Matteo Gigante positivo al Covid-19 dopo il Challenger di Forlì. Anche Luca Nardi in quarantena

Scritto da Roberto di Pesaro

Scritto da Spider 99

Scritto da Roberto di Pesaro
Ma si vaccina sta gente??
Tutti Djokovic…

Nardi è di Pesaro come te, dovresti saperlo che è vaccinato..basta chiedere in giro, le persone illustri di Pesaro non sono poi tante…

In questi tempi sono molto impegnato e poco informato…
Se è vaccinato, come tu dici, allora è sfortunato anche perchè ‘sti tornei a Forlì sono una manna dal cielo…

Guarda caso sei proprio impegnato nel mentre Nardi vince…sento stridolii di unghie sullo specchio…

@ Roberto di Pesaro (#3035517)

Purtroppo vaccinarsi non ci evita il rischio della positività ma azzera quasi il rischio grave. Ma meglio non andare in giro a contagiare persone magari fragili. I novax possono anche infettarsi tutti …

Scritto da Lo Scriba

Scritto da El kid di Las Vegas

Scritto da robdes12
@ Antonio (#3035069)
Beh, anche se stanno male non possono comunque giocare. Questo dovrebbe far pensare che, vaccini validi o meno, evitare con comportamenti superficiali ulteriore diffusione del virus avrebbe conseguenze positive anche sulla possibilità di vedere gli atleti competere. Quello che succede nel calcio non non è abbastanza indicativo? Quindi ben venga la limitazione dei contatti, il distanziamento inter-personale e i vari metodi per frenare una malattia. Per molti grandi atleti non è stato solo un “raffreddore”, ma qualcosa di più serio e debilitante. Mi pare grottesco che chi vuole vedere i propri idoli al massimo della propria forma fisica e tecnica non tenga conto che dovrebbe personalmente fare qualcosa perchè le possibilità di contagio diminuiscano. Voler fare una vita spericolata e allo stesso tempo auspicare la normalità non so se sia un’aspirazione praticabile. A me pare un controsenso, ma i no vax, che poi sono quasi tutti dei no-limits, sembrano non comprenderlo. Mi spiace tanto, ma nella vita non si può avere tutto, bisogna accontentarsi del probabile, non ricercare l’eventuale.

Oggi sono passati due anni dal virus iniziale, ci sono state varianti via via sempre più contaggiose ma sempre più benevole, ci sono stati i vaccini e ora ci sono le cure…ad oggi questo tipo di coronavirus produce niente di più che uno stato influenzale con tassi di mortalità simili a quelli dell’influenza stagionale anzi qualche studio da tassi di mortalità più alti nell’influenza, fino a due anni fa si giocava, ci si allenava e si usciva con questo sintomi e aime’ neanche la mascherina si portava…cominciamo ad uscire dall’ordine delle idee positivo=terrore e riprendere la normalità della vita…oh ovviamente non sono io che dico queste cose ma autorevoli studiosi non quelli che saltano da uno studio televisivo all’altro…

Inesattezze a pioggia.
Fino ad Omicron le varianti erano sempre più letali e purtroppo i morti continuano ad essere molti di più di quelli dell’influenza stagionale che raramente superano le 800 unità, numero di decessi che abbiamo avuto causa Covid negli ultimi 3 giorni.

Lascia perdere le chiacchiere da bar e i giornalistucoli che senti in televisione e sedicenti infettivologi che affollano gli studi televisivi…chi sa un po di biologia, epidemiologia sa benissimo che l’evoluzione dei virus e quello di adattarsi all’ospite tendendo sempre di più a mutarsi ma il mutamento porta sempre più a una riduzione degli effetti letali cosa che è successo e sta succedendo con questo virus, poi ci sono i vaccini che nel mentre dell’evoluzione naturale del virus devono salvare più vite possibili e aiutare questo processo…quindi qui a pioggia ci sono solo quei pochi neuroni che ti stanno cadendo, dato che la maggiore mortalità non era dovuta al fatto che erano più letali ma perché rispetto al primo ceppo dove praticamente il mondo è andato in lockdown totale e quindi sono stati azzerati i contatti tra individui e di conseguenza la possibilità di infettarsi, via via le varianti hanno avuto un grado di trasmissione più elevato anche perché il mondo ha riaperto e non perché il virus sia diventato più cattivo…ti invito ad aprire un po più le meningi…

@ Lo Scriba (#3035393)

Sto parlando di come si garantisce la sicurezza durante un torneo, che sia challenger o Slam…visto che il vaccino non garantisce lo stato di salute, un’organizzazione sensata e efficace a tutti i livelli deve effettuare tamponi giornalieri per isolare quelli trovati positivi, e non ci vuole né troppo tempo né troppo impegno ma è l’unica misura tempestiva e efficace; che senso ha isolare Nole magari in salute e far giocare un Gigante infetto..questa è totale disorganizzazione, curare formalità
senza andare al sodo, non usare l’unico metodo che da garanzie oltretutto per una manciata di giorni; essere positivo un mese prima del torneo ti immunizza per il torneo ma far giocare senza controlli è demenziale e Forlì lo dimostra, cosa che succederà anche agli AO se si baseranno solo sui vaccini in ingresso senza ulteriori tamponi, non pensate sempre alle colpe pregresse di Nole, usate il buon senso nello specifico di un torneo di tennis , visto che lo scopo non è tartassare Nole ma dovrebbe essere uno svolgimento in sicurezza dei tornei

Scritto da Perugino doc

Scritto da marco65
Buon raffreddore, attenti solo a non avvicinarvi all’Australia

Occhio, che sono tutti provax qui

Occhio che il vaccino ha fatto tanti danni in giro eh, avranno fatto 10 miliardi di dosi e ho visto quanti morti o invalidi, attenzione al gombloddo per far morire mezza popolazione mondiale

Scritto da Antonio
Ma se sono vaccinati con terza dose che senso ha? Il vaccino doveva essere uno strumento per fare andare avanti il paese. Se questi ragazzi non giocano non possono guadagnare chi li risarcirà?

Gigante ha leggeri sintomi influenzali, quindi non avrebbe giocato, quarantena o meno

Scritto da Vale
@ Antonio (#3035069)
Sono le ultime settimane di questo delirio. Vedrete che presto permetteranno di giocare anche ai positivi. Due anni non si veniva rinchiusi in casa per un raffreddore!

Neanche oggi

@ Roberto di Pesaro (#3034905)

Perché i vaccinati non si contagiano?

@ Lo Scriba (#3035386)

300 persone di cui nessuno per covid ma di altro..se muori di cancro e risulti positivo al tampone non significa che sei morto di Covid! Dopo due anni stiamo ancora a questo

Scritto da Spider 99

Scritto da Roberto di Pesaro
Ma si vaccina sta gente??
Tutti Djokovic…

Nardi è di Pesaro come te, dovresti saperlo che è vaccinato..basta chiedere in giro, le persone illustri di Pesaro non sono poi tante…

In questi tempi sono molto impegnato e poco informato…
Se è vaccinato, come tu dici, allora è sfortunato anche perchè ‘sti tornei a Forlì sono una manna dal cielo…

Scritto da Roberto di Pesaro
Ma si vaccina sta gente??
Tutti Djokovic…

Nardi è di Pesaro come te, dovresti saperlo che è vaccinato..basta chiedere in giro, le persone illustri di Pesaro non sono poi tante…

Scritto da El kid di Las Vegas

Scritto da robdes12
@ Antonio (#3035069)
Beh, anche se stanno male non possono comunque giocare. Questo dovrebbe far pensare che, vaccini validi o meno, evitare con comportamenti superficiali ulteriore diffusione del virus avrebbe conseguenze positive anche sulla possibilità di vedere gli atleti competere. Quello che succede nel calcio non non è abbastanza indicativo? Quindi ben venga la limitazione dei contatti, il distanziamento inter-personale e i vari metodi per frenare una malattia. Per molti grandi atleti non è stato solo un “raffreddore”, ma qualcosa di più serio e debilitante. Mi pare grottesco che chi vuole vedere i propri idoli al massimo della propria forma fisica e tecnica non tenga conto che dovrebbe personalmente fare qualcosa perchè le possibilità di contagio diminuiscano. Voler fare una vita spericolata e allo stesso tempo auspicare la normalità non so se sia un’aspirazione praticabile. A me pare un controsenso, ma i no vax, che poi sono quasi tutti dei no-limits, sembrano non comprenderlo. Mi spiace tanto, ma nella vita non si può avere tutto, bisogna accontentarsi del probabile, non ricercare l’eventuale.

Oggi sono passati due anni dal virus iniziale, ci sono state varianti via via sempre più contaggiose ma sempre più benevole, ci sono stati i vaccini e ora ci sono le cure…ad oggi questo tipo di coronavirus produce niente di più che uno stato influenzale con tassi di mortalità simili a quelli dell’influenza stagionale anzi qualche studio da tassi di mortalità più alti nell’influenza, fino a due anni fa si giocava, ci si allenava e si usciva con questo sintomi e aime’ neanche la mascherina si portava…cominciamo ad uscire dall’ordine delle idee positivo=terrore e riprendere la normalità della vita…oh ovviamente non sono io che dico queste cose ma autorevoli studiosi non quelli che saltano da uno studio televisivo all’altro…

Inesattezze a pioggia.
Fino ad Omicron le varianti erano sempre più letali e purtroppo i morti continuano ad essere molti di più di quelli dell’influenza stagionale che raramente superano le 800 unità, numero di decessi che abbiamo avuto causa Covid negli ultimi 3 giorni.

Scritto da El kid di Las Vegas

Scritto da robdes12
@ Antonio (#3035069)
Beh, anche se stanno male non possono comunque giocare. Questo dovrebbe far pensare che, vaccini validi o meno, evitare con comportamenti superficiali ulteriore diffusione del virus avrebbe conseguenze positive anche sulla possibilità di vedere gli atleti competere. Quello che succede nel calcio non non è abbastanza indicativo? Quindi ben venga la limitazione dei contatti, il distanziamento inter-personale e i vari metodi per frenare una malattia. Per molti grandi atleti non è stato solo un “raffreddore”, ma qualcosa di più serio e debilitante. Mi pare grottesco che chi vuole vedere i propri idoli al massimo della propria forma fisica e tecnica non tenga conto che dovrebbe personalmente fare qualcosa perchè le possibilità di contagio diminuiscano. Voler fare una vita spericolata e allo stesso tempo auspicare la normalità non so se sia un’aspirazione praticabile. A me pare un controsenso, ma i no vax, che poi sono quasi tutti dei no-limits, sembrano non comprenderlo. Mi spiace tanto, ma nella vita non si può avere tutto, bisogna accontentarsi del probabile, non ricercare l’eventuale.

Oggi sono passati due anni dal virus iniziale, ci sono state varianti via via sempre più contaggiose ma sempre più benevole, ci sono stati i vaccini e ora ci sono le cure…ad oggi questo tipo di coronavirus produce niente di più che uno stato influenzale con tassi di mortalità simili a quelli dell’influenza stagionale anzi qualche studio da tassi di mortalità più alti nell’influenza, fino a due anni fa si giocava, ci si allenava e si usciva con questo sintomi e aime’ neanche la mascherina si portava…cominciamo ad uscire dall’ordine delle idee positivo=terrore e riprendere la normalità della vita…oh ovviamente non sono io che dico queste cose ma autorevoli studiosi non quelli che saltano da uno studio televisivo all’altro…

@ El kid di Las Vegas (#3035398)

Scritto da El kid di Las Vegas

Scritto da robdes12
@ Antonio (#3035069)
Beh, anche se stanno male non possono comunque giocare. Questo dovrebbe far pensare che, vaccini validi o meno, evitare con comportamenti superficiali ulteriore diffusione del virus avrebbe conseguenze positive anche sulla possibilità di vedere gli atleti competere. Quello che succede nel calcio non non è abbastanza indicativo? Quindi ben venga la limitazione dei contatti, il distanziamento inter-personale e i vari metodi per frenare una malattia. Per molti grandi atleti non è stato solo un “raffreddore”, ma qualcosa di più serio e debilitante. Mi pare grottesco che chi vuole vedere i propri idoli al massimo della propria forma fisica e tecnica non tenga conto che dovrebbe personalmente fare qualcosa perchè le possibilità di contagio diminuiscano. Voler fare una vita spericolata e allo stesso tempo auspicare la normalità non so se sia un’aspirazione praticabile. A me pare un controsenso, ma i no vax, che poi sono quasi tutti dei no-limits, sembrano non comprenderlo. Mi spiace tanto, ma nella vita non si può avere tutto, bisogna accontentarsi del probabile, non ricercare l’eventuale.

Oggi sono passati due anni dal virus iniziale, ci sono state varianti via via sempre più contaggiose ma sempre più benevole, ci sono stati i vaccini e ora ci sono le cure…ad oggi questo tipo di coronavirus produce niente di più che uno stato influenzale con tassi di mortalità simili a quelli dell’influenza stagionale anzi qualche studio da tassi di mortalità più alti nell’influenza, fino a due anni fa si giocava, ci si allenava e si usciva con questo sintomi e aime’ neanche la mascherina si portava…cominciamo ad uscire dall’ordine delle idee positivo=terrore e riprendere la normalità della vita…oh ovviamente non sono io che dico queste cose ma autorevoli studiosi non quelli che saltano da uno studio televisivo all’altro…

Scritto da El kid di Las Vegas

Scritto da robdes12
@ Antonio (#3035069)
Beh, anche se stanno male non possono comunque giocare. Questo dovrebbe far pensare che, vaccini validi o meno, evitare con comportamenti superficiali ulteriore diffusione del virus avrebbe conseguenze positive anche sulla possibilità di vedere gli atleti competere. Quello che succede nel calcio non non è abbastanza indicativo? Quindi ben venga la limitazione dei contatti, il distanziamento inter-personale e i vari metodi per frenare una malattia. Per molti grandi atleti non è stato solo un “raffreddore”, ma qualcosa di più serio e debilitante. Mi pare grottesco che chi vuole vedere i propri idoli al massimo della propria forma fisica e tecnica non tenga conto che dovrebbe personalmente fare qualcosa perchè le possibilità di contagio diminuiscano. Voler fare una vita spericolata e allo stesso tempo auspicare la normalità non so se sia un’aspirazione praticabile. A me pare un controsenso, ma i no vax, che poi sono quasi tutti dei no-limits, sembrano non comprenderlo. Mi spiace tanto, ma nella vita non si può avere tutto, bisogna accontentarsi del probabile, non ricercare l’eventuale.

Oggi sono passati due anni dal virus iniziale, ci sono state varianti via via sempre più contaggiose ma sempre più benevole, ci sono stati i vaccini e ora ci sono le cure…ad oggi questo tipo di coronavirus produce niente di più che uno stato influenzale con tassi di mortalità simili a quelli dell’influenza stagionale anzi qualche studio da tassi di mortalità più alti nell’influenza, fino a due anni fa si giocava, ci si allenava e si usciva con questo sintomi e aime’ neanche la mascherina si portava…cominciamo ad uscire dall’ordine delle idee positivo=terrore e riprendere la normalità della vita…oh ovviamente non sono io che dico queste cose ma autorevoli studiosi non quelli che saltano da uno studio televisivo all’altro…

Scritto da robdes12
@ Antonio (#3035069)
Beh, anche se stanno male non possono comunque giocare. Questo dovrebbe far pensare che, vaccini validi o meno, evitare con comportamenti superficiali ulteriore diffusione del virus avrebbe conseguenze positive anche sulla possibilità di vedere gli atleti competere. Quello che succede nel calcio non non è abbastanza indicativo? Quindi ben venga la limitazione dei contatti, il distanziamento inter-personale e i vari metodi per frenare una malattia. Per molti grandi atleti non è stato solo un “raffreddore”, ma qualcosa di più serio e debilitante. Mi pare grottesco che chi vuole vedere i propri idoli al massimo della propria forma fisica e tecnica non tenga conto che dovrebbe personalmente fare qualcosa perchè le possibilità di contagio diminuiscano. Voler fare una vita spericolata e allo stesso tempo auspicare la normalità non so se sia un’aspirazione praticabile. A me pare un controsenso, ma i no vax, che poi sono quasi tutti dei no-limits, sembrano non comprenderlo. Mi spiace tanto, ma nella vita non si può avere tutto, bisogna accontentarsi del probabile, non ricercare l’eventuale.

Oggi sono passati due anni dal virus iniziale, ci sono state varianti via via sempre più contaggiose ma sempre più benevole, ci sono stati i vaccini e ora ci sono le cure…ad oggi questo tipo di coronavirus produce niente di più che uno stato influenzale con tassi di mortalità simili a quelli dell’influenza stagionale anzi qualche studio da tassi di mortalità più alti nell’influenza, fino a due anni fa si giocava, ci si allenava e si usciva con questo sintomi e aime’ neanche la mascherina si portava…cominciamo ad uscire dall’ordine delle idee positivo=terrore e riprendere la normalità della vita…oh ovviamente non sono io che dico queste cose ma autorevoli studiosi non quelli che saltano da uno studio televisivo all’altro…

Scritto da Annie
E Nole è segregato in una stanza d’albergo, coinvolto in una storia da fantapolitica, bloccato nel suo tentativo di decima e ventunesimo, mentre questi hanno tranquillamente giocato da positivi al virus..quanto è demenziale tutto questo..

C’è una bella differenza tra chi gioca inconsapevole della propria positività e chi consapevolmente rilascia interviste da positivo.

Scritto da Antonio
Ma se sono vaccinati con terza dose che senso ha? Il vaccino doveva essere uno strumento per fare andare avanti il paese. Se questi ragazzi non giocano non possono guadagnare chi li risarcirà?

Per 10 giorni di stop?

Scritto da Vale
@ Antonio (#3035069)
Sono le ultime settimane di questo delirio. Vedrete che presto permetteranno di giocare anche ai positivi. Due anni non si veniva rinchiusi in casa per un raffreddore!

Sarei felice fosse così ma oggi sono morti ancora 300 persone…

Scritto da Roberto di Pesaro
Ma si vaccina sta gente??
Tutti Djokovic…

Ma chi ti dice che non siano vaccinati?

@ Antonio (#3035069)

Sono le ultime settimane di questo delirio. Vedrete che presto permetteranno di giocare anche ai positivi. Due anni non si veniva rinchiusi in casa per un raffreddore!

@ Antonio (#3035069)

Beh, anche se stanno male non possono comunque giocare. Questo dovrebbe far pensare che, vaccini validi o meno, evitare con comportamenti superficiali ulteriore diffusione del virus avrebbe conseguenze positive anche sulla possibilità di vedere gli atleti competere. Quello che succede nel calcio non non è abbastanza indicativo? Quindi ben venga la limitazione dei contatti, il distanziamento inter-personale e i vari metodi per frenare una malattia. Per molti grandi atleti non è stato solo un “raffreddore”, ma qualcosa di più serio e debilitante. Mi pare grottesco che chi vuole vedere i propri idoli al massimo della propria forma fisica e tecnica non tenga conto che dovrebbe personalmente fare qualcosa perchè le possibilità di contagio diminuiscano. Voler fare una vita spericolata e allo stesso tempo auspicare la normalità non so se sia un’aspirazione praticabile. A me pare un controsenso, ma i no vax, che poi sono quasi tutti dei no-limits, sembrano non comprenderlo. Mi spiace tanto, ma nella vita non si può avere tutto, bisogna accontentarsi del probabile, non ricercare l’eventuale.

@ Antonio (#3035069)

Ed è così… Ti sembra che siamo nella stessa situazione di 13 mesi fa quando il vaccino non c’era?

@ Perugino doc (#3034891)

Non tutti ma siamo la maggioranza se Dio vuole!!!

Quindi Nardi non potrà giocare Forli 3?

Ma se sono vaccinati con terza dose che senso ha? Il vaccino doveva essere uno strumento per fare andare avanti il paese. Se questi ragazzi non giocano non possono guadagnare chi li risarcirà?

Ma per favore..la quarantena..

@ Ging (#3034843)

Sarebbe “Manifest”… Insomma Luchino deve crescere in gusti televisivi, per il resto lo si adora sempre ahahaha

Scritto da Ging
Nardi:”sto vedendo una Serie TV pazzesca, meglio di Lost”

Potrebbe essere “Manifest”…

Scritto da Parte77
Certo che mettere di questi tempi in quarantena uno che ha giocato a tennis con lui.. peggio del lockdown Mar-Aprile 2020

Sono le regole, lo so che per alcuni sono difficili da capire e da digerire, ma il benessere della collettività si difende con le regole…

E Nole è segregato in una stanza d’albergo, coinvolto in una storia da fantapolitica, bloccato nel suo tentativo di decima e ventunesimo, mentre questi hanno tranquillamente giocato da positivi al virus..quanto è demenziale tutto questo..

Certo che mettere di questi tempi in quarantena uno che ha giocato a tennis con lui.. peggio del lockdown Mar-Aprile 2020

Ma si vaccina sta gente??
Tutti Djokovic…

Scritto da marco65
Buon raffreddore, attenti solo a non avvicinarvi all’Australia

Occhio, che sono tutti provax qui

Scritto da marco65
Buon raffreddore, attenti solo a non avvicinarvi all’Australia

Vergognati.

Nardi:”sto vedendo una Serie TV pazzesca, meglio di Lost”

E che sfiga. Tornate presto ragazzi

Buon raffreddore, attenti solo a non avvicinarvi all’Australia

Buona guarigione a Matteo e buon proseguimento di quarantena a Luca

In bocca al lupo a tutti e due.