Archeo Tennis: 1 ottobre 1988, Steffi Graf completa il Golden Slam a Seoul
Novak Djokovic poche settimane fa è arrivato ad un passo dal completare un leggendario Grande Slam nel maschile. Oggi, 1 ottobre, ricorre l’anniversario dell’unico Golden Slam, realizzato dalla tedesca Steffi Graf nel 1988.
Steffi in quella stagione fu praticamente ingiocabile. 19 anni, incredibilmente veloce e potente in campo, tiranneggiò per tutta stagione. Si impose agli Australian Open superando in finale Chris Evert (6-1 7-6), cedendo solo 29 games in tutto il torneo. A inizio giugno trionfò a Roland-Garros, dando una dimostrazione di forza brutale nell’intero torneo. La “povera” Natasha Zvereva subì una terribile umiliazione, sconfitta 6-0 6-0 nella finale del Grande Slam più breve della storia del tennis: 32 minuti! Steffi perse 20 games nei sette match disputati, 9 dei quali contro Sabatini in semifinale. La corsa di Steffi continuò anche a Wimbledon, dove superò la leggendaria Martina Navratilova (5-7 6-2 6-1). Inarrestabile, Graf dominò per tutta l’estate, completando il Grande Slam a New York, dove sconfisse in finale Gabriela Sabatini (6-3 3-6 6-1). Lo Slam di Steffi fu il primo dal 1970 e ultimo in assoluto.
Per entrare ancor più nella leggenda, Steffi volò in Corea del Sud per i Giochi Olimpici, tornati disciplina ufficiale dopo il torneo sperimentale di Los Angeles 1984 (vinto da due giovanissimi Stefan Edberg e proprio Steffi Graf, con Canè e Reggi bronzo). Il torneo si disputò presso il Seoul Olympic Park Tennis Center. Il tennis tornava nel programma ufficiale dopo una lunghissima essenza, dai Giochi dal 1924. L’11 maggio 1987, il CIO decise di includere nuovamente il tennis ai giochi, riconoscendo ufficialmente per la prima volta la fine del dilettantismo.
All’avvio dei giochi, Steffi era nettamente la favorita, ma lei stessa si disse “molto stanca” una volta sbarcata in Corea, solo 10 giorni dopo la vittoria a US Open, torneo piuttosto stressante per le condizioni di caldo umido patite a NY. “So che mi considerano la favorita, ma non aspetto troppo da me stessa” dichiara la giovane tedesca alla stampa nazionale. Dopo un avvio “lento” per i suoi standard stratosferici tenuti nella stagione, la sua condizione migliora match dopo match. In semifinale mostrò di nuovo quel diritto terrificante che scardinava sistematicamente la difesa di ogni rivale, schiacciando il tennis brillante ma troppo leggero di Zina Garrison (6-0 6-2 lo score). In finale, ecco di nuovo Gabriela Sabatini, l’unica tennista capace di metterla in difficoltà in stagione.
L’argentina partì molto bene, strappando un break alla tedesca sul 2 pari. Non si fece attendere la reazione di Steffi, che lasciò correre il braccio, operò il contro break e si impose 6-3 nel primo parziale, chiudendo il set con un Ace. Nel secondo set Graf strappò il game di servizio a Sabatini nel quinto game, volando verso il successo (6-3) e mettendosi al collo l’oro Olimpico.
“Sentivo che avrei vinto dopo quel quinto game del secondo set”, dichiarò Steffi, “ma in realtà ho avuto ottime sensazione già dopo il primo set. Mi piaceva il modo in cui giocavo, mi sentivo totalmente a mio agio Sono molto emozionata, credo di aver raggiunto qualcosa che non molte persone dopo di me riusciranno a ripetere. È fantastico”.
Steffi era stata facile profeta. Nessun tennista, uomo o donna, è riuscita a ripetere la sua impresa, il Golden Slam. Tra i tantissimi record ottenuti in carriera dalla tedesca, aver realizzato il Golden Slam resta sicuramente il più impressionante e prestigioso.
Ecco il video della finale Olimpica Graf vs. Sabatini.
Marco Mazzoni
TAG: archeo-tennis, Golden Slam 1988, Graf, Marco Mazzoni, Steffi Graf, Storia del tennis
Purtroppo è così, davvero triste.
Triste leggere anche la pagliacciata di processo che subì l’ accoltellatore.
Nel 1988 US Open si disputarono dal 29 agosto all’ 11 settembre.
Seul invece fu in calendario successivamente, dal 20 settembre in poi…
Una decisione pazza dissennata autolesionista imbecille ha spinto Djokovic dopo 11 Luglio e TRE Slam vinti (!!!) provatissimo avendo 34 anni (non i 19 della Graf…) a subirsi una trasferta massacrante a Tokyo dove si giocava in condizioni disumane gia’ dal 23 luglio
Cosi’ ha distrutto ogni possibilità di INDISPENSABILE riposo / recupero e sarà ricordato come il peggiore suicida, per decisione DEMENZIALE, della storia del Tennis !
Graf piu’ modestamente , dopo avere fatto lo slam, disse che nonostante la gioventù era davvero stanca e che non avendo nulla da perdere andava comunque a Seul.
Graf brava, ma se la Seles non avesse subito quella aggressìone probabilmente la tedesca avrebbe vinto molto molto meno. Immaginiamo se Nadal avesse subito un incidente così serio Federer cosa non avrebbe vinto!!!
@ Rocco (#2940161)
A volte è anche una questione di fortuna:se Medvedev avesse avuto gli avversari avuti da Djokovic e Nole quelli del Russo la situazione sarebbe sicuramente cambiata.Il gioco di Nole sarebbe diventato più efficace e quello di Medvedev meno e il Grand Slam era possibile realizzarlo invece Nole è arrivato in finale stanco e Medvedev riposato e il match non ha avuto storia come si è visto. Comunque la Graf e la Navratilova possono essere considerate le più grandi tenniste di tutti i tempi al di là del fatto che la Williams ha vinto più Slam e tantissimi altri tornei.
Certo che se il 1988 è Archeo Tennis, allora il periodo di Rod Laver e soci, cos’è?
Come detto da Rocco ed altri la leggerezza atletica di Steffi era straordinaria. Anche se per esempio la Sabbatini probabilmente pesava di meno, la Graf era molto piu‘ mobile e copriva il campo molto meglio.
Grazie all’ formidabile Mazzoni per questo ricordo!
(PS. ma non si dice „all‘US Open“?)
C’è ancora il suo poster appeso nella mia ex camera a casa dei miei. Un mito
E nell’89 andò vicinissima ad una clamorosa replica del Grande Slam, fallendo solo al Roland Garros dove in finale era avanti 5/3 al 3^ set contro Arantxa Sanchez-Vicario (86W e 2L in quell’anno 😯 ).
Tennista e atleta formidabile.
Una macchina da guerra, a 19 anni aveva già inciso il suo nome nella Storia dello sport firmando questa impresa epica, tipo le nove medaglie Olimpiche d’oro di Phelps o il 9.55 di Bolt a Berlino.
IL serbo si è completamente bruciato per cercare di ripetere le gesta di questa campionessa irripetibile e forse la più grande di ogni epoca nel tennis.
Era così dominante in quegli anni che si scommetteva sulla durata delle avversarie…quanti games avrebbero vinto e cose del genere.
Nel biennio 88-89 ha dominato in lungo ed in largo.
Navratilova ed Evert in evidente declino, Seles e Capriati ancora dovevano arrivare.
Le altre (Shriver, Maleeva, Mandlikova…) troppo inconsistenti.
Solo la Sabatini riusciva ad opporgli resistenza anche se alla fine la vittoria era sempre ad appannaggio della tedesca.
Soccia che brutta foto
Ma è Mauro Repetto
@ Sottile (#2940175)
https://images.app.goo.gl/o6uxz5dg4LBiyncs7
A me ricorda il paggetto del Babbuino
In questa foto la Graf sembra Gerulaitis O al massimo Rod Stewart 😆
Che dire… Un fenomeno: mentalmente, fisicamente, tecnicamente. Forse un rovescio coperto l’avrebbe esaltata ulteriormente ma, come disse Bollettieri, non migliorò ciò che comunque le rendeva moltissimo. Forse se non ci fatto l’episodio Seles avrebbe fatto degli aggiustamenti perché subiva da Monica le angolazioni bimani… Chissà.
Una campionessa eccezionale. Quel 1988 rimarrà probabilmente irripetibile! Djokovic ci è andato vicino, molto vicino ma è stato schiacciato dal peso dell’impresa. La tedesca non è che avesse meno pressione…. L’ha saputa semplicemente gestire meglio.Grande Steffi. Quanto mi manca il suo gioco di gambe,quel muoversi leggera ma velocissima e poi quel dritto devastante! Per fortuna grazie a YouTube anche i più giovani, che non hanno avuto la fortuna di vederla all’opera, possono recuperare i filmati e comprendere la differenza con il gioco moderno.