Gran Canaria Challenger: Bonadio e limiti da superare “lavoro sulla mente per svoltare la mia carriera”
Riccardo Bonadio si prende la scena al Gran Canaria Challenger. Il ventottenne di San Vito al Tagliamento (provincia di Pordenone) ha battuto lo slovacco Andrej Martin, terza testa di serie del torneo targato MEF Tennis Events, con lo score di 7-6(6) 7-5 in due ore esatte di gioco. Il successo vale per il friulano l’accesso ai quarti di finale del torneo in corso sulla terra rossa del Cortijo Club de Campo.
Bonadio c’è – “Per una volta sono riuscito a gestire bene i momenti importanti – osserva un sollevato Bonadio al termine della sfida -. Sono andato spesso a rete nei punti chiave, nonostante non sia una mia peculiarità, e in generale ho cercato costantemente di spingere”. Ancora una volta l’azzurro si impone tecnicamente e nel risultato su un giocatore sulla carta migliore di lui, ma al netto di un tennis di alto livello Bonadio non è mai riuscito ad entrare tra i primi 250 atleti della classifica mondiale: “Se il 2022 sarà il mio anno? Ho intrapreso un nuovo percorso con una mental trainer, la psicologa Nicoletta Cassiani: sto cercando di avere un atteggiamento diverso in campo e di andarmi a prendere il punto anche quando non mi sento benissimo. Penso possa essere la chiave per scalare il ranking. Ovviamente devo migliorare ancora dal punto di vista tecnico, tattico e fisico, ma ritengo di dover innanzitutto cambiare mentalmente in modo drastico”.
Gli altri vincitori di giornata – Il prossimo avversario di Bonadio sarà Nicolas Moreno de Alboran, che ha eliminato l’ex numero 26 ATP Lukas Rosol con lo score di 3-6 6-1 6-4: “Ho giocato una gran partita. Nel primo set il mio avversario tirava fortissimo e ho fatto fatica a gestire gli scambi. Piano piano sono riuscito ad essere più aggressivo, a farlo muovere e a vincere contro un giocatore che ha fatto cose straordinarie nel circuito”. Nato a New York il 14 luglio 1997 da genitori spagnoli, l’atleta a stelle e strisce è ancora un professionista ‘acerbo’: “Da junior non avevo la possibilità di giocare molti tornei, così ho deciso di iscrivermi al college. Ho studiato alla University of California, Santa Barbara, e nel frattempo mi sono allenato e ho giocato tanto come desideravo. Mi sono laureato nel 2019 e a quel punto sono tornato a Madrid, dove vive la mia famiglia: così è cominciata la mia carriera professionistica”. E quando gli chiedono i suoi sogni: “Non ho un obiettivo preciso di classifica. Mi alleno tutti i giorni dando il massimo e mi fido del mio team. So da dove vengo, non so dove arriverò: sarà il tennis a deciderlo”. Ai quarti di finale anche gli altri azzurri Gianluca Mager (6-2 4-6 6-3 a Javier Barranco Cosano) e Raul Brancaccio (7-6 6-1 ad Eduard Esteve Lobato).
I risultati di mercoledì 2 marzo
Secondo turno
Riccardo Bonadio b. Andrej Martin 7-6(6) 7-5
Raul Brancaccio b. Eduard Esteve Lobato 7-6(2) 6-1
Nicolas Moreno de Alboran b. Lukas Rosol 3-6 6-1 6-4
Gianluca Mager b. Javier Barranco Cosano 6-2 4-6 6-3
Center Court – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 10:30 am)
1. Duje Ajdukovic vs Nikolas Sanchez Izquierdo
2. [4] Salvatore Caruso vs Carlos Gimeno Valero
3. [4] Eduard Esteve Lobato / David Vega Hernandez vs Javier Barranco Cosano / Raul Brancaccio
4. [1/WC] Roberto Carballes Baena vs [WC] Pol Martin Tiffon (non prima ore: 16:30)
Grandstand – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Mark Vervoort / Miljan Zekic vs [2] Andrej Martin / Tristan-Samuel Weissborn
2. Goncalo Oliveira vs [Q] Johan Nikles
3. [1] Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Salvatore Caruso / Alessandro Giannessi
6 commenti
Forza! Bravo! Avanti così !
Speriamo, Martin è un circolachallenger incredibile con risultati spesso molto sotto le aspettative, se non é stato convocato contro di noi in Davis direi proprio che ci fossero validi motivi da parte del coach slovacco.
Bravo Bonadio, speriamo possa entrare nei 200.
Forza Caruso oggi, questi tornei devono essere suoi dato che punta a rientrare nei 100! Forza!
visto il non buono inizio di stagione per la truppa azzurra, bonadio è uno dei pochi ad avere il trend inverso, sta migliorando molto la classifica dopo aver ricominciato, a testa bassa, dagli itf.
bravo.
Bonadio gioca bene ma è un po’ leggerino.
Quando hai queste caratteristiche è difficile superare la linea maginot tra itf e challenger.
Di sicuro l’aspetto mentale non è mai stato il suo forte, qualche miglioramento lo farà, ma dovrà accompagnarlo con gamba e fisico per aggamciare il livello superiore.
Bravo Riccardo, si notano già miglioramenti nell’approccio mentale…e onestamente questi stessi step dovrebbero farli molti altri italiani non più giovanissimi e di fascia media (giustino, gianessi, fabbiano, gaio, ecc.)
E’ un piccolo step che può portar loro grandi benefici anche e soprattutto economici.
La differenza tra perdere una partita al 3o o vincerla e sosssoldi!