Comunicato del CIO: “Atleti russi e bielorussi vanno esclusi dalle competizioni internazionali”
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha invitato tutte le organizzazioni sportive ad escludere dalle competizioni internazionali gli atleti e gli addetti ai lavori russi e bielorussi. Nella nota diffusa pochi minuti fa, si legge che “il movimento olimpico è unito nella sua missione di contribuire alla pace attraverso lo sport e di unire il mondo in una competizione pacifica indipendentemente da ogni disputa politica. I Giochi Olimpici, le Paralimpiadi, i Campionati Mondiali e le Coppe del Mondo uniscono atleti di paesi in conflitto e talvolta anche in guerra“.
“Mentre gli atleti russi e bielorussi possono continuare a partecipare ad eventi sportivi, molti atleti ucraini non possono farlo a causa dell’attacco attualmente in corso nel loro Paese. Il CIO, dopo un’attenta analisi della situazione, ha preso le seguenti decisioni:
– al fine di garantire l’integrità delle competizioni sportive globali e per la sicurezza di tutti i partecipanti, il CIO raccomanda alle Federazioni internazionali e agli organizzatori di eventi sportivi di non invitare o non consentire la partecipazione di atleti e funzionari russi o bielorussi alle competizioni internazionali.
– laddove ciò non sia possibile per motivi organizzativi o legali, il CIO esorta le Federazioni internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi in tutto il mondo a fare tutto ciò che è nelle loro possibilità per garantire che nessun atleta o funzionario sportivo russo o bielorusso possa prendervi parte in rappresentanza di Russia o Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, in sport individuali o di squadra, dovrebbero essere ammessi solo come atleti/squadre neutrali: non devono essere mostrati simboli, colori e bandiere e non dovranno essere eseguiti gli inni nazionali“, si legge ancora nel comunicato emesso dal CIO.
A questo punto, restando nel mondo del tennis, bisognerà capire quali provvedimenti verranno presi da parte degli organi competenti. Questa settimana sono tante le tenniste russe impegnate nei WTA di Lione e Monterrey mentre nel prossimo weekend la Bielorussia di Ivashka e Gerasimov dovrebbe scendere in campo a Città del Messico per i Playoff del World Group I di Coppa Davis.
Lorenzo Carini
TAG: CIO, Comitato Olimpico Internazionale, guerra in ucraina
Il mio parere bisogna essere coerenti con quello che tutta Europa dice non devono partecipare a nessuno evento se no è inutile che nei paraolimpiadi siano esclusi
Verba volant scripta manent, dicevano un tempo. Queste stesse cose che leggo qui se fossero dette al bar avrebbero altro peso perché la platea sarebbe minima e le parole sparirebbero appena dette.
Invadendo l’Ucraina Putin ha destabilizzato tutta l’Europa, senza contare le morti che ci sono e ci saranno. Quindi tutto quello che si può fare per fermare la guerra è Putin va fatto. Con la speranza che siano gli stessi russi a cacciarlo dal potere che in questi 22 anni ha accumulato!
Invece e una mossa giusta…devi puntare il dito….se sei contrario alla guerra vai da chi ti comanda e lo deponi…ricorda che il popolo e sovrano non chi governa se il popolo si ribella nessun governo al mondo potrà fermarlo…vedrai che i russi stessi fermeranno questa storia…se Medvedev e Rublev e compagnia bella vengono fermati vedi che casino fanno, così come altri atleti…l unione fa la forza..
Senza gli americani che dici tu…avresti probabilmente un regime nazista..ancora oggi…ognuno ha le sue colpe compreso noi…
Le rivolte,legittime, furono sedate se non fosse che dall’esterno (gli americani più le petromonarchie) armarono e addestrarono i gruppi insurrezionalisti,in quanto Assad era pur sempre un alleato dell’IRAN.
Tutto qui,a loro non interessava il benessere dei siriani ma togliersi di torno un governo non allineato.
Leggendo i vari commenti non vi sono dubbi sulla tesi finale, siamo pronti per una bella guerra globale…meglio se nucleare, potremmo fare un favore al pianeta terra.
@ Roger the king (#3092586)
E’ incredibile il livello di disinformazione che gira in questo sito. Non c’era/c’e’ nessuna guerra civile in Ukraina, ho viaggiato spesso nel paese. E’ vero che ci sono delle regioni a maggioranza russa che hanno comunque avuta ampia autonomia in base a recenti accordi (la perditsa della Crimea era stata gia’ accetata) dovere c’erano conflitti che comunque erano per lo piu’ fomentati dalla Russia che dal 2014 ha installato li un esercito di mercenari/contrabbandieri. La storia della Jugoslavia e’ diversa, si uccidevano tra di loro in guerre di religione.. che poi dopo siano arrivati gli aerei della Nato ma non si puo’ dire che la tragedia di Sarajevo sia mano degli Americani. Documentatevi meglio.
Capriati che al suo ingresso in campo in un torneo negli USA si fece accompagnare da una canzone dal titolo “Raid over Baghdad” o qualcosa del genere.
Complimenti al CIO.
Continuano le vessazioni verso gli atleti russi.
Gli americani che hanno bombardato il mondo intero per anni e anni e ancora dominano con violenza inaudita, ringraziano.
Forza pupazzetti!
@ Lo smadonnatore di Taggia (#3092539)
È stato 35 anni li senza essere toccato, sono stati i suoi cittadini poveri a incazzarsi per prima
@ Roger the king (#3092586)
Ma che fesserie dici, ero li un mese fa. I conflitti (chiaramente fomentati da russi, contrabbandieri e mercenari vari) a cui ti riferisci tu riguardano due piccole regioni al confine che in base agli ultimi accordi avevano ottenuto ampia autonomia. La Crimea già se la erano ripresa. La gente del posto russa o ucraina che sia, questa guerra non la capisce né la condivide
@ Dancas (#3092598)
Questa posizione non la condivido del tutto ma la posso comprendere
Nel 1999 quando gli USA bombardavano la Jugoslavia, mi pare che Sampras, Agassi, Serena, Venus, Davenport, Capriati giocassero liberamente
Boh? Sai che a me piace di più vivere in uno stato libero?dove se scrivo su un sito qualche commento acido su Draghi, non mi devo preoccupare che mi suonino alla porta dei tipi scuri il giorno dopo?
Dove un Travaglio può parlare a ruota libera sparando frecce giornalistiche a destra e a sinistra senza sparire nel nulla?
Dove i profughi di paesi più poveri fanna a gara ad entrare?
In Russia non mi pare sia così….alla fine è tutto qui….
Mossa totalmente discriminatoria, controproducente e ipocrita.
1) discriminatoria perché pone la nazionalità dell’individuo come criterio di esclusione;
2) controproducente perché esacerba ed esaspera possibili sentimenti nazionalistici;
3) ipocrita perché gli stessi che oggi sono a favore di queste “linee guida del pensiero” sono i medesimi che criticano aspramente gli atleti arabi o di fede islamica che si riifiutano dii gareggiare contro atleti israeliani.
@ Losvizzero (#3092551)
Più fortunato del tuo Roger non c’è ne, per fortuna che poi lo spagnolo e il serbo sono arrivati…
Non ho nominato la Siria, ed Iraq e Libia non erano in mezzo ad alcuna guerra civile. Leggiti tu la storia. Non erano certo paradisi terrestri ma, ad esempio, erano due dittature di stampo laico, entrambe impegnate contro l’estremismo islamico. E la storia ci racconta che dopo le due invasioni, la vita dei cittadini di entrambe le Nazioni occupate è peggiorata. Non ci sono scusanti per quelle invasioni, proprio come non ci sono scusanti per l’attacco russo.
In Ucraina è presente una guerra civile che va avanti dal 2014, tra cittadini più filoeuropei e cittadini più filorussi.
Certo che sì.
Per la gravità della situazione, aggiungo che sospendere gli atleti russi, anche se dispiace molto a noi appassionati di tennis, deve essere vista come una sanzione necessaria, perchè ha effetti sull’opinione pubblica russa.
Se nessuno più gareggia con i tuoi begnamini, ti chiederai il perché!?
Ogni giorno che passa conferma l’idea che ho da sempre: Nadal è il tennista più fortunato della storia
Mi spiace perdere del tempo a ribadire l’ovvio ma quello che ho scritto è quello che TU dici io abbia scritto è molto diverso…un po’ più di attenzione nel commentare le mie parole sarebbe gradita….e soprattutto tieniti per te la parola delirante bello mio !
In libia si soffriva? Non erano mai stati meglio economicamente parlando che con Gheddafi.
Dunque che vai dicendo?
Semmai senza il sostegno alle primavere arabe dato da un certo premio nobel per la pace,tutta quella gallassia del jhiadismo,salafismo e tutti i movimenti legati ai fratelli musulmani non avrebbero avuto il semaforo verde x scatenare l’inferno in quei paesi,che pur retti da satrapi riuscivano comunque ad andare avanti.
Fra l’altro in Siria senza l’intervento russo oggi avremmo i seguaci del califfo a Damasco.
Nobilissima: il razzismo.