Luca Nardi ed i suoi primi quarti di finale Challenger
Luca Nardi, classe 2003, è salito alla ribalta quasi tre anni fa per aver conquistato il suo primo punto ATP quando aveva solo 14 anni e la sua progressione sembra andare nella giusta direzione dato che, una volta compiuti 18 anni, ha già raggiunto i quarti di finale di un evento Challenger in quello di Bari, che si sta svolgendo questa settimana.
Questo successo non è banale, dato che solo altri tre coetanei lo hanno raggiunto prima di lui e due di loro sono nomi già riconoscibili al grande pubblico: si tratta diCarlos Alcaraz e Holger Rune, mentre l’altro è il serbo Marko Topo. Nardi ha raggiunto i quarti dopo aver sconfitto Maxim Cressy e Julian Lenz, il suo prossimo avversario sarà Daniel Mansur.
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Vabbeh ma a 18 anni ti aspettavi un nardiraz non i quarti di un challenger, tutto lì.
Buongiorno redazione ,credo vi siete dimenticati di Sinner che a 17anni e mezzo ha vinto il challenger di Bergamo.
Beh, penso che questa pessima iniziativa di aprire una chat solo perchè un giocatore italiano arriva ai quarti di un Challenger abbia termine… se si facesse per tutti gli altri ed i prossimi non finiamo più!!
Occupiamoci dei tornei, senza preferenze tra italiani, e commentiamo le partite ed i giocatori lí!!
Basta buffonerie da talent show!!
Ma tu lo hai visto Alcaraz alle Next Gen annullare tre palle break a Korda (se non sbaglio) da 0-40, con tre aces ai 225 km/h?? Alla faccia dei limiti di servizio! Se sei 1,85 nel tennis moderno impari a servire al salto e sei a posto! Però puoi sfruttare, se sei bravo, una maggiore abilità negli spostamenti, sia laterali che in avanti… non darei per spacciato un giocatore solo perché non supera il metro e novanta. Quanto ai limiti di testa, io in Nardi sto vedendo un evoluzione, una crescita, sicuramente non alla Alcaraz, ma il ragazzo sta maturando e secondo me sta maturando a suo modo soprattutto la consapevolezza che lo sviluppo del talento va di pari passo con la capacità di assumersi delle responsabilità in termini di risultati.
Hai ragione da vendere!!
Quando gioca il Nardi tutti gli altri ignorati!!
E peggio, trattati al suo cospetto come comparse senza qualità, immeritevoli di attenzione!!
Un’idolatria pre costantiniana…
Ho detto e sostengo anche ora che tutta sta roba che voi vedete per me non c’è ed i risultati lo confermano!!
Basta confrontarlo anche con i, più o meno, pari età Musetti e Cobolli, non scomodando Sinner, Alcaraz e addirittura Medvedev…
Che facciamo confrontiamo il suo servizio con quello di Zverev??
@ Roberto di Pesaro (#2985634)
incredibile che nello stesso torneo non si parli manco di Cobolli
Su Nardi sono d’accordo con Duccio ha talento tecnica e una grande coordinazione nei colpi speriamo che sia mentalmente più stabile di Fognini
Evidentemente non lo segui, altrimenti non scriveresti così.. Non ha chiaramente un approccio alla Alcaraz, ma sta maturando anche lui e a suo modo.
Magari magari il divano……lo SOGNO…….purtroppo galoppo come un dannato essendo ncc, e facendo in media sui 70.000 km l’ anno + dispo e tours.
MA E’ IL LAVORO PIU’ BELLO AL MONDO…….e LO GRIDO, da laureato in legge, capocassiere in banca per 7 anni.
CMQ DAI NON VI HO ROTTO LE BALLE COL CAMBIO TELAIO DI FABBIANO…….un altro tennista rinato dopo aver buttato al c……sso la speed pro (peggior periodo della sua carriera con tanto di infortuni)
Talento ha talento, ma quando lo vedo non è che mi butto per terra.
A parte i limiti di testa (finora) palesati, per gli altissimi livelli ho l’impressione che gli manchi qualcosa a livello fisico – 8/10 centimetri di altezza per cominciare. Il servizio lo potrà migliorare fino a un certo punto, e se questo può essere un limite già per un fenomeno come Alcaraz, figuriamoci per Nardi, che dovrebbe cominciare prima a risolvere i problemi di “consistenza”.
La celeberrima fine del topo.
@ yuja (#2985584)
L’hanno visto col gatto.
Duccio, mi ricordi il tuo ranking di maestro di tennis da divano?
@ Roberto di Pesaro (#2985634)
È vero non bisogna mai denigrare ma tu nei confronti di Nardi hai fatto solo questo, come in altre occasioni predichi bene ma razzoli male
Partita ufficialmente la caccia al Topo ma sono convinto che il nostro possa arrivare più su 🙂
Non è mica necessario che per glorificare Nardi, ai quarti di un ch dopo 19 wc negli stessi, denigrare Musetti che oggi è n.59 atp e alla stessa età di Nardi era già top 200 al n.138 atp.
Qua si parla ancora di un top 500…
Grande braccio, dritto al fulmicotone, cresciuto nel fisico ( gambe muscolose e piedi veloci). Ma soprattutto, in questi giorni baresi, si dimostra un ragazzo serio, per bene, leggero e disponibile con tutti. Forza Luca!
Che fine ha fatto tale Topo?
@ carlos (#2985566)
In negativo guarda Musetti…..il suo diritto si, NON QUELLO di MEDVEDEV, e’ totalmente sbagliato……braccio rigido allungato in prima durante e dopo il colpo, gomito distante dal corpo, e la stessa presa del rovescio.
COSI’ impostato il diritto non potra’ MAI migliorare, esprime gia’ il suo massimo…….la risposta alla prima anche contro servizi sotto i 200 sarà sempre 9 su 10 in chop, e non puo’ essere altrimenti con questa preparazione
GUARDA BENE LA FOTO DEL DIRITTO DI NARDI: il braccio in fase di preparazione (la foto e’ in fase di esecuzione) e’ piegato per poi estendersi sfruttando l’ effetto leva.
@ carlos (#2985566)
Tutti dicono che tecnicamente Medvedev e’ scarso, o per lo meno ha una tecnica da non insegnare.
Ma se non ricordo male erano gli stessi che dicevano che il russo toccava male la palla.
Hanno visto poco Mecir.
Per me il russo:
– ha un tocco delizioso, una mano sensibilissima
– ha una tecnica, sua personale, ma perfetta per sfruttare le sue lunghe leve, ed esprimere UN TENNIS PERFETTO cioe’: PROGRESSIVO SCIOLTO ELASTICO
@ Duccio (#2985516)
la tecnica del tennis del tennis moderno conta in minima parte.
altrimenti daniil medvedev sarebbe fuori dai 100
Incredibile: mi trovo a dover essere d’accordo con te!
Io non vorrei fare lo jellatore ma se non cambia l’approccio gli Slam li vedrà in TV.
Dai 14 anni più o meno è rimasto di quel livello.
C è tanto da fare e da dimostrare.
Speriamo bene. È pieno di gente talentuosa che non riesce ad arrivare. Per ora è solo una speranza. Per emergere deve lavorare, lavorare e lavorare.
Forza Luca!!
L’obiettivo della prossima stagione è centrare le quali negli Slam magari già per New York che è la superficie dove si esprime meglio.
Grande Luca!!!
se non avesse avuto sorteggi sfigati li avrebbe raggiunti gia anno scorso.ora spero che tra bari e i 2 challenger a forli riesca a fare tanti punti
TECNICAMENTE come lui non c’e’ nessuno a livello MONDIALE.
La naturalezza con cui gioca, spinge e tocca la palla e’ un dono divino