ATP 500 Washington: Sinner-express! Supera Brooksby con una prestazione molto solida, vola in finale, la prima in un 500
Il Sinner-Express non si ferma più. L’azzurro cresce partita dopo partita a Washington, sempre più intenso, sempre più “cattivo”, sempre più solido. Con una prestazione importante, la migliore da Miami 2021, supera 7-6 6-1 il giovane emergente Jenson Brooksby, guadagnandosi la finale del 500 americano. È la sua primissima finale in un torneo di categoria 500, ma oltre all’eccellente risultato, piace sottolineare il tennis davvero notevole giocato da Jannik stasera. È impossibile trovargli una lacuna.
Ha vinto sostenuto – finalmente – da un buon servizio, efficace oltre quel che raccontano le pure percentuali. Quando ha avuto bisogno di una prima, l’ha messa, per gestire bene un potenziale pericolo (tipo un 30 pari) o per scappare via nel momento dell’allungo. Quando ha dovuto gestire l’unico momento di crisi, sotto 5-6 0-40 con tre Set Point sul groppone, ha servito benissimo, tra prime palle angolate e seconde così vivaci di spin da diventare altrettanto difficili da gestire per il rivale (buonissimo in ribattuta d’incontro). Ma l’ottimo Sinner di stasera ha brillato anche con i fondamentali, in risposta sempre profondo e continuo. Ha incantato per la solidità con cui ha condotto l’intero match.
Brooksby era un tennista pericoloso oggi, assai… Giocava in fiducia, in casa, in grande ascesa, “on fire” direbbero gli yankee. Non aveva nulla da perdere e tutto da guadagnare. C’era molta curiosità per vedere come i due avrebbero gestito la diagonale del rovescio, punto forte di Jenson e altrettanto sicura per Jannik. Nel primo set i due se le sono date di santa ragione, finendo di fatto pari sino al 5 pari. Lì, quando la tensione è salita alle stelle, è venuta fuori la maggior esperienza e classe di Sinner. Brooksby ha cercato di variare, tra anticipi a tutta, lungo linea improvvisi, smorzate difficilissime da leggere, con quel movimento che ricorda terribilmente Florian Mayer (e un po’ Murray). Sinner è stato bravissimo a reggere il massimo sforzo del rivale, trovare velocità, appoggi perfetti e rimettere con ancor più punch. E alternare verticalizzazioni velocissime a cross stretti così potenti da costringere Jenson a rimesse al limite, quasi sempre perdenti.
Sinner è stato bravo a spostare la partita sull’intensità, sul ritmo in progressione, dove l’americano è buono ma lui è supremo. Un forcing che ha fiaccato, game dopo game, prima le gambe e poi la testa di Brooksby. Pochi gli errori col diritto per l’azzurro, bravissimo a fare un passo in campo dopo il primo colpo e prendere l’iniziativa. Si vede che Jannik sta molto bene fisicamente, e ora che è entrato in fiducia tutto il suo tennis scorre che è un piacere, diventando una vera macchina infernale.
A sostenere questo ottimo tennis sul piano tecnico, la testa dell’azzurro, estremamente focalizzato e lucido. L’americano ci ha provato, gli ha messo pressione, ma lui l’ha retta benissimo. Mortale la sua reazione nel momento più critico del primo set, quando ha cancellato 3 set point con grande autorità, si è issato al tiebreak e se l’è preso senza tremare, spingendo forte e non sbagliando niente sul piano tattico. Ha fatto sentire la sua presenza in campo, granitico, costringendo il rivale a variazioni troppo rischiose. Vinto il primo set, ha addirittura incrementato la spinta, la profondità dei colpi e ha schiantato Brooksby, palla dopo palla.
Jenson ha accusato il colpo dei set point non trasformati, di un tiebreak in cui non è riuscito ad imporsi, di un rivale che è diventato un vero muro. Ma il ragazzo è assai interessante, ha qualità, manualità e sembra anche un tipo tosto. Lo rivedremo ben presto su questi schermi, a giocarsela contro i migliori se il suo fisico reggerà questo livello di gioco.
Sinner sfiderà in finale McDonald. Ci arriva in grande fiducia, in crescita, con un tennis a tratti irresistibile. È l’ennesima finale per un tennista azzurro dal 2019. Avanti tutta Jannik!
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
La prima semifinale dell’ATP 500 di Washington inizia con Brooksby al servizio. Muove subito lo scambio il giovane americano, palla corta, tagli, improvvisi strappi col rovescio. 40-0. Il primo scambio di ritmo lo vince Sinner, sbaglia col diritto Jenson. Anche nel punto seguente, scambio fotocopia: quando Jannik prende ritmo e sposta il rivale, Brooksby va in difficoltà. Con uno scambio rocambolesco, il ventenne di Sacramento vince il primo game. Sinner serve. Prima in campo e poi Ace. Altra prima esterna veloce e angolata. Tre prime -> Tre punti. Anche Jannik vince il suo primo game senza patemi, con un buon ritmo, 1 pari. Si gioca con grande velocità, nel terzo game anche Jenson spinge forte, con i piedi molto vicini alla riga se non dentro al campo, e cerca il vincente. Tennis ricco di adrenalina, si cerca il punto, la palla viaggia a mille. 2-1 Brooksby. Bene anche Sinner al servizio, è sicuro in progressione e rapido nel verticalizzare. Alla prima palla più corta, via dentro a tutta e avanti a prendersi il punto di volo o nei pressi della rete. A zero si porta 2 pari. Il set scorre molto rapido sui game di servizio, entrambi spingono forte e prendono l’iniziativa. Si gioca un po’ “a specchio” in questa fase. Nel “fatidico” settimo game, Brooksby va in difficoltà. Sbaglia un paio di colpi sul bel ritmo di Jannik, lo score è 15-30. Mette una toppa Jenson con un paio di accelerazioni di rovescio lungo linea, che portano l’azzurro a sbagliare. In calo il servizio in questo game, ma il diritto è fulminante in lungo linea, è bravissimo l’americano nel prendere l’iniziativa nel primo colpo all’uscita dal servizio, qualità importantissima nel tennis di oggi. 4-3 Brooksby. Jannik non è da meno, serve bene finora ed entra deciso sulla risposta di Jenson, imponendo i suoi fendenti. 4 pari. Impressionante la manualità col rovescio bimane di Brooksby, come riesce a tagliare la palla, cambiare da colpetto di tocco ad accelerazione secca e poi spinta in topspin, roba da Florian Mayer con sprazzi di Santoro. Si porta 5-4, ora Jannik serve per restare nel set. Nessun problema, l’azzurro vola 5 pari, molto bravo ad avanzare per raccogliere la spinta. Undicesimo game, il match si accende! Jannik vince uno scambio durissimo e si porta 15-30. Sul 30 pari Brooksby sbaglia un rovescio cross ed arriva il 30-40, prima palla break del match. E niente prima in campo… Che freddezza Jenson! Tocca una smorzata di rovescio perfetta, Jannik rincorre ma non riesce a “parare” a rete il passante. Si salva l’americano, avanti 6-5. La “garra” cresce ancora nel 12esimo game. Jenson rimette tutto in difesa, e quindi trova in allungo una risposta incredibile vincente, che lo manda 0-30. Super aggressivo l’americano, comanda si porta 0-40, Tre Set Point! Cancella il primo con un servizio potente “in pancia”; muove il rivale con un improvviso back di rovescio, e lo porta a sbagliare; gran seconda “kick”, e la risposta vola via. Che pressing, che freddezza l’azzurro, con 5 punti di fila, tutti giocati molto bene, si salva e approda al tiebreak, conclusione più giusta per un set molto equilibrato. TIEBREAK TIME. Inizia bene l’azzurro, intuisce la smorzata, corre velocissimo e tocca alla grande frenando a-la-djokovic. 1-0 Sinner e servizio. 2-0, combinazione servizio e diritto perfetta. Sbaglia un rovescio l’altoatesino, siamo 2-1 ma ora serve l’americano. Un altro errore costa a Jenson il 3-1 per Jannik. Con un perfetto Ace esterno, si gira 4-2, gran tennis. Altro servizio potente, 5-2. Ancora un errore dell’americano, Sinner non regala niente, è preciso e continuo della spinta. 6-2, 4 Set Point Sinner! Un’altra smorzata sbagliata costa a Jenson il punto del 7-2. Set SINNER, molto bene al tiebreak, ma soprattuto per come ha recuperato sotto 0-40 sul 5-6. GRANITICO.
Secondo set, Jannik scatta alla battuta. Serve bene, ma soprattutto impone un ritmo altissimo sul rovescio, e Jenson perde la misura nel tentativo di uscire dalla morsa sul lato sinistro, anche perché quando taglia o accorcia, l’azzurro oggi è rapidissimo coi piedi ad avanzare, trovare la distanza ideale e sparare. 1-0 Sinner, che anche in risposta è bravo a ribaltare da difesa ad attacco, portandosi 15-30. Il pubblico sostiene Brooksby, adesso in difficoltà nel contenere l’azzurro. Esagera nella spinta, cercando di chiudere l’angolo Jannik. Con grande sofferenza e “gambe”, Jenson vince un paio di scambi molto duri, impatta 1-1. Anche in risposta Brooksby spinge a tutta ora, cerca di mettere alle corde l’azzurro, ma è in difficoltà a gestire le seconde di servizio molto cariche di Jannik. Con una bella prima esterna, si porta 2-1 Sinner. Quarto game, l’azzurro è super aggressivo in risposta, pallate violente e profonde, Brooksby va in difficoltà. 15-30 e poi 15-40, ancora con una risposta molto precisa. Due palle break per Sinner. e…BREAK! Ancora una smorzata di Jenson, che Jannik legge bene, corre e poi chiude con un volée altissima, ben controllata. Un po’ “sciagurata” la gestione delle palle break dell’americano, che è quasi scappato dallo scambio. Sinner avanti 3-1. Consolida il vantaggio con un game di servizio perfetto, prime in campo, colpi veloci e sicuri, poco rischio e alto rendimento. 4-1, la finale è molto vicina. Jenson lotta, continua a spingere, ma ora arrivano gli errori. Si va ai vantaggi nel sesto game, arriva la palla del doppio break. Brooksby rischia col rovescio, spinge a tutta ma l’ultimo colpo – un cross potente – esce di una spanna. Secondo Break per Sinner, avanti 5-1 e servizio. Solo seconde di servizio nell’ultimo game, ma sono palle cariche, che segue con il suo pressing micidiale, palla dopo palla. GAME SET MATCH SINNER! È la prima finale di un ATP 500 per lui.
Davvero una vittoria importante per l’azzurro, che non solo gli regala la finale del torneo, ma soprattutto conferma che Jannik ha ritrovato il suo miglior tennis in spinta e progressione, a tratti irresistibile, e che mentalmente è una vera roccia. Granitico!
Marco Mazzoni
[5] Jannik Sinner vs [WC] Jenson Brooksby (non prima ore: 22:00)
6 Aces 0
1 Double Faults 0
53% (30/57) 1st Serve 68% (40/59)
83% (25/30) 1st Serve Points Won 60% (24/40)
70% (19/27) 2nd Serve Points Won 53% (10/19)
100% (3/3) Break Points Saved 33% (1/3)
10 Service Games Played 9
40% (16/40) 1st Serve Return Points Won 17% (5/30)
47% (9/19) 2nd Serve Return Points Won 30% (8/27)
67% (2/3) Break Points Converted 0% (0/3)
9 Return Games Played 10
77% (44/57) Service Points Won 58% (34/59)
42% (25/59) Return Points Won 23% (13/57)
59% (69/116) Total Points Won 41% (47/116)
TAG: ATP Washington 2021, Jannik Sinner, Jenson Brooksby, Marco Mazzoni
@ Oila (#2893789)
Però è importante che abbia vinto, e sempre abbastanza facilmente, con 3 degli avversari con cui sarà più spesso costretto a misurarsi in un futuro molto vicino. Già a inizio 2022 molti dei primi 50 attuali saranno in posizioni di classifica ben più basse, e in vari tornei Korda e co. saranno contendenti in turni abbastanza avanzati. Un segnale forte lo ha comunque lanciato a questi. Ricordare sempre l’adagio della Evert: – Quando vedo che sta nascendo un pericolo, cerco sempre di batterla con il punteggio più severo possibile, così la volta successiva se lo ricorda.- Un po’ viperino come pensiero, ma la soggezione psicologica fa molto, Serena ci ha costruito mezza carriera, vincendo pure da incinta o fuori forma. Sono curioso di vedere, a breve, un confronto con Alcaraz, è l’unico a cui manchi la lezione.
@ Pinesio (#2893986)
e nemmeno Carreno, o Bautista o Garin o altri specialisti del rosso. Il più tosto da lui affrontato penso sia stato Ymer, che stava per batterlo in 2 set, se non fosse stato che alla fine del secondo set, ogni volta che era andato a servire per il match si paralizzava dalla tensione. Ho visto quei 4 giochi di reciproci regali nel turno di battuta. Un pianto. Ruud non ha fatto finali in nessun torneo importante su terra, per cui, per me, resta un terraiolo di seconda fascia, o il primo dei secondi, se si preferisce.
Vuoi mettere il prestigio del Queens con sta roba qua?
Non sono del tutto d’accordo nè sulla velocità di gambe (Sinner è secondo me il migliore o uno dei migliori come timing nel colpire, ma non come velocità di gambe) nè sulla seconda che ho sempre trovato debole e ora finalmente sta migliorando, ma non ancora al livello dei top.
Purtroppo il problema dell affollamento degli eventi atp più le olimpiadi ha ovviamente un po’ diluito la presenza dei top player nei tornei. Tuttavia io credo che in queste circostanze si finisca con l aprire spazio e opportunità a nuovi giocatori. Il tempo passa….per tutti ,penso che pian piano nuovi protagonisti si affacceranno alla ribalta del tennis che conta è per nostra fortuna molti di loro sono sono made in italy.
@ DTER68 (#2893926)
Sono d’accordo.
Non mi sembra che nei tornei dove ha vinto Ruud ci fosse Nadal
Perché sarebbe un 500 di basso livello? I nomi c’erano ma se si sono fatti eliminare sono affari loro! Poi scusate ma Matteo nel 500 che ha vinto non è che abbia incontrato chissà chi. Cos’è più prestigioso solo perché si svolgeva sul suolo di SUA MAESTA’?
Io ricordo un Sinner alle next gen che schiantò nettamente un gran difensore come De Minaur che queste cose già le faceva e forse anche meglio di oggi! Per questo parlo di ritorno di certe cose e non di nuova acquisizione! Per me avevano inavvertitamente imboccato una via tecnica più speculativa e quindi sbagliata per la mentalità di un attaccante da fondo!
@ Alessandro (#2893805)
È un torneo inserito nel calendario atp in una settimana a ridosso dei giochi olimpici. Era inevitabile che fosse così…
Sì immagino, però che sfortuna…a lui servirebbe come il pane vincere un po’ di turni e aumentare un po’ la classifica (anche per evitare queste situazioni)
Sinner express?
Frecciarossa si chiama. Frecciarossa.
@ Max (#2893707)
Ma che vuoi da me? Ho solo detto che in genere un 500 ha giocatori più forti, ma che sinner sta facendo il suo alla grande. Il commento fuori luogo (come sempre…) è il tuo, caro max.
Se fosse andato alle olimpiadi magari avrebbe preso una medaglia, ma tanti qui contano i giorni e valutano. Siccome quando ha perso da O’Connell era in corso il torneo olimpico, secondo alcuni è ovvio che non poteva far bene, quindi giustamente ha scelto di non andarci, quando in verità avrebbe potuto anche affrontare un avversario anche più morbido di O’Connell, magari ritrovando prima la sua migliore condizione di forma, vincendo e convincendo. Ognuno è liberissimo di pensarla come vuole e Sinner di fare le scelte che vuole, ma pensare che un 250 nella fornace di Atlanta, quindi stesse condizioni di Tokyo, equivalga al torneo olimpico, che vede medagliati alcuni dei più grandi degli ultimi trent’anni, non sta in piedi.
L’obiettività per molti è sconosciuta. Dire che questo sembra più un 250 mi sembra vero, perché questo è un 500 di livello piuttosto basso
Nadal ancora fuori forma come di norma nel primo torneo dal rientro
Auger uno dei pochi che si salva, ma certamente è molto incostante come giocatore
Nishikori parente del Nishikori dei tempi
Bublik e Norrie ottimi giocatori da 250
Kyrgios in questa lista fa solo ridere
Dimitrov lontano parente della sua miglior versione ed Anderson ancora più che lontano parente. Difatti solo Nishikori è arrivato in semifinale di questi, e gli altri due sono giocatori che di norma fanno fatica ad andare avanti nei 250. È quello di cui si parlava settimana scorsa dopo le 3 vittorie di Rudd, qualcuno aveva scritto” se fosse stato Sinner saremmo a festeggiare e a parlare di impresa”. Se mi state dicendo che sta facendo un’impresa in questo torneo allora l’utente aveva ragione perché da un ragazzo che sta attorno ai 10 nella race non mi aspetto che perda dal ragazzo del U ne tanto meno da Johnson, che non lo reputo molto diverso da Travaglia per fare un nome. E Brooksby entra nei 100 solo ora grazie a questa semifinale. Insomma siate obbiettivi ogni tanto, se dovesse vincere buon per lui, ma continuare a leggere la vostra ipocrisia è deprimente( vince, allora diventerà numero 1,perde ed allora non sa tenere in mano una racchetta, vince contro il numero 100 e si parla di impresa. Le imprese sono altre, certamente è stata più impresa la finale di Miami.
Sinner in gran spolvero. Ieri è stato bravissimo a stoppare le velleità del nuovo Florian Mayer, in effetti grandi somiglianze nello stile di gioco anche se questo è più potente, ritrovando sicurezza nei suoi colpi da fondo e servendo con continuità, cosa per lui insolita. Continua la sua ascesa. bisogna accettare che questa abbia comunque un andamento altalenante, perchè non si può essere sempre al meglio, soprattutto a quell’età. Comunque rimane tennista che sta piano piano facendo quadrare il cerchio e allora sarà tennista di valore assoluto.
Incredibile.
A detta di alcuni sapientoni che qui hanno commentato la settimana scorsa, nonostante non sappia servire, non gli cammini la palla, giochi con attrezzatura sbagliata, abbia un coach ed una programmazione sbagliat, oggi giocherà la finale di un master 500 (la sua quarta con due titoli in bacheca) a soli 20 anni
esatto 2 giocatori dentro la top 90 in 3 tornei 3…
@ Alessandro (#2893671)
I punti valgono ugualmente…comunque basta con sti commenti fuoriluogo….se volete un torneo con i tutti i primi al mondo ,guardatevi solo gli slam e le finals….e che palle…
Dopo in rovescio in Bach dovrebbe mettere su un dritto in Mozart e diventerebbe un fuoriclasse assoluto… 😯 🙂
Peccato che uscirà prematuramente contro Medvedev solo un miracolo se vincesse sorteggi assurdi Peccato che giocherà solo un turno e speriamo che vinca stasera perché sarebbe un assurdo perdere dopo Miami non mi meraviglio più d’altronde ho smesso di seguire la Giorgi tutte partite al cardiopalma!
Atp 500 di basso livello, ma non è colpa di Sinner.
Forza ragazzo!
Rafa, FAA, Bublik, Nishi, Norrie, Dimitrov, Kyrgios, Fritz, De Minaur, Anderson…
Ti bastano ?
@ Tommaso (#2893603)
vero, ma anche medvedev nn so se sia contento del sorteggio…
@ pablo (#2893364)
Non sono d’accordo su due punti del tuo intervento, pur condividendone con te l’entusiasmo per ciò che abbiamo visto. !) La partita migliore è stata il primo scontro con Bautista nel 2021, intensità a tutta per l’intero incontro, qui invece Jannick ha trovato opposizione solo nel primo set; 2) Nel primo set è l’americano che ha arginato le mazzate di Sinner; la maggior parte delle volte è lui che si è difeso in modo roccioso, cosa che poi ha pagato in termini di freschezza atletica nel secondo set. Il martellamento l’ha subito Bronskby, non Jannick, se non in alcune occasioni.
Ps. avete notato quanti tick già ha l’americano? In questo il paragone va fatto con Nadal.
Nell’analisi fatta poco fa non ho menzionato altri tre punti di forza assoluta nel gioco di Sinner ma solo perché le reputo acquisite ormai da tempo e per me di livello mondiale: 1) la velocità e reattività di gambe, 2) la seconda di servizio veloce, sicura e che rimbalza alta, 3) rovescio incrociato naturale.
@ Mauro (#2893436)
Aver giocato fino ad ora quasi sempre senza la prima di servizio ha fatto si che mettesse su una buona seconda, per sopravvivere. Certo la vita con la prima è ben più agevole, il primo set ieri non lo avrebbe portato a casa se non avesse servito come un drago. Forza Jannik
Cmq che sfiga che ha nei sorteggi…a toronto al secondo turno Medvedev…e che cazz…
I miglioramenti di Sinner sono molteplici ed evidenti, chiunque lo abbia seguito in questi due anni non può non ammettere che in questo torneo Sinner abbia fatto quel salto di qualità che potrà portarlo a raggiungere già quest’anno la top ten e magari le atp final. Servizio decisamente più efficace, continuo e vario; rovescio finalmente con variazioni sul lungolinea; palle corte più sicure e messe in pratica in momenti strategici; dritto più fluido, sicuro e vincente; variazioni di gioco con rovesci in bach e per finire addirittura discese a rete con volee di chiusura, per non parlare della sua lucidità e freddezza nei momenti tipici dei mach. Che dire ha avuto ragione lui e il suo staff che in questo mese o poco più si sono concentrati sulle migliorie da apportare al gioco, complimenti vivissimi e dal canto nostro di tifosi non possiamo che essere stracontenti perché di questo passo qualsiasi risultato non è precluso…..
Grande e solido sinner ma tutti e 2 presto saranno top 10/30 molto bravvi e bella partita…
@ Lukey (#2893386)
Si davvero l americano molto bravo un top come sinner
Finalmente un servizio decente, ma dove è migliorato di più è la seconda molto più lavorata, anche da fondo campo sembra aver ritrovato lo smalto passato
Io. Avrei preferito una finale all’olimpiade a questa finale.
Ma ciò non toglie che io sia felice anche per questa finale.
Jannik e stato piu forte non solo di Brooksby ma anche di tutte le inutili e stucchevoli polemiche pre-torneo. Prima fra tutte quella sulla rinuncia alle Olimpiadi che, invece, si e rivelata scelta vincente. Not con piacere che tutti gli haters di professione oggi sono andati a nascondersi. Oppure si saranno magicamente trasformati in supporters. La solita piccola Italia.
Concordo. Seconda con tanto kick che rimbalza altissima e che l’avversario colpisce sopra le spalle: da sinistra bisogna rispondere di rovescio e diventa quasi impossibile. Seconda di servizio che sono curioso di vedere sulla Terra battuta, dovrebbe essere ancora più micidiale.
non
Grande tennis col nostro Sinner, che sempre più conferma di avere tecnica e testa, nonché team, da top player.
@ Marco Rezzin (#2893416)
Un saluto da Milano!
Concordo, è tornato il Sinner tira lavandini di Milano 2019. Era ora!
Ora Sinner ha -400 pts da Ruud in una stagione amica per entrare in top8 race.
Considerando che a parte la finale mancano 4 500, 3 1000 e uno slam è tutto possibile, sia per lui che per Sonego #17 più distante.
Primo nella race degli … -26. !!!!!
@ Pisquik (#2893440)
Beh a dire il vero qnche questo 500 mi pare uno dei 500 più scadenti che abbia mai visto…Al livello di Amburgo o anche peggio
Nel primo set se le sono date di santa ragione, picchiavano come fabbri…Poi alla distanza è venuto fuori il più forte e l’americano è andato fuori giri. Sinner da manuale, ho visto solo miglioramenti e poche sbavature, partita perfetta.
Sinner è forte. Ha già dimostrato di valere la top 15. Può solo migliorare.
Ho visto nuovamente il Sinner che mi entusiasmava! Con qualche angolo in meno ma con un eccellente servizio in più.
Il suo gioco è la potenza e la precisione, il tocco e le variazioni verranno col tempo e con l’esperienza. Ma già così può ambire a grandi risultati.
Forza Jannik
Vai a vedere chi ha battuto Ruud in tre tornei poi mi dici
Io, sono l’evento principale dello sport mondiale anche se nel tennis, rispetto ad altri sport contano molto meno. Rappresenti la tua nazione, conosci altri atleti che sennò non vedresti mai, vivi lo spirito di gruppo. È un evento unico e chi ci è andato ne è rimasto entusiasta. Per me ci doveva andare, la vita non è fatta solo di programmazione, ma anche di emozioni condivisione. Detto ciò, non ci è andato, amen. Nessuno ha il diritto di metterlo in croce.
Miglior partita della sua giocane carriera probabilmente….il cemento è la sua superficie, se continua così avrà pochi rivali
Chi dice ancora che doveva andare alle Olimpiadi?
Onestamente più che un 500, questo mi è sembrato un 250 vista l’assenza di tanti calibri grossi che sono stati a Tokyo. Però va bene così! Stavolta speriamo sfrutti l’occasione fino in fondo e si porti a casa il titolo. Miami brucia ancora, ma di sicuro ne ha tratto lezione.
Oggi ha la chance di entrare nei 16. Importante in ottica us open per evitare incontri ravvicinati con i top troppo presto
@ pablo (#2893364)
Per me il migliore Sinner…..l’ ho visto in tre match ma non completamente:
– terzo set Us open 2019 vs Wawrinka
– next gen vs De Minaur
– 1 set vs Medvedev febbraio 2019
Quello di ieri ci si avvicina notevolmente
Si poi Alcaraz ha masse muscolari ed energia fisica ABNORMI per uno di 17 anni, come lo era Nadal a 18………ma nel tennis per tirare forte senza sforzo gli aspetti fondamentali più importanti dei muscoli sono:
– attrezzo telaio e corde, con un settaggio elastico
– meccanica dei colpi
– altezza e leve
LA MECCANICA DEI COLPI di JANNIK da fondo e servizio è PERFETTA
Grande partita, la chiave naturalmente i tre setpoint consecutivi annullati. Vamos Jannik, manca l’ultimo passo!
Verissimo, si rivede il Sinner dell’ anno 2019 quello della next gen, con miglioramenti nel gioco di volo.
In finale con l’americano. Non dico nulla.
Le lacune più evidenti di sinner servizio mediocre e insicurezza in quest’ultimo periodo sembrano essere svanite mi auguro sia realmente così, così da ammirare di nuovo un grande campione che tutti sosteniamo
Visto che ha fatto benissimo a non andare a Tokio !
Era solo questione di tempo prima che Jannik ritrovasse il suo tennis. Gran bel torneo e in bocca al lupo per la finale ora.
Perché passare dal n. 500 al 18 nei primi due anni di carriera,necessitava di un periodo di assestamento. Le prime sconfitte, la fama improvvisa, i soldi, le attenzioni mediatiche, sono un peso per chiunque, anche per il più serio è posato dei ragazzi. Lui sta rispondendo col lavoro. Come si fa a pretendere da un ragazzo di 19 anni, nettamente il migliore al mondo della sua età, che non trovi intoppi nel suo percorso di crescita? Sinner diventerà fortissimo, ci sono pochi dubbi, al netto di eventi imprevedibilii e se la salute lo assisterà.
Considerazioni per quanto fatto vedere:
– grande condizione atletica: ha fatto decine di recuperi fenomenali costringendo il bombardiere americano a fare il punto 3 volte per ogni scambio.
– sta mettendo a punto un bello slice al servizio, e nel complesso la prima quando entra è micidiale. Grandi miglioramenti, adesso deve mettere a posto le percentuali. Entra ancora a sprazzi ma è sulla buonissima strada.
– ma la cosa più sorprendente di questo torrneo è la sicurezza con cui gioca a rete e la mano molto delicata che sta mostrando. Veramente trasformato. Si vede che il lavoro sta pagando e giocare il doppio lo aiuta parecchio in questa fase.
MI spiace per i disfattisti frustrati che l’hanno massacrato al primo momento di stallo nella carriera. In poche settimane sta tornando più forte di prima.
L’avevo detto subito prima dei giochi olimpici.La sua era una scelta per ritrovare una certa serenità e concentrazione e cercare di capire cosa poteva essere migliorato e come.Alle Olimpiadi cosa avrebbe concluso per se stesso: superare il 1 turno,il 2, e forse il 3°turno e poi cosa avrebbe concluso:per me niente.Adesso invece sta ritrovando di nuovo il suo migliore se stesso specie dopo la vittoria nel doppio che gli ha dato tanta fiducia.Complimenti
Anche noi, sei ridicolo
Davvero molto intelligente da parte tua guardare la classifica congelata, un QI inferiore a quello di una sedia
E’ tornato il demolitore, col servizio migliorato e il lungolinea ritrovato
@ Tizio (#2893281)
Tu al massimo batti il tappeto!
Appena finito di vedere il match di Sinner. Felice di ritrovarti Jannick! Sì perché contro un avversario per niente facile ha vinto con pieno merito sfoderando i suoi magnifici colpi da fondo campo con precisione e profondità che non rivedo da tempo. Anzi giocando perfino meglio nelle volte in cui è sceso a rete, a dimostrazione che giocare nel doppio non può che farlo crescere in questa zona di capo. Anche il servizio è leggermente migliorato cercando, secondo me, un intelligente soluzione con una prima meno piatta ma più concreta mentre la seconda ha confermato la sua efficacia. Bravo avanti così!
Hai ragione, ma stavolta non ce l’ho fatta
E ritorna la piacevole tradizione di vedere un italiano giocare di domenica in un torneo ATP, dopo un mese di pausa in cui comunque abbiamo visto mirabilie là dove mai ci saremmo aspettati di vederle