Naomi Osaka si ritira da Wimbledon ma giocherà a Tokyo. Kiki Bertens annuncia il ritiro dal tennis
Naomi Osaka, numero due del mondo e una delle figure più importanti del tennis mondiale in questo momento – è l’atleta femminile più pagata al mondo – ha annunciato questo giovedì il suo ritiro da Wimbledon, il terzo Grand Slam della stagione. In una dichiarazione, l’entourage della giapponese ha anche assicurato che Osaka tornerà alle competizioni alle Olimpiadi di Tokyo tra cinque settimane.
“Naomi si sta prendendo un po’ di tempo libero con la sua famiglia ed è molto concentrata e motivata a tornare ai Giochi olimpici di Tokyo e giocare davanti al suo pubblico di casa”.
Osaka, che non ha mai avuto grandi risultati a Wimbledon, recentemente si è ritirata prima del secondo turno del Roland Garros per preservare la sua salute mentale, dichiarando che si sentiva depressa e non era in grado di affrontare la stampa e la pressione.
Kiki Bertens, invece, dice addio al tennis da professionista.
“Giocherò Eastburne, Wimbledon e Tokyo per poi valutare se avrò le energie per tirare ancora fino al termine della stagione. Farò il possibile per terminare nel migliore dei modi“.
Ho sempre preteso molto da me stessa, ma ora non sono più soddisfatta di quanto riesco a dare in allenamento. Inoltre mi sento pronta ad aprire un nuovo capitolo della mia vita. Ne ho parlato con il mio staff, con Elise Tamaela e con mio marito Remko, prendendo questa decisione dopo Parigi. Non voglio continuare con qualcosa che sta diventando frustrante, voglio essere io a decidere quando fermarmi e alle mie condizioni“.
Ricordiamo i problemi fisici che l’hanno tormentata nel 2020, con i dolori al tendine d’Achille che l’hanno costretta ad operarsi nello scorso mese di ottobre.
TAG: Kiki Bertens, Naomi Osaka
Mario e gli altri che criticano Osaka hanno ragione. La sorella Mari scrisse un post di Reddit, poi cancellato, dove rivelava ai fan che la Osaka non voleva rispondere alla domande sulla sua rappresentazione del Giappone alle Olimpiadi (lei che col Giappone c’entra praticamente niente visto che è di fatto americana) e sul non volersi allenare sul rosso. Si è poi inventata di essere depressa, sindrome seria che però nessun medico le ha mai certificato, salvo poi buttarsi subito sui social notte e giorno. La ragazza è semplicemente finta e falsa e vuole fare l’influencer. Stop.
Il disagio di Osaka è una cosa, la malattia mentale è tutt’altro.
Finalmente un commento ragionevole e realistico.
La correlazione non è chiara solo ai minus habens, una malattia mentale come la depressione è totalmente incompatibile con lo svolgimento di attività agonistica a livello professionistico.
Siamo seri per favore, Osaka ha fatto una gaffe clamorosa e non sa più come uscirne.
@ beta (#2845301)
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Noi 4 invece ce ne faremo una ragione soprattutto per la Bertens.
Ma perché dare thumb down? Cosa c’è di sbagliato? E nel caso, non è meglio argomentarlo?
A mio avviso quelle di Hair49 sono considerazioni profonde, sentite. Purtroppo anche un po’ malinconiche perché così è la vita: procede sempre in avanti travolgendo tutto.
Mi dispiace per Bertens e spero in un suo ultimo exploit, mentre spero di rivedere Osaka al più presto in campo serena e in salute.
@ stefre Innoway … (#2845368)
Anch’io alla faccia di tutti gli stolti che mettono dislike. Naomi unico personaggio interessante del tennis femminile.
@ puffe (#2845364)
E per tanti che dimenticano le quattro finali vinte su quattro giocate negli slam.
Me l’aspettavo, anzi le auguravo di ritirarsi.
La Bertens ha fatto quel che doveva fare, quando lo doveva fare. Ha avuto il tempo per riflettere, fuori dai tornei, durante la pausa invernale di qualche anno fa e di decidere insieme al suo allenatore, Sluiter, di cambiare passo, di spendersi di più negli allenamenti ( altro che il mantra “giocare giocare giocare” in cui credono i tifosi), di provare a dare il massimo. E ce l’ha fatta, vincendo titoli su titoli e macinando posizioni su posizioni fino ad arrivare nella top10. Era un passo, per lei, in un certo senso dovuto, perché vedeva la sorella essere diventata mamma e sentiva di non avere tanti anni di professionismo davanti. Non era facile né scontato che ce la facesse, Buzarnescu per citarne una, è stata sullo stesso percorso della Bertens senza riuscire ad ottenere gli stessi successi e vittorie (anche lei dovrebbe ritirarsi, invece di trascinarsi negli incontri già da un bel po’ di tempo).
Dopo quella felice parentesi, è subentrata la soddisfazione della realizzazione, s’è divisa da Sluiter, ha preso in pianta stabile Tamaela come prima allenatrice, ed ha cambiato drasticamente il suo stile di gioco, più studiato che efficace, più percentuale che di spinta, diventando una tennista di maniera rispetto al picco che aveva raggiunto. Era uno stillicidio vedere i suoi incontri, sembrava una tennista con un decennio in top10 nel doppio, sempre a cercare la soluzione più breve e facile per chiudere lo scambio, con ste palle corte e lente, senza verve, senza una tattica dietro, un lavorìo colpo su colpo ancziché punto su punto.
Auguri a lei e al suo compagno ( il suo attuale fisioterapista, com’è per Bencic, per Goerges prima che facesse tabula rasa, e tante altre).
Mi dispiace per la Bertens, mi è sempre stata simpatica
Speriamo che anche la giorgi si ritiri dalle conferenze stampa
Non mi è chiara la correlazione tra malattia mentale e impossibilità all’agonismo. Le malattie mentali sono più diffuse di quanto pensiamo molti sportivi famosi non lo dichiarano (e ragione visto come viene sbeffeggiata chi lo fa) ma vengono seguiti costantemente.
Ormai non perdo più tempo a rispondere ai vostri commenti intrisi di mascolinità tossica e benaltrismo. Come quando esplose il fenomeno del me too erano in molti a dire “sono altre le donne che subiscono violenza”
@ puffe (#2845363)
Di ‘quello’ che penso io? Già solo per questo meriteresti la censura! Per quanto riguarda i titoli vinti.in carriera, immagino che per parlare cosi avrai vinto titoli.piu prestigiosi di lei in carriera, giusto?
Brave ragazze … pensate prima di tutto alla vostra serenità. Vi dovete svegliare con il sorriso perché la vita è solo una . Vi abbraccio.
Non ha assolutamente nulla. Si è solo voluta fare portatrice di questa battaglia sul diritto di non parlare con la stampa nei post match e pensava che visto che si chiamava Naomi Osaka ed era giappo-nera, gliel’avrebbero fatta passare come quando a Cincinnati non si era presentata per giocare un quarto o semifinale causando rirardi al torneo.
Quello che non si aspettava era la reazione piccata della ITF e degli altri slam, che su una cosa come le conferenze stampa nei post match, non potevano transingere. Figurarsi se potevano permettere a una pischella di “rompere” qualcosa che funziona cosi da secoli.
Appena è arrivato il comunicato con la multa da 15 mila e un altro comunicato da parte di wimbledon che appoggiava la decisione del roland garros di andare di multa e poi squalifica ecco che la Osaka per uscire dalk’imbarazzo se ne esce con la storia della depressione e della salute mentale.
Un modo per uscirsene “pulita”. Se stesse male non giocherebbe Tokyo ( dove dovra’ fare conferenze stampa ) che e’ subito dopo wimbledon….e non mi pare che abbia intenzione di saltare gli us.open ( dove dovra’ presentarsi in sala stampa come di consueto )
Mi auguro di rivedere in campo Naomi, il più presto possibile.
Hai ragione
Anche se lei non capisce di Tennis ce ne faremo una ragione!
Vale anche per l’utente beta.
Che coraggio che ha sig. superCami lei è tifoso di quello che penso io???
Allora dica alla sua beniamina di vincere almeno un titolo decente!
hahahahaha ma la figura di M…a l’ha fatta la tua Pallettara Antisportiva!
Hai perfettamente ragione, il disagio/malattia mentale non è socialmente riconosciuto, vengono considerati sempre paturnie o atteggiamenti eccentrici per attirare l’attenzione (a meno che ci scappi il morto) ! Nel caso della Osaka poi che ne sappiamo delle pressioni che deve sopportare come atleta di livello internazionale?
La prima notizia sinceramente “me rimbalza”.
Invece mi spiace per la Bertens, una ragazza e giocatrice seria, che zitta zitta, senza mai avere atteggiamenti divistici, ma lavorando sodo e con umiltà, ha raggiunto risultati di gran lunga maggiori di quelli a cui sembrava destinata.
Il tennis femminile avrebbe bisogno di più giocatrici di questo tipo, ma questa è solo una mia opinione
Chi ha problemi di salute mentale questo sport non lo pratica nemmeno,figuriamoci poi a quei livelli.
Vuoi sapere cosa penso ? Le era andata bene la prima volta a Cincinnati quando fece saltare la semifinale per il blackLive matter ….e ha pensato di potere alzare la posta in gioco per evitarsi le conferenze stampa convinta che ancora una volta avrebbero assecondato i suoi capricci.
Non si aspettava di ricevere l’attacco congiunto di tutti gli Slam e allora cosa fa? Se ne esce con sta storia della depressione. Tanto i due Slam saltati sono guardacaso i due Slam europei su terra ed erba dove non riesce mai a combinare nulla di buono.
Se sta male salta pure le olimpiadi. E dimmi, non farà interviste a Tokyo?
So che scrivo per niente. Ma da anni non accetto alcune considerazioni. Se Osaka avesse un dito rotto saremmo tutti a dispiacercene ecc. Se ha qualcosa dentro di rotto, via con l’ironia e gli insulti. Per me non è accettabile. Me ne farò una ragione….
Non è semplice depressione.
Quindi Osaka non soffre davvero ‘quelle problematiche’? Come ne sei sicuro? Fai parte della categoria? Sai cosa significa essere border line e sapere che non ci sono vie di uscita facili o parli per parlare?
In ogni sport chiunque lasci viene dimenticato nel giro di pochissimo tempo, vale anche per il tennis, due protagoniste che per diversi motivi hanno acceso cronache ed entusiasmi, parlo di Sharapova e Ivanovic, tra l’altro due bellissime, sono ormai ex atlete di cui non parla più nessuno e sono passati pochi anni, come pure Pennetta, se ancora qualcuno la ricorda è perché Fognini il marito ancora gioca, tutto nella normalità, anche io che mi sveglievo anche in piena notte per seguirle non le seguo più nemmeno su Instagram, l’evento sportivo prevale sull’atleta, è anche per questo che le Sister e i fab tre non si decidono ad uscire dal giro, non tanto per i record, pochi ricordano anche quelli, ma perché la notorietà affascina a tal punto che a volte si accetta anche di scendere nel patetico e nel ridicolo pur di non padsare nel dimenticatoio
Osaka è peggio delle Williams che giocano gli slam e pochi tornei importanti perché hanno 40 anni e oltre e vorrebbero solo più magari raggiungere certi traguardi, lei è peggio! Non gioca nemmeno tutti gli slam , non perde tempo dove non eccelle . Buon per lei se riesce poi a competere ai massimi livelli e vincere sempre AO e US Open.I suoi fan dovranno farsi buone ragioni di vederla solo nei tornei che piacciono a lei
Vuoi scriverlo ancora un paio di volte così te ne convinci?
Commento straordinariamente condivisibile. Una ragazzetta viziata, banale, finta. Non se ne avvertira’ la mancanza. I modelli di riferimento sono ben altri…. le Williams, Suarez Navarro, Barty, Halep.
Le olandesi a 25-26 anni diventano mamme, la Bertens é un po’ in ritardo.
La Osaka é ancora depressa?
Ottima decisione Osaka, a Londra lo sushi non lo fanno per niente buono.
Certe scenette della Bertens sono indimenticabili…by-by
A questo punto, nonostante le condizioni di gioco favorevoli, faccio fatica a vedere Osaka favorita a Tokyo. Troppe poche partite giocate nell’ultimo periodo e sicuramente la pressione mediatica che avrà addosso sarà notevole,il che, salvo non riesca a “mettere la testa a posto” in queste settimane, non penso la aiuterà. Vedremo, spero solo di non vedere un’altra vincitrice random tipo Puig cinque anni fa…
Quel “ritirata per preservare la sua salute mentale” è una vera presa in giro e un grosso schiaffo a chi soffre davvero certe problematiche.
a me la Osaka piace come personaggio, è diversa dalla altre, secondo me il circuito e il tennis in generale ci perde a non averla…
vedremo se il circuito (atp, media) la “coccoleranno” in qualche modo… ma ci vorrebbe un cambio di mentalità che forse ora non è pensabile…
E’ chiaro che se osaka si accorgesse che continua a essere popolare a sufficienza per sensibilizzare i fan e non sui temi che ritieni validi, non mi sorprenderebbe Se decidesse di mettere il tennis in secondo piano…
@ orso46 (#2845241)
Ce ne faremo una ragione soprattutto per la osaka
@ orso46 (#2845241)
Ce ne faremo una ragione soprattutto per la osaka
@ orso46 (#2845241)
Soprattutto per la osaka
@ orso46 (#2845241)
Soprattutto per la osaka
Dispiace per Bertens, di Osaka nessuno sentirà la mancanza. Cercansi tenniste professioniste e professionali.
Per la Osaka se ne è già parlato tanto, io resto dell’idea che deve esserci anche qualcosa che non è noto, quanto meno non a me. Per l’olandese mi dispiace, va ad ingrossare il numero delle tenniste di un certo calibro che negli ultimi due anni circa hanno lasciato, pur senza essere “vecchie”.
Penso che stanotte non dormirò dopo queste 2 notizie…
È sempre triste sentire di un abbandono precoce di uno sportivo
Si disse che Bertens fingesse!
Che uomini!!
Mi spiace che la Bertens lasci.
Per entrambe ce ne faremo una ragione…