Hewitt durissimo sul possibile spostamento della Davis ad Abu Dhabi
Lleyton Hewitt non le manda a dire. In pieno “rusty-style”, l’ex n.1 del mondo australiano è totalmente contrario alla ipotesi – ben accreditata – di un nuovo spostamento della fase finale della Davis ad Abu Dhabi dal 2022. Parlando alla stampa, ha dichiarato quanto segue.
“Penso sia assurdo, ridicolo, questa non è Coppa Davis. Se andranno avanti e venderanno l’anima della Coppa Davis portandola nel Middle East per cinque anni, avranno completato l’opera e ucciso la competizione”.
“Sono molto deluso, soprattutto per un giocatore come Alex (De Minaur): bello lo stadio, ma senza spettatori. Avrebbe meritato di giocare davanti alla sua gente. Così stanno uccidendo una competizione che aveva qualcosa di speciale”.
L’Australia ha esordito ieri nel Gruppo D contro la Croazia, rimediando tre sconfitte.
TAG: Coppa Davis, Kosmos, Lleyton Hewitt
@ l Occhio di Sauron (#2986504)
Mmm… Il rugby dici? Guarda che per denaro abbiamo l’Italia nel 6 Nazioni che è uno strazio, le altre compagini ci considerano giustamente la squadra cuscinetto e ogni due anni speriamo di battere la Scozia giocandoci in casa… E non va. E sempre per i soldi la Benetton ha abbandonato il campionato così ora chi lo vince è il più forte dei deboli e questo è rompere una tradizione. Inoltre, per incrementare il business, nelle coppe europee hanno aggiunto squadre sudafricane che giocano quando per loro è fase di pausa. Il denaro detta legge… In ogni sport
le professioni vengono svolte per guadagnare denaro, altrimenti è un hobby. le società hanno come scopo quello di produrre utili, altrimenti sono onlus.
se vuoi vedere del tennis amatoriale, basta che fai un salto al circolino sotto casa.
se vuoi vedere i giocatori professionisti, partecipi ad un evento che è messo su da professionisti che lavorano per società di capitali.
ciascuno di noi è libero.
quello che è curioso è la pretesa che un professionista ragioni come un hobbista e una società di capitali come una onlus.
coppa davis dopo rafa senza rafa morta come il suo nome mister davis
Capisco il messaggio che mi stai suggerendo ma la domanda è:
È veramente necessario che tutto debba correre dietro alle masse?
Prendi il rugby per esempio, sport ricco di tradizioni e fascino che non pretende di prostituirsi pur di far più soldi.
Non è forse preferibile rimanere uno sport di nicchia con delle forti tradizioni e fascino?
Contano solo i soldi a questo mondo?
Che portava la nazionale in periferia facendola sentire di tutti,
Oggi a portarla ad Abu Dhabi si fa il processo che sta facendo ogni cosa, andiamo a prendere i soldi dove ci sono, spogliamoci di ogni dignità, scendiamo qualsiasi valore o tradizione, conta solo arraffare i soldi
basta guardare qualche video su youtube per rendersene conto. il tennis di oggi è per atleti assoluti, il tennis delle racchette di legno era per giocatori di biliardo.
nella davis che conosci tu c’erano tre canali tv, internet era una rete militare, lo smartphone non esisteva, non esisteva la playstation, non esistteva la possibilità di chattare su livetennis, le dirette tv di eventi sportivi erano degli eventi e la davis era per il tennis proprio uno di quegli eventi rarissimi.
oggi hai sport in diretta a tutte le ore del giorno e della note, di ogni sport con canali interamente dedicati per tipologia. lo stesso tennis ha supertennis e tennistv h24, e quando ci sono i tornei maggiori sky e eurosport. e questo senza contare i contenuti gratuiti sul web tipo youtube.
oggi lo sport ha come concorrente le serie tv, la playstation, twitch, youtube, e per i giovani tiktok.
ieri un ragazzo che si iscriveva ad un corso tennis sapeva tutto sui primi giocatori del mondo, e andava a vedere i tornei del circuito satellite della propria città. oggi non sanno chi è djokovic, mentre sanno tutto dello youtuber e del tiktoker del momento.
ora, se non si vuole fare la parte di quello che confonde la propria giovinezza col il giusto e lo sbagliato, bisogna prendere atto che il tennis interessa poco o nulla le masse, e che quel poco è riducibile ai grandissimi eventi tra i primissimi nomi del mondo e rigorosamente maschili perché la wta è già sparita dai radar.
la davis è un vecchio arnese che vede sfidarsi giocatori sconosciuti ai più, e suscita l’interesse che suscita un qualsiasi torneo 250 atp oggi: poco o nulla.
@ l Occhio di Sauron (#2986084)
guerretta o guerrina quasi tutti gli anni, giocata spesso in TC piccolini
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2985807)
Hewitt come Madame … lui mitizzato lei sbranata, ma la sostanza non cambia, du maleducati
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2985803)
ma la Davis a Torino dove si giocava????? aiutino: TC Monviso a Grugliasco. Facile riempire gli spalti ….. Non è che la Davis si giocava quasi sempre in TC che normalmente al massimo possono ospitare Challanger (dove il pubblico va perché i biglietti sono gratis o sono come prezzo meglio del cinema???)
@ Luvanor (#2985708)
la formula è penosa vero e andrebbe ripensata, ma sicuro che le partite di doppio dove Panatta e Bertolucci erano a rete e facevano 10 smash lentissimi con recupero a pallonetto lentissimo degli avversari (o loro a fondo campo e gli avversari a rete) finché qualcuno non sbagliava fosse vero spettacolo?????
Nella Davis che conosco io quando l’Italia doveva affrontare un’altra nazione era una guerra di 3 giorni,
Di solito il venerdì era una battaglia di almeno 6 ore
Il sabato, la giornata meno impegnativa ma tatticamente determinante la specialità minore diventava protagonista al massimo livello
La domenica poi, se per caso si decideva al 5 incontro era un’altra maratona di gioie e sofferenze.
Oggi l’Italia ha risolto la pratica in circa 3 ore.. non può essere così la Davis.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2985800)
Nessuna analogia tra Davis e Rimet, tranne il fatto di appartenere ormai al passato. Quello che tu proponi sarebbe più logico, ma la tendenza ahimè va in un altro senso (verso Abu Dhabi!!!) quindi tanto vale fonderla con l’AtpCup come torneo tra squadre nazionali
@ Neg (#2985875)
Il piatto di Lendl era 80
@ Neg (#2985875)
E’ tutto diverso, pesi, maneggevolezza, flessibilità.
Se non centravi una palla perfettamente usciva una steccata.
Ora anche se stecchi la palla sta dentro. Se la colpisci con le corde anche vicino al telaio, la controlli quasi normalmente.
Se ci aggiungi i fisici degli atleti attuali, è proprio un altro sport.
Lleyton è uno dei miei tennisti preferiti di sempre!
Il suo stile di gioco, l’atteggiamento da guerriero, i suoi fantastici “Come On!” e molto altro!
Pochi altri mi hanno affascinato tanto quanto lui!
Mai banale, nemmeno nelle dichiarazioni!
Idolo
Bisogna tornare alla vecchia formula magari ragionando bene sul calendario.
Questo sistema non può funzionare
La Head Prince Pro (quella della Shriver) di fine anni 70 aveva già un piatto corde grande, quella di Lendl alla fine era intorno ai 90 se non sbaglio, oggi quasi tutti i pro sono sui 100 sq in (in passato alcuni arrivavano a 120), la differenza di dimensioni è meno di quanto si possa immaginare, quello che per me fa molta differenza per è la tecnologia delle corde.
@ schtennis (#2985632)
❤️
Lleyton Hewitt a Barcellona, quando era n.1 al mondo, è stato l’unico tennista su tutto il Pianeta che mi ha risposto di no quando gli ho chiesto di poter fare una foto ricordo con lui.
Non abbiamo fatto la foto, ma il ricordo ce l’ho lo stesso, fidati.
Perchè ? Gli spagnoli che oscuravano le tribune dei campi secondari per non far vedere che erano vuoti a confronto del campo centrale tutto gremito di tifo spagnolo per la Spagna ?
Quanti spettatori c’erano a Madrid alle 4:21 prima che finisse il doppio di Bolelli e Fognini contro gli USA, secondo te ?
Cosa centra la Coppa Rimet ? Li non hanno cambiato la formula, hanno solo allargato il campo di partecipazione, ma la Coppa Rimet si chiamava Rimet perchè assegnava la Coppa Rimet a chi la vinceva tre volte, una volta che il Brasile l’ha vinta, hanno cambiato il nome, ma solo il nome. Tutto il resto è rimasto invariato.
Detto questo : nei tornei del Grande Slam avevano tagliato i tabelloni anche a 64 giocatori al posto di 128 con 1 turno in meno, avevano messo qualche turno 2 su 3, mi sembra i primi turni.
Sono tornati indietro con i tabelloni da 128 giocatori 3 su 5, come prima dell’esperimento della formula più corta.
E’ evidente che si può ancora tornare alla formula originale.
Io avrei tenuto la vecchia coppa Davis, ma svolta in un paese organizzatore, ma 3 su 5, 5 incontri come una volta, con 4 città che avrebbe organizzato ciascuna i primi due turni ( Ottavi e Quarti ) in una settimana giorni ( MAR MER GIO … VEN SAB DOM ) e poi una città per le final four, possibilmente la capitale della Nazione ospitante la Coppa Davis Sempre MAR MER GIO … VEN SAB DOM. Semi e finali.
In 3 settimane ma anche 2 soltanto volendo, giocando mattina e pomeriggio alla domenica ( i tennisti sono abituati ) e al pomeriggio ed alla sera il martedì ( così c’è tempo per coprire anche 500 km tra le città dei primi turni con la città delle final four ).
Non era difficile da pensare.
E si risolveva il problema della vecchia formula che costringeva i tennisti più forti a non parteciparvi, perchè dovevano passare magari dalla terra battuta all’aperto all’indoor o all’erba per poi tornare sulla terra battuta etc. etc. sfangandosi mezzo pianeta ( ai tempi la Coppa Davis era a ridosso degli US OPEN o degli AUSTRALIAN Open ed era un disastro ).
standig ovation
Io sono 30 anni che me ne sono accorto. Dopo Santoro, El Aynaoui, Bjorkman ed Agassi ciao spettacolo.
Vedere una partita di tennis, è come seguire un live score.
Da più emozioni il punteggio ( anche 2 su 3, ma 3 su 5 era tutta un’altra storia ) rispetto ai gesti tecnici, abbiamo già capito che il tennis è morto.
Ci era rimasto solo Feliciano Lopez come tennista atipico, gli altri giocano tutti nella stessa maniera : sbadilate da fondo campo, i colpi più spettacolari sono i passanti lungolinea o incrociati, quando non arriva l’errore prima. Serve and Volley è un ricordo. Come i dribbling nel calcio e le fughe nel ciclismo.
Cosa c’entra Gaudenzi, presidente dell’ATP, con l’ITF che gestisce la Coppa Davis ed i tornei del Grande Slam ?
Anche gli ovali maggiorati sono uno dei fattori che hanno distrutto il tennis. Renderanno più soddisfatti i tennisti amatoriali, ma i pro con queste racchettone tirano fucilate ed ormai a rete non gioca più nessuno. OK i materiali sintetici al posto del legno, ma almeno tenere le dimensioni del telaio ai livelli dell’Adidas di Lendl. Manico lungo e piatto corde ridotto.
Sono ancora a tempo a farlo. Nei tornei pro imporre delle misure ridotte, poi a livello amatoriale, anche nei tornei ufficiali, facciano quello che vogliono.
La Coppa Davis non c’è più. Questa roba qui è un disastro. Speriamo tornino alla formula tradizionale, magari concentrata in un periodo dell’anno, ma così proprio no.
Ieri stadio semi vuoto, come già erano spesso semivuoti a Madrid due anni fa… purtroppo a quasi nessuno interessa un turno tipo Australia-Croazia se giocata in campo neutro, dobbiamo essere onesti, l’interesse c’è per la squadra di casa (o eventualmente se un super big gioca) o per la finale… e anche per la finale vorrei vedere quante persone ci sarebbero a Madrid senza Spagna in finale.
Sei andato alle finals?
Quali altri tornei hai visto nella tua vita?
Senza polemica, solo per sapere quali sono i tuoi parametri
Il tennis della mia giovinezza è quello della Davis al Foro Italico (visto solo in tv, purtroppo) con partitone 3 su 5 ed in campo Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli.
Questa formula fa letteralmente CAGARE
pique cup, un bidone nato morto
In effetti questo sembra più un torneo esibizione! Quarant’anni fa la Davis era tra gli eventi più importanti del circuito aveva anche molto spazio nel calendario ma parliamo ancora di racchette di legno! Adesso i soldoni dirigono l’interesse in altri tornei .
…il colpo di grazia lo darà Gaudenzi se non lo fermano fino a quando si è ancora in tempo !!!
Pienamente d’accordo con Hewitt.
Già così com’è questa coppa Piquè è una gran porcata, figuriamoci se dovessero spostarla ad Abu Dhabi
Il tennis è già morto e nessuno se ne è accorto
…un plauso da parte mia,dovrebbero essere tutti come te!!!
Non è Coppa Davis, Lleyton su, la chiamano così, gli usurpatori! Ma anche tu che hai snobbato il giocatore più in forma (Duckworth), si vede che non ci credi.
Una cupa tristezza, che mai si placherà.
Questo si prova quando si perde per tracotanza altrui ciò che più si ama.
Nel tennis, la competizione che più amava la gente era la Coppa Davis: era in grado di unire alle emozioni degli appassionati anche quelle di chi non seguiva il tennis con particolare attenzione. Era una gara a squadre, la più bella gara a squadre di uno sport individuale. Fatta di incontri memorabili e lunghissimi, di lacrime ed osanna, sin dai turni preliminari. Erano week end attesi, a cui partecipava l’intero popolo sportivo di un Paese. Erano i week end di Galeazzi, tanto per comprendere l’afflato che li accompagnava.
Ora si gioca un due su tre con gli spalti semivuoti in una, due o tre sedi, come fosse un normale torneo Atp: la magia del giocare in casa o in trasferta in base ai precedenti scontri diretti è svanita; l’epicità dei cinque set scomparsa; la tradizionale formula dei quattro singoli e del doppio di sabato, che tratteneva milioni di famiglie al mondo davanti alla tv, sostituita da una più rapida…così c’è tempo per guardare qualche altra sciocchezza in tv.
C’era tempo di sognare tra i quarti, le semifinali e l’agognata finale, c’era tempo di discutere, c’era tempo per l’attesa, per l’esitazione, per i dubbi e le speranze.
Ora non c’è più tempo: c’è il denaro.
Sono andata ieri pomeriggio: palazzetto con circa un quarto delle persone sugli spalti, forse anche meno, molti bambini e ragazzi con i biglietti omaggio delle scuole tennis, me compresa. C’erano forse una ventina di Croati con bandiere e magliette a scacchi mentre nessun tifo organizzato per Australia. Il pubblico di casa dopo il 6 a 1 di Cilic a De Minaur ha cominciato a sostenere l’australiano che infatti ha recuperato dal 1-3 secondo set e lo ha vinto 7-5 per poi perdere al terzo. È stata comunque una bella partita con colpi spettacolari ma non so se avrei pagato l’ingresso.
Ridateci la VERA coppa Davis!!!
Si vede che sarai sazio delle Finals, sono incontri di livello alto che data la scarsa affluenza potrebbero essere goduti da ottima posizione. Non è che ci siano tante altre occasioni di vedere questo tenni in Italia.
@ Betafasan (#2985477)
perché? poca gente? non ho potuto seguire in tv quindi chiedo… facciamo anche conto che è un giorno lavorativo come pure oggi, e che se si poteva scegliere, si va quando ci sono gli italiani… chiaro che il format originale, checchesenedica lo stadio lo avrebbe riempito… antepandemia purtroppo…
Se le cose stanno così è bene che la sopprimano definitivamente, che la Itf si sciolga o confluisca nella Atp e che unifichino il tutto con la AtpCup magari aumentando il jackpot a 1000 punti per farne una specie di MM per squadre nazionali.
Si rassegnino i nostalgici, la Davis è già nella storia come la Coppa Rimet (Felix, Carlos Alberto, Everaldo ecc ecc)
@ Betafasan (#2985477)
Io sono di Torino (vicino) ma non mi sogno proprio di spendere dei soldi per andare a vedere a questo spettacolo da baraccone. Massimo rispetto per i protagonisti. Mi piacerebbe anche molto vedere dal vivo e tifare i nostri Sonego e Sinner; ma farmi prendere giro da chi mi vuol vendere questa cosa per la Coppa Davis… Gli avessero almeno cambiato il nome.
i giocatori sono i primi a snobbare la davis perche non da punti e perche gli compromette 3/4 settimane di tornei e quindi di soldi.forse una federazione australiana paga bene i suoi giocatori ma per le altre diventa difficilepagare i propri atleti.
meglio allora allargare la atp cup dove i giocatori prendono punti e la usano come preparazione alla stagione ed allo slam in particolare
@ Betafasan (#2985477)
Commento totalmente fuori luogo!!Spiegami l’interesse per i torinesi, o piemontesi o abitanti delle zone limitrofe per un Croazia-Australia.
Visto che i biglietti costano una fortuna..comunque l’immagine sarà recuperata stasera e domani…
Super d’ accordo.
L’ unica cosa che dovrebbero aggiungere sono 2 regole:
– punti atp
– la selezione dei giocatori deve avvenire per classifica
Ero un bambino, ti ho adorato alla follia, pensavo che fosse solo per l’atteggiamento in campo ma in realtà dietro c’era anche una mente seria
Il tennis è diventato un prodotto, quindi lo devono vendere al numero più ampio di consumatori, i quali saranno sempre più spesso utenti casual fruitori degli highlights.
Gli arabi hanno il merito di avere molti miliardi da ehm investire (vedi riciclare) che grazie ai faccendieri della politica dello sport aiutano non poco in questa rivoluzione di impoverimento di valori e tradizioni, dello sport in senso lato.
Purtroppo Torino ha dato una brutta immagine di pubblico ieri…!
Una volta tanto sono d’accordo con Hewitt 😕
Il Leone di Adelaide ha ragione da vendere e fa bene a dirlo senza tanti peli sulla lingua!!
GRAZIE Lleyton