Australian Open: Matteo Berrettini parla dopo l’eliminazione in semifinale “Non ho cominciato come avrei voluto, per tante ragioni. Forse il fatto di essere in semifinale, contro Nadal, sul campo centrale, ha inciso” (Video)
Matteo Berrettini : “Ho vissuto un bel viaggio, anche se non è finito come avrei voluto. Sono deluso dal risultato di questa semifinale, mi aspettavo di più da me stesso, ma è stato un match difficile, in particolare sotto il profilo fisico. Devo imparare da questo incontro e da questo torneo, devo continuare a migliorare”.
Quando arrivi alla fine di un torneo come questo ovviamente un po’ stanco lo sei. In più, ho tribolato per problemi di stomaco, e poi con un paio di storte alla caviglia, una prima e una durante il torneo. Sono cose che accadono, bisogna cercare di farci i conti, ma sarebbe sempre meglio evitare problemi di questo genere. Ovviamente non è per queste ragioni che ho perso la partita. Ho perso perché Rafa è stato più forte di me. Il prossimo obiettivo sarà di fare ancora meglio”.
“Non ho cominciato come avrei voluto, per tante ragioni. Forse il fatto di essere in semifinale, contro Nadal, sul campo centrale, ha inciso. Poi ho avuto una bella reazione. Mi sono detto ‘reagisci da campione’, e di questo sono orgoglioso: ho giocato bene nel terzo e nel quarto set e credo che in quel momento il match sia anche diventato piacevole da vedere. Ma il punto è che contro uno come Rafa non puoi giocare due set come quelli che ho giocato io all’inizio. Nemmeno se fossi entrato con l’attitudine del terzo set, sarei stato sicuro di poterla vincere, ma l’atteggiamento nei primi due non è stato positivo”.
“Il tennis è uno sport che ti mette alla prova ogni giorno, devi imparare una lezione da ogni match perché le condizioni sono sempre diverse e bisogna farsi trovare pronti. In un certo senso è positivo che io sappia di avere ancora dei margini di miglioramento per fare progressi. E in ogni caso sono anche soddisfatto del mio percorso a Melbourne. Devo trovare un equilibrio tra il fatto di chiedere sempre tanto a me stesso, e l’essere contento per i risultati che ottengo. Non è sempre facile, perché perdere dà fastidio, ma bisogna vedere anche da dove si è partiti”.
“Ho sempre ammirato Rafa per il suo atteggiamento, la sua capacità di migliorare e di affrontare le difficoltà. Abbiamo parlato un po’ negli spogliatoi, lui si è congratulato con me per il percorso che ho fatto. È sempre bello poter scambiare qualche battuta con questi grandi giocatori, perché da loro c’è sempre da imparare”.
“Ho perso solo da Djokovic e da Nadal ultimamente negli Slam, e questo mi fa pensare che sia il giunto il momento in cui bisogna batterli (ride). Per me sarà importante giocare match come questi sempre più spesso, per abituarmi alla situazione e gestirla nel modo migliore”.
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TAG: Australian Open, Australian Open 2022, Matteo Berrettini
Svusate il t9
Fabio ha vinto montecarlo amburgo e 7- tornei 250.australian di doppio 10 finali atp. Fabio ha fatto da traino per ol movimento. Sinner,berrettini,faranno sicuramente meglio. Poi musetti sonego,nardi. Un movimento cosi non lo abbiamo mai avuto. Questo e un dato di fstto. Se un giocatore sta tra I primi 20 10-del mondo per anni e’ un campione. Fabio un campione marreo un campione sinner un campione.
Ottimo commento, condivdo al 100%
D’accordo con te ma avere ancora complessi d’inferiorità (o soggezione, chiamala come vuoi) verso stadio importante e verso Nadal quando sei un top 10 da oltre due anni…mah…
In ogni caso finale a Wimbledon
Probabilmente invece vincerà uno Slam e anche dei mille, in ogni caso di ale a Wimbledon e semifinale agli AO vuol dire essere un campione
Se c’è una cosa che non manca a Berrettini è proprio la grinta e la determinazione. Stiamo parlando di uno su cui non puntava quasi nessuno, ve li ricordate chi io erano i suoi pari età italiani su cui puntavano addetti ai lavori e federazione? Napolitano, Donati, Quinzi, Baldi…Lui è sempre stato l’outsider, il non considerato che poi ti sorprende anche per quanto sia migliorato. E questo lo deve non a qualità tecniche o fisiche straordinarie ma proprio alla cazzima. Il fatto che sorrida spesso, sia gentile e corretto e solo un valore aggiunto, ma non deve far pensare che non sia anche molto grintoso. Non occorre ringhiare sempre per esserlo.
Il Festival di Sanremo è un evento straordinario
Nole lo avrebbe avuto ai quarti, 360 punti erano suoi comunque
Magari i quarti… Se no a cosa servono le teste di serie?
Il n.6 al mondo e’ un campione anche se non vinci uno slam, ma arrivi “solo” in F o SF… poi ci sono quelli più campioni di lui, ma e’ un altro discorso.
Ehhhh ma sai quanti slam ha vinto Egadur….???
@ pauloroberto (#3056794)
semmai l’avrebbe incontrato ai quarti…
sicuramente ha approfittato fino in fondo del buco che si è creato. In ottica finals è andata benissimo direi. il 25% di quello che serve di solito è già in cascina…
Non avevo ascoltato l’intervista. E’ molto spigliato e privo di pause. Non ci sono state le solite frasette post partita imparate a memoria. Tutto ciò che ha detto è effettivamente pensato, come attesta la mimica di supporto. Se non fosse per il fatto che guadagnerà moltissimo, dopo il ritiro come commentatore televisivo sarebbe ottimo. Sicuramente migliore di tanti ex-tennisti che lo fanno adesso, sia sulle reti italiane che in quelle straniere. La Evert e Wilander sono mosci, per tacere dei nostri Nargiso e Bertolucci. Di quelli che ho ascoltato solo Mac mi ha dato l’aria di avere la verve e il cervello necessario. Magari ho scoperto una star della telecronaca. Se riuscissi a incontrarlo agli internazionali, glielo proporrò. Non credo che mi faccia il gesto dell’ombrello, lui è molto più signore. 😉
@ Pasquale (#3056410)
in fondo gli è andata bene, 720 punti di semifinali che se il tabellone restava quello originale sarebbero stati 180 con sconfitta agli ottavi contro Nole………. 😉 😉
@ Egadur (#3056537)
Per lasciare i commenti ci vorrebbe almeno un esame di buon senso.commenti come i tuoi sono da frustrati,Matteo non si merita ciò’…
Solo e stupidi e inutili commenti…..
@ Egadur (#3056537)
Vivi sereno e lasciaci ammirare un nostro campione splendido, intelligente e pure bello (forse sei un pochetto invidioso delle sue doti eh eh) e che, zitto zitto, è arrivato al n. 6 del mondo.
Apprezzato da tutto il circuito Matteo ci sta dando tantissimo… e tu invece cerca di non roderti troppo e… se non ti va… cambia canale
No, quello per le cariatidi ospiti a Sanremo.
Infatti. E’ solo il sesto giocatore piu’ forte sul pianeta terra, praticamente una mezza sega.
MATTEO SEI UN RAGAZZO UMILE , SEI UN VERO CAMPIONE. DOVREMMO ALZARCI TUTTI IN PIEDI E APPLAUDIRTI PER LA FINALE DI WIMBLEDON, PER LA SEMIFINALE DI OGGI DOVE HAI PERSO DA 2 MOSTRI SACRI DEL TENNIS. NON TI PREOCCUPARE CHE UN TORNEO DELLO SLAM LO VINCERAI. NON TI PREOCCUPARE E CONTINUA A REGALARCI QUESTE EMOZIONI
@ Pasquale (#3056410)
Vero, è palloso, come le finali che hanno disputato l’uno contro l’altro. Mi pare strano che i loro adoratori non commentino mai che non si vede un back, un cambio di ritmo, una palla corta o una ricerca della rete, come avviene per Sinner, Camila e il “monotono” Matteo, che per altro produce un tennis ben più a tutto campo di loro due, che vanno a rete solo a punto già quasi fatto o perchè non sanno come uscire da uno scambio quando le cose si mettono male. Non vincono certo per la qualità assoluta dei loro colpi, quanto per la continuità del loro tennis. Non li ho quasi mai visti chiudere sullo scambio rapido, in fondo sono una versione muscolata e androgina della Wozniacki. E poi questa fanciullaggine di chi faccia il record di slam mi pare da raccoglitori di figurine Panini. Voglio andarci su pesante: sono contento che non abbiamo giocatori del tipo di Nadal o di Nole. In Italia abbiamo di solito espresso quasi sempre tennisti dotati di un certo estro. I meccanismi li abbiamo lasciati agli androidi. Io non seguirei mai, anche se fossero italiani, giocatori con le loro caratteristiche. Un tempo Nadal, per grande che sia, sarebbe stato inserito nella categoria degli arrotini, Nole dei monotoni, un Wilander di lusso. Onestamente Sampras e Agassi, per fare due nomi con un tennis già potente, davano molto di più al pubblico pagante che non trofei alzati a fine torneo.
@ Giogio (#3056575)
Beh, non è iniziata tanto male per nessuno dei due top ten di casa. Sinner è passato dall’eliminazione al primo turno ai quarti di finale, Matteo dagli ottavi alla semifinale, che ne sai che il prossimo anno non proseguano con questa progressione e non facciano uno la finale e l’altro il torneo? Che penaaaa i nostri giocatori, fermarsi sempre ad un passo dai trofei, non è così? Tanto conosciamo già a memoria i refrain di quelli della tua tifoseria: se anche avesse vinto sarebbe uscito fuori che non c’era Nole per cui era uno slam a metà, oppure che un solo slam in confronto a quanto vinto da bla bla. Lo sport è fatto di attualità, vinta una gara c’è sempre quella dopo che si può perdere o rivincere. Alcaraz ha fatto un sito ufficiale dove si possa andare giustamente a incensarlo per le sue grandissime vittorie? Non doveva già arrivare in carrozza in finale, visto che non c’era Nole a sbarrargli il passo? O non sarà che anche lui alla fine sia destinato, come Sinner, soltanto ad una modesta (sic!) carriera fra la 7a e l’8a posizione del ranking? Quello che vale per i nostri deve pur valere anche per gli altri, o no? Oppure per gli altri sono solo inciampi momentanei o crisi di gioventù in assestamento?
Grande Matteo!
Quando questi fuoriclasse si ritireranno, verrà il tuo momento ^_^
Uno che a 26 anni entra in campo con la paura è un campione????? E continua a dire che deve ancora fare molte partite cosi…discorso che dovrebbe fare un 18 enne.
Per vertice intendi n.1 e basta? No, perchè in tutto il mondo ne ha 5 che sono davanti a lui e migliaia dietro…
Vediamo a Wimbledon chi riuscirà a batterlo, se ci arriva a posto fisicamente per me non lo ferma nessuno.
Contro un Nadal 35 enne, sul veloce, credo fosse lecito aspettarsi un po di piu.
Odi Nadal, critichi Berrettini ma cosa mi rappresenti ?? Vai a seguire altro e lascia il tennis che è meglio…
Prima di tutto un bravissimo a Matteo Berrettini per quanto fatto e raggiunto in questi Australian Open.
Sulla partita per me la sconfitta è di natura tattica, magari si perde uguale da Nadal ma sbagliando tattica diciamo che lo agevoli. Perchè devi uscire subito dalla diagonale del tuo rovescio cambiando in lungolinea sul suo rovescio perché nel 1° set Nadal ha semplicemente tenuto su quella diagonale concedendo pochissimo in termini di non forzati. Nel 3° set hai iniziato a muoverlo e l’hai messo sulla difensiva e guarda caso l’hai portato a casa. Insomma al netto della forza dell’avversario è una partita sulla quale ho rimpianti
@ Egadur (#3056537)
Addirittura…che ottimismo!
Vabbè, anche stavolta la prossima…anzi quella dopo perché speranze in Wimbledon, e lì stavolta di nuovo spauracchio Nole o addirittura Feder, niente da fare, sempre sbatteremo davanti ai 3 finché non si ritirano…e anche medved sul veloce o Alca in ascesa… è dura, durissima anche quest’anno per i sogni di gloria!
sempre mettere di mezzo Fabio anche quando non serve …..fa pensare che è stato un campione pure lui….Matteo di piu’ ma anche Fabio ha fatto il suo!….in fondo se dopo un quindicennio in cui c’è stato solo lui se oggi in tanti seguono questo sport in Italia è anche un po’ merito suo…..
..non sarà un campione ma negli ultimi 46 anni …tranne l’intervento sporadico di qualche altro( solo nei Master 500) è quello che ci ha fatto sognare in uno slam…
La Rai tira un sospirone di sollievo.
Avrebbe dovuto sborsare per comprare la finale.
Il budget per il trofeo regionale di ciclocross è salvo.
Campione mi pare troppo visto non ha ancora vinto ne slam ne mille e mai li vincerà probabilmente
Fa molta tenerezza, è molto umano ciò che dice ma se non hai la “cazzimma” nello sport al vertice non ci arriverai mai…
Leggere l’intervista di Berrettini, ti fa capire con che serenità un giocatore è diventato un campione.
E con grande rammarico, capire anche perchè Fabio non lo è mai diventato.
Bellissimo, quando dice “abbiamo parlato un pò negli spogliatoi……è sempre bello poter scambiare qualche battura”.
Il succo del tennis, l’essenza di tutto.
Matteo giocatore straordinario, che ha abbattuto tanti record per noi italiani.
E con questa umiltà e mente, tanti altri ne stritolerà.
Bravo…..e grazie.
Nulla da eccepire, ha fatto un’analisi coraggiosa ma giusta.
Però siccome questa tremarella avviene ogni volta ed ha 26 anni e di campioni ne ha affrontati diversi, mi chiederei se invece di concentrare le sue attenzioni su rovescio e mobilità non faccia altrettanto sul piano psicologico.
Matteo non deve più succedere, tu sei un campione fatto e finito , non devi aver paura di nessuno,che impari da Medvedev.
“NO COMMENT” lo camdiderei per questo tuo intrevento improponibile .
Vediamo cosa ne pensano gli altri utenti…
Imparerà a batterli, e comunque resteranno per poco tempo. Per adesso, l’importante è che questi soggetti li incontri il più tardi possibile, cioè non prima dei quarti o delle semi. Per questo però deve mantenersi nei primi otto e sfruttare qualsiasi occasione per entrare tra le prime quattro teste di serie
Il nostro Matteone Nazionale non ha nulla di cui rimproverarsi:
Ha dato tutto e con questa semi,agli AO va a legittimare e solidificare lo Status gia’ acquisito di Top Player.
Da lunedi,sara’ un degno numero 6 del mondo e amministrandosi sapientemente sotto il profilo fisico,giocando il giusto numero di eventi(senza voler strafare perche potrebbe esssergli anche nocivo,),fara’ un’ altra grande Stagione,che lo vedra’ difendere parecchi punti.
Bravo lo stesso il Gioco palloso di Nadal e Djokovic prima o poi finirà
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A 26 anni ancora che se la fa addosso???? E questo sarebbe un campione????? No comment.. ogni volta poi dice ho bisogno di tante partite cosi.. alla fine ha fatto miglior figura allo us open