Thiago Wild indagato in Brasile per presunte lesioni e violenza alla ex fidanzata. La difesa del tennista
Il media brasiliano UOL riporta una vicenda giudiziaria che riguarda il giovane Thiago Seyboth Wild. La polizia di Rio de Janeiro sta indagando dopo la denuncia per violenza psicologica e lesioni sporta dall’ex fidanzata del tennista, Thayane Lima, dottoressa in biomedicina e influencer piuttosto nota in Brasile sui social. A Thiago Wild è stato proibito avvicinarsi alla ragazza come misura cautelare.
Ecco l’intervista della Lima, che racconta la sua versione dei fatti: “Senza che me ne accorgessi, mi ha fatto cambiare tutto nella mia vita. Ho iniziato a non poter portare un decoltè, non potevo nemmeno andare in spiaggia per non indossare un bikini. Portavo sempre le unghie lunghe, ma a lui piacevano quelle corte. perché sosteneva che le unghie grandi erano ‘da stronza’. Se la mia opinione politica non fosse stata la sua – e in effetti non lo è -, mi avrebbe offeso imponendomi di non stare insieme ai ‘fottuti neri’. Mi ha imposto di farmi un piercing al naso e si è lamentato del mio accento, dicendo che parlo uguale ‘a quelle delle favelas””.
Il racconto della ragazza si fa sempre più crudo, con il dettaglio delle violenze subite: “Un giorno mi ha fatto male al dito, l’ha schiacciato con tutta la sua forza e me l’ha quasi rotto, si era arrabbiato perché avevo pubblicato una foto sui social da sola e non con lui. Stavamo cenando con i suoi genitori, ha visto la foto e mi ha stretto forte la mano. Il mio dito è diventato viola e gonfio. Quando Thiago si arrabbiava, mi spingeva, mi tirava i capelli, mi chiamava puttana, spazzatura, scema. Vivevo chiuda in casa, non uscivo per niente mentre lui era via, mi lasciava solo andare in chiesa e non dovevo assolutamente ritardare”.
Dopo la denuncia, la Lima ha ottenuto dal giudice la misura cautelare e con l’aiuto dell’avvocato Gabriela Amábile ha intentato una causa per danni materiali e morali contro Thiago Wild.
“Dipendevo finanziariamente da Thiago” continua Thayane, “Eravamo una coppia stabile, su sua richiesta ho smesso di lavorare con la pubblicità su Instagram. Dopo aver scoperto suoi vari tradimenti, i suoi genitori si sono resi conto della situazione e hanno affermato che mi avrebbero dato supporto materiale e psicologico, ma ciò non è mai accaduto e sono finita totalmente indifesa. Ha tagliato tutto, compresa la mia carta di credito, che era l’unica forma di denaro che avevo. La sua famiglia solo si preoccupava di mantenere la buona immagine dell’atleta e del tennista, avevano paura che i fatti della sua vita personale venissero alla luce e lo potessero distruggere”.
Questa la versione della ragazza. Non si è fatta attendere la risposta del tennista, che ha diramato un comunicato: “In relazione alle notizie recenti, contenenti le più diverse dichiarazioni false e diffamatorie su di me, vengo qui a fornire alcuni chiarimenti. Come ampiamente pubblicizzato, di recente ho deciso di porre fine alla mia relazione sentimentale che avevo fino ad allora. Per rispetto delle persone coinvolte, ho tenuto privata la questione, un comportamento che purtroppo non è stato reciproco. Inizialmente, la conservazione dell’intimità era la regola comune tra noi, ma ha smesso di esserlo dopo il mancato pagamento di somme esorbitanti che mi erano state richieste affinché la rottura non si trasformasse in una campagna pubblicamente diffamatoria nei miei confronti. Questo reato di cui sono stato vittima è già oggetto di debita indagine da parte delle autorità competenti”.
Wild, 21enne, attualmente è n.129 nel ranking ATP. È fermo dallo scorso luglio, quando perse al 1° turno a Kitzbuhel vs. lo spagnolo Taberner.
Marco Mazzoni
TAG: Brasile, Marco Mazzoni, Thiago Seyboth Wild, violenza
Non posso essere più d accordo!!!
@ Monica (#2940716)
Dici questo perché non conosci la legge brasiliana, dove la donna subisce abusi psicologici, fisici e verbali e non succede nulla, la percentuale di femminicidi che ha all’anno è assurda, molte donne non denunciano per paura, e quando riescono a denunciarlo, non vengono ascoltati e non ricevono la dovuta attenzione, molti uomini commentano questa atrocità e la fanno franca su cauzione.
Ils sont rudes les descendants d’Allemands de Marechal Candido Rondon, Thiago prend le chemin d’un autre descendant d’Allemand, l’ancien footballeur Marcelo Pletsch, et on ne peut pas dire que ça aille dans le bon sens !!!
Beh se è vero che è un sostenitore di Bolsonaro…qualche cosa che non va questo ragazzo ce l’ha.
Tra “giudicare” e “tendere a credere” c’è una certa differenza.
Altrimenti si potrebbe dire che, con la tua “sensazione”, stai “giudicando” l’etica di una persona sulla base di 2 righe scritte sul web.
Attenzione perché ti si potrebbe ritorcere contro.
La ragazza ha evidentemente sporto denuncia, basta leggere le prime 3 righe. Sveglia.
Giudicare una persona colpevole (o anche innocente) semplicemente in base alle idee politiche, non ti sembra decisamente fuori luogo.
La mia sensazione è che tu valuti molto in base alla simpatia. Attenzione perché ti si può ritorcere contro.
Giudicare una persona colpevole (o anche innocente) semplicemente in base alle idee politiche, non ti sembra decisamente fuori luogo.
La mia sensazione è che tu valuti molto in base alla simpatia. Attenzione perché ti si può ritorcere contro.
Se davvero metteva i cuori a Bolsonaro, diciamo che tendo a credere alla ragazza, uno che vota quello schifo è capace di tutto.
film gia visto,finito soldi finito amore,e inizio sputtanamento
Chi diffama le persone sui social non è degno di rispetto perché se ci sono state violenze si sporgono delle denunce. Chi poi sostiene le maldicenze sui social, è ancora più vogliacco di chi diffama.
Questo è uno che metteva i cuori sotto ai post di Bolsonaro.
Un caso che se la prendesse perché la sua ragazza aveva idee politiche diverse dalle sue? Non penso proprio.
Tutta colpa di quel ascesso dentale.
Wild, nomen omen
Ora…
facili ironie sul cognome ? 🙂
3,2,1… via !