Simone Tartarini parla del suo allievo Lorenzo Musetti e sulla scelta di Jannik Sinner: “Ognuno ha una propria visione delle cose, a mio avviso è stata una decisione per tempi e modi sbagliatissima” (Video)
Simone Tartarini coach di Lorenzo Musetti in un’intervista concessa a tiebreakversilia.it, ha parlato del suo allievo e della scelta di Jannik Sinner di non partecipare alle Olimpiadi di Tokyo: “Siamo stati costretti a cambiare i nostri programmi che prevedevano una serie di tornei sulla terra rossa, ma quando c’è di mezzo un evento così importante ed è bello poterci essere. Lorenzo è contento di questo e quindi ora dovremo rivedere la nostra programmazione. La scelta di Sinner? Ognuno ha una propria visione delle cose, a mio avviso è stata una decisione per tempi e modi sbagliatissima. Jannik, anche parlando con Lorenzo a Wimbledon, aveva riferito che avrebbe giocato a Tokyo. Altri giocatori avevano dichiarato per tempo la loro assenza per questioni di programmazione, in questo caso l’iter non è stato lo stesso“.
“Non stava bene a Wimbledon e aveva avuto anche qualche linea di febbre prima di giocare. Non è una giustificazione, ma è quanto accaduto. E’ chiaro che l’aspetto su cui deve lavorare è la continuità e questa si può trovare solo giocando più partite ad alto livello. Il nostro obiettivo per il 2021 è essere tra i migliori 50 giocatori del mondo anche per avere un piano più favorevole rispetto alla partecipazione ai Masters1000“.
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Anche. Piatti & sponsors hanno avuto un peso determinante soprattutto sulle wild card all’estero, ma per quelle italiane secondo me pure la Federazione ha fatto il suo.
@ Ueda (#2878268)
Queste Olimpiadi si stanno rivelando ogni giorno che passa un vero fallimento..
Limitatamente al torneo di tennis un torneo che conta poco o nulla .. Basti pensare le tante e illustri assenze..
Tutti quelli che hanno rinunciato al torneo olimpico hanno fatto non bene ma benissimo in accordo con 80% dei Giapponesi che chiedono agli atleti di stare a casa con relativa cancellazione delle Olimpiadi
@ gig (#2878657)
bravo ottima osservazione
@ Ernesto gioppi (#2878687)
*Tartarini
Tarantini non dovrebbe parlare di altri giocatori. La mancanza di stile è clamorosa.
Spera forse che infangando Sinner, Musetti faccia bella figura? Pessimo esempio.
Purtroppo queste Olimpiadi si stanno rivelando una vera grana e credo che questa sia tanto la motivazione per la rinuncia di Sinner quanto il risentimento di Tartarini.
JS e LM non hanno nessuna possiblità di andare avanti nel torneo e entrambi avrebbero preferito continuare nel percorso scelto dai propri allenatori, ma mentre Piatti ha la libertà di fare quello che vuole Tartarini per il debito nei confronti della FIT ha dovuto mandare già la polpetta avvelenta che gli ha tirato l’altro.
Speriamo che questa olimpiade passi in fretta e vedremo se la voglia di strafare di Djokovic non gli farà un brutto scherzo a NY.
Le wild card le ha ricevute quasi solo grazie al fatto che Piatti ha i giusti agganci.
Breaking news: ieri Fogna e Musetti hanno giocato a padel cò Damiano er Faina e un amico suo…vabbè, no comment!
Chi se fa gli affari sua torna sano a casa sua.
Non è questione di libertà di opinione ma di esprimere giudizi, per altro ben superficiali,sul lavoro di colleghi, lavoro che si conosce solo superficialmente. A cosa serve?
@ sabatom (#2878202)
Sicuramente é più facile che vada sulla Luna a piedi. Lascia perdere gli Usa Open, è già tanto se Sinner riuscirà a rientrare nel giro
No, nell’ incontro sembrava chiaramente in difficolta’ con la gamba sinistra, specie sul rovescio……e’ innegabile! Il punto e’ che, se avesse rinunciato prima, un altro giocatore sarebbe potuto andare al suo posto.
A Wimbledon stava benissimo (lo ha dichiarato anche lui) si muoveva benissimo, NON era infortunato
Saranno almeno vent’anni che gli allenatori di calcio (non proprio dei geni) hanno imparato a dire: “non parlo dei calciatori che non giocano nella mia squadra”. Dai che ce la può fare anche Tartarini.
Manca eccome la risposta. La verità è che i nostri ragazzi stanno vivendo una stagione fatta di alti e bassi (gli alti sono di livello assoluto come la finale di IW e la semifinale
di Acapulco) ma almeno due spanne sopra a tutte le altre giovani speranze del circuito. Poi certo, “del doman non v’è certezza”, ma se ci basiamo sui fatti
Invece che sulle fantasie, la realtà è chiara a tutti.
In finale a Wimbledon Berrettini ha indossato una vistosa fasciatura alla
Coscia per prenderci in giro. Ma va la
@ Fighter 90 (#2878143)
Cambia poco. Il punto è che in una settimana di allenamento non può cambiare nulla. Il suo problema è la fiducia persa nel periodo. Anche se si dovesse riprendere addirittura arrivando a vincere gli US Open non cambierebbe il significato di tutto ciò. Giocare un 250 od un torneo Olimpico non cambia nulla a livello di benifici, anzi. Il problema grave è l*atteggiamento con cui tutto ciò che avviene. Prima di tutto snobbare le Olimpiadi non è di certo bello, ma non è solo questo. A 20 si è ancora giovanissimi e si ha ancora moltissimo da imparare per diventare un atleta completo, e non sto parlando di tecnica ma di testa. Deve capire che si possono avere alti e bassi, dove si ha un attimo di blocco ma si deve ripartire e soprattutto non ci si deve allarmare così tanto per qualche piccolo intoppo. Di certo a 20 non si può pretendere ci crescere e continuare a crescere all’infinito, gli stop capitano a tutti ed anche molto ma molto più gravi. Ma non c’è solo questo. Tra il boom mediatico e le aspettative hanno portato questo ragazzo in confusione. Ovvio, è normale avere tanta consapevolezza di se, e forse in questo periodo gli sta venendo qualche dubbio perché è proprio nei momenti di difficoltà che si inizia a pensare. E le Olimpiadi erano una buona occasione per lui. Prendere e entrare nel tempio dello sport, che se pur diverso quest anno rappresenta il sogno di tutti. Giocare libero sapendo di non avere in palio punti e soldi e cercando di svagarsi, questa poteva essere un’ottima soluzione per lui. Di certo snobbare le Olimpiadi non era il modo giusto di agire ed ha già dimostrato altre volte dei comportamenti poco giusti nei confronti dei tifosi italiani. Se sia lui oppure il suo staff non lo voglio sapere, ma certo è che il segreto dei grandi campioni non è mai stato quello di concentrarsi così tanto sulla propria ascesa, sia di punti che di soldi. Sembra realmente essere attaccato solo a questo ed ogni piccola distrazione deve stare lontano dalla testa e sarebbe preoccupante se venisse sia da lui ma ancora peggio dal suo team. Lui potrà pure vincere gli Us Open, glielo auguro, ma la scelta in virtù delle scuse che ha scritto non sta in piedi perché non ha senso. Avrebbe avuto un senso decidere di non giocare più per un po’, magari cercando qualche distrazione con i dovuti allenamenti per allontanarsi un po’ da quello smog che ormai gli aveva offuscato la mente. Ma riepilogando il tutto trovo che questa scelta risulti molto sbagliata, se non vincerà gli US Open di certo non sarà perché non è andato alle Olimpiadi ma semplicemente perché non è ancora pronto, se li vincerà buon per lui, ma io resterò sempre convinto che questa scelta non era da fare.
Trovo giusta la decisione del team Sinner di utilizzare il maggior
numero di giornate al fine di migliorare velocemente ed in modo significativo la battuta al servizio che, allo, stato attuale, è
assolutamete insufficente per confermare e, tanto più migliorare,
i risultati ottenuti. Per quanto riguarda il team Musetti vale lo
stesso discorso e quindi bene avrebbe fatto a sottrarsi alla
sostituzione, adducendo le stesse motivazioni espresse nella
intervista di Tartarini, e dandosi da fare per migliorare questo
fondamentale.
Altro che olimpiadi !
si certo se me lo dici tu ci credo…amico, sono 40 anni che conosco il mondo dei circoli e della fit…so quello che dico…
Salirebbero tutti sul carro del vincitore, siamo in Italia dopo tutto. Questo dopo avergli tifato contro per tutto il torneo
@ vecchiogiovi (#2877641)
Hai ragione, su moltissime cose. Credo, inoltre, che dire e amplificare tali esternazioni porti soltanto a creare un dualismo tra il buon Musetti e il cattivo Sinner, dualismo privo di qualsiasi fondamento. Per me hanno fatto bene entrambi, se hanno agito con coscienza e serietà
A mio avviso un intervista per tempi e modi sbagliatissima.
Ma se per qualche strano caso, Jannik Sinner dovesse fare un risultato clamoroso o addirittura vincere l’Open degli Stati Uniti, cosa diranno tutti gli addetti ai lavori che hanno pesantemente criticato la scelta, a mio avviso condivisibile, di Piatti e Sinner?
Premetto che sono una grande fan di Jannik, non voglio entrare nel merito del forfait olimpico e la mia replica non ha alcun intento polemico.
Detto ciò, mi chiedo: è proprio vero che la Federazione non abbia fatto nulla per Jannik?
Secondo me affermare ciò non è propriamente corretto.
Il fatto che lui si sia formato tennisticamente a Bordighera non esclude il fatto che la Fit un ruolo possa averlo avuto in fase giovanile, fosse anche solo per le wild card ricevute all’epoca degli Itf e dei Challenger, no?
@ trentino (#2878003)
Permettimi un sonoro ahahahah.