Ramkumar Ramanathan difende il circuito challenger
Ramkumar Ramanathan è uno dei nomi principali del tennis indiano. Il 27enne gioca essenzialmente nel circuito Challenger, anche se fa qualche torneo ATP qua e là ed ha raggiunto, per esempio, nel 2018 la finale dell’ATP 250 a Newport.
Quindi Ramanathan ha esperienza più che sufficiente per parlare di entrambi i “circuiti” e una cosa è certa: l’attuale n.184° ATP non ha dubbi sulla competitività del circuito Challenger.
“Ho giocato sia i Challenger che gli ATP e la differenza non è molta. Gli sfidanti sono più motivati secondo me nel circuito challenger. Il desiderio di vincere questi tornei è ancora più grande per i tennisti che hanno voglia di emergere”, ha dichiarato al Times Of India.
“A volte quando sei testa di serie in un torneo ATP vinci alcune partite più facilmente. Nei Challenger, spesso le sfide e la lotte sono enormi”.
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3 commenti
@ gisva (#3009167)
Vero che i giocatori si accontenterebbero ma è giusto che i diretti interessati rispondano a tono alle dichiarazioni di Gaudenzi. Il tennis è e rimane ancora uno sport per ricchi ma questo non deve giocoforza tradursi in un sistema che trova il suo equilibrio penalizzando eccessivamente le “seconde linee”.
La voglia di vincere esiste anche nei tornei di 3a cat. Quello che manca è la gente disposta a pagare per guardare queste partite.
E’ indubbio che sia così.
Ma adesso c’è qualità e competizione nei ch perché lo scopo è arrivare a giocare gli ATP, se ci fossero più soldi, molti giocatori si accontenterebbero di giocare solo per i challenger. Senza mirare a crescere. E la lotta si sposterebbe nei livelli inferiori (quelli che consentono l’accesso ai ch).