Novak Djokovic e la commissione per partecipare all’Australian Open?
Una piccola porta si è aperta per i tennisti non vaccinati che vorranno partecipare agli Australian Open, ma la verità è che è davvero uno spiraglio. Come è già stato reso pubblico, sarà necessario passare attraverso una commissione di esperti e spiegare perché non si ha la vaccinazione Covid-19 fatta, e queste ragioni saranno valutate dalla commissione che valuterà l’ok o meno per il giocatore in questione.
Martin Pakula, ministro dello sport dello stato di Victoria, ha consegnato un chiaro messaggio al numero uno del mondo e nove volte campione di Melbourne.
“Se Djokovic non vorrà vaccinarsi e le sue dimostranze non saranno accettate dalla commissione di esperti, non giocherà gli Australian Open. Avrà bisogno di una buona scusa per giocare gli Australian Open da non vaccinato. Se la gente pensa che abbiamo fatto questo per cercare di dare una possibilità a Djokovic si sbaglia di grosso. Tutti coloro che partecipano devono essere vaccinati o avere una ragione importante per cui non lo sono. Non spetta a me o a qualsiasi altro ministro valutarlo. La parola passa agli esperti”.
TAG: Australian Open, Australian Open 2022, Novak Djokovic
@ Franco (#3005988)
Ottimo, un altro perfetto per la Zanzara di Radio24.
E lo show continua, uno in meno da curare.
@ Pier (#3005474)
Repetita Iuvant.
A. Prima risposta.
Vedasi il mio post N 78 che contiene quel fondamentale secondo post legato al primo, e che contiene documenti ufficiali dell’Istituto Superiore della Sanità dai quali si evince chiaro e tondo che i vaccinati muoiono e vengono ricoverati ugualmente e secondo questi ultimi dati aggiornati al 7 dicembre 2021 in percentuali addirittura maggiori rispetto ai non vaccinati, e visto che a lei piace tanto la scienza dovrebbe assolutamente consultare anche questo tipo di documenti ufficiali dell’Istituto Superiore della Sanità, poi se non lo fa perché non le conviene e allora sono problemi suoi e non miei!!
B. Seconda Risposta.
“Piccola matematica dei falsi pandemici”, Il Simplicissimus, 4 dicembre 2021
In molti Paesi occidentali la lugubre distribuzione quotidiana di paura e di mistificazioni con le conseguenti misure, restrizioni e ordini di vaccinazione viene giustificata con la famosa “incidenza” che è un parametro importante nella valutazione dell’estensione e del potenziale delle malattie infettive, ma che viene usata in maniera del tutto impropria per lanciare allarmi che non hanno senso. Nei libri di testo, l’incidenza (I) è definita come segue secondo una formula detta di Mückstein :
I = K / E ∗ 100.000
vale a dire il numero di malati (K) in una certa zona e un certo periodo di tempo (tipicamente 7 giorni) diviso per il numero di abitanti dell’area ( E) moltiplicato 100.000. Ma cosa fanno invece gli epidemiologi di governo? Nei loro annunci sull’incidenza non si parla di malati, ma di risultati positivi dei test che fanno passare come “nuovi contagi”. La formula usata nella realtà diventa allora
I = P (positivi) / E * 100.000
La sostituzione dei malati con i positivi al test Pcr, cambia radicalmente il senso della formula e la rende una presa in giro, perché un malato è una persona sulla quale è accertata la presenza di una patologia e per quanto gli errori possano essere possibili sono estremamente contenuti, mentre un positivo non è affatto un malato, anzi nel 95 per cento dei casi sta benissimo; inoltre i test pcr sono altamente inaffidabili e non viene stabilito alcuno standard sui cicli di moltiplicazione ai quali devono essere sottoposti il che è vitale per avere dei numeri che significano qualcosa. Lo stesso pontefice della pandemia, ossia Fauci ha sostenuto che per test fatti con 35 -40 cicli, ovvero la normalità, un risultato positivo significa solo che si sono trovati “nucleotidi morti. Punto “. In effetti persino nei bugiardini viene detto che questi test hanno un senso diagnostico, sia pure molto relativo relativo, solo se già si riscontrano i sintomi della malattia, mentre su persone sane sono di fatto un gioco d’azzardo. Infine il numero di test effettuati varia da settimana a settimana contribuendo a rendere ancora più insensato un indice che poi serve ai governi a reprimere ogni libertà.
Proseguimento:
https://ilsimplicissimus2.com/2021/12/04/piccola-matematica-contro-la-mistificazione/
Breve commento.
Queste sono proprio le basi che si studiano ai primi anni di medicina e visto che a lei piace tanto la scienza ma vuole ignorare/ignora questi basi e allora sono problemi suoi e non miei!!
C. Terza risposta.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/12/falsa-pandemia-prove-statistiche.html
D. Quarta risposta
Vedasi il mio post N 87 contenente la Lectio Magistralis del Dott Paolo Gulisano :“I numeri non mentono: quei morti Covid non erano Covid”, La Nuova Bussola Quotidiana, 22 ottobre 2021
e visto che a lei piace tanto la scienza dovrebbe assolutamente consultare anche questo tipo di analsi del Dott Paolo Gulisano basate su documenti ufficiali dell’Istituto Superiore della Sanità, poi se non lo fa perché non le conviene e allora sono problemi suoi e non miei!!
@ Franco (#3005329)
Sig. lei si curi come crede, si prevenga come crede ma faccia proselitismo in altre sedi.
Chi qui si affida alla scienza ha rinunciato a convincere le persone non care e ,credo, non desideri consigli su come proteggere la propria vita grazie a rivelazioni trovate su un sito di tennis.
@ Tennista da strapazzo (#3004327)
A integrazione delle prime tre risposte.
Sottosegretario alla Salute fugge dal palco, una domanda lo getta nel panico: “Perché ignorate le cure?”, di Francesco Amodeo per RadioRadio, 20 dicembre 2021
Durante un incontro pubblico che si è svolto recentemente a La Spezia, il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa ha lasciato di corsa la platea dopo una domanda dell’avvocato Erich Grimaldi, inviato in qualità di tecnico e presidente del Comitato Cura Domiciliare Covid-19.
E’ davvero vergognoso e inaccettabile che un sottosegretario fugga ad una domanda legittima di un rappresentante di un importante comitato nato a tutela della salute dei malati di Covid.
Grimaldi si è rivolto a Costa con educazione ed aspettando il proprio turno, quindi è ingiustificata la reazione del sottosegretario, così come vergognosi sono stati i tentativi del giornalista che moderava l’incontro di interrompere Grimaldi e togliergli la parola: l’etica professionale di un giornalista gli imporrebbe di favorire sempre un contraddittorio, soprattutto quando autorevole.
Invece il giornalista in questione, gettando fango su una delle più nobili delle professioni, ha cercato ripetutamente di interrompere l’avvocato mentre esponeva i suoi fatti.
Voglio quindi riportarvi la domanda posta dal presidente del comitato Cure Domiciliari al sottosegretario Costa, perché è in quelle parole che va ricercata evidentemente una verità che dal Governo non possono né smentire, né affrontare con risposte plausibili (a quanto pare la fuga è l’unica possibilità).
Ecco la domanda posta da Grimaldi: “Una battaglia come il Covid“, afferma, “si vince con tutte le armi“. “In guerra, per fare una metafora, si utilizzano la marina, l’esercito, l’aeronautica: io vorrei capire perché, nel nostro Paese, l’unica arma con la quale si vuole vincere questa battaglia con il virus è soltanto la vaccinazione e non si utilizzino invece le terapie domiciliari precoci, e soprattutto non si sfruttino i monoclonali (tant’è vero che ne abbiamo regalati 60mila ad altri paesi). Le dico questo“, continua Grimaldi, “perché voi parlate di mancanza di terapia, mentre noi, da marzo 2020, con il nostro comitato abbiamo supportato circa 50mila persone a casa. Io stesso mi sono confrontato con il suo pari Sileri quando avevamo stabilito che i territori dovevano partecipare alla revisione dei protocolli di cura. C’è stato un ordine del giorno approvato in Senato l’8 aprile in cui si è stabilito che bisognava revisionare i protocolli di cura con la partecipazione dei medici che avevano agito sul campo; invece il 26 aprile il Dipartimento di prevenzione con Speranza ha licenziato delle nuove linee guida senza coinvolgere i territori mentre noi stavamo dialogando con Sileri e con Agenas“.
“Sileri tra l’altro”, aggiunge Grimaldi, “mi ha detto che anche lei, sottosegretario Costa, era a conoscenza di queste circostanze: può spiegarci allora perché nel nostro Paese non sono mai stati fatti studi randomizzati in fase precoce come noi li abbiamo richiesti sui farmaci utilizzati dai territori? Abbiamo appena pubblicato uno studio retrospettivo con il dottor Fazio sulle terapie domiciliari precoci, e lei su questo dovrebbe adesso rispondere ai cittadini“.
Ed è proprio a questo punto che il sottosegretario Costa invece si alza dalla sedia e va via senza rispondere, spalleggiato dal giornalista moderatore dell’evento.
L’avvocato Grimaldi davanti a quella scena inaccettabile ha continuato a incalzare il sottosegretario: “Caro Costa“, tuona il presidente UCDL, “se lei glissa in questo modo su questo argomento vuol dire che tutto quello che ci ha raccontato sono delle menzogne!“.
Davanti a immagini del genere – il video è facilmente reperibile – Costa dovrebbe dimettersi e poi continuare, in piena libertà, la sua fuga.
Riferimento:
https://www.radioradio.it/2021/12/sottosegretario-salute-costa-erich-grimaldi-amodeo/
Breve commento.
Hanno i carboni bagnati fradici per usare un eufemismo!!
PS «avere il carbone bagnato » e, fig., essere
all’apparenza persona onesta e laboriosa ed avere di fatto sulla coscienza
gravi peccati nascosti. La locuzione trae lo spunto dalla frode che nel passato
i venditori di carbone perpetravano molto spesso ai danni degli acquirenti
della loro umile merce, che allora soleva entrare per necessità pressoché in
tutte le case: bagnavano, infatti, anche abbondantemente il carbone con
l’acqua, così da farlo pesare di più e realizzare entrate più consistenti.
@ Tennista da strapazzo (#3004327)
Quarta ed ultima risposta, la più importante di tutti perché da la “Big Picture” ( il quadro generale ) della situazione!
2. Dal medico al protocollo
a cura di Sandro Arcais per Pensieri Provinciali, 11 ottobre 2021
Cristina Cometti si è laureata in Medicina nel 1979 ed è stata medico di famiglia a Verona dal 1980 al 2000. Quindi ha visto alcuni passaggi della evoluzione (o sarebbe meglio dire, involuzione) della medicina generale in Italia.
Dalla sua intervista che segue emerge un quadro delle condizioni di fondo che ci hanno portato alla monosoluzione vaccinale a contrasto della nuova epidemia. Lo strumento del vaccino, o sarebbe meglio dire: della terapia genica preventiva rappresentata dalla nuova tecnologia basata sul frammento di codice dell’mRNA del virus, è perfettamente coerente con i profondi mutamenti intervenuti nella nostra società, che si avvia ad essere completamente egemonizzata e fagocitata dall’imperativo dell’economia capitalistica: creare continuamente valore da concentrare poi nelle mani della cupola finanziaria che governa l’Occidente. Da questa logica nulla può sfuggire, tantomeno la nostra salute.
Proseguimento:
https://pensieriprovinciali.wordpress.com/2021/10/11/dal-medico-al-protocollo/
In particolare il seguente passaggio dell’articolo:
“………..Siamo stati condizionati in questo modo da una sanità che è evoluta in senso tecnocratico e centrato sull’ospedale e sullo specialista.
Tu conosci medici con cui parli di queste cose?
È capitato. Io mi sono curata per il COVID a casa, ma ho chiesto al mio medico di famiglia, e lei mi ha detto “ah, no no, io non vengo a visitarti, tu vai in ospedale”. E io dico “va bene, mi arrangio da me”. E così ho fatto. Una volta guarita sono andata da lei, e le ho detto “Io sono offesa come collega, è indignata come paziente”. Lei ha ribattuto dicendo che loro, medici di famiglia, non erano formati. Non è ammissibile una affermazione di questo genere. Dico “tu hai una laurea in medicina?”. “Sì”. “Quando tu esci dall’università, e fai medicina di famiglia, tu hai gli strumenti per affrontare la malattia virale, la malattia batterica, la malattia cronica, eccetera. Li hai e sei pagata per questo.” Però, mi rendo conto che il clima è questo. Anche se ci sono stati degli ottimi medici di base. Potrei citarne una decina.
Anche qui in Sardegna?
In Sardegna certamente ci sono, anche se non ne conosco personalmente. Ma nel Nord Italia, e anche in Sicilia per dire, ne conosco alcuni. Lì hanno fatto ottimi lavori, con sopravvivenze praticamente al 100%, usando i farmaci di cui disponevano. Un’altra cosa importante è il fatto che via via che questo processo ha eroso la medicina di base, e il medico di famiglia non poteva più prescrivere tutto ciò che voleva, è successo anche che molti farmaci che sarebbero stati utili in un determinato caso, non li potevi più prescrivere. Ma anche diventavano sempre più frequenti i protocolli calati dall’alto: dal Ministero della Salute, dall’ASL. Quindi il medico di famiglia non aveva più la libertà, fatta la diagnosi, di muoversi anche secondo parametri che desumeva dal contesto, per esempio. Al contrario, doveva attenersi ai gold standards e ai protocolli. Che è roba molto americana. ”
Commento.
Prima parte
L’articolo comunque fornisce un ottimo excursus storico a livello sintetico della professione del medico di base in Italia, vale davvero la pena una lettura completa!!
Seconda parte.
Cioè in pratica, una donna italiana medico di famiglia, classe circa 1954, esercita la professione per venti anni a Verona fino al 2000, venti anni dopo nel 2020 si becca il Covid-19, strombazzato da TV e giornaloni come le peste del secolo per la quale bisogna imbottirsi tutti subito di vaccini sperimentali, si cura subito efficacemente a casa da sé per conto suo con normali farmaci dopo che la sua dottoressa medico di famiglia si era dichiarata impreparata a farlo, già basterebbe una notizia del genere sparata in prima pagina su TV e giornaloni per soli due giorni per far saltare in aria il ricco bottino vaccinale di Big Pharma!!
Cordiali saluti e buone festività! 🙂
La scienza caro cataflic si fa “anche” con i numeri. Alcuni dei più grandi salti in avanti del mondo scientifico sono stati fatti grazie ad intuizioni di geni. Ora, la medicina e scienza anomala per definizione. Il dibattito sulla vera natura della medicina e qua to mai attuale. Nell’approccio attuale, e particolarmente per la medicina i “dati” rivestono grandissima importanza
Magari è vero. Ma visto che si taccia chi ha posizioni dubbiose di non essere scientifico ti dispiacerebbe mettere il link ai dati che lo provano inconfutabilmente? Altrimenti anche super allineati al vaccino si basano su poche evidenze scientifiche no? E non metter un articolo di un media qualsiasi please ma una ricerca seria e validata.
@ Thorhand (#3004306)
E proprio il fatto che lei si compiaccia di aver contribuito in maniera attiva alla sospensione-anticamera-della-radiazione di tante persone (sì, seppur nella comprensibile semi-clandestinità, sono tante: già solo io ne conosco 3, due personale paramedico, una personale medico; da sommare a tutte quelle che hanno il coraggio di esporsi in dichiarazioni pubbliche) che hanno le stesse sue competenze (forse di meno…ma forse di più: questo dipende dalle specializzazioni) e capacità di valutare quanto la scienza ufficiale sta imponendo senza alternative, è il chiaro sintomo del degrado a cui la scienza (in particolare in questo caso quella medica) oramai asservita al soldo privato (dato che quello pubblico serve anch’esso a finanziare la ricerca privata, che poi si tiene la titolarità dei brevetti) è arrivata.
Perché la Scienza (la maiuscola compare solo qui, e non è un caso) non solo sopporta il contraddittorio e si pone continui dubbi sulla validità delle proprie scoperte se vi è qualche persona competente che fa obiezione, ma addirittura su questi valori di confronto ed incertezza pone le sue più vere e profonde fondamenta.
Altrimenti è fede, che con la Scienza non può coesistere.
questo è il report dell’ISS
Fino al 05/10/2021 sono 33.620 i decessi SARS-COV-2 positivi in coloro che non avevano ancora ricevuto alcuna dose di vaccinazione (‘non vaccinati-nessuna dose’), 2.130 i decessi SARS-COV-2 positivi in ‘vaccinati con contagio precoce’ e 1.440 i decessi SARS-COV-2 positivi in vaccinati con ‘ciclo vaccinale completo’ (3,7% di tutti i decessi SARS-COV-2 positivi avvenuti nel periodo dal 01/02/2021 al 05/10/2021). Si segnala che questo dato non può fornire informazioni circa l’efficacia della vaccinazione ma viene fornito con finalità puramente descrittive. Si segnala inoltre che al 05/10/2021 erano 42.835.902 le persone vaccinate con ciclo completo (14 giorni dal completamento della seconda dose per i vaccini Pfizer-BioNtech, Moderna e Astra Zeneca o 14 giorni dalla somministrazione dell’unica dose per il vaccino Janssen/Johnson&Johnson).
1440 morti vaccinati con ciclo completo contro oltre 33.620 NON VACCINATI
smettete di scrivere FAke NEWS!!!!
Chissà in quali paesi ci saranno queste grandi cure miracolose…l’erba dei vicini è sempre verde e rigogliosa, e i poteri forti, a noi poveri italioti, ce la tengono nascosta immagino…
@ Franco (#3003909)
Franco stanotte vieni con me a fare il turno in terapia intensiva? O preferisci leggere internet? Beh la risposta è ovvia
@ Antonio (#3004168)
Li abbiamo sospesi tutti quelli come te tranquillo
@ LunaDiamante (#3003693)
se lo avessero curato davvero, non sarebbe morto.
In Italia la cura è la vigile attesa…siamo tutti medici con la vigile attesa. 😡
@ Thorhand (#3003641)
Non sai cosa faccio nella vita. Probabilmente vieni da me ogni mesi a farti fare una prescrizione e non lo sai
@Redazione Livetennis
Domanda:
perché risulta eliminato il mio secondo post di stamattina in cui ho segnalato il report “Epidemia COVID-19. Aggiornamento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità al 7 dicembre 2021” e dal quale si evince chiaramente che in Italia i vaccinati muoiono e vengono ricoverati ugualmente e secondo questi ultimi dati aggiornati al 7 dicembre 2021 in percentuali addirittura maggiori rispetto ai non vaccinati?
Svista o censura?
Se è una svista ci può anche stare, se eventualmente invece è una censura e allora abbiate almeno l’accortezza di fare un avviso del tipo:
“Qualsiasi commento da fonti ufficiali altamente qualificate che sulla base di fatti e numeri realmente accaduti mette in cattiva luce i vaccini sarà subito censurato”
In tale eventuale caso, posso capire che avete una linea editoriale pro vax senza se e senza ma, ma almeno fate un avviso chiaro del genere e uno si regola subito di conseguenza!!
PS l’ho salvato quel mio secondo post pubblicato e poi eliminato, già sospettavo di un eventuale censura, ovviamente non ero sicuro, se fossi stato sicuro che sarei stato censurato non l’avrei nemmeno scritto quel mio post!
@ Franco (#3003909)
Egr. Sig. Franco, lei sa che cosa sia la prevenzione? Significa, alla luce di un dato che certifica un incremento dei posti in terapia intensiva, adoperarsi affinché questi non si riducano ulteriormente.
Le percentuali da lei riportate sono su scala nazionale e non regionale e, difatti, non siamo in lockdown ma vi sono delle regioni in giallo.
Una buona amministrazione non guarda lo stato attuale a prescindere dalle proiezioni, ecco perché alcune regioni stanno limitando gli interventi non urgenti che possono necessitare di ricovero.
Conoscendo la realtà ospedaliera le assicuro che stanno lavorando nuovamente sotto pressione perché, in caso di malaugurato bisogno, si possa essere curati per cause anche extra Covid.
Il fatto primario è di non infettare gli altri. Punto. E per non infettare gli altri (almeno per non infettarli in maniera pesante) è necessario essere vaccinati. Mettetevelo in testa una volta per tutte che chi non si vaccina è un potenziale pericoloso elemento per la società che lo circonda. Punto.
Più che d’accordo. Si fosse trattato di un Mc Donald qualsiasi non si sarebbe aperto alcuno “spiraglio “.
@ LunaDiamante (#3003693)
Cortesemente non catalogate i free vax, il fatto è che si può anche curarsi non c’è l’obbligo del vacino.
Djokovic è ormai ad un bivio. O si vaccina oppure rinuncerà probabilmente per sempre a seguire il suo sogno di fare il Grand Slam. Temo per lui perfino a partecipare agli altri Slam, l’obbligo vaccinale diventerà prassi ovunque.
Inoltre in Premier League solo il 68% dai calciatori è vaccinato con doppia dose…
Il è dei ricchi e potenti, Nole lo è e quindi lui può anche partecipare agli Australian Open senza vaccino, per gli altri 7 miliardi di persone sulla terra sarebbe impossibile entrare in Australia.Il mondo va così da sempre
Tecnicamente il motivo a cui potrebbe appellarsi è che ha già avuto il covid, la seconda ragione passa dai tamponi giornalierie e dalla sua promessa di precauzioni, distanze e mascherina , se risultasse sempre negativo a qs punto è pari pari a gli altri players
Dati ISS ( Istituto Superiore Sanità ) aggiornati che dimostrano: Nessuna Emergenza Sanitaria in Italia!!
Comunicato Stampa N°70/2021- Covid-19: i dati principali del monitoraggio della Cabina di Regia
Istituto Superiore Sanità ( ISS ) 17 dicembre 2021
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 9,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 dicembre) vs l’8,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 12,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 dicembre) vs il 10,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 dicembre).
Riferimento:
https://www.iss.it/comunicati-stampa
Breve commento.
Da questi dati emerge chiaramente che in Italia non c’è in realtà nessuna emergenza sanitaria, tutto il resto sono misure distopiche senza alcuna logica e razionalità del sgoverno Draghi & Company, that’s it!!
Domanda:
in Australia, qual’è al momento il tasso di occupazione in terapia intensiva?
Come mai i vertici dell’ATP e della International Tennis Federation non l’hanno chiesto al governo australiano, e se l’hanno chiesto e lo sanno, come mai non lo comunicano ai giocatori?
Se al 10% come il Italia, trattasi evidentemente di aria fritta e i giocatori dovrebbero essere i primi a saperlo e non invece gli ultimi o addirittura neanche saperlo, that’s it!!
Si inventerà qualcosa, come tutti…
La verità è che la scienza si fa coi numeri, ma i commenti si fanno sempre con gli aneddoti, che sono ininfluenti e si appellano solo all’emotività per fare di un caso singolo un teorema.
Contrapporre ad aneddoti sul cugino dell’amico vaccinato trasformato in capra di montagna altri aneddoti su novax morenti, non serve a far capire che questi esempi non servono assolutamente a nulla nel contesto generale….
Io penso al 95% che non giocherà. È un testone
Penso che Djokovic parteciperà.
Penso che il torneo ha più bisogno del giocatore che non il giocatore del torneo.
Appunto, hai la tua granitica verità in tasca. Come quel no-vax morto qualche giorno fa di Covid nonostante la figlia lo implorasse di farsi curare…siete fatti così.
@ A pensar male… (#3003583)
La storia ricorda anche il mio collega novax che 2 mesi fa ha lasciato una moglie e 2 figli.
@ Antonio (#3003450)
Questo è quello che succede a dare internet a tutti. Prova a leggere libri di medicina. Poi dopo parli.
Tra Terra e Sole, cosa gira attorno a cosa, è l’unica sentenza che valga seriamente.
A mio avviso la paura più grande è per i tifosi di Novak, no vax.
Se il campione si vaccinasse, il momento successivo ci sarebbe una mole enorme di cambio Nick in tutti i social ed il torneo australiano diventerebbe il più figo del mondo.
Evviva il punto G.
anche il nostro riguardo la tua opinione
Fermo restando che al 99% per me Djokovic andrà in Australia da vaccinato, è bene ricordare che l’obbligatorietà del vaccino non rimarrà un caso isolato dell’Australia. Ad esempio negli USA, giusto per citarne uno, senza vaccino non entri.
Andate a vedere il calendario ATP Challenger per Gennaio, e noterete ad esempio degli asterischi vicino ai tornei australiani, ma anche quelli di Buenos Aires, Concepcion, Columbus, Bayamon. Cosa significa quell’asterisco?
“*Currently players must be fully vaccinated to enter the tournament host country”
E tempo qualche mese sarà così più o meno ovunque.
Per Herbert e quei pochi altri ancora non vaccinati forse è il caso di ripensarci sulla vaccinazione, o in alternativa iniziare a cercare un lavoro alternativo, perchè girare il pianeta da non vaccinato sarà piuttosto complicato…
Sul piano logico quanto hai scritto non fa una grinza. Infatti presto in Italia il super grin pass prevederà il tampone obbligatorio anche a chi è vaccinato. Allora tanto varrebbe rendere obbligatorio solo il tampone perché è quello a dimostrare se una persona ha contratto il virus o meno. Poi si lasci al libero arbitrio delle persone valutare se vale la pena ridurre le probabilità di ammalarsi in forma grave o evitare il rischio di effetti collaterali. Ma come ha fatto notare un medico, lo scopo del grin pass (super o non super [n.d.r.]) è proprio far vaccinare le persone!
Per gli organizzatori degli AO il fine è identico!
La pura realtà, E’ questa qua.
Povero mondo come siam messi male con sti politici corrotti.
Sbagli, dovresti dirmelo. Educare gli ignoranti deve essere un dovere per gli esseri superiori. Non vuoi essere un novello Prometeo?
Ma la storia lo ricorda come vincitore contro la chiesa cattiva. Così sarà per super Nole, contro tutto e tutti. Abbasso il 5g.
Non credo, perché altrimenti non scriveresti queste perle
https://youtu.be/jgAbRQTk3cc
Lo dico sottovoce, il vaccino non protegge dal contagio ma dai sintomi gravi, non dirlo a nessuno x favore
Ignavo.
@ Antonio (#3003450)
Non capisci ma non è difficile : sono regole legittime di uno Stato sovrano che vuole tutelare i propri abitanti.
Quanto ai numeri ti porto un esempio : un anno fa in Veneto stesso numero di affetti da Covid ed il triplo di ospedalizzati, ovvero lockdown. Indovina cosa c’è di nuovo?
Vedi io capisco Live Tennis che dubita a volte se dar spazio democraticamente ai commenti ma facciamo un altro esempio:poniamo una notizia tipo ” Il campione x affetto da linfoma rinuncia per curarsi con la chemio” e partissero commenti tipo ” Il linfoma non esiste/ la chemio uccide/il metodo di Bella lo salverebbe”… Sarebbe libertà di pensiero? E mettiamo che un lettore dubbioso, spinto dalla presunta competenza di simili opinioni, decidesse di non proseguire la medesima cura?
Chi si assume questa responsabilità?
Io credo che qui, in questo spazio, sia giusto commentare la scelta di un giocatore,della direzione di un torneo, di uno Stato di fare una scelta ma entrare sul piano specifico delle cure è molto, molto delicato non essendo questa una rivista scientifica cui hanno accesso solo degli esperti “certificati”.
si fa un pezzotto….quelli funzionano sempre in tutti i continenti del mondo e cosi partecipa agli AO 😀
E’ divertente che tutti chiamino in causa Djokovic in merito a cosa dovrebbe fare per avere possibili esenzioni, o per dire che per lui non ci saranno eccezioni. E’ divertente perché non risulta che abbia fatto alcuna richiesta di esenzioni ilo alcuna richiesta di eccezioni. A breve dirà, credo, se andrà a giocare (“e in quel caso ovviamente sarà vaccinato), o se non ci andrà (e in quel caso non sarà tenuto a dire se é o non é vaccinato, perché é ovviamente libero di non andare ad un torneo e non é tenuto a dare giustificazioni). Insomma, tanti si riempiono la bocca col suo nome, sperando di diventare famosi. Tutto qui
Seguirò il tuo consiglio. E spero che facciano altrettanto anche gli altri otto miliardi di esseri umani. Altrimenti siamo fregati…
Ma infatti a perderci è l’open degli Under Down…che non potrà schierare né Federer né il n1 al mondo e 9 volte vincitore del torneo.
Se poi ci sarà qualche altra defezione importante ( come sta avvenendo nel femminile) tanto peggio per loro.
Io di sicuro non guarderò il torneo. Il mio grado di interesse è al di sotto dello zero.
Si, ma io mi faccio una domanda semplice, semplice, come mai ogni due per tre, salta fuori qualche politico australiano o qualche responsabile degli AO e tira fuori una nuova dichiarazione? mentre djokovic tace. A che gioco stanno giocando?
Alla commissione può dire che ha paura che gli impiantino il microchip o che venga trasformato in Nadal dal vaccino.
Nemmeno quella, purtroppo. E’ una porta chiusa sul muso.
Le commissioni sono due, non una !!
https://www.heraldsun.com.au/sport/tennis/australian-open-2022-multistep-review-for-tennis-players-seeking-a-medical-exemption-from-the-covid19-vaccination/news-story/e9e3739b42e782dfda3b41e325b3f24d
A questo punto e conoscendo i precedenti di Djokovic, m’immagino o che si stia facendo un trattamento esotico di medicina orientale alternativa al vaccino (se esiste), oppure sceglierà il vaccino più leggero che esista, quello con meno effetti collaterali (e anche minor efficacia) che se non sbaglio è lo Sputnik light disponibile per tutti i serbi (con cui vaccinavano anche i turisti fino a qualche mese fa) o qualche vaccino cinese.
Dopodiché la palla passa al governo australiano che mi pare abbia messo nero su bianco che non li considera vaccini.
@ Shapov I Love (#3003526)
Cosa temi? Hai tre dosi fatte, sei in una botte di ferro, o no?
Ti suggerisco di avere più fiducia nella scienza, amico mio.
Non riesco a capire il motivo per cui il genere umano non si sia ancora messo nelle tue mani per salvarsi dal disastro…
@ LunaDiamante (#3003511)
Guarda, amico mio: io non so cosa fare, ma so cosa non fare.
Come conosci poco la Storia…non andò affatto così, ma che te lo dico a fare…
@ Antonio (#3003450)
D’accordo !
Penso che al 95% Nole giocherà in Australia.
E tu, che da come scrivi sembri avere la verità assoluta e la soluzione di tutto in tasca, a chi sei in mano?
Con una commissione che giudica caso per caso quasi certamente sì faranno delle differenze, secondo me era più lineare lasciare la regola già fissata. Anche Herbert avevo letto che non è vaccinato, vorrei proprio come va a finire
Quoto in tutto !
E’ una trappola mediatica per Nole. Gli farebbero il tribunalino sulle sue ragioni per non vaccinarsi
Nole non ci cascherà. Se non si vaccina, non ci andrà e basta, senza finti esamini
Il problema più grosso è per l’organizzazione australiana
Per Nole fare un torneo in più o in meno non cambia così tanto, anche se è uno slam (gli incassi dagli sponsor non cambierebbero)
Se hanno chiuso il tetto a Federer per la finale di 4 anni fa (senza che piovesse e nemmeno rischio pioggia) tutto può succedere, anche nella tanto democratica Australia.
@ A pensar male… (#3003462)
Falso. Galileo è stato piegato in tutto e x tutto. Dopo l’abiura è stato costretto a ritirarsi e infatti trascorse gli ultimi anni lontano da tutti e accudito ormai sconfitto solo dalla figlia suor Virginia
Ma bastaaaa !!… O ti vaccini… O stai a casa come gli altri ! Quante sceneggiate sul nulla…
Per i migliori si chiude un occhio 😉
Esatto
Inoltre se il vaccino, come di consueto, impatta sugli atleti con i suoi effetti collaterali, il rischio di finire come Chardy e’ davvero elevato.
Se un’atleta giovane e sano, monitorato dai medici, e’ convinto di non avere bisogno del vaccino, non lo faccia…la stagione e’ lunga, ci sono altri 3 slam e 9 master1000 dove poter guadagnare soldi.
Fateme giocà pe sta vorta!! Perché io so io e voi non siete un @azzo!!!
Il discorso è che Nole ritiene forse dannoso il vaccino per cui uno come lui magari smette ma non introduce nulla di temuto nel corpo a cui tiene tanto.
La “piccola” differenza è che Galileo sapeva benissimo di cosa parlava ed aveva prove schiaccianti… le prove che i pozzi di ignoranza in medicina si ostinano a non vedere circa il Covid (come Djokovic che continua ad urlare che il sole gira attorno alla terra …)
Djokovic non deve vaccinarsi se non vuole. Questa è la cosa più importante, che poi partecipi o no al Torneo è secondario nella mia percezione.
Tutti vaccinati in Premier League è una bugia grossa grossa
Nole non fare cavolate, cala le braghe e vai a vincere contro tutto e tutti. Che la terra sia piatta e il covid un complotto alieno puoi continuare a pensarlo senza dirlo. Galileo ha fregato tutti così.
Questa storia sta diventando una soap opera. Massimo rispetto per chi non vorrà giocare, se gli australiani ritengono di fare la cosa giusta si rassegnino e chi potrà giocherà.un saluto a tutti i lettori.
Più che uno spiraglio a me sembra un paletto ancora maggiore.
Comunque staremo a vedere, per i no vax assisteremo ad un 250 per la mancanza di Novak e tutti i migliori, per gli altri si assisterà alla solita pagliacciata rumorosa che ci sorbiamo da 2 anni in piazze e media, per vedere partorire un topolino , ossia un torneo regolare con pochi forfait.
Perfettamente d’accordo con te.
Giusto così!
Ogni paese ha il suo martin pakula. Oggi, ormai, c’è spazio per tutti. Così come noi abbiamo gli speranza e le lorenzin appena alfabetizzati, nell’emisfero australe hanno i loro galli e i loro burioni merlini.
Povera umanità, in mano alla spocchia padronale e fascistizzante dei burocrati.
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State vedendo quello che sta succedendo in premier league? Tutti vaccinati ma decine di partite rinviate perché i giocatori sono positivi. Che senso ha sottoporsi al vaccino se comunque si rischia di non poter giocare??? E nel tennis è ancora peggio perché se non giochi non guadagni nulla. Per cui non capisco questa obbligatorietà a maggior ragione che qui si tratta di uno sport individuale dove volendo i contatti fisici potrebbero essere ridotti a zero (svolendo strette di mano finali ad avversario e chair umpire)
Lo spiraglio in realtà è una porta chiusa. Ovvio che se ci sono fondati motivi medici per non procedere alla vaccinazione la commissione ne prenda atto e possa tenerne considerazione. Nel caso di Djokovic, come è noto, non ci sono problemi di salute ma convinzioni personali. Ergo non può appellarsi alla commissione. Le regole sono regole e valgono per tutti. Avrà altre opportunità per incrementare il suo già straordinario palmares.
nulla dire, più che giusto. spero davvero non vengano fatti privilegi nei suoi confronti. il fatto che sia una leggenda del tennis non giustificherebbe degli eventuali favoreggiamenti per lui. (che ovviamente non verrebbero dati agli altri tennisti)
Bla bla bla = lo fanno partecipare