Masters 1000 Madrid: Il programma completo delle Finali. Matteo Berrettini alla caccia del primo titolo in un Masters 1000
08/05/2021 23:10 17 commenti
Manolo Santana Stadium – Ora italiana: 15:30 (ora locale: 3:30 pm)
1. [3] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [2] Nikola Mektic / Mate Pavic
2. [5] Alexander Zverev vs [8] Matteo Berrettini (non prima ore: 18:30)
TAG: Masters 1000 Madrid, Masters 1000 Madrid 2021, Matteo Berrettini
Pensato ieri mentre vedevo il match. Servizio e diritto, e rovescio di difesa efficacissimo
Se gioca a questi livelli, batterlo sarà difficile per tutti.
Il problema è mantenere questo standard.
Questo vale un po per tutti
@ Giambi (#2788455)
Scritto da robdes12 e revisionato da Il Rasoio di Occam
Appena finita di rivedere la replica della semi-finale di ieri. E’ interessante notare che Matteo è, per ora, l’unico italiano che, anche sulla terra, risponde mettendosi al massimo un metro fuori della linea di fondo. Eppure data la mole, che non gli dà di suo capacità di attivazione fulminea partendo da fermo, parrebbe un controsenso. E’ probabile che sia una scelta tattica proprio per evitare, da subito, di dover remare da fondo alla Musetti dopo il colpo successivo dell’avversario. Altro dato interessante è che, mentre i suoi avversari sono così ossessionati dal timore delle risposte di dritto e gli servono 4 volte su 5 sul rovescio (col risultato, spesso, di finire per allenarglielo), invece per Matteo è indifferente servire sul colpo debole o forte dell’avversario. E’ così sicuro, giustamente, dell’efficacia del suo colpo e della capacità di avere una riuscita ottima con qualsiasi traiettoria lui scelga, che alla fine per chi risponde coprire un angolo preferenziale è impossibile. Questo, tra l’altro, mi fa supporre che Matteo, già quando decide dove servire, ha un’idea di quale sia lo sviluppo che lui voglia dare al resto dello scambio. L’ultimo appunto è sul rovescio: è vero che ci fa pochi vincenti, ma è anche vero che, da quando è esploso, usa il rovescio per crearsi poi l’occasione di poter far valere i suoi punti di forza (dritto, palla corta, voleè a seconda delle superfici). Quindi non penso che sia lì che Matteo debba migliorare. Per me l’unico settore in cui non sarebbe male avere un incremento di livello di un !0-15% è quello della risposta al servizio. Se riuscirà, anche solo di poco, ad ottenerne di più problematiche per gli avversari, nessun traguardo gli è precluso.
Io sono abbastanza convinto che otterrà anche questo, perchè negli ultimi 4 anni, in qualunque sezione del gioco in cui si parlava di margini di miglioramento, lui è riuscito a migliorare. E a far questo ci riescono davvero in pochissimi. In fondo lo stesso Zverev sa fare le stesse cose che faceva a 19 anni.Non ha aumentato il livello del suo tennis ma, come diceva a suo tempo Tommasi, ha aumentato la durata del suo tennis migliore. Berrettini ha incrementato tutti e due i lati. Mi sa che, in attesa del completamento atletico-tecnico di Sinner, abbiamo trovato un campione in pectore. Nei prossimi 2 anni penso che siano 2e siccome non c’è 2 senza 3…Complimenti per la sintesi. Ma sono d’accordo sui concetti
Oggi… Ieri direi. Oggi vedremo. Se sono più efficaci di quelli di Zverev. Servizio prima nescio… Seconda sicuramente. Diritto direi di sì (vs Zverev… repetita j…)
@ Givaldo Barbosa (#2788534)
Immagino gli altri due siano Opelka e Isner: loro tirano sempre e solo per l’ace, Matteo lo tira pure per attuare il suo piano tattico. Per me, attualmente, è il numero uno del “saque”.
Bravissimo Beretto, complimenti e ora dai una buona sderenata all’antipatico perticone tedesco, che ogni tanto si sveglia e diventa pericoloso.
Appena finita di rivedere la replica della semi-finale di ieri. E’ interessante notare che Matteo è, per ora, l’unico italiano che, anche sulla terra, risponde mettendosi al massimo un metro fuori della linea di fondo. Eppure data la mole, che non gli dà di suo capacità di attivazione fulminea partendo da fermo, parrebbe un controsenso. E’ probabile che sia una scelta tattica proprio per evitare, da subito, di dover remare da fondo alla Musetti dopo il colpo successivo dell’avversario. Altro dato interessante è che, mentre i suoi avversari sono così ossessionati dal timore delle risposte di dritto e gli servono 4 volte su 5 sul rovescio (col risultato, spesso, di finire per allenarglielo), invece per Matteo è indifferente servire sul colpo debole o forte dell’avversario. E’ così sicuro, giustamente, dell’efficacia del suo colpo e della capacità di avere una riuscita ottima con qualsiasi traiettoria lui scelga, che alla fine per chi risponde coprire un angolo preferenziale è impossibile. Questo, tra l’altro, mi fa supporre che Matteo, già quando decide dove servire, ha un’idea di quale sia lo sviluppo che lui voglia dare al resto dello scambio. L’ultimo appunto è sul rovescio: è vero che ci fa pochi vincenti, ma è anche vero che, da quando è esploso, usa il rovescio per crearsi poi l’occasione di poter far valere i suoi punti di forza (dritto, palla corta, voleè a seconda delle superfici). Quindi non penso che sia lì che Matteo debba migliorare. Per me l’unico settore in cui non sarebbe male avere un incremento di livello di un !0-15% è quello della risposta al servizio. Se riuscirà, anche solo di poco, ad ottenerne di più problematiche per gli avversari, nessun traguardo gli è precluso. Io sono abbastanza convinto che otterrà anche questo, perchè negli ultimi 4 anni, in qualunque sezione del gioco in cui si parlava di margini di miglioramento, lui è riuscito a migliorare. E a far questo ci riescono davvero in pochissimi. In fondo lo stesso Zverev sa fare le stesse cose che faceva a 19 anni. Non ha aumentato il livello del suo tennis ma, come diceva a suo tempo Tommasi, ha aumentato la durata del suo tennis migliore. Berrettini ha incrementato tutti e due i lati. Mi sa che, in attesa del completamento atletico-tecnico di Sinner, abbiamo trovato un campione in pectore. Nei prossimi 2 anni penso che siano 2 e siccome non c’è 2 senza 3…
Dobbiamo ringraziare tutti i nostri giovani tennisti che stanno dando lustro alla nostra Italia,che da troppo tempo non aveva un gruppo di questo livello !!! GRAZIE RAGAZZI !!!
Berrettini è un clone di Del Potro. Penso che più bel complimento non posso fargli!
Comunque vada è già un successo.
Ottimo Berretto! Ieri sera finalmente ha avuto gli occhi di tigre in ogni 15.
Grande mobilità e morbidi i tocchi sotto rete. Il rovescio non è ancora un’arma ma sta migliorando nettamente: reggeva lo scambio e ha fatto anche un paio di vincenti.
Solo col servizio non ci siamo ancora! 🙂
Oggi con Zverev ha la prova del 9. Anzi del 6.
Forza Matteo!
L’aveva detto Matteo:bisogna rimanere concentrati e cosi ha fatto.Bravo e complimenti.Domani bisogna crederci.Comunque Zverev
è forte e sarà dura ma Matteo se rimane ancora concentrato può farcela.
Possiamo azzardarci a dire che oggi il dritto di Berrettini è il più efficace del circuito?
E pure che il suo servizio sia, sempre oggi, tra i migliori tre?
Berrettini ovvero : mi illumino d’immenso. La partita più bella di Matteo annichilito il giustiziere del dio greco nettamente senza se e senza ma. Ruud mai visto così dimesso sconsolato scuoteva la testa ed allargava le braccia guardando il padre. La finale ? Vedremo domani. Stasera si festeggia.