“Alcaraz è arrivato al suo fisico ideale”, lo afferma il suo preparatore
La giornata odierna a Indian Wells offre molti spunti di grande interesse. La sfida tra Tsitsipas e Brooskby promette spettacolo, con il giovane americano in ottima forma, come quella tra Kyrgios (fin qua perfetto nel torneo) e Ruud, viste le scintille intercorse tra i due in più di una occasione. Sul campo 3, prima di Paolini e Sinner, ad aprire il programma di giornata il derby iberico tra Bautista Aguta e Alcaraz, altro incontro da non perdere. L’esperto Roberto su questi campi esprime il suo miglior tennis, ma l’ascesa di “Carlito” sembra inarrestabile. Ad inizio stagione ha impressionato il potenziamento muscolare del classe 2003. Secondo Alberto Lledó, preparatore atletico del giovane spagnolo, il corpo del suo assistito è arrivato al punto ottimale di sviluppo. L’ha intervistato Puntodebreak, ecco alcuni passaggi dell’interessante contributo.
“Era abituato a mangiare pochissimo. Aveva le abitudini di un ragazzo normale, non di un atleta. Questo è ciò che ci è costato di più con lui, era necessario cambiare per dargli la struttura necessaria, con più peso e massa muscolare” racconta Lledó. “La dieta di Carlos si basa sul cibo ‘vero’. Non mangia alimenti trasformati o cose del genere. Anche gli integratori che assumi sono basati su cibo reale. Un atleta ad alte prestazioni, come lui, ha bisogno di glicogeno per funzionare e ottenere energia, molti carboidrati e una parte di grasso. Naturalmente anche le proteine, che sono un recupero e un generatore di massa muscolare, a seconda del lavoro che si fa”.
“La velocità è una manifestazione di forza. La forza si misura in velocità, in prestazioni elevate. E cercavamo anche la resistenza perché, ad esempio, al Roland Garros, cinque set, puoi passare quattro o cinque ore in campo, quindi devi avere resistenza metabolica per resistere a quei carichi. Devi essere forte e veloce, ma allo stesso tempo resistente. Carlos ha un deficit di massa grassa, che è importante anche per lo sviluppo ormonale, la crescita definitiva. Ora ha una buona percentuale di grasso. Di quei quattro chili, due possono essere muscoli e gli altri due grassi. Anche il grasso è salute. Il grasso è sempre stato insultato nel campo della salute, ma invece è importante per il corpo. È più importante di quanto pensiamo. Finalmente, grazie al cibo, al riposo e alle abitudini lavorative, ha sviluppato il corpo di un tennista di alto livello. Posso affermare che ha raggiunto il suo corpo ideale“.
Un tennis così esplosivo, con tempi di gioco rapidissimi e capacità incredibile di coprire il campo necessita di grande energia e capacità di recupero. I prossimi mesi ci diranno se Alcaraz è già pronto anche fisicamente a reggere lunghe battaglie contro i grandi giocatori.
Marco Mazzoni
TAG: Alberto Lledo, Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni, Masters 1000 indian Wells 2022
Beh…difatti…
A me basta la foto tessera.
Perché incommentabile l’immagine?
Giusta osservazione!
se cala di fisico è un giocatore normalissimo…fra 2 o 3 anni…risentiamoci
Bah non so che sia …dico la stessa cosa di Felix…Rublev …Sinner è l oggettività e non mi faccio incantare da qualche palla corta…la struttura del gioco è quella dello sparapalle…
O ancora meglio, una pirlata! 😀
Intanto, ha polverizzato Bautista Agut
Questa è una bugia o una fake come si dice oggi.
A leggere questo articolo Alcaraz sembra di essere un prodotto di laboratorio.
Considerando l’immagine e il carattere del soggetto lo vedrei meglio su un ring con spolverino e cappuccio luccicanti: Carlitos “Marvellous” Alcaraz..
Come si suol dire di solito, la massa muscolare, o il doping, ti può pure aiutare a colpire più forte la pallina, ma di certo non a tenerla dentro.
Fiato sprecato. Se era italiano vedevi cosa scrivevano. Rosicano rosicano
@ Diego (#3101671)
Guarda che Alcaraz ha una grande mano a dispetto del fisico.
Lo stesso errore che si fa con Nadal
A me incuriosisce il tuo commento invece. Mazzoni riporta una intervista, chiaramente chi scrive un pezzo e anche l’intervistato devono trasmettere qualcosa di comprensibile a una vasta platea composta soprattutto da fans. Io penso sempre che a quel livello ne sappiano abbastanza…spesso di più di chi ascolta e chi legge.
Fisico da Big Jim ahahahah
Si può sviluppare la muscolatura, però non le ossa.
Si rischia che “giocattolo” si rompa molto facilmente.
Le opzioni sono 2…o sei estremamente fazioso oppure non hai mai visto un match di CA. che è ben distante dai pallettari moderni monocorde (rublev e sinner i massimi rappresentanti ma penso che essendo uno italiano il giudizio cambi – da buon fazioso) ed ha un gioco molto vario e votato all’attacco. Ma ci vuol tanto ad essere onesti?
Eh lo so..per i perdenti i dubbi ci sono sempre. Gli altri sono speciali sempre e solo perché rubano o ingannano. Tipica mentalità del perdente nulla facente. Poi quando hai tempo, dammi anche indicazioni di quale doping ti fa giocare così a rete a 18 anni, quale altra ti fa esser cosi capace di variare il gioco e quale altra ancora invece ti fa avere quella mentalità. Dai su apriti gli occhi foderati che la terra non è piatta
Che mostro
@ Aaron (#3101676)
Puoi spiegare meglio a chi come noi non è esperto di medicina?
Beato Lui!!
Articolo interessante
Parole (e immagine ) incommentabili da parte di chi ha passato anni sui testi di medicina…
Del resto immagino che la sua preparazione scientifica si basi su un corso di laurea in scienze motorie e qualche seminario nei week end, più magari qualche aggiornamento …
Un fabbro deve avere muscoli…il fabbro mastro Alcaraz è uno spaccato della noia del tennis del futuro ..essendo il re esemplare figlio di questa epoca senza fantasia né cuore…
Vero, è una gran consolazione!
A proposito di Alcaraz, oltre a fare più controlli su di lui, penso che dovrebbero controllare anche “i responsabili delle agenzie antidoping”. Non mi pare che qualcuno abbia perso il posto dopo la figura meschina che fecero gli organi di controllo per il caso del superfalsone Armstrong.
Io penso sia leggermente più complesso di come la descrivi.
Per ogni atleta va curato il fisico sulla base del gioco che esprime, è evidente che djokovic esprime un gioco molto diverso da Carlitos, fatto molto più di classe e di tocchi che di fisicità, stesso dicasi per Federer ad esempio.
E questo nonostante djokovic abbia più di una volta affermato chiaramente cosa pensa dell’alimentazione e della curo del suo corpo.
In tutti gli sport è stato ampiamente dimostrato che la cura del fisico al giorno d’oggi è fondamentale.
Sempre per tornare agli esempi su Cristiano Ronaldo: pensate sia possibile fare quelle acrobazie (parlo della famosa rovesciata contro la juve di qualche anno fa, o degli stacchi di testa 20 cm sopra gli altri) senza un fisico adeguato?
Alcaraz vuole eccellere, in tutto e per tutto, e lavora anche sul fisico per farlo. Non è il primo e non sarà l’unico. Ovviamente tutto sta a farlo naturalmente e senza aiuti.
Non è l’unico parametro in gioco per la sua scalata alle classifiche, sappiamo in questo sport quanto conta il talento e quanto conta la testa, ma l’impressione è che stia lavorando a 360° un po’ su tutto
B e l l i s s i m a :-)))
2 kg di grasso su 80-85 totali. Non sta dicendo grasso è bello, sta dicendo che la ricerca dell’eliminazione totale del grasso nel corpo degli atleti a suo parere è sbagliata. Ed ovviamente ce l’ha con i modelli tipo Cristiano Ronaldo, che è esattamente l’opposto
Un ragazzo che a nemmeno 19 anni ha già il fisico al massimo, non rischia di rompersi? Spero per lui che lo staff che lo segue, sappia bene ciò che fa!
Questo è da qualche anno a questa parte la preparazione degli sportivi di altissimo livello.
@ cataflic (#3101623)
“…quello che conta credo saranno solo la resilienza…”
Ho una certa età e la presunzione di conoscere bene la lingua italiana (sicuramente meglio di quasi tutti quelli che scrivono qualche commento sui blog) ma io il termine “resilienza” l’ho sentito per la prima volta pronunciare dal professor Emilio Massa durante il corso di Costruzione di Macchine (4° anno di Ingegneria, Politecnico di MIlano). Da allora, pur avendo esercitato la professione per quasi cinquant’anni, non l’ho più sentito pronunciare sino a che il dr. Aghi non è diventato presidente del consiglio dei ministri.
Da allora è tutto un imperversare della moda della “resilienza”.
Sarò scemo io…
@ robdes12 (#3101585)
Carlos Ferrero sta seguendo lo stesso rafforzamento muscolare che si è ritirato da oltre dieci anni?? Scusa, ma non capisco
Direi che Medvedev, ma non solo, è la prova che tale preparatore ha detto stupidaggini.
@ Antoz (#3101624)
Si, ma ci sono arrivati con il tempo al “fisico ideale”, se guardi le foto di Lebron (già comunque enorme di suo) e di Ronaldo a 18 anni sembrano i fratelli piccoli di quelli odierni
Dubbi a parte, a 19 anni i maschi possono anche non aver finito di crescere fisicamente…
Un’intervista interessantissima che giustamente Mazzoni ha sottoposto alla nostra attenzione
infatti esplicita l’importanza non tanto della preparazione atletica perché cioè scontato ma quanto la ricerca della forza fisica dell’esplosività senza rinunciare alla resistenza aerobica in questo c’è un profondo mutamento di direzione che introduce nuove linee di tendenza il giovane spagnolo rappresenta il perfetto prototipo del tennista moderno in cui forza e tecnica trovano una sintesi perfetta
A me sinceramente di Alcaraz non importa un fico secco, ma se appena uno non ha un fisico rachitico o tisico dobbiamo sospettare di doping… Alcaraz ha un fisico atletico, ma non è Schwarzenegger.
Lo è, ecco perchè ne parla come tale, mi piacerebbe sapere il parere di Sandro Donati su Alcaraz, secondo me avrebbe cose interessanti da dire.
Un ragazzo Così giovane pompato per avere un fisico ipertrofico in pochi mesi…
Certo ATP vigila con i controlli antidoping…. ahhhhhhhh 🙂 🙂 beato chi ci crede!
@ Mickis (#3101568)
Gran parte degli atleti più forti hanno una cura maniacale del proprio corpo. Senza scomodare tennisti, pensiamo a Cristiano Ronaldo o a LeBron James
Carlos è fortissimo e a sto punto quello che conta credo saranno solo la resilienza agli infortuni e quei 5 cm che gli mancano per essere il prototipo perfetto di giocatore.
Non è la stessa cosa tirare comodini con qualche cm in meno, è più facile andare fuori giri, ma Agassi ad esempio era simile.
A quasi 19 anni già fisico ideale? Mah! Io i miei dubbi su Carletto li avrò sempre
La sua forma ideale già a 18 anni? Ma questo da dove proviene, da qualche università del terzo reich? Mi ricordano, le sue parole, quello che avveniva in atletica nel mezzo fondo e marcia attorno alla fine degli anni ’90, con una esplosione di spagnoli fortissimi, tanto da far parlare di una scuola poi praticamente scomparsa in queste prime decadi di terzo millennio. Mah! Se considero un dogma quanto affermato da codesto preparatore atletico, Djokovic avrebbe dovuto vincere al massimo qualche 250, visto che di massa muscolare ne ha molto poca, e in conseguenza, oltre ad essere poco potente, avrebbe dovuto essere anche poco resistente. Stesso discorso vale per i maratoneti, che non si capisce come facciano ad essere così poco resistenti pur essendo così segaligni. Anche a me pare che Alcaraz venga usato per provare la veridicità di una visione atletica, che magari fra 5 anni sarà completamente diversa. Vedo che si insiste anche un po’ troppo sulle proteine, in sostanza la vecchia scuola della zona. Va notato che anche Ferrero sta seguendo lo stesso mantra: ha una massa muscolare aumentata, rispetto a quando giocava, di almeno 10 kg. Io per altro non ho notato tutta questa resistenza nel ragazzo, che più volte è apparso sparire all’improvviso nei secondi set, dopo aver dominato il primo. Tra l’altro l’esplosività e la resistenza sono condizionate dal tipo di fibre muscolari di cui ti ha dotato madre natura, che prevalgano le rosse o le bianche. Che fanno, innesti di tessuto muscolare nel giovane Carlos?
Gli spagnoli hanno dimostrato che è possibile costruire un giocatore in laboratorio.
Facciamolo anche noi.
Non voglio fare insinuazioni ma vedo Sinner e poi vedo Alcatraz… Un ragazzo normale, un normale teenager e un robot di 18 anni, già formato come un uomo..Mah, non mi piace questa scuola Nadaliana iberica
QUANTE FALSITÀ………ma se a 15 anni pareva un ventenne come massa e definizione.
Il mio fisico ideale è Enrico Fermi
@ Ale (#3101564)
Ahahaha! La mia panza è stata rivalutata! Stampo l’articolo e lo appendo in cucina!
Come ci sia arrivato cosi velocemente a 18 anni, rimane un mistero. Soprattutto quando vedi altri giovanissimi ( come musetti, rune, korda, sinner ) continuare ad avere un fisico filiforme nonostante anche loro si allenino duramente in campo e in palestra….
Attenzione all’uso degli estrogeni, che non diventi il primo tennista ibrido nella storia.
Intendiamoci, finchè c’è solo preparazione fisica, dieta stretta ed integratori permessi (ossia finchè non c’è doping) va tutto bene.
però a me vedere un ragazzo di 18 anni così esageratamente muscoloso, già “prefabbricato” e perfettamente pronto dal punto di vista fisico ed agonistico alle sfide di alto livello, un po’ mette tristezza
gli zeppetti di sinner mi restituiscono un profilo umano molto più empatico, nonostante il carattere freddo dell’altoatesino
Dicevano così anche di Ivan Drago… Tra poco Sinner torna in Trentino a correre sulla neve e a spaccare legna.
Attento iberico!
Infatti sembra il discorso di uno scienziato pazzo che deve costruire una macchina perfetta
Che bello leggere che il grasso è importante per il corpo 😆
“Anche il grasso è salute” ah ah ah vallo a dire a mia moglie
Praticamente parla di Alcaraz come se fosse una specie di esemplare da laboratorio, non un giocatore di tennis..