Shapovalov: “Giocare su terra è divertente, ma io preferisco l’erba. Quando entro in palla, posso battere chiunque”
28/04/2021 09:14 
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Denis Shapovalov all'edizione 2020 degli Internazionali
Denis Shapovalov ha iniziato così così il 2021, 8 vittorie e 7 sconfitte in totale. La semifinale a Dubai il miglior risultato, ma non possiamo dimenticare come abbia gettato al vento la partita vs. Harris, dominata fino ad un passo dalla vittoria e poi… clic. Si è spenta la luce, solo errori, rimonta e sconfitta.
“Shapo” stenta a fare il salto di qualità definitivo, entrare nella top10 e battagliare alla pari con la nuova generazione di campioni. La prossima estate potrebbe essere il banco di prova per le sue ambizioni. Intanto si trova ad Estoril, per il torneo su terra battuta in corso questa settimana. Dal Portogallo ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti, sulle superfici e non solo. Dice che l’erba è la superficie che preferisce. In effetti, pensando al suo tennis, sembrerebbe ideale: tennis rapido, pochi scambi, focus su rischio e colpi di inizio gioco. Però se andiamo a vedere la sua storia sui prati, il tabellino da Pro è a dir poco modesto: 3 vittorie in carriera, solo tre partite, tutte nel 2018, solo vittorie al primo turno e poi sconfitte. Qua viene fuori probabilmente la sua lacuna principale: non regge la tensione, non legge il momento, gioca troppo d’istinto. Quando si gioca sui prati tutto corre veloce, l’istinto è fondamentale; ma se non riesci a restare solido mentalmente e saper cogliere il momento decisivo, il match ti scappa via, al primo errore, alla prima pausa.
“Se devo essere completamente onesto, preferisco altre superfici alla terra battuta”, ha detto Shapovalov al sito ATP. “Adoro la sensazione di giocare sulla terra battuta, lo scivolare per arrivare sulla palla, il gioco è più estenuante, sono punti più lunghi, non si adatta al mio tennis. Penso che le condizioni che preferisco sono i campi in erba. Non ci sono praticamente scambi, è fantastico, tutto scorre su servizi e risposte, è perfetto”.
Denis crede che giocare su terra possa aiutarlo a migliorare: “Qua cerchi di costruire un po’ di più il punto, di essere più paziente, costruisci perché ovviamente molti ragazzi giocano da molto dietro la riga di fondo e il campo è molto più lento, quindi è difficile solo colpire ed entrare. Su terra devi scegliere la palla giusta per accelerare. Tuttavia, non cambio di molto il mio modo di giocare: sia sui campi in cemento o in terra battuta o su qualsiasi superficie, cerco di essere aggressivo e di entrare, quindi non cambia davvero molto alla fine. Non importa chi c’è dall’altra parte, giocherò al mio gioco e quando entro in palla, tutto va. Non so se è un momento specifico o no, ma succede e basta. Ottieni una vittoria qua o là e poi inizi a sentirti super sicuro dei tuoi mezzi. È lì che penso di poter essere pericoloso, quando ottengo un paio di vittorie e inizio a sentire il mio gioco. In quel momento sento come se fossi in grado di battere qualsiasi giocatore”.
Tutto vero. Shapovalov ha mezzi straordinari, può battere ogni giocatore. Ma, come lui stesso ha dichiarato, tutto parte da sensazioni, da un focus del momento, dalla luce che si accende e tutto scorre. E se la luce non si accende, Denis? Basando tutto su questo tennis “umorale” e senza compromessi, stazionare lassù in vetta non sarà affatto facile…
Marco Mazzoni
TAG: ATP Estoril 2021, Denis Shapovalov, Marco Mazzoni
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Secondo me lo è stato un campione stanimal
@ Nick Colionne Fans Club (#2775585)
Perdonami ma ho letto bene parla di ottimo giocatore. Un saluto.
Wawrinka campione ha detto. Leggi bene.
Si si, l´unica partita buona dell´anno la dovevi fare contro Sinner…acci tua
Nelle categorie vedo un po’ di confusione, Rios non ha vinto nessun slam, probabilmente passerà alla storia come unico nr1 del mondo ad esserlo stato senza mai aver vinto uno slam, Korda Roddick etc ne hanno vinto uno solo, Stan the man ne ha vinto 3 di slam esattamente come la quarta divinità minore dei Fab4 Murray…
L’aspetto estetico si basa sul gusto personale. Ad es. per me 10 100 volte meglio un servizio e dritto bombardando alla Berretto che una palla corta di ‘tocco’…
Pironkova rulez
@ EXECACEO, proditor vermis in pectore crescit [sed celeriterque coram populo debellatus fuit quin etiam sfanculatus] (#2775292)
Wawrinka non è un campione?
Esticazzi…
Forse sono stato un po’ stitico con le categorie… Faccio ammenda e introduco la categoria ‘divinità’ per i vari Federer McEnroe Sampras Agassi… e le altre vanno a scendere, così anche il ‘numero uno a stento e campione Slam’ diventa campione e non solo ‘ottimo giocatore di tennis’ che certamente vale per tutti i top ten anche se non vincitori Slam. Pollice alzato per me.
Lassù dove Mazzoni? Sbilanciati come ho fatto io, sii più preciso. Stiamo parlando di un campione assoluto (numero uno plurivincitore slam – Federer, McEnroe, Agassi, Sampras…) di un campione (numero uno a stento, vincitore slam – Roddick, Rafter, Safin, Rios…), o di un ottimo giocatore di tennis (top 10, qualche millino, magari un paio di Slams – un Wawrinka, un Korda, un Cilic…), o nemmeno quello? Sbilanciati suvvia. Io ho gia’sentenziato: la prima fascia se l’e’ giocata il mese scorso. Se continua a parlare ad minchiam (un ricordo al grande Franco Scoglio, che ci protegga dagli zombies in panchina e male dica gli exexacei che sono ovunque attorno a noi) mi sa che anche la seconda salta a breve… Magari è sotto l’effetto Coviddi, sarà… ma qui qualcosa non (mi) torna gia’ da ora, senza dover nemmeno aspettare la tipica annata o due di assestamento del futuro campione…
Ti dirò che io ho le giornate dove guardo anche l’impiantamento, però se devo essere sincero sempre imprescindibile che prima ci sia la ricerca della sostanza, della qualità e poi, solo poi la ricerca “gourmet”
Le dichirazioni del canadese sono un po’ come il suo gioco,che quando funziona, ad onor del vero, e’ altamente spettacolare: paiono un po’ estemporanee. Se sente scattare l’interrutore, allora il suo tennis viaggia a 1000, altrimenti… Sembra mancare un “progetto” dietro ai suoi colpi, tanto istinto e sensazioni. Se tutto questo talento fosse sapientemente “incanalato” in un sistema di gioco piu’ strutturato, questo giocatore potrebbe diventare veramente forte e vincere tanto, altrimenti rischia di sperperare quanto di buono potrebbe fare su un campo da tennis.
@ gene61 (#2774786)
Mi piace la tua interpretazione culinarina, ma io la faccio in un modo differente. Farei un confronto tra aspetto e sostanza. Prendiamo un piatto di pasta: c’è chi lo preferisce al ristorante gourmet, un rotolino di spaghetti che finisce con una forchettata ma impiattato con massima cura, e chi preferisce un piattone traboccante servito di fretta alla trattoria dei muratori, ma che per sapore e senso di sazietà che ti lascia, non ha eguali!
Il rovescio con salto è un colpo che Shapovalov usa più o meno due o tre volte a partita, e non l’ho mai visto perdere il punto per questo motivo.
Del resto, è un colpo che talvolta usano anche altri giocatori di terra, come Travaglia, Lorenzi o P. Sousa. Anche in questi casi, si tratta di due o tre volte soltanto a partita e (io per lo meno) non li ho mai visti perdere il punto per tale motivo.
Ma anche se fosse, ossia anche se l’esecuzione di questo colpo fosse mal riuscita o non opportuna, specificamente su terra, non è certo questo il motivo per cui Shapovalov spesso perde da giocatori meno talentuosi di lui su terra battuta.
Ribadisco che il motivo vero non è il modo di esecuzione dei singoli colpi ma il fatto che la terra richiede scambi più lunghi e costruzioni tattiche per le quali il nostro non è molto portato.
(Ps quanto alla battuta finale, mi auguro che tu abbia non più di 15 anni)
Non ha obiettivi.
L’ha detto perché è un tipo ansioso ma soprattutto ansiogeno…
Proviamo così, non si sa mai… Se Shapo vince Estoril son pronto a tagliarmi la mentula e a darla in pasto al proditor vermis.
Ma credo che dormirò sonni tranquilli con buona pace dell’ execaceo proditor…
Speravo fosse solo una traduzione allegra invece ha letteralmente detto:
” I think my favourite is grass. There is just practically no rallies, so it’s awesome. It is just serves and returns, it’s perfect.”
Perdonami, la domanda vien da sé: perché giochi a tennis?!
@ Armonica (#2774941)
Infatti di numero 1 c è ne può essere al massimo… 1 solo
Il tennis si vince con i punti non alzando le palette con il voto per il senso estetico tipo tuffi o ginnastica artistica ( altrimenti Borg Lendl Djokovic mai lo sarebbero stati)
Ma questo che la spettacolarità non si associa spesso alla vittoria non è solo mica una prerogativa del tennis! Non vedo perché bisogna negarla.. Nel calcio ad esempio accade spesso che non vinca la squadra che gioca meglio ma quella più cinica ( esempio clamoroso il Brasile del 1982 senza nulla togliere alla nostra Italia)
Io preferisco il tennis offensivo di chi sapeva anche lavorarala la palla, quelli del rovescio a una mano MacEnroe Becker Edberg Stich Cash Sampras Federer etc. Ma non sto dicendo che Borg Connors Nadal e Djokovic siano meno meritevoli del posto che occupano nella storia del tennis o che fossero meno forti ( magari sono meno bravi ma forti uguali o di più)
Di qualsiasi provenienza siano gli Australiani/Canadesi continuano a preferire essere colonia Inglese con l’erba! 😆 Anche un Greco si sbruffonizza arrogante, spara senza pazienza su rapido odiando la terra e si sente più Inglese/Americaneggiante che delle sue origini come mentalità! Poi però ad essere top è Tsitsipas!
Con l’umore e la sensazione non si va da nessuna parte…Shapo deve trovare solidità e costanza nel proprio gioco…i mezzi ci sono, deve solo cambiare la mentalità….
Sbruffone!
Ma il dritto di Nadal non è un colpo incartato, mentre, ad esempio, il rovescio in salto di Shapovalov, così spettacolare, è un colpo instabile.
Forse doveva meglio specificare “Quando entra la palla posso battere chiunque”. Purtroppo il mio pupillo spesso si dedica o al tiro al piccione o ai buchi nella rete.
Certo che si può gustare l’estetica di un colpo! Poi però non ci si deve aspettare che uno che gioca colpi spumeggianti debba per forza diventare n. 1.
Perché saper vincere una partita con esperienza e con determinazione non è bravura?
Sono d accordo! Parafrasando i titoli dei film di Tina Pica si direbbe la Pica sul campo di tennis…
“…quando entro in palla.. ”
E quando…
entra in pallone,
che ?
Shapo Shapo, dovevi essere il nuovo McEnroe invece fin ora ti sei dimostrato un gran pollo….spero per il tennis che la tua “pollitudine” si tramuti in scaltrezza….altrimenti continuerai a saltellare e a perdere partite come un ….pollo!
Preciso: l’estetica nel tennis per me è importantissima, tanto che anche io preferivo mille volte vedere Edberg che Lendl.
Leggete bene, io ho parlato di tennis “istintivo” non di estetica. E quello di Edberg, pur esteticissimo, non era istintivo ma razionale. Istintivo è il tennis di un Dustin Brown.
Ecco, con le dovute proporzioni, Shapovalov rischia più di somigliare a Brown che a Edberg. E sul logo dell’Australian Open non hanno mica messo Brown ma Edberg. Secondo me se Shapovalov continua a giocare istintivamente, dubito che in futuro ci finirà lui su quel logo.
Shapovalov ha ragione,quando entra in palla può battere chiunque
Se non fosse per quel maledettissimo particolare che in campo ci sono una rete e le righe
Ma è un dettaglio,rimediabile
Sarebbe ora di smetterla con sta nauseante storia della ricerca del GOAT!
Esatto ci sono le classifiche (quelle non dopate da blocchi) che determinano inequivocabilmente chi é il numero 1!!!
Poi come si fa a non …??? Non sono d’accordo!
É la vita non siamo tutti uguali, c’è chi ama la pasta, chi il riso, chi la carne e chi il pesce, chi ama il tennis e chi lo odia, chi ama il mare e chi la montagna, chi ama …
Molti amano il rovescio a una mano, io preferisco un bel rovescio bimane … é giusto così?
Non lo so e non me ne frega na’mazza se altri la pensano diversamente!
E ci manca pure che qualcuno mi dica cosa pensare, cosa amare e soprattutto come vivere…
É proprio come recita il detto Milanese:
Cent co, cent crap; cent cu, dusent ciap, ma cent qualità de merda.
P.s . Caro LaToccoPiano, con il tennis attuale, se la tocchi piano, okkio perché ti arrivano lavandini sui denti! 🙂 🙂
Il Tennis umorale di Denis è foriero di qualche exploit e tante batoste, di conseguenza la classifica piangerà.
…d’altra parte l’erba rilassa!
Ma che discorso è? C è già la classifica che premia la bravura la continuità i punti fatti, il tennis è uno sport in cui il punto lo puoi fare con errore altrui o con un vincente… Io guardo e tifo i giocatori che più mi enfusiasmano, 10 100 volte meglio una vole di supermac che una randellata di Lendl.. Poi come si fa a non guardare l estetica del colpo? Guarda caso il logo australian open è Edberg che serve mica l orribile Medvedev che si contorce colpendo… Io metterei le sovrimpressioni quando gioca Medvedev, ” non provate a farlo a casa” oppure ” nuoce gravemente alla coordinazione”
In linea di massima sono d’accordo ma questo commento verso Schwartzman è quantomeno ingeneroso. Il piccolino sa come si accarezza la pallina e sa anche sorprendere con soluzioni spiazzanti. Non fosse così, giocasse solo a pallettoni, coi mezzi fisici che si ritrova, sarebbe al di fuori dei primi 200, altro che nei primi 10!
Lo stesso, con ben altri mezzi fisici e ad un livello incommensurabilmente superiore, si potrebbe dire di Djokovic: non si conseguono certi risultati se non si è giocatori completi (questo, almeno al maschile; tra le donne c’è l’eccezione di Ostapenko a confermare la regola).
No: la bravura (che etimologicamente si avvicina a coraggio) si vede proprio nel bel gioco.
La forza invece dipende da altri fattori ed è quella che fa vincere o perdere.
Non bene. Le due cose sono distinte, ma c’è relazione.
Swings dei colpi che, per occhi esperti, appaiono ben formati, sono spesso indice di potenziale di miglioramento dell’efficacia e di produzione di efficacia stessa.
Quando un colpo appare già un po’ “incartato”, magari “esteticamente meno bello a vedersi”, è più difficile che ne consegua la maggiore efficacia possibile (non è una regola fissa, si pensi al finale alto del dritto di Nadal!)
Sono d’accordo. E soprattutto bisognerebbe smettere di associare la bravura dei giocatori all’estetica del gioco.
Non importa quale
Basta che sia buona… 🙂 🙂
Una bella analisi quella di Mazzoni.
Perde lucidità man mano che il punto si fa importante, peccato, ha troppo talento per restare “incompiuto”.
Quale erba preferisci però, perchè ce ne sono diverse 😛
La terra dà più tempo. se si tira il pallettone, obbligando in qualche modo l’avversario ad andare più indietro (più spazio e quindi più tempo per ri-posizionarsi).
Invece se lui tira il colpo di rovescio in salto, non può uscirne facilmente un pallettone: è un colpo con cui vuole far male, in modo tale che, se la palla ritorna (più difficilmente, sul veloce), magari almeno ritorna più comoda per poter essere ulteriormente attaccata..
Sulla terra invece quel colpo in salto, se non riesce ad essere definitivo ovvero di chiusura, può essere più facilmente agganciato (la palla salta di più e chi difende ha più tempo di agganciarla),
per cui è più facile che ritorni (sulla terra il gioco di difesa viene meglio..).
A quel punto, a parità di capacità/mobilità di gambe, chi aveva i piedi a terra è più veloce a ripartire di chi non ha ancora il piede appoggiato a terra!
Sono 20€, grazie!
A me piace come gioca Shapo… Mi ricorda vagamente Henry Leconte… Io comunque pago (anzi pagavo) il biglietto per vedere giocare gente come Kirgios Shapo Fognini Goffin etx.. Piuttosto che Schwartzman Rublev Garin Ruud…una partita tra Basilashvili e Struff scelgo il fuori onda di LOL
Love you Tibur
E’ bello perchè “Praticamente non ci sono scambi”
Insomma gli piace perchè non si gioca (quasi) mai
Mi sarebbe piaciuto vedere un pagliaccio del genere con le racchette in legno e l’ovale più piccolo
Vedremo la volta che ti ricapiterà di giocare con Sinner come vincerai….
@ Tibur (#2774618)
Ok.
Shapo, Shapo. Lo sappiamo che puoi battere tutti, però benedetto figliuolo devi anche cominciare a farlo un pochettino. Io ti guardo spesso perché ad ogni partita tiri fuori un po’ di chicche, ma vincere non sarebbe neanche tanto male, più per te che per me, intendiamoci.
D’accordissimo, tecnicamente ce ne sono pochi come lui. Di testa invece proprio non c’è e lo si capisce anche leggendo questa intervista
Bravo Mazzoni: questo articolo, combinato con un altro dedicatogli nelle giornate australi, conferma la passione per Sciupovalov che istintivamente accomuna chi, come credo noi, sappia apprezzare il bel gioco.
Ma che si sbrighi ad accendere questa lampadina, Sciupo, e soprattutto che impari a lasciarla accesa… va bene il risparmio energetico ma, a continuare ad accendere e spegnere, la lampadina si fulmina!
Alcaraz
@ gene61 (#2774593)
Erba sì ma, visti i risultati altalenanti, con slanci improvvisi seguiti da down, facile che gradisca anche il sintetico.
Non avevo dubbi.
Shapo ha buone gambe per ripartire in fretta comunque! E poi semmai dovrebbe essere il contrario, ossia che la terra dovrebbe dargli più tempo per farlo.
No, il problema è un altro. Sul clay si scambia di più e più si scambia e più si espone al rischio di andare di testa sua, cioè di fare una scelta sconsiderata pur di concludere
Il tennis “istintivo” non è mai stato redditizio. E alla lunga, stanca anche vedere il tennista dotato che però non concretizza mai.
Il problema di Shapo è la testa non la superfice, i blackout mentali li paghi (forse di più) anche su erba
ma certo,
giocare quei rovesci in salto non ti ripaga, sulla terra!
La palla tornerà carica sull’altra zona del campo, e tu non avevi il piede esterno puntato per ripartire in fretta!
Si caro Shapo sicuramente meglio l’erba. 🙂 🙂
Con l’erba giusta e una bella musica psichedelica in sottofondo…
Che torneo ti fai e le vinci tutte!!!
Ahhhh ahhhhh ahhhhhh