Australian Open: Berrettini gladiatore! Supera Monfils in cinque set, con un ultimo parziale straordinario. Sfiderà Nadal in semifinale
Straordinario. Non c’è aggettivo migliore per descrivere il Matteo Berrettini di oggi agli Australian Open. Un tennista e uomo straordinario, un gladiatore, capace di ritrovare colpi ed efficacia all’inizio del quinto set contro Gael Monfils dopo aver subito la rimonta, con le gambe pesanti, con il servizio, la sua arma migliore, inceppato. Con il rivale bravissimo a prendersi rischi, ad accelerare i tempi di gioco e spostare la partita dalla sua parte ed aizzare il pubblico, creando quell’arena perfetta per una delle sue rimonte a tanti decibel. Ma stavolta il gladiatore vincente nell’arena è stato Berrettini, rientrato in campo nel quinto set con il piglio del Campione, pronto a lottare su ogni punto, difendere ogni angolo, non concedere nulla per riprendersi quella partita che gli era scivolata via. Matteo è tornato in campo non riposato ma lucidissimo, un fulmine col pensiero nel cogliere ogni spazio e sparare col diritto e pure col rovescio. Una furia agonistica. Si è preso uno e poi due break, ha tramortito il rivale ed è scappato via, chiudendo la partita con un urlo liberatorio e tutto il pubblico in piedi, in delirio. 6-4 6-3 3-6 3-6 6-2 lo score del match a favore dell’azzurro, una partita splendida, da incorniciare, ricca di pathos, momenti di qualità, lotta, tutti gli ingredienti per passare alla storia. Una storia scritta per davvero: è il primo italiano che approda in semifinale degli Australian Open. Una semifinale meritatissima, ma che stava per scappargli via.
Berrettini aveva condotto la partita fin dall’avvio, con un tennis efficacissimo. Potente, preciso, perfetto nell’andarsi a prendere il break in ogni set al primo spiraglio, al primo momento no del rivale, e quindi altrettanto perfetto nel cancellare tutte le palle break e chance concesse. Sotto di due set, Monfils ha cambiato ritmo, ha intuito che senza spingere a tutta, senza prendersi il massimo dei rischi, non avrebbe avuto possibilità. Ha iniziato a martellare a tutta col diritto, ha alzato il rendimento della prima e soprattutto ha preso una posizione più avanzata in campo, iniziando così ad incidere di più nello scambio e facendo correre Matteo continuamente. Dopo due ore e 10 minuti di tennis in continua spinta, le gambe di Matteo iniziano perdere freschezza e tutto il suo tennis scema. Lotta, ma l’avversario conquista spazio, palle break. Rimonta. Si va al quinto, l’inerzia è tutta dalla parte del francese. Il gioco si è fatto durissimo, la situazione sembra compromessa… non per Berrettini. Braveheart Berrettini. Torna in campo dopo una breve sosta in bagno con ancor più grinta, facendo valere tutta la sua forza mentale, importante quanto la sua prima di servizio. Va prendersi di slancio una partita che pareva persa. L’ennesima dimostrazione di che razza di agonista sia. Il cuore e la testa di un Campione.
La partita è stata lunga, sofferta, ricca di momenti tecnicamente esaltanti ed altri più caotici, confusi. Alla fine è stata la testa, la grinta, la lucidità di Berrettini a fare la differenza, più di tutto il resto. Perché Monfils ha giocato tutt’altro che male, anche nei primi due set. Però Matteo ha giocato meglio nei momenti importanti, cancellando tutte le palle break (nei primi due set) e sfruttando ogni spiraglio, mettendo dubbi nel gioco del rivale. Ha retto bene anche col rovescio, si è preso bei punti e non ha perso molto campo. Infatti proprio l’abilità dell’azzurro nello spingere abbastanza vicino alla riga di fondo gli ha consentito di prendersi grandi aperture del campo, chiuse poi in sicurezza facendo un passo in avanti. Monfils è stato costretto a prendersi rischi enormi ed accelerare a tutta i tempi di gioco per stare in scia alla potenza di Berrettini, una tattica che non ama perché tende ad avere molti alti e bassi mentali e nell’intensità nel corso di una partita 3 set su 5. Il contrario di Berrettini, che invece è bravissimo nel restare focalizzato e non mollare mai con la testa. Bravo Matteo ad incidere in risposta sulla seconda di servizio del francese, non sempre lunga ed incisiva; bravissimo nel venire avanti a chiudere lo spazio a Monfils, visto che tende a stazionare fin troppo dietro fidandosi delle sue enormi capacità atletiche e difensive.
Berrettini ha spinto, ha rincorso, ha sofferto. È “morto” ed è rinato, andando a prendersi una vittoria davvero storica che gli apre l’affascinante rivincita Slam contro Nadal. Sarà una partita difficile, difficilissima. Ma questo Berrettini non deve temere nessuno. Grazie per le emozioni, Campione.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il quarto di finale italo-francese inizia con Monfils alla battuta. Quasi non si scambia, Gael serve bene e muove lo score del match. Berrettini to serve. Si butta avanti ma viene passato dal diritto del francese. Le qualità difensive di Monfils sono un’arma molto pericolosa per l’azzurro. Comanda col diritto Matteo dalla riga di fondo e col primo Ace chiude a 15 il suo game. La prima scossa del match arriva nel quinto game. Inizia male “LaMonf” con un errore col diritto in spinta, poi un doppio fallo. 0-30. Ottimo Matteo, lavora col diritto e chiude in sicurezza di volo. 0-40, tre palle break! Non va la prima del francese, e nemmeno il diritto. Un bel “unforced” che vale a Berrettini il punto del BREAK. 3-2 e servizio, Matteo può fare corsa di testa ora, serve bene, è veloce a fare il passo avanti e chiudere col diritto dopo una botta con la prima. Quattro spallate delle sue e via, consolida il vantaggio sul 4-2 (e parziale di 10 punti a zero). Sul 15 pari arriva un lungo scambio, ricco di variazioni e palle basse… è incredibile come Matteo sia riuscito a tirare una frustrata di polso col diritto, incrociata, velocissima, micidiale! Che colpo… il punto del match finora. Monfils è costretto a prendersi rischi enormi ed accelerare a tutta i tempi di gioco per stare in scia alla potenza di Berrettini, una tattica che non ama. Resta aggrappato al set Gael, a fatica, tanto che sul 3-5 e servizio va di nuovo in difficoltà con un errore in rete per il 15-30. Con la prima si salva di nuovo, martella il rovescio dell’azzurro. 5-4, serve per chiudere il parziale Matteo. Servizio vincente, gran ritmo col diritto, errore col diritto (sarebbe stato vincente), errore col rovescio. 30 pari, la tensione sale al massimo… Gioca bene Matteo, trova l’angolino col diritto, ma Gael fa una magia difensiva, trovando un lungo linea micidiale che sorprende l’azzurro. Palla break Monfils. ACE! Che testa Berrettini… Granitico. Gael instaura un teatrino per rompere il ritmo dell’azzurro, da vecchio attore consumato.. Berrettini respinge al mittente il tentativo con un ACE a 216 km/h. Set Point! La annulla col diritto il francese. C’è lotta nel game più importante del set. Vola via la risposta di Monfils, secondo set point. Seconda carica e diritto lungo linea potente, la difesa del francese scappa lunga. 6-4 Berrettini, molto bene l’azzurro, solido, concreto, ha capitalizzato un passaggio a vuoto del rivale. Incredibile l’86% di punti vinto con la 2a di servizio, ma tutti i numeri dell’azzurro sono eccellenti.
Secondo set, Monfils scatta alla battuta, e va subito in crisi. Un doppio fallo (terzo del match), un serve and volley errato, un bel ritmo nello scambio con l’errore di rovescio del francese. 15-40, e due palle break immediate per Berrettini. Comanda Gael e le cancella. Non molla niente Matteo: su di una seconda trova un impatto col diritto magistrale, risposta vincente. Altra palla break, ma con un Ace Monfils si salva ancora. Grande lotta ai vantaggi, il livello di gioco è alto. Alla fine un rovescio in rete dell’azzurro vale il game al francese, 1-0 avanti. Nel quarto game Matteo serve 1-2 e arriva il primo momento di difficoltà del match, Un errore col diritto in scambio, quindi una volée in rete su di un passante complicato, per lo 0-30. Un rovescio in rete, classico non forzato, lo condanna al 15-40, due palle break. Sembra un piccolo calo fisico per l’azzurro, più lento nel cercare la palla. Salva la prima lavorando benissimo lo scambio e con una chiusura perentoria col diritto; perfetto Serve & Volley per annullare la seconda, una soluzione che sceglie spesso. Sbaglia poi un diritto, le palle break diventano tre. ACE! Il primo del set, che momento per trovare “l’asso”. È il game più lungo del match, con qualche errore ma anche punti spettacolari, Gael aizza il pubblico per far diventare il match più caotico, condizioni in cui lui “sguazza” come nessun altro. Che fatica… Quasi 20 minuti e 26 punti per portarsi 2 pari, che game! Urla Matteo, ha sofferto terribilmente, in un gioco in cui non ha trovato punti facili col servizio (solo un Ace). Dopo un game così duro, quello successivo è molto delicato. Inizia alla grande Berrettini in risposta, correndo e trovando un rovescio lungo linea vincente eccellente. Risponde con altrettanta qualità Monfils, si porta avanti 3-2. Sul 3 pari, stavolta è il francese ad andare in difficoltà, 0-30 e 30-40, vola via un diritto di “LaMonf” anche grazie alla risposta profonda di Matteo. Niente prima per difendere la palla break… Spara a tutta col diritto, al centro, ma talmente potente che Gael impatta male e BREAK BERRETTINI! 4-3 e servizio, l’azzurro riesce a spezzare l’equilibrio, di nuovo approfittando di una piccola pausa del rivale. Col terzo Ace del set ed un errore sotto rete di un Monfils “pesante”, probabilmente in un momento di calo fisico, Matteo consolida il vantaggio portandosi 5-3. Serve per chiudere l’azzurro sul 5-4. Spinge ma non si prende troppi rischi, in questa fase Monfils non riesce a reggere la pressione di Matteo, o rispondere preciso. 40-0, Tre Set Point Berrettini! Chiude al primo, affossa in rete col diritto Gael. 6-4 Berrettini, un break, tanta lotta e fatica, ma ora è due set a zero avanti, con il francese che sembra accusare le grandi lotte del parziale. 82% di punti vinti con la prima di servizio, e tre palle break su tre salvate (tutte e 4 finora nel match).
Terzo set, serve Monfils. Prova a spingere al massimo con la prima, per trovare punti facili. Berrettini ha un primo game laborioso, ma la porta a casa ai vantaggi, 1 pari. Terzo game, sul 30 pari Gael spara a tutta, Matteo contiene con qualità, e alla fine è il francese a sbagliare per primo. Palla Break Berrettini! Si prende rischi enormi il francese, ma si salva. Continua a rischiare tanto Monfils, cancella altre due palle break, lasciando correre il braccio a tutta. Coraggio e spalle al muro, per restare in vita nel match, tanto che anche in risposta gioca “senza rete”. Un forcing che porta a 0-30 in risposta sul 2-1. Un errore banale col diritto di Berrettini, porta una palla break al francese. Bordata col servizio, esterna, imprendibile. 5 PB su 5 cancellate finora nel match. 2 pari. Come nel turno di servizio precedente, anche sul 2-3 Matteo crolla 0-30, sembra leggermente meno fluido l’azzurro, forse un piccolo calo fisico. Termina in corridoio un diritto giocato dal centro con poco equilibrio, un errore che costa a Berrettini due palle break da difendere. Erroraccio di Gael, che affossa a mezza rete una risposta di diritto su di una seconda palla. Doppio fallo sulla seconda chance, il primo del match, gli costa il BREAK. Monfils avanti 4-2 e servizio, è il suo primo allungo della partita. In un attimo siamo 5-2 Monfils. Chiude 6-3 Monfils, un set che si è meritato prendendosi grandi rischi, mentre Berrettini ha pagato il primo calo fisico dell’incontro.
Quarto set, Berrettini inizia alla battuta, piccolo vantaggio servire per primo. Da 40-0 si va ai vantaggi, spinge molto forte col diritto il francese. Un lungo scambio, chiuso con un diritto lungo linea vincente, porta Monfils a palla break! Martella con la prima esterna Matteo, si salva e si porta 1-0. Gael ha molto aumentato la velocità generale del suo tennis, Matteo ha meno tempo per spostarsi ed aggredire la palla. Si avanza seguendo i turni di servizio, gli scambi sono meno tattici e più diretti, si gioca molto sui colpi di inizio gioco. Sul 2 pari, Matteo va in difficoltà al servizio, affossa pesantemente un diritto in rete, è 0-30. Le gambe non girano più al meglio, manca nel miglior appoggio. Niente prima… tiene duro nello scambio, con grande grinta, e approfitta di due errori col rovescio del francese. Non chiude di volo, alto il tocco di rete e Monfils lo passa. Berrettini non riesce a “spaccare la palla” da fondo, e senza punti col servizio è dura. Gael si prende di lotta il punto e la palla break. Ancora niente aiuto dalla prima palla, e Monfils accelera lungo linea, un rovescio e poi un diritto che resta in campo di un capello. BREAK Monfils, avanti 3-2 e servizio. Molto più attivo ed incisivo il francese in questa fase, mentre il diritto e il servizio di Matteo fanno meno male. Gael ha anche avvicinato la sua posizione alla riga di fondo e questo gli permette di spingere con più incisività. 4-2 per lui in amen, la partita sembra girata, con le gambe dell’azzurro che sono ora rigide. Ritrova un buon game di servizio l’azzurro, non crolla e resta aggrappato sul 3-4. Berrettini torna a servire sotto 3-5, e arriva un altro game sportivamente drammatico. Il romano non molla, ma da 40-15 non riesce a chiudere il game, con “LaMonf” che tira un diritto più incisivo dell’altro, mentre il rovescio di Berrettini non va. Concede e annulla 4 Set Point l’azzurro, prendendosi un rischio assoluto sul primo (rovescio lungo linea spettacolare), con bel serve and volley sul secondo, una mazzata delle sue col diritto sul terzo e un’ottima prima sul quarto. Purtroppo capitola al quinto, un rovescio muore a metà rete, sparato totalmente senza gambe. 6-3 Monfils, purtroppo la partita è totalmente girata, con l’azzurro in palese difficoltà fisica, mentre il francese è nella sua palude preferita…
Si riparte dopo una breve pausa (Matteo era uscito dal campo), con Gael alla battuta, piccolo vantaggio. Parte fortissimo il francese, anche col rovescio. 30-0. Un paio di errori sono ossigeno purissimo per Matteo, che sul 30 pari gioca un lob STRAORDINARIO col rovescio in back. È improvvisa palla break per Berrettini! Niente prima in campo… Forza col diritto Monfils e si salva. Il cuore di un CAMPIONE chiamato Berrettini: rincorre ogni palla, si difende con le unghie e …sbaglia Monfils! Altra palla break! Riesce a girarsi sul diritto, spinge Matteo e sbaglia ancora Monfils, una palla non impossibile. BREAK BERRETTINI!!! Torna avanti l’azzurro, che ritrova magicamente anche efficacia col servizio e lunghezza di palla nello scambio. Il francese concede qualcosa, è meno sciolto rispetto ai due set precedenti. Con una prima a tutta, Berrettini consolida il vantaggio, 2-0. Il suo sguardo infuocato verso il suo team sottolinea la grinta di Matteo, che ora torna a martellare col diritto come nei primi due set. Ha ritrovato un po’ di energie ma anche fiducia, sensazioni, quelle che ti fanno andare oltre la fatica. 15-30 e poi 15-40, ancora un erroraccio col rovescio di Monfils. Due palle per il doppio break per l’azzurro! Interviene il giudice di sedia per far uscire uno spettatore scalmanato… Si difende Matteo, contiene un diritto a tutta e provoca l’errore del rivale. DOPPIO BREAK! 3-0 e servizio per Berrettini, gladiatorio in questo quinto set. Servizio, diritto potente, quindi avanti a prendersi il punto di volo. Chiude il quarto game con un diritto cross vincente splendido, il suo team è tutto il piedi per il 4-0. Incredibile reazione di Berrettini, tornato in controllo della partita. Gael argina l’ondata, si porta 1-4, ma ora il match è nelle mani di Matteo. Si butta avanti l’azzurro, con grande coraggio, dopo essersi aperto il campo. Berrettini serve per la vittoria sul 5-2. 15-0, 30-0, profondità e potenza. Ace!!! 3 Match Point!!! Non riesce a chiudere subito, errore di rovescio. Lungo un rovescio sul secondo, 40-30, nel resta uno. VINCE!!!! Urla sull’errore di diritto in rete. Grandissima vittoria, con grinta, classe, soffrendo. Un Gigante!!! Si guadagna la sua prima semifinale agli Australian Open, dove troverà Rafael Nadal, come a NY2019.
15 Aces 12
7 Double faults 2
56 % 76/136 1st serve in 61 % 103/170
76 % 58/76 Win 1st serve 74 % 76/103
53 % 32/60 Win 2nd serve 51 % 34/67
21 % 3/14 Break points won 36 % 4/11
74 % 14/19 Net points won 72 % 21/29
34 % 58/170 Receiving points won 29 % 39/136
48 Winners 51
1 Return winners 1
51 Unforced errors 50
4 Return unforced errors 5
150 Total points won 156
216 kmh Fastest serve 220 kmh
191 kmh 1st Serve Average 192 kmh
159 kmh 2nd serve average158 kmh
TAG: Australian Open 2022, Gael Monfils, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini
Boris lo aspetta
Adriano è nel mio cuore….batteva Borg, Connors, vilas… ma da quanti Carneadi perdeva? Troppi…
Ciao! Il problema è che era pieno di trolls, quindi uno che diceva una cosa del genere per Berrettini che tra i vari Donati, Napolitano, Quinzi, Baldi era il meno accreditato, quasi sconosciuto, sembrava un provocatore.
Esatto: Berrettini gladiatore de Roma nostra!
Averlo poi visto in differita-diretta (senza saperne in anticipo il risultato), finendo di vederlo intorno alle 22 mi ha quasi bloccata la digestione della cena per la tensione.
Alla fine della IV partita sinceramente non ci speravo più.
C’è da dire che per fortuna Monfils non è certo un campione di continuità, ma in quel momento era in piena esaltazione e pensavo che non si sarebbe fermato più.
Per fortuna mi sbagliavo di grosso. Ma a sostenere che l’abbia perso Monfils mostrerei ingenerosità verso Matteo che da gran campione la vittoria, nella partita decisiva, se l’è andata a prendere lui, senza aspettare che Monfils calasse, con 4 primi giochi da antologia per coraggio e determinazione (con tutti quei punti a rete, anche subito dopo la battuta…commovente).
Ora Nadal, che per me è alla sua portata. Non mi arrischio ad affermare che Berrettini sia favorito perché contro Nadal nessuno lo è, ma secondo me se la giocano 50 e 50.
Daje Matte’!
Pagliaccio usato come aggettivo negativo,qualifica,chi lo usa al ruolo di insensibile oltre che ignorante. Sempre.
@ Tafanus (#3051700)
Quello che vuoi ma sei d’accordo che Matteo è un giocatore straordinario che potrebbe finire il torneo al numero 5-6 atp ? Sei d’accordo che un italiano così forte e solido di testa non lo abbiamo mai avuto? Sei d’accordo che uno con un servizio e un dritto così non lo abbiamo mai avuto ?
@ Luigi Medugno (#3051583)
E fognini???lui er forte a gastaad bastad e umago
@ robdes12 (#3051798)
Mircea Eliade e James HILLMAN
@ tonino zugarelli (#3051794)
Sono incredibilmente d accordo con te
io sono d’accordo. Il punto è che è un colpo che usa quasi sempre in modo difensivo e decisamente meno esplosivo del dritto, che invece fa paura.
E poi si, il suo stile ed il fatto di giocarlo molto a filo rete lo porta a fare degli errori.
Ma è efficace, ed è questo che conta.
Certo che questo AO ha fatto un grande spot pubblicitario all’Australia sotto tutti i punti di vista. Non vedo l’ora di andarci!
Hai ragione,ma lui ha scritto che io donon rispoate catti cattive,italian first afferma che ho fatto dichiarazioni da smargiasso su seppi e fognini. Volevo precisare.
@ Zio (#3051857)
Si ma x ora si è involuto e si ricorda quella sconfitta come miglior partita in carriera. Se facciamo l’elenco dei giocatori da cui ha perso post rg viene il latte alle ginocchia
Si, ma per strada, giravano ancora i dinosauri…. 🙂 🙂
Emerson non passo mai professionista e quando Pietrangeli vinse i due titoli a Parigi Laver era ancora dilettante.
@ Kenobi (#3051276)
Bravissimo…provo un po’di pena per chi si è dovuto aggrappare ai 3 vecchietti per gioire di tennis…adesso basta!abbiamo 2 fenomeni italiani da sostenere e tifare…ecchisenefrega degli altri….
Analisi lucida,concisa ,esaustiva,che appoggio convintamente.
Perfetto.
Saluti!
@ Tennis (#3051586)
Sei stato bravo. Io invece non lo pensavo capace di fare altro che una onesta carriera, mi sembrava attorno ai 20 anni una specie di Isner de noantri, o dei poveri se preferisci. Quindi adesso sono tanto più ammirato da lui. Ad essere bravissimi dalla culla non c’è lo stesso merito che diventarlo dopo anni di applicazioni e miglioramenti delle proprie debolezze. Il merito presuppone uno sforzo. Se uno nasce con la mano di Mac Enroe è certamente esaltante, ma chi con tutto quel talento non lo userebbe? Berrettini il suo talento se l’è dovuto sudare, come sta ancora facendo per convincere i san tommaso del web, che continuano a dubitare anche se le prove a loro contrarie si accumulano via via in numero maggiore.
@ ugo (#3051631)
Lo sai che anche a me è venuto da pensarlo, vedendolo giocare oggi? Non è affatto un colpo debole o inefficace, è lui che in alcuni casi si irrigidisce e lo spedisce a filo rete. Quando è più rilassato, non mi pare che riescano a fargli su quel lato il punto se non dopo una certa insistenza. Senza contare che quello slice su erba e terra diventa difficile da sollevare per gli avversari. Mi pare che i risultati ottenuti da lui su rosse o verde lo abbiano dimostrato. Chiaro che se avesse anche un rovescio molto offensivo, allora non staremmo qui a parlare di chi sia il favorito nei vari tornei. I suoi limiti sono più nella rapidità nello scatto da fermo. Ma siccome Delpo, tennista molto simile a Matteo, ha fatto i risultati che ha fatto, inficiati da infortuni ben più gravi di quelli per ora affrontati da Matteo, non vedo perchè non si possa pensare che Berrettini stesso possa incamerare uno slam e anche qualche 1000 nel suo palmares.
Bravo Beretto, bella partita e complimenti per la vittoria.
@ Tafanus (#3051730)
Ancora ronzi? Pensavo che appartenessi ad una specie di ditteri oramai estinta. Devo ammettere che resisti a tutti gli insetticidi che il tennis italiano ti sta propinando da un anno e passa. Contento tu… Riguardo alla parola storia, ti consiglio di dare una letta a Mircea Eliade o James Hillam, da cui apprenderesti che rientra nella storia qualunque sequenza evenemenziale in cui diversi fatti creano un rapporto di causa effetto conseguenti, un segmento coerente di azioni. Che è esattamente quello che stanno facendo con continuità da più di un anno sia Matteo che Jannik. Quindi prima di censurare l’ottimo Mazzoni, cerca di motivare tu quale sia la portata del tuo concetto di storia. Che nel tuo caso si direbbe una sequenza di negazioni, più che chiosare ciò che è stato, ciò che avrebbe dovuto essere a tuo avviso.
Questo è un campione. Non bisogna essere completi per essere campioni. Ci sono giocatori completi che non sono campioni, e viceversa. Vale in tutti gli sport. Poi ci sono altri campioni più forti di lui, ma ciò non toglie che lui lo sia. I commenti (malevoli) stanno a zero.
Iinsopportabile
E tu ti aspetti che uno che si firma col nome di un giocatore in attività, e sceglie “Andreas Seppi” (che anch’io stimo molto) possa parlare col supporto della lucidità dei numeri? No, qui si viaggia a tifo e giudizi viscerali, fondati sulla filosofia della curva sud…
Oggi e’ riuscito a portare a casa un grande match nonostante la sua arma principale, il servizio, non ha funzionato a dovere. Questo e’ un dato importante, se torna a servire come con Carreno, ha molte possibilità. Lasciamo stare i bookmakers, ne stanno sbagliando parecchie di previsioni …
Hai fatto una bella scommessa su Berrettini? Le quote sono assolutamente invitanti. Picchiare sul rovescio di Nadal? Si può fare, ma ikl rovescio di Nadal non è quello di Berrettini.
ah ma allora anche a livello di contenuti rasenti lo zero. mi spiace demolirti ogni istante però te le cerchi facendo il saccente quando anche un ragazzino neolaureato impiegato ti demolirebbe. entro nei dettagli che sennò…le WILD CARD sono state semmai SOLO al 50% assegnate ad aussie (4 su 8). poi..la storia NON è aver battuto monfils..ma esser il primo italiano uomo ad arrivare in semifinale nella storia agli AO. do you understand? non credo. poi ha fatto di nuovo la storia (si la storia chiacchierone) per esser l’unico italiano ad aver fatto quarti in tutti gli slam (in realtà è anche l’unico ad aver fatto ottavi in tutti gli slam). dai ripassa
@ Giogio (#3051701<SE NON RIESCE BERRETTO CI PENSA IL PECCATORE.MA LO SLAM SARà NOSTRO
Panatta ha vinto uno slam dopo aver vinto un paio di settimane prima gli Internazionali di Roma.
mi sa che la matematica non è proprio la tua materia preferita ahahah…pagare 0,53 volte la posta significa rimetterci dei soldi. quindi..montante più interessi (1 + 0,53 = 1,53 volte la posta). sennò puoi girarla dal punto di vista %
Lo slam australiano non ne esce bene per molti, più gravi motivi:
-a) Non riesce, unico al mondo, a produrre tabelloni e schedules decentemente stampabili (in formato *.pdf) che è una cosa che sanno fare anche al 25.000 di Santa Margherita di Pula;
-b) Non riesce a perdere il vizietto di dare TUTTE le WC ad aussie;
-c) Non riesce ad impiegare due gorilla da 100 chili che quando qualche stronzo comincia ad esagerare prendano lo stronzo per la collottola e lo buttano fuori dal campo.
Quanto aalla Storia, lasciamola perdere. Qualche mese fa in questi threads era stata la Giorgi a “riscrivere la storia” (nientemeno!) per aver vinto il terzo torneo in 12 anni. Adesso è Berrettini per aver vinto – come da pronostici – contro Monfils???
Per piacere, usiamo la parola “Storia” con più parsimonia.
Se ne sei convinto (e non solo a parole) faresti una cosa intelligente. In questo momento i bookmakers pagano la vittoria di Nadal 0,53 volte la posta, e quella di Berrettini quasi il triplo (1,45 volte la posta. Non dovresti lasciarti sfuggire questa occasione. 🙂
Dopo tanti anni di vacche magre, il tennis italiano é diventato “obeso” !!! Grazie ragazzi !!!
Una precizsazione. Lutente andreas seppi ha affermato che fognini di rilevante ha vinto solo moontecarlo. Quindi se Amburgo 500 e altri titoli 7 atp,10 finali e astralian di doppio non hanno valore… possono averlo i tre titoli di seppi? Giocatore che stimo e ho sempre stimato.
Nadal darà credo corpo e anima per raggiungere il 21, russo permettendo, morirà sul campo pur di passare… quindi se Berre concede come oggi credo ci sia poco da fare… dall’altra parte del tabellone c è un favorito d’obbligo…che sia un’altra favola a cui mancherà il lieto fine?
Caro Mazzoni,
non le sembra di esagerare un po’ con le iperboli, nel definire “Gladiatore” un giocatore n° 7 al mondo, 25 anni di età, che fisicamente crolla prima di un n° 20, che gli paga anche quasi 11 anni di differenza d’età?
La verità è che Berrettini ha giocato molto bene i primi due set, ma poi è stato colto – come gli capita spesso, dal “solito vizietto”: appena accumula un vantaggio che gli sembra incolmabile, anzichè continuare ad onorare il tipo di gioco che lo ha portato al vantaggio, cambia musica, ed inizia a giocare dei colpi che si dimostrano regolarmente non suoi: slice di rovescio (specie in lungolinea) e smorzate (che non gli riescono quasi mai).
Poi si è ritrovato a “giocare il suo gioco” nel quinto set, ma solo dopo aver constatato che il gioco a pittino del 3° e 4° set non pagava. Per sua fortuna, a questo punto i quasi 11 anni di differenza d’età gli hanno consentito di giocare come nei primi due set, col “bonus” ulteriore di un comprensibile maggior cedimento alla fatica di ore di chi gli paga oltre dieci anni d’età.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma da qui a parlare di “Berrettini Gladiatore” ce ne corre. Berrettini ha fatto il suo, che è quello che tutti i boomakers prevedevano con grande differenza di quotazione fra i due. Bravo a farlo, ma questo è.
@ Er Cicala (#3051691)
magari è talmente convinto che vince con Nadal che già gli attribuisce i punti dell’approdo in finale 🙂
Nadal quinto grazie.
io onestamente ad Acapulco non ricordo, ha fatto bei risultati ma non l’ho visto.
Innegabilmente al RG con Nole ha giocato bene e tenuto testa alla grande, rischiando di vincere.
Però dopo è crollato e non ha imbroccato una partita. Sul cemento poi è sembrato molto impacciato e totalmente fuori fuoco in tanti frangenti. Uno di queste è la risposta da troppo lontano ma non l’unico. Direi comunque principalmente la testa
Se Matteo dovesse battere Nadal, credo che lo supererebbe anche nel ranking ATP , al 5^ posto
Io non so se a Matteo manchi la risposta di rovescio piuttosto che mobilità in campo o altro ma sono sicuro che non gli manchino gli attributi.
Oggi ad inizio quinto lo davo per spacciato soprattutto per l’aspetto mentale.
Non dovevi sparire in caso di sconfitta di Musetti contro DeMinaur? Così, per capire
Bravissimo Berrettini perche ha dimostrato di avere carattere e di saper vincere un match che si stava mettendo male. Si conferma tra i primi 7 giocatori con pieno merito. Adesso lo aspetta una prova difficile contro un Nadal ritrovato ma se ci metterà la stessa grinta dimostrata oggi ha tutte le armi per giocarsela alla pari.
W l’italia del tennis…. la fit per decenni ha rovinato la carriera di giovani talenti dopo gli ultimi veri campioni panatta barazzutti bertolucci e aggiungiamo zugarelli finalista a Roma… io stesso negli anni 80 ho pagato le conseguenze di una federazione inesistente e incapace di gestire l’enorme mole di giovani tennisti che praticavano questo sport e seguivano i grandi campioni italiani europei e americani sulla RAI…. e dopo fu il buio… sono contento nel vedere che lasciando spazio alla libera iniziativa di allenatori e centri privati finalmente stiano arrivando i risultati importanti che rendono lo sport del tennis popolare in Italia dopo quasi 50 anni senza giocatori da top 10
Immagino che sia già stato scritto, ma oggi Berrettini non è stato solo servizio, ha tenuto sullo scambio con un rovescio che se solo nutrisse un attimo di fiducia in più diverrebbe un ottimo colpo come gli altri che già possiede
Cmq mi è sembrato molto tonico come tenuta atletica.
@ Paolo (#3051496)
Può essere, ma é anche vero che Matteo pareva fosse arrivato agli AO in condizioni fisiche precarie ( ricordi la scritta Imodium), nel frattempo la sua tenuta é migliorata, soprattutto pare avere capito come gestirsi nel corso del match, quindi non escluderei che la componente fisica possa fare differenza questa volta, credo che l’entusiasmo possa dare una bella spinta, ormai ha anche l’attitudine per i grossi match
Su Sinner sono abbastanza ottimista. Può battere il greco che non è al TOP e conquistare al secondo tentativo la prima semifinale Slam della sua ancora breve carriera. L’unico quarto mi pare lo abbia giocato e perso in 3 set a Parigi 2020 contro Nadal. In generale credo che il grande favorito sia Medvedev che però nell’ordine deve battere FAA, Sinner ( o TSITSI)e Matteo ( o Nadal). Cammino molto arduo, se li batterà avrà senz’altro meritato il suo secondo Slam consecutivo.
Berrettini ha già raggiunto la finale di uno slam (il più importante), e ha già giocato contro i più forti. Penso che saprà gestire la pressione più di quanto ha fatto Shapovalov
La pressione inizierà a sentirla anche Nadal, che fino ad oggi ha viaggiato sotto traccia, ed è stato fortunato, incontrando giocatori dal 15 posto in classifica in giù
Berrettini à al settimo posto non per caso.
Da NY 2019 è salito di un buon 5%, mentre Nadal è calato di un buon 5%.
Per me Nadal avrebbe vinto contro Monflis. Ma penso, senza tifo, che questa semifinale la vincerà Berrettini. SPero che picchi regolarmente sul rovescio di Nadal.
Grazie per la risposta. Permettimi però di non essere d’accordo. I risultati (non io) dicono che dopo ottimi tornei (Acapulco, ecc) stava 2 set a zero contro Djokovic al RG, giocando lontano dalla linea di fondocampo. Quindi se le risposte erano prevedibili come dici tu, è impossibile stare 2 set a 0 contro il NUMERO 1 del mondo a 18 (diciotto) anni
@ Panchio Gonz (#3051607)
Amnistia in caso di slam portato a casa… Dall’evento del 76 direi che una Grazia si possa concedere pure al Barbosa
Sante parole. A parte Nole l’ultimo ad averlo battuto è stato Rublev agli ottavi degli US Open 2020 in 4 set. Avete capito di che campione stiamo parlando?
@ Paolo (#3051496)
Illudersi che un soggetto come Nadal o come Diokovic non recuperi dopo una partita lunga è mera illusione. Le domande sono state fatte e le risposte giuste le sanno tutti, compresi gli addetti ai lavori che evitano di evidenziare straordinarie capacità fisiche, di atleti che dovrebbero essere ormai logori da tante battaglie ma che invece continuano a fare del dominio fisico la loro principale arma.
danno addosso a Musetti perchè non ha l’atletismo di Monfils nel correre come un matto da una parte all’altra del campo per recuperare palle 4 metri dietro la linea di fondo campo, in particolar modo su cemento/erba.
Se è per questo lo fa anche Medvedev spesso, ma nessuno obietta, anzi.
Finchè Musetti farà risposte prevedibili ed a metà campo gli si continuerà a dire che forse se sta più avanti è meglio. Il giorno che imparerà o a rispondere anche da li giù, ed a correre, o un compromesso valido gliene verrà dato atto
@ Pirri78 (#3051569)
Posso dirti che io pronosticai un grande avvenire vendendo uno sconosciuto Berrettini ( almeno per me ), allora diciasettenne credo, in un challenger italico contro Dustin Brown, al primo turno grazie a un wild card.
Perse se non ricordo male in due set molto tirati, ma pronosticai grandi cose.
Bravo a portarla a casa ma oggi nn mi ha entusiasmato come con Alcaraz. Al primo game del 5 MONFILS ha mollato dopo aver dato tutto nel 3 e nel 4. É FISIOLOGICO tra 2 giocatori forti che prevalga il piu giovane. Monfils appartiene gia a un altra generazione tennistica..ha gia dato tutto e in questo australian open ha fatto anche troppo! RAFA COME NOLE ALTRO LIVELLO..e penso che matteo abbia pochissime chance
@ SandorSinner (#3051527)
Certo che negli ultimi 4 anni negli Slam stiamo facendo la nostra figura, dopo decenni di anonimato
2018 – Semifinale a Parigi di Cecchinato
2019 – Semifinale a New York di Berrettini
2020 – Quarti a Parigi di Sinner
2021 – Finale a Londra di Berrettini e quarti a Parigi e New York
2022 – Semifinale di Berrettini e quarti di Sinner a Melbourne (per ora)…
Dai, che prima o poi…
Monfils ha fatto una bella carriera ma per il talento che ha e le doti atletiche poteva e doveva fare molto meglio. Non ha mai fatto una finale slam. Mi pare che non abbia mai vinto un 1000. Un 1000 l’ha vinto anche kachanov che il talento di monfils se lo sogna di notte.
Negli ultimi 5 slam sta 21-0 con tutti a parte Djokovic
Il resto solo chiacchiere
Prima di sperticarci in lodi, non dimentichiamo che Monfils va per i 36…
provo a rispondere seriamente:
si, Berrettini è 4-5 categorie sotto Nadal come carriera. Uno ha vinto 20 slam e quasi 100 tornei, l’altro nessuno slam e una manciata di tornei minori
Anche se fosse aver fatto tutta la fatica per arrivare in semifinale per poi perdere da Nadal:
1) sei osannato, finisci sui giornali, batti un record nazionale
2) arrivare in semifinale ti porta oltre 700 punti ATP per scalare/rimanere nella topten (in 2 settimane fai gli stessi punti che uno come Musetti fa in 10 mesi ad esempio)
3) arrivare in semifinale di uno slam “vale” 900 mila dollari. Novecentomila! Senza contare sponsor, interviste, prestigio.
Sempre sono stati e sempre saranno vassalli della corona inglese
Ha eliminato per ora due spagnoli.. Alcaraz e Carreno.. Manca il terzo per completare l’opera.
Era Santopadre
@ Cla (#3051367)