US Open: Djokovic a caccia della leggenda, chi può fermarlo? (di Marco Mazzoni)
Domani a New York si alzerà il sipario di US Open 2021, ma sarà molto di più di una “normale” edizione di un Major. Il torneo potrebbe scrivere una pagina indelebile nella storia della disciplina se il n.1 del mondo Novak Djokovic riuscisse a trionfare, completando un Grande Slam che manca dal 1969 (Rod Laver). Sarebbe un’impresa leggendaria, che non è riuscita ai più vincenti dell’era Open: Bjorn Borg, Pete Sampras (che non hanno mai completato nemmeno 3/4 di Slam nell’anno solare), Roger Federer (gli è mancato Roland Garros nel 2004, 2006 e 2007, con le finali perse nel 2006 e 2007), Rafael Nadal.
Inutile girarci intorno, tutto il torneo maschile girerà intorno a Novak, a “soli” 7 match dal diventare non solo il più vincente con il 21esimo Major ma uno degli sportivi più forti di sempre All-Sport. Una vittoria che lo isserebbe sull’Olimpo dello sport mondiale, insieme a pochi altri immortali (Carl Lewis, Usain Bolt, Muhammad Ali, Eddy Merckx, Michael Phelps, Ingemar Stenmark solo per citarne alcuni di discipline individuali).
Il serbo inizierà la sua campagna newyorkese martedì contro il giovanissimo danese Rune, ma chi potrà davvero impensierirlo, o addirittura sconfiggerlo? Uno Slam è un torneo di ricco di insidie, è durissimo sul piano fisico, a volte arrivano anche sorprese ed imprevisti (…vero “Nole”, vedi l’edizione 2020?), ma analizzando il momento in modo razionale, la risposta più coerente alla domanda è solo una: il più pericoloso avversario di Djokovic si chiama… Novak Djokovic.
“Nole” ha davanti a sé un appuntamento troppo grande per mancarlo. Se c’è un aspetto in cui il serbo è oggi nettamente superiore a tutti i rivali in tabellone è quello mentale, della determinazione, della capacità di lottare e soffrire andando oltre il dolore e la fatica pur di farcela. È accaduto quest’anno a Roland Garros, quando (quasi in modo inaspettato) ha tirato fuori una prestazione monstre contro Rafa. Superato lo scoglio più duro, ha rimontato uno splendido Tsitsipas in finale e si è preso lo Slam per lui più difficile. Qua la faccenda ha iniziato a farsi seria, e a Wimbledon ha confermato il suo ruolo di favorito. A Tokyo ha sofferto, è collassato più per colpa del caldo e della fatica che per gli (ottimi) colpi di Zverev. Ha ceduto, ha perso l’opportunità irripetibile di fare addirittura un “Golden” Grande Slam, ma resta l’obiettivo del classico Grande Slam. Con la “fame” che ha Novak, con la sua superiorità tecnica e soprattutto agonistica, sembra difficile che uno tra Medvedev, Zverev, Tsitsipas o Berrettni riesca a superarlo. Per questo riteniamo che il vero avversario di Djokovic sia un suo crollo, fisico o mentale, agevolato da una prestazione eccezionale di un rivale.
Esiste un precedente pericoloso per Novak, che è giusto ricordare. Nel 2015 Djokovic volava. Tiranneggiava. Quando arrivò Roland Garros, il giorno del sorteggio, un Nadal un po’ sceso in classifica fu inserito nello stesso quarto di tabellone del serbo, allora testa di serie n.1. La smorfia di Rafa in quell’istante era l’anticipo di quel che accadde in campo nel loro match di quarti. Djokovic schiantò il fortissimo rivale, distrutto. Ormai tutti pensavano che la coppa di Moschettieri fosse già tra le mani del serbo. In finale iniziò bene contro Wawrinka, ma all’improvviso qualcosa nel secondo set si inceppò. Le sue gambe iniziarono a farsi pesanti, i colpi meno intensi e precisi. Stan, da vero campione, non si fece pregare: alzò il suo livello al massimo, mettendosi a sparare una gragnola di bordate pazzesche, finendo per rimontare e sconfiggere clamorosamente Novak. Nemmeno dopo aver battuto Nadal, Djokovic riuscì a vincere Parigi e completare il Career Grand Slam. Completò l’impresa l’anno seguente, arrivando tiratissimo sul piano fisico e mentale, sfinito, tanto da crollare e quasi scomparire per il resto del 2016 e tutto il 2017. Ma tornando a quel 2015, a Parigi, il peso della fatica e della grandissima impresa fu troppo anche per le spalle larghissime di Djokovic che, ricordiamo, è un grandissimo agonista e talento, ma produce un tennis assai dispendioso per energie fisiche e mentali. Djokovic sta per affrontare una situazione simile – l’appuntamento più grande della sua carriera – più vecchio e “consumato” rispetto a 6 anni fa, con quel crollo alle Olimpiadi che non può lasciarlo del tutto tranquillo. Per questo pensiamo che il mix di fatica ed enorme pressione potrebbe essergli fatale, diventando il suo vero spauracchio.
Djokovic è il vero n.1 oggi, rispettato da tutti ma non esattamente “amatissimo”, sarebbe un boccone molto succulento per tutti passare alla storia come colui che ha stoppato la sua corsa verso la leggenda… A questo di certo aspirano Medvedev, Zverev, Tsitsipas, e perché no Matteo Berrettini, che ha giocato contro “Nole” una bellissima finale a Wimbledon e messo alle corde pure a Parigi. Chi tra i rivali potrebbe aver qualcosa in più per provare a batterlo?
Medvedev è dall’altra parte del tabellone, quindi lo potrà sfidare solo in finale. Ha un buon tabellone Daniil, Isner potrebbe essere il suo rivale più pericoloso, se il gigante imbrocca una giornata top al servizio. Per assurdo, incontrare Djokovic in finale potrebbe essere “troppo tardi”: di fronte all’ultimo passo per la Leggenda, forse nessuno potrà più fermarlo. Per questo forse hanno qualche chance in più coloro che sono nella parte alta del tabellone. L’ingresso nel torneo non è mai facilissimo, ma ipotizzare che uno tra Rune, Struff, Nishikori o De Minaur possa battere il n.1 sembra troppo. Berrettini e Hurkacz sono i due candidati più probabili a sfidare il n.1 nei quarti. Hurkacz possiede un ottimo tennis, ma che abbia l’intensità per superare questo Djokovic sembra difficile; Berrettini ha già dimostrato di poter giocare ad armi pari contro di lui, sia a Roland Garros che a Wimbledon. Sarebbe una partita splendida, che tutti ci auguriamo di poter commentare… Rublev continua a mostrare quel tennis infernale ma anche i soliti limiti contro i migliori; piuttosto Zverev sembra essere davvero salito di livello. È nel miglior momento della carriera, sta molto bene fisicamente e ama questi campi. L’anno scorso è arrivato ad un passo dall’alzare la coppa, rimontato in modo rocambolesco da Thiem. Sul piano tecnico è l’avversario che può fargli più male tra quelli in gara, più di Tsitsipas perché sul “duro” ha in più il servizio ed un gioco con più anticipo, oltre a reggere meglio sulla diagonale del rovescio.
Tra poche ore scatterà lo Slam della “grande mela”. Abbiamo moltissimi azzurri al via (tutti curiosamente nella parte alta del tabellone!) ma soprattutto l’appuntamento con la storia di Novak. Buon US Open a tutti.
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, Grande Slam Djokovic, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Novak Djokovic, Us Open 2021
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2912879)
Non so se leggerai ancora questa mia perchè forse sono fuori tempo massimo, per dirti…decisamente curioso e singolare il tuo pensiero sui migliori del mondo che ha affrontato all’epoca Federer laddove Djokovic da 3 anni a questa parte sta chiaramente fruendo di un ricambio generazionale mondiale per ora inadeguato, poco determinato e con ben poco carattere nonchè di un Federer da un paio d’anni al tramonto (come normale vista l’età) e di un Nadal col problema al piede in peggioramento da circa un anno (sua dichiarazione e Rafa non è certo uno solito a perdersi in piagnistei e scusanti varie) con Nole che sennò il RG se lo sarebbe ben ben scordato
A parer mio l’avversario piu’ insidioso per Novak potrebbe essere Hurkacz se il polacco arrivasse indenne allo scontro diretto (si trova nello spot di Berrettini per cui mi auguro chiaramente di no). Per quello che ha fatto vedere quest’anno, oltre a giocare un gran tennis è uno che agli appuntamenti importanti arriva spesso in condizioni perfette, è freddo e punta alle Finals.
Quegli 11 slam in 4 anni contro avversari non certo irresistibili io li menzionerei poco. Visto quanto poco (in proporzione) ha vinto dopo, non sono certo motivo di vanto ma piuttosto di riflessione.
Seguo!
@ Paolo Angelozzi (#2912672)
Hai ragione al punto 1) è impossibile dire con certezza il GOAT per incomparabilità delle epoche.
Scusa sai, RIDICOLO è esprimersi così su chi nel giro di 4 anni (2004-5-6-7) ha vinto 11 Slam più altre 2 finali Slam raggiunte nonchè a quasi 37 anni ha vinto nel giro di 12 mesi (da gennaio ’17 a gennaio ’18) 3 Slam e 3 Master 1000 e poi a 38 anni è stato capace di andare a match-ball in una finale Slam e qualche mese dopo (a quasi 38 anni e mezzo…) ha eliminato dalle ATP Finals Djokovic, n.1 del mondo, battendolo
Tre volte Federer incontra in finale “ATP Finals” e PERDE SEMPRE.
Con le finali Wimbledon (tutte PERSE) fa 6 / 0
Da notare che Federer ha incontrato Djokovic quando aveva 32 anni e 11 mesi e Federer, a Wimbledon, era al piu’ alto possibile punto delle proprie capacita’ per esperienza, richgezza del tennis, condizioni fisiche… nessuna SCUSA
Chi può fermarlo??? NESSUNO… è già stato detto?
Peccato non ci sia Simon. Con la sua filosofia che “vinci” contro chi non ti fa paura, poteva anche sconfiggere il Novak-21
Il discorso sul GOAT ha solo due soluzioni ragionevoli:
1) Nessuno, per incomparabilita’ delle epoche tennistiche
2)Djokovic (Laver?)
Chi sostiene Federer e’ RIDICOLO, dopo che (tra l’altro)
Nole lo ha battuto 3 VOLTE SU 3
in finale a Wimbledon, 2 volte nettamente, e la terza anche di più, avendolo fatto in un antisportivo contesto di tifo demenzialmente avverso.
Parlare di Nadal, statistiche alla mano, tutte, non ha nemmeno senso.
Amen.
Mi permetto di fare un appunto. Non si può leggere che nella finale 2015 del RG Nole dal secondo set ha perso intensità. Non è vero. La verità è che Wawrinka ha iniziato a giocare un tennis spaziale e con 69 vincenti ha battuto un ottimo Djokovic. Diamo a Stan ciò che è di Stan
Mazzocchi hai dimenticato l’immortale Dorando.
Solo Djokovic può perdere questo torneo
Apri gli occhi invece di consigliare.
. 34 anni, autodistrutto a Tokyo, altro “jet-lag” pesantissimo al ritorno… con queste IDIOZIE non fai il ” Gran Slam”
Complimenti, articolo scritto davvero bene, saggio ed equilibrato.
PS Djokovic, 34 anni, si e’ auto eliminato con la stupidata di andarsi a distruggete a Tokyo.
Certo. Ci mancherebbe.
Il COVID!Talvolta ritorna! 😆 ❗
Occhio a Shapovalov!
@ il capitano (#2911978)
Verissimo! Secondo me perde anche prima, vincere a se stesso sarà la parte più difficile… prepariamoci alle urla e al bel atteggiamento dell’ultimo periodo….
È difficile che Djokovic perda durante la 2a settimana dello slam. Rischia di più Vs. un Mackenzie mc. Donald in un ipotetico 3o turno che in una finale Vs. Medvedev. Questi next gen attuali non hanno attitudine mentale per giocare nelle fasi avanzate dei palcoscenici più prestigiosi e non sanno cambiare piano gara in corsa.
Ammirazione infinita. Quando è in palla, sembra che il campo dell’avversario raddoppi di dimensioni, tanto gli vengono facile i vincenti da ogni posizione. Non capirò mai chi lo sminuisce dandogli del pallettaro o giudicandolo solo un giocatore difensivo. Per quanto i punti che rimangono più impressi tra le sue giocate siano certi suoi recuperi in difesa, ma quei punti sono davvero irreali, a volte da l’impressione di sfidare la gravità. E lo dico da tifoso di Rafa.
Neanche la strusciano lui non solo la rimanda in campo ma spesso sfrutta la forza della palla in arrivo per colpire ancora più forte.
Secondo: è di una precisione impressionante, manda la palla in qualsiasi parte del campo sia con il diritto che con il rovescio, lungolinea, angolazioni impossibili, spesso dopo aver risposto con facilità impressionante a bordate del suo avversario.
Terzo: ha una forza mentale straordinaria. Sembra addirittura che giochi meglio quando è in difficoltà. Nella mitica finale di Wimbledon con Federer quando ormai lo davano già spacciato, ha annullato 2 match point allo svizzero per poi vincere l’incontro, dominandolo mentalmente (ed era Federer…)
Ma qui leggo pure che potrebbe perdere con Karatsev…..consiglio vivamente il curling.
Leggo che qualcuno definisce il tennis di Djokovic da pallettaro. Consiglio vivamente di seguire altro sport.
Primo: è forse il miglior difensore della storia del tennis. Là dove molti neanche la stdi fronte a servizi devastanti
@ Pier (#2912311)
Direi che hai centrato perfettamente il tuo commento tecnico. E’ proprio cosi.
Non si capisce per quale ragione appena chicchessia, a ragion veduta o a torto, si azzarda a criticare Djokovic, viene seppellito da una valanga di “insulti”. Io,per esempio, non discuto che si tratti di un grande campione, però non lo sopporto. Detesto il suo modo di giocare, così come certi atteggiamenti, fintamente bonari e cavallereschi. Va bene?
Il giudice di sedia c’è però!
Chi può fermarlo? Visto quello che è successo a Simon magari un piccolo virus che arriva, se non a lui, nel suo entourage e lo costringe al ritiro. Pensate che beffa!
Classico luogo comune di chi non se ne intende per niente.
@ Adriano Sichepanacca (#2912122)
Da appassionato di tennis non posso che… Dissentire. La verità è che il tennis di Nole è semplicemente non appariscente, per qualcuno quasi un pallettaro particolarmente atletico. Invece è chirurgico, accelera quando serve, non aspetta l’errore ma si costruisce la situazione per affondare soprattutto col rovescio si ma il dritto fa malissimo, carico e pesante. È questo che a volte ti disarma: non inventa come Roger, non carica topponi alla Nadal esprimendo lo sforzo, con lui non vedi la fatica ma tanti subiscono senza capire cosa sia successo, perdono centimetri scambio dopo scambio. Non mi esalta ma cavolo se c’è da ammirarlo.
Cioè… vediamo.
Uno che ha (solo) vinto un misero 250 due anni fa, e perso due finali, di cui una randellato proprio dal Personaggio, in aria di vanagloria e crisi di risultati, può metter in conto di sgambettare il plurivincitore di… tutto, in “aria” di Grande Slam ?
Qual è il fornitore ? 🙂
(JS, ammesso che ci arrivi e passi Lamonf, naufragherà col Perticone russo-crukko. Il suo Tempo verrà più avanti. Ancora… acerbo per certe mire)
Cioè…
Uno che ha vinto un misero 250 due anni fa, e perso male due finali, di xyu una cil Persinaggio
@ Lambo (#2912260)
Impressione giusta, potrebbe batterlo con una partita come a belgrado, pero se passa I turni perche ultimamente e’ molto piu altalenante rispetto ad un anno fa.
Questa in pratica è la mia unica speranza. Poi c’è il sogno di una vittoria insperata di Berrettini ai quarti, ma l’incrocio con Karatsev sarebbe davvero interessante.
Credo che Djokovic sia ampiamente favorito e che solo lui possa perdere questa grande occasione di entrare (ancor di più) nella storia.
Non sono un suo fan (anche se non mi sta per nulla antipatico, a meno che non parli di vaccini o di questioni sindacali…), ma se dovesse riuscire nell’impresa di fare il Grande Slam credo che tutti dovremmo applaudirlo…
🙂 la ggente sta fuori de cabeza.
Karatsev ha fatto bene agli Australian Open e a Dubai ( vinto a Marzo ) poi praticamente non ha fatto piu nulla da quel momento. La sua classifica si basa su questi due unici exploit. Poi ha fatto finale a Belgrado in Aprile, ma gia non era lo stesso Karatsev devastante visto in Australia. E adesso non credo proprio possa essere competitivo per fermare il serbo.
Nole puo’ perdere solo da Zverev e Tsitsipas in un 2/3….sul 3/5 e’ difficile che il serbo possa perdere.
@ akgul num.1 (#2912067)
l’hanno fatto qualche minuto fa.
Nole vincerà minimo altri 3 slam…..
Chi può fermarlo? Infortunio, positività al covid sua o dello staff, stanchezza nervosa accumulata, un avversario forte che quel giorno, contro di lui non abbia nè dubbi nè braccino. Nessuno è imbattibile. Già a Parigi se non avesse incontrato negli ottavi un giocatore troppo inesperto e senza calo fisico dovuto all’ancora imperfetta resistenza allo sforzo prolungato, non stavamo parlando adesso di grande slam. Anche alle olimpiadi leggevo tutti i giorni che non si vedeva chi potesse fermarlo, poi lo si è trovato chi era in grado. La logica e la probabilità sono dalla sua parte, l’assoluta certezza no.
Non so perché ma ho l’impressione che possa perdere contro Karatsev
L’unico che può battere Djokovic all’US open è solo Djokovic. Se sta bene fisicamente e non crolla come purtroppo è accaduto a Federer e Nadal, non c’è nessuno in grado di fermarlo. Troppo più forte a livello tecnico e mentale ad ogni avversario oggi in circolazione soprattutto nei 3 su 5. Per lui inoltre a livello motivazionale , la vittoria a questo torneo è il coronamento di un traguardo di un importanza massima. Forse la più importante della sua eccezionale carriera.
Nel 2015 tutti si chiedevano chi avrebbe potuto sconfiggere la straripante Serena di quell’anno, che puntava al Grande Slam…poi arrivò uno scricciolo pugliese che con i suoi rovesci leggeri ma perennemente in back e con il suo strepitoso tocco sotto rete riuscì a portarsi le mani alle orecchie gridando al pubblico: cnon vi sento! Dai! Applaudite anche me! Avete visto cosa sto combinando?!”. Nello sport non esiste mai nulla di scritto, e nel tennis ancor di più.
Nel 2011 al miglior Nole di sempre fu Federer a impedirgli di vincere il Gran Slam battendolo sulla terra rossa del Roland Garros, poi nel 2015 replicò Wawrinka…mah, ci vorrebbe quindi un altro svizzero…
Caro Marco Mazzoni, chiedi chi può fermarlo? I Giudici di linea se guardiamo il passato. Cordiali saluti.
Condivido l’ottimo articolo.
Per quanto riguarda la condizione atletica, ricordo che ha vinto gli ultimi slam solo qualche mese fa, a volte con partite veramente dure, per intensità e durata.
Non credo che in pochi mesi sia diventato vecchio.
È un super campione e lo ha già ampiamente dimostrato, se riesce in questa impresa conferma ancor di più che appartiene ai Super!
Sono tra i tanti che ogni volta che mi siedo e vedo giocare uno dei fantastici 3 mi sento fortunato. Quei 3 ,che oltre alla loro grandezza tennistica, hanno un chip al cervello , che tutti gli altri non hanno.
Non per niente quest’anno sono stati eliminati anche sull’Ashe.
L’ultima occasione di vincere uno slam? Ma se ha vinto gli ultimi tre di fila!!! Pensate che in un mese sia invecchiato di dieci anni? Io veramente mi chiedo come fate a scrivere certe cose
A singolar tenzone nessuno dei presenti può battere Nole 3/5.
Ma qui è una gara a tappe, se gli avversari che via via lo fronteggeranno saranno in grado di impegnarlo veramente a fondo, ed i vari Berrettini, Shapovalov e soprattutto Zverev possono farlo, potrebbe arrivare in finale non al meglio e Medvedev/Tsitsipas trarne vantaggio.
Il percorso è oggettivamente impervio, se Nole ne esce vincitore chapeau.
PS: viste le condizioni attuali di Federer e Nadal penso che nessuno potrebbe sminuire l’eventuale successo di Djokovic rimarcando la loro assenza.
Potrebbe anche venire fermato da un “pit stop Covid” anche se tutto il suo entourage avra’ probabilmente gia’ dato in quel di Belgrado…
Nessuno.
Non darei per scontata la vittoria di Nole, che rimane ancorra il più forte dopo il ritiro – anche se controvoglia – dal tennis di Federer e il quasi ritiro di Nadal.
È l’occasionissima, un grande Slam che rimarrebbe nella leggenda.
Ma tanta pressione, tante partite da vincere, la condizione che non conosciamo e lo stato mentale.
Lui è un campionissimo, nel 3 su 5 è praticamente insuperabile, ma… i ragazzi dietro stanno maturando, cominciano a essere tanti, non è impossibile ma non è facile.
Forse è l’ultima occasione per Nole comunque di vincere un torneo dello Slam, la carta d’identità corre e spesso anche lui deve fermarsi.
Se ci riesce fa un’impresa, se non ce la fa rimane – con Roger e Rafa – una leggenda del tennis
Qualche giudice di linea ben posizionato.
Non ho sensazioni positive per questo us open. Ne avrei avute parecchie di più se zverev fosse finito dall’altra parte. Ad ogni modo vada come vada sarà stata cmq una stagione trionfale. I due amiconi non sono mai arrivati nemmeno fino a wimbledon ancora in corsa per il grande slam.
L’unico che può fermarlo è un tampone positivo!!
C’é solo da dire che non é il “suo” slam, se cosí si puó dire. Ma quest anno sembra tutto diverso, nonostante le Olimpiadi io non vedo davvero nessun altro
Ma Nole ritroverà la giudice di linea dello scorso anno ?
Chi se ne intende può solo aborrire il suo tennis meccanico.Non aggiungo altro.
@ You cannot be serious (#2911985)
Nell’atletica direi che Michael Johnson e Edwin Moses non possono mancare. Con Phelps credo si possa aggiungere Mark Spitz. Ma sicuramente ce ne saranno altri.
Concordo su Zverev. L’unico altro che può fermarlo è lo “sclero” momentaneo. Più che l’episodio dell’USO precedente (che non si ripeterà), mi vengono in mente Evans e soprattutto Karatsev a Belgrado, quando Nole ci teneva talmente tanto da non credere alla possibilità di un avversario tanto in palla.
Medvedev.
JAJAJA…
Sembra… la versione sportiva di “Caccia a Ottobre Rosso”
Mi auguro Nole infine compia il Grande Slam.
Lo merita.
Fra l’altro:
Unico con almeno due volte tutti gli Slam.
Unico con almeno due volte tutti i 1000
Unico con gli h2h positivi vs. i big
Unico.
Così almeno si chiuderà (forse) la leziosa disquisizione sulla… CAPRA.
Nole se fa 21 con grande slam, diventa immediatamente il goat, altrimenti lo diventerà più avanti
Medvedev può vincere tranquillamente gli US OPEN ed è il candidato più pericoloso per NOLE
Per me stiamo dimenticando Shapo, che è un terno al lotto, ma può sempre uscire…cioè, è piú probabile che Nole perda da uno cosí che non da un De Minaur, un Ruud o simili.
Poi non dimentichiamoci che Sinner è una brace che cova sotto la cenere, prima o poi farà qualcosa di inaspettato.
ma un articolo su quel giullare di Gilles Simon lo vogliamo fare?
E se lo fermasse Berrettini?
E questa profonda considerazione te l’ha suggerita paperoga?
Marco, lascialo stare….vuol fare il fenomeno….e l’antipatico.
Tabellone alla mano Karatsev(che può sempre fare il partitone) Berrettini(bisogna vedere come sta) Zverev ed eventualmente uno tra Tsitsipas e Medvedev Non sarà così semplice per lui Come è giusto che sia
@ Barabba (#2911994)
Davvero un commento profondo.
Buon US Open
Nessuno.
Il primo avversario da battere è se stesso…Può solo perderlo. Seguo Nole da anni e l’ho visto molte volte “sperduto” in crisi di colpi e di testa. Ma quando si esalta e fa gli “occhi da matto” fa paura e non c’è nè per nessuno.
Gli altri (Medvedev e Zverev) possono approfittare di una cattiva giornata e batterlo. Sui cinque set Djokovic è di gran lunga più forte degli altri anche se l’età potrebbe dargli problemi.
Comunque ho scommesso su Zverev e Danil vincenti.
Dico la mia:
per Djokovic il suo nemico è l’età, se riesce a passare i primi turni in scioltezza si gioca la finale altrimenti è più probabile una eliminazione prima della finale da uno non previsto.
Condivido, sull’inserimento di Lewis non sono per niente d’accordo per motivi di vario tipo, ma gli altri sono indiscutibili.
Potrebbe fermarlo una sua reazione isterica. Magari una pallata o racchettata scagliata contro il pubblico, vista L’ assenza dei giudici di linea.
Con il livello bassissimo degli ultimi tempi, per fermarlo bisogna che lui stia in cattiva giornata e uno zverev o tsitsipas al massimo e senza farsela addosso. E forse..ma forse possono farcela. Il serbo deve ringraziare il livello tra i più bassi di sempre nell’atp, e una generazione saltata del tutto (sperando che la prossima riguardi noi italiani, che cadono a pennello con la fine dei big)
Solamente Medvedev e Zverev possono battere Djokovic qui, su questo sono abbastanza convinto. C’è da dire che sicuramente sarà molto arrabbiato per come è andata l’olimpiade e questo potrebbe essere un limite o una grande molla. Sono molto curioso di vedere come reagirà, innanzitutto inizia contro Rune che sta migliorando parecchio
Djokovic agli us open potrebbe soffrire il caldo. Però francamente è il più forte e la può perdere solo lui. Forse un mini tranello lo ha al primo turno contro rune, che è on fire e che ha passato le quali e sembra avere il piglio di chi entra in campo per vincere contro chiunque. Nole non gioca da un mese….potrebbe avere un po’ di ruggine. Certo, a condizioni normali djoko vince 6-2 6-2 6-1, però occhio alla ruggine…..e in più il match al meglio dei 5 set lo agevola, nel senso che ha tempo per recuperare, chiedere a musetti….
Clicca qui per visualizzarlo.
Djokovic, chi può fermarlo? Mazzoni scendo in campo tu e fermalo. Sapientino.
Sono molto d’accordo sul fatto che affrontarlo in finale sia già troppo tardi, se qualcuno pensa di impensierirlo dovrà essere ai quarti o in semi. Per questo sono felice Zverev sia dalla sua parte: potrebbe essere una bella battaglia. In finale i giovani se la fanno sotto, basti pensare a Medvedev agli AO quest’anno, o Tstitsi al Rolando, o lo stesso Zverev a New York un anno fa
Se ha la forma fisica e mentale del periodo Rg e wimbledon, l unico che può fermarlo forse forse è uno zverev in stato di grazia col servizio. Bisogna più che altro vedere come sta dopo la batosta olimpica e il doppio forfait nei 1000. Nole ultimamente si è nascosto e ha lasciato un po di incertezza sulle sue condizioni. Ma si sa che quando inizia lo slam…
A parte Lewis,ma si potrebbe comunque disquisire, potresti farmi l’elenco degli sportivi migliori di quelli elencati dal buon Mazzoni?
L’unico che può fermarlo è Zverev, se Djokovic arriva in finale è fatta, non sarà certo Medvedev ad impedirgli il Grande Slam.
Analisi articolata ed esaustiva.
la lista degli sportivi immortali chi l’ha stilata, Paperino?
Visto Tokyo non ci sono certezze ma io spero che vinca e se fossi in lui poi mi ritirerei subito o quasi e me ne starei fuori campo a guardare con un mezzo sorriso tutta la gente del tennis che discute su chi è il più forte…
Ah, chiarisco che io ho sempre tenuto per Federer ma insomma Novak è un modello di crescita e continuità e poi il fatto che non sia simpatico sui media ecc mi lascia intuire che nella vita sia una persona anche normale e che quindi fa anche le sue cavolate come ricordiamo tutti…
Comunque forza Djokovic, forza Sinner, Berrettini e dico anche Camila.
Forza Nole!