La dichiarazione dell’ATP sul “Caso Djokovic”, e la nota dell’Australian Open
Arriva una dichiarazione ufficiale dell’ATP in merito al “Caso Djokovic”, riportata sul sito ufficiale.
“La decisione odierna di confermare la cancellazione del visto australiano di Novak Djokovic segna la fine di una serie di eventi profondamente deplorevoli. In definitiva, devono essere rispettate le decisioni delle autorità giudiziarie in materia di salute pubblica. È necessario più tempo per fare il punto sui fatti e per trarre gli insegnamenti da questa situazione.
Indipendentemente da come è stato raggiunto questo punto, Novak è uno dei più grandi campioni del nostro sport e la sua assenza dagli Australian Open è una sconfitta per il gioco. Sappiamo quanto siano stati turbolenti gli ultimi giorni per Novak e quanto volesse difendere il suo titolo di lui a Melbourne. Gli auguriamo ogni bene e non vediamo l’ora di rivederlo presto in campo.
L’ATP continua a raccomandare vivamente la vaccinazione a tutti i giocatori”.
Molto stringata la nota dell’Australian Open, a conclusione della vicenda.
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 16, 2022
TAG: ATP, Australia, Australian Open 2022, Caso Djokovic
@ Lo Scriba (#3037316)
Infatti dal primo febbraio la scienza distinguera chi é in terapia intensiva per il covid da quelli con il covid, studia che è meglio
pietose e insipide dichiarazioni…una tabula rasa che definisce la assoluta mancanza di management e guida all’interno della organizzazione che gestisce i giocatori professionisti. sembra il tema di un alunno in seconda elementare…
Se vuoi bere birra puoi andare a fare scorte al supermarket…
Fare il vaccino per andare al pub o in discoteca lo trovi ridicolo.
@ luca71 (#3037337)
Non possono andare all’università se non si vaccinano
Non ti viene il dubbio che il mancato aumento di ricoveri sia dovuto al fatto che moltissimi italiani si sono vaccinati?
Ci penseranno i panda a salvarci.
@ Dancas (#3037326)
Caro Dancas, rinnovo il messaggio di prima:
attenzione a diffondere certe informazioni, alcuni utenti, non avvezzi ad un’informazione libera e chiara, potrebbero avere dei giramenti di testa.
@ frafra (#3036749)
I ventenni non sono costretti a vaccinarsi, ma fortunatamente in Italia abbiamo tanti giovani intelligenti (la maggioranza) che si sono vaccinati.
Più persone vaccinate si contagiano con omicron e meglio è per il prossimo futuro. L’aumento di contagi non ha portato a grandi aumenti nelle terapie intensive e nemmeno dei morti. Per dire ai primi di dicembre c’erano 20.0000 nuovi contagi al giorno e una cinquantina di morti. Adesso siamo a 120.000 – 150.000 nuovi casi al giorno con 60-70 morti. Non ci sono ragioni per aumentare le restrizioni e il virus continua a circolare. In caso di necessità si torna a chiudere, ma questi non sono più i numeri di una emergenza. sono i numeri di una influenza, il governo spagnolo se n’è accorto, quello italiano no, quello Australiano si comporta come se fossimo in mezzo a una epidemia di peste bubbonica.