Da Bergamo: “Cobolli ha giocato alcuni game da top-50” (con il programma di domani)
Si ferma al primo turno l’avventura di Flavio Cobolli a Bergamo: l’ex top-25 Damir Dzumhur lo batte in due set, ma è rimasto impressionato: “Mi ha ricordato un po’ Fabio Fognini, è un giocatore imprevedibile”. Peccato per il vantaggio sciupato nel secondo set. KO Luca Potenza e il n.5 Milojevic.
Il complimento più importante è arrivato direttamente da Damir Dzumhur: secondo il bosniaco (ex n.23 ATP), Flavio Cobolli possiede un tennis simile a quello di Fabio Fognini. “L’esito della partita è dipeso soprattutto da lui” ha detto Dzumhur dopo il 6-4 7-5 che lo ha proiettato negli ottavi del Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, indoor), in cui affronterà il ceco Jiri Lehecka. “Ci sono stati parecchi alti e bassi, soprattutto da parte di Flavio – dice il bosniaco – mi ricorda un po’ Fognini, un giocatore col quale non sai mai cosa può succedere. Può giocare molto bene, però può anche darti tanti punti”. C’è un pizzico di delusione per Cobolli, soprattutto per l’andamento del secondo set. Il romano si è trovato avanti 4-1 e servizio, poi ha nuovamente brekkato il suo avversario sul 4-4. Al momento di servire per il set si è un po’ innervosito quando gli è stato chiamato out un servizio vincente sulla palla break, e da quel momento si è un po’ disunito. Sul 5-6 ha annullato quattro matchpoint, ma era uscito mentalmente dal match. Peccato, perché questo Dzumhur non è parso imbattibile. “Nel primo set sono stato solido – racconta il bosniaco – poi nel secondo lui ha iniziato a rispondere alla grande, faticavo a tenere il servizio… non posso neanche dire di aver giocato male, è stato lui ad essere fantastico. Non dico che non me l’aspettassi, però non ha fatto errori e ha tirato molti vincenti, togliendomi il ritmo. Poi ho iniziato a rispondere un po’ meglio e lui si è innervosito dopo aver commesso alcuni errori. Nell’ultimo game ho cercato di restare calmo nonostante i quattro matchpoint falliti. Fossimo andati al tie-break, il match sarebbe stato nuovamente imprevedibile”. Quest’anno Cobolli ha fatto grandi cose nel circuito Challenger, cogliendo due finali (Roma-Garden e Barletta) più altri ottimi risultati. Ha scalato quasi 700 posizioni, ma ha giocato quasi esclusivamente sulla terra battuta.
DZUMHUR: “CONTRO DI ME SONO ANCORA PIÙ MOTIVATI”
Il tappeto di Bergamo non è rapidissimo, ma ha evidenziato qualche difficoltà con il dritto: Cobolli (accompagnato da papà Stefano, n.236 ATP nel 2003) ha un’apertura piuttosto ampia che ha bisogno di un pizzico di tempo in più per risultare efficace. Nulla di drammatico, ci si può lavorare. Così come sulla tenuta mentale: più volte, nel corso del match, si è fatto travolgere dagli eventi e ha regalato troppi punti a un giocatore esperto come Dzumhur,che dopo essere entrato tra i top-25 nel 2018 ha vissuto un 2019 da incubo, in cui ha avuto problemi a schiena, addominali, spalla e stomaco. La pandemia ha fatto il resto. “La cosa più difficile, in questo tentativo di recupero, è trovare la giusta motivazione – spiega il 29enne di Sarajevo – non è facile giocare i Challenger quando sei stato un giocatore di livello più alto. Il problema è che giocano tutti molto bene, non cambia nulla se giochi contro il numero 300 o il numero 50. Prendi la partita di oggi: Cobolli ha giocato alcuni game da top-50 ATP. Se mantiene questo livello, ci arriva di sicuro. Nel tennis c’è un grande equilibrio: dieci giorni fa ho giocato alla pari con Marin Cilic, che ha vinto due titoli ATP consecutivi. Vuol dire che il livello c’.è. Nei Challenger, poi, tutti sanno chi sono e cosa ho fatto, e questo rende ancora più motivati i miei avversari”. Nato a Sarajevo nel pieno della Guerra dei Balcani, attualmente Dzumhur si allena in Serbia, a volte nel Novak Tennis Center di Belgrado, a volte presso l’accademia di Janko Tipsarevic. Saranno i luoghi dove preparerà un 2022 che dovrebbe rappresentare la riscossa. “Il mio primo obiettivo è tornare tra i top-100 ATP – dice sicuro – una volta che ci sarò arrivato, avrò la fiducia necessaria per dare l’assalto ai top-50. Mi restano comunque altri 5-6 anni di carriera, visto che ho 29 anni e le carriere si sono molto allungate. Di sicuro dovrò fare una grande preparazione e dare anche più del 100%, perché il tennis attuale è davvero competitivo”. Dzumhur tornerà in campo già mercoledì, alle 10 del mattino.
OCCHIO A MAROZSAN, VA FUORI POTENZA
È stata una giornata felice per il tennis bosniaco, poiché Nerman Fatic non si è accontentato di passare le qualificazioni, ma ha vinto piuttosto nettamente contro Mohamed Safwat, tornato nel circuito dopo tre mesi di inattività per problemi a reperire i visti per uscire dall’Egitto, mentre è uscita la testa di serie n.5 Nikola Milojevic, battuto a sorpresa dal 22enne ungherese Fabian Marozsan, al primo match in assoluto nel tabellone principale di un Challenger. Vittoria sorprendente, anche se Marozsan sta attraversando un grande periodo di forma: ha infatti vinto 23 delle ultime 26 partite. In mattinata, al contrario, si era conclusa la favola di Luca Potenza. Il siciliano ha giocato più o meno alla pari contro l’esperto Filip Horansky, ma ha comunque ceduto in due set. Mercoledì è previsto un maxi-programma: oltre agli ultimi tre match di primo turno (esordi per Federico Gaio, il n.1 del tabellone Alex Molcan e la stellina Holger Rune) si giocheranno anche quattro match di secondo turno.
Palaagnelli – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. Jiri Lehecka vs [8] Damir Dzumhur
2. Federico Gaio vs Evgeny Donskoy (non prima ore: 11:00)
3. [5] Liam Broady vs Illya Marchenko
4. Christopher O’Connell OR [PR] Yannick Maden vs [6] Zdenek Kolar (non prima ore: 14:30)
5. [Q] Fabian Marozsan vs [Alt] Sergiy Stakhovsky
6. [1] Alex Molcan vs [LL] Nino Serdarusic (non prima ore: 18:00)
7. [3] Holger Vitus Nodskov Rune vs Mathias Bourgue (non prima ore: 20:00)
Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. Mats Hermans / Piotr Matuszewski vs Duje Ajdukovic / Pavel Kotov
2. [WC] Anirudh Chandrasekar / N Vijay Sundar Prashanth vs [3] Radu Albot / Artem Sitak (non prima ore: 11:00)
3. Damir Dzumhur / Nerman Fatic vs Evan Hoyt / Luca Margaroli
4. [4] N.Sriram Balaji / Divij Sharan vs Francesco Forti / Federico Gaio
TAG: Challenger Bergamo, Challenger Bergamo 2021, Flavio Cobolli
3 commenti
bellissima intervista di Dzumur. Cobolli deve crescere di testa, perché come colpi (su terra soprattutto) non è messo male. troppe racchette rotte, urla e tigne varie. Nonostante tutto questo mi emoziona tantissimo come fognini
Ero presente e devo dire che su molte cose ha ragione, paradossalmente il match l’ha fatto proprio Cobolli sia nel bene ma anche nel male. Deve ancora maturare, ci vorrà un po’ di tempo…
Veramente molto carino, non il solito commento finto.