Elina Svitolina vuole chiarimenti dal CIO e non giocherà contro una tennista russa
Elina Svitolina, la migliore giocatrice ucraina di tutti i tempi e una delle principali figure sportive del paese, ha rivelato lunedì che non scenderà in campo al WTA 250 di Monterrey dove avrebbe dovuto affrontare la russa Anastasia Potapova martedì finché gli organismi di tennis (WTA, ITF e ATP) non chiariranno la loro posizione sul conflitto armato in Ucraina.
Nelle ultime ore, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha consigliato alle diverse federazioni sportive di escludere le squadre, le nazionali e gli atleti russi e bielorussi da tutti gli eventi internazionali, ma sport come il tennis o il ciclismo, per esempio, vivono situazioni uniche, poiché i giocatori non rappresentano i loro paesi per gran parte dell’anno. Federazioni ed enti possono, tuttavia, costringere gli atleti a combattere “sotto” una bandiera neutrale ed è proprio quello che chiede Elina.
“Spero che le nostre entità accettino le raccomandazioni del CIO e costringano gli atleti di questi paesi a gareggiare sotto bandiera neutra e senza mostrare alcun tipo di simbolo dei loro paesi”. Non incolpo gli atleti russi, il supporto degli atleti di quei paesi è stato fondamentale e voglio ringraziarli”, ha postato Svitolina sui social media.
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Si parla di invasione di stato sovrano…tutto il resto sono scuse per giustificarlo…in Russia c è un dittatore sanguinario che ha barbaramente ucciso giornalisti oppositori e migliaia di ceceni siriani e georgiani…ma nessuno gli ha dato del nazista o lo ha invaso…
Penso che la Svitolina in questa partita abbia qualche miliardo di tifosi in più stasera
Eppure non mi sembra difficile da capire. Lo hanno già fatto in tante edizioni delle olimpiadi.
@ Nicola (#3093022)
Il Battaglione Azov sono criminali che non hanno nulla a che fare con i patrioti ucraini che sono contro la cessione di Lugansk e Donetsk.
Gli Azov hanno violentato, rapito e ucciso civili russi dal 2014. Questo non è il modo di lottare per l’unità del paese.
Sono d’accordo con chi dice che non esistono buoni e cattivi e che anche l’Ucraina ha le sue responsabilità in quello che sta accadendo, e anche gli USA, che l’hanno sostenuta per i soliti interessi di parte. E’ giusto sottolinearlo e ricordarlo, ma adesso la Russia è passata alla mano pesante, e passa dalla parte del torto.
Giusto mettere sanzioni, e chi se ne frega se Medvedev e Rublev non possono giocare a tennis. Bisogna cominciare a reagire contro chi fa prepotenze, cominciando dalla Russia per poi fare lo stesso contro altri. Se non cominciamo a reagire adesso, come potremo reagire contro chi farà in futuro quello che faceva l’Ucraina in Dombass?
@ Pier (#3093052)
Paolo Mieli, stimato giornalista che non sa e non può nascondere la verità, sta pubblicando giornalmente dei brevi video sul Corriere per raccontare in estrema sintesi la storia dell’Ucraina.
In quello di oggi, dopo aver raccontato nei giorni scorsi dei crimini tremendi commessi da Stalin nei confronti degli ucraini (che nessuno intende negare!), racconta dell’accoglienza riservata dagli ucraini ai Nazisti tedeschi durante la II Guerra Mondiale: chi vuole vedere le verità oggi nascoste dalla propaganda americana lo guardi e lo ascolti.
E si badi bene: lo stesso Mieli, in questo momento di adesione generalizzata agli ideali ucraini (o meglio, americani), ha dei tono molto soft nei loro confronti; sgomenta sentir dire che “commisero dei torti, gravi torti nei confronti degli ebrei”, a significare che parteciparono attivamente all’Olocausto.
@ Volpe (#3092958)
Questa lo racconta solo Russia 24, tutte balle da complottista No vax!
Non è così. Lo spirito nazionalsocialista in Ucraina esiste da decenni, l’appoggio ad Hitler,di parte della popolazione, è assodato. Il richiamo alla simbologia nazista pure, Bandera venne ucciso da un sicario del kgb nel ’59 in Germania Ovest dove si era rifugiato.
Questo non giustifica l’aggressione ma che il governo Ucraino abbia usato truppe violente è vero e poi le ha inserite nel proprio organico regolare.
Personalmente ringrazio LT, questo spazio consente il dibattito e spetta poi ad ognuno di noi affrontare un percorso di conoscenza. Ripeto, non ci sono buoni o cattivi sempre, esistono i fatti e vanno valutati. E non per forza sono bilanciati tra loro ma, neppure, inesistenti per partito preso.
Ben detto Helvetia!
Trascuri un particolare non trascurabile: il battaglione Azov è stato assorbito e regolarmente inquadrato all’interno dell’Esercito ucraino; non si tratta di un gruppo di assassini incontrollato.
@ Helvetia (#3092879)
Sarebbe vero se la Russia fosse un paese democratico, ma non lo è. Troppo comodo parlare sempre di dittatura, e poi incolpare la cittadinanza.
Viceversa, l’Ucraina è una democrazia (più o meno), e i suoi cittadini hanno contribuito all’elezione di un Parlamento con 4 ministri neonazisti.
https://www.ilpost.it/2014/03/13/nuovo-governo-ucraina-kiev/
Anche il Post notoriamente è espressione di russia today.
E la propaganda americana non esiste, ovviamente.
Ecco un paio articoli di russia today. Per comodità scritti in inglese e in italiano. Per chi vuole ce ne sono tanti altri.
https://www.osce.org/files/f/documents/e/7/233896.pdf https://www.lastampa.it/blogs/2014/11/30/news/i-neo-nazi-imperversano-in-ucraina-ma-il-nazismo-non-e-piu-il-male-assoluto-per-l-occidente-br-1.37251621
@ Marco (#3092810)
L’aggettivo sovrano è corretto. Lo stato È popolo, sovranità, territorio. Non è la rappresentanza del popolo.
I laboratori si trovano ad Odessa, Vinnytsia, Uzhgorod, Leopoli (tre), Kiev (tre), Cherson, Ternopol, vicino al confine con la Crimea e a Lugansk.
poco fa L’esercito russo è entrato nella città di Kherson . L’esercito russo è entrato nella città nel sud dell’Ucraina dal lato orientale. Secondo il portale Nexta, la città era circondata
Nel 2017-2018, il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato il pericolo di sviluppare armi biologiche vicino ai confini della Federazione Russa e si è anche pubblicamente preoccupato per la raccolta “intenzionale e professionale” di biomateriali russi da parte di stranieri. Quindi la possibilità di creare un’arma genetica è stata attivamente discussa dalla stampa. Le tecnologie genetiche in generale sono un argomento delicato e di attualità per il presidente. E questi nuovi laboratori high-tech americano-ucraini sono specializzati in moderne armi biologiche. L’operazione speciale russa ha coinciso con il lancio di laboratori militari statunitensi in Ucraina
Sulle sanzioni alla Russia concordo, sul discorso di togliere il logo Russia cosa serve? Ora vado a vedere se Google maps ha tolto il nome della Russia….
Ho letto cosa ha detto e ti ho scritto quello che penso.
Cosa significa non vedere la bandiera Russa? Loro sono sempre Russi, non è che cambiano nazionalità.
Ti ho spiegato prima che un’intreccio di bandiere collegate assieme a una della pace sarebbe molto più impattante che togliere il nome Russia.
Togliamo anche il nome della Russia dall’ atlante geografico?
uno che e’ invaso non sta facendo maciullare nulla…lo maciulla l aggressore…se io ti prendo a pugni e chiedi aiuto ad uno piu’ grosso di me…la colpa e’ tua perche’ chiedi aiuto??
verita’ di russia today…in realta’ tutto e’ nato grazie ai mercenari messi da putin per creare disordini…
Ma hai letto cosa chiede Elina?
Non se la prende con la collega, anzi ringrazia i tennisti russi.
Lei non vuole semplicemente vedere la bandiera russa associata alle tenniste con cui compete.
Richiesta più che legittima.
Comprendo le tesi di chi parla di due pesi e due misure.
Sono la prima a indignarmi del fatto che il CIO ed altri enti sportivi non abbiano preso provvedimenti contro paesi che hanno invaso e occupato militarmente altri paesi negli ultimi anni (vedi USA, Israele, Francia, per non parlare di alcuni paesi africani, etc.)
Ma qui si tratta del fatto più grave dalla fine della seconda guerra mondiale, un attacco senza scrupoli e senza nemmeno pretesti concreti.
O mettiamo le sanzioni e cerchiamo di bloccare l’economia per far sollevare l’opinione pubblica contro il loro leader, o cominciamo a buttare bombe atomiche da una parte e dall’altra.
Voi dite: “poverini i tennisti russi, cosa centrano?”
Sarebbe banale rispondere “poverini i bambini ucraini”, ma piuttosto vi chiedo cosa centrano i commercianti russi bloccati dalle sanzioni? Cosa centrano i ricercatori russi che non possono più collaborare con quelli europei? Centrano perchè hanno contribuito a creare e sostenere il sistema governativo russo attuale.
Anch’io pagherei le conseguenze se in Italia presto andasse al governo qualche becero stile Putin, e mi sentirei responsabile per non essermi battuta abbastanza per evitarlo.
Come hanno fatto con la Libia… vero tu ti sei indignato??? Qualche tennista si è rifiutata di giocare contro una francese??? cosa ha fatto il CIO???
Ci sono molte zone grigie in situazioni come queste. L’Ucraina è stata invasa e questo non può accettato e bene fa la comunità internazionale ad agire ma il riferimento a reparti paramilitari tacciati di crimini gravissimi è corretto. Sono di stampo nazista, si rifanno a Stepan Bandera che in Ucraina ancora ha strade e piazze a lui intitolate e in fondo basta osservarne i simboli, e sono dal 2015 inquadrati nell’esercito regolare. Sono inoltre accusati di efferatezze da Amnesty International nonché da un rapporto dell’Ocse.
Questi fatti non giustificano l’azione russa, non mitigano il sopruso ma non diamo all’Ucraina il patentino di assoluta integrità morale solo perché democraticamente eleggono un Presidente.
Io non so se la svitolina ha ragione,di sicuro siamo in una situazione molto brutta,con putler,che sta cercando di portare il mondo alla terza guerra mondiale, insomma alla fine dell’ umanità.
@ Volpe (#3092774)
No, per niente!In questo momento ci sono 400 soldati delle brigate Wagner con la svastica come emblema, migliaia di Ceceni nazifascisti in appoggio alle truppe russe, famosi assassini e sterminatori e torturatori che hanno ucciso e torturato il loro stesso popolo.
Il governo di Zelensky e l’ esercito Ucraino non è fatto da Neonazisti, anzi sono loro ad essere stati invasi, governo eletto nel 2019 che era stato voluto dagli Ucraini proprio per distanziarsi dall’estremismo separatista.
In Donbass sono state compiute atrocità da una parte come dall’altra, nessuno ha ragione.I separatisti Russi non sono colombelle pacifiste che lottano per combattere una dittatura, ma truppe altrettanto sanguinarie e vendicative che hanno anche abbattuto aereo civile Malese completamente estraneo alla guerra
Aggiungo, cosa significa cancellare il simbolo della Russia.
la Russia esiste, cancellando la bandierina non risolvi i problemi, anzi è un pò come mettere la testa sotto la sabbia
l’aggettivo sovrano è sempre Stato fuorviuante.
Lo Stato decide, ma esso è la rappresentanza degli abitanti del territorio. Se una parte (
in linea generale, non ci dovrebbero essere le “malefatte”.. (tantomeno “appoggiate” da entità/persone dello Stato).
Per ogni (più piccola possibile) porzione di territorio andrebbe fatto una votazione. Il 51% di preferenza stabilirà sotto quale Stato andare. Questione complessa.
Ma l’unica strada è la votazione.
Mi dispiace ma mi sembra che tanti utenti non abbiano capito la gravità della situazione che stiamo vivendo. Qua stiamo parlando di una “invasione” di uno Stato sovrano che probabilmente nemmeno sarà il solo ad essere invaso. La comunità internazionale (mondo del tennis compreso) deve essere assolutamente ferma nella risposta senza tentennamenti di sorta….
La situazione in Donbass è oggettivamente tesa, con azioni molto poco ortodosse da entrambe le parti, è un fatto e una verità storica, basta informarsi. E’ vero che ci sono fazioni neonaziste tra gli ucraini, così come c’è una forte infiltrazione in entrambi gli schieramenti di malavita organizzata. Parlare solo delle malefatte di uno dei due schieramenti è intellettualmente scorretto. Le malefatte di gruppi ucraini (non dello stato ucraino!) inoltre non giustificano in alcun modo un attacco all’Ucraina, tanto meno a Kiev.
Sarebbe come a dire che siccome in Spagna e in Italia c’è gente che sfrutta i senegalesi per coltivare i pomodori (e altro), con una certa tendenza dello stato a non guardare, il Senegal è legittimato a invadere l’Italia e a circondare Roma con i carri armati. Rimane che sfruttare la povera gente è squallido e andrebbe fermato, ma la risposta non può essere la guerra!
IL fatto di non giocare partite contro una tennista Russa la vedo come alimentare una divisione.
Era un’occasione per giocare e alla fine abbracciarvi con una bandiera della pace che vi avvolgeva con scritto Vogliamo la pace adesso.
Invece non si gioca…..
mentre la politica divide lo sport dovrebbe unire…ma se divide anche lo sport allora….
Ma svitolina non si è indignata quando hanno invaso la Libia e massacrato Geddafi?? Il cio cosa ha fatto in quella occasione??
@ luca71 (#3092740)
Parli dell’Ucraina?
@ Volpe (#3092774)
Tu sei assolutamente sicuro di quello che scrivi, oppure hai semplicemente riproposto una tesi propagandistica?
Nell’era degli smartphone di queste uccisioni di massa cui fate riferimento non c’è traccia, c’è sì una quotidiana guerra civile fra l’esercito ucraino e i separatisti filorussi ma vorrei vedere cosa accadrebbe se un pezzo dello stato italiano autodeterminasse la propria indipendenza!!!
Lo sport deve unire..la potapova non ha alcuna colpa.gesto della svitolina …
Forze ucraine di matrice neonazista, di origine golpista, uccidono quotidianamente la popolazione di origine russa in Donbass dal 2014; il mondo occidentale, l’ ONU e i media tradizionali tacciono. Come mai a questo paese e a chi vi è alleato non viene riservato lo stesso trattamento?
Semplicistico ed assai improbabile.
Se la mia patria fosse guidata da un criminale che provoca la morte di migliaia di innocenti, sarei il primo a volere rinunciare ai colori della bandiera nazionale.
Brava Elina, tutta la mia solidarietà alle tenniste ucraine. La Russia (e Bielorussia) ed ogni suo rappresentante a tutti i livelli ed in tutti gli ambiti deve essere isolata senza se e senza ma…
Elina ha fatto una richiesta molto corretta. Ringrazia i tennisti russi che si sono dissociati dalla guerra, ma pretende che la bandiera russa, che compare sempre a fianco dei giocatori su qualsiasi sito o tabellone di gioco, non venga più esposta. È il minino che si possa chiedere.
@ Marco (Rafa) (#3092547)
Ciao Marco,rispondo volentieri anche per il tono pacato, in linea di massima sarei d’accordo con te…ma mentre ti scrivo:Le bombe stanno cadendo su Kiev e Kharkiv, esplodono edifici, una colonna di 65 km di mezzi Russi sono alle porte di Kiev.
Sono arrivati 400 nazifascisti ( cioé gente proprio con la svastica) della milizia Wagner, più migliaia di altri Ceceni fascisti che vogliono ammazzare Selenzky e il governo Ucraino…
E NOI STIAMO A PARLARE SE È GIUSTO O NO ESCLUDERE GLI ATLETI RUSSI??? MA DOVE …. VIVETE?
DOVETE VEDERE LE BOMBE SULLA TESTA PER CAPIRE!
mi spiace usare un urlo per spiegare queste cose, così banali.
Siamo sull’ orlo della terza guerra mondiale e noi siamo a litigare se é meglio vestirsi di blu o di bianco.
Quando torneremo ad un minimo di normalità sarà giusto far tornare gli atleti Russi.
Ma non si tratta con la pistola sul tavolo.
Tra poco dovremmo preoccuparci più di mitragliatrici che di racchette, il buon tennis dipende da quello
Una invasione manu militari non è equivalente ad un’occupazione. Sono stati di fatto e di diritto completamente differenti.
Poi sono d’accordo con molti di voi che pensano che non ci sia coerenza nel trattare altre nazioni come la Russia.
Dell’anno non so (è ancora lungo; diamo una chance ad altri concorrenti); sicuramente del mese.
Volevo scrivere “scarsa”.
Infatti. La Svitolina con questa sua dichiarazione ha dato prova di scatza intelligenza.
@ Diego (#3092556)
Ha più che ragione altroché.
Putin è folle, gli altri a quanto pare non sono da meno.
Uno che sta facendo maciullare il proprio popolo, al momento dei negoziati, chiedi di entrare in EU, se per voi è normale, per me no.
Ci porteranno tutti in una guerra senza fine.
Da autentico liberale affermo che l’arte, la cultura, la medicina, la ricerca scientifica, lo sport non hanno nulla a che spartire con la politica.
Eppoi l’amore per lo sport, per la musica,per la scienza, per le discipline umanistiche unisce unisce, non divide.
commento più ridicolo dell’ anno…
Caro Adriano,
Nemmeno gli atleti russi hanno dichiarato guerra a nessuno, eppure il CIO ha esplicitamente chiesto di non invitarli agli eventi internazionali.
Io non dico che l’algerino sia un eroe, anzi, lo sport dovrebbe unire ció che la politica divide. Tuttavia la mia delusione riguarda il cambio di pareri a dispetto di identiche situazioni. Se per un’invasione militare una nazione deve essere esclusa dagli eventi sportivi come stanno facendo CIO, FIFA e UEFA, allora Israele dovrebbe essere bandita da anni e gli USA non dovrebbero proprio praticare sport.
Spero di aver chiarito meglio il mio punto di vista, purtroppo abbiamo trasceso da quelli che sono gli argomenti del sito, buon tennis.
La verità è che solo il calcio e la formula 1 si sono mossi con una certa prontezza, nessuno nell’atp e wta si è ancora mosso per dire: “annulliamo tutti i tornei nel territorio russo finché la guerra non verrà fermata”, addirittura per quando riguarda la pallavolo il mondiale maschile dovrebbe giocarsi in Russia quest’anno e ancora non lo hanno annullato, stanno buttando le bombe a grappolo i russi e questi tacciono.
Se Rublev e Medvedev sono contrari slla guerra, si renderanno conto che di fronte a bombardamenti su civili il fatto che non possano giocare a tennis non è poi così grave.
Mi spiace ma ha torto Svitolina.
Un conto è bandire tutte le nazionali Russe ma non i singoli atleti tipo i tennisti.
Oltretutto ricordo i messaggi di Rublev e Medvedev che sono chiaramente contrari alla guerra.
Lo sport unisce e non divide.
@ Marco (Rafa) (#3092359)
Non mi risulta che Israele abbia mai dichiarato guerra all’Algeria…Chi è l’ipocrita?
@ Lo smadonnatore di Taggia (#3092415)
Ma che bello! Un mondo dove lo sport non c’entri niente con la realtà! ( Tranne che per le scommesse che hai dichiarato più volte di fare), peccato che non è mai stato così, lo sport é parte integrante della società e la politica, lo é sempre stato.
Che belle anime candide! Ma dove vivi? Ogni atleta rappresenta la propria nazione anche negli sport individuali e non nelle competizioni non olimpiche
Giustissimo continuare nel dare notizie su una possibile terza guerra mondiale e sulle conseguenze sullo sport
I tennisti professionisti passano la maggior parte dell’anno all’estero. Sono una comunità a parte, un unico popolo, non ha senso dire, stronchiamo la carriera di un collega, che sicuramente è contrario a questa guerra brutale e insensata, solo perché è nato russo. E così che si creano fratture insanabile e futuri odi. Sospendere un atleta a tempo indeterminato significa frustrate anni di sacrifici e di rinuncia. Piuttosto sospendi la Russia dalle competizioni ma non colpire gli atleti. E poi anche gli juniores? Anche i bambini? Ma dai…
E con distacco!
Ma sei serio?
Allora adesso la carneficina la dovrebbe fermare Zelensky ?
Ma forse… le truppe ucraine stanno assediando Mosca ?
Ma dico… siamo al ridicolo…
Io capisco che le tue capacità di comprensione siano prossime allo zero, però mannaggia, almeno per una volta taci. Fai una passeggiata, cucina qualcosa, guardati la tv, ma per favore, limita a un commento dopo 2-3 giorni perché mandi tutt* all’esasperazione.
@ Antonio (#3092425)
E’ stata gia’ sorteggiata contro una russa…
Hai vinto il premio come commento piu’ stupido del 2022,complimenti.
Ma pensa un po’ popò popò popò.
Richiesta assolutamente pertinente
Ma chi ci crede dichiarazione fatta solamente perché sa che le possibilità di venire sorteggiata con una russa sono pochissime. Volevo vedere se fosse stata la Repubblica Ceca se lo diceva
Va bene ,avete deciso che dobbiamo parlare di politica visto che nella pagina principale avete quasi monopolizzato con questo argomento
tutte le notizie. Stessa cosa che è avvenuta con la peng e la questione Djokovic-vaccino.
C’è poi la censura quando arrivano commenti scomodi.
E’ triste perché vorremmo un luogo dove si parla di tennis e basta. Anche per fuggire da una realtà che è fatta di tragedie.
Lo sport deve unire non dividere…la potapova che colpa avrebbe…svitolina perché non fa un appello al suo presidente di fermare questa carneficina trovando un accordo…
GIUSTO
a mio avviso, sarebbe stato molto più intelligente giocare contro la potapova
Ricordate che cosa ho detto dopo la finale degli Australian Open? Questa storia riguarda me, i miei sogni da bambino. E oggi voglio parlare a nome di ogni bambino del mondo.
Tutti loro hanno sogni, la loro vita è appena iniziata e così tante esperienze devono ancora iniziare: i primi amici, le prime grandi emozioni”.
“Tutto ciò che sentono e vedono è la prima volta nella loro vita. Per questo voglio chiedere la pace nel mondo, tra i Paesi in conflitto. I bambini nascono con una fiducia innata nel mondo, credono in tutto: nelle persone, nell’amore, nella sicurezza e nella giustizia, nelle loro possibilità nella vita. Restiamo uniti e mostriamo loro che è vero: perché ogni bambino non dovrebbe smettere di sognare” Medvedev.
Finalmente toni distensivi, decisivi per la pace.
Vero che in alcuni sport individuali gli atleti partecipano a titolo personale ma, a mio avviso, non si può imporre a nessuno di rinunciare alla propria patria… e giocare mostrando una bandiera “neutrale” (tipo WTA o ATP) per salvare le apparenze sarebbe una presa in giro veramente sciocca… la Potapova, o chiunque altra, resta sempre e comunque cittadina russa…
bisogna sospendere il tennis…ma veramente la WTA e atp sono assenti…non capite cosa sta succedendo ??
Invece di mettermi i dislike…ragionate che l unico modo è far implodere la dittatura…per evitare sangue…lo sport è pace…la pace non esiste in Ucraina… è agghiacciante non che non lo capisca il popolino dei forum…ma le associazioni sportive…si creeranno così fratture fra atleti…e l unico modo per unire è sospendere fino a che la guerra non termina…invece the show must go on
Bravissima Elina !!!!!
ha ragione, il messaggio deve arrivare da tutti i palcoscenici al nano malefico….
Perfetto, prima vuole devolvere il montepremi per l’Ucraina e poi non vuole competere…
Quando alle olimpiadi uno judoka algerino venne sorteggiato contro uno israeliano e si ritiró per la causa palestinese, venne definito dalla stampa un antisemita. Quanta ipocrisia in questo mondo