Sonego, non chiamatelo “solo” cuore e grinta (di Marco Mazzoni)
Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli. (Walt Disney)
Sogno. Coraggio. Volontà. Visione. Azione. Cinque parole che racchiudono un universo di vita, un percorso di crescita, un momento di rottura. Cinque parole che mi vengono in mente ripensando a mente fredda alla settimana incredibile vissuta da Lorenzo Sonego agli IBI21. Una cavalcata travolgente la sua, che l’ha issato in semifinale a sfidare Djokovic, portandolo al limite o molto vicino.
Un Sogno, sì. Un torneo giocato con estremo Coraggio, mettendo il cuore oltre l’ostacolo, oltre quello che tutti (forse lui compreso) pensavano possibile. Una dimostrazione di Volontà assoluta. Un esempio di come la sua Visione sia diventata Azione in campo, facendolo letteralmente esplodere.
In questi giorni si sono – finalmente – spese tantissime parole su di lui. È entrato nelle case di tutti gli italiani, ha accarezzato il cuore degli appassionati, li ha fatti volare con le sue funamboliche discese a rete, con quei piedi che scattano come una molla ad aggredire la palla, il campo, lo spazio. Il rivale. In molte fasi delle partite vinte, sempre da underdog, gli riusciva tutto, giocate di cui non lo credevamo capace. Vederlo reggere l’impeto di Thiem e delle sue bordate potenti e arrotate, entrando in quelle “pallacce” con ancor più vigore fino a spezzarne la resistenza, è stato incredibile. Seguirlo mentre resisteva sulla diagonale del rovescio con quel martello pneumatico chiamato Rublev, per poi spaccare lo scambio con un’accelerazione che l’ha tramortito più volte… ohhhyes, esaltante. Sostenerlo mentre se la giocava a viso aperto con Djokovic, lo rimontava e lo portava ad aver dubbi ed accorciare nello scambio fino a trafiggerlo, è stato straordinario. Momenti di tennis sublimi, che non avremmo mai sognato di associare a Sonego. Sì, perché Lorenzo è sempre stato un bravissimo ragazzo ma “con precisi limiti”. Un grandissimo agonista ed atleta ma con una tecnica non “a livello dei top”. No. fermiamoci. Questo torneo ha riscritto tutto.
Quando giochi uno, due, tre match di fila con questa quantità di prestazione, lucidità tattica, cuore, testa, coraggio, intensità, e riesci soprattutto a produrre un Tennis di questa qualità sul piano tecnico, vuol dire che è successo qualcosa. Vuol dire che c’è stata una evoluzione.
Se ripensiamo alla bellissima vittoria all’ATP di Cagliari (non secoli addietro), Sonego in campo mostrava il solito coraggio, grinta, velocità, ma giocava un tennis aggressivo sì, ma assai meno completo. Era pronto ad avanzare ed aggredire, ma stazionava metri dietro la riga di fondo, “remando” spesso a volentieri, anzi, strappando tanti punti di “garra”. Copriva assai quel rovescio ancora non così sicuro, da cui trovava qualche punto diretto ma anche errori. E tatticamente questa insicurezza e mancanza di anticipo lo costringevano a coprire una parte particolare del campo, limitando di molto le soluzioni tattiche. Rispondeva per iniziare lo scambio e mettersi in buona posizione, ma sempre con un atteggiamento conservativo, più “a non prenderle” che a cercare la differenza fin da subito. In poco, pochissimo tempo è scattato qualcosa nel tennis del piemontese, e tutto è esploso nelle ultime settimane, deflagrando totalmente al Foro Italico.
Non rovesci così il tuo tennis senza un lavoro che viene da lontano. Questa è la evidenza di una crescita complessiva, organica, un nuovo scalino di un percorso che lo ha portato tra i grandi. Ok, Lorenzo è e resterà sempre un tennista di testa, cuore e grinta, sono il suo marchio di fabbrica. Ma ha mostrato in più match e contro avversari assai diversi tra di loro di esser ormai capace di giocare un tennis diverso, più completo ed offensivo. Quel rovescio non è più un vero punto debole, semmai un punto di “relativa debolezza”, ma inquadrato in un game plan molto “garibaldino” si è trasformato in un’arma. Oggi Lorenzo gioca più vicino alla riga di fondo, parte un metro dietro per scattare avanti ad anticipare il movimento. Ha sempre giocato da sinistra di forza, oggi si porta avanti e lo anticipa, con un tempo sulla palla molto migliorato. Questo nel suo tennis fa una differenza enorme, perché tutti gli avversari tendono a martellarlo lì e scoprire il fianco al lungo linea. Sonego in questa settimana ha mostrato una manualità, tempo di impatto e sicurezza mai viste prime, con le quali andarsi a prendere quello spazio libero. Non è stata solo una giornata buona, e nemmeno una settimana “buona”, perché ha giocato contro avversari troppo diversi che gli ponevano problemi differenti. L’ha domato con sicurezza e fluidità, segno che riesce in questa soluzione senza sforzo del “o la va o la spacca”. E riesce a governarlo perché lo trova con velocità di piedi, tempo di impatto e movimento accorciato, rapido e equilibrio. Un rovescio tutto nuovo che nasce da una posizione più avanzata, che presuppone velocità di braccio e di pensiero per far fluire tennis offensivo. Non disdegnerà mai la lotta, le rincorse, ma giocando più avanti e con più rapidità, riesce anche a risparmiare energie per scatti a tutta invece di stancanti lotte assassine. A tutto questo ha aggiunto anche una sicurezza nel tocco sotto rete fantastica, una manualità che parte dalla reattività e dalla fiducia.
Bisogna sempre ricordare che in uno sport complesso come il tennis, non si può estrapolare un colpo in modo asettico, perché ogni soluzione si inquadra in un contesto, in un complesso di gesto e atletismo, di testa e coordinazione, di tecnica e tattica. La lucidità di Lorenzo nell’evoluzione da difesa ad attacco è una notizia straordinaria, perché gli apre scenari infiniti su ogni superficie e contro ogni avversario. Oggi, su piazza, trovatemi altri tennisti così aggressivi verso la rete come lui, capaci di sprintare da dietro e rincorrere come un vero pedalatore ma prontissimi ad avanzare e chiuderti la porta in faccia sul net. Pochissimi. E ancor di meno così forti di testa da commettere errori e cancellarli come se niente fosse. Granitico.
Tutta questa straordinaria evoluzione parte da una fiducia e condizione fisica straripante. Questo è l’unico aspetto che voglio verificare nel prossimo futuro, nelle prossime settimane. Credo che Sonego sia un Grandissimo giocatore, ma che per produrre un tennis così energetico e aggressivo necessiti di una velocità ed esplosività totali, quindi stare bene, benissimo sul piano della forma fisica. Non facile essere a mille tutto l’anno.
Sonego ci ha stupito, divertito, esaltato. Da questo torneo nasce un nuovo Sonego. Più forte, più aggressivo, più ambizioso. Tutti gli avversari gli hanno dato credito, “è molto forte”. Hanno ragione. Dobbiamo iniziare a vedere Sonego non solo come un lottatore, uno di grinta e cuore. Ha grinta e cuore, ma ha dimostrato di essere un tennista assai completo, moderno, forte. Ha confermato di valere questo livello di gioco e di potersi giocare i turni decisivi dei grandi tornei. “Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli”.
Marco Mazzoni
TAG: analisi tecnica, IBI21, Lorenzo Sonego, Marco Mazzoni, Masters 1000 Roma 2021, Sonego
che dire…sono rimasto sorpresissimo dal livello raggiunto da Lorenzo in questa settimana. un livello da top 10.
vediamo ora se e quanto saprà mantenerlo.
entrasse e rimanesse stabile tra i top 20 sarebbe grasso che cola…avremmo un terzetto terribile mica da ridere, in attesa di nuovi arrivi…
Ti dirò di più..abita pure a 2 passi dall impianto che ospita le Finals..Non dico che possa scendere da casa in ciabatte e pigiama ma quasi
Giusto, Lorenzo ha grande cuore grande grinta è un lottatore un lavoratore vero uno che dà tutto in campo. Ma gioca anche un grande tennis. Molti hanno grinta e cuore ma battere i top ten e fare match pari con un’ottima versione del numero uno al mondo… Devi giocare davvero bene. Tennis completo, ottimo servizio, dritto arma letale, buon rovescio colpo affidabile, palla corta di alto livello, gioco a rete non banale anche grazie ai doppi giocati.
Amico FF ormai è sotto tutti e tre…fattene una ragione. E Matteo è proprio di un’altra categoria…
Il ranking parla chiaro credo..non sminuisco nessuno, ho riportato un dato oggettivo…grande Lorenzo ma Matteo e JS sono un gradino più su…
Io spero vivamente che Musetti abbia tutta questa manualità che viene predicata. E che non abbia solo quella.
Come spesso accade c’è un manipolo di denigratori di professione che appena uno perde un paio di partite diventa un brocco, d’altro canto però mi sembrano un pò discutibili anche i commenti di stampo contrario ( ve l’avevo detto io che era un campione) che vengono fuori adesso. La verità l’ha perfettamente descritta Mazzoni: in questo torneo Sonego ha messo a frutto tutto il lavoro fatto in allenamento ma che nel passato si vedeva solo a sprazzi. A Roma ha fatto veramente un enorme salto di qualità che non era però così facile da prevedere basandosi sul gioco espresso e sui risultati ottenuti fino a questa settimana. Forse chi vedeva in lui capacità da top player lo faceva più per affetto ( come non stimare un ragazzo del genere e un giocatore così intenso) che per reale disamina tecnica. Quello che ha dimostrato a Roma è di un livello tale da annoverarlo ormai tra i giocatori che possono ambire ad arrivare in alto nei tornei importanti. E, aspetto non secondario, il suo atteggiamento in campo lo fa diventare il giocatore più simpatico ed empatico del circuito.
Il Gladiatore meritava un bell articolo come questo e, sinceramente,io lo guardo sempre molto volentieri dato che i suoi incontri mi gasano assai!
E’ proprio vero! Roma ha riscritto Sonego. Leggiamo semplicemente Lollo. Ciò che viene da lontano è quel bambino che è ancora in questo ragazzotto di 26 e che lo ha spinto a sognare l’irrealizzabile nella cosa che ama più di ogni cosa: essere felice e far felice gli altri. Un esempio per tutti noi di come la quotidianità va affrontata nelle sue diverse piegature e riflessi. Grazie Lollo, continua a sorprenderci , regalandoci il gusto dolce della vita.
Ok, niente. Adesso che la gente ha visto Sonego giocare un tennis superlativo raggiungendo le semifinali a Roma, Sinner cos’è diventato ?
Una scarpa ! Fa niente se è top 20, finale a Miami, Semi a Barcellona , noooo … ma stiamo scherzando ? Nettamente inferiore a Sonego.
Poi se Sinner va in finale al Roland Garros, gli stessi diranno che Sonego è un fuoco di paglia.
Ovvio, sono talmente prevedibili come non concetti del tennis …
Permettimi, è ? Ma tra Jannick Sinner e Sonego c’è la stessa differenza che c’è tra Bertolucci e Panatta Adriano.
No, non è per dire, ma Bertolucci ha giocato le semifinali a Roma prima di Adriano Panatta. Jannick Sinner ha un potenziale superiore, non è che sia top 20 per caso a 19 anni.
Il problema di andare a Torino per le finali ATP è per gli altri, non certo per Sonego.
Lui non ha il problema di andarci : è già li ! Visto che ci abita !
O le gioca, o ci va a scuriosare su come le giocano i primi 8 al mondo, ma secondo me se non parteciperà, magari darà un’occhiata alla TV, perchè tanto li conosce già tutti e ci ha pure giocato contro, non è che deve andare a veder come giocano.
Attualmente i nostri giocatori possono avere solo problemi e perdere con i migliori al mondo in giornata, oppure se non sono i nostri in giornata, contro qualche mina vagante o buon giocatore in ottima condizione, alias, si può perdere anche contro il n.120. Ma le probabilità di superare i turni sono molto più alte rispetto ai tornei passati giocati dai nostri tennisti.
Poi si può anche uscire tutti al terzo turno, comunque avendo le teste di serie, visto che ne avremo 3 ma forse mi sembra anche 4 di teste di serie, almeno il primo problema per i primi due turni è risolto. Per Berrettini, se riesce ad essere la 8, anche per i primi 3 turni il problema dei big da affrontare non si presenterebbe, perchè eviterebbe fino al quarto turno alias gli ottavi di finale, di sbattere contro uno dei primi 8.
Ovviamente devono presentarsi in condizioni ottimali per evitare uscite contro pronostico premature.
Cavolo ” nelle battaglie di smorzate e contrsmorzate con Nole “.
Scusa, starai mica parlando di Djokovic per caso ?
Dobbiamo anche spiegarti chi è Djokovic ?
Poi quando dico ” il manicomio ” vi offendete … aaaaaaah !
Sonego è un giocatore completo.
Forte sia in attacco che in difesa. Ha migliorato molto il rovescio che era il suo tallone d’ Achille.
Non ha colpi debordanti come Berrettini o Sinner e neanche la manualità di Musetti, ma sa dare un po di tutto e non ga grossi punti deboli.
sarebbe interessante vedere sonnygo a confronto con js o musino o berretto,a mio parere farebbe sudare sette camice a tutti,in ogni caso non dimentichiamoci della poliedricita’ del torinese che passa da superfici hard al mattone tritato senza colpo subire,variando anche il proprio gioco,chi si è dimenticato i vincenti inside in e out sui campi hard?il tutto supportato da un servizio secondo solo a quello di berretto e poi nemmeno tanto,sonnygo uno di noi.
Wynohraski, ho detto ha fatto finale mille non vinto un mille
Eccolo qua … parli del diavolo e spuntano le corna …
Il solito tifosoide di stampo calcistico che con il tennis non c’entra nulla ma proprio nulla.
” oh, ma questo ha fatto di più, ma quello ha fatto di meno “.
Quindi uno che gioca una finale e la perde o una finale e la perde è una sega, ovvio.
Secondo i loro ragionamenti …
A parte che Eric Winograski in persona l’ho conosciuto quando seguiva Gasquet ai tempi dei challenger a Reggio Emilia, Barletta, Napoli etc. etc.
Prima finale : http://www.livetennis.it/post/211057/italia-f11-lecco-lorenzo-sonego-sconfitto-in-finale/
…
Io c’ero
…
comunque … qua su questo sito, ho notato, che non solo c’è gente che di tennis non ne sa, ma c’è gente pure che non ne sa e non lo gioca nemmeno, se no non scriverebbe boiate a vanvera.
…
Tipo come si faccia il tifo nel tennis. Molta gente adesso si interessa di tennis, perchè trainata dai giocatori protagonisti che abbiamo trovato in Italia, ma sono tifosi di stampo calcistico.
Con il tennis non c’entrano niente.
Ma basta dare spazio a chi non sa di tennis.
E che non ci vede tra l’altro.
Perchè fare riferimento ancora a cuore e grinta.
Già il titolo dell’articolo gli toglie molti meriti.
Non credo si faccia mai un titolo :
Federer non chiamatelo quello senza rovescio in top spin.
Ma questo tennista è dotato di un gran tennis.
Il resto sono discussioni a vanvera, a vuoto.
Il più freddo dei top italiani nei momenti in cui deve chiudere il match. Braccino questo sconosciuto per Sonego, oltre a tutti i pregi elencati in questo servizio
El Grinta Lollo col cuore granata è tanta roba!
l’ultima è da ridere 😳
Sonego, karatsev, hurcraz sono la dimostrazione che niente è precluso a nessuno.
Appena i due(tre?) Fab chiuderanno le loro carriere tutti potranno ad aspirare a vincere titoli importanti(gli slam).
Sonego con le vittorie su rublev e thiem ci ha dimostrato che i top 10 attuali non sono imbattibili.
Manca loro la continuità che caratterizzava i fab, Murray ma anche Giocatori come Ferrer e del potro.
La differenza tra i top 10 e gli altri è sottile.
Spero ci toglieremo grandi soddisfazioni con Berrettini, Sinner e Sonego perché loro non hanno niente in meno a Medvedev, rublev, tsitsipas e zverev.
No vero,finale mille,giusto
Ha vinto un mille? Micson perso qualcosa. Con tutti il rispetto l unico mille mi pare l abbia vinto Fognini. E credo anche l unico 500,? O sbaglio
Sono d’accordo che Sonego non è solo cuore e voglia di non mollare mai, ma molto di più. Già dopo l’incontro di Thiem mi ero sbilanciato nel dire che a tratti mi ricordava Djokovic, soprattutto per le capacità difensive. È un ottimo giocatore, completo in tutto. Non avrà il servizio micidiale alla Berrettini o serie devastanti come qualità ed intensità alla Sinner, ma forse proprio il suo essere così completo, unito ad un intelligenza tattica notevole, lo ha fatto andare avanti in questo torneo a differenza degli altri due.
Cosa ci riserverà il futuro? Solo cose buone.
I nostri 3 moschettieri sono pronti a farsi valere nei prossimi tornei, in attesa ovviamente che si aggiunga il quarto della compagnia, il più eclettico, il D’Artagnan (Musetti) che sicuramente sta lavorando sodo per essere degno del gruppo.
Cioè un gradino sotto se stesso????
Perché non due? La trasferta sarebbe comoda… 😉
Se continua a giocare così, oltre a fare risultati, è anche molto bello da vedere, al di là del tifo per un italiano.
@ Spider 99 (#2801997)
Un altro che sminuisce Sonego.
In base a quali motivi, sentiamo, Lorenzo dovrebbe essere un gradino sotto Berrettini e Sonego??
Ottimo articolo. C’è un aspetto che contraddistingue molte delle partite di Lorenzo Sonego, ossia la capacità di regalare forti emozioni e questo, credo , sia un valore aggiunto da unire agli aspetti tecnici descritti.
Io credo che Sonego ha preso consapevolezza della sua forza è obiettivamente meno dotato dei top 10, tuttavia con la sua generosità e la sua forza mentale, sta sempre lì, se uno dei fuoriclasse lo vuole battere deve sempre sfoderare la prestazione da top. Se pretendi di gigioneggiare in un torneo come ha fatto Nole a Vienna, Sonego ti massacra. Perciò le partite di Sonego promettono sempre e comunque un gran bel tennis. Ieri grande share e Lorenzo piano piano diventerà sempre più un beniamino nazionale a largo raggio, a cominciare da 0Parigi. Non dimentichiamoci di Gianluca, farà cose strabilianti anche lui.
@ me-cir te no (#2801852)
Occho che a parma ci sono isner ed opelka gente sempre pericolosa che ti può battere solo vincendo 2 tiebreak
Chiudiamo anno 2021 con 3 italiani nei 20 e speriamo uno a torino
Articolo condivisibile.
Un paio di anni fa, forse qualcuno lo ricorderà, sostenevo che Lorenzo era più forte di Berrettini e che sarebbe entrato nei top ten; in parecchi mi deridevano. Lo dicevo perché era molto più veloce e forte in difesa e anche in attacco. Lo si vedeva quando, in rarissimi momenti degli incontri (in genere quando era sotto e stava per perdere) si avvicinava alla riga e cominciava a comandare il gioco. Adesso che questo lo fa regolarmente ed ha , smesso, finalmente, di remare vicino ai teloni, la sua forza è diventata evidente a tanti, ma credo ancora non a tutti
Grande Lorenzo. Ormai possiamo dire che è il terzo italiano più forte. Miglior momento del tennis azzurro da sempre. Abbiamo un vero top ten come Matteo, un emergente top 20 come Sinner e un solido e costante top 30 come Sonego. E il quarto e’ il vecchio fogna che sembra sul viale del tramonto ma potrebbe ancora sparare qualche cartuccia. Abbiamo 2 finali e una semi negli ultimi 3 mille. Forza ragazzi avanti così…
Sempre ben “a fuoco” Marco Mazzoni.
Grazie.
SonnyGo nella sua spontaneità e semplicità (a parte il suo ottimo tennis), ha conquistato tutti.
Personalmente non sono eccessivamente sorpreso, vidi per la prima volta sonego al foro italico nel 2016 contro il portoghese Sousa che a quel tempo veleggiava al numero 30 del mondo e la dinamica della partita fu la stessa delle battaglie di questi giorni. Pur essendo allora 300 del mondo gioco’ alla pari col piu’ quotato avversario perdendo 7-5 al terzo, mostrando grande tenacia, centratura mentale, tenuta fisica e gia’ un eccellente servizio e ottimo dritto. Era evidente che sarebbe entrato sicuramente a breve nei primi cento al mondo, ovviamente quanto in alto sarebbe arrivato era complesso da prevedere. E’ un giocatore mentalmente fortissimo, non si deprime nei momenti di svantaggio è non si esalta quando e’ in vantaggio, gioca con passione per il piacere di giocare.
Lorenzo è un gladiatore!
Come atteggiamento mentale abbiamo una generazione di ragazzi italiani da sogno: Matteo, Lorenzo e Jannik. L’altro Lorenzo è un talento naturale molto giovane e ancora plasmabile ma non gli vedo problemi di tenuta psicologica (stile Fabio per intenderci).
un bell’articolo
e queste sono alcune “affermazioni” fatte in passato sul buon Sonny:
utente Sottile post n.18:
http://www.livetennis.it/post/307383/atp-cordoba-live-i-risultati-con-il-dettagliato-del-secondo-turno-lorenzo-sonego-si-ferma-al-secondo-turno/
utente nevskj n.84 e Lorenzo F. n.55
http://www.livetennis.it/post/324956/atp-cordoba-live-i-risultati-con-il-dettaglio-del-day-1-gianluca-mager-al-secondo-turno-fuori-lorenzo-sonego/comment-page-1/#comments
dulcis in fundo utente danielecoach post n.12. dopo questo non credo ci sia di peggio..
http://www.livetennis.it/post/323508/atp-doha-i-risultati-con-il-dettaglio-del-day-2-out-sonego-e-cecchinato-allesordio/
@ l Occhio di Sauron (#2801742)
A Sauron……se non avesse quelli che tu vedi come dei limiti da evidenziare e sottolineare sarebbe il n° 5 al mondo…..tu continua a cavillare, noi ci godiamo questo ragazzo d’oro che sta facendo progressi enormi. Poi, sei veramente un genio…..nei pressi della rete le ha prese quasi sempre da Djokovic….cioe’ …come tutti gli altri giocatori al mondo…e che caspita….Sonego…però…così non va bene
@ Vivinaso (#2801856)
Sonego si è sudato ogni progresso senza corridoi preferenziali. .Solo lodi per lui
@ Ciro (#2801740)
Tutti fissati con JS ma Sonego non deve più dimostrare niente..bisogna solo dargli il complimenti
Tra l’altro con l’attuale entry list di Parma é il favorito per la vittoria. Non solo per la tds 1.E non ricordo un torneo ATP in cui un italiano é cosí nettamente favorito come lui questa volta.
Occhio di sauron non ti capisco. Ci si aspettava di piú da sinner e cosa deve fare di piú. Ha giá vinto un titolo, finale mille, semi a Barcellona, ha giocato alla pari con nadal a roma. Ha solo 19 anni. Aspettiamo ancora un anno quando migliora il servizio e vediamo se certa gente osa solo pensare che ci aspettavamo di piú
Col solo cuore e grinta non si battono il n 4 il n7 e poche ore dopo non si riesce ad andare al terzo con il n 1 e senza il ponentino contrario, andare a servire per il 2/0 nel terzo set rischiando di battere il n 1 ed andare in finale dopo mezzo secolo . Senza classifica bloccata dove sarebbe ora? In questo momento Sonego lotta per essere il n 1 in Italia con Berrettini poi con Sinner.
Già dalla fine della scorsa stagione, dopo un difficile immediato post lockdown, Sonego ha cambiato marcia e mostrato picchi di tennis che nessuno o quasi pensava potesse esprimere.
Al momento è un tennista che può giocare fasi di alto livello, che prima erano sprazzi, che stanno diventando sempre più set e pian piano perfino interi incontri. Ieri dopo un primo set che non lo aveva visto infastidire più di tanto Djoko, è gradualmente salito in cattedra nel secondo, spingendo con entrambi i colpi a rimbalzo e trovando ottime soluzioni, variando con successo il suo tennis, con ottime soluzioni anche di volo. Davvero c’è stata una fase a cavallo tra fine secondo e inizio terzo set in cui Djoko è stato in balia del torinese. Certo poi il serbo si è rimesso in carreggiata e gradualmente è di nuovo salito e lì Sonego non è stato più in grado di opporsi. A fine match Djoko ha speso parole di elogio per karate kid, che non erano di circostanza, perchè davvero se l’è vista brutta.
Adesso Sonego deve dimostrare di poter giocare questo livello di tennis per una parte considerevole della stagione. Se vi riuscirà una collocazione stabile tra i top 20 è alla sua portata.
Il lavoro della Federazione, non dimentichiamo l’importanza del tennis in chiaro, la bontà dei tecnici, l’applicazione dei tennisti, sta facendo vivere al tennis italiano un vero e proprio Rinascimento, a testimonianza di quanto sia importante crescere insieme, allenarsi insieme, confrontarsi. Quello che è successo alla Spagna, poi alla Francia, di recente alla Russia, adesso sta accadendo all’Italia. I 250 e i 500 sono oramai alla portata, quasi per ogni 1000 un tennista italiano riesce ad arrivare in fondo, adesso è tempo di dare la scalata anche agli slam, a partire da Parigi.
Bell articolo, complimenti
@ l Occhio di Sauron (#2801801)
io invece punto su Sonego.
Cos’ha in meno di Sinner il torinese??
Concordo in tutto
Caro Andrea fa piacere leggere il tuo post..anche io come te sostengo da tempo che Sonego è il più sottovalutato tra tutti i nostri tennisti. Dai che forse dopo questa semi a Roma si è garantito la permanenza nei primi 100 al mondo
Sono daccordo con quanto detto dal suo fantastico coach Gipo (x me numero 1 davanti pure a Piatti)..Lollo ha ancora margini di miglioramento enormi dal punto di vista fisico e tecnico. Quest’anno a parer mio arriverà molto vicino a qualificarsi x le finals
Questa stagione del rosso ad un passo dal gran finale è stata assolutamente esaltante per il tricolore.
Senza un vero protagonista ma tanti protagonisti.
Forse ci si aspettava di più da Sinner
Forse ci si aspettava meno da Berretto
Forse non ci si aspettava niente da Sonego
Fatto sta che accompagnati da qualche bella prestazione di Musetti e Mager
Si è parlato molto italiano nel circuito, cosa che non succedeva dal mesozoico.
Al RG può succedere di tutto,
Io punto su Sinner
Lollo con cuore e coraggio va oltre i suoi limiti.
Egregio Mazzoni..sono il primo ad accogliere il Suo accorato appello e,del resto con me ” sfonda una porta sperta” ,come si suol dire.
Si,perché francamente sarebbe ora di finirla,mi ha stancato leggere i soliti luoghi comuni su Lollo Sonego, frasi preconfezionate e ripetute a mo’ di pappagallo ” dai soliti commentatori superficiali ,del tipo:
,”vince solo per l agonismo che mette”, ” non è appariscente”,” non ha classe”, ” è umile”,e chi più ne ha più ne metta.
Addirittura c era gente ,fino qualche tempo fa che non lo reputava neppure degno della Top 100.D altronde,si sa,la competenza è merce rara e non si compra al Bazar sotto casa.
Sarebbe ora ,finalmente di ” dare a Cesare quel ch è di Cesare” riconoscendo lo spessore tecnico assoluto di Lollo .Lorenzo dicendo che esprime un tennis eccellente ,ricco e completo com è nella realtà delle cose. Lorenzo è giunto finalmente e Legittimamente a questi livelli e la chiave è proprio quella che Lei ha citato : l avere inserito un Rovescio degno di tal nome ,solido e competitivo giocato si in posizione più avanzata e spesso d anticipo.
Le altre caratteristiche le aveva già,facevano già parte di lui e del duo DNA.La costanza,l’abnegazione ,credere sempre nella bontà del progetto di cooperazione con la Fit ,hanno fatto il resto.
La Saluto Distintamente
Andrea
Non posso far altro che sottoscrivere ogni parola di fronte agli arguti ed inappuntabili approfondimenti di Marco Mazzoni.
Grazie per questo stupendo articolo Marco.
Potenzialmente e sorteggi permettendo, abbiamo 5 azzurri che a Parigi potrebbero fare non bene, benissimo e cioé, in stretto ordine alfabetico, Berretto, Fabio, Lorenzo, Sinner e Sonego. E poi abbiamo a disposizione un pattuglione di giocatori che anche loro hanno le carte in regola per levarsi qualche bella soddisfazione francese. Sonny per il suo fisico dalla resistenza bestiale sembrerebbe quello più adatto per un torneo massacrante come lo Slam rosso e se giocasse come a Roma, diventerebbe un pericolo ambulante per moltissimi. Non vedo l’ora che cominci!
Grazie per le emozioni di Cagliari e di Roma! Aspetto altri grandi incontri da top!
complimenti al suo coach, uno dei pochi a mettere in ridicolo il teatrino organizzare attorno agli eventi sportivi
Va bene tutto, tutto giusto, ragazzo fortissimo però…
Se vogliamo analizzarei i nei con propositi di miglioramento e crescita..
Non possiamo non evidenziare leggerezza e imbarazzo a rete e veronica, nelle battaglie di smorzate e controsmirzate con Nole le ha quasi sempre prese.
Dovrebbe fare sedute di allenamento con Sinner, magari fare dei doppi insieme
Daccordissimo. Vai Lorenzo sei il nostro piccolo Nadal