Da Biella: Il resoconto di giornata. Fuori tutti gli azzurri oggi. Rimane in gara il solo Gaio
Al Thindown Challenger di Biella erano sei gli azzurri ai nastri di partenza, ma negli ottavi ne è rimasto solo uno: Federico Gaio, che mercoledì se la vedrà nel match d’apertura con Joao Domingues (2-0 i precedenti per il brasiliano).
Poca sorte per gli altri. Così Alessandro Giannessi (semifinalista pochi giorni fa nel Challenger di Roma 2) non è riuscito a contrastare la tds 7 Juan Pablo Varillas (25 anni, 150 Atp) cedendo per 6-4, 7-5. Lorenzo Giustino ha trovato sulla sua strada il lucky looser Dimitar Kuzmanov. Dopo aver perso il set d’apertura (6-3) il ventinovenne campano, da tempo trapiantato a Barcellona, ha riaperto il match, siglando un perentorio 6-1. Nel terzo però il 27enne di Sofia, ripescato dopo il ritiro dell’australiano Vukic, ha ritrovato il bandolo della matassa, imponendosi per 6-3.
Il terzo azzurro in campo martedì era Luca Vanni. Il 35enne toscano ha impegnato a lungo Leonardo Mayer, costretto nel primo set a salvare tre set point. Poi, perso il tie-break 9-7, ha ceduto di schianto nel secondo, non riuscendo più a raccogliere neanche un game. Per dieci stagioni, tra il 2009 e il 2019, Mayer ha finito la stagione tra i top 100, raggiungendo il top nel giugno del ’15: 21° al mondo. L’argentino si è trovato particolarmente a suo agio nell’Atp 500 di Amburgo, dove ha vinto per due volte (oltre a un’altra finale). Nei tornei dello Slam è arrivato al quarto turno sia a Wimbledon, nel ’14, sia al Roland Garros, due anni fa. La vittoria più prestigiosa l’ha raccolta in Germania, quando superò l’allora 7 al mondo Ferrer.
L’ultimo a scendere sul centrale del circolo di via Liguria è stato Stefano Napolitano, opposto alla tds numero 2 (125 Atp) Hugo Dellien. Il ventiseienne biellese è stato sconfitto con il punteggio di 6-0, 5-7, 6-1 dopo un’ora e 41 minuti di gioco. Perso in 24 minuti il set d’apertura, l’azzurro ha via trovato maggiore confidenza, ma il diritto inside out del boliviano gli ha creato enormi problemi e quando nella terza frazione è tornato a spingere, per Napolitano non c’è stato nulla da fare.
Terzo successo per il tedesco Maximilian Marterer, che dopo aver passato le qualificazioni s’impone nuovamente in due set. A cadere sotto i colpi del venticinquenne di Stein (220 Atp, con trascorsi da 45 nel 2018) è stata la testa di serie numero 8 Go Soeda. Il 36enne giapponese ha raccolto solo tre game contro il mancino, che negli ottavi se la vedrà con l’inglese Jay Clarke.
La terza testa di serie, l’americano Mackenzie McDonald, ha rischiato grosso con il giovane e talentuoso argentino Juan Manuel Cerundolo. Il 19enne di Buenos Aires, seguito in città da coach Andres Dellatorre (vincitore una ventina d’anni fa del Futures di Valdengo) è reduce dal primo successo in carriera raccolto nel Challenger di Roma 2, dove ha infilato nell’ordine Lamasine, Muller, Zeppieri, Giannessi e all’epilogo Flavio Cobolli. E’ finita 3-6, 6-4, 6-3 per il 26enne di Orlando (127 Atp), che negli ottavi sfiderà il 33 argentino Leonardo Mayer.
Niente da fare invece per il primo favorito della vigilia Pedro Sousa (113 Atp). Il 32enne di Lisbona è stato sconfitto dal brasiliano Joao Menezes (24 anni, 199° al mondo) con il punteggio di 7-6 (3), 6-4. Dopo due ore e 10 minuti di battaglia il cinese Zhizhen Zhang ha fatto sua la partita contro il qualificato brasiliano Felipe Meligeni Rodrigues Alves, superato per 4-6, 6-4, 6-4. Negli ottavi sono approdati pure l’argentino Guido Andreozzi (6-2, 7-5 a Coppejans), l’inglese Jay Clarke (7-5, 6-2 a Galovic) e il secondo lucky looser, il cileno Marcelo Barrios Vera, a segno sul mancino tedesco Stebe per 6-2, 6-4.
RISULTATI PRIMO TURNO MAIN DRAW
[7] J. Varillas (PER) b. A. Giannessi (ITA) 6-4, 7-5
[3] M. McDonald (USA) b. J. Cerundolo (ARG) 3-6, 6-4, 6-3
L. Mayer (ARG) b. [WC] L. Vanni (ITA) 7-6 (7), 6-0
[2] H. Dellien (BOL) b. [WC] S. Napolitano (ITA) 6-0, 5-7, 6-1
[LL] D. Kuzmanov (BUL) b. L. Giustino (ITA) 6-3, 1-6, 6-3
J. Menezes (BRA) b. [1] P. Sousa (POR) 7-6 (3), 6-4
Z. Zhang (CHN) b [Q] F. Meligeni Rodrigues Alves (BRA) 4-6, 6-4, 6-4
[LL] M. Barrios Vera (CHI) b. [4] C. Stebe (GER) 6-2, 6-4
[Q] M. Marterer (GER) b. [8] G. Soeda (JPN) 6-2, 6-1
[Q] G. Andreozzi (ARG) b. K. Coppejans (BEL) 6-2, 7-5
[Alt] J. Clarke (GBR) b. [Q] V. Galovic (CRO) 7-5, 6-2
RISULTATI PRIMO TURNO TABELLONE DI DOPPIO
[1] A. Goransson (SWE) / N. Lammons (USA) b. T. Ito (JPN) / G. Soeda (JPN) 6-1, 6-0
[4] S. Doumbia (FRA) / F. Reboul (FRA) b. [WC] M. Bortolotti (ITA) / C. Rodriguez (COL) 7-6 (5), 6-7 (3), 10-2
N. Balaji (IND) / J. Nedunchezhiyan (IND) b. [WC] P. Buscaglione (ITA) / P. Rondoni (ITA) 6-2, 6-2
K. Coppejans (BEL) / J. Menezes (BRA) b. R. Bemelmans (BEL) / A. Muller (FRA) 6-2, 6-2
8 commenti
Ma i giocatori che giocano da tanti anni nei challenger riescono a vivere di solo tennis ?? …Considerato i premi dati nei vari turni…
Tranquillo Napolitano. C’è una WC pronta per te settimana prossima.
Complimenti per le wild card ben utilizzate…
che VERGOGNA……
Siamo nelle mani di Gaio, praticamente spacciati.
L’unico degno della WC quindi è stato il giovane serbo indicato da Djoko.
No comment
Lorenzo Giustino è entrato da un po’ di tempo in un ” loop” negativo dal quale non riesce a uscire.
Sta collezionando diverse uscite al 1º o 2 o turno anche a livello Challenger( con un solo quarto di finale a Roma 1) e questa cosa ,per uno come lui( che ,ambisce ancora a salire in classifica a 30 anni giocando anche eventi Atp),non va bene.