Intervista a Lucia Bronzetti: ” Grazie all’impegno quotidiano, senza troppe pressioni, i risultati sono arrivati, devo dire piuttosto improvvisamente e sono felicissima”
È molto bello quando, a distanza di qualche anno, abbiamo la possibilità di rincontrare tenniste che abbiamo intervistato quando erano all’inizio della loro crescita. Talvolta, quando magari hanno raggiunto una classifica ragguardevole, qualcuna lascia un po’ tradire qualche atteggiamento da divetta, rendendosi un po’ più preziosa per un’intervista. Questo non è assolutamente il caso di Lucia Bronzetti, una delle tenniste più serie, umili e disponibili che abbiamo conosciuto in questi anni. Si capiva già nelle risposte di quattro anni fa che Lucia avrebbe raccolto presto i frutti del suo lavoro, grazie alla serietà ed alla professionalità che mostrava, pur non avendo ancora infranto il muro della 500esima posizione in classifica. Sarà merito anche di una famiglia sana che la supporta nella sua crescita e di un gruppo di anziani, capitanati dal nonno, che la incoraggia e che Lucia chiamava “I ragazzi del muretto” se ora Lucia è una delle giocatrici italiani più interessanti e di livello. Quel sano sapore della provincia, Lucia è di Villa Verucchio nel riminese, che ora ha lanciato Lucia nel tennis che conta. La raggiungiamo Lucia al telefono il giorno prima della partenza per gli USA e, nonostante gli ultimi preparativi, trova il modo di dedicarci il suo tempo con molta cortesia e simpatia.
Lucia, ci siamo lasciati nel 2017 trecento posizioni più giù nel ranking ed ora stai per partire verso New York e giocare uno Slam. Che cosa è successo?
È successo che abbiamo lavorato tanto in questi anni con il mio allenatore Francesco Piccari e tutto lo staff. Grazie all’impegno quotidiano, senza troppe pressioni, i risultati sono arrivati, devo dire piuttosto improvvisamente e sono felicissima.
Che obiettivi ti sei data insieme al tuo coach per gli Us Open?
Non ho obiettivi di risultato ma piuttosto di lottare su ogni punto con tutto quello che ho dentro. Proverò a mettere in pratica tutti ciò su cui stiamo lavorando con qualsiasi avversaria mi dovesse capitare.
Dopo Palermo ti sei presa una breve pausa dai tornei. Su che cosa hai lavorato?
Dato che non c’erano tornei sul veloce abbiamo preferito abbandonare la terra, allenandoci sul veloce appunto per queste tre settimane. Abbiamo cercato di consolidare i miei punti di forza lavorando anche sulla manualità e sui primi colpi (servizio e risposta).
A Palermo te la sei giocata con la Ruse e per poco non fai il colpaccio. Cosa cambieresti, se tu potessi, di quella partita?
Ho dato tutto quello che avevo. Potessi tornare indietro gestirei meglio il servizio provando ad aumentare la percentuale della prima, magari giocandola al 70%.
Mi è parso che nel match con la Ruse ci fosse qualche problemino al servizio nel lancio palla. Era una questione ambientale oppure a volte riscontri questo problema?
Sinceramente non mi sembra di avere avuto problemi con il lancio piuttosto con la percentuale di prime in campo.
Con le tue prime esperienze WTA che cosa hai dovuto cambiare nell’approccio alla gara rispetto ai tornei ITF?
Rispetto ai tornei ITF il ritmo è più alto e hai meno tempo per pensare, non puoi permetterti cali di gioco o di tensione, quindi devi essere sempre super concentrata dal primo all’ultimo colpo.
A proposito di ITF forse almeno una finale dei 25000 giocati quest’anno potevi portarla a casa:
Quella che potevo vincere è stata sicuramente quella a Jönköping in cui non ho espresso il mio miglior tennis. Sinceramente a Torino non mi posso rimproverare più di tanto perché il giorno prima ho giocato un singolo lottato e due doppi, quindi ero abbastanza provata fisicamente.
Si parla spesso di mental coach. Te ne avvali anche tu e che lavoro fate?
Sto lavorando da un po’ di tempo con Lorenzo Beltrame della federazione e mi trovo molto bene con lui. Stiamo lavorando sulla gestione del tempo e delle emozioni, su come affrontarle, e mi sta aiutando tantissimo.
Pensi alla Fed Cup e che ruolo sta avendo la Federazione nella tua crescita?
La Fed Cup è uno dei miei sogni e sarebbe fantastico poterla giocare rappresentando l’Italia. Spero un giorno di poterci riuscire. La FIT mi supporta e sono in contatto con Magnelli e la Garbin. Sono tutti sempre super disponibili e mi stanno aiutando tanto, soprattutto dandomi la possibilità con le wc di giocare a certi livelli. Palumbo, Magnelli e Garbin sono presenti anche ai tornei.
Ieri Camila Giorgi ha vinto un WTA 1000. Non accadeva da Indian Wells con la Pennetta. Te lo aspettavi e che ricaduta può avere su voi tenniste italiane?
Ci speravo perché l’ho vista giocare molto bene già da Tokyo. Sicuramente un risultato incredibile che dà tanta spinta anche a noi per poter migliorare e fare sempre meglio.
Anche la Stefanini ieri ha vinto, si tratta di un 25000. Sembra che tra te e lei ci sia una crescita comune. Che pensi di questa sua vittoria e c’è rivalità tra voi due?
Sono molto contenta per lei, l’ho vista giocare molto bene anche a Palermo.
Ci conosciamo da tanto tempo e non c’è rivalità, ognuna è concentrata sul suo percorso.
Quattro anni fa ti dichiaravi preoccupata per i costi che la tua famiglia doveva sostenere per la tua vita tennistica. Oggi la situazione è cambiata?
I miei genitori stanno ancora facendo tanti sacrifici e non solo dal punto di vista economico. Spero di poterli ripagare per tutto quello che fanno per me.
Presentaci il tuo staff:
Il mio allenatore è Francesco Piccari e quando lui non può venire con me mi segue anche suo fratello Alessandro. Anche Karin Knapp ci sostiene e ci aiuta durante gli allenamenti.
Nonostante la tua crescita non sei molto presente sui social come mai?
Sono una ragazza abbastanza riservata, non mi piace mettermi troppo in mostra per questo preferisco condividere solo i momenti più importanti.
Come stanno i ragazzi del muretto e tuo nonno?
I ragazzi del muretto hanno qualche acciacco (ormai hanno superato i 90 anni) ma sono sempre i miei principali tifosi. Purtroppo mio nonno ha perso la vista e mi dice sempre che ogni partita che vinco gli allungo la vita di un mese. Proprio ieri gli ho detto però che non mi deve dare questa responsabilità… ahahah!
“Nulla viene dal nulla e senza sacrifici credo sia impossibile costruire qualcosa di solido nella vita…qualcosa che ti fa dire sono orgoglioso di me stesso”. Questo avevi dichiarato di 4 anni fa. La pensi ancora così?
Certo che la penso ancora così.. non solo nel tennis ma anche nella vita quello che si ottiene con il lavoro, l’impegno e il sacrificio ha un sapore migliore e ci rende orgogliosi di quello che facciamo di fronte a noi stessi e a chi ci sta vicino.
Prossimi programmi dopo gli Us Open?
Ancora non lo so dipende dalle liste. Se riesco vorrei giocare altri WTA altrimenti farò dei 60 mila.
Allora parti Lucia…e manda un link per lo streaming ai ragazzi del muretto!
Antonio De Filippo
TAG: Interviste LiveTennis, Italiane, Lucia Bronzetti
…giocassero tra di loro potrei anche evitare di guardarle…
…mi potrebbe interessare guardare i loro avversari,o No?
…se giochi a tennis ti auguro di affrontare avversari che grugniscono il più forte possibile così forse capirai un giorno come ci si può sentire a giocare contro players come i tuoi eroi!!!
@ Antonio Ferrari (#2906964)
…veramente ne ho parlato personalmente a chi dovrebbe prendere provvedimenti in merito…
…sui social ne parlo con te!!!
…comunque si dice creso,oltre ad essere ingenuo dovresti dare anche una ripassata ai verbi!!!
In sostanza quello che hai fatto è stato scrivere sui social di qualcuno che a te non piacciono i grugnetti e vorresti dei penalty.
E io che mi ero quasi creduto che tu fossi uno che conta a livello dirigenziale.
A volte come sono ingenuo
A me ricorda la Cornet in molte cose
…semplicemente ho fatto presente a chi potrebbe e dovrebbe (atp e wta) a mio parere far qualcosa ma a quanto pare non è servito a nulla almeno per il momento…
…ma non mi arrendo e continuerò a farmi portavoce di questa battaglia!!!
…mi fa piacere che ci siano persone intellettualmente oneste come te che non fanno passare qualsiasi cosa per amor di patria…
…detto questo non ho nulla contro di loro ma ahimè si sta davvero superando ogni limite di decenza,e se sto perorando questa causa è perché non vorrei vedere nei circoli crescere tanti piccoli cloni di Bronzetti e Sonego.Spero che tutti gli ultra difensori dei nostri eroi riflettano sulle considerazioni che hai fatto anche te che hai avuto l’opportunità di vederla e ahimè (per te) ascoltarla dal vivo.
Brava Lucia nata in un meraviglioso giorno di dicembre!:-)
@ MM&I (#2906475)
Nemmeno a me piace il grunting. A me Sonego e la Bronzetti piacciono molto sia per la loro tenacia sia perché mi sono molto simpatici (sempre sorridenti durante le interviste), però il loro grunting (come quello di altri tennisti) è oggettivamente fastidioso e spesso troppo prolungato, al punto, secondo me, da disturbare l’esecuzione del colpo da parte dell’avversario (ho visto la Bronzetti giocare a Palermo a luglio scorso ed effettivamente, dal vivo, si percepisce come il suo grunting sia particolarmente fastidioso). Hai detto che hai provato a fare qualcosa con ATP e WTA per far cessare questa pratica. È un’iniziativa interessante, puoi spiegarmi cosa hai fatto esattamente?
Chi ti obbliga a guardare le loro partite, se ti sono così fastidiose?
Tra le varie cose interessanti dell’intervista noto che Garbin segue le giocatrici nei tornei. Sembra ovvio ma forse non lo è. Io credo che Garbin stia facendo molto bene il suo lavoro.
@ MM&I (#2906471)
Le ho viste tutte in diretta… Mi spiace per te ma continuo ad essere della mia idea. I pugnetti li fa, cometa altre, ma mai esultanza. Ho sentito gridare “Forza M…” in alcuni Itf da 15.000$, quindi il nulla. Se vuoi parlare di ultrà fallo con qualcun altro. Il tennis non ha bisogno di falsi professori…
Insieme alla Paoletti sono le giovani che seguo più volentieri.
Per me questa é fortissima diventerà famosa
@ Brisbane (#2906452)
Dico solo quando la si potrà vedere di nuovo in un torneo ripreso magari da Supertennis
…comunque per tutti quelli che vogliono verificare se ciò che affermò corrisponde a verità vi consiglio di scrivere su Google Lucia Bronzetti video e potete vedere alcune sue partite Inter di itf 25k,o partite di Palermo da Raiplay…
…buona visione a tutti voi e poi aspetto un giudizio obiettivo!!!
Può avere un senso stigmatizzare il grunting “ritardato” della Bronzetti, che essendo ancor giovane e non completamente formata potrebbe ancora, se ben consigliata, migliorare e ridurre questo fastidioso difetto.
Per altri casi famosi, da Sharapova ad Azarenka, da Schiavone a Vesnina, e poi giù giù fino ad Errani, Trevisan & company la lamentela è improduttiva, ancorché sacrosanta.
In questo ha le sue colpe la WTA, che non ha mai fatto applicare correttamente la regola sempre esistita che punisce come hindrance il grunting sistematico; non averlo fatto per Sharapova ed Azarenka rende de facto impossibile applicarlo a tutte le altre.
Unica possibilità sarebbe una modifica alla norma, che giustificherebbe un cambio di atteggiamento, ma la WTA ha in questo momento ben altri problemi da risolvere.
…ti invito a leggere le mie altre risposte…
…si vede che non hai letto i miei commenti precedenti mi sto battendo(inutilmente)al momento con atp e wta affinché prendano provvedimenti seri nei riguardi di tutti questi urlatori…
…ma purtroppo mi duole dire che i più fastidiosi sono proprio gli italiani Sonego e Bronzetti in testa!!!
…dopo questo tuo commento credo proprio che tu non abbia mai visto un suo incontro,ti consiglio di chiedere le sue partite di Palermo a supertennis e vedrai che ha fatto esattamente tutto quello che tu dici che non abbia fatto,compreso pugnetti e esultanza ad ogni errore dell’avversaria…
…per quanto riguarda il grunting stile dazn sul servizio, mi potresti dare una spiegazione su come mai se con il servizio fa punto diretto oppure se la palla è fuori o in rete il grunting dazn non parte,mentre se la palla è in gioco parte la musica…
….smettetela di fare gli ultra’ con la sciarpetta al collo per difendere gli italici, perché davvero questo sport non ha bisogno di questo!!!
…attendo un tuo commento obiettivo dopo aver rivisto i suoi incontri…
Buona fortuna Lucia!!
@ Tafanus (#2906430)
Quoto il tuo post al 100%. Certi commenti sono davvero fastidiosi e, soprattutto, privi di qualunque obiettività. Si lavora sui colpi, sugli schemi, non sul grunting, che è un modo che alcuni giocatori hanno di concentrarsi e di buttar fuori la tensione. Allora Nadal, insieme a un migliaio di giocatori e giocatrici dovrebbero lavorare sullo scegliere due palline tra 4 o 5 ogni volta che servono? Per me questa prassi è ridicola, senza senso, ma probabilmente ha un suo perché. Sul rubacchiare credo proprio che tu ti stia sbagliando. Bronzetti è una ragazza correttissima, non ha bisogno di rubacchiare e comunque non lo farebbe a prescindere. Non ho mai sentito, durante una sua partita, un incitamento per un errore dell’avversaria, come le genitrici o gli allenatori di alcune altre ragazzine fanno piuttosto spesso… Per chiudere, spero davvero che prima di commentare si pensi a quello che si scrive e al perché lo si scrive. Se l’intento è solo quello denigratorio va bene, anzi va male ma almeno si sa. Altrimenti, per favore, non lasciatevi andare a sfoghi che hanno più a che fare con l’isterismo che con il tennis
Se la Bronzetti dovesse chiudere la stagione intorno al n. 130 potrebbe davvero fare un pensierino ad entrare nelle 100 nel 2022.
Complimenti a Lucia Bronzetti. Ho trovato le sue risposte intelligenti, mature, e mai autoincensatorie. Continua così.
@MM&I
Non ci spiegheresti perchè ti da fastidio il grunting della Bronzetti, e non hau mai protestato per quelli della Errani, della Trevisan, della Sharapova, della Vesnina e di altre 500 tenniste?
Cosa c’entra dazn? ISe i producer riprendono con micrfofoni direzionali la giocatrixce (importante il suono dell’impatto racchetta/pallina) non possono escludere selettivamente gli ebentuali grunting.
Perchè deve £rendersi più simpatica? A me, per esempio, sta simpaticissima così com’è. Non se la tira come tante altre, non ha un “incordatore personale”, e non si sottrae alle interviste.
Mi piacerebbe vedere cosa avrebbero risposto a queste domande alcune divette del tennis che ancora devono fare qualcosa di significativo, ma hanno già la prosopopea delle tenniste arrivate.
Ha tentato di rubare? Sii più preciso. Posta qualche spezzone di video, o descrivici in dettaglio questi tentativi di furto.
Per sapere il ranking di chicchessia non c’è bisogno di chiedere a frequentatori dei social. Basta andare sul sito della WTA alla voce “ranking”, e sei certo di avere risposte esatte (al netto delle grosse disfunzioni che il sito ha avuto in quest’ultima settimana, e che in parte ha ancora (ad esempio non riescono ancora a postare i tabelloni aggiornati e gli sschedules in formato pdf
@ Spider 99 (#2906401)
È n°174
Quali risultati?
Quasi 1999 , ranking 175 attuale
@ MM&I (#2906343)
Stesse critiche sarebbe bello leggerle anche sulle straniere
Ranking attuale ? Siamo fra 200 e 250? È una 1998 il tempo per entrare nei 100 – 120 c’è, le potenzialità ci sono pure ? Chiedo a chi la conosce bene.
Bel carattere, tigre in campo e agnello fuori, faccio un gran tifo per lei.
@ Perugino doc (#2906356)
Ecco un altro scienziato
@ MM&I (#2906343)
a me e’ simpaticissima.
@ Perugino doc (#2906356)
NON CREDO.
Brava Lucia, bella intervista e rimani sempre così umile.
Fuoco di paglia
Grande Lucia!!!! Umile e tenace!
…spero che abbia lavorato anche sul come far sparire quell’insopportabile e fastidiosissimo grunting dazn(soprattutto) sul servizio e che diventi più sportiva e non provi più a rubacchiare punti come ha fatto a Palermo…
…(ri)dico questo perché ha del potenziale per fare una buona carriera e per rendersi anche piu simpatica.