Masters 1000 Toronto: un Sinner scarico fisicamente cede netto a Duckworth
Un Jannik Sinner molto scarico dopo la settimana vincente a Washington perde nettamente nell’esordio al Masters 1000 di Toronto. L’azzurro cede un break a set, perdendo 6-3 6-4 contro James Duckworth, per quella che diventa una delle vittorie più importanti in carriera per l’australiano (entrato nel main draw attraverso le qualificazioni).
Non c’è molto da commentare: si è visto fin dai primi scambi che le gambe di Sinner erano poco veloci, gli appoggi meno stabili, la ricerca della palla (uno dei grandi punti di forza dell’azzurro) lenta. Dopo i (pochi) lunghi scambi, Jannik si è piegato più volte in avanti appoggiandosi alla racchetta, a sottolineare la fatica e la difficoltà fisica. E tutti sappiamo che l’azzurro è tutt’altro che un “simulatore” che esterna per condizionare l’avversario, anzi, tende a tenersi tutto dentro. Per questo è stato significativo vederlo scagliare con violenza la racchetta a terra nel penultimo punto del match, segnale evidente dello scoramento, rabbia e frustrazione per una partita in cui era nettamente favorito ma che ha finito per perdere, non giocando affatto vicino ai suoi migliori standard.
Raro vedere Sinner spingere così poco, sia da fondo campo che col servizio. Soprattutto con la seconda palla ha tirato palle corte, poco cariche spin. Ci auguriamo che oltre alla fatica non abbia un qualche problema alla schiena, visto che non caricava affatto la palla per cercare il suo solito ottimo “kick”. Servizi mediamente così teneri che sono finiti preda della risposta del rivale, ottimo nel giocare un match ordinato e fino a prendersi una vittoria meritata spingendo tanto con poco rischio.
Altro aspetto totalmente negativo nella prestazione odierna di Jannik il pessimo rendimento in risposta. Per tutto il match è stato poco reattivo, non ha mai aggredito con forza la battuta del rivale, ottenendo pochissimi punti (addirittura un clamoroso filotto negativo di 19 punti persi in ribattuta tra primo e secondo set, dopo aver sprecato la palla del contro break). Un Sinner anche solo sufficiente non gioca mai così male in risposta.
Aspettiamo le sue parole, per scacciare dubbi da eventuali infortuni. La sensazione è stata di fatica, non esser riuscito a recuperare dopo una settimana impegnativa sul piano fisico. Non ha mollato, anche nell’ultimo game ha provato la zampata, ma oggettivamente, non ne aveva.
La vecchia regola “Tommasi” (grande Rino!), ossia il forte rischio di una probabile sconfitta nel primo turno di un torneo dopo averne vinto uno la settimana precedente, è sempre maledettamente attuale… soprattutto per un giovane come Jannik che ancora deve crescere di fisico e di testa. Una brutta sconfitta, ma non serve a niente drammatizzare. Ora potrà riposare e lavorare con la testa già a Cincinnati, dove si potrà fare bene. Anche sconfitte come queste sono passaggi necessari in un percorso di crescita verso la vetta.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Jannik Sinner esordisce al 2°t. del 1000 canadese alle 17.06, in risposta. Duckworth alla battuta, dopo aver passato i due turni di “quali” e quindi Fritz nel primo match nel main draw. Subito aggressivo l’australiano, viene avanti a mettere pressione all’azzurro. Sbaglia però malamente col back di rovescio, un mismatch che Jannik cercherà di capitalizzare a suo favore. Con un Ace sul 40-30, James vince il primo game del match. Sinner to serve. Tutto facile per l’azzurro, spinge in sicurezza cercando il lato sinistro del rivale, falloso in quest’avvio (e storicamente non così incisivo). Game a zero, senza forzare, e 1 pari. Nel quarto game, sullo 40-0 Sinner sbaglia qualcosa, si va ai vantaggi. Altri due errori, Duckworth quasi senza far niente strappa il game di servizio a Jannik. 3-1 Duckworth. Infila una striscia di ben 7 punti di fila, momento “down” per l’azzurro, lento anche nei tempi di reazione. Con un attacco profondo James si porta 4-1 (ha vinto 9 degli ultimi 10 punti). Evidentemente spento Sinner, dopo un buon primo game di servizio. Non migliora la situazione nemmeno nel sesto game, lento nel cercare la palla. Sul 15-30 finalmente trova un bel diritto cross, che sorprende l’avversario. Quindi due buone prime al T. Con l’aiuto del servizio di porta 2-4, dopo 21 minuti di partita. Nel settimo game, finalmente l’azzurro è più aggressivo in risposta, prima un bell’anticipo poi un drive molto lavorato, due colpi che portano all’errore James, 15-30. Il game va ai vantaggi. Un’altra bella risposta lungo linea (appena deviata dal nastro) frutta a Jannik il vantaggio e palla del contro break. Risponde molto bene, profondissimo, ma spinge col rovescio cross (un po’ fermo coi piedi) e la palla atterra in corridoio. Un errore in approccio di Duckworth porta la seconda palla break all’azzurro. La cancella con una gran prima palla di servizio al centro. Si prende grandi rischi l’aussie, soprattutto col servizio, al momento ben ripagati. 5-2 Duckworth, si salva il “canguro”. L’allievo di Riccardo Piatti si porta 3-5, ora James serve per chiudere il primo set. Spinge dritto per dritto l’aussie, Jannik sbaglia, sempre poco mobile e reattivo. Siamo 40-0, tre Set Point per Duckworth. Basta il primo, ottima prima esterna, la risposta dell’azzurro è larga. 6-3 in 33 minuti, un solo break decisivo, subito da Jannik nel quarto game da 40-0. Un black out decisivo, con un Sinner falloso e poco dinamico. Solo il 33% di punti vinti con la 2a (due su sei), contro il 60% del suo rivale.
Secondo set, Sinner scatta al servizio. Con la prima in campo, Jannik trova un discreto ritmo; ma sulle seconde, troppo corte e poco cariche di spin, Duckworth spinge fortissimo in risposta e mette in grave difficoltà l’azzurro. Un’altra risposta potente e veloce mette in crisi Jannik, lento nel ritrovare equilibrio all’uscita dal servizio. Si va ai vantaggi. Netta la difficoltà di Sinner con la 2a, come dimostra anche il doppio fallo nel game. Altra seconda sulla parità, James entra a tutta e chiude sotto rete. Palla break delicatissima da difendere per l’azzurro, e niente prima in campo… Lungo scambio, il più lungo del match, lo gestisce Jannik con una progressione che spezza la resistenza di Duckworth. Si piega sulle gambe l’azzurro, sembra out-of-energy complessivamente. Si salva Sinner, 1-0 avanti. Facilmente James vince il suo game, 1 pari. Il servizio dell’azzurro non sembra essere “pesante” come nelle migliori giornate, forse ha qualche problema nel caricamento con la schiena. Il set scorre senza sussulti sui game di servizio, nemmeno scambi particolarmente interessanti, la qualità del match è oggettivamente modesta. 3 pari, con l’australiano che tiene il terzo game di fila a zero, di fatto nullo Sinner in risposta già dalla palla del contro break non trasformata nel primo set. Settimo game, c’è più lotta negli scambi. Un Ace non salva l’azzurro dai vantaggi, situazione pericolosa visto lo score… E niente prima in campo da destra. Vola via un diritto di Jannik, molto scarico con le gambe. Si piega l’azzurro, sembra spossato, ma deve affrontare una palla break. Sfora col tempo e si prende un warning. Servizio e diritto inside out, ma la palla è OUT. Subisce un doloroso BREAK, anche in questo caso, come nel primo set, non trasformando una palla del game. 4-3 e servizio Duckworth, a due passi da una clamorosa vittoria. James tiene anche l’ottavo game, si porta 5-3. Sinner cerca di restare in partita, non butta via lo scambio, ma gli errori fioccano. Sul 30-40 affronta un Match Point. Lo cancella con un discreto pressing col diritto. Fa anche il pugno verso il suo angolo, mentalmente sembra non voler mollare, sembra crederci ancora. Con un paio di buone prime, Jannik si salva e porta lo score 4-5. Duckworth serve per chiudere il match. Rischia in risposta l’azzurro, 0-15 e poi 15-30, grazie ad un passante in avanzamento col rovescio. NO! Sinner si era difeso benissimo col lob, ricacciando indietro il rivale, ma sbaglia malamente l’affondo. 30 pari. Il vento sposta la palla dopo un lob, Sinner spedisce malamente in rete sbagliando la distanza dalla palla. Vola via la racchetta di Jannik, scena per nulla abituale… Match Point Duckworth! Col servizio la chiude qua.
Il match era potenzialmente difficile, i timori sono diventati realtà. Sinner imparerà a gestire meglio la fatica fisica e mentale dopo una grande settimana vincente. Nessun dramma, obiettivo su Cincinnati, dove fisicamente vedremo un altro Jannik.
Marco Mazzoni
[Q] James Duckworth vs [16] Jannik Sinner
1 Aces 3
0 Double Faults 2
76% (45/59) 1st Serve 63% (38/60)
78% (35/45) 1st Serve Points Won 76% (29/38)
64% (9/14) 2nd Serve Points Won 41% (9/22)
100% (2/2) Break Points Saved 50% (2/4)
10 Service Games Played 9
24% (9/38) 1st Serve Return Points Won 22% (10/45)
59% (13/22) 2nd Serve Return Points Won 36% (5/14)
50% (2/4) Break Points Converted 0% (0/2)
9 Return Games Played 10
75% (44/59) Service Points Won 63% (38/60)
37% (22/60) Return Points Won 25% (15/59)
55% (66/119) Total Points Won 45% (53/119)
TAG: James Duckworth, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Toronto 2021
Può essere che soffre lo stress mentale oltremodo. Che Sinner, pur arrivando, in futuro a livelli altissimi, non reggerá, sempre, lo stress della competizione. Quindi si potranno vedere pause frequenti e continui alti e bassi. Ieri sembrava più una insofferenza mentale che fisica. Nella competizione agonistica, ormai così esasperata in tutti gli sport, il crack mentale è sempre dietro l’angolo:specie in sport individuali sfiancanti come il ciclismo, il tennis e l atletica. Quell appoggiarsi alla racchetta, ieri, non ha un senso fisico ma più di insofferenza mentale.
@ Roby (#2897351)
Condivido tutto. Aggiungerei che non conosciamo il suo programma di preparazione fisica. Non sappiamo che cosa sta facendo in questo momento, quando ha programmato di tornare al top della forma. Possiamo solo fare ipotesi. Per il resto era chiaro che ieri era stremato. Per cosa non lo so. Mi sembra però chiaro (anche se non sono un esperto) che il suo tennis richiede uno sforzo fisico notevole. Nella condizione di ieri pochi si sarebbero espressi decentemente (in italia forse solo fognini). Lui ha detto che sta facendo un grosso sforzo di potenziamento muscolare. Bisognerebbe sapere il programma che ha. Io tendo a credere sia a lui che a piatti. Anche perchè non capisco per quale motivo non dovrei farlo 🙂
Tutti i professionisti, nello sport, fanno cicli di allenamenti più o meno duri nel corso dell’anno. Si fa così per essere in forma perfetta nei momenti topici. Ma quando sei in mezzo ad un ciclo di allenamenti duri, rischi di perdere con chiunque.
Ottimo va bene cosi. Troppo caldo troppo stanchi, sia lui che mcdonald subito fuori. A cincinnati si rifara’!!
Strano il modo di pensare di alcune persone Camilla vince 2partite BRAVA,sei fantastica non ti batte nessuno, potevi essere blablabla.sinner20 anni vince un 500, è scarso.MA!
Dico solo che il suo team avrà visto le sue condizioni fisiche. Perchè non hanno provveduto a cancellare la sua presenza a Toronto evitando la brutta figura e l’accumularsi di altra fatica.
Più quelli del doppio
Se mi avessero detto tre anni fa che allo scoccare dei 20 anni avrebbe vinto un 500 e raggiunto la top 15 avrei messo cento firme….Il resto è un problema tuo di frustrazione e invidia, brutta cosa purtroppo a livello psicologico….rosica rosica
Chi gioca un po’ a tennis sa che la stanchezza di Sinner è perfettamente normale, anche per gente che si allena tanto come lui. Non è normale che uno come Rublev vinca due atp di fila (Doha e Adelaide) senza battere ciglio. E senza una goccia di sudore (chiedete a un po’ di maestri nazionali in giro cosa ne pensano di questi fenomeni…)
Coraggio, giù dal pero.
Assolutamente d’accordo! Anche Nadal già a 19 anni aveva un fisico da paura, e Federer non era da meno. Jannik alla fine è uno spilungone magro…deve ancora finire di costruirsi e poi imparare a gestirsi al meglio
Condivido in toto.
Altri commenti non li ho letti in quanto la gran parte immagino sono e saranno sempre le solite baggianate di tifosi pro o contro o di sportivi il cui gesto atletico più performante della loro vita è stato lo stacco dei fogli della carta igienica.
Aggiungo però delle note ulteriori.
1) I giocatori di classifica sono obbligati da regolamento alla partecipazione ai master 1000
2) Il prossimo torneo più importante sono gli US Open
Per arrivare in quella data al massimo della forma occorre una preparazione psico-fisica mirata. La vita nella bolla di un torneo (in tempo COVID) non permette assolutamente tale approccio.
3) I tornei di avvicinamento Washington, Toronto, Cincinnati sono ad alto punteggio ma le modalità di conteggio attuale della classifica ne sminuisce la reale portata.
In base a quanto sopra non deve stupire che sono usciti (hanno deliberatamente deciso di uscire) dal torneo nel 1.turno
N.10 Shapovalov testa di serie n.5 (pt.persi 44)
N.15 Sinner testa di serie n.16 (pt.persi 0)
N.16 Aliassime testa di serie n.9 (pt.persi 45)
N.17 de Minaur testa di serie n.12 (pt.persi 55)
N.19 Dimitrov testa di serie n.14 (pt.persi 10)
N.20 Garin testa di serie n.13 (pt.persi 50)
N.21 Karatsev testa di serie n.15 (pt.persi 0)
Se guardiamo inoltre i punti che questi atleti hanno perso a causa dell’eliminazione noteremo che sono praticamente ZERO (ininfluenti per la classifica attuale).
Una uscita prematura dal torneo comporta la mancata possibilità di incrementare il punteggio ma un migliore approccio a successivi tornei più importanti.
Lo sport professionistico è questo e non “l’importante è partecipare” (ogni riferimento alla polemica sulle olimpiadi è voluto).
Dici anche bene tu ma agli sponsor chi glielo dice poi?
Il problema è che siamo stati abituati a vedere dei fenomeni negli ultimi 15/20 anni, fenomeni che normalmente arrivavano alle battute finali di ogni torneo a cui partecipavano.
Sinner è un ottimo giocatore ma onestamente non ha nulla a che fare con i fenomeni. Ci vuole solo un po di tempo per ritarare un po piu in basso la qualita a cui ci avevano abituati
Non sempre capita di giocare la semi di un torneo contro il 130 del mondo e la finale contro il 64
A vent’anni i tempi di recupero si misurano in ore, non in giorni.
Non esiste a quell’età che uno sia stanco perchè ha giocato tre giorni prima.
Ci possono essere stati altri problemi di ordine fisico o articolare che non ci è dato di conoscere. In campo erano evidenti grossi deficit atletici più che mentali.
Sinner ha ancora la struttura fisica di un adolescente e deve lavorare sul rinforzo della massa muscolare.
Poi uno nasce Panda oppure Ferrari, è una questione genetica, io spero che ci troviamo di fronte almeno a un Audi, perchè la classe c’è indubbiamente, ma non sembra sorretta da un gran motore.
Non ho visto la partita, mi sembra comunque del tutto normale, non ne farei una questione
Era prevedibile, ma in questo modo proprio non ci stava.
Si poi congiuntivite, il caldo, l età, il polline, un fenomeno
Io veramente non ho parole… E’ il mio primo commento perché non c’è la facevo più a leggere baggianate. Lo so già che questo commento lo leggeranno le persone più sensibili, e i leoni da tastiera come sempre scriveranno stronz**** e basta…
1 la questione dei soldi… É un lavoro, ci sono le spese per viaggiare, si paga il team(che non so neanche quante persone stanno dietro a un tennista), perché non andate voi a diventare 15 del mondo e guadagnare quei soldi? Anh si i calciatori non guadagnano, tutti meritati questi soldi, per non parlare dei ladri che rubano apertamente (capisca chi vuole capire)
2 “ma che brutta figuraccia” e dire anche “che il suo team non capisce nulla”, vi rendete conto che deve imparare a gestire anche finali quando é così stanco? Esperienza mai inutile, anzi capire i limiti e come affrontarli.bravo team.
3 ha 20 anni, lui non deve nulla a nessuno, anche se rimanesse top 20 per tutta la carriera.. Beh soffrirò un po ,ma tanto di capello!ripeto andate voi a essere top 5 se lo volete tanto. Nessuno vi ha chiesto di guardarlo giocare, fate un favore al tennis, spegnete la tv.
4 chiunque abbia guardato veramente la finale 500 si vedeva che ha dato tutto, psicofisicamente era devastato, se andate a guardare nella premiazione non si reggeva neanche in piedi. le partite che ha giocato da due settimane sono sia di doppio che di singolo, ma buttiamole nel cesso giusto?non dimentichiamo neache la fatica psichica che stanca molto di piú il fisico, ma si, tralasciamo i piccoli dettagli anzi tralasciamo tutti i dettagli tanto vi piace parlare solo di aria fritta.
Forza Sinner! Non vedo l’ora di soffrire di nuovo insieme a te.
Per il Sinner di questo periodo l’eccezione non è perdere con Duckworth. Ha perso costantemente, negli ultimi tempi, con giocatori di quella caratura. L’eccezione è avere vinto quelle partite a Washington. Ha fatto molto bene a giocare quel torneo.
Atlanta Washington Toronto Cincinnati cosa pensavate che li vinceva tutti? O finale in tutti?
Tolto Atlanta che era rientro, Washington con un sorteggio buono, strada facendo l ha portato a casa partita dopo partita..era scontato che perdesse,se non adesso era la prossima.già in finale 3 giorni fa ha faticato tantissimo era chiaro che era stanco li figuriamoci qui..
Cmq da vedere sett prossima come va a Cincinnati anke qui a meno di sorteggio favorevole non vedo tanta strada al contrario si riposerà in vista US open..
@ marino (#2897193)
se sono in ascesa, dovrebbero giocare più tornei possibili. Se devono andare da una parte all’altra del mondo per perdere al primo turno (Tokyo o Cincinnati o Montreal) conviene loro rimanere ad allenarsi in un posto ed evitare trasferte ultra stressanti in tempi di Covid.
E poi puntare tutto sui Grande Slam
Questa deve essere una stagione di prova. L’anno prossimo a ridosso di 1000 e slam sarà bene che non giochi 250 e 500 evitabili.
Giovanni, Angelo e Corrado, avete come al solito ragione!
Se i giovani seguiranno alla lettera le vostre perfette parole avranno un futuro radioso assicurato.
W l’Italia, abbasso gli antipatrioti e i disfattisti.
@ Cicala (#2897192)
X 23000€ di margherite tu devi lavorare un anno!
Alla fine tutti gli sport tennis compreso, a volte dà e poi toglie con gli interessi…e per i grandi attuali lasciare sarà una gran pena…ma verranno ricordati come Laver Borg Connors Mc Enroe Becker Panatta Bastasse ecc ecc…ne piu’ ne meno..xké sostanzialmente si equivalgono…
A 19 anni è stanco dopo aver vinto domenica scorsa un 500?
È imbarazzante leggere certe sciocchezze. Sinner se gli funziona la risposta va, altrimenti è un giocatore come tanti.
Sarei curioso di conoscere il progetto di preparazione fisica di questi atleti (microcicli, macrocicli,forza, resistenza, tecnica, ecc.)
È possibile?
@ Paul (#2897081)
TROTA…da cosa l’arguisci? 😆 ❗
Potrebbe avere fatto qualcosa di simile al Berrettini per non andare a Tokyo… racconto quattro palle (qui tiro quattro palle…) e via !
@ Giulio (#2897118)
Ha 19 nanni imbexille! ❗
Ecco questo commento e’ perfetto, complimenti succede raramente
Certo se andava a Tokyo (a fare che ??????) si sballa a del tutto… cosi’ ha avuto 6 settimane buone (SENZA JET-LAG !!!) libere per allenarsi e i miglioramenti nei colpi ci sono
Un tennis da top20 stabile NO !
@ Mafaldo il Bello (#2897038)
Devi avere una faccia da MULO! 😆 😆 Che fai nella vita? 😆 😆 ❗
@ Buon Rob (#2897144)
15° a 19 anni con tre tornei vinti e pensa che c’è qualche imbexille che lo definisce “bravino”! 😆
Non si possono giocare due tornei di fila, con questo caldo poi!
Avrebbe dovuto prendersi una pausa!
Quell'”eprgormance” voleva essere un “performance” lol
Sono stato molto critico nelle recenti sconfitte di Jannik, maturate a seguito di un periodo di totale appannamento tecnico e mentale che lo faceva sembrare sì un giocatore da fuori la top 50, e pure ho avuto da ridire sulle sue eprgormance settimana scorsa a Washington, ma oggi era evidentemente a pezzi fisicamemte. Non ho avuto modo di vedere il match per intero ma avevo intuito sarebbe finita così quando sul 3-1 mi pare, dopo si e no 15 minuti di partita, l’ho visto già piegato sulle ginocchia a far stretching.
Poi come possa un neanche ventenne ridursi in questo stato dopo un solo torneo giocato, avendo avuto per di più quasi tre giorni per recuperare, lì è un altro discorso, su cui non entro nel merito perché probabilmente ci sono spiegazioni “scientifiche” che a me, da ignorante in materia, sfuggono.
Dico solo che anche io ho pensato subito al caso degli Aus Open, però a ripensarci bene in quel caso eravamo a inizio stagione, i match sulle gambe di Jannik (come per tutti gli altri giocatori) erano ancora pochissimi e comunque in quell’occasione non dovette affrontare il trasferimento da un torneo all’altro visto che il 250 vinto si disputava sugli stessi campi dello Slam
@ Monsss (#2897172)
Bravo …hai capito bene..23.000€…scuss se è poco…
Tra l’altro ieri Jannik ha giocato in doppio e insieme al compagno hanno messo in grandi difficoltà una coppia di super specialisti e per quello che ho letto stava molto bene anche se era appena arrivato a Toronto. Ma anche basta con le chiacchiere da bar.
Raga ma vi siete accorti? Zero persone sugli spalti ( ah sì Zimaglia e Volpe) dai come fai a trovare le energie e motivazioni..cmq io non sbaglio le previsioni…avevo dato Sinner vincente a Washington ( l’ho scommesso pure..)…Oggi non ci crederete ho giocato Duckworth vincente…me lo sentivo…se volete vi dò la dritta giusta …Sinner in finale a Cincinnati…poi non so se vince ma arriva in finale….Tipo vincere settimana riposo e replicare…ci sta …
L’errore più grande che possiamo commettere è paragonare Jannik ad uno di questi tre mostri. Sicuramente Sinner è un grandissimo talento dal sicuro avvenire, però quando lo paragonano a Djokovic vedo un po’ troppa esagerazione soprattutto perché Sinner non ha le doti fisiche e atletiche di Nole, è questa la grande differenza e quello in cui deve migliorare, sicuramente migliorerà, ma sarà impossibile raggiungere quei livelli atletici e fisici…
Grazie. Ho sempre pensato che per comprendere il presente e per immaginare il futuro, bisogna conoscere il passato.
Sarà un problema mio e va bene. Ma insisto quando un giocatore si piega in due dopo 10 minuti cosa significa? Ieri era evidente che Fritz ad un certo punto non fosse in grado di giocare. E se invece di chiamarsi Taylor si fosse chiamato Jannik mi sarei dovuto sorbire le stesse sciocchezze che devo leggere oggi? Anche il tentativo di rompere la racchetta dice della frustrazione del ragazzo che semplicemente non si è voluto ritirare come avrebbe dovuto fare.
Washington Montreal circa 800Km come BO-BR 1ora d’aereo e non sono 2 giorni
Questi giovani che lottano, per diventare campioni.
Io a mio figlio non augurerei mai una carriera alla Nadal o Federer o Djokovic..
Un po’ anzi fanno un po’ tenerezza..non penso siano fortunati anzi tutto l’opposto..
Stavo per scrivere la stessa cosa sul fatto che a Gennaio ha vinto il 250 in Australia e il giorno dopo ha perso al quinto da Shapovalov tenendo comunque botta fino all’ultimo . In questo caso sono passati tre giorni dopo la finale, in un torneo precedente dove ha giocato quattro partite e non cinque, vincendo le prime tre in due set. Non ho visto la partita ma visto il commento sul fatto che era “a pezzi” fisicamente mi fa un po’ strano visto che dovrebbe avere una preparazione fisica adatta per ripresentarsi bene fisicamente dopo aver fatto 4 partite la settimana prima.
Vediamo cosa dirà nell’intervista per capire….
Bisognerebbe sapere come si alimentano e cosa bevono.
Avete notato che Sinner non ha quasi bevuto niente ai campi campo, per tutta la durata del match.
Quindi ci sta che atleti, Sinner oggi, Fritz l’, altro ieri abbiamo questi malori o mancamenti.
Sinner non c’era oggi fisicamente. Sembrava avesse nausea…
@ Buon Rob (#2897179)
grazie della risposta , hai una ottima memoria. Complimenti
Ritirato pure Nishikori. A questo punto è tutto chiarito: la maledizione del torneo Washington! Fossi in loro il prossimo anno eviterei di passare per quei paraggi! 😉
Credo che vada posta una domanda al di là di inutili polemiche e di schieramenti di parte (sinner futuro campione o buon tennista da primi venti in classifica). Quanti tornei possono reggere all’anno Sinner, Berettini (spesso infortunato al di là della meravigliosa crescita nel gioco e nel rendimento) e Musetti? Alla luce di ciò quali tornei sarebbe meglio partecipare con speranze in questa loro fase da professionisti? I loro team che li conoscono bene non faranno anche loro qualche errore nella programmazione oppure tutto è sempre imprevedibile? Grazie per le risposte che spero gentili e professionali da chi ha la medesima passione mia per il mondo della racchetta ma sicuramente è anche più competente..
A Montreal a raccogliere margherite !
Ahahahah
@ Givoge (#2897187)
Ecco bravo…un anno di lavoro per me’ e x tanti altri…
Intanto ha incassato circa 23000 euro e si riposa per i prossimi tornei.
Agli AU open giocò il giorno dopo aver vinto il torneo. Venne sconfitto dopo aver disputato un buon match contro Shapo e sicuramente in quell’occasione il 250 vinto pesò fisicamente e mentalmente. In questa occasione no. Ha terminato di giocare il match domenica e oggi, mercoledì, è sceso in campo in singolare. Non vedo come un ragazzo preparato come lui non possa recuperare fisicamente avendo quasi tre giorni di pausa agonistica. Tra l’altro ieri ha anche giocato due set in doppio e chi è stanco non lo gioca. La verità è invece un’altra: o Sinner è in palla con i colpi da fondo oppure può perdere da chiunque a livello ATP. Oggi ha faticato a esprimere il suo tennis, punto. E non è che a Washington avesse stritolato gli avversari, visto che poteva uscire anche al secondo turno contro Korda, ma sicuramente era riuscito a esprimersi meglio. Questa è la realtà anche se a tanti non piace leggerla e non toglie nulla a Sinner, che sta continuando la sua marcia di avvicinamento ai piani alti della classifica, anche incappando in giornate no.
Non ne farei una tragedia, dato che ha vinto un 500 tre giorni fa…a questi livelli non puoi permetterti di giocare sottotono con nessuno..questo vale anche x i fab four..chiedere a Nadal..poi ci sono quelli che non partecipano proprio per evitare figuracce, beh avete capito a chi mi riferisco…
Un saggio mi disse: se sai solo tirare lavandini,troverai sempre qualcuno che tira lavandini più forte di te
Facciamo esempi concreti, vediamo ad esempio i tre più Grandi Fenomeni di questo sport cosa facevano nel loro ventesimo anno di età.
Federer giocava continuamente, senza infortunarsi, era costante ma non batteva i giocatori top (Sampras a wimbledon escluso, che fu LA svolta della sua carriera), tanto che chiuse l’anno alla posizione n.13.
Nadal invece aveva già vinto un Roland Garros, e avrebbe vinto quell’anno il secondo, però saltava Melbourne per un infortunio (che pareva gli potesse compromettere la carriera) e aveva decisamente alti e bassi in stagione, ad esempio la socnfitta contro u ngiocatore fuori dai primi 600 al mondo.
Djokovic, infine, vinceva due Master 1000, ma si ritirava a Wimbledon, e dopo aver vinto proprio gli Open del Canada perdeva al primo turno a Cincinnati.
Io dubito che Sinner potrà avere la carriera di questi tre (così come lo direi di chiunque), però se i suoi alti e bassi li avevano anche loro, perché non dovrebbe averli lui?
In ogni caso si sarebbe fermato al turno successivo.. Inoltre dal prossimo lunedi c’è Cincinnati e poi us open voglio vedere quanti andranno avanti in tutti questi tornei..
Intanto qualche soldino lui e il suo team se lo sono portato a casa con questa “figuraccia”. L’intenzione probabilmente era quella, penso che Jannik fosse il primo a sapere di non essere nelle condizioni giuste per poter fare granché