Altri guai! Basilashvili potrebbe pagare 1,2 milioni di euro al suo ex manager
Nikoloz Basilashvili è ancora nel mezzo di un caso giudiziario in cui è accusato di violenza domestica dalla sua ex moglie, con la quale ha un figlio, ma si trova già nel mezzo di un altro potenziale scandalo.
Il numero 35 della classifica ATP ha visto l’uomo d’affari Irakli Kacharava fargli causa in tribunale in cui chiede 1,2 milioni di euro.
Il portale russo ‘Vseprosport‘ ha condiviso una foto del documento, dove si trovano le accuse fatte da Kacharava, che garantisce di aver contribuito a finanziare la carriera del giocatore 29enne senza aver mai ricevuto ciò che gli era stato promesso. L’agente sostiene che c’era un contratto firmato in cui aveva diritto al 30 per cento dei guadagni della carriera di Basilashvili per tutto il tempo in cui fosse rimasto in top 50.
L’importo in questione è poco meno di un quarto del montepremi totale di Basilashvili, con una percentuale del denaro proveniente da accordi di sponsorizzazione inseriti. Anna Jalagonia, l’avvocato che rappresenta Kacharava, accusa Basilashvili di aver violato questi termini del contratto dal 2017.
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Sembra quasi che un tennista super promettente non possa emergere se non ha un finanziatore.
Purtroppo il tennis è uno sport elitario: senza soldi per allenarti non puoi dimostrare il tuo valore.
Questa disparità tra agiati e disagiati fa pensare che un contratto del genere sia un contratto capestro, quindi contestabile. In realtà la questione purtroppo è più spessa: se accettiamo l’economia occidentale, ormai impostasi come mondiale, accettiamo anche che esista la ricchezza e la disparità. Se invece non accettiamo l’economia occidentale, lecito e comprensibile, allora c’è da domandarsi se ci sarebbe il tennis. Eterna ardua questione.
Se però accettiamo l’economia, allora un contratto è un contratto e a regola va rispettato (tuttavia non contesto che Basilashvili cerchi magari di rinegoziarlo, non entro nel merito, spero in un buon giudice).
Infine una considerazione: vero che la disparità fa parte della natura e della vita, tuttavia a volte sono gli uomini ad aggravarla: concordo con Gunter Bresnik che la diminuzione dei punteggi assegnati dai futures renda il tennis ancor più elitario e diffonda e inasprisca situazioni tipo quella di Basilashvili. Con questi punteggi, centinaia di tennisti tra cui forse i nostri Passaro, Dambrosi, Agamenone, Potenza ecc. , se senza wild card, hanno davvero poca possibilità di crescere. Senza wild card Cobolli e Cazaux, giusto per per citare due nomi alla ribalta ieri, non potrebbero fare i challenger. Se non è elitario questo…
@ ItalyFirst (#2778572)
Ripeto con altre parole quello che diceva Kettering.
Il 30% dei guadagni è davvero tanto solo se Basilashvili al momento della firma aveva già buone probabilità di diventare top 50. Il che è da dubitare, perchè dipende non solo dalle doti tecniche e fisiche di Basilashvili, ma anche dalla sua volontà e temperamento, elementi un po’ difficili da giudicare per un estraneo.
Inoltre Basilashvili, da furbetto, potrebbe aver pensato: beh cominciamo ad ottenere qualcosa, poi se proprio arrivo in top 50, guadagnerò da potermi permettere la tassa e magari trovo un giudice consenziente che me la toglie.
@ Kettering (#2778477)
Tutto vero quello che scrivi… però a me il 30% dei guadagni sembra una sproposito. Io firmerei una condizione del genere solo per disperazione. Spero che poi LT ci dirà come andrà a finire questa nuova grana giudiziaria. Chi lo sa…magari vincerà il tennista…
Ma quando mai. Sarebbe comodo se tutte le volte che ci accorgiamo di aver firmato un contratto sconveniente potessimo renderlo nullo come se niente fosse. Invece giustamente ci tocca assumerci la responsabilità delle nostre azioni. Che poi non sappiamo nemmeno se per il giocatore questo contratto sia stato un cattivo affare. Come diceva un altro utente magari senza di esso Basilashvili oggi farebbe il muratore.
Sì ma se il georgiano non è in grado di amministrare le sue finanze sono problemi suoi. Il finanziatore ha tutto il diritto di raccogliere i frutti del suo investimento pretendendo che il contratto venga rispettato.
Intanto ha travolto Ruud e si giocherà la finale a Monaco di Baviera.
Nikoloz una autentica furia col fantasma di Ruud!
Con tutto il rispetto per i suoi guai finanziari, spero che domani vinca Struff, che non è male, eppure gioca la sua prima (e forse ultima) finale a 31 anni
Ma insomma, il Vate non si è arricchito granché in vita. Ma in ogni caso il problema sarebbe un altro: nel caso del georgiano, non è il suo insegnante di tennis a chiedere i soldi ma il suo finanziatore. È come se l’editore volesse la sua parte nel vendere i libri di uno scrittore (e ovviamente la sua parte, l’editore, ce l’ha eccome…)
Insomma nvitaccia…
Ahhhh ahhhh
Si ma mica gli ha fatto firmare un contratto …
🙂 🙂 🙂 Ahhhh ahhh
C’è la maestra elementare di Dante che lo sta inseguendo nell’Empireo per chiedergli gli emolumenti di tutte le Divine Commedie vendute. 🙂
Articolo pubblicato. Grazie
In parte hai ragione ma ti dico che anche per un milionario finire i soldi è un attimo, già deve pagare sanzioni, avvocati per la violenza domestica, poi deve anche 1 milione a questo.
Quando ti abitui ad un certo stile di vita quello che prendi non basta mai, figuriamoci pagare il 30%.
Eh certo, meglio guadagnare 300mila euro e tenerseli tutti per sé che guadagnare 2 milioni e darne 600mila ad un altro…
Vedo che su LT ci sono tanti esperti di economia e finanza… Complimenti! xD
Complimenti al blog: un articolo sui guai di Basilashvili (che sinceramente non interessa a nessuno in Italia) e neanche due righe sul comportamento di Zeppieri ieri. Perché?
Onestamente non capisco tutta questa indignazione, anche perché non sappiamo bene i dettagli del contratto. Innanzitutto, da quello che si legge nell’articolo, si parla del 30% dei guadagni nel momento in cui si trova tra i primi 50 al mondo, cioè stiamo parlando di un milionario, non toglie il pane dalla bocca ad un giocatore fuori dai primi 200.
Inoltre, cosa sappiamo degli accordi precedenti? Cosa sappiamo di quanto guadagnerebbe questo manager se il georgiano fosse fuori dai top50?
Come possiamo sapere come sarebbe stata la carriera del georgiano se non ci fosse stato questo uomo d’affari a finanziargli la carriera?
Magari non avrebbe mai sfondato nel mondo del tennis e Basilashvili oggi farebbe il muratore, se non avesse avuto questo aiuto ad inizio carriera…
aaa Nikoloz, così te nmpari!!!
La prossima volta che incontri Er Divino Re anziché vincere “te devi a scansaaa. hai capitoooo.!!”
Vero ma che frescone
Si fosse rivolto agli esperti del forum prima, adesso sarebbe in una “botte de fero”
Si spiegherebbe anche come mai l’anno scorso a un certo punto sembrava inarrestabile, arrivando fino al n16 e poi ha cominciato a perdere tutti i match crollando in classifica
Ma veramente, che mondo!
Se ho capito bene l’accordo prevede che nelle settimane in cui é 51 del mondo non deve nulla, mentre in quelle in cui é 50 deve dare il 30% dei guadagni.
Quindi in teoria ci sono delle situazioni in cui economicamente conviene perdere un match. Molto etico 🙁
Un contratto che prevede la cessione della propria anima e del proprio portafoglio al primo approfittatore di turno, dovrebbe essere nullo per senso di giustizia. Il 30% dei guadagni maturati in carriera mi sembra una di quelli folli clausole da contratto prematrimoniale americano..
Che mondo. Firmi liberamente un contratto e poi ti tocca pure rispettarlo. Assurdo.
Nikoloz anche se volesse non può pagare. Ha speso tutto in avvocati con la ex. È ridotto che dovrà prendere un avvocato di ufficio!
Questo mi pare rientri nei casi al limite dell’usura. Ma in Russia, o Georgia che dirsi voglia non esiste lo stato di diritto?
Considera che parliamo di un ragazzo all’ epoca molto giovane e probabilmente con un’ estrazione culturale non elevata. E gli squali vanno a nozze.
Ha un conto aperto (in tutti i sensi) con molte persone.
Se non ricordo male anche Struff si trova in una situazione simile ( deve un sacco di soldi ad una sua ex allenatrice ).
Certo che giocare a Tennis con tutti questi pensieri… non lo invidio.
Perché non hanno fiducia nei propri mezzi… magari pensava di orbitare tra i 50 e i 100… poi ti riscopri più forte della media e via la clausola scritta in piccolo o che pensavi non si avverasse mai… perché poi un conto è se guadagni 10000 euro e ne devi dare 3000, un conto è se guadagni 5.000.000 e ne devi dare via 1
Povero…che mondo!
Niko è un giocatore completo e potenzialmente fortissimo,in grado tecnicamentedi raggiungere alti traguardi,ma questo lo potra’ fare solo quando sarà sereno,finalmente scevro da tutte queste grane legali che non fanno altro che minarne l ‘ attivita’.
Ha già perso molto tempo,ahilui..
Gli Auguro il meglio per il proseguo della sua carriera..
È un giocatore che merita..
Il bello è che deve giocare con Paire… faranno a gara per chi deve perdere!
Ma come fanno a firmare contratti così capestri? Capisco che all’inizio le risorse non sono molte e si cercano aiuti ma non ci si può vincolare a vita