Ons Jabeur positiva al covid, al rientro da Abu Dhabi. Tiley: “Solo vaccinati o con esenzione medica certificata”
Nadal, Moya, Raducanu, Bencic… ora anche Ons Jabeur. La talentosa tunisina ha comunicato via social di esser positiva al covid-19, al rientro da Abu Dhabi. Nessun tennista ha puntato il dito contro la ricca esibizione disputata negli Emirati Arabi Uniti, ma appare evidente che qualcosa nella macchina organizzativa dell’evento non abbia funzionato.
“Anche se sto avvertendo sintomi forti, spero di superare il virus velocemente e stare bene presto. Mi trovo in isolamento in Tunisia e vi darò aggiornamenti appena avrò superato la malattia” afferma Ons.
Jabeur, come tutti gli altri contagiati di recente, vedono così a rischio la trasferta in Australia, qualora non riescano a negativizzarsi rapidamente dal virus.
Will be back soon! 🙏 pic.twitter.com/iJCktGQ1VT
— Ons Jabeur (@Ons_Jabeur) December 21, 2021
Stanotte il direttore degli Australian Open, Craig Tiley, si è detto comunque fiducioso sulla presenza di Rafa al torneo 2022. “Sono fiducioso che Rafa verrà. I giocatori che ora risultano positivi smetteranno di essere contagiosi dopo un po’, in quel momento non ci saranno problemi”. Non ci sono invece grandi novità relativamente a Novak Djokovic, pluricampione – e campione in carica – degli Australian Open. “Se Novak si presenta e gioca agli Australian Open, sarà perché è vaccinato o perché ha un’esenzione medica” afferma Tiley, “mantenere privati i dati medici è una scelta, come chiunque noi potrebbe fare con qualsiasi questione privata. Non obbligheremo a divulgare questi dettagli né chiederemo di farlo. Se sarà qui è perché soddisfa le condizioni necessarie per esserci. Vogliamo avere i migliori giocatori, mi piacerebbe che arrivasse Novak: se è d’accordo con le condizioni, eccellente, altrimenti sarà una delusione”.
Tuttavia il factotum del tennis australiano ammette che ci potrebbero essere dei giocatori non vaccinati, ma con una esenzione medica certificata. “Chiunque venga in Australia sarà vaccinato, è meglio così. Ci sarà una piccola percentuale di persone che hanno un’esenzione medica. Quindi, se qualche giocatore, tifoso o staff è qui, è perché sono vaccinati o hanno un’esenzione medica che è stata approvata e consente loro di essere iscritti all’Australian Immunization Registry. Questo ci dà un ulteriore livello di sicurezza”.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2022, Covid-19, Craig Tiley, Djokovic, Marco Mazzoni, Ons Jabeur
@ luce nella notte (#3006211)
In questa precisa occasione trovo davvero difficile obiettare alle tue conclusioni. Nole non è il tennis, anzi, il suo tipo di gioco è interessante solo se trova come oppositori giocatori con caratteristiche offensive, altrimenti si riduce ad un’enormità di scambi tutto sommato prudenti. Mi pare un gioco sulla falsa-riga di quello della Wozniaki, tutto fatto piuttosto bene, molto equilibrato, molto efficace ma ben poco entusiasmante. Ha avuto in sorte un fisico molto elastico, resistente, con una muscolatura evidentemente a bassa entropia, ma di direttamente spettacolare non ha nulla. Può fare si gran colpi se viene obbligato a farli dalle giocate proposte dagli avversari, altrimenti di suo non darebbe assolutamente nulla per animare il gioco. Ho quasi l’impressione che sarebbe più interessante come giocatore se fisicamente calasse un poco, esattamente come il Murray attuale che, limitate le sue capacità atletiche, sta offrendo un gioco più arioso ed offensivo. Anche io sono d’accordo con te, che con o senza Nole il torneo avrà comunque qualcosa di buono da offrire, anche perchè è ora di abituarsi al fatto che il tempo dei big 3 sta volgendo alla sua naturale scadenza. E’ tempo di vedere qualcosa di nuovo, giocatori magari meno equilibrati ma più originali nel loro essere imperfetti. Buon commento il tuo, lo approvo in toto.
Sì un anno mezzo fa, e c’è una bella differenza.
Ho avuto la fortuna di trovarmi a Melbourne durante gli australian open. Gli australiani hanno una concezione diversa dell’evento sportivo rispetto alla nostra, x loro è come fosse un olimpiade quindi con uno spirito di festa e la competizione passa quasi in secondo piano. Quindi se Nole nn andrà a loro frega poco, ci saranno sicuramente partite entusiasmanti da vedere. In Australia ci sono circa 20-25 milioni di abitanti, un terzo dell’Italia, ma hanno una presenza di spettatori incredibile x qualunque evento sportivo anche x le gare di destruction derby
Chiedilo a Tiley se l’eventuale assenza di Nole gli fa un baffo…
Quindi ricapitando a non potere andare in Australia sono:
– i non vaccinati
– i vaccinati con vaccino russo
– i vaccinati che ancora non si sono negativizzati
In più una volta arrivato lì devi fare due settimane di quarantena e se nel frattempo prendi il virus sei OUT è tutta la trasferta è stata totalmente inutile.
Ha senso continuare a considerarlo uno slam???
@ Diego (#3006033)
Il pubblico non ha bisogno di prendere il disinfettante, che vadano a prendersi una birra e tutto sara’ ok!
@ Giogio (#3006063)
Io si!
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#3006078)
Meglio essere diverso!
Gli Australian Open vanno avanti benissimo anche senza Nole, BENISSIMO.
Demenziale scrivere, riguardo un torneo immenso come gli AO, che abbiano “disperato bisogno” di Nole… in realtà agli AO non gli fa un baffo e non gliene può fregare di meno. Se vuole si vaccina e se invece ne farà a meno, nessuno sentirà la sua mancanza.
Tutto il mondo ignorerà che Nole non era agli AO e ricorderà il vincitore: gli assenti hanno sempre torto e nulla potrà dimostrare che l’ assente avrebbe vinto (semmai il contrario).
Nole mi è simpatico ma deve rispettare le regole, i tornei saranno interessanti anche senza il trio, oppure qualcuno ritiene che il tennis finisce con il pensionamento dei tre?
Esenzione medica immagino sia da intendere allergia ai tipi di vaccino anti-covid o impossibilità di riceverne per via di gravi patologie pregresse. Nel secondo caso non vedo come un giocatore potrebbe essere in grado di giocare, anzi di praticare una qualsiasi attività a livello agonistico; nel primo caso Nole il denaro per pagarsi un certificato medico taroccato li avrebbe, ma così sarebbe tutto ancora più squallido. Gli hanno dato una scelta, o accetta le condizioni o, coerentemente, deve saltare gli open australiani. Parigi val bene una messa, Melbourne forse val bene un vaccino. Se un re ha potuto abiurare alla propria fede protestante per la cattolica, l’apostasia di Nole sarebbe ben poca cosa in confronto. Va da sè che io considero tutta questa sua ostinazione ridicola, penso che dal post sia deducibile.
Esatto. È proprio questo il punto.
Rafa non andrà, Roger ormai si è già ritirato. Non ci sono né padroni di casa né americani a contendersi il titolo, che verrà vinto da uno tra Medvedev e Zverev. Non più giovanissimi e che in 2 vantano ben 1 Slam.
Sempre che non si decida di chiudere un occhio su Nole…e le premesse mi sa che ci sono tutte. Senza di lui sarebbe un torneo che interesserebbe a pochi intimi.
Nessun rispetto se la sua scelta danneggia, anche irreparabilmente, la vita di altri.
Per me voi Novax (o nobrain, forse è più idoneo), dovreste essere rinchiusi a chiave fino alla fine della pandemia, almeno si isola un pericolo
Se per essere diverso devi essere peggiore allora è meglio essere uguali
Il bello di alcuni commenti in questi articolo è un altri affini è nella mentalità con cui si ragiona. Peccato (e per fortuna)che non tutti gli stati fanno le leggi ad personam.
Quindi Djokovic se vuole giocare deve vaccinarsi punto e basta. Tanto gli AO avranno sempre fascino per svariate ragioni e se non ci dovessero essere alcuni big, penso che tutti ma soprattutto gli aussie se ne farebbero una ragione e, paradossalmente, può essere anche più interessante per capire chi sfrutterà l’occasione.
Ma andrà a finire che gliene forniranno una senza rendere pubblici i dati come ha voluto Nole…
Sciocche sciocche schiocche le misure australiane, promulgate da un governo di tontoloni secondini, a cui piace comandare per il gusto di comandare, senza avere un’idea di base.
Controprova: gli staff al seguito dei tennisti, anche se totalmente vaccinati, sono limitati a 2 PERSONE.
Fonte: Alexander Zverev.
In sostanza, ad oggi, ci saranno quindi i soliti aerei a noleggio per l’infezione di massa dei tennisti prima di arrivare in Australia, con quarantene assicurate per chi proviene da Abu Dhabi e dintorni, e il solito limite sullo staff. Non c’è nessuna novità rispetto al 2020, nonostante il vaccino. Sono dei dilettanti, Tiley must go e se il governo australiano insiste con questi insensatamente rigidi protocolli l’AO va sospeso. Ma non succederà e tutti i tennisti caleranno… la testa.. per via del montepremi.
Djokovic, presidente della PTPA, dove sei?? Chiedi le dimissioni di Tiley, tanto per iniziare.
@ Dario (#3006004)
Io no…
Vorrei ricordarti che in Italia abbiamo superato l’85% della platea vaccinabile e ieri abbiamo sfiorato quota 30mila positivi in sole 24ore dato che non si raggiungeva dal novembre 2020. Questo dimostra che le regole australiane non hanno fondamento scientifico perché se sei vaccinato e non rispetti le normali regole del distanziamento sociale cosa che in Australia non venite garantita nell’ultima edizione del torneo aussie è tutto inutile. Semplicemente basterebbe fare tamponi più ravvicinati per tutti giocatori
Dai su ancora un mesetto scarso e la telenovela finisce.
Tra l’altro è un isola dove è più semplice controllare le persone che entrano nel paese.
Certo, il pubblico prende il disinfettante e è a posto.
Può essere. Ma potrebbe verificarsi anche lo scenario opposto. Il torneo ha un disperato bisogno, soprattutto in caso di assenza di Nadal, di avere Nole in gara per mantenere un minimo di appeal. Nel caso Nole fosse davvero irremovibile nel suo proposito di non vaccinarsi in questo modo potrebbero fornirgli l’esenzione senza dover giustificare pubblicamente la decisione. In qualunque caso dunque non potremmo mai sapere chi dei due ha ceduto e non si potrebbe accusare con certezza di incoerenza né l’una parte né l’altra.
@ Kenobi (#3005945)
Concordo e aggiungo come sia ridicolo che, in nome della libertà di fare ciò che si vuole, si contestino l’applicazione delle regole da parti di stati democratici. Non vi è discriminazione se si concede ad un atleta di seguire il regolamento, vi sarebbe se si consentissero delle deroghe ad alcuni in virtù del loro blasone. Ovvio che un tabellone ricco di defezioni renderà questo uno Slam meno significativo ma c’è ben altro in ballo di un torneo di tennis per quanto prestigioso.
Ma tu guarda che coincidenza tra Alcaraz+Nadal positivi al covid, e la dichiarazione di questo pseudo organizzatore degli AUOPEN di accettare i guariti da covid.
Se non mi sbaglio anche Novak lo aveva contratto.
CMQ RIPETO: io degli sportivi spagnoli mi fido Z.E.R.O.
Ma quanti infettati ad Abu Dabi! Un torneo che ha un millesimo della gente che ruota attorno ad uno Slam! Pensate se gli australiani, che ad oggi sono stati i meno infettati del mondo occidendtale grazie alle loro rigidissime regole di ingresso ed uscita dal loro Paese, possono accettare un simile rischio!
E fanno benissimo a non cedere, neanche di un millimetro.
Rispetto per la scelta di non vaccinarsi? Ok, se però infetta altri?
NO, nessun rispetto per chi non gliene frega … dei suoi simili.
E poi se si ammala lui che si paghi le cure per conto suo (circa 1.500 euro al giorno in terapia intensiva), esentando noi che ci siamo vaccinati e che vogliamo gli ospedali più vuoti possibili da questa nuova specie di parassiti per curare i malati TUTTI, di qualsiasi malattia! Voi no vax vi siete totalmente bevuti il cervello!
@ il capitano (#3005981)
Scriveranno cha ha esercitato il suo sacrosanto diritto di essere se stesso e diverso dagli altri. Se prima il Djokovic mi stava simpatico adesso lo adoro!
@ Kenobi (#3005945)
Tutte sciocchezze, non succederebbe nulla e non ci sarebbe nessun morto tra i giocatori, staff e pubblico!
@ Luce nella notte (#3005991)
Speriamo che vada, rispetto per la scelta di non vaccinarsi!
Direi che al Wurdalak o come si chiama quella roba lì di Abu Dhabi hanno fatto un discreto casino
In pratica un minicluster,e neanche tanto mini,2 giocatrici su 2 + un giocatore e il suo allenatore
Finora…
Tiley è più valente come commissario sanitario di un Cts che come organizzatore di un grande evento sportivo..ora non basta più guarire dal covid per essere liberi, allucinante!questa variante fa paura perché da come viene descritta determina delle influenze e raffreddori potenti senza che si capisca cosa si sia fatto, ogni precauzione o addirittura immunizzazione non serve a nulla..nessun esperto o pseudo tale ci sta capendo niente
E’ inutile che prendi ad esempio l’australia, dove popolazione e densità di popolazione sono ridicoli. I dati vanno letti con l’intelligenza.
@ Octagon (#3005965)
Io penso sia più probabile che Joker vada senza … così la faccia la salva Tiley.
… e la cosa diventa molto probabile se qualche altro top salta.
Posso sbagliare.
E perche’ mai Nole dovrebbe avere una esenzione medica a vaccinarsi ?
Ipotesi fuori dal mondo, totalmente assurde.
Potra’ nascondersi dietro ad un dito ed affermare che non specifica se il suo e’ un caso di “esenzione” (0,000000000000% di probabilita’) . Oppure se si ostina a non vaccinarsi, con discorsi assurdi (che equiparano tranquillamente le due opzioni, come se fossero ininfluenti…) in Australia NON mette piede.
Australia meno di un centesimo (1/100′) dei morti Covid dell’ Italia.
Grande escamotage. Prima SOLO vaccinati, poi vaccinati ED esenti. C’è una bella differenza. Il peso politico di Djokovic ha fatto il miracolo.
E cosa scrivono sul certificato medico, che è allergico al lattosio, glutine, latticini, canguri ???
Secondo me le possibilità di vedere Djokovic in Australia erano già alte prima, ora aumentano ancora.
La precisazione di Tiley che le motivazioni per l’ammissione al torneo, vaccinazione o accertata esenzione medica, saranno mantenute riservate permette a Djokovic di inseguire il traguardo assoluto di slam vinti vaccinandosi e giocando gli AO, ma mantenendo privata la sua scelta quindi senza “perdere la faccia” e senza essere accusato di incoerenza.
Con esenzione medica quindi Nole.
Quindi immaginatevi cosa potrebbe succedere se gli australiani fossero come a Dubai, tutto ingigantito all’ennesima potenza per capire che i comportamenti irresponsabili dei no vax sarebbero anche lesivi nei loro stessi confronti.