Ufficiale: Parma ospiterà un ATP 250 dal 22 al 29 maggio
Italia sempre più presente nel calendario 2021. Dopo il 250 a Cagliari appena andato in archivio (baciato dal successo di Lorenzo Sonego) e l’assegnazione a Torino di una parte delle finali di Davis Cup, oggi è arrivata l’ufficialità di un nuovo torneo ATP 250.
La settimana di “buco” (22-29 maggio) creata dallo slittamento in avanti di Roland Garros sarà occupata dal neonato ATP 250 Emilia Romagna Open. Il torneo si disputerà a Parma presso il President Tennis Club di Montechiarugolo, “con il forte sostegno della Regione Emilia Romagna” (come si legge sulla nota pubblicata dal sito ATP).
Il torneo sarà organizzato da MEF Tennis Events, già presente in Italia (e non solo) con molti eventi Challenger.
Nella presentazione, il Presidente della regione Bonacini ha affermato: “Siamo onorati di ospitare questo appuntamento, che ribadisce la centralità dell’Emilia-Romagna per gli eventi sportivi. Un risultato importante, soprattutto in un momento come questo, nel quale non abbassiamo la guardia contro la pandemia, rafforzando il contrasto al virus soprattutto con la campagna vaccinale, che stiamo estendendo sempre di più. Ringrazio gli organizzatori per questa nuova opportunità, che ci permette di dare un nuovo segnale di fiducia attraverso lo sport, per noi strategico per valorizzare il territorio. Proprio ieri abbiamo presentato il Gran Premio di Formula uno dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy a Imola, il prossimo fine settimana. Gli eventi sportivi parlano un linguaggio che avvicina le persone ovunque e puntano lo sguardo al futuro”.
Marcello Marchesini, presidente di MEF tennis events, ha aggiunto: “È un orgoglio per noi aver ripagato in maniera straordinaria la fiducia dimostrata dalle istituzioni ed in particolare dalla Regione Emilia-Romagna. Siamo partiti con un torneo ATP Challenger 80 nel 2019 e dopo soli tre anni ci apprestiamo ad organizzare un torneo ATP 250: un’impresa storica”.
Marco Mazzoni
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In verità dopo il boom loro hanno continuato ad avere tennisti che facevano finali slam, mentre noi neanche le sognavamo.
In ogni caso, per chi ha vissuto quegli anni, sembra incredibile che, Wilander ed Edberg ovviamente a parte, tanti di quei tennisti siano saliti così in alto in classifica. Erano altri tempi, sotto ogni profilo.
@ cataflic (#2755017)
beh dopo Pim Pim Johansson hanno avuto anche Söderling, uno dei pochi sfidanti credibili dei fab four, in certe condizioni. Vinciguerra ha fatto qualche discreto risultato ma non ai livelli dei suoi predecessori degli anni ottanta, tra i quali merita una citazione anche Henrik Sundström, capace di battere McEnroe nella finale di Coppa Davis del 1984, anno nel quale McEnroe ha perso solo altre due partite, finale al Roland Garros contro Lendl e una contro Amritraj.
Francamente non credo che si possa imputare il declino del tennis svedese principalmente ad un demerito della federazione svedese. Penso che siano fattori sociali ad essere più rilevanti ed una concausa di fattori.
Primo dei quali una coincidenza temporale del boom in Svezia degli anni ottanta coinciso con un cambio tecnico, le racchette nuove e un nuovo modo di giocare.
Borg ha creato un ampio serbatoio dal quale attingere ed in Svezia sono stati bravi a trarne il massimo, in più hanno avuto fortuna nel beccare due campioni come Wilander ed Edberg uno dopo l’altro proprio quando Borg ha smesso.
Come popolazione la Svezia è un paese relativamente piccolo, comparabile a Svizzera o Austria quindi non era realistico mantenere i livelli degli anni ottanta, prova ne è che nel tennis femminile non hanno mai avuto una capace di vincere qualcosa di grande.
In più l’hockey su ghiaccio in Svezia è popolare come il calcio, difficile competere con gli sport di squadra specialmente se il tennis non ha quell’aura che aveva ai tempi di Borg.
@ Bec_style (#2755140)
ottima osservazione ma mi sa che il figlio di Gustavo nel 1988 era proprio agli inizi della sua carriera, forse non era ancora nei primi 100
Nel tennis e nello sport, occore trovare oltre agli atleti, la formula magica per farli emergere. Questo è compito della scuola che li costruisce. Essendo la stessa, come filosofia e metodo, nella stessa nazione, è chiaro che ci sia una concentrazione di talenti proprio nello stesso periodo, e poi magari un vuoto del genere.
Poi ci mette del suo anche il sistema tennistico di un Paese, ovviamente.
Ed è quello che capita anche nelle famiglie dove troviamo due o tre fratelli che vanno nei top 100, se non top 50 o top 10 addirittura.
Le sorelle Williams, le sorelle Maleeva, i fratelli Javier, Emilio ed Arantza Sanchez, i fratelli Rochus, i fratelli Panatta, Marat Safin e la Dinara Safina a livello più basso, i fratelli italiani Torresi, Piccari, e via dicendo.
Seguono le stesse strade, la stessa formula magica.
Questo nel tennis, ma le dinastie addirittura nel calcio ?
Nel tennis ne conosco pochi, mi viene in mente padre e figlio i due francesi Roger Vasselin, adesso come adesso altri non mi vengono in mente, ma qui è più difficile, perchè cambiano i tempi cambiano le metodologie ed il tennis, gli atrezzi, ed inoltre il tennis è più selettivo del calcio, ci sono molti meno tennisti professionisti al mondo che calciatori professionisti.
Quindi dalla prossima settimana avremo tennis tutte le settimane in Italia per un bel po’:
– 2 challenger a Roma dal 19/4 al 2/5
– 3 challenger a Biella dal 3/5 al 23/5 (nel secondo week poi c’è chiaramente anche ROMA)
– Atp Parma fino al 29 Maggio
E non sono esclusi, chiaramente, ulteriori challenger italici nelle settimane del Roland Garros
Ti sei dimenticato di Magnus Gustafsson che veleggiava intorno alla 50ma posizione.
si stanno facendo anche loro 30 anni di purgatorio come noi.
No, è che si sono dati tutti al golf.
Spero solo che diano le wc agli italiani che hanno voglia di giocare…
Vero, incedibile come siano precipitati con quel traino pazzesco.
Il filone si è esaurito presto, credo che l’ultimo sia stato pim pim poi il nulla totale.
Evidentemente il sistema tennis svedese deve aver combinato dei bei disastri.
A Cagliari era in una bella zona della città, con la chiesa vicino, certo a livello mediatico qualcosa in più si poteva fare, ma qualcuno si ricorda del 250 al Forte Village che ciofeca che era? Riprese da livello future.
Parma invece si “presenta” molto bene, spero soltanto non invadano gli spalti vuoti coi teloni degli sponsor, a volte sono dei patacconi che a livello visivo disturbano un po’. Per esempio io i campi di Montecarlo quest’anno ce li trovo meno “glam” e “principeschi” del solito.
E ci sarà anche Federer!
Farà lo chef nello stand della Barilla … 😀
Trovo avventata l’organizzazione di un simile evento, che tra giocatori, team, organizzazione, a Parma non troverebbero nemmeno da dormire. Poi si dovrà anche vedere se avranno campi a sufficienza. Per me, si sono un po’troppo fatti trascinare dal voler sfruttare il momento propizio del tennis maschile italiano.
Il centrale viene costruito all’occorrenza… impensabile farlo in periodo di zona rossa come nel capoluogo campano che peraltro è la regione con più contagiati d’Italia ben al di sopra della Lombardia con un quarto degli abitanti.
Eccellente notizia per il Tennis Italiano: si vede che in seno all Atp ,la Fit ha acquisito molta più influenza e peso specifico rispetto al passato,grazie al forte Movimento e ai Risultati di Livello che sono arrivati e stanno arrivando negli ultimi 3 anni.
@ F.Cerundolo alla ribalta! (#2754582)
Un torneo 250 a Napoli con il centrale come stadio temporaneo piazzato alla rotonda Diaz in riva al mare (come si era fatto per l’incontro di Coppa Davis contro la Gran Bretagna di Murray) sarebbe sicuramente uno dei tornei con la scenografia più spettacolare del circuito, secondo solo a Monte Carlo e al Foro Italico (tralasciamo Wimbledon e gli slam perché sono categorie diverse).
Ma l’estetica non basta, oltre ai soldi ci vogliono anche le infrastrutture (sul versante delle infrastrutture di base non ci dovrebbero essere veri problemi se non c’è chi si mette di traverso, visto che c’è il circolo direttamente affianco, un aeroporto e anche tutto il resto) e le persone.
Magari potrebbe essere possibile se l’appuntamento di Parma rimanesse in Italia anche per l’anno prossimo. In quel caso lo si potrebbe spostare da Parma a Napoli nel 2022 se organizzato da MEF con aiuti strategici di FIT e comune di Napoli, che dovrebbero essere i primi a battersi in tal senso, perché se fatto bene questo torneo potrebbe avere un ottimo successo, rimanendo a Napoli per molti anni.
Poche città di una certa dimensione minima in Italia potrebbero offrire una cosa del genere in pieno centro, forse solo Venezia o Trieste ma non in tale centralità.
Ad Alghero c’è un bel circolo con campi anche in duro (si è giocato uno spareggio di Coppa Davis contro il Lussemburgo circa 12 anni fa) che si trova vicinissimo alla spiaggia e non molto lontano dal centro.
Mantenere un torneo 250 ad Alghero però sarebbe molto difficile, un bel challenger sul duro in preparazione degli US Open invece si potrebbe fare e con il gran numero di giocatori italiani potrebbe durare anche per molto tempo.
La FIT dovrebbe attivarsi in tal senso, perché localmente è difficile che si riesca a mettere in piedi un cosa del genere.
Anche ad Olbia ci sarebbe l’infrastruttura ma non è così vicina a città e mare come ad Alghero.
Francamente a Cagliari qualcosa di più si poteva fare per presentare meglio la Sardegna come meta turistica: ad esempio qualche inquadratura dei fenicotteri nello stagno vicino e della spiaggia del Poetto, qualche pianta, fiore o palma piazzata per abbellire lo sfondo degli spalti vuoti. Gli schiamazzi continui di pavoni e altri uccellacci poi non erano proprio il massimo come sfondo sonoro.
Facendo il paragone con le trasmissioni di Marbella della stessa settimana si aveva la sensazione di due livelli diversi, un challenger ed un torneo superiore al 250 medio.
Certo a Marbella era presente anche il pubblico e non cera il maestrale, ma anche se rispetto al torneo improvvisato al Forte Village qualche passo in avanti si è visto, per queste occasioni andrebbe fatto molto di più.
Il pubblico internazionale probabilmente non ha nemmeno capito che Cagliari è una città costiera con un bella spiaggia ed un bel centro storico. E pensare che lo sponsor principale era proprio la regione Sardegna.
Per il mercato italiano se riferito solo ai “malati di tennis” magari poteva anche bastare quel che è stato fatto a Cagliari, ma è un mercato molto circoscritto, avendo a disposizione invece un audience globale non è stata sfruttata appieno l’occasione offertasi. Ad esempio, anche se è un dettaglio il nome sarebbe dovuto essere SARDINIA OPEN e non (Sardegna Open), che poi non sarebbe stato sto gran sacrilegio visto che “Sardinia” è il nome dell’isola in sardo.
Ad ogni modo questo del nome è un dettaglio (anche se strategico), la presentazione mediatica con filmati, riprese con drone etc. invece è cruciale e non solo un dettaglio a margine.
Come esempio positivo da imitare citerei il modo nel quale vengono presentati mediaticamente i tornei di Kitzbühel e Umago.
Ripeto sto parlando solo della presentazione mediatica, è chiaro che per via dell’assenza del pubblico e delle restrizioni negli spostamenti, tutto il contorno di manifestazioni etc. non era fattibile nella forma di questi tornei, o Gstaad per citarne un altro che si presenta abbastanza bene.
Sarebbe stato meglio concedere un atp 250 a Napoli. Parma non ha alcuna chance di confermare il livello con la riapertura al pubblico
@ Giogio (#2754628)
Perché pochi?i tornei prima dello slam ci sono sempre stati….credo che di sicuro ci saranno per l’Italia cecchinato caruso travaglia mager musetti spero sonego poi 4 wc italiane tipo zeppieri nardi e un paio che non entrano in quali
Con il buon movimento in italia di tennis, gli sponsor locali ritornano. Bene così. Speriamo che anche i challenger italiani continuino ad essere numerosi, perché paradossalmente ora abbiamo più chance che un italuano vinca un atp rispetto ad un challenger (a meno che uno tra seppi, mager, ceck, caruso o travaglia adesso stabilmente nel circuito atp non facciano una capatina in un challenger per fare punti “facili”)
grande notizia
Io ci sarò 😎
Bravissimi, complimenti, avranno un main draw eccellente, scelta lungimiramte
Speriamo che questo torneo e quello in Sardegna riescano a ottenere la licenza definitiva. Se dovesse essere così in Italia avremmo
-ATP Finals
-Next Gen
-Master1000
-2 ATP250
Mica male considerando che fino a qualche anno fa c’era solo Roma…
Chi parteciperà? Temo pochi…
Sardegna 2020 non era in calendario ed è stato inserito, il 18enne Musetti ha fatto semifinale e Cecchinato è arrivato in finale;
Cagliari 2021 l’ha vinto Sonego.
Non c’è da esaltarsi, c’è solo da guardare e capire… Se si è in grado di farlo o se c’è la volontà di farlo…
La combinazione Gaudenzi,presidente dell’ATP+esplosione del movimento maschile italiano sta dando i suoi frutti. Parma, Palermo, Milano, Torino, Cagliari. Possibile non ci esce un torneo a Napoli(senza nulla togliere alle città appena citate, il centrale del TC Napoli a Mergellina ha pochi competitor nel circuito)?
Sì, ok tutto bello… Però fateci entrare il pubblico. A fine Maggio penso proprio si possa fare.
A Parma non bastava il prosciutto.
Con la pandemia paradossalmente la nazione più colpita è anche la più avvantaggiata tennisticamente.
Sinceramente se nn è potere politico questo
@ Tony_65 (#2754208)
Anche la Regione Emilia-Romagna che finanzia eventi senza pubblico, come la F1 questo fine settimana. Speriamo ci sia il pay-off.
@ Costante principe (#2754291)
Il traino mediatico che ha il tennis maschile non è equiparabile a quello femminile . E’ quasi un dato di fatto che c’è più gente a vedere un challenger maschile , rispetto ad un qualsiasi wta
@ Costante principe (#2754291)
Il traino mediatico che ha il tennis maschile non è equiparabile a quello maschile . E’ quasi un dato di fatto che c’è più gente a vedere un challenger maschile , rispetto ad un qualsiasi wta
Speriamo si ricordino di allestire delle telecamere vicine ai campi per questo torneo
concordo ma aggiungo che la piquecup exdavis è una caxxata pazzesca e dunque colossale spreco di risorse. ps:anche a novembre il pubblico non ci sara’ causa varianti tipo p1
Secondo me sarà aperto al pubblico perché a fine maggio saremo a zero contagi.
Però faranno ancora tenere la maschera in faccia e quindi non ci andrò, passa la voglia non potendo respirare normalmente.
@ Gervinho (#2754244)
Musetti entra sicuro perché i top vanno a Parigi.spero che vada e vinca ancora sonego.andranno anche i i vari travaglia caruso cecchinato mager.potrebbe andare anche fognini e se fa poche partite berrettini.questi tornei finiscono il sabato e la sera i finalisti sono già a parigi.wc considerando che quelli tra il 100 e il 250 sono a Parigi spero anche io zeppieri nardi
Ottimo! Magari si riesce pure a tenere uno di questi 250 per i prossimi anni, ma sarà ben difficile, non impossibile però, con tutti i giocatori italiani che saranno nella top 100, quasi ai livelli svedesi degli anni ottanta.
Nel 1988, quindi 33 anni fa si contavano
12 svedesi nella top 100
8 nella top 40
5 nella top 20
2 Wilander
3 Edberg
12 Jarryd
13 K Carlsson
18 Nystrom
22 Pernfors
23 Svensson
39 Lundgren
53 Stenlund
57 Gunnarsson
82 Kroon
91 Bergstrom
BTW ora solo uno svedese nei 100, Ymer che sta al numero 95
Tutti quelli che possono fare le quali, le faranno. Prize money neanche comparabile. Paradossalmente è più facile che ci siano un bel po’ di top 100 e poi un buco fino alle posizioni dopo la 230. Torneo su misura per i vari Munar, Ramos, Mager, Travaglia, ecc. che in un torneo senza top player possono farla da padroni.
Bene, benissimo!
Bene, buona notizia, chissà che da qua a là non si riescano a vedere due scambi…
Più o meno come Montecarlo: nel principato le quali iniziavano sabato, a Parigi lunedì. Chi ha giocato a Cagliari poteva fare le quali a Montecarlo, a maggio o Parma o quali a parigi
@ Gervinho (#2754244)
Scusa, ma non faranno le quali a Parigi loro?
Certo Capo! Obbligatoriamente!!!
Gli organizzatori sono ai tuoi ordini!
Ahhhh ahhhh ahhhh
In Federazione si concentrassero un po’ di più sui tornei femminili.
Ci sono tante ragazze costrette a fare Open.
E’ certamente in parte anche merito loro se la macchina maschile procede spedita da sola.
La spinta ora va data al movimento femminile che rischia di essere estromesso dalla ex-Fed Cup dalle seconde linee rumene.
Raga sarà il primo torneo dell’ATP in cui al vincitore non daranno la COPPA
Ma bensi il PROSCIUTTO di Parma…!!!! Ahhhhhh ahhhhh ahhhhh
@ Emanuele (#2754176)
Oppure un italiano alla presidenza dell’ATP…
Finché non si potranno vedere dal vivo e saranno dei tappa buchi di calendario momentanei..non vedo cosa ci sia da esaltarsi! Le finals e le finali di Davis quelli si sono grandi eventi organizzativi al quale va fatto un plauso alla federazione
Comunque la cosa principale e’ che non ci sia lo stesso regista di Cagliari.
Solo una cosa però, questa volta assegnare obbligatoriamente le wild card per il tabellone principale a:
-Luca Nardi
-Giulio Zeppieri
se Musetti non entra direttamente nel main draw, assegnarla anche a lui magari dando la wc per le quali a Nardi.
PURTROPPO CI STIAMO SCORDANDO DEI TORNEI MINORI, CHE COINVOLGONO MOLTI GIOCATORI…….. ANCHE ITALIANI
E CHE SONO STATI QUEI TORNEI DOVE NEL PASSATO SI SONO FORMATI GLI ATTUALI GIOCATORI ITALIANI….. ADESSO IN TOP 100
Diciamo che la differenza in positivo, la fa per il movimento tennistico italiano, potrebbe essere un utile valvola di sfogo per i tanti che non potranno andare poi al Roland Garros e magari anche per chi deve mettere partite prima del Roland Garros.
Comunque benvenga anche Parma 250
🙂 🙂
Sarà in contemporanea con le quali di Parigi.
Sarà un po’ come Cagliari prima di Montecarlo. Qualcuno ci parteciperà per allenarsi, qualcuno sarà più competitivo. Di sicuro ci saranno molti azzurri che sono in tabellone a Parigi e diverse nuove leve che non entrano nelle quali al Rolando.
Senz’altro vedremo cose interessanti.
Considerate anche l’ effetto Gaudenzi….
Tanta robaaaaaa
@ Anni80 (#2754184)
pero` sempre meglio averlo. Se le quali si faranno la setimana prima non potranno partecipare quei giocatori tipo Giannessi Gaio Lorenzi giustino che sicuro entreranno nelle quali del RG; al mite Viola e Moroni. Ma gia` per i vari Zeppieri Cobolli nardi Fonio ed altri giovani puo` essere una buona opportunita.
E cmq i vari Mager cecchinato Caruso Travaglia, seppi (se si riprende in tempo) sicuramente lo onoreranno
Però sia i due tornei in Sardegna che questo di Parma non sono nulla di definitivo.
Benissimo essere riusciti a prenderli ma quello che davvero serve sono DATE definitive nel calendario.
Condivido in pieno
Basta che si possa andare a vederlo dal vivo, altrimenti giocare a Parma, Milano, Palermo o altrove fa’ poca differenza X gli appassionati.
Vero
Ottimo!!! Ci stiamo facendo trovare pronti!!
FIT, vogliamo il 500 erbivoro a Monza. Alta gamma.
Vado un po controcorrente…
I ns big saranno impegnati a Parigi la settimana dopo e diserteranno
Chiedo agli esperti le quali di Parigi, se ci saranno , quando saranno effettuate?
Speriamo che il torneo funga da trampolino di lancio almeno per le nuove leve!!
La FIT sta facendo un lavoro grandioso, poco da dire. E siamo uno dei paesi più colpiti dalla pandemia…
Binaghen mangia tutto
Ah, quindi bastava essere una potenza del tennis mondiale per fare più tornei. Perché non abbiamo pensato prima a mettere 5 giocatori nei primi 20 della race?
Seriamente, ottima notizia, bene
Il minimo, nell’anno in cui è capitale italiana della cultura.
Buon prosciutto crudo a tutti.
Devo dire, me lo aspettavo, anche perché nelle due edizioni giocate era un Ch. 125 “travestito” da ATP250 (lo scorso anno con Londero, Popyrin, Tiafoe, tanto per dirne alcuni). Ora l’ha fatto questo salto di qualità.
Spero che per la categoria Challenger mantengano quello indoor al Raschi, che molto successo ebbe l’anno scorso.
A Parma si abituano alla erre moscia, prima di andare a Parigi!
Finalmente vengono premiati i soldi al di là del merito…grazie pandemia!!!
W Gaudenzi
Ora manca solo un atp sul cemento e uno sull erba.
Forza la Federazione!
Bellissima notizia, nella remota ipotesi in cui aprissero al pubblico, una giornata me la farei volentieri (già devo guardare Montecarlo dal divano e questo mi intristisce non poco).
La fit deve prendere tutte le date disponibile da qui alla fine dell’anno, soprattutto in caso di nuovi rinvii o tornei che potrebbero saltare.
Fantastico!! Ne nasceranno altri, vedrete. Aspetto Milano
Bravissimi
Ottimo