palle in uscita più LENTE di quelle di Osaka. Cioè non hai colto questa differenza basilare e la ragione per cui avviene, come uno che pensa di conoscere un libro avendone letto soltanto i titoli dei capitoli.

“non hai visto la ricerca palla, hai visto che corre”. Lol, se non ti posizioni in tempo per preparare il colpo puoi essere anche un tennista da manuale ma perderai tutte le partite. Senza quella capacità di correre, Swiatek avrebbe perso un buon 20-30% di palle dell’Osaka. Alcaraz avrebbe perso nettamente contro Kecmanovic. Dagli errori che scrivi incomincio a pensare che non solo che non hai visto gli incontri, ma che il tennis l’hai imparato a spizzichi e bocconi.

“[Alcaraz] porta un tennis mai visto e capace di giocare ogni palla in qualsiasi posizione e situazione tattica”.
A ri-lol. Mai visto per te. Io ho visto giocare il suo allenatore, e nessuno insegna cose che non sa, nel tennis ancora di più. Alcaraz copia il gioco di Ferrero, solo che non ha il corpo magro e filiforme di quello, ma molto ben costruito.
Se poi pensi, e direi che è la ciliegina sulla torta del tuo commento, che Alcaraz sappia giocare ogni palla in ogni situazione tecnica o sei un suo cieco tifoso, o non hai visto le partite in cui ha perso. E nemmeno quelle che ha vinto faticando. Di sicuro non hai capito granché dei suoi incontri.

Scritto da Oh, Reilly?
Incontro perso da Osaka, volontariamente, non so se pure coscientemente.
La giapponese non ha mai iniziato a giocare seriamente. Il suo allenatore Fissette l’ha trasformata in una matrona del tennis, un’Azarenka, una Pavlyuchenkova, tenniste da temere ma fuori dalle vittorie che contano.
Osaka di suo c’ha messo la scelta consapevole di decidere che, alla veneranda età di 24 anni, è troppo vecchia per correre e faticare sul campo da tennis. La prossima volta approntate un trono e portatela dentro a spalla.
E che l’incontro lo dovesse vincere lei non lo dico io, lo dice l’incontro precedente e anche quello odierno. Migliori giocate della Osaka, palle più veloci della Osaka, miglior servizio della Osaka, miglior risposta della Osaka.
Insomma ha giocato meglio, purtroppo d’altro lato c’è il futuro del tennis, qui ancora più emblematicamente rappresentato che dalla controparte maschile di Alcaraz. C’è una puledra polacca che non ha risorse tennistiche, il suo swing è il suo marchio di fabbrica, duro, terra o erba che sia. Aveva un dropshot che il suo nuovo allenatore Wiktorowski s’è premurato di elidere dal suo misero repertorio. Non ha variazioni, non ha servizio (normale ma nulla di che), ha in certi casi, ma non sempre la risposta (che è sempre lo stesso swing di cui sopra). Insomma è appunto una puledra polacca, perché quello che fa è correre, correre, correre ( “run, run, run” lo diceva appunto Sharapova ad una Radwanska allenata dallo stesso Wiktorowski, se non erro). E’ un’atleta, certamente, una grandissima atleta, non una tennista però. Tecnica zero, tattica zero. E’ il nuovo tennis targato Alcaraz, anche lì tanto lato atletico, ma proprio tanto, anche se in quanto a tecnica lo spagnolo non è così sprovvisto come la polacca.
Questa partita doveva vincerla Osaka, però se mette su chili e decide di smettere di correre perché non hai più l’età per farlo, quantomeno deve sviluppare un servizio ficcante, alla Hurkacz, quantomeno deve avere una consistenza nei colpi, invece di sbagliarne 2 su 5, quantomeno deve spremersi un pochino di più, come ha fatto a metà del primo set per un totale di 2 minuti.
Può certamente continuare a fare così, si dirà “ha disputato la finale di un mille”. Certo, e l’ha persa piuttosto clamorosamente e giocando male. Può accontentarsi di essere arrivata alla finale, oppure si rimette in dieta, cambia allenatore, ricomincia a correre, un tantino, almeno da un lato all’altro del campo (il minimo sindacabile che non ha mai fatto durante l’incontro di stasera). E magari si riconquista gli Slam su cemento. Oppure può fare l’opinionista su trono a bordo campo e fuori, ed essere un peso ingombrante da superare nei tabelloni, ma non tra le favorite alla vittoria.

Mi son fermato a “miglior risposta di Osaka”. Della serie “dimmi che non hai visto la partita senza dirmi che non hai visto la partita”

@ ilpallettaro (#3122078)

P.s. ho sempre difeso il tennis femminile anche quando in questo sito era bistrattato da tutti (ovviamente da utenti a componente preponderante maschile), godendomi il periodo della Schiavo, della Robertina, della Flavia, entusiasmandomi adesso persino per le contestate Camila e Jasmin, pur non essendo ItalyFirst ( per parafrasare il noto utente),anzi; adesso sono sincera, con Naomi in forte crisi, vedo un po’ di appiattimento e omologazione, speravo nella Gauff, che però sembra inceppata, in attesa che si sblocchi, idem per la Layla, ma in generale qualcosa manca, forse l’elemento da battere, la tensione agonistica, rivalità consistenti..

@ ilpallettaro (#3122078)

Ma guarda, questi giudizi espressi con saccenza sono già sintomo di tuoi grossi limiti: seguo il tennis da quando ero bambina, certo non ho mai giocato a livelli agonistici ma credi che su tattiche e strategie di gioco come spettatrice e appassionata dopo migliaia di partite seguite con attenzione critica, ne ho azzeccate più di tanti che qui dentro se la tirano da guru del tennis..non mi pongo davanti ad una partita per aspettare il vincente o divertirmi con i personaggi da gossip, anzi, la parte più interessante è vedere la “costruzione” del punto, ma è importante anche l’aspetto umano e mentale per scaldare il tutto e ricordarci che è uno sport pur sempre praticato da uomini/donne e non da robot, compreso il tanto vituperato Nole, e trarne quel po’ di passione che lo rende anche un gradito diversivo in questo periodo difficile; non ho potuto non sentire la tensione nel gioco di una Naomi non serena, ma la ritengo in condizioni di forma capace di battere Swiantek..quanto a questa, vedo bene che sa giocare a tennis ma umanamente non associa alla sua bravura una carica emotiva e una capacità di comunicare le sue sensazioni e il suo approccio alla partita, che sembra sempre lo stesso, con chiunque e ovunque giochi tarpando inevitabilmente l’entusiasmo di chi la guarda, sicuramente il mio, ma leggo di altri che, non fermandosi alla “tecnica”, parola che già di per sé smorza gli ardori, la trovano stucchevole, un po’ prima della classe, anche rabbiosetta in certi frangenti, insomma, massimo rispetto per la tennista, dubbi sull’impatto complessivo

Scritto da Annie
Purtroppo Osaka presa dall’ansia ha buttato via la partita, facendo sembrare Swiatek meglio di quanto in effetti è: comunque leggo che la polacca riscuote molte simpatie, per me, fuori Naomi, il tennis femminile ha la stessa attrattiva di un torneo di circolo, più insipido n.1 non si poteva trovare..comunque non ho potere opzionale, magari rispuntera’la Camila a incentivarmi un po’, altrimenti pazienza, c’è il maschile che, a sorpresa, sta proponendo ragazzi molto interessanti!

il tennis femminile è poco interessante per chi non è un addetto ai lavori, per chi non sa vedere gli spunti tecnici e tattici dentro la partita. questa tua dichiarazione è la testimonianza di un problema enorme per la wta: chi non capisce il gioco e vuole solo vedere qualcosa di inaspettato o il personaggio tv, non trova nulla neppure in una finale di un 1000.

Scritto da Oh, Reilly?
Incontro perso da Osaka, volontariamente, non so se pure coscientemente.
La giapponese non ha mai iniziato a giocare seriamente. Il suo allenatore Fissette l’ha trasformata in una matrona del tennis, un’Azarenka, una Pavlyuchenkova, tenniste da temere ma fuori dalle vittorie che contano.
Osaka di suo c’ha messo la scelta consapevole di decidere che, alla veneranda età di 24 anni, è troppo vecchia per correre e faticare sul campo da tennis. La prossima volta approntate un trono e portatela dentro a spalla.
E che l’incontro lo dovesse vincere lei non lo dico io, lo dice l’incontro precedente e anche quello odierno. Migliori giocate della Osaka, palle più veloci della Osaka, miglior servizio della Osaka, miglior risposta della Osaka.
Insomma ha giocato meglio, purtroppo d’altro lato c’è il futuro del tennis, qui ancora più emblematicamente rappresentato che dalla controparte maschile di Alcaraz. C’è una puledra polacca che non ha risorse tennistiche, il suo swing è il suo marchio di fabbrica, duro, terra o erba che sia. Aveva un dropshot che il suo nuovo allenatore Wiktorowski s’è premurato di elidere dal suo misero repertorio. Non ha variazioni, non ha servizio (normale ma nulla di che), ha in certi casi, ma non sempre la risposta (che è sempre lo stesso swing di cui sopra). Insomma è appunto una puledra polacca, perché quello che fa è correre, correre, correre ( “run, run, run” lo diceva appunto Sharapova ad una Radwanska allenata dallo stesso Wiktorowski, se non erro). E’ un’atleta, certamente, una grandissima atleta, non una tennista però. Tecnica zero, tattica zero. E’ il nuovo tennis targato Alcaraz, anche lì tanto lato atletico, ma proprio tanto, anche se in quanto a tecnica lo spagnolo non è così sprovvisto come la polacca.
Questa partita doveva vincerla Osaka, però se mette su chili e decide di smettere di correre perché non hai più l’età per farlo, quantomeno deve sviluppare un servizio ficcante, alla Hurkacz, quantomeno deve avere una consistenza nei colpi, invece di sbagliarne 2 su 5, quantomeno deve spremersi un pochino di più, come ha fatto a metà del primo set per un totale di 2 minuti.
Può certamente continuare a fare così, si dirà “ha disputato la finale di un mille”. Certo, e l’ha persa piuttosto clamorosamente e giocando male. Può accontentarsi di essere arrivata alla finale, oppure si rimette in dieta, cambia allenatore, ricomincia a correre, un tantino, almeno da un lato all’altro del campo (il minimo sindacabile che non ha mai fatto durante l’incontro di stasera). E magari si riconquista gli Slam su cemento. Oppure può fare l’opinionista su trono a bordo campo e fuori, ed essere un peso ingombrante da superare nei tabelloni, ma non tra le favorite alla vittoria.

la swiatek gioca un tennis di anticipo sontuoso, che comporta una qualità di ricera palla fuori dal comune. Che è evidentemente l’unica cosa che la tua non conoscenza del gioco di ha consentito di vedere. Nel senso, non è che hai visto la ricerca palla per impattarla in fasce ascendente ad altezza spalla, hai solo visto che corre.
su alcaraz, ti sei reso un po’ più conto che gioca palle diverse bontà tua. Ovviamente non sei in grado di vedere null’altro, non sei in grado di vedere che il suo tennis è una cosa mai vista e che porta il gioco in un altra parte perché in grado di giocare qualsiasi colpo da qualsiasi posizione e in qualsiasi situazione tattica.

Aggiungo una cosa: non c’è una tennista che abbia insistito a vincere gli slam juniores, forse solo la Pavs. La polacca dopo aver vinto Wimbledon ha mollato le coetanee; ha scelto di non giocare da strafavorita. Questo è un problema che si ripresenta ora con le grandi.

Iga Swiatek, da essere la più promettente, a diventare la più forte. Non so quante hanno triplettato Doha-IW-Miami. Adesso si aspetta la prova continuità.

Purtroppo Osaka presa dall’ansia ha buttato via la partita, facendo sembrare Swiatek meglio di quanto in effetti è: comunque leggo che la polacca riscuote molte simpatie, per me, fuori Naomi, il tennis femminile ha la stessa attrattiva di un torneo di circolo, più insipido n.1 non si poteva trovare..comunque non ho potere opzionale, magari rispuntera’la Camila a incentivarmi un po’, altrimenti pazienza, c’è il maschile che, a sorpresa, sta proponendo ragazzi molto interessanti!

Scritto da LaSpina
@ Monsss (#3121503)
Sono astemio e non salgo mai sul carro del vincitore di turno

Sicuro di essere astemio? Visto quello che scrivi secondo me qualche bicchierino te lo sei fatto 😉

Dopo il ritiro della Barty : il tennis femminile non pervenuto

Incontro perso da Osaka, volontariamente, non so se pure coscientemente.
La giapponese non ha mai iniziato a giocare seriamente. Il suo allenatore Fissette l’ha trasformata in una matrona del tennis, un’Azarenka, una Pavlyuchenkova, tenniste da temere ma fuori dalle vittorie che contano.

Osaka di suo c’ha messo la scelta consapevole di decidere che, alla veneranda età di 24 anni, è troppo vecchia per correre e faticare sul campo da tennis. La prossima volta approntate un trono e portatela dentro a spalla.

E che l’incontro lo dovesse vincere lei non lo dico io, lo dice l’incontro precedente e anche quello odierno. Migliori giocate della Osaka, palle più veloci della Osaka, miglior servizio della Osaka, miglior risposta della Osaka.
Insomma ha giocato meglio, purtroppo d’altro lato c’è il futuro del tennis, qui ancora più emblematicamente rappresentato che dalla controparte maschile di Alcaraz. C’è una puledra polacca che non ha risorse tennistiche, il suo swing è il suo marchio di fabbrica, duro, terra o erba che sia. Aveva un dropshot che il suo nuovo allenatore Wiktorowski s’è premurato di elidere dal suo misero repertorio. Non ha variazioni, non ha servizio (normale ma nulla di che), ha in certi casi, ma non sempre la risposta (che è sempre lo stesso swing di cui sopra). Insomma è appunto una puledra polacca, perché quello che fa è correre, correre, correre ( “run, run, run” lo diceva appunto Sharapova ad una Radwanska allenata dallo stesso Wiktorowski, se non erro). E’ un’atleta, certamente, una grandissima atleta, non una tennista però. Tecnica zero, tattica zero. E’ il nuovo tennis targato Alcaraz, anche lì tanto lato atletico, ma proprio tanto, anche se in quanto a tecnica lo spagnolo non è così sprovvisto come la polacca.

Questa partita doveva vincerla Osaka, però se mette su chili e decide di smettere di correre perché non hai più l’età per farlo, quantomeno deve sviluppare un servizio ficcante, alla Hurkacz, quantomeno deve avere una consistenza nei colpi, invece di sbagliarne 2 su 5, quantomeno deve spremersi un pochino di più, come ha fatto a metà del primo set per un totale di 2 minuti.
Può certamente continuare a fare così, si dirà “ha disputato la finale di un mille”. Certo, e l’ha persa piuttosto clamorosamente e giocando male. Può accontentarsi di essere arrivata alla finale, oppure si rimette in dieta, cambia allenatore, ricomincia a correre, un tantino, almeno da un lato all’altro del campo (il minimo sindacabile che non ha mai fatto durante l’incontro di stasera). E magari si riconquista gli Slam su cemento. Oppure può fare l’opinionista su trono a bordo campo e fuori, ed essere un peso ingombrante da superare nei tabelloni, ma non tra le favorite alla vittoria.

@ Hair49 (#3121514)

Barty una tennista meravigliosa efficace educata corretta una gran persona, mancherà nelcircuito

@ TRAIANO (#3121584)

AKASO

@ Givaldo Barbosa (#3121447)

Bellissima questa è grande .

@ Marco77 (#3121499)

Troppa birra a…LA SPINA !

@ mAlex2 (#3121431)

Puoi strappare il ticket…

@ Monsss (#3121503)

Sono astemio e non salgo mai sul carro del vincitore di turno

Swiatek unica polacca brutta.Naomi è carina

Osaka vai a zappare scandalosa

Scritto da Gaz
K.O.tecnico, ultimi games una Osaka stordita ed immersa nella sua rassegnazione.

Scritto da Marcus91
Forza Swiatek, c’è bisogno oltre di bel tennis anche di ragazze mature e non bambine viziate e arroganti

Perché Swiatek non è viziata ed arrogante? noooooo

Asfaltata, rullata e insabbiata. Collaudo riuscito.

Troppo forte Iga! Vedendola giocare con il bel volto arrossato, mi è venuto in mente:.. Oh Lola che di latti hai la cammisa, bianca e si russa comu na cerasa….. beato a cu ti dà l’u primu vasu… enzo

Che dire, ad oggi non c’è assoluta partita, ma non con Osaka, con tutte quelle che partecipano ai tornei.
Grande Iga!
Ah, una cosa, la superficie di Swiatek sarebbe la terra rossa, lei per gradire ha fatto il Sunshine double. Buona fortuna a tutte le altre.

Iga incredibile. Terzo titolo di seguito. Legittima il primo posto in classifica

Osaka non pervenuta

Brava Iga!
Fatti, non piagnistei.

K.O.tecnico, ultimi games una Osaka stordita ed immersa nella sua rassegnazione.

Scritto da Gaz
Barty breve ma intenso,penso che Invece non sarà facile scalzare Swiatek dalla leadership, mentalmente è macchina da t.
ennis capace di raggiungere i 10.000 punti.
Ma nello scontro diretto dover giocare una finale contro una come Osaka per leggittimare la sua leadership agli occhi dell’odiens è certamente u bel peso.
Pronostico Osaka,in caso contrario non c’è che da togliersi il cappello ad una tennista così giovane già capace di 3 titoli pesanti consecutivi.

Barty è stata una delle tenniste più gradevoli da vedere degli ultimi 20 anni, davvero un peccato averla persa così presto. Probabilmente vincerà Iga ma devo dire che non mi appassiona. Capacità atletiche fuori dal comune e due fondamentali notevoli, lo riconosco…se devo trovarle un difetto è il servizio, non all’altezza del resto.

@ LaSpina (#3121388)

Halep, certamente non il massimo tra le n°1, rispetto a lei si può considerare una signora ed è tutto dire

Forza Swiatek, c’è bisogno oltre di bel tennis anche di ragazze mature e non bambine viziate e arroganti

@ LaSpina (#3121388)

Tu guardi un altro sport……cambia canale

Copione scontatissimo: la potenza della Osaka contro l’atletismo e la feroce determinazione di Swiatek.

Vedo troppi ingiustificati vuoti in tribuna

Mi ripeterò, ma và comunque ricordato, magari per i nuovi arrivati:
Si legga al contrario il cognome della giapponese: si otterrà la tattica di gioco della Giorgi.

Scritto da Gaz
Barty breve ma intenso,penso che Invece non sarà facile scalzare Swiatek dalla leadership, mentalmente è macchina da t.
ennis capace di raggiungere i 10.000 punti.
Ma nello scontro diretto dover giocare una finale contro una come Osaka per leggittimare la sua leadership agli occhi dell’odiens è certamente u bel peso.
Pronostico Osaka,in caso contrario non c’è che da togliersi il cappello ad una tennista così giovane già capace di 3 titoli pesanti consecutivi.

Pressione piu che peso

Forza Iga !!!

Forza Osaka ce l ho vincente torneo insieme ad alcaraz

Forza Iga

Barty breve ma intenso,penso che Invece non sarà facile scalzare Swiatek dalla leadership, mentalmente è macchina da t.
ennis capace di raggiungere i 10.000 punti.
Ma nello scontro diretto dover giocare una finale contro una come Osaka per leggittimare la sua leadership agli occhi dell’odiens è certamente u bel peso.
Pronostico Osaka,in caso contrario non c’è che da togliersi il cappello ad una tennista così giovane già capace di 3 titoli pesanti consecutivi.

Scritto da CESARE
SPERO VINCA IGA, LA OSAKA,OLTRE A NON AVER CONVINTO DA DUE ANNI, HA TENUTO ATTEGGIAMENTI ANTIPATICI E CHE LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO!!

Vince Iga, non c’è niente da sperare. 🙂

SPERO VINCA IGA, LA OSAKA,OLTRE A NON AVER CONVINTO DA DUE ANNI, HA TENUTO ATTEGGIAMENTI ANTIPATICI E CHE LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO!!