Lorenzo Musetti e l’esame di maturità. L’azzurro dovrà restare fermo per alcune settimane. Dovrebbe giocare solo Wimbledon
“Adesso torno a casa perché devo studiare per la maturità che è come sfidare Djokovic sul centrale” queste le parole di Lorenzo Musetti rilasciate al quotidiano “La Nazione”.
L’azzurro, 19 anni, dovrà affrontare gli esami di maturità che sono ormai in vista. Lorenzo è iscritto per la prova di maturità al liceo linguistico “Parini” di Cecina.
La maturità la sosterrà nelle prossime settimane. Questo lo terrà lontano dai campi però per qualche giorno e lo costringerà soprattutto a saltare tutti i tornei di preparazione a Wimbledon che partirà sui campi dell’All England lawn dal prossimo 28 giugno.
La data degli esami è slittata al 21 Giugno, c’è già stato un ritardo sulla tabella di marcia a causa di problemi con il membro esterno della commissione d’esame che, da quanto hanno fatto sapere dallo staff di Musetti, avrebbe fatto saltare la data concordata per motivi personali.
TAG: Italiani, Lorenzo Musetti
Vedo che dopo Sinner é in atto anche la beatificazione di Musetti: santo subbbito!
Per poi buttarlo giù dalla Rupe Tarpea alla prossima sconfitta.
Andiamo avanti così facciamo del male….
Un commento intelligente finalmente
Insieme a quello di seppi
Per il resto fuffa da bigotti
Il miglior riposo e’giocare
Sono uscito con 52, nonostante il 40% di assenze nel 2° quadrimestre (allora si poteva), e professori poco contenti che avevo deciso di fare la vita dell’universitario già non 5a superiore.
L’ultimo anno, oltre a poter firmare le giustifiche per le assenze legalmente, senza doverle falsificare, il tempo sottratto ai banchi lo passavo perlopiù in biblioteca a studiare anziché al Parco o in giro per la città come gli anni precedenti.
Io la mia maturità la feci nel 1991.
Doveva essere nel 1990, ma c’erano i mondiali in Italia, quindi preventivamente in 3a decisi che il mio progresso di quell’anno sarebbe stato dalla sezione C alla sezione D, così potevo fare ginnastica con J-Ax.
Il viaggio lo feci l’estate precedente, dopo i mondiali, inter-rail in solitaria, quando l’inter-rail era il vero inter-rail.
Non ricordo nemmeno cosa feci l’estate dopo la maturità, ma erano almeno tre anni che giugno e luglio lavoravo per guadagnare i primi soldi.
Credo la passai a servire tavoli in gelateria, con molti degli stessi amici di scuola che facevano gara a chi collezionava più bocciature, perché stavano troppo bene a coltivare amori e amicizie tra le panchine del Parco e della metro adiacente la scuola.
Anche io nel ’92 … doveva essere nel 1989, ma ho avuto dei problemi serissimi ai polmoni, poi ho sbagliato completamente scuola, spacciata per informatica progetto I.G.E.A. indirizzo Giuridico Economico Amministrativo. Ecco, il proprio Diritto, Economia e Ragioneria non ne volevo sapere. Volevo diventare programmatore di computer.
I computer c’erano, grandi come armadi, ma i prof non sapevano nemmeno come si utilizzassero.
Alla fine si è scoperta una scuola di ragioneria come altre.
Quindi ho studiato poi solo per gli esami di maturità ( mi davano per spacciato, ho preso 40 mettendo in riga i secchioni che studiavano a memoria ed hanno completamente fallito agli esami di maturistà, appunto ).
Praticamente andavo a scuola senza ne libri ne zaino.
Ascolta, è Venditti,l autore della canzone,che spiega a quale Paolo Rossi si riferisce
Anche io maturità nel 1992, voto 48, poi ho cominciato a lavorare
Paolo Rossi non giocò i mondiali del 1986 ma solo quelli del 78 e dell’ 82
ora capisco il perchè di tanti commenti…
quanta ignoranza che vedo in giro…
il tale nick Andreaseppi (che ovviamente niente a che vedere con il tennista) si dovrebbe vergognare x ciò che ha scritto…
Se sarà costretto a giocare solo Wimbledon senza tornei intermedi sarà un vero colpo di fortuna per il suo fisico superspremuto da 16 tornei e 50 partite dall’11 Gennaio 2021 al 7 Giugno 2021.
Le cose si stanno mettendo bene.
@ La Freddezza di Sinner (#2836684)
Niente affatto, mia moglie ne ha bocciato 7 che possono diventare 9..,,
1991, partimmo in 9 (tutti maschi) con zaini in spalla, destinazione Zante (Grecia) dopo un lungo ballottaggio con Corfù (scegliemmo la prima in onore a Ugo Foscolo). 18 ore di treno Torino-Brindisi, ovviamente senza cuccette (troppo care). 5 ore d’attesa al porto e poi 17 ore di traghetto Brindisi-Patrasso, dormendo sul ponte. A Patrasso prendemmo 2 taxi (sì, in uno eravamo in 5 più tassista, ed era un Fiat 127) per arrivare al porto di Finidi e imbarcarci per Zante, dove non acevamo ancora un posto per dormire, tant’è che la prima notte la passammo in spiaggia, con tanto di animaletti che entravano nei sacchi a pelo e ratti giganti che ogni tanto ci passavano vicino (organizzammo turni di vigilanza). Una volta affittati gli scooter (categoricamente senza casco) e trovato dove dormire (con la tanto agognata doccia), passammo 15 giorni splendidi tra souvlaki, tentura, feste locali con fiumi di vodka e spiagge meravigliose. Nonostante fossimo in 9 evitammo il tipico effetto “mandria di italiani all’assalto” e grazie a un notevole senso tattico che ci fece separare in gruppetti di 2, massimo 3,riuscimmo anche a cuccare abbastanza. Ancora oggi quando sento le note di Losing my religion o di Wind of change (quell’estate erano in cima a tutte le classifiche) si disegna sulla mia bocca un dolce sorriso nostalgico.
@ me-cir te no (#2836955)
Venditti ha dichiarato più volte che si riferiva allo studente ucciso.
mah, sono perplesso..per quello che gli servirà nella vita meglio se si faceva il queen’s e rimandava la maturità magari a fine carriera da esterno.
Ma lui fa scelte alternative anche fuori dal campo a quanto pare, grande Musetti
La mia fu nel ’92 e dopo un 54 assolutamente inaspettato, “Il viaggio” furono 10 gg a Rimini con 4 amici: sveglia alle 18, doccia, cena, e poi in giro fino alle 8, colazione e a nanna. L’anno prossimo, per il trentennale, ci torniamo… medici curanti permettendo
Secondo me, che ritengo lo studio importante e apprezzo gli sportivi laureati (vedi chiellini) credo che saltare un torneo come queens e halle perché deve fare il diploma sia una cosa antiquata. È un professionista, si potrebbe sicuramente spostare l’esame per lui e altri sportivi in un altro momento dell’anno. Quindi se musetti fosse un calciatore forte ed era convocsyo per gli europei lu saltava per fare la maturità? Suvvia…… pensiamo a leggi ad hoc, non privilegi ad hoc, per questi ragazzi altrimenti gli si danno le scuse per mollare gli studi.
È l’equivoco in cui siamo caduti tutti. In realtà si riferisce al Paolo Rossi studente di architettura, che nel 66 (non nell’86), era un ragazzo (studente) come noi
Ma forse per rispetto del pubblico si ritira sul 4 a 0……….. ragazzi scherzo, dai…..
Ma che gli frega della maturità uno destinato a diventare miliardario facendo il tennista. Beato lui
Era,non è un ragazzo come noi. Nel 86 ne Venditti ne Pablito erano ragazzi
Era l’ anno dei mondiali ,quello del 66 ,Paolo Rossi era un ragazzo come noi. Caxzo è evidente
Era riserva,non giocò una partita. Comunque non è una mia opinione. Lo ha detto l autore della canzone
No lo associa ai mondiali del 66. Nel 86 Paolo Rossi non era un ragazzo e non giocava i mondiali. Via che figure
Be insomma, basta informarsi. Antonello Venditti ha più volte dichiarato ,che si tratta di quel ragazzo Ucci so nel 1966. Poi tu puoi anche credere agli gnomi. Ma ascolta tu, almeno informati. Ci sono dichiarazioni dell’ autore della canzone che risalgono al 1988 e al 1991. E anche altre. Cosa più brutta del non sapere è il perseverare a priori.
Scriba sei la solita sentenza… 😎
PS: ma come cavolo fai a ricordarti tutto?
Infatti! Chissà quanto acchiappa, tra le ragazzine!
Io alla sua età ancora sognavo di fare sport…
Figuriamoci se non c’era un membro della commissione che aveva dei problemi…professori quasi tutti zavorre pubbliche con poca voglia di lavorare
@ me-cir te no (#2836955)
Il ragazzo ucciso si chiamava Walter Rossi
Aspetta, il Paolo Rossi studente fu effettivamente ucciso nel ’66, ma il verso di Venditti associa Paolo Rossi al mondiale dell’ 86.
Nel mondiale del 66 la Regina d’Inghilterra era Pelé, invece Paolo Rossi era una ragazzo come noi nel mondiale dell’86
Ma vale la pena per un diciannovenne rinunciare alla maturità o comunque rischiare di farla male per giocare Wimbledon probabilmente in malo modo col rischio anche di farsi male…sentendo poi che già si sta riprendendo a fatica dalla partita contro Djokovic (fonte ubitennis) in cui per giocare ha dovuto usare gli antiinfiammatori per le articolazioni mi fa concludere che forse un po’ di studio e di riposo per puntare magari alla tournée americana o ai tornei in terra rossa di luglio in maniera un po’ più seria potrebbe anche essere una scelta saggia….
@ Andreas Seppi (#2836479)
Istruzione nei tempi residui?
Ma di cosa stai parlando??
“Eravamo trentaquattro e adesso non ci siamo più
e seduto in questo banco ci sei tu
era l’anno dei mondiali quelli dell’86
Paolo Rossi era un ragazzo come noi…”
A me sembra che parli proprio di Pablito.
L’altro era morto nel ’66.
Una cosa la darei per scontata: se ad un certo punto Musetti facesse scena muta non si alzerà di certo dalla sedia prima della,fatidica frase “il candidato può andare”.
Concordo !
Grande Muso. Forza
comunque non avevo detto che la citazione di Paolo Rossi era tratta da Notte prima degli esami, ma hai fatto benissimo a mettere i … sulle i
(non insegno nel liceo romano, ma non è l’unica scuola italiana con questo nome)
Anche questo è vero, come ho spiegato ai miei studenti della scuola Giulio Cesare, il giorno che è morto Pabliito
Hai ragione!
Perdonami “questa insostenibile leggerezza dell’essere” 🙂 (cit.)
Il Paolo Rossi citato nella canzone,era uno studente romano ucciso da estremisti di destra nel 1966.
Quel Paolo Rossi ,non era Pablito.
Il Paolo Rossi citato nella canzone,era uno studente romano ucciso da estremisti di destra nel 1966.
Verissimo. Perché lo scrivi a me?
Bravissimo, questo è il commento che aspettavo di leggere!
Come già detto, speriamo studi e che non si accontenti del 6-0 politico.
Che Chico Forti sia innocente è una leggenda tutta italiana. Prima o poi qualcuno doveva dirvi che Babbo Natale non esiste. Tutt’altra storia quella di Derek Rocco Barnabei… Quello era innocente sul serio. Fine OT
Ho spesso criticato Djokovic per cose che non si dovrebbero fare non da ultimo lo sputo nella partita con Berrettini…
Ma da sportivi come bisognerebbe essere questa volta gli faccio dei sinceri complimenti per aver offerto il suo aereo privato a Musetti in modo che possa partecipare al torneo di Londra.
@ gbuttit (#2836502)
I privilegi non ci debbono essere assolutamente nella valutazione, ci mancherebbe. Ma per uno studente lavoratore (anche non fosse uno che ha appena giocato sul centrale a Parigi) la flessibilità per impegni lavorativi sulla programmazione ci dovrebbe essere eccome. Poi sta storia del commissario in ritardo non si puo’ proprio leggere. Cerchiamo di non confondere privilegi con esigenze e buon senso.
@ ItalyFirst (#2836720)
Ma allora sei un ragazzino!
Venditti cita Paolo Rossi nella canzone “Giulio Cesare” e non in “Notte prima degli esami”.
Scusami se ho voluto mettere i “puntini puntini” sulle i! 😀
Vorrei ritornare sul comportamento di Nova di ieri sera, sinceramente, va bene la trance agonistica ma le urla invasate calci e il lancio di racchetta non sono da nr. 1.
Io avrei gradito che gli organizzatori avessero preso provvedimenti. Sei un professionista di alto livello, tutto ciò non deve essere permesso.
@ Mefistofele (#2836739)
Ahah! A Heraklion dormimmo all’aperto in un tempio greco affacciato sul mare e per tetto un cielo di stelle. All’epoca certe cose si potevano fare.
Per Musetti niente vacanze! Deve giocare per farci divertire!
No non dire così! Il serbo è cattivo! E’ l’uomo nero! Quando i bambini piangono le mamme dicono “Se non fai il bravo arriva Djokovic che ti mangia”
CA va cans dir che avevo 15 anni nell’86, e solo a maggio presi atto che non sarei stato convocato per i mondiali e non avrei potuto battere il record di precocità dello Zio Bergomi
Messa così la faccenda si osserva da altra prospettiva, per me condivisibile. Resta difficile da attuare; forse per preconcetti, sicuramente per notevole aggravio dei costi che lo Stato dovrebbe affrontare per istituire un cammino separato ma altrettanto esigente per chi studia e lavora contemporaneamente.
Ma il tono generale di alcuni commenti qui non è questo, quanto piuttosto l’invocazione di un generoso lassismo verso chi coi propri risultati sportivi sta dando lustro al Paese. Pensiero per me inaccettabile.
Io avevo 15 anni e Paolo Rossi era un ragazzo come noi.. proprio quell’anno uscì la canzone di Venditti, Notte prima degli esami, che ancora oggi è l’inno dei maturandi
@ La Freddezza di Sinner (#2836684)
Guardi che non è così. Neanche alle scuole medie inferiori, a maggior ragione alle superiori.
Che chi abbia avuta ammissione all’esame poi difficilmente lì andrà incontro a bocciatura è un altro paio di maniche. Ma l’esame va sostenuto.
@ datecci trungelliti (#2836707)
Per fare un esempio ho due figlie che si diplomeranno allo scientifico-sportivo. All’inizio tutti i compagni erano agonisti, nell’ultimo anno sono rimasti i sette su trenta e solo delle eccellenze o comunque dei prospetti interessanti. Gli altri al massimo fanno… Palestra(tristezza totale).
Un’insegnante, il cui pargolo faceva il Conservatorio mi disse ” Capisco l’impegno delle ragazze ma la nostra è una scuola seria”.Breve riflessione e risposi ” Sa, se suo figlio facesse lo scentifico-musicale ed un insegnante gli consigliare di lasciar perdere il violino perché la scuola è seria” Non so come l’avrebbe presa.
Morale? Se insegni in una certa scuola non puoi andare contro i principi che dovrebbe promuovere.
Non è che gli U.S.A. siano da prendere ad esempio a prescindere…..
Ci sono cose da terzo mondo anche lì.
Penso ad esempio a Chico Forti, in galera da oltre vent’anni ingiustamente. Chissà quanti ce ne sono nella stessa condizione, soprattutto afroamericani….
Personalmente preferisco la nostra cara Italia.
Stai rispondendo a un troll, che utilizza diversi nick.
Lascialo perdere.
I due fratelli Molinari, Edoardo e Francesco, si sono laureati prima di diventare professionisti di golf. Ma in Italia sono casi particolari.
PS: sono anch’io juventino e, fino alla scorsa estate, ammiravo il 110 e lode in Economia a Chiellini. Dopo l’affare Suarez la penso purtroppo come te…
ma…sono padre di tre figli che tutti e tre hanno proseguito gli studi con successo,e quindi non sono contrario ad una buona educazione scolastica..ma mi chiedo COSA C ENTRA LA SCUOLA CON IL TENNIS PRO? è ridicola la giustificazione TA LO STUDIO è IMPORTANTE,ma stiamo scherzando?un tennista professionista sulla rampa di lancio che perde dei tornei x esami di studio?ma jesus a 32 anni quando smetterai di giocare studieri finche vuoi e avvrai tutto il tempo tutto l agio x fsrlo,oppure farai scuole private,ma non puoi sacrificare parte della tua carriera x un pezzo di carta glorioso si ma quasi inutile,si fa solo della retorica banale e basta,che pensi a giocare finche è on fire ,poi avra’ tempo x prendere due o tre lauree.
Pressoché nessuno sportivo ha una cultura elevata, sono due scelte di vita diverse. Io so giocare a tennis, ma non ho il loro braccio.
Chissà che non faccia anche lui il viaggio di maturità in Grecia. Chissà, magari becca un torneo ad Heraklion…
Io sapevo che i residenti all’estero possono sostenere la maturità da privatista, ora visto che lui è residente a Montecarlo, non poteva approfittare?
Pensa che fico quando torni a scuola dopo che hai giocato con djokovic sul centrale!!
Che bello. Posso immaginare quanto ti sia divertito e quanti ricordi,sentimenti,emozioni colleghi con quell’esperienza,