Renata Voracova come Novak Djokovic. Alexander Zverev si lamenta dei pochi controlli
Chiederò un rimborso spese per il viaggio in Australia. Djokovic? Avrei potuto fare la stessa cosa, ma mi sono sentita sola. Ora voglio tranquillità”. Parla così in esclusiva ai microfoni di sportface.it Renata Voracova, la tennista ceca che si è ritrovata in un vortice impazzito a Melbourne, tra l’improvvisa cancellazione del visto dopo ore di interrogatorio e la “colpa” di trovarsi nella stessa situazione medica (di certo non legale) di Novak Djokovic. L’unico comune denominatore con il numero uno al mondo è appunto l’esenzione presentata a dicembre per partecipare agli Australian Open. Per il resto i due percorsi si sono evoluti in maniera opposta: “Dopo aver disputato il Gippsland Trophy a inizio gennaio – spiega la numero 82 della classifica mondiale di doppio – sono arrivate le forze dell’ordine in camera mia, chiedendomi come mai mi trovassi lì. Sono stata portata al distretto di polizia, dove mi hanno tenuto dentro una stanza per 6 ore, bombardandomi di domande e cancellandomi il visto”. Voracova ha trascorso la notte successiva in un hotel per rifugiati, lo stesso del serbo, prima di tornare in Repubblica Ceca: “La vera differenza riguarda la battaglia legale. Io non l’ho intrapresa, mentre Nole si è affidato ai suoi avvocati per combattere la sentenza. Avrei potuto farlo anche io, è stata una mia decisione evitarla. Anche perché mi sono sentita sola in quei giorni. Ovviamente ha inciso il fatto che non ho la sua esperienza, il suo team o i suoi legali alle spalle”. La trentottenne di Zlin si aspetta “una spiegazione dal torneo non appena si calmeranno le acque”. Poi ritorna sui propri passi in merito alla vaccinazione e conclude: “Inizialmente non volevo, ma valutando bene la situazione mi sono convinta. Mi vaccinerò, non sono una no-vax”.
Il francese Ugo Humbert (ATP 40) è risultato positivo al COVID-19 martedì subito dopo la sua sconfitta al primo turno degli Australian Open contro il connazionale Richard Gasquet (81). Secondo Alexander Zverev (3), però, i giocatori positivi al momento sono molti di più. “Non siamo testati abbastanza spesso – ha dichiarato il tedesco – e sono convinto che se ciò succedesse verrebbero scoperti molti più casi rispetto ad ora. Al contrario dello scorso anno siamo autorizzati ad uscire dall’hotel per fare ciò che vogliamo, come andare a cena, quindi è normale che un maggior numero di noi contragga il coronavirus”.
Tutti i giocatori impegnati a Melbourne devono essere vaccinati o disporre di un’esenzione medica dal vaccino. Proprio questo era stato all’origine della “telenovela” con protagonista Novak Djokovic (1), alla fine costretto a lasciare l’Australia domenica dopo che il suo visto era stato annullato dal Governo australiano.
TAG: Alexander Zverev, Renata Voracova
Esenzione medica = Impossibilità vaccinarsi
Prima della partenza il primo Ministro Morrison aveva pubblicamente ammonito che la esenzione sarebbe stata verificata e doveva essere “valid”,come scritto nella legge e che se così non fosse stato il primo volo di ritorno era a disposizione, esattamente come per tutti, belli e brutti.
Va bene prendere per il culo la dogana, ma c’è un limite a tutto.
Vorakova quatta quatta, gatton gattoni era passata inosservata, ma così, vista l’ eco mondiale di certe dichiarazioni (contrarie e provocatorie contro la politica immigratoria e anti-covid australiane) hanno controllato meglio e hanno beccato anche lei.
Chiaro ? Tornate quando avrete le idee più chiare per cortesia.
Ma come si fa a essere così male informati? L’Australia non richiede nessun obbligo vaccinale per entrare nel paese. Ogni giorno infatti entrano persone non vaccinate che hanno una esenzione medica per il vaccino. Novak Djokovic aveva una esenzione medica valida. Poteva entrare. Esattamente come sono entrati la Voracova e serdarusic. Questi sono tutti dati di fatto. Chiaro?
L’espulsione di Djokovic è frutto di una decisione di tipo politico. Una decisione arbitraria, cioè al di sopra delle regole. Chiaro?
Torna quando avrai le idee più chiare per cortesia
@ tinapica (#3043013)
In un paese in cui vige l’oppressione di cui parli, dopo avere scritto un commento critico nei confronti della “dittatura”, ti saresti trovato in casa la polizia segreta dopo pochi minuti!!!
Tutte queste disquisizioni sono ridicole.
L’Australia richiede l’obbligo vaccinale per l’ingresso nel paese.
Se non sei vaccinato non dovresti nemmeno provare ad entrarci, punto!!!
Djokovic si è reso ridicolo con il suo tentativo assai maldestro di raggirare il vincolo, forse avrebbe dovuto essere consigliato meglio.
Mi dispiace molto perché lo trovo anche simpatico, un simpatico coglione che si è messo nella posizione di chi sotto la doccia fa cadere per terra la saponetta!!!
No, ma l’ho scritto con una certa preoccupazione. Vedere i virologi della tv che nel giro di due giorni diventano ecumenici e moderati nei toni mi fa pensare. Che succede ?
Non voglio certo sostituirmi ad un uomo di scienza e non credo di essere giunto a delle verità assolute nel mio messaggio.
Alla luce dell’elevatissima infettività dell’attuale variante (parlo dell’immediato, non avrebbe senso fare diversamente), nella mia personalissima opinione non ha più nessun senso correre dietro al sogno del contagio zero.
Abbiamo fatto di tutto per limitare la malattia grave, o meglio chi è dotato di un minimo di intelligenza lo ha fatto, penso sia arrivato il momento di riprendere in mano le nostre vite.
Il passo ulteriore sarebbe quello di capire che un vaccinato positivo è socialmente meno pericoloso di un non vaccinato negativo, ma questo per molti richiederebbe uno sforzo mentale oltre le proprie possibilità. Non mi riferisco a te nello specifico.
Il Virologo Galli stasera su Rete 4. A domanda del giornalista : Professore, ma un positivo vaccinato asintomatico è giusto che debba stare a casa in quarantena ? Risposta : “Certo un asintomatico infetta, infetta eccome, e aggiunge : ” lei (rivolto al giornalista Del Debbio) se lo porterebbe a casa a cena, due tre ore, un asintomatico positivo ?
E’ una nazione dove vige, al pari degli USA, una facciata di perbenismo bigotto di antica origine anglo-puritana
La gente sta diventando sempre più ridicola nello schierarsi contro un non vaccinato..
@ Cooper (#3042977)
Ma la bandiera dell’oppressione continua a sventolare, sempre più, nella direzione di prima.
Così in Italia, come in Austria, in Francia, in Australia…con il popolino che continua a giurare eterna fedeltà alla bandiera ed a combattere per essa.
A mio modo di vedere non c’è motivo che possa anche minimamente indurre all’ottimismo.
pensa come siamo ridotti…il vento della narrazione…
comunque, Cooper flied the coop…
Non solo i vaccinati.
Intanto il vento della narrazione da noi sta cambiando.
Ma non ho capito una cosa. Se tipo uno dei due finalisti il giorno prima della finale viene trovato positivo, che succede?
Certo, anche io ho fatto quarantena autonoma in Italia dopo essere venuto a contatto con un positivo ed in effetti poi l’ho preso. Ma quando ci sono in ballo una cinquantina di migliaia di euro a partita al primo turno, e via crescendo.. i ragionamenti cambiano. E appena si rendono conto che non ci sono controlli, ognuno fa quel che vuole. Esattamente come la maggioranza dei vaccinati in Italia.
Se non vuoi beccarlo ti consiglio di andare a vivere sotto una campana di vetro. Omicron è troppo contagioso, prima o poi lo prendi cmq.
Aspettiamoci di tutto nei prossimi giorni, specialmente in prossimità di quarti o semifinali. Non vorrei che qualche big venisse tamponato positivo e quindi estromesso dal torneo per lasciare strada a…
@ Dancas (#3042897)
Forse, oggi, definirla democrazia è un po’ una forzatura. Giusto un po’.
Il buon senso consiglia di fare autoquarantena se non si vogliono correre rischi. Io che non volevo rischiare, Natale e Capodanno li ho passati a casa mia. Altri parenti, che come tanti non hanno “potuto” rinunciare a incontrare parenti e amici, se lo sono beccato.
Tiley sempre più vergognoso, era da prendere a calci nel sedere.
Speriamo di non rivederlo più a fine torneo.
Pienamente d’accordo con Zverev sulla necessità di fare più tamponi ai tennisti
@ Dancas (#3042897)
Hai pienamente ragione
Ah adesso quindi i non vaccinati devono stare a casa per il loro bene, anche se perfettamente sani, mentre i vaccinati positivi possono fare quel cazzo che vogliono.
Perché immagino che il virus trasmesso dai vaccinati non può mutare o non può arrivare a una persona anziana o con problemi pregressi e fare danni. Giusto? Ma anche se fosse sbagliato chissenefrega no? Tanto è colpa dei no Vax.
La nuova democrazia italiana è spettacolare.
È tristemente coerente con quello che tennis Australia ha fatto con djokovic: loro vogliono il torneo con tutti i migliori perché altrimenti perdono soldi, chi se ne frega della pandemia e dei sacrifici degli Australiani. Infatti è stato il governo a cacciare Novak. Comunque credibilità Australiana sotto i tacchi.
@ Asni (#3042885)
E tu sei veramente così convinto che con i vaccini non ti ammali in modo serio? Uno dei miei piu cari amici si trova al momento in ospedale e ha solo 31 anni, vaccinato con 2 dosi e ovviamente non aveva nessuna patologia, ma si sa la televisione vi ha bruciato talmente tanto il cervello che ormai credete che avere il vaccino vi renda immuni e chi invece non è vaccinato anche se è sano è da bollare come malato…
@ Dancas (#3042877)
Bisogna espellere Nole perché non è vaccinato. Stop.
Io la faccio molto semplice: sei vaccinato e positivo asintomatico? Bene, sei libero di circolare.
Arrivati a questo punto chi vuole evitare di avere conseguenze gravi sa cosa fare. Qualcuno non ce la farà, questo vale anche per l’influenza stagionale e, volente o nolente, questa è la vita: questo per anticipare un’ovvia critica, quella della possibilità di infettare altri da asintomatico.
Quindi, tornando on topic, direi a Sasha che i tamponi, per lo meno per gli atleti che arrivano dall’estero che DEVONO essere vaccinati(non conosco la normativa vigente per gli atleti australiani), sono solo uno spreco di risorse.
Altrimenti non ne usciamo davvero più.
Esatto.
Ha ragione Sasha e lo dico dal primo giorno. Questo sistema (solo vaccinati che poi sul territorio fanno quel che vogliono) è inefficiente, il sistema tamponi+bolla è efficiente. Sempre se l’idea era quella di prevenire la proliferazione del virus. Ma visto che ormai è diventata una questione politica invece che sanitaria, va bene così a tutti, perché in questo modo si indicano dei colpevoli e tutti gli altri si sentono esentati dal problema.
Ah tanto per essere chiari: le parole di Sasha, se le avesse detto un no Vax, sarebbero state scandalose, immorali eccetera
Sempre più in basso…
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#3042831)
Spero che tantissimi escludano l’Australia per un po’ dalle mete ….
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#3042831)
Ma stai zittoooooo!!!!!!!!! Si e´ comprata la fabbrica di vaccini danese.
1964 è il tuo anno di nascita o sono i giorni di scuola che hai marinato?
@ nicknole1964 (#3042850)
E gli pseudo-sapiens che scrivono solo perché hanno internet gratis…vero?
Come volevasi dimostrare: a differenza dello scorso anno, si sono affidati solo agli pseudo-vaccini, cioè a vaccini che non vaccinano, e i risultati sono questi, poi peggioreranno ancora .
Non li testano per non avere defezioni dal torneo. Mi pare abbastanza chiaro.
Però bisogna espellere Novak Djokovic perché altrimenti il paese è a rischio.
Ooooooookkkkkk!
Il governo australiano ha già avvisato il surfista americano Kelly Slater che per partecipare alle varie gare in programma prossimamente nel continente bisogna essere vaccinati. “No vax, no play” è la regola adottata.
Ha ragione Sacha.