Wimbledon: Fognini cede in quattro set a Rublev, bella partita, più incisivo al servizio il russo
Fabio Fognini disputa una buona partita contro Andrey Rublev, ma cede in quattro set, 6-3 5-7 6-4 6-2 lo score finale a favore del russo. Nei primi tre set si è giocato davvero un bel tennis, con grande equilibrio, intensità e molti punti spettacolari. L’equilibrio si è rotto più per una forte accelerata di qualità da parte di Andrey o Fabio che per errori o tensione. Il secondo set è stato molto divertente, con fasi davvero notevoli ed un finale spettacolare dell’azzurro, bravissimo a conquistare i punti decisivi. Nel terzo set è arrivato, quasi all’improvviso, un break per Rublev nel quinto game, in una fase in cui Fabio sembrava più pronto all’affondo, più carico, più vincente. Ha avuto la palla per rientrare l’azzurro nel decimo game, ma col servizio Andrey s’è cavato dal buco. Nel quarto set il ritmo del russo è stato superiore, con Fabio solo a fiammate e in calo d’intensità , forse ha anche accusato l’aggravarsi del problema alla gamba (ha chiamato il time out medico sulla fine del secondo set).
Nel complesso, il servizio ha fatto la differenza: più incisivo Rublev nel trovare punti importanti con la prima in fasi critiche, respingendo alcune chance importanti di Fognini. In tutto il match Fabio ha costruito molto, ma Andrey è stato più pronto a sfruttare le occasioni, come dimostra anche il computo delle palle break (solo 2 su 9 per Fabio, contro il 5 su 13 per Andrey). Quello dell’handicap al servizio è purtroppo un “film già visto†per il ligure, costretto ogni volta a costruire tanto e rischiare molto per fare i punti, non avendo nella battuta un’arma importante. Fattore questo ancor più decisivo sui prati.
La partita è stata di qualità , con un po’ di alti e bassi, ma complessivamente ha regalato molti momenti di spettacolo, con punti vincenti notevoli. Nei primi tre set, dove ha regnato un grandissimo equilibrio, entrambi hanno cercato di comandare, di prendere l’iniziativa e rubare spazio all’avversario. Fognini dal centro ha prodotto molti cambi di ritmo col diritto bellissimi, e ha pure disegnato il campo con dei rovesci lungo linea spettacolari. Forse avrebbe dovuto cercarne di più, perché nonostante la componente di rischio è una soluzione che Rublev soffre molto, stazionando sulla sinistra per comandare col diritto. Tatticamente non era una partita facile, perché quando Rublev prende possesso del ritmo dello scambio col diritto, inizia a martellare e diventa molto difficile uscirne. È stato anche bravo l’azzurro a reggere e invertire l’inerzia in molti scambi, come a rubare il tempo al russo e chiuderlo nell’angolo, entrando quindi in campo coi piedi e via, accelerazione vincente col diritto inside out.
In risposta invece Rublev è stato superiore, soprattuto sulle seconde palle dell’azzurro ha spinto forte e ricavato molti punti importanti, come nello strappo decisivo all’avvio del quarto set. Fognini anche in risposta non è stato negativo, ha impensierito Rublev in molte occasioni, ma purtroppo in diverse fasi in cui poteva scappare via non è riuscito nell’impresa, anche per la qualità del rivale con il servizio. Nel complesso del match, la “morsa†del russo, la sua intensità nella spinta ha pagato, ma la partita è girata con quel break a metà del terzo set, in un momento che era tecnicamente positivo per l’azzurro.
La seconda settimana ai Championships resta un tabù per Fabio. È un peccato, perché col suo braccio, con i suoi cambi di ritmo, la velocità di esecuzione e la completezza nel creare situazioni positive, gli ingredienti per fare bene ci sarebbero eccome. Alla lista manca purtroppo il servizio, quell’ancora di salvezza nei momenti chiave e arma per ricavare punti facili. Se ci avesse creduto di più qualche anno fa, provando a migliorare nettamente questo colpo, forse oggi potevamo raccontare un’altra storia.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Si inizia alle 12:07 sotto un bel sole, col russo alla battuta. Con un Ace vince a zero il suo turno di servizio. Fognini serve per la prima volta nel match. Veloce Fabio nell’entrare in campo coi piedi dopo il servizio, anticipare col diritto e venire avanti. Andrey martella col diritto, si va ai vantaggi. Due belle prime lo portano 1 pari. Sembra entrato bene in partita l’azzurro, attento a non far scappare via Rublev, uno che quando vai in comando può diventare incontenibile mentre può soffrire quando si gioca punto su punto. Nel terzo game un bel cambio di ritmo col diritto lungo linea e poi una risposta lunga e precisa portano l’azzurro 15-40, prime palle break del match. Con due prime solide cancella le chance Rublev e si porta 2-1. Entrambi cercano di prendere subito l’iniziativa, il primo che rallenta è “messo sotto” ad un anticipo e colpo in spinta dell’altro. Non facile mentalmente per Fognini, che ama giocare col tempo del match, rallentare e poi improvvisamente strappare. Nel quinto game sul 30 pari un bella risposta di Fabio sorprende Rublev, che sbaglia. Altra palla break per Fognini, ma ancora col servizio il russo si salva. Forza col diritto l’azzurro, con un bel cross dal centro sfonda e strappa la seconda PB del game. Si scambia, comanda Andrey e guadagna campo, fino a chiudere col diritto inside out. Game molto complicato, ma 3-2 Rublev, che ora è super aggressivo in risposta. Con un paio di “mazzate” notevoli si porta 15-40, prime palle break a favore. Eccellente “Fogna”: prima un gran servizio, e capolavoro sulla seconda, quando esce da uno scambio difensivo con un’accelerazione di rovescio lungo linea perfetta. Un errore in scambio costa a Fabio la terza palla break. Se la gioca bene, tocca col rovescio portando il rivale in una zona scomoda e chiude di volo. Bel tennis complessivamente. Un altro errore fa esplodere Fognini, e quarta palla break da difendere. E che difesa… con un tocchetto in contro balzo trova un vincente tanto bello quanto estemporaneo, in pieno “Fogna-Style”. Dopo aver salvato la 5a palla break, Fognini si porta 3 pari, che lotta. Anche nell’ottavo game Fognini va in difficoltà al servizio. Due errori (brutto un diritto totalmente gratuito) e 0-30. Attacca ma la sua palla va di poco lunga, 0-40. Stavolta le palle break sono tre e consecutive. Scambio violento dal fondo, il primo a sbagliare è l’azzurro che subisce il primo BREAK del match. 5-3 Rublev, serve per il primo set. Con un parziale di 12 punti a 2, Andrey chiude il parziale 6-3. L’improvviso calo di Fabio, gli costa il set, fino agli ultimi tre giochi c’era grande equilibrio.
Secondo set, Fognini serve per primo e torna bene in partita, sicuro al servizio e rapido con i colpi. 1-0 avanti. Con un paio di ottime difese (grande lob in corsa), Fabio si porta 0-30 (6 punti di fila nel set). Il servizio riporta in carreggiata il russo, molto preciso al T. Con quattro punti di fila si porta 1 pari. Terzo game, Fabio sbaglia un attacco in contro tempo che gli costa una palla break sul 30 pari. Con una risposta bomba, che l’azzurro non contiene, strappa di nuovo il game Rublev, un BREAK che lo manda avanti 2-1 e servizio. Sembra in difficoltà a tenere alta l’intensità Fognini, delle piccole pause nella lunghezza di palla e nell’aggressività che paga immediatamente. Senza problemi Andrey consolida il gap, portandosi 3-1. Non cala il martellamento di Rublev, prontissimo a saltare sulla palla fin dalla risposta e spingere, ma con un paio di buone prime l’azzurro resta in scia sul 2-3. Fabio prova a spingere per mettere pressione al rivale, si porta 15-30 (gran diritto vincente) ma il forcing del russo lo porta 4-2. Ha ritrovato la massima efficacia col diritto l’azzurro, sale 3-4, il problema è incidere in risposta per tornare in vita nel set… Ci prova ancora, prima con una risposta di rovescio in totale anticipo, splendida, e quindi con un attacco in contro tempo chiuso di volo alla perfezione. 30 pari e poi vantaggi, con uno dei rari errori di Andrey in spinta nel set. Grande mano di “Fogna”! Chiama a rete Rublev con la palla corta, tocca e lobba il rivale. Palla break Fognini! Larga!!! Muore larga l’accelerazione – esagerata – del russo, a campo aperto. BREAK Fognini, 4 pari, grande strappo di Fabio, il set si riapre. Grande lotta ora in campo, nella fase decisiva del secondo parziale. 0-30 e poi 30-40, con un diritto di Fabio che scappa via. Con una buona smorzata di rovescio si salva Fognini e si porta avanti 5-4. Da 2-4, con tre games di fila, è avanti l’azzurro. Arriva il trainer a massaggiare il polpaccio e l’articolazione sotto il ginocchio destro di Fabio. Concede col rovescio Rublev, 30 pari e un errore col diritto inside out gli costa un Set Point! Fortunato il russo… stecca malamente una palla, che prende una traiettoria bizzarra e Fognini non riesce a gestirla. Si salva Andrey, 5 pari. La bagarre continua, si lotta punto su punto. Sul 30 pari corre avanti Fognini, la volée giocata “in pancia” è di poco lunga. Palla Break per Rublev. Se la gioca bene l’azzurro, comanda col diritto e chiude dall’angolo sinistro. 6-5 Fognini. Sotto pressione, Rublev è meno preciso e “Fogna” sale in cattedra. Trova l’azzurro un’altra accelerazione lungo linea di rovescio splendida, 15-30. Rublev si fa trovare fuori posizione, nella terra di nessuno, è punito da un cross di diritto perfetto di Fabio. 15-40 e due Set point! Che Vincente! Si scambia, cambia ritmo col diritto lungo linea e trova un’accelerazione spettacolare Fognini. 7-5 Fognini, un set lottato e meritatamente vinto dall’azzurro. Più vincenti nel set e meno errori, con il 70% di prime in campo.
Terzo set, Fabio scatta alla battuta dopo aver subito un altro trattamento alla gamba. Nel terzo game Fabio è in ritardo su un paio di accelerazioni del rivale, 0-30. Forza troppo Rublev, finisce per sbagliare, mentre Fognini ritrova una prima vincente. Con un nastro fortunato, vince il quarto punto di fila il ligure, avanti 2-1. L’equilibro di rompe nel quinti game, con Fabio alla battuta. Spinge forte il russo, Fabio per uscire dalla morsa sbaglia un paio di colpi. 15-40 e due palle break. Non entra la prima… Andrey prende possesso dello scambio, con un cross potentissimo forza l’errore dell’azzurro. Break Rublev, 3-2 e servizio, improvviso strappo a favore del russo, con consolida il vantaggio sul 4-2. Brutti segnali per Fognini nel settimo game, da 40-0 con errori e un doppio fallo si va ai vantaggi, sembra un piccolo calo fisico. Ritrova velocità col diritto e via avanti, con grande fatica vince il game, 3-4. Si scorre sui servizi, con 2 Ave Fognini resta aggrappato sul 4-5. Ora il russo serve per il terzo set, ma è l’azzurro a martellare sulle seconde del rivale. Con due grandi winner inside out è 0-30. Torna aggressivo Rublev, due “sberle” e 30 pari. Avanza e chiude sotto rete Andrey, 40-30 e primo Set Point. Si scambia, è il russo a forzare lungo. Lungo scambio, un rimbalzo fasullo porta “Fogna” a steccare col diritto. Secondo Set Point, ma lo annulla Fabio con un bel rovescio profondo. Stavolta è Rublev ad affossare in rete col diritto, fa cadere la palla e sbaglia. Palla break per Fognini! Col forcing dal centro, si salva Andrey. Grande lotta in campo e buon tennis. Chiude al secondo set point Rublev, ottima prima di servizio al centro. 6-4 Rublev, un set molto equilibrato, girato su di un solo break e con Fabio molto vicino al rivale.
Quarto set, Fognini alla battuta. Commette un doppio fallo, ma vince il primo game. Lo segue Rublev, molto solido. Nel terzo game si scambia, qualche errore. Un rovescio in rete costa all’azzurro la prima PB del set. Bravo Fabio a spingere dal centro col diritto. Un classico unforced costa a Fognini un’altra palla break. Lungo col rovescio, male in questa fase l’azzurro, che patisce un BREAK che manda Rublev avanti 2-1 e servizio. Il match adesso è davvero in salita… Andrey ha un minimo calo d’intensità , Fabio sale 15-30 ma regala un diritto fuori. Ci pensa il russo a sbagliare di rovescio, 30-40 e palla del contro break per “Fogna”! Trova una bella prima da sinistra, non risponde in campo l’azzurro. Bagarre in questa fase, meno qualità ma up and down di entrambi. Un diritto in rete costa a Fognini l’errore che manda 3-1 avanti Rublev. Nel quinto game l’azzurro sembra scarico con le gambe, spinge poco con le gambe, commette due doppi falli. Sul 15-40 Rublev trova una risposta col diritto cross incredibile, la palla passa velocissima, imprendibile. Doppio break per il russo, avanti 4-1 e servizio. Il set scorre via sui servizi, fino al 6-2 finale (Ace sul match point, il 13esimo del match) a favore del russo, che per la prima volta accede alla seconda settimana di Wimbledon. Esce sconfitto Fognini, con una buona prestazione ma anche qualche rammarico perché le occasioni per far girare il match a suo favore ci sono state.
Marco Mazzoni
F. Fognini vs A. Rublev
TAG: Andrey Rublev, Fabio Fognini, Marco Mazzoni, Wimbledon 2021
Le carriere dei 2 non possono essere nemmeno messe a confronto. Con tutti i limiti caratteriali e tecnici che Fognini possa avere,Fabio rimane 2 spanne abbondanti sopra Cecchinato. Per palmares, classifica, e tanto altro. Non dimentico la vicenda scommesse..se Fognini deve essere criticato (ed è giusto sia cosi) per episodi di intemperanze in campo ,Cecchinato è L ultimo a poter essere preso come esempio di lealtà sportiva e buona educazione
@ Lo Scriba (#2860726)
È vero. Il salto sul servizio è una tecnica molto poco insegnata : ai ragazzini , già poco stabilì, si cerca di non rendere ancora più precario il gesto soprattutto in uscita dal servizio. È il solito discorso conservativo, metti dentro la prima a 3/4 velocità , eviti apprensioni e doppi fallì… Bla bla bla. È come la battuta al salto nel Volley: va introdotta presto, staccare i piedi da terra poi diventa difficile.
@ Lo Scriba (#2860698)
sorprendenti le tue conoscenze ( aiuti Clerici nei suoi libri); comunque rimane che se sei sopra 1.90 le cose sono diverse.
solito fogna, nulla di nuovo
L’altezza conta senza dubbio, ma ad esempio Ferrer serviva molto meglio del ligure.
Nei primi anni 80 c’era Kriek, tennista sudafricano, che pur essendo alto 175 cm aveva un ottimo servizio. Sopperiva colpendo la palla ancora in fase ascensionale sfruttando un mulinello molto veloce.
Arrivò alla posizione nr.7, vinse due volte gli Australian Open (su erba) quando però erano snobbati dai più forti, fece semifinale a Parigi e a New York, dove vinse i primi due set contro Borg ma poi subì un triplo 61.
A Wimbledon arrivò due volte ai quarti, sconfitto in entrambi i casi da Supermac.
Eliminare la seconda cambierebbe completamente il gioco del tennis,costringerebbe ad una regolarità di battuta che favorirebbe quelli bravi a dare peso alla risposta ma ridurrebbe il campo d’ azione di chi sfrutta la velocità della palla in risposta, non é detto che renderebbe il gioco più spettacolare,sicuramente gli scambi diventerebbero più lunghi e forse non é la direzione da prendere. Peró si potrebbe provare,i regolaristi ne trarrebbero gran vantaggio.
Comunque CECCHINATO ha fatto una semifinale slam, cosa mai riuscita a FOGNINI che pur ha giocato più slam del siciliano, direi circa il triplo.
@ Markuxo. Siamo seri (#2860582)
Quanta cattiveria… sarà invidia? Tu c’hai provato, hai fatto spendere un sacco di soldi a papà , ma eri portato…
È l’unico torneo dove il “talento tecnico puro” ha un peso specifico superiore.
In sintesi se un tennista ha davvero un “buon braccio” a Wimbledon non sfigurerà . Se dobbiamo continuare a dire che un giocatore che non ha mai disputato un QF Slam ( raggiunse una volta i QF a Parigi ma non scese in campo) ha un talento superiore alla norma solo perché è italiano e ci fa divertire con qualche bella giocata estemporanea, possiamo continuare con la solita solfa del ” genio e sregolatezza”. Purtroppo però, se si vuole applicare un minimo di onestà intellettuale ai ragionamenti, non possiamo che ammettere che la realtà è ben diversa. Se in più di una decina di partecipazioni a Wimbledon un tennista non arriva mai alla seconda settimana, sostenere che sia dotato di un “talento naturale” per il tennis è un’eresia.
mah, a me sembrano proprio i giocatori della domenica ad avere bisogno di due possibilità per buttare la palla di la
vero e vero.
Anche senza potenza uno si può costruire un servizio lavorato che permetta di mantenere il controllo dello scambio e non farsi attaccare dalla risposta.
Anche Jimmy Connors era un mancino con un servizio poco potente ma con rotazioni tali sufficienti a non cedere il vantaggio
Leggo molte critiche al servizio di Fognini, su quanto poco incida. Vero, non ha un servizio così valido ma poi mi guardo la, scheda è vedo che gli si attribuisce un’altezza di 1.78 cm ed in effetti, come chiesto da un altro utente, quali giocatori inferiori al metro e ottanta (ma ormai è un’altezza mediocre) servono meglio? Sinceramente, anche nel passato, ne ricordo pochi e spesso erano mancini (McEnroe,Laver..nomi da niente…).Mi viene in mente Johan Kriek ad esempio ma lo stesso Agassi, più alto, non era granché al servizio. Mica è colpa di Fabio se non è un gigante.
Sono d’accordo. Si potrebbe concedere una o al massimo due seconde per ogni turno di servizio.
Ecco, non avevo ancora letto il tuo commento quando ho risposto la stessa cosa..
sono d’accordo, oggi il servizio ha un peso eccessivo nel tennis, eccetto la terra.
Basterebbe abolire l’anacronistica regola dei due servizi per ripristinare un po’ di equilibrio nel gioco.
Altra cosa assurda che non capisco cosa aspettino a cambiare, è fare ripetere il punto se la palla colpisce il nastro.. e perché no durante il gioco?
Fabio chieda scusa all’Italia per le figuracce reiterate nel tempo e metta la racchetta al chiodo, sarebbe il suo colpo migliore in carriera.
il povero marvar…..che è ancora a li a sparare su fognini….sperando ancora in una top 10 di cecchinato e crogiolandosi dietro i suoi 6 mesi di deplorevole carriera…..
Direi che la cosa è molto interessante sia perché lo dici e perché inizia con la B
Il sempre ottimo Mazzoni ha già fatto l’ analisi dell’ incontro, cosa prendere di buono: 1) stiamo parlando di tennis e non di sceneggiate varie 2)Fabio ha lottato cosa non scontata, Rublev é più forte e più giovane quindi la vittoria di Fabio sarebbe stata una grande sorpresa 3) Fognini ha dimostrato di essere ancora un discreto giocatore, non un top 20, ma nei 40 ci sta alla grande,molti commentatori l’ avevano già dato pronto al ritiro ma quando ha voglia solo una quindicina di giocatori sono fuori dalla sua portata
Vedremo Rublev che strada farà , da ciò che si è visto lo colloca ancora lontano da Nole che sembra di un’altra dimensione.
Hanno detto questo qui molti utenti??? Saranno proposte di tennisti della domenica che non sanno nulla di cosa sia giocare una partita (né si peritano di apprendere un po’ prima di commentare)
Ancora un buon articolo di Mazzoni, solo che gradi servizi di giocatori alti come Fognini ci sono stati? Ci sono anche oggi?
Purtroppo a Fabio gli manca un servizio solido che unito alla sua fantasia e capacità di braccio sarebbe stato tra i grandissimi..
Da ridere sulla pagina web federtennis…Articolo di prezzolato sulla Gazzetta che dice “Siamo forti … ma ci scherniscono”.
Poveretti ‘sti Federales… Mettono in evidenza una grossa coda di paglia.
@ Dad (#2860433)
E’ un troll, non perdere tempo a rispondergli.
Negli ultimi anni il servizio di Nadal è un signor servizio.
Inoltre il suo mancinismo gli dà dei vantaggi superiori sull’erba.
Oggi, sull’erba contano soprattutto due colpi: il servizio (70%) e la risposta al servizio (30%).
Fognini, da statistica ATP, è al centesimo posto come battitore e al venticinquesimo come risposta.
Risultato: mai oltre il terzo turno.
Senza servizio, puoi avere tutto il talento che vuoi ma non puoi fare risultati eclatanti sull’erba.
Può darsi tu abbia ragione ma credo che sia uno degli italiani che qui ha fatto il suo..2 turno passati e sconfitta contro il numero 7 del mondo…credo ci stia..Non ha perso al 1o turno contro Clarke (ogni riferimento è puramente casuale)
Fognini ha fatto quello che poteva penso, aveva già detto dei suoi problemi fisici prima del match…ha fatto il suo dovere più di così secondo me era difficile…ha avuto chances ma gli ha andata male..le partite che doveva vincere le ha vinte…non c’è molto da criticare penso….Vorrei inoltre analizzare un’altro aspetto di quest’annata di Fognini…secondo me se vorrà proseguire la sua carriera fossi in lui punterei soprattutto sui tornei sul veloce che sulla terra…i risultati di quest’anno dicono questo…il tennis ce l’ha eccome per farlo e poi data l’età il fisico farà sempre più difficoltà a reggere gli scambi lunghi su terra…questa è un mio parere personale..un po’ come ha fatto Seppi che gioca oramai solo il roland garros sulla terra…magari qualche torneo in più rispetto a Seppi sulla terra ma puntare maggiormente sul veloce…
Il famoso ‘monofallo’ (cit.)
Dopo avere battuto due avversari nettamente inferiori, Fognini sbatte il muso al primo incontro di livello… sarà che Wimbledon non fa per lui ma oggi più di tanto non può fare…
@ Dad (#2860433)
Un colpo su cui un giocatore ha lavorato, sfruttando anche delle qualità fisiche, di certo non può essere offensivo ovvero poco rispettoso. Di certo,su talune superfici, far sì che alcuni game durino 90 secondi (di cui giocati 4) non può essere appagante. Prima o poi si dovrà intervenire con qualche escamotage. A Wimbledon cambiarono miscela ed altezza dell’erba per frenare Ivanisevic e Philippusis e quel tennis poco giocato divenne molto più “open” perdendo però il fascino di frequenti servizi&volée. Non potendo più incidere sulle racchette (come fecero nel baseball con le mazze) credo che l’unica sia intervenire sulle palline.
@ marvar (#2860427)
Cambia disco, …
Dai ragazzia.di cosa stiamo parlando…lo sappiamo tutti che chi ha un gran servizio ha un grosso vantaggio d altra parte Fognini ha un grande braccio ma non e sempre disponibile,mi spiego meglio…Nadal non ha un gran servizio ma il braccio c e l ha e lo tiene costante fino alla fine un po’ come il servizio di Berrettini…Fognini purtroppo nella sua carriera ha avuto troppi alti e bassi all interno delle partite che gli sono costate numerose partite…finisco per dire che la superficie , specialmente per chi serve bene, gli da un grosso vantaggio e l erba e la superficie ideale…
onestamente sta storia di tutti i se di fabio a me hanno un po’ nauseato….fabio a livello nazionale è stato un discreto campione e il suo carattere ne fa parte che piaccia o no…..anche Alberto tomba se avesse fatto piu superg (gara assolutamente nelle sue corde che lui ha fatto poco per principio) avrebbe vinto piu’ coppe del mondo generali…..e spesso queste coppe le tirava in testa ai giornalisti o andava a Riccione a fare il birro dove non avrebbe potuto pur essendo un militare….quindi?…..qui si sta a cercare per forza un vincitore di uno slam che a me ancora appare lontano….io preferisco godermi i nostri giocatori per quello che fanno…..queste rivalità ’ ridicole sono per cervelli piccoli piccoli piccoli
Come già proposto qui da molti utenti, bisognerebbe diminuire l’importanza del servizio. Ad esempio, eliminando la seconda.
Buona prova di Fognini che serve comunque 9 ace, non male considerando che è tra i tennisti meno alti tra i primi cinquanta al mondo. Credo che, se il fisico lo sorreggerà potrà togliersi ancora delle soddisfazioni, soprattutto sulla terra dove la sua mobilità e il braccio possono supplire maggiormente ad un servizio che è inevitabilmente inferiore a quello dei migliori, quasi sempre tra i 10 e i 20 cm più alti di lui. Vederlo giocare mi riconcilia con il tennis, ovviamente quando non perde la calma, cosa che gli è capitata un po’ troppo spesso in carriera, ma resta uno dei tennisti più spettacolari da vedere, tra gli Italiani è ancora il numero 1 come tocco, poi purtroppo nel tennis dei bombardieri non basta. Sonego e Berrettini hanno l’età giusta per regalarsi delle grosse soddisfazioni, Sinner e Musetti promettono davvero bene, basta lasciargli il tempo di crescere. Spero proprio che ci divertiremo.
Gran partita. Fabio molto bravo, l altro ha dalla sua l eta’ e la giusta spregiudicatezza x rischiare nei momenti decisivi….tutto si è giocato su 3 o 4 situazioni, tutte girate dalla parte del Russo. Bravo lui,.
L’ace un’offesa??? E a chi?
Quindi Federer, Sampras, Edberg, Becker, tanto per citare solo alcuni tra i giocatori più tecnicamente attrezzati e spettacolari, e che facevano (e nel caso di Federer fanno) molti ace, sarebbero offensivi?
che Wimbledon sia il tempio del bel tennis …..è tutta da ridere!!!!
È stato un match tra un giocatore ed un ex giocatore ……
Solito Fognini..tutto fumo niente arrosto ..Un solo quarto slam in 15 anni di carriera la dice lunga sul tennista ligure..
Esatto! Berretto offre anche sprazzi di fantasia, su basi di solidità e potenza che servono per fare risultato.
Verissimo, il che conferma quanto sia più difficile eccellere ai massimi livelli essendo Federer piuttosto che Nole o Rafa
…. sario. Per molti anni impedire all’avversario di rispondere, è stato considerato dai puristi inglesi, inventori del tennis, altamente esecrabile e offensivo. Oggi é l’arma migliore, indispensabile per il tennista moderno, ma continuerà a non piacermi. Sarà perchè faccio parte della vecchia generazione enzo
Peccato per il terzo. L’inerzia era a suo favore. Ha preso un break evitabile sul 2 pari. La chiave di svolta è quella palla break sul 5-4 con un errore di rovescio evitabile. Nel quarto dopo non aver sfruttato la palla del controbreak ha ceduto mentalmente ma anche fisicamente.
Nel complesso buona prova. La differenza sostanziale con l’avversario è il servizio come al solito. Sullo scambio è stato per lunghi tratti superiore
Wimbledon è il “tempio del bel tennis”. Se il ligure avesse anche solo la metà delle tanto decantate qualità tecniche che gli vengono ingiustamente attribuite, avrebbe ottenuto qualche buon risultato su questi campi.
Curiosamente in una carriera priva di soddisfazioni a livello Slam ( un solo QF è indicativo del suo reale valore),il torneo in cui serve il maggior talento tennistico per ben figurare è quello in cui ha fatto peggio.
Il talento di un tennista si misura proprio sui campi in erba di Wimbledon. Non è difficile trarre le conclusioni.
@ bru64 (#2860389)
Se capissi di tennis, capiresti il resto. Purtroppo per te, resti escluso da quanti come me, amano il tennis di alta qualità e non quello rozzo (ma efficace) del tennista romano. Già l’ace è considerato dai puristi, un offesa all’avversari
Come al solito in queste partite slam a Fabio manca sempre qualcosa. Tre set giocati alla pari ma sempre in rincorsa e troppo falloso nei momenti che contavano. Peccato ma perdere lottando con il numero 7 del mondo (terzo nella race), di quasi dieci anni più giovane, è assolutamente normale.
I colpi più spettacolari?Fognini! Ma nel tennis si vince con la continuità ed Andrej è stato un..Rublev compressore!
Fabio Fognini = coitus interruptus.
Io penso che se fossero spuntati fuori prima Berretto Sinner e company..In Fabio sarebbe scattato quel qualcosa che gli avrebbe fatto vincere di più! Con le caviglie operate e acciacchi vari, sta facendo una buonissima stagione. RAFA e NOLE a parte..nella race è il più vecchio!. Deve porsi come obiettivo da qui a fine carriera il decimo titolo in carriera, magari l oro olimpico?..può fare ancora qualche colpo! FORZA FABIO SEMPRE
Dopo avere fatto il suo dovere battendo due avversari nettamente inferiori, Fognini sbatte il muso al primo vero incontro di livello… di più non può fare ormai…
Un tennista fantasioso contro un tennista solido perde il 90% delle volte. Per questo non capirò mai chi critica Berrrttini ed esalta Fognini
OH NOOOOOOOOOOOOOOO
Non sono d’accordo: non si può parlare di eterno incompiuto di un tennista che per rendimento in carriera è stato senza dubbio il migliore italiano dai tempi di Panatta. Una carriera per la quale la maggior parte dei tennisti metterebbe la firma. Vero però un incontrovertibile dato di fatto, attestato dalla stessa scarsità di commenti: ormai le sue partite sono tutte uguali, e noi tutti, ma forse persino lui stesso, non ci crediamo più
bravo Fabio….sconfitta piu che dignitosa……tieni duro un altro annetto……per te ma soprattutto per noi tuoi ammiratori…..fino a Roma del prox anno per una chiusura in grande stile come meriti.
In due parole direi “ Buona prova ma solita sconfittaâ€. Tennista tecnicamente valido ma eterno incompiuto. La storia dice che Fabio a Wimbledon non è mai arrivato oltre il terzo turno, mai un ottavo di finale in circa 12-13 anni..Ed è davvero un peccato perché a tennis FF sa giocare.
Peccato, poteva girare sia nel terzo che nel quarto, e chissà al quinto cosa poteva succedere. Oggi Fabio particolarmente poco incisivo al servizio (non che sia un’arma, ma la sua seconda è facilmente attaccabile), almeno ci ha provato e comunque ha perso con un giocatore oggi complessivamente più forte
Sconfitta più che dignitosa di Fabio, che ha comunque lottato ed onorato questo torneo.
La sua carrierà è ormai tutta alle spalle, il Fognini di Wimbledon 2021 non poteva fare di più, quello di tante volte in passato forse poteva fare molto di più.
Comunque nella storia del tennis italiano Fabio avrà sempre un posto molto importante, sono certo che sarà una figura di peso anche dopo il ritiro, magari in aiuto a qualche giovane emergente.
Comunque bravo Fognini ma Rublev giocatore di un’altra categoria. Non gli si poteva chiedere di più. Un terzo turno slam, sulla superficie non congeniale, e’ un risultato non banale. Specie a 34 anni