Igor Marcondes si autosospende dopo la segnalazione dell’ITF
In un momento in cui stava vivendo la fase migliore della sua carriera, con due titoli challenger a Blumenau e Florianópolis negli ultimi mesi, Igor Marcondes si è autosospeso dal circuito dopo che gli è stato notificato dalla Federazione Internazionale di Tennis (ITF) una possibile violazione del programma antidoping.
Paulista di 24 anni e attualmente 272° nella classifica ATP, Marcondes è l’attuale numero cinque del Brasile. Era già stato sospeso per nove mesi dall’ITF nel 2018 dopo essere risultato positivo ad una sostanza vietata idroclorotiazide. Sul suo profilo Instagram, Marcondes dichiara che la notifica dell’ITF riguarda la sua mancata segnalazione alle autorità antidoping per tre volte durante il 2021.
Meno di due mesi fa, il 6 dicembre, Marcondes era solo al 524° posto del mondo.
Dichiara Marcondes: “Vi informo che dopo il Challenger di Blumenau lo scorso gennaio ho ricevuto una comunicazione ufficiale dall’ITF in cui si afferma che ho commesso una potenziale violazione del Programma Antidoping, a causa di problemi derivanti la mancata segnalazione abitativa in 3 situazioni nell’anno 2021.
Poiché si tratta di una questione delicata e importante, ho deciso di cercare un aiuto professionale e di allontanarmi temporaneamente dal circuito internazionale per dedicarmi a difendermi nel miglior modo possibile davanti all’ITF.
Infine, vorrei ringraziarvi per il sostegno ricevuto e informarvi che mi dedicherò al massimo per tornare il più presto possibile in campo.”
TAG: Igor Marcondes
Siamo d’accordo. In effetti mi stupiva un po’ questa sua convinzione perché era anche teorizzatore, per assurdo, di una legalizzazione del doping negli altri sport (con rammarico diceva che in fondo si sarebbe arrivati a far gareggiare direttamente i medici).
Io non posso credere che già negli anni ’80 non vi fossero arrotini con l’aiutino, lo stesso Becker diceva che vedeva colleghi riempirsi di pasticche.
Certo che ci mancano dei commentatori così, rendevano interessante anche un match di Arrese…
…diciamo che potremmo avere ragione tutti e due,perché lui sosteneva quello che ho detto io e su quello che dici tu,lui si riferiva soprattutto sui casi di doping di Korda,Coria e Chela
non proprio tre adoni che hanno raggiunto delle vittorie importanti certamente non per il doping,specialmente il primo,ma per altre attitudini…
…ad ogni modo felice di poter parlare della prima grande firma del nostro sport…
…nel calcio la sua battaglia era l’introduzione dei play off per non rendere scontato l’esito del campionato prematuramente…
Vero il doping nel tennis esiste, quando lo hanno cercato lo hanno trovato ( pesci piccoli!!)
ahhhhh Si come Hulk quando diventa verde e spropositatamente grosso!!!
Mmm… No, ti devo correggere. Tommmasi che sapeva di tennis, di boxe di calcio (ma anche di atletica) aveva ben chiaro l’evoluzione del doping ma sosteneva,ed a più riprese( non potevano che essere tali!), che il tennis ne fosse esente. Se pensiamo che uno dei primi casi acclarati fu quello di Wilander,però per cocaina, la sua tesi era confortata ma in realtà era evidentemente che si trattava di una mancanza di controlli, di un mettere la testa sotto la sabbia.
…no Rino Tommasi (è sempre stato il mio preferito,e il mio punto di riferimento ) sosteneva che il doping era sempre avanti all’antidoping quindi a quel punto,meglio liberalizzarlo tanto era solo un’inutile ricerca…
…non smetterò mai di rimpiangere le sue telecronache in coppia con l’altro mito Gianni Clerici…
Cioè uno vince due challenger e diventa sospetto, un altro dopo un assenza di mesi per infortunio vince due tornei di cui uno importante, battendo giovani al 5°set senza affanni …. Ma va bene così!
Gli ipocriti e anti sportivi sono quelli che fanno finta di nulla sul problema del doping!
Il doping esiste e poi negli anni si è scoperto che, oltre a sport quali il ciclismo e l’atletica, anche nel tennis esiste!
Fisici diventati ipertrofici nel giro di pochi mesi dovrebbero fare riflettere e atp dovrebbe dimostrare di eseguire dei seri controlli.
Ma ATP sappiamo in che mani è!
Ho sempre amato Rino Tommasi, per me era ed è il Verbo. Ma va, detto che c’era un argomento su cui secondo me scivolava ed era il doping nel tennis.
Sostanze per migliorare le prestazioni esistono da oltre un secolo, nel ciclismo mi pare che il primo caso (accertato) fu nel 1960 a Roma mentre con Tom Simpson abbiamo avuto, 1967,addirittura un decesso in diretta.
Rino sosteneva che il tennis fosse, mi riferisco a telecronache anni ’80 e ’90, uno sport troppo di concentrazione e che il doping (per il fisico) avrebbe compromesso l’attenzione (ma esistono sostanze anche per questo).
Tommasi in questo sbagliava, ma da giornalista, e come lui altri che invece avevano l’autorità per intervenire, altri che dovevano da tempo affrontare la questione e temo che ancora oggi non si voglia approfondire.
Ma per cortesia: smettiamola di attaccare chi vince gli AO, smettiamola di insultare chi ha fatto una scelta e smettiamola di criticare chi spera di essere ancora protagonista del Circus.
Capisco che la politica abbia perso interesse, che il calcio sia inflazionato ma il nostro sport ha bisogno di altro che di haters di tutte le fazioni.
Alcaraz per esempio è tutto naturale.
Concordo Vasco la federazione li protegge a danno dei puri!
Ahhhh il prpgramma antidoping…..!
Per beccarne uno questo deve auto sospendersi
Basterebbe poco, tipo controllare le improvvise edplosioni fisiche di alcuni…. ma non c’è la volontà
P.s redazione siete stati costretti a parlare di doping dagli avvenimenti altrimenti
CIAONE!!!
Qualche sospetto ci poteva stare vista l’improvvisa ascesa nei 2 challenger