Bianca Andreescu non giocherà gli Australian Open: “Momento difficile della mia vita”
Bianca Andreescu, 22enne canadese che nel 2019 è balzata alla ribalta vincendo gli US Open, Indian Wells e Toronto, ha annunciato questo lunedì che non giocherà l’edizione del prossimo anno degli Australian Open.
La canadese ha spiegato la sua decisione in una dichiarazione. “Mia nonna ha passato molte settimane in terapia intensiva con il covid-19 e io non sono stata bene per questo. Soprattutto quando mi alleno e gioco. Mi sembra di portare il mondo sulle spalle. Ho deciso di prendermi del tempo per me stessa per poi ritornare in campo più forte. Quindi non inizierò la stagione agli Australian Open, ma quando mi sentirò pronta a competere”, si legge nel messaggio di Andreescu, ex top ten.
TAG: Australian Open, Australian Open 2022, Bianca Andreescu
Il tennis femminile si e’ polverizzato … Evert, Graf, Navratilova, Wlliams, Williams, Sharapova…
Si pensi ad una sontuosa meravigliosa Pennetta in confronto ad una ragazzotta che vince un torneo nella sua vita (Raducanu oggi ha 19 anni) senza neanche rendersi conto di quello che fa
Magari saro’ smentito e lo spero x lei, ma temo ke la Andreescu non rientri + nell’altissimo livello del tennis femminile, oltretutto nelle ultime uscite si è sempre presentata in abbondante sovrappeso
Come è possibile Bianca?? Il covid non esiste!1!!11! È un operazione x assoggettarci tutti ai poteri forti me l’ha detto Red Ronnie
Completamente d‘accordo! Siamo di fronte ad un protagonismo mediatico esasperato. Sarebbe certamente bastato dire che per problemi personali posticipo l‘inizio della stagione di un mese …
Tuttavia, per noi adulti resta difficile capire questa generazione nata con facebook. Sulla tua ultima frase non ci sono dubbi: l‘improvvisa attenzione mediatica per dei teenager che sanno giocare a tennis molto bene (ma poco altro) non può facilitare l‘evoluzione personale dei giovani!
ahahahahah
@ robdes12 (#2995936)
Osaka e Andreescu si spiegano perché se non entrassero nei dettagli si partirebbe con la solfa del “siete ragazzine viziate che non rispettano il lavoro dei giornalisti” e altre boiate simili.
Il punto è chiaro:queste ragazze hanno delle vite e il tennis è solo un aspetto della loro vita.
Le critiche arrivano principalmente per invidia,sociale.
Sottoscrivo
@ robdes12 (#2995936)
condivido
il tilt nei giovani atleti professionisti è molto più frequente di quello che si pensi, ed è facilitato dalla vita particolare che conducono durante l’adolescenza di fatto chiusi in una torre di avorio fatto di sudore e gloria.
@ Maga (#2995869)
Oh si, la stragrande maggioranza degli atleti professionisti si, eccome. La loro è una vita anche di sacrifici ma faremmo carte false per essere al loro posto. Può accadere però che alcuni non reggano e se manifestano un disagio non ho pregiudizi solo perché il loro reddito è superiore al mio.
Ma è proprio necessario tutto questo ricorso al pietismo conclamato? Non mi pare che Shiffrin, o, per restare nel tennis, Anisimova, che hanno perso i padri all’improvviso e in giovane età, si siano lasciate andare a pubblicizzare la loro inevitabile tristezza dovuta alla privazione di figure cardine della loro vita. Qui le top o ex top non fanno altro che attingere al lacrimoso per giustificare le loro scelte. Andrescu non andrà in Australia? Ok, vuol dire che tornerà a Indian Wells. Osaka deve superare lo stress da troppa attenzione? Ok, stacchi la spina dal mondo del tennis, vada in ritiro nel deserto e poi torni. Quello che non capisco è la necessità di giustificare una mancata presenza quasi fosse una colpa, una sottrazione al mondo di qualcosa di imprescindibile. Nello sport, care fanciulle, purtroppo si è destinati ad essere provvisori molto presto, e come tali sostituibili. Fra 10-15 anni nessuna delle star o starlet attuali sarà presente, e lo sport andrà avanti lo stesso con sostituzioni. Mi pare evidente invece che ci sia una sindrome della comunicazione urbi et orbi di qualsiasi cosa, influenzata dall’uso ad oltranza dei canali social. Perchè poi mettere di mezzo la nonna mi rimane misterioso. Se io fossi lei farei un bel cazziatone alla nipotina, per abuso di captatio benevolentiae. Mah, davvero ste ragazze di capacità riflessive ne hanno ben poca. Una cosa comincia ad apparirmi chiara: il tennis professionistico non aiuta la maturazione della maggior parte delle ragazze.
Mi dispiace per te e tuo padre e ti mando la mia solidarietà. Ti faccio anche una domanda: se tu fossi miliardario, la sofferenza che hai provato per quello che ha passato tuo padre sarebbe diminuita? Non credo
Credo che il reale motivo sia legato al vaccino.
Peccato,di Bianca m’ innamorai dalle prime uscite con la racchetta, aspetto sempre una sua rinascita ma sono pessimista…per lei.
Non la conta giusta.
Ormai sono anni che fa dichiarazioni ambigue, chissà cosa vuole nascondere.
E tirar fuori la nonna è patetico.
@ Alb4647 (#2995828)
Secondo te…”concentrarsi e lasciar perdere tutto il resto” è poco? Credo che tutti i comuni mortali se potessero fermarsi per mettere ordine alla propria vita, avrebbero dei notevoli vantaggi. È ovvio che sono dei privilegiati i tennisti e mi permetto di dire a Pier che ” si divertono anche”.
I commenti quaunquisti non mancano mai.
Si crede che i ricchi, in quanto tali, siano esentati dalle sofferenze che possono accadere nella vita.
@ Mario (#2995799)
La differenza è puramente economica. Se anche tu ti potessi permettere di staccare dal lavoro, faresti uguale. Ma le problematiche psicologiche sono identiche. Non è che perchè uno guadagna di più riesca a tenere alla larga le cose negative che la vita gli propone. Il suo vantaggio, rispetto a noi comuni mortali, è che può concentrarsi per risolverle e lasciare perdere tutto il resto.
@ Mario (#2995799)
Capisco il tuo disappunto ma la sensibilità non è propria solo dei non ricchi.Da fuori può sembrare un capriccio ma i giovani fenomeni sono ragazzi che spesso sono avulsi dalla quotidianità : campo-palestra-trasferimenti-fisioterapia, questa la loro vita sin da bambini o quasi. Scarso contatto con colleghi (la rivalità limita i rapporti), attenzioni rivolte ai risultati che dovrebbero essere un crescendo. Bianca è una giocatrice interessante, varia, divertente… L’hai mai vista divertirsi? Gli infortuni nel fisico(e forse altri nella psiche)l’hanno spesso mostrata nella sua fragilità, incapace di non solo progredire ma nel tentativo di non regredire.
Detto questo capisco la tua sofferenza e mi dispiace.
Mi spiace per te e per tuo padre, davvero, ma cosa c’entra?
Miliardari con la vita difficile.
Mio padre è morto dopo 8 mesi immobilizzato a letto per una malattia degenerativa delle ossa e io guadagno 1200 euro al mese, lasciamo perdere che è meglio
Forza Bianca!
Brava, vedrai che arriverà un pensiero felice che ti aiuterà a riprendere.AD MAIORA
Sicuramente una situazione non facile , speriamo possa tornare presto competitiva . Grande professionista