ATP 250 Anversa: Sinner strepitoso! Annichilisce Harris con una prestazione impressionante e vola in finale
Jannik Sinner sontuoso, al limite della perfezione. L’azzurro nella semifinale del 250 di Anversa conferma l’ottima prestazione di ieri, giocando se possibile ancora meglio contro Lloyd Harris, disarmato lungo tutto il match, a tratti annichilito. Vince 6-2 6-2 Sinner, uno score che è foto fedele di una partita dominata in ogni fase di gioco. Un successo limpido, meritato, che lo porta in finale a sfidare Diego Schwartzman.
Ottimo col servizio Sinner oggi, devastante col diritto, confermando così le qualità straordinarie mostrate ieri. Preciso e letale col rovescio, colpo sicuro che ha governato in modo chirurgico e sul quale ha fatto affidamento nei momenti “caldi” del match, ritrovando anche il vincente in lungo linea. Una una splendida macchina da tennis. Ma le sue vere armi oggi sono state la risposta, grazie a cui ha letteralmente disarmato il servizio del rivale, e il ritmo imposto da fondo campo. Portato a lottare nello scambio, Harris è parso nettamente inferiore, incapace di imbastire una contromossa credibile. A tratti sembrava che il gigante sudafricano “non ci capisse nulla”, travolto, costretto a rincorre a destra e a manca consapevole che avrebbe ugualmente perso il punto. Il Sinner visto oggi, così ben preparato fisicamente, sicuro e sciolto nella spinta, in condizioni Indoor è parso quasi imbattibile. Forse dietro solo a Djokovic e Medvedev, i due migliori tennisti al mondo.
Ieri commentando il bellissimo quarto di finale vinto, pensavamo di aver assistito alla miglior versione di Jannik. Ci sbagliavamo. Contro un avversario ancor più forte e potenzialmente temibile, Sinner ha alzato l’asticella, giocando ancor più tosto, inteso, preciso. Sportivamente “cattivo”. Alla fine l’azzurro ha impostato la partita con un piano tattico abbastanza simile a quello di ieri, visto che l’avversario era anche oggi un forte “battitore”, uno che può essere pericoloso se prende ritmo con la prima e inizia a spingere molto forte col primo colpo dopo il servizio, spostandosi col diritto a comandare. Per questo Jan ha risolto “la pratica” eccellendo nel colpo decisivo a scardinare il gioco del rivale: la risposta.
Harris ha chiuso il suo match non solo vincendo la miseria di 4 games, ma venendo quasi annullato al servizio dalla grandissima qualità e continuità della risposta di Sinner. Harris non è un Opelka… ma quando prende ritmo con la prima può diventare un tennista assai scomodo, perché oltre ai punti diretti è veloce – nonostante la stazza – nello sparare un gran diritto uscendo dalla battuta, e lì fa la differenza. Oggi non c’è riuscito perché Jannik ha risposto quasi sempre, non lasciandogli quindi punti diretti, e la sua risposta è stata eccezionale. Palla bloccata, lunga precisa, oppure è riuscito anche ad entrare con forza nelle battute, riuscendo a mettere la palla sui piedi di Lloyd che così è stato costretto ad indietreggiare, perdere campo, giocare un colpo dopo il servizio molto morbido, dando così il “la” al forcing in pressing di Sinner. Ogni volta che questo è accaduto, ed è accaduto spesso, Harris è andato in enorme difficoltà, perdendo punti decisivi. È successo soprattutto all’inizio del match, perché il sudafricano ha iniziato lento, male, impreciso. Sinner invece è stato velocissimo a scattare dai blocchi, si è costruito immediatamente un vantaggio tecnico capitalizzato dallo score. Una volta avanti, Sinner ha giocato libero, sciolto sicuro. Tutto il suo tennis scorreva via liscio, intenso e profondo. Un treno impossibile da arrestare per i mezzi di Harris.
Senza il miglior servizio, Harris è stato costretto a rincorrere, solleticato spesso dal lato del rovescio e così ha sbagliato molti colpi. Al contrario Sinner ha impressionato per la qualità e quantità della sua prestazione. Pochissimi errori, scelte tattiche perfette, non ha mollato un singolo 15, nemmeno nei momenti di grande vantaggio, per far sentire pressione al rivale costantemente e così non dargli modo di trovare nemmeno una reazione emotiva, d’orgoglio. A-la-Djokovic...
La partita Sinner l’ha condotta dall’inizio alla fine, confermando anche oggi la qualità di quel diritto cross improvviso che chiude l’angolo talmente stretto e veloce da rendere ogni contromossa perdente. Inoltre è piaciuto anche per come abbia servito con precisione, alternando palle veloci ad altre lavorate, in modo da non dare ritmo alla risposta dell’avversario. Si sono riviste anche diverse accelerazioni lungo linea di rovescio davvero spiazzanti, impatti perfetti in anticipo, ginocchia basse e via per un impatto perfetto, in anticipo. Mortale.
Altra perla della prestazione super dell’allievo di Piatti è stata la consistenza con cui ha affrontato i rari momenti di difficoltà. Nei pochi games lottati Sinner ha tenuto, ha continuato a macinare il suo tennis sotto pressione, quando Harris ci ha provato al massimo. È stato sempre lucido, consistente, non ha mai esagerato nel cercare la giocata, mettendo comunque palle tatticamente perfette a non dare alcun vantaggio o appiglio al rivale. Impossibile trovargli un difetto oggi. Prestazione magnifica, sta bene di fisico e di testa, e si vede. Il suo gioco scorre veloce, continuo, con una sicurezza nella spinta ed una profondità negli scambi da campione maturo.
La qualificazione alle Finals di Torino è tutt’altro che impossibile. Pressione? Forse, ma sentite cosa ha detto appena vinto oggi: “Certo che ci penso alle ATP Finals, giocherò al mio massimo nei prossimi tornei, ma non dipende solo da me. La strada è lunga, ci proverò” ha dichiarato alla intervista flash a fine partita. Sicuro, consapevole, maturo. Jannik c’è. E tutto lascia pensare che siamo solo all’inizio, che il meglio debba ancora venire, che ci sono tantissimi aspetti in cui ancora possa crescere e migliorare. Che meraviglia…
Marco Mazzoni
La cronaca della semifinale.
La semifinale di Anversa scatta alle 15:09, con Harris alla battuta. Scappa in avanti il gigante sudafricano, preciso il passante di diritto di Jannik. Ottimo ingresso nel match per l’azzurro, scambia profondo e con precisione. Un ritmo che porta gli errori di Lloyd. È subito 15-40, e due palle break. Non fa la differenza con la prima Harris, la risposta è centrale, nei piedi, “djokoviciana”, puntuale, e il sudafricano spedisce largo. BREAK Sinner, subito avanti 1-0 e servizio. In risposta Harris trova il suo miglior schema, diritto potente sul rovescio e altro diritto lungo linea, vincente. 15-30. Con un’ottima prima Jannik si porta 30 pari e poi impone un grande ritmo, chiudendo in avanzamento. Sinner gioca con più anticipo del rivale, ha in mano lo scambio, e con un Ace chiude il secondo game, 2-0. Harris in difficoltà anche nel terzo game. Un doppio fallo ed un errore col rovescio – troppa fretta Lloyd…- portano Sinner a 15-40, due palle per il doppio allungo. Cancella Harris la prima chance con un bel servizio al corpo, non può pensare di far partita pari senza ricavare il massimo dal servizio; ma sulla seconda, si scambia, ed il ritmo dell’azzurro è infernale. Lloyd sbaglia e siamo 3-0, Doppio Break per l’azzurro. Che inizio per Jan! Scorre velocissimo il tennis dell’allievo di Piatti, spinge con grande sicurezza col diritto, come aveva fatto ieri impressionando tutti. Sul 30 pari, momento potenzialmente pericoloso, l’azzurro piazza una prima centrale precisa e quindi avanza e tira un diritto cross su di una palla alta senza peso con totale nonchalance, trovando un angolo stretto formidabile. Non chiude di volo nel punto seguente (ma la scelta tattica era corretta), si va ai vantaggi. Il game è laborioso, il più lungo e combattuto del match finora, lo chiude con una prima di servizio insidiosa, la risposta di Harris vola via. 4-0 Sinner. Lloyd ha dato “segnali di vita” in risposta, tanto che nel quinto game riesce per la prima volta ad arrivare alla palla game. Ma col servizio non riesce a fare la differenza, poche prime in campo, troppo poche, e la risposta di Jannik è pungente. Si va ai vantaggi. Rischia, rischia troppo col diritto inside out il sudafricano, arriva la palla dello 0-5! Se la gioca bene Harris, si prende un gran rischio col rovescio cross in anticipo e stavolta la palla sta in campo. Con due buone accelerazioni, Harris finalmente muove lo score nel match, 1-4. Anche oggi il diritto cross di Sinner dal centro funziona alla grande, trova velocità ed angolo con estrema facilità, è molto complesso per il rivale rigiocare un colpo incisivo. Inoltre oggi l’azzurro sta servendo in modo molto intelligente, alternando prime veloci a molti slice, non dando così ritmo in risposta ad Harris, finora praticamente inoffensivo con questo colpo. Che mano Jannik sotto rete, in allungo tocca con grande sicurezza una palla bassa, GRANDE EQUILIBRIO e mano, una giocata che gli dà il punto del 5-1. Uno spettacolo finora. Uno show che continua anche nel settimo game, si va ai vantaggi con un pressing micidiale di Sinner. Alla fine, con grande fatica, Lloyd si aggrappa alla battuta e vince il secondo gioco del set. Sinner va a servire per chiudere il parziale avanti 5-2. Inizia bene, gran ritmo col diritto, Harris non contiene. È ricacciato dietro da un bel lob Jan, ma ricomincia a manovrare, accelera col rovescio cross e strappa un altro bel punto. 30-0. Con una solida prima esterna siamo 40-15, Due Set Point! Si avventura avanti con un attacco corto sul primo Sinner, ma stavolta è corto e deve incassare un passante preciso. OK il secondo, col diritto inside out in contropiede sbaraglia la resistenza del rivale. A tratti Sinner i-n-c-o-n-t-e-n-i-b-i-l-e! Il 6-2 spiega solo parzialmente il netto dominio dell’azzurro nel set, non c’è stata assolutamente partita per qualità, velocità, intensità. Il 73% di punti vinti con la seconda indica come Harris abbia subito quasi sempre nello scambio, subendo tantissimo anche quando ha servito, tanto da aver registrato un modestissimo 30% di punti vinti servendo la 2a. Prestazione finora splendida dell’azzurro.
Secondo set, inizia Harris col servizio, ma la musica non cambia. Lloyd non riesce a fare punti con la prima, Sinner risponde sempre, preciso soprattutto profondo. Come ieri vs. il francese, Jannik annulla la 1a del rivale e lo butta dietro la riga, e avendo rubato campo impone un ritmo infernale con palle profonde. Così Harris è disarmato. 0-30 e poi 15-40, IMPRESSIONANTE il forcing di Jannik, palla dopo palla, sempre più lungo, sempre più intenso. Due palle break per l’azzurro, per l’allungo immediato. Cancella la prima con bel servizio Lloyd, ma sulla seconda si scambia… ed è l’azzurro a condurre. Ribalta l’inerzia dello scambio grazie un rovescio cross telecomandato nei pressi della riga. Harris spedisce lungo, non riesce a tenere questo ritmo. BREAK Sinner, avanti subito 1-0 e servizio. È in controllo Jannik, gioca sciolto, sicuro, spinge tanto ma senza prendersi grandi rischi. 2-0, tutto troppo rapido per Harris. Nel terzo game finalmente il sudafricano vola 40-0, sembra un game comodo per lui… ma invece Sinner non molla niente. Risponde, trova un rovescio lungo linea vincente che tramortisce il rivale. Si va ai vantaggi. Comanda l’azzurro, mangia campo ma stavolta l’accelerazione col diritto esce di poco. Trova il secondo Ace del match Lloyd, si solito dopo un set e passa è in doppia cifra… ma non chiude di volo, il game resta in lotta. Cerca di scuotersi il sudafricano, il match gli sta scivolando via, ma soprattutto è la palla di Sinner che “scivola sulle righe”… Non regala niente Jan, costringe l’avversario a giocare tutti i punti, anche se è sotto 40-0 come in questo interminabile terzo game. Harris si lamenta della 1a che non va… finalmente uno dei rari errori dell’azzurro in scambio porta al gigante sudafricano la palla game, 1-2. Nei game di servizio dell’azzurro Harris non riesce ad incidere. Prova a buttarsi avanti dalla risposta, ma sono rischi eccessivi. Del resto, se è costretto a scambiare, dopo 3-4 rincorse sbaglia ugualmente. Harris sembra un topo in trappola, in un labirinto senza via d’uscita. Sinner gioca sicuro, veloce, a zero si porta 3-1. Nel quinto game Llyod crolla: inizia col doppio fallo, poi due errori col diritto, cercando di spingere fin troppo. A zero cede il game di servizio per seconda volta nel set, è 4-1 “pesante” per Sinner, ad un passo dalla finale di Anversa. Forte di un grande vantaggio, Sinner ha il primissimo momento “no”, concede una palla break sul 30-40 nel sesto game. Trova un’ottima prima Jan, e si salva. Non c’è match sulla diagonale di rovescio, in ogni occasione delicata, giustamente, Sinner cerca sulla soluzione, come in questi vantaggi. Deve affrontare una seconda palla break Jan, se la gioca da Campione, lavando ai fianchi il rivale palla dopo palla e infilando un lungo linea di rovescio perfetto. Harris sta dando tutto in campo, rimette ogni palla andando oltre alla fatica. Stavolta Sinner esagera, cercando una palla corta troppo difficile. Concede la terza palla break del game. Si scambia, di rovescio Lloyd sbaglia di poco. Cancellando tre palle break in un game di 16 punti (il più lungo del match), Sinner vola 5-1. Serve per chiudere sul 5-2, e non trema. Spinge e si procura Tre Match Point! Basta il primo, avanti col rovescio e il lob muore lungo. Game Set Match Sinner, chapeau! Prestazione maiuscola, Jannik vola nella quinta finale del 2021, dando una dimostrazione di forza impressionante. Bravissimo Sinner!
Marco Mazzoni
[1] Jannik Sinner vs [7] Lloyd Harris
2 ACES 2
0 DOUBLE FAULTS 2
35/57 (61%) FIRST SERVE 40/61 (66%)
27/35 (77%) 1ST SERVE POINTS WON 22/40 (55%)
13/22 (59%)2ND SERVE POINTS WON 7/21 (33%)
3/3 (100%) BREAK POINTS SAVED 3/7 (43%)
8 SERVICE GAMES PLAYED 8
18/40 (45%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON8/35 (23%)
14/21 (67%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 9/22 (41%)
4/7 (57%)BREAK POINTS CONVERTED 0/3 (0%)
8 RETURN GAMES PLAYED 8
11/14 (79%) NET POINTS WON 7/11 (64%)
13 WINNERS 11
16 UNFORCED ERRORS 23
40/57 (70%) SERVICE POINTS WON 29/61 (48%)
32/61 (52%) RETURN POINTS WON 17/57 (30%)
72/118 (61%) TOTAL POINTS WON 46/118 (39%)
204 km/h MAX SPEED 208 km/h
168 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 165 km/h
153 km/h2ND SERVE AVERAGE SPEED 165 km/h
TAG: ATP Anversa 2021, Jannik Sinner, Lloyd Harris, Marco Mazzoni
@ Alecon (#2955686)
Ho notato, riguardando la partita (senza lo stress della diretta ) che almeno 5 sue prime centrali sono uscite di un paio di cm altrimenti sarebbero stati ace.
Gli manca ancora un piccolo salto di
Precisione per poter avere anche un gruzzoletto di punti da ace.
@ Kenobi (#2956293)
Nessuna acredine verso Duccio che denota passione ma altresì scarsa competenza.Ripetere che un’attrezzatura è sbagliata per un professionista è presunzione e, potrebbe (dico potrebbe) avere un fondamento se almeno si avesse la certezza di quale sia quella utilizzata realmente.Credere che un 13 del mondo sbagli telaio o tensione o calibro (non spessore) è come se io, automobilista, dicessi che Hamilton usa pneumatici sbagliati così come la pressione… Se parliamo di tecnica facciamolo ma chiediamo e approfondiamo con esperti del settore così che il dibattito possa diventare informazione.
L’ Italia non ha mai sfornato uno cosí forte secondo me. Giá cosí se la può giocare con tutti o quasi ed ha ancora margini di miglioramento secondo me. Il 2022 farò il salto di qualità definitivo secondo me e lí ci sará da divertirsi per i prossimi 10 anni
Ma che fesserie dici Duccio Ahahahahaahahahah Io gioco con monofilamento esagonale 30/29kg e dopo 4/6 ore di gioco le orizzontali le sposto appositamente altrimementi si rompono (spostandole riesco a giocare quasi il doppio visto che non me le regalano e visto il prezzo) Ahahahahaahahahah Il numero delle baggianate che dici sta diventando preoccupante… Prima avevo qualche dubbio, ma dopo questa ti sei smascherato Ahahahahaahahahah le pinze al posto delle dita Ahahahahaahahahah Cambia nick che è meglio. Praticamente con sta storia della racchetta di Sinner stai perculando da mesi i webbabbani di LT che il tennis lo vedono solo in TV e/o con console
Sinner usa una HEAD TGT 301.4 (Graphene Speed Mp) che dovrebbe essere una versione alleggerita della speed pro.
Sinceramente non capisco tutta questa acredine contro Duccio, che esprime una visione parziale e a mio avviso sbagliata ma almeno porta dei contributi che non fanno di certo le decine di troll che offendono i coach, si lagnano in continuazione o veicolano informazioni sbagliate e che semplicemente potrebbero essere evitate con una veloce googlata.
Tu insisti sempre con questa speed pro ma se fai una semplice ricerca in rete capirai che di speed pro ha solo la colorazione.
Da quello che ho capito i tennisti non cambiano quasi mai telaio ma la casa madre li fornisce loro della livrea dell’ultimo modello per una questione di marketing.
CMQ per tutti gli utenti a cui sto rispondendo……la mia e’ un’ opinione in cui credo fermamente, e ne avro’ prima o poi la risposta visibile anche agli orbi (prima o poi, come tutti, la speed pro la cambiera’); Niente POLEMICA, anzi GIOIA nell’ aprire dibattiti, che possono essere molto interessanti, perche’ esprimono una delle caratteristiche dello SPORT PIU’ BELLO AL MONDO: LE VARIABILI
@ Pier (#2956074)
Sposti corde di 1,28mm a 28kg……hai delle pinze al posto delle dita
Musetti paradossalmente, dato il braccio e la mano, ha molto meno margine, per due motivi:
– sta gia’ giocando con un bel telaio la extreme, settato molto bene per giocare elastico progressivo fluido
– la meccanica del diritto, braacio subito esteso in fase di partenza (azzerato effetto leva in estensione) e presa chiusa, TOTALMENTE sbagliati (MA MI SEMBRA DI NOTARE CHE IN QUESTO TORNEO STAVA CERCANDO DI ACCORCIARE IL MOVIMENTO)
– rovescio ad una mano, bellissimo stilisticamente, ma controproducente per tipologia ed impostazione troppo ampia (ad es Guasquet lo gioca piu’ raccolto)
Cambiare la meccanica dei colpi, specie da fondo e’ difficilissimo
Quoto perche’ apri il dibattito……questo discorso e’ stato fatto da un utente su passione tennis, ergo ti stai informando, ergo inizi a pensare che qualcosa sia stato cambiato in 2 settimane.
Ma se vai a leggere un utente chiede ad un certo punto: ma l’ effetto fionda?.
Rimango della mia idea….a livello amatoriale 2kg sono tantissimi, pensa a livello professionistico!
Cmq per me non ha cambiato la tensione, bensi lo spessore ritornando a quel 1,24mm con cui giocava
@ Tennisforever (#2956081)
Sinner non diventerà forte come Djokovic, Nadal o Federer, loro sono dei mostri. Ma questo dato della precocità va calibrato tenendo conto dei 6 mesi di stop e della classifica bloccata. Sinner (come del resto tutti i giovani) ne è sicuramente stato danneggiato e probabilmente sarebbe più in alto in classifica e avrebbe vinto qualche torneo in più
Sono del 72′, laureato, bimbo mio
Puo’ darsi, piu’ di quello che non crediamo!
Oggi Schwartzman sara’ annichilito. Mi preoccupa molto di + Opelka. Non si sa mai come va a finire con i bombardieri. Se supera Opelka va in finale.
Si si.Verissimo. Ma se proprio vogliamo assecondare il ragionamento di Koko facciamolo per l’erba. Quella palla del 5-0 con Draper grida vendetta.
Dove è stato impressionante è in risposta
Ha disinnescato totalmente il servizio di Harris,che è il suo miglior colpo
Un margine di più del 20% di punti vinti al servizio,sia con la prima che con la seconda,sono differenze che difficilmente si trovano in una semifinale
E il rendimento al servizio è aumentato enormemente da quando hanno modificato il movimento,chi parlava di Piatti che doveva cambiare certe cose non si sbagliava affatto,mentre invece tanti erano(sbagliando)totalmente acritici
A me, quello che stupisce sempre da quando lo vidi giocare e vincere Bergamo, e’ la naturalezza che esprime sia in campo che fuori.
In campo vince in scioltezza tirando cannonate con la fionda, fuori dal campo si libera dell’adrenalina in 30 secondi e inizia a sorridere e a giocare con il pubblico.
Non è solo un campione ma è un fenomeno di quelli che l’Italia sforna, di tanto in tanto.
@ Sudtyrol (#2956094)
Sull’ erba non è stato fortunato coi sorteggi. Ha trovato due giocatori che hanno poi avuto ottimi risultati. In tutti due i casi non è stato dominato.
Sinner oggi con il vecchio telaio avrebbe fatto 20 vincenti, non solo 13
Continua a scegliere un telaio che gli impedisce di esprimersi.
Peccato
@ Muddy Waters (#2955612)
Alabarda spaziale
Per me la chiave è la risposta, stessa cosa con Rinderneck anche oggi contro il sudafricano. piazza ogni volta la risposta a 20 cm dalla riga di fondo e ha già risolto metà del problema, cioè lo scambio parte alla pari. E poi un’altra cosa su cui insisto: il dritto. Vedo che adesso Jannik cerca di non strafare con quel colpo, lavora di più col top spin, e quando occorre la piazza in un angolo senza tirare la classica catenata. Il rovescio è un colpo molto solido cui si affida in costruzione, fermo restando che sulla palla giusta sa giocarti l’angolo più stretto o cambiare in lungolinea a seconda dei casi.
Con Schwartzman secondo me sarà più ostica perché l’argentino è roccioso in difesa e ti rimanda tutto indietro, bisognerà armarsi di santa pazienza e sbagliare il meno possibile. Sono fiducioso, Forza Jannik
@ Superman nadal (#2955978)
Solo se se e’ in malafede si possono fare certi commenti , vergognati.
Solo questo voglio dire : prestazione magistrale , bravo Jannik
@ vittorio carlito (#2956016)
Il tennis più noioso mai visto
Vincere aiuta a vincere, soprattutto a 20 anni !
Al di là dei vari aspetti tecnici e non, che avete sottolineato in molti, partendo dal buon Mazzoni, mi ha impressionato la tranquillità e la “loquacità” con cui predica tennis, alzando ad ogni incontro la qualità del suo gioco, con semplicità e determinazione. Continuando così non ci sono dubbi che domani se qualcuno deve essere preoccupato è quello che direbbe “estoy preocupado”.
E’ un mattone, non un articolo. Il dono della sintesi caro Mazzoni non ti appartiene…Su un internet è illeggibile un articolo del genere
@ sander (#2955683)
Sono d’accordo con tutto quello che hai scritto.
Anch’io all’utente DIEGO dico di “stare sereno”, nessuno ci può privare del nostro diritto di dissentire.
Premesso che per me Sinner è un grande campione, che il suo gioco mi piace e mi appassiona, che sarà il fenomeno che dominerà per i prossimi 15 anni e che non salgo ora su nessun carro perché su quel carro ci sono da quasi 3 anni, mi avvalgo della possibilità di esercitare il mio diritto di critica nei confronti del suo team.
A coloro che osannano il suo coach dico che allenare un fuoriclasse come Jannik è abbastanza facile e chiunque avrebbe fatto per lo meno in modo uguale, molti avrebbero lavorato meglio. È chiaro che le mie sono supposizioni non avvalorate da controprova ma il diritto di critica è sacrosanto e si ha tutta la libertà di esprimerlo.
Vorrei ricordare che su terra battuta Jannik ha fatto tutt’altro che male (con la brutta parentesi di Madrid). Ha trovato sulla suo strada un certo Djokovic a Montecarlo e un certo Nadal a Parigi. Sulla terra ha fatty fuori specialisti come Bautista e Ramos Vinolas. E Rublev. Il vero punto basso e’ stata l’erba.
@ Duccio (#2955973)
Ti assicuro che su Sinner siamo perfettamente d’accordo (non commento la cosa delle corde perché non ne capisco un tubo e preferisco astenermi). Su Musetti siamo molto meno d’accordo.
Dai vai a studiare che lunedì c’è il compito in classe
Mah…in realtà oggi ha fatto vedere anche belle proiezioni offensive. Chiaro che non è Edberg o Federer, ma tra i tennisti moderni e tra i meno noiosi. Quantomeno è uno che qualche rischio se lo prende.
Inoltre il suo stile di gioco si basa molto più sulla fluidità che sulla forza, differentemente da Alcaraz ad esempio.
C’è margine e neanche poco…Crescita psicofisica, resistenza, esperienza, servizio, gioco di volo ecc. Se pensi solo al servizio e a quanti giocatori compresi il francese e lo stesso Herris, solo per citare alcuni giocatori presenti nel torneo, ci campano e riescono a stare nei primi 50 al mondo. Dice, appunto sono giocatori di medio livello. Ma togli il servizio a Zverev e vedi quante volte ci vince con Jannik…io credo che il potenziale di Sinner sia straordinario.. “Sky is limit”.
Mi sembrava superfluo motivare l’ovvio, ma tant’è…
Ma secondo te Sinner, Piatti and Co, tengono conto delle critiche che gli vengono mosse da noi utenti?
Non trovi che questo sia infantile?
Facevi prima ad ammettere di avere scritto una montagna di fesserie
@ Panchio Gonz (#2955979)
Risposta, no djokovic era piu forte alla stessa eta, era gia nr 3 del seeding e aveva gia vinto un mille a 19 anni e due semifinali slam poco dopo, primo slam a 20 anni, australian open 2008. Nadal primo slam a 19 anni.
Avevi già detto la stessa cosa dopo la vittoria con Millman, peccato che poi abbia perso nettamente con Fritz.
Lo dico per te, ti conviene finirla con questa tiritera, stai diventando sempre più grottesco.
@ Duccio (#2956009)
E se ancora hai dubbi sappi, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, che per aumentare la velocità di una palla lavorando solo sulla tensione è dimostrato che… Il 2% di incremento lo ottieni calando del 25% la tensione. Vuoi che ti faccia il calcolo? Da 150 a 153km/h…passando da 28 a 21 kh di tensione. Lo credi possibile? Credi sia sceso di 7kg? È più reale che le tue critiche lo abbiano migliorato… Si… Come no.
@ Duccio (#2955985)
Duccio… Duccio… Incordavo da ragazzino delle corde in monofilo a 34kg e terminata l’operazione con un punteruolo le raddrizzavo e queste… Scivolavano.E sai perché? Perché da nuove, prima di perdere quel minimo di patina e di incidersi tra loro scorrono. Se tu non riesci a spostare un 16×19 a 28kg è un tuo problema… Artrite?
Lo strepitoso Yannick contro Harris mi ha lasciato sbalordito, io pensavo che sarebbe FORSE arrivato a questo livello e completezza tra qualche anno, ora mi chiedo in che cosa potrebbe migliorare, lo vedremo quando affronterà i più forti , si tratterà senz’altro di dettagli e finezze, la base è ormai fortissima. Chissà, forse diventando ancora più forte nel servizio, aumentando il numero degli aces, tutto il resto è già straordinario…..
Nessun dubbio sul valore.
Noia? Ma quando mai
Una partita contro Harris su cemento lento outdoor sarebbe ben diversa. E’ indubbio che un Sinner in palla è tra i più forti negli indoors perchè sguazza nel suo terreno preferito. Ricordo che a 17 anni sembrava fortissimo anche nei suoi tornei sulle alpi indoor in cui faceva anche più aces! Bene che si giochi le possibilità per le finals in condizioni di gioco così favorevoli ed in finale di stagione. Chiaramente Sinner va valutato dove si trova peggio per verificare i reali miglioramenti dove meno a suo agio i quali negli indoors sono mascherati dal suo frequente dominio automatico.
@ Mentalmente pompato (#2955958)
Intanto sta giocando solo 2 set ad incontro, poi secondo me le partite sono il miglior allenamento che uno può fare
Dimostrazione di solidità di Sinner che anche stavolta, in questo torneo, ha dimostrato di meritare in pieno il ruolo di testa di serie numero uno. Da un punto di vista tecnico c’è poco da dire. Un braccio di ferro a fondo campo dove Sinner ha sempre comandato il gioco con sicurezza e soprattutto non commettendo errori. Non male nel servizio dove si vede qualche piccolo progresso e come nel match precedente, molto molto bene a rete. Quasi sorprendente, per me la zona di campo dove sta facendo più progressi. Il match di domani per caratteristiche tecniche dei due giocatori sarà un altro braccio di ferro dalla linea di fondo. Per come sta giocando vedo leggermente favorito il nostro ragazzo anche se con Schwartzman e la sua maggiore esperienza non sarà per niente facile.
@ Duccio (#2955599)
Esilarante
@ Marco (#2955900)
Noia di che???Datti all ippica!!°!
Ma poi IMPRESSIONANTE PERCHE’, forse per chi lo vede gia’ al massimo! Per me Jannik, se lasciato libero di esplodere i suoi colpi, insieme a Nole e’ il piu’ forte, ma l’ ho gia’ ripetuto un miliardo di volte
Tu pensa invece che prima ancora di Fognini, ci si esaltava quando qualche italiano raggiungeva il secondo turno in uno Slam o i quarti in un 250..memoria corta
Bravo Jannik, vedo una finale ad alto livello….
Non vedo l’ora!!!!
@ marvar (#2955954)
Esatto, e su tutte le superfici, non solo sulla terra battuta come è stato per decenni (con eccezioni a livello di sporadici 250). Se Berrettini è ancora un po indietro nell’indoor, viene fuori Sinner. Il mese sull’erba quest’ultimo segna magari il passo, ma viene fuori Matteo.. e così via…
No No……..prima corde, poi telaio, PRIMA CORDE, POI TELAIO……..ricordati che Sinner con vecchio telaio oggi non faceva 13 vincenti, ne faceva 20.
Fortunatamente hanno modificato qualcosa a livello corde.
PROVA a spostare corde tese a 28kg di 1,28mm…….ieri si e’ visto e pure sentito il rumore.
Piatti fortunatamente non si e’ piccato, lo sta facendo giocare libero…….POCHE PIPPE MENTALI DI TATTICA E REGOLARITA’
Hai mai giocato a tennis? prova a spostare corde tese a 28kg di 1,28mm……..quando ci riesci dimmelo!
Ieri se hai visto la partita, ad un certo punto in risposta le sposta e si sente chiaramente il tipico rumore delle corde.
Come PUO’ UN GIOCATORE colpire male, strappare i colpi, non sentire la pallina due settimane fa, e presentarsi in questo torneo completamente diverso………
2 settimane, non 2 anni
picchia fortissimo centrale poi alla prima occasione parte il lavandino..va bene finche’ imposta lui il gioco.
Esprimersi, motivare……ridicolo e’ un’ espressione molto infantile, vuota!
Appare evidente che nel suo percorso di crescita il gioco di Sinner assomiglia sempre più a quello di Djokovic.Domanda per i più esperti:l’attuale livello di Sinner è simile a quello del ventenne Djokovic o ci sono differenze?
Nei torneini senza i più forti i topi ballano e sinner è uno di O ha un tennis SOLO di Potenza e basta a me nn piace
Era Pietrangeli Sirola Gardini Merlo. Era Panatta Bertolucci, Barazzutti, Bertolucci. Era Sinner, Berrettini, Sonego, Fognini, Musetti…
@ robdes12 (#2955940)
Se gioca come ieri e oggi, credo che vinca. Dopo di che Schwartzman è più duro, nettamente, di Rinderknech e Harris. Quest’ultimo lo ha battuto tre settimane fa, senza grandi patemi dopo aver perso il primo set, e lo aveva asfaltato l’anno scorso agli AO
io continuo a dire che spritz si è trovato in un magic moment come spesso accade ai giocatori e che ha brillato alla luce di quel momento.ci puo stare.anche il greco kokkiqualcosa batte’ roger non x questo essere un fenomeno.
@ Rox (#2955784)
Sinner e Musetti sono tennisti di spessore e margini nettamente diversi; Musetti ha una meccanica di colpi piena di errori in un tennis veloce come quello moderno, senza parlare del fisico.
Jannik ha un’ impostazione perfetta, e per questo ha dei margini enormi.
Il risultato di oggi non mi stupisce per nulla……RIPETO JANNIK potrebbe gia’ ora essere il piu’ forte insieme a Nole.
E’ bastato presentarsi a questo torneo con qualche dettaglio modificato (sicuramente spessore e/o tensione corde……ieri si e’ visto che le ha spostate manualmente, impossibile se sono a 28kg e di 1,28 mm), e gioca un tennis fantastico
@ Feffino (#2955822)
No hai frainteso, ho scritto non ha un super servizio, come Nole, ossia che neanche il serbo lo ha! Oggi gli somigliava tanto il nostro ragazzo, credo che sia un gran bel complimento!
a questo punto ti devo rispondere essendo stato io quell utente,tu hai asserito che il buon harris fosse due spanne sotto musino,io ti ho risposto dicendoti che ho seguito molto questo atleta negli ultimi anni e che negli ultimi mesi è salito dall 100esima posizione alla 32 battendo da agosto in poi un certo natale detto rafa,un signor nessuno Opelka,poi uno shapovalov che è lo stessa che ha battuto js in australia ,poi un giocatore russo dal nome di karen,e pure strunf che non è certo l ultimo degli sfigati,e ha fatto partita con tutti gli altri..e nella race è 20esimo,quindi?cosa ho detto di sbagliato?dove sta il confine tra la qualita del sudafricano e la qualita del nostro?semplice lo scopriremo solo vivendo.
Finisco dicendo che è giusto esaltarsi per Jannik, come mi esalto per Berretto, ma se c’è da fare qualche appunto quando hanno periodi cosi così è giusto farli, a fin di bene. Forza Jannik, se domani giochi anche al 60% di oggi sono dolori!!!
@ Volevo la Wip (#2955858)
Condivido caro il mio amico ex Credo in Quinzi (che tifo facevamo per Giangi, peccato abbia mollato e non ha perseverato, noi ci accontentavamo di vederlo in streaming navigare nei 150 sperando nella top 100)… A
Io sono tre giorni che lo sto ripetendo…contro il Muso io ho visto un grandissimo e solidissimo Sinner, Lorenzo aveva giocato molto bene ma Jannik mi sembrava in una forma straordinaria…come ripetuto già ieri per me vince il torneo.. facciamo i debiti scongiuri…
Solo Sinner si può autobattere come con Fritz…il passato e solo chiacchiere..il mio dubbio e recupererà x Vienna visto il sorteggio abbastanza favorevole? Oggi ho visto Brooksby dopo 5 partite cotto, e penso che Sinner a metà della prossima settimana possa essere nella stessa condizione visto che mal che vada inizia a giocare Martedì dopo appena un giorno di riposo…
E pensare che un mancanza d altro per qualche anno con Fognini ci esaltavamo per tornei 250 estivi privi di concorrenza.. Ora con berrettini e sinner possiamo rimanere ad alti livelli tutto l anno e centrando bersagli grossi…
sono d accordo con te,la chiave del vertice sara’il servizio
@ Volevo la Wip (#2955858)
Troppo difficile da capire per certa gente.
Jannik, siamo al decollo?
Salvo contro prestazioni, non vedo come Diego su questa superficie possa vincere. Sarà anche coriaceo e abile nel rimandare tutto, ma non è certo diverso da un Bautista Agut o da tanti difensori di rango incontrati da Jannik nel corso dell’anno. E, soprattutto, non ha un servizio che possa mettere in difficoltà Jannik.
Si vede che c’è qualche utente carnevaliero che sente il bisogno di parlare di carri…cose infantili appunto.
Cito Lorenzo Fares: “Oggi un Sinner da antologia”!
Date un tetto sulla testa a questo ragazzo, e solleverà il mondo.
Prova del nove molto interessante domani con Diego.
Questa è ancora più ridicola.
Ricapitoliamo.
Vince facile contro Millman: per forza, ha cambiato corde e tensione.
Perde contro Fritz: le corde saranno ritornate quelle vecchie insieme alla vecchia tensione.
Vince facile contro Harris: corde 1.28 e tensione da 28 kg.
Duccio, tieni d’occhio il senso del ridicolo.
Indoor è la sua superficie c’è poco da fare!
Bravissimo!
Bravo ci mancherebbe. Ma che NOIA
Ma quale carro e treno, state diventando noiosi. Se uno vede un giocatore stellare si esalta, se vede lo stesso moscio ne fa una critica. Mi è bastato difendere Quinzi in ogni occasione per rimanere con un pugno di mosche in mano; ora se lei permette mi esalto e critico quando lo ritengo opportuno e non salgo e ne scendo da nessun carro.
come dissi nel 2019 ai tempi della next gen sarebbe entrato nei primi 20 entro 2 anni
senza la pandemia sarebbe già nei primi dieci tra 2 anni nei primi 3 stabilmente.
Schwarzman bello in palla. Domani sarà una bella finale
@ Duccio (#2955629)
Duccio… Duccio… Sembri Fonzie che non riusciva a dire ” Ho sbagliato”.Ora solo lui riesce a giocare con quel telaio… MA avrà cambiato calibro o tensione… E lo si intuisce dallo scricchiolio! Esilarante
o anche un kafelnikov per il micidiale rovescio bimane
@ Tellox (#2955639)
In verità ha calato ancora le prime di servizio. Però sembrano più insidiose.
Mi ricorda lendl
@ Classe 81 (#2955636)
mi ricorda lendl
Si profila Schwartzman, che è da un po’ in ripresa e non va sottovalutato. Ultimamente ha perso da Norrie, Rublev (due volte), Ruud e Bautista. Non proprio dei signori nessuno. Unica eccezione, Van de Zanschulp all’USO, al quinto, ma l’olandese era in stato di grazia. Insomma, non è uno che, in questa fase, si batte facile
Fino ad ora il miglior torneo che ho visto giocare a jannik. Un vero schiaccia sassi.
Mi fa piacere notare i miglioramenti nel gioco di volo(che non è fondamentale nel tennis moderno, ma aiuta)e anche al servizio, che con il cambio di movimento sembra più incisivo.
Adesso manca l’ ultimo step.
Speriamo bene.
D’ accordo con te su tutto apparte la cosa che Nole ha un super servizio. Secondo me Nole non ha un servio manco da primi 10
@ Potoandavi (#2955746)
E invece uno degli aspetti che ha migliorato tantissimo è che non colpisce più la palla allo stesso modo..a volte arriva la fiondata piatta, a volte da più rotazione e stringe gli angoli. I colpi di Jannik da fondo variano tanto, molto più di quanto si creda. Magari non usa tanto il back, ma varia tanto intensità profondità e angoli
A un certo punto della partita ho pensato la stessa cosa. Musetti è stato quello che lo ha impegnato di più, con cui secondo me ha mantenuto più alta la concentrazione (almeno nel primo set). Sinner non è solo bravo e determinato, è anche intelligente, sapeva benissimo che un Musetti che ritrova certi colpi, che varia il ritmo può essere molto più pericoloso di questi qui. Harris, ottimo atleta e sicuramente anche buon tennista (ancora troppo incostante a mio parere), oggi in campo sembrava non aver nemmeno capito chi avesse davanti. Continuava a stupirsi. Forse di Sinner aveva visto solo l’ultima cavolata con l’amico Fritz. Grosso errore, se così fosse.
Come ebbi modo di scrivere già da mo’, sinner indoor è un top5 a mani basse. Non vedo come non possa qualificarsi per Torino
@ Volevo la Wip (#2955731)
Vero…….già adesso li impegnerebbe molto, oggi ha giocato da Dio, se migliorerà ancora il servizio indoor sarà il N* 1 a breve