Karen Khachanov e l’etimologia della parola “mierda” (Video)
Al torneo di Toronto si sono iste una serie di situazioni imbarazzanti questa settimana e l’ultima ha coinvolto Karen Khachanov, che ha sconfitto il connazionale Aslan Karatsev e si è qualficato per gli ottavi di finale del torneo canadese.
All’inizio del secondo set, il finalista a Tokyo 2020, che è stato allenato da spagnoli per molti anni, ha cacciato fuori dalla sua bocca una sfuriata in spagnolo che si è conclusa con la parola “mierda” e ha attirato un avvertimento dall’arbitro Renaud Lichtenstein. Essendo il secondo richiamo, l’arbitro ha dato un punto di penalità al russo che si è molto arrabbiato per la cosa.
Karatsev ha dichiarato che la parola “mierda”, soprattutto detta in spagnolo, non ha alcuna connotazione aggressiva e non deve essere classificata come oscenità udibile.
Khachanov ha chiamato il supervisore e i due hanno dialogato per cinque minuti per discutere sulla questione della parolaccia. Una situazione quasi surreale.
Khachanov's shock when the umpire told him shit was a bad word. Shit has been uttered 20 times at least since that moment. #NBO21 pic.twitter.com/rYQjQc64Zy
— Tennis GIFs 🎾🎥 (@tennis_gifs) August 11, 2021
TAG: Karen Khachanov
Momento di grande televisione, grazie Karen.
L’argento olimpico non si discute, non si penalizza, ma si ama.
Mi spiace dover intervenire ancora.
Ho specificato che nel caso usato da me significa irriverente alle regole del tennis ma ha ANCHE forma di diffamazione dall’etimologia della parola NON che diffami qualcuno in questo caso.
Ti consiglierei però di evitare di darmi dell’ignorante in greco dalla tastiera di un PC.
L’etimologia in greco non l’ho descritta per fare la figura del saputello ma perfar capire che spesso i significati di certi termini hanno origini diverse o più complesse anche a causa della religione che fa suoi certi significati.
Va beh vado al mare.
@ antosantos (#2897634)
Eccoli i danni dell’effetto serra.
@ antosantos (#2897634)
Sono più di due ore che c’è questo post.Quanto deve passare per essere cancellato?
@ I love tennis (#2897649)
Se non ricordo male, Roger si è preso la multa, altroché
Approvo in toto
Non ha torto, Nadal non ha mai preso un warning per quella parola e ricordo Nadal dirla nei momenti di difficoltà
Ad ogni modo, visto che ha vinto, perchè lamentarsi? Se la gente sentisse il frasario “delicato” delle pattinatrici su ghiaccio rimarrebbe allibita. Tanto delicate silfidi in gara, quanto carrettieri ex-pregiudicati in allenamento. Ne potrei raccontare di belle su alcune nostre campionesse. Per scandalizzare noi maschi…potete immaginare da voi che cosa uscisse dalle loro labbra pitturate. E sempre in ambito scatologico, come si sa nel mondo dello spettacolo è benaugurante. Il successo teatrale al tempo delle carrozze si valutava dalla quantità di deiezioni equine che il giorno dopo erano presenti sull’impiantito stradale. Più ce n’era e più riccastri erano venuti a vedere la piece rappresentata. Forse Kachanov voleva augurarsi “suerte” (che in spagnolo ha un omologo volgare, un po’ in disuso “tienes chorra = la ciorta per i napoletani e la “ciorla” per i sicilani). Ah, che belle tutte queste interrelazioni immaginative fra gli idiomi. Quasi quasi ringrazio Kachanov per avermele fatte venire in mente. 😉
il bello è che pure insisti….
dove vedi la diffamazione del tennis, in un “mierda”!
diffamare vuol dire dire qualcosa di non vero ad un altro.
una esclamazione, riferita al proprio gioco o al proprio scontento, non diffama alcuno.
inutile che tiri fuori l’etimologia greca, (è chiaro che il greco antico per te sia un perfetto sconosciuto), basta avere buon senso e non arrampicarsi sugli specchi…..
io sanzionerei te per il tuo commento!
quanta ignoranza esiste al mondo….
per questo, penso che si perda il senso della misura molto spesso.
Penso che nessuno voglia tennisti come Automi, senza alcun sentimento o “colore”.
Mierda detto in quel modo, non offende nessuno nè crea disagio ad alcuno.
Penso che tutto stia nella misura e nel contesto delle cose.
Per me il warning non aveva alcun senso
@ robdes12 (#2897628)
Non fai una piega, Magda X;D
Facciamo la prova del 9.
Mierda.
Se me lo pubblicano, anche per la redazione è un termine accettabile, e siamo a posto.
Blasfemo ha accezione anche di irriverente verso un’entità.
Le regole sportive possono essere ricondotte a tale forma.
Ha origine antica ed è stata ricondotta con il cristianesimo ad offesa a Dio.
L’etimologia greca ha un significato preciso ossia diffamare.
Quindi nel linguaggio laico è una forma di offesa anche al tennis.
Pure Federer una volta parlando con l’arbitro a Wimbledon disse shit e nessuno si indigno’ giustamente, trovo ridicolo discutere dell’etimologia di questa parola, non è sempre offensiva, viene usata nel gergo comune come semplice imprecazione verso se stessi o una circostanza avversa.
A onor del vero, trovo più insultanti per il pubblico le grida delle amazzoni colleghe di Kachanov, e soprattutto poco corrette nei confronti delle avversarie. Scremalenka rantola pure quando tenta la palla corta. Le manca solo di urlare quando prende l’asciugamano.
@ Kenobi (#2897612)
Blasfema è una bestemmia!
Che in spagnolo alcune parole da noi considerate forti siano quasi usuali non significa un…Anche a causa del fatto che più che una lingua è una galassia idiomatica, per via delle numerose varianti sudamericane (es. fresa, un innocuo fragola, in argentina prende il valore di fin…io; in altre parti di pariolino etc.) tutto dipende da quale sia la zona del mondo dei riceventi e, soprattutto, dal contesto relazionale fra gli emittenti del messaggio. Se si fa parte di un gruppo coeso di amici, è quasi un modo per dichiarare la solidità dei rapporti attraverso l’addomesticamento di parole nate per essere offensive; se rivolgi gli stessi epiteti ad un perfetto sconosciuto, o ad un uditorio che le recepisce in altra accezione, il risultato difficilmente sarà un sorriso complice. Kachanov non stava in Spagna, non conosce personalmente il pubblico, faceva meglio a tacere (idem Fognini) oppure a sforzarsi di pronunciare termini lessicalmente più precisi. Le parolacce vanno tanto di moda perchè sono un passpartout preconfezionato che evita a chi ne fa uso e consumo di doversi spremere le meningi per trovare termini più idonei a livello semantico per esprimere ciò che si sta pensando o sentendo interiormente. Per chi avesse interesse c’è un saggio di un accademico salmantino dedicato proprio all’ipertrofia scurrile del castigliano, in considerazione anche della perdita di aggressività di questi termini (anche se non ne spiega le cause).
Si possono consultare anche questi brevi testi:
https://cvc.cervantes.es/ensenanza/biblioteca_ele/asele/pdf/28/28_0031.pdf
https://cvc.cervantes.es/ensenanza/biblioteca_ele/publicaciones_centros/PDF/rio_2008/43_ramos.pdf
https://www.redalyc.org/pdf/347/34711680003.pdf
Perdonate la pedanteria, ma nella mia ossessione per il linguaggio anche la “mierda” è il mio pane. 😉
Addirittura “blasfema”???
Siamo al limite. Non è un granché di imprecazione, ma se si sdogana lo “shit” sul campo da tennis, scommetto che ne sentiremmo parecchi…da spettatore non mi tocca, ma per un arbitro la responsabilità è diversa.
C’era una volta l’educazione…
È comunque un’imprecazione, quindi blasfema.
Un po’ come quella di Fognini detta a sé stesso alle olimpiadi.
È una regola del tennis, che poi accadono cose peggiori e non siano sanzionabili io credo sia riconducibile all’origine del valore del tennis dove certe cose non erano neanche immaginabili.
Ora le parolacce sono state sdoganate come puro folklore o motivo di giulivo per aggiungere verve a commenti altrimenti poco sagaci.
Suggerisco al Fogna nazionale di passare immediato allo slang taggiasco… 🙂
Ha ragione Kachanov
È un po’ come ‘belin’ per i genovesi.
non ha tutti i torti il russo.
in spagnolo nono è una parola aggressiva.
piu’ che altro,il supervisor poteva correggere l’arbitro?
Dai, in onore all’osceno “politically correct”:
Un vademecum con gli etimi concessi e quelli censurati o… censurabili o… riprovevoli alla (pubblica ?) decenza !
Chiaro, nelle accezioni ed usi locali, idioma per idioma.
Magari dialetto per dialetto.
E un… manualetto “ad usum arbitros”, all’uopo, da consultare al momento.
Follia.
Sarebbe come da noi…
“Ebbàsta, ca@@o !”
Oscenità ?
Sensibilità… certosine.
A rischio querela dal direttore del Museo della Merda di Castelbosco (PC) meglio dire accipicchiolina.
Si è creata una situazione di.. Mi*rda ahah
Difficile dargli torto. Nessun tennista è mai stato sanzionato dopo avere urlato la parola “diarrea”, in qualunque lingua.