Da Ercolano: Vincenzo Santopadre, allenatore di Berrettini, per assistere al derby italiano “Grande momento, ora sono gli altri che vengono in Italia per ‘copiarci”
Vesuvio Cup: Vincenzo Santopadre allenatore di Berrettini, per vedere Cobolli-Giustino
Sul tennis italiano: “Grande momento, ora sono gli altri che vengono in Italia per ‘copiarci’”
Sul numero 7 al mondo: “Fine stagione intenso, Atp Finals di Torino un sogno per Matteo”
È arrivato allo Sporting Poseidon, dove è in corso di svolgimento il challenger Atp 80 di tennis, poco prima di mezzogiorno. Una visita a sorpresa per sedersi sugli spalti del centrale di Ercolano e godersi il derby tutto italiano dei quarti tra Flavio Cobolli e Lorenzo Giustino. A spingerlo a ridosso dei campi della Vesuvio Cup l’amicizia con Cobolli e col fratello e allenatore Stefano: “Non a caso ho portato anche mio figlio” sorride.
Un’occasione ovviamente per parlare di tennis e del fantastico momento che vive l’Italia. Partendo da una considerazione fatta nei giorni scorsi da Claudio Pistolesi sull’importanza per tale crescita dei coach: “Come non essere d’accordo con Claudio, che ha molta più esperienza di me. Il nostro più che un lavoro è una missione, missione che si deve portare avanti con grande dedizione. Se c’è un allenatore che ha passione, questi riesce a trasmetterla anche al suo allievo. In Italia c’è una nutrita schiera di allenatori, ex giocatori, che si dedica anima e cuore ai ragazzi e i risultati si vedono, visto i tanti giovani che stanno salendo in classifica e nel rendimento. L’esempio di Flavio Cobolli è lampante, dato il lavoro di Stefano. L’operato di chi crede in questi ragazzi, ne segue il percorso sapendo che i risultati non sono affatto garantiti, è fondamentale”.
Saluta tante persone allo Sporting Poseidon, trova un altro protagonista del torneo, Gian Marco Moroni (ieri vincitore contro Marco Cecchinato) e scatta una foto: “Foto tra romani” scherza. Poi la chiacchierata scivola su Berrettini: “Matteo giocherà a Vienna e Parigi Bercy prima delle Atp Finals di Torino e della Coppa Davis. Un finale di stagione intenso, incandescente, pregno di appuntamento importanti. Le Finals in casa? Sarebbero il coronamento di una stagione magistrale, perché in tutta onestà va detto che non c’è ancora la certezza matematica, pur essendoci buone opportunità. Giocare le Atp Finals in Italia penso sia il sogno di qualsiasi giocatore. Matteo è contento e per il movimento italiano è una cosa grandiosa”.
Sul futuro del tennis italiano, infine, Vincenzo Santopadre esprime l’auspicio che “possa essere ancora più roseo, visto che è giusto che ogni tennista deve sempre ambire a qualcosina in più. Viviamo un momento esaltante, dobbiamo essere bravi a godercelo, essendo consapevoli di quanto i ragazzi hanno faticato. Fino a qualche anno fa eravamo noi italiani ad andare in giro per il mondo a cercare di copiare, ‘rubare’ qualche spunto, utile a catturare informazioni importanti. Oggi l’Italia è presa ad esempio e questa ritengo sia il risultato più importante”.
TAG: Matteo Berrettini, Vincenzo Santopadre
Sarebbe una bestemmia.
Anche io ricordavo che era allenato dal padre
@ Mattia (#2950553)
Ti posso garantire che anche nel calcio l’allenatore ha un ruolo fondamentale.
Di certo nel tennis, ed in tutti gli sport individuali, conta anche di più.
Tutto l’entourage che circonda l’atleta è importantissimo e necessario.
Fai confusione, forse sei legato ad un concetto, quello di allenatore (simil calcio..?) che non è adattabile al tennis.
Dove invece ci vuole un formatore (il maestro) che faccia le cose giuste e opportune in ogni momento della crescita, altrimenti il bambino, lasciato lì da solo in mezzo al campo, non impara.. e non arriva..
..mah,, io non capito nulla!
Ma Stefano Cobolli, non è il padre di Flavio?
Qui si dice fratello, ma forse ricordo male io.
@ Alex (#2950511)
Da ex sportivo semi professionistico, di altro sport, ma sempre uguale è, posso garantirti che il ruolo dell’allenatore e di chi ti circonda è fondamentale nel raggiungere determinati obiettivi.
Hai scritto una vaccata pazzesca.
@ LupoCasanova (#2950494)
Mancano Pietrangeli,Lea Pericoli,Rino Tommasi e la candidatura alla Hall of Fame della Pennetta… 😆
Se Topolino avesse allenato Federer, lui avrebbe comunque vinto almeno uno Slam… Giusto per ricordare il ruolo dell’allenatore…
Io credo sia invece un momento pessimo.
Se si scorpora il numero dei top 359, lo si divide per il numero di piede del minore dei fratelli cerundolo, si fa una media tra gli anni di Pietrangeli e quelli di Panatta, aggiungendo il ritiro di Volandri, quello imminente di Lorenzi e la stagione sottotono di Fabbiano, considerate anche le wild card immorali a Jacopo Berrettini, è chiaro a tutti che il tennis italiano è in una crisi profonda “e c’è chi parla di movimento” (cit.).
Ringrazio il Sig. Bec_Style per avermi aperto gli occhi con le sue lucidissime analisi.
Un bravo ed un plauso ad i nostri tecnici ed allenatori. Santopadre ha fatto un lavoro eccellente con Matteo, 3 anni fa era quasi inimmaginabile un salto così su in classifica. Tutto il movimento ha seguito la sua strada ed i risultati sono arrivati. Ora godiamoci questi ragazzi davvero tra i migliori e promettenti del circuito.
Cosa ne pensi di allenare anche Bonadio,Santopadre?
😳