Australian Open: anche per l’edizione 2022 le qualificazioni non si disputeranno a Melbourne
Le qualificazioni per l’edizione 2022 degli Australian Open verrano disputate fuori dall’Australia, probabilmente tra Dubai e Abu Dhabi, sulla falsa riga di quello che è accaduto quest’anno. Non c’è ancora una nota ufficiale da parte di Craig Tiley, direttore del tennis “down under”, ma molti fonti internazionali concordano che a breve arriverà l’annuncio.
Secondo fonti ben accreditate, i piani stabiliti dagli organizzatori degli Australian Open vedono i tabelloni di qualificazione svolgersi in Medio Oriente, con la data più probabile intorno a Natale. Le qualificazioni femminili si dovrebbero svolgere a Dubai, mentre gli uomini saranno in campo ad Abu Dhabi. Coloro che strapperanno un posto per il main draw, sarebbero imbarcati verso l’Australia su voli charter dopo appositi controlli anti-covid.
Pare che questa via per arrivare in sicurezza a Melbourne potrebbe essere concessa anche i giocatori direttamente ammessi al tabellone principale, in modo che possano rispettare i piani dei funzionari sanitari dello stato di Victoria, ancora in regime di restrizioni per il Covid-19. Le autorità sanitarie infatti hanno già anticipato che anche il prossimo gennaio ci saranno rigidi controlli agli ingressi nel paese, quindi sarà altamente consigliato (o forse addirittura obbligatorio) per i giocatori arrivare con largo anticipo per scontare un periodo di quarantena e tutti i controlli disposti per legge. Arrivare presto permetterebbe ai tennisti di liberarsi per tempo, iniziare gli allenamenti all’interno di una bolla controllata e partecipare ai tornei pre-Australian Open. Secondo i piani attuali, l’edizione 2022 degli Australian Open dovrebbe andare in scena nelle date classiche, le due ultime settimane di gennaio.
Il CEO di Tennis Australia Craig Tiley ha anche affermato che i giocatori che hanno ricevuto un ciclo completo di vaccinazione saranno trattati in modo diverso da quelli che non lo sono, avranno più libertà di movimento e potenzialmente potranno scontare una quarantena più mite.
Seguiremo l’evoluzione della situazione, con una certa preoccupazione viste le immagini tutt’altro che serene che arrivano dalle maggiori città australiane, con le vie invase da moltissimi cittadini contrari alle severe normative anti-covid messe a regime dai governi dei vari stati. Ricordiamo come l’edizione 2021 del primo Slam stagionale fu assai travagliata, per venire incontro alle stringenti regole anti-covid, tanto da essere spostata più avanti in calendario.
Marco Mazzoni
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esempio da seguire in tutti gli Stati.
Credo che il grande slam se ne sia andato per Djokovic, poi contentissimo di sbagliarmi
In Australia, piaccia o non piaccia, vige un regime sanitario pesantissimo, addirittura se una persona viene anche solo “sospettata” di avere il covid, anche con un tampone negativo viene prelevata dalla sua abitazione e spostata in campi di quarantena (chiamate “quarantene facility”), anche contro la sua volontà.
Oggi ho visto sempre un video di Melbourne dove la polizia spara a dei manifestanti pacifici in un prato.
Torneo da boicottare, spero che ci siano ritiri in massa a partire da Djokovic.
In questi anni strani si fa di necessità virtù, meglio male che nulla, ma onestamente gli australiani sono andati fuori di cabeza.
Se aspettano che sparisca il virus, aspetta e spera…. ormai ci sono e ci saranno vaccini, facciamocene una ragione e continuiamo a vivere.
Nole sta giocando praticamente solo per il grande slam, non credo rinunci. Troveranno un modo per accontentarlo, sicuro.
Da qui a gennaio non riescono a vaccinare tutta Melbourne?
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2935253)
Il torneo farà a meno di Paire e di quei tennisti che sanno che non vinceranno mai.
Questa è una follia.Come è possibile che in alcuni paesi ancora si è succubi di questo fuffa virus?
Non ha più senso andare in Australia a fare quarantena un torneo la settimana prima e altre limitazioni.che si giochi tra dubai e Abu Dhabi e basta.il clima è perfetto le strutture fantastiche e i giocatori saranno contenti
Li facciano interamente da un’altra parte e via. Lasciate che gli australiani se ne stiano isolati con la loro follia sanitaria.
Ma Nole deve fare 21, ci andrà pure a nuoto.
Secondo me invece sono ad altissimo rischio gli altri due Big, che vista l’età con la quarantena correrebbero il serio rischio di ricadute o dell’insorgere di nuovi infortuni. Credo che si concentreranno sui loro cavalli di battaglia per un ultimo, insperato affondo finale: Rafa a Parigi e Roger a Wimbledon.
Di nuovo con i topi in camera:D
Melbourne sarà distrutta dal Grande Reset prima di fine anno
Secondo me dovrebbero prendersi in esame la possibilità di disputare l’intero torneo in altra sede perché non è leale verso i qualificati un trattamento del genere.
Lo penso anch’io. E, se sarà confermat la disparità di trattamento tra vaccinati e non, uno di quelli che potrebbe non andare è Djokovic
ma fare direttamente lo slam a dubai e abudhabi?
@ RafaNadal9900 (#2935237)
non e’ ambito tennistico.. sono regole uguali per tutti, i tennisti semplicemente non hanno “corsia preferenziale”
Paire sarà uno di quelli che non andrà proprio, a mio modesto avviso. E verrà seguito a ruota da parecchi altri…
Continuano le folli rigidità australiane in ambito tennistico…
Australia e’ rimasta la + indietro coi protocolli covid, mamma mia.. quanto continueranno ad isolarsi? altri 10 anni? prima o poi dovranno avere a che fare col covid come il resto del mondo
Settimana scorsa si è giocato a NY con spalti gremiti e senza troppe bolle. Non so se i giocatori avranno voglia di infilarsi di nuovo in una bolla stringente dopo che negli ultimi mesi sono stati relativamente liberi. Mi gioco la casa su paire eliminato al primo turno.