ATP Cagliari: si ferma la corsa di Musetti, sconfitto in tre set da Djere
Lorenzo Musetti cede in tre set al serbo Laslo Djere nei quarti all’ATP 250 di Cagliari. 6-4 4-6 6-2 lo score per il serbo, bravo a trovare un tennis molto consistente nel terzo set dopo aver subito la rimonta dell’azzurro nel secondo. Musetti ha sbagliato troppo nel corso del match, soprattutto col diritto, ma deve recriminare qualcosa anche sul piano tattico.
Il match è girato a favore di Djere nel terzo game del terzo set, quando Musetti ha commesso un paio d’errori che gli sono costati il primo break nel set. In questa fase il serbo è stato bravo a spingere con buona profondità e regalare poco, costringendo l’azzurro a correre a destra e a manca, senza possibilità di uscire da questa “morsa” se non prendendosi un grande rischio e da posizioni difficili. Il doppio break è stato fatale a Lorenzo, che si ferma ai quarti, di nuovo contro Djere in Sardegna.
La prestazione di Musetti non è stata oggi delle migliori, lui stesso ha sottolineato con qualche “urlaccio” la frustrazione per i troppi errori, soprattutto col diritto in spinta, ma talvolta anche in scambio. Quando hai un tennis così vario e propositivo come quello del toscano, sbagliare tentando l’affondo o il cambio di ritmo ci sta, è parte del gioco. Purtroppo oggi Musetti ha commesso diversi classici “unforced” in situazioni tattiche di scambio che non l’avrebbero comunque portato al vincente o a mettere alle corde l’avversario. Questi sono gli errori da evitare assolutamente. Inoltre per larga parte della partita ha perso il controllo del tempo del match, “accettando” lo scambio alla velocità, ritmo e angoli del rivale, palle un po’ lavorate ma nemmeno così lunghe e pericolose, su cui ha finito per sbagliare perché difendersi sul ritmo non è il suo miglior tennis; ancor più se ti difendi da una posizione troppo arretrata.
Sappiamo che su quest’aspetto stanno lavorando molto, e migliorare questa situazione di gioco sarà decisivo per l’ascesa di Lorenzo, poiché di giocatori “a la Djere”, ossia ottimi atleti che spingono di ritmo e concedono poco, ne troverà moltissimi…
Musetti per vincere avrebbe dovuto innanzitutto servire meglio, per ricavare qualche punto diretto in più. In generale, tutto il suo tennis creativo diventa assai più pericoloso quando può iniziare lo scambio dopo una prima solida, poiché spinge e cambia ritmo, angoli e rotazioni da una posizione più avanzata, ideale a comandare.
Nel secondo set si è visto a tratti un buon Musetti quando ha rotto gli indugi, quando si è preso molti rischi pur di non restare sulle velocità e ritmo del rivale. In quelle fasi il diritto è stato più stabile e meno falloso, ma soprattutto ha lavorato benissimo col rovescio, con tante accelerazioni incisive – oggi assai meglio incrociato rispetto al lungo linea, forse anche disturbato dal forte vento, raffiche improvvise che rendevano difficile un corretto avvicinamento in corsa e via a colpire d’anticipo. Lorenzo in quei frangenti è stato aggressivo, ha risposto preciso e soprattutto ha accorciato i tempi di gioco per non fare imbastire a Djere il suo pressing costante, lo ha costretto a muoversi in posizione di campo scomode, gli ha messo fretta e pressione. È una tattica rischiosa, ma contro un tennista consistente è l’unica che può portarlo al successo. Purtroppo è riuscito a metterla in pratica solo a tratti.
Djere ha sbagliato meno ed è stato bravo a giocare con grande accuratezza in vari momenti delicati. Ha regalato alcuni doppi falli o qualche diritto largo in scambio, ma nel complesso la sua sostanza e continuità di prestazione ha avuto la meglio.
Resta una buona esperienza esperienza per il giovane azzurro contro un tennista “scomodo” sul rosso, e l’aver lottato sino alla fine, rincorrendo e non uscendo dal match una volta sotto nel terzo.
Ecco la cronaca dell’incontro.
Il match inizia alle 16 in punto, con Musetti alla battuta. Si scambia dal centro, con discreto ritmo e Lorenzo a cercare lo strappo col diritto cross. Sul 30-15 commette il primo doppio fallo, ma si riscatta con un ottimo schema offensivo, diritto aggressivo e via avanti. Si va ai vantaggi. L’azzurro perde campo sulla risposta profonda di Djere, impossibile difendere tutto quel campo. Palla break per il serbo. Lunghissimo scambio, condotto da Lorenzo, che con pazienza lavora il rivale e lo porta all’errore. Con due prime solide, Musetti vince il game, 1-0. Djere alla battuta, imposta il suo gioco su una prima solida al centro e palle piuttosto lavorate, per allontanare il giovane rivale dalla riga di fondo. Con una smorzata Laslo tiene a zero il suo game, 1 pari. C’è grande differenza negli scambi che l’azzurro inizia dopo una solida prima, rispetto a quando gioca la seconda di servizio: nel primo caso riesce a manovrare con i piedi assai più vicini alla riga di fondo, è più aggressivo e comanda; al contrario Djere risponde bello carico sulla seconda e Lorenzo staziona molto dietro, con tantissimo campo da difendere. Nel quarto game, sul 30-15, Musetti trova il primo rovescio lungo linea vincente, ad uscire dopo uno scambio lungo e lavorato. È la prima fiammata tecnica del match dell’azzurro. Il set avanza su turni di servizio, Musetti più creativo e con scambi più bravi, solido e costante Djere a lavorare ai fianchi l’azzurro palla dopo palla. Sesto game, Lorenzo trova prima un lob perfetto a punire un attacco corto di Djere, quindi Laslo sparacchia fuori uno dei pochissimi errori non forzati del match. È palla break per l’azzurro. Djere se la gioca bene: servizio potente, due metri in campo e chiusura col diritto. Lorenzo se ne procura una seconda con un rovescio cross dall’angolo davvero notevole, stretto e profondo, dopo un cambio di ritmo dei suoi. La risposta di rovescio di Musetti non supera la rete. Si salva Djere, 3 pari. Settimo game, sul 30 pari Lorenzo si prende un rischio, chiamando a rete il rivale e toccando un lob che esce di pochissimo. Concede la seconda palla break del match, ed il break arriva, un drive dell’azzurro è di poco lungo. Break Djere, avanti 4-3 e servizio. Il fatidico settimo game spezza l’equilibrio. Tanta rabbia per l’azzurro, spara risposte violente per reagire al momento, tra errori e colpi profondissimi. Da 30-0 a 30 pari. Si va ai vantaggi. “Rema” e sprinta l’azzurro, ma da quella posizione così lontana dalla riga di fondo è difficile contenere il pressing preciso di Laslo, che consolida il vantaggio portandosi 5-3. Il momento è favorevole al serbo, che spinge con buona intensità e lunghezza. Lorenzo va in difficoltà, sotto 0-30. Cerca una smorzata l’azzurro per spezzare il ritmo di Djere, il rischio è premiato. Ma nel punto successivo sbaglia l’angolo della spinta, scoprendo troppo il campo. 15-40 e due Set Point Djere. Cancella il primo Musetti con un diritto al volo dal centro vincente. Niente prima sulla seconda palla set… Djere comanda lo scambio ma perde ritmo con una serie di tagli di rovescio, e alla fine Lorenzo provoca l’errore del serbo. Parità. Una stecca col rovescio su di una palla molto carica di Djere costa a Musetti il terzo Set Point. Si salva l’azzurro con una prima esterna molto carica. Con una smorzata improvvisa dopo un nastro favorevole Lorenzo si procura la prima palla game. Con Ace chiude il game, resta in scia 4-5. Djere non trema, continua col suo tennis solido e chiude con un rovescio in avanzamento ed un facile smash. 6-4 Djere, un set strappato con l’unico break nel settimo game.
Secondo set, Musetti al servizio. Cerca di essere aggressivo, ma Djere è in un ottimo momento, sbaglia niente e trova anche un passante in corsa difficilissimo sul 30-15. Lorenzo intuisce che solo forzando i tempi di gioco può uscire dalla morsa del rivale. Rischia e muove lo score nel secondo parziale. 1-0 Musetti, che continua con questa tattica anche alla risposta, non lasciare tempo di imbastire a Djere. Sul 15-30 una risposta aggressiva provoca un errore del serbo, 15-40 e due palle break per Musetti. Bravo Lorenzo: risposta nei piedi dell’avversario, rovescio in corsa molto aggressivo e Laslo spara lungo. break Musetti, avanti 2-0 e servizio. Primo allungo nel match per il toscano, con un tennis più verticale e rapido è riuscito a staccare il serbo. Serve bene Lorenzo, soprattutto al centro da sinistra, tutto il suo gioco scorre veloce e fluido. Consolida il vantaggio Musetti, avanti 3-0. Laslo trova un buon game, spinge e si porta 1-3, rubando l’iniziativa all’azzurro, fin qua molto aggressivo nel set. Il diritto di Lorenzo adesso è preciso, comanda dal centro e affonda con un cambio di ritmo perentorio; ma improvvisamente si “incarta” sul 30-0, inanellando tre errori di fila, nemmeno forzati dall’avversario. Sul 30-40 concede la chance del contro break. Purtroppo il break arriva… Musetti centra male un diritto, crolla lontanissimo dalla riga di fondo con Djere che pressa, fino all’errore dell’azzurro. 3-2 Musetti, ma serve Djere. Tenta l’immediata reazione Lorenzo, forzando fin dalla risposta (niente prime per Laslo). 0-30. Spreca però l’azzurro, comanda lo scambio ma manca di pochissimo l’affondo. 30 pari. Stavolta è il serbo a regalare col diritto, su di una risposta nemmeno profonda dell’azzurro. Palla break e seconda di servizio… Doppio fallo! break Musetti, torna in vantaggio 4-2. Nei refoli di vento Lorenzo spinge, taglia e apre gli angoli, Djere è infastidito e sbaglia, forzando i tempi ma andando contro ai dogmi del suo tennis. Con una bella prima esterna sul 40-15 Musetti si porta avanti 5-2. Musetti forza ai vantaggi l’ottavo game, bravo anche a difendersi. Sul 40 pari Djere spara lungo un colpo di scambio, è Set Point Musetti. Si salva con la prima il serbo, portandosi 3-5. Lorenzo serve per il secondo set dopo 1h e 28 minuti. Inizia il game con una smorzata, ma l’ha giocata non con i piedi nel campo, e sbaglia in rete. Djere corre avanti, l’attacco è rallentato dal nastro e Musetti lo passa con un cross di rovescio preciso. Sbaglia un rovescio di scambio l’azzurro, palla troppo vicina al corpo, 15-30. Perde il controllo del diritto Lorenzo, un classico unforced che gli costa un pericoloso 15-40. Ancora il diritto lo tradisce, l’accelerazione muore in rete. Break Djere, torna in vita nel parziale. Un brutto game per l’azzurro, ha forzato colpi che nemmeno sarebbero stati winners. Prova a mettere pressione in risposta e Djere commette un doppio fallo, è 0-30, Musetti e due punti dal set. Con uno scambio rocambolesco Musetti attacca sul 15-30 e vola 15-40, altri due Set Point. Scambio a grande velocità e profondità, il primo a sbagliare è il serbo. 6-4 Musetti. Bravo l’azzurro a riprendersi il vantaggio dopo esser stato rimontato, e continuare a spingere e provarci nonostante qualche errore di troppo col diritto.
Terzo set, Musetti l’inizia alla battuta, piccolo vantaggio. Il primo game è complicato, Laslo pressa, il vento sposta la palla. Musetti lo porta a casa con due rovesci, un taglio micidiale a spezzare il ritmo al rivale, e quindi una botta incrociata strettissima. 1-0 avanti Musetti. Djere nonostante qualche errore tiene il proprio game al servizio e pressa moltissimo alla risposta, portandosi 0-30. Musetti trova un bellissimo rovescio di contro balzo e poi una prima veloce e tagliata. 30 pari. Tanta una smorzata Lorenzo, ma Laslo ci arriva e trova il punto che lo porta a palla break. Lungo scambio, sbaglia Musetti col diritto. Break Djere, avanti 2-1 e servizio nel terzo. L’azzurro manovra col rovescio e cerca l’affondo cambiando ritmo, ma commette qualche errore, anche se di poco. Djere continua con il suo tennis di sostanza, poco divertente ma assai consistente. Senza patemi il serbo si porta 3-1. Musetti deve trovare un gran game in risposta per tornare in vita nel match, ma va già in difficoltà nel quinto game, al servizio. Accetta lo scambio alla velocità del serbo, corre a destra e a manca, e viene passato dal rivale dopo esser chiamato avanti. Crolla 15-40, due “mini match Point” visto l’andamento del set. Djere si prende il break di forza, scambio di ritmo e via accelerazione di rovescio cross. 4-1 Djere con doppio break, il match sembra ormai compromesso. Recupera da 15-30 e vola 5-1, verso il successo. Musetti resta in scia portandosi 2-5 e entra col rovescio in risposta, ultima chance per tornare nel match. Djere sbaglia un diritto incrociato e lo score segna 15-30, piccola chance per l’azzurro. Largo anche un altro diritto del serbo, 15-40, due palle break per Lorenzo. Di poco fuori due colpi del toscano, un rovescio e poi un diritto, con l’imprecazione per i troppi errori commessi. Un errore di rovescio del serbo lo condanna alla terza palla break nel game, ma è aggressivo e chiude facile di volo. Vola via la risposta dell’azzurro, Match Point Djere. Lunghissimo scambio, pure disturbato dal vento, il primo a sbagliare è Laslo. Segue un doppio fallo! Quarta palla break per Musetti nel game. Con coraggio Djere comanda e chiude. Chiude anche il match al quarto Match Point, dopo aver salvato anche una quinta palla Break col servizio. Continuo e positivo Djere, ha vinto di sostanza.
Peccato per aver perso la chance di giocarsi di nuovo una semifinale ATP in Italia, resta un match da cui Musetti potrà trarre molti insegnamenti per il suo percorso di crescita.
Marco Mazzoni
Lorenzo Musetti vs Laslo Djere
1 Aces 1
2 Double Faults 8
82% (70/85) 1st Serve 58% (60/104)
59% (41/70) 1st Serve Points Won 68% (41/60)
47% (7/15) 2nd Serve Points Won 48% (21/44)
44% (4/9) Break Points Saved 73% (8/11)
14 Service Games Played 14
32% (19/60) 1st Serve Return Points Won 41% (29/70)
52% (23/44) 2nd Serve Return Points Won 53% (8/15)
27% (3/11) Break Points Converted 56% (5/9)
14 Return Games Played 14
56% (48/85) Service Points Won 60% (62/104)
40% (42/104) Return Points Won 44% (37/85)
48% (90/189) Total Points Won 52% (99/189)
TAG: ATP Cagliari 2021, Laslo Djere, Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Musetti
Musetti è forte ma ha chiari limiti al momento, in particolare il dritto e la posizione arretrata dettata anche dai movimenti ampi, che richiedono tempi maggiori.
mi ricorda molto Gasquet, anche per il superovescio.
una carriera del genere da top 10 sarebbe già grasso che cola
@ Stefan Navratil (#2749792)
Mi associo!!!
Certo, è proprio quello a cui volevo alludere, niente è scontato ma Musetti ha ancora tanto da migliorare se vuole non solo battere i Djere del circuito ma dire qualche cosa nel tennis che conta e credo e spero che lo possa fare!
Imparare dall’avversario.
Imparare a perdere una battaglia per vincere la guerra.
Ce la fara’.
@ Stefan Navratil (#2749490)
Servizio straordinario, e posizione più avanzata in campo sono le uniche soluzioni per vincere contro gli strepitosi ribattitori alla Djere. Berrettini possiede queste 2 caratteristiche e riesce davvero a sfondare con il diritto conquistandosi così punti un Po più facili. In sintesi spreca meno energie ed è più lucido nei momenti topici del match. Purtroppo Berrettini non è sempre supportato da una condizione fisica ottimale, in parte per la sua struttura fisica, in parte per una certa fragilità che lo porta ad infortunarsi frequentemente. Qui non parliamo di potenziale ma di un tennista che ha già dimostrato quanto vale
Nn è un problema che abbia perso ma deve cominciare ad avvicinarsi alla riga di fondo altrimenti la vedo.dura con avversari di livello…
Non vedo ancora in Musetti il fenomeno che la stampa cerca di proporci.Per ora è un buon giocatore che deve imparare a fare ancora molte cose e a crescere anche fisicamente. Molto meglio, per adesso, anche se molto meno acclamato ( vedi anche gli articoli di oggi su questo sito ),Lorenzo Sonego, tecnicamente non eccelso ma con una grinta e una voglia di vincere veramente incredibile.
Penso che andando a rete più spesso avrebbe avuto successo
Grazie caro Pescatore. Ieri Lorenzo come impegno principale aveva quello di correre a destra e sinistra come nemmeno un pendolare! Djere, che pur è un terraiolo, stava molto più vicino. La mia domanda è: se devi correre come un condannato per colpire la pallina, difficilmente potrai concentrarti a cercare di fare punto. Avanti un metro corri meno a destra e sinistra e ti concentri un po’ di più sul gioco che vuoi fare.
Quel metro in avanti ti dà 2 centesimi in meno di tempo. Non si riesce a velocizzare la preparazione del tiro di due centesimi? Sono meno di un battito di ciglia!
Oggi il vento ha giocato a favore del serbo. In molti scambi Muso è stato vicinissimo a vincere il punto ma Djere è stato fortunato e bravo ma molto al limite di sbagliare…
Analisi perfetta
Ma non doveva vincere il torneo?
Per me Musetti sarà più un giocatore da duro o anche erba. Devo pero imparare a giocare più vicino alla riga di fondocampo
Non mi sembra una tragedia perdere con Djere. Sulla terra Sinner ci ha perso molto più nettamente. Due volte, se non sbaglio.
@ Stefan Navratil (#2749524)
Ogni partita fa storia a sé. In questa partita le cose sono andate in questa maniera perché il giocatore più esperto ha giocato ad alti livelli imponendo il suo di approccio al match. Poi un prossimo incontro potrebbe andare diversamente, perché comunque oggi Lorenzo ha retto bene il campo. Per esempio, basterebbe un lieve calo di Laslo e meno errori da parte di Musetti col dritto, per vincere la partita, pur essendo giocata allo stesso modo. Chiaro che il giorno in cui Muso riuscisse a giocare un paio di metri più avanti, le sue acellerazioni sarebbero molto più pericolose di ora e queste partite le potrebbe vincere con più facilità e più rapidamente.
Stiamo sempre parlando di un giovane tennista in fase di evoluzione tennistica che feve migliorare limiti che lui stesso ammette di avere.
@ marcello (#2749420)
Se ti accontenti di così poco…beato te! La palla si mette dentro e la prima di servizio deve portare tanti punti !
@ Rivoglio Adelchi (#2749392)
I veri grandi campioni non assomigliano mai ad altri giocatori del passato. Nole Rafa e roger sono un esempio lampante di originalità. Ma in effetti Musetti e Sinner sono per i fatti loro hanno un gioco originale, con Musetti che deve correggere urgentemente i cali di concentrazione e accentuare il dinamismo dei colpi !
@ marcello (#2749420)
Basta con qs sconfitte formative. Un giovane deve sprizzare energia e avere la dinamite nel braccio ha battuto tanti big e ora che fa si inceppa a guardare continuamente il coach xché
@ Pagnoni Giuliano (#2749398)
Meno male che c’è sunny che ha salvato il week end…
No n mi aspettavo perdesse….. . Forse lo pompano un po’ troppo……..ma visto la partita grande Musetti………serve ancora un po’ di esperienza…..forza……
Grazie per la nota su Alcaraz, un perfetto sconosciuto che hai scovato non si sa come…
Detta così la sconfitta era inevitabile e lo sarà sempre contro Djere a meno che non metta su 10 kg di muscoli e alla prossima lo sfondi di potenza, cosa che credo difficile o impari ad accorciare movimenti e scambi (cosa comunque non facile) per non fare il gioco dei tanti terraioli del circuito (per non parlare dei colpitori da hard).
Intervento ineccepibile di un utente maturo.Mi allineo sulla definizione ” vecchio” ..io forse più di te:dall alto delle mie 54 primavere,seguo il tennis dal 76,l anno dell epopea della Davis,delle imprese al Foro e al Rolando di Adriano,Corrado&co.
Quoto tutto! Soprattutto il discorso servizio e ostinazione (in negativo) anche se credo che in generale ci fosse anche un po’ di stanchezza. In ogni caso sempre forza Lorenzo!
Ciao Egregio Carlos..la spiegazione tecnica è insita proprio in quella che è la sua impostazione:)la preparazione del colpo con aperture ampie.
Questo tipo di aperture,le stesse del Ceck,ad esempio,sono più consone alla terra rossa per meno alle superfici hard dove la velocità più sostenuta e il tipo di rimbalzo costringono all anticipo sull impatto col piatto/ corde.
Essenzialmente il concetto è questo..sulla terra si sta più dietro perché si può contare sullo scivolamento,particolare non trascurabile.
Berrettini nasce sulla terra e hai mai visto come serve e che dritti che spara (quando è in forma)?
@ Safinette (#2749226)
Beh sinner perse più per demeriti suoi, senza nulla togliere a djere. Fece una marea di unforced in quella partita.
Ovvio, se gli chiedono di sinner nelle interviste musetti deve rispondere, ma non vorrei sentir parlare di rivalità, almeno non adesso. Ora devono crescere entrambi con calma senza fare confronti o paragoni eccessivi
Non mi riferivo a Musetti, ma degli italiani nel loro complesso.
Musetti è uno da da 2 vittorie e 1 sconfitta con punte future di 3 a 1.
Quindi a Mazzoni piacciono i like, va dove porta il vento o alle 13 sta a pranzando, complimenti a lui.
Magari lo vedremo domenica in un eventuale finale di Sonego, sempre presente nelle buone occasioni.
Secondo me, non ha scelto di assecondare lo scambio lungo, glielo ha imposto il serbo. Se non hai un servizio che ti regala punti facili e ti consente di comandare subito lo scambio, se hai la tendenza a giocare lontano dalla riga di fondo, e davanti hai un giocatore che scambia molto, sbaglia poco, gioca profondo, e difende benissimo, è naturale che la partita prenda una certa piega.
Lorenzo era frustrato perché la palla tornava sempre indietro. Non era nelle condizioni di andare a rete a prendersi il punto oppure di acellerare e prenderselo da fondo perché non ha potuto a causa del serbo.
Un Sinner pre-finale a Miami non deve certo temere un Djere qualsiasi nemmeno su terra! Il suo status è mutato da 22 al Mondo! Musetti muove i primi passi tra i 100 per cui la sconfitta ci può stare ma non ci starebbe perdere da Djere per un Sinner al top: semplicemente è arrivato ad un livello dove il Serbo non è riuscito mai ad arrivare a parte quel 500 depotenziato vinto!
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2749274)
Con tutti questi difetti ha lottato per tre set in un quarto di finale atp contro uno dei tennisti più forti su terra? Allora se migliora saranno cazzi per tutti
Mazzoni ha centrato esattamente il punto:
Non si comprende come Musetti abbia scelto di seguire la strada più difficile seguendo e assecondando il serbo in scambi infiniti invece di spingere e variare accorciando il più possibile gli scambi.In tal modo si è stressato e ha posto le condizioni per perdere come infatti è accaduto.Uno col gioco e il braccio di Musetti deve dettare lo scambio poi può pure perdere, ci sta , ma almeno sarà artefice del suo destino.
dai hai fatto l’identikit di caratti, pescosolido…questi sono prospetti da top ten, quale una vita due perse. hanno 19 anni, alla loro età stanno facendo forse meglio di Djokovic e Federer, sinner sicuramente molto meglio, musetti alla pari o poco sotto. Djere in giornata può battere tutti su terra tranne Nadal. sconfitta che ci sta.
queste sconfitte sono formative più di facili vittorie.
comunque a me è piaciuto, pure in una giornata non strepitosa e con molti errori
In effetti dopo la prova incredibilmente pulita e tecnica contro Novak ha incontrato difficoltà consistenti non appena gli avversari di maggior rango lo hanno fatto uscire dalla sua zona di confort tecnico. Chiaramente se sali in classifica gli avversari cominciano a studiarti e fanno in modo di evidenziare i tuoi punti deboli. Il discorso di accumulare almeno 150 partite a livello ATP vale anche per Musetti anche se ha iniziato a spron battuto battendo un Wawrinka abbastanza cotto. La mia impressione è che alcune vittorie prestigiose e spettacolari con avversari alla frutta o non proprio al loro top (ma allora dobbiamo considerare fenomeno anche Munar che ha spianato Fognini su terra!) abbiano in qualche modo oscurato i limiti fisologici di un teen ager ancora tutto da migliorare. Il livello alto si ottiene non con colpi meramente spettacolari ma consolidando una base di gioco sufficientemente rocciosa e continua sulla quale innestare i ricami tecnici che gli sono propri. I soli ricami senza base consistente di gioco non sono abbastanza numerosi per portare gli incontri a casa con una regolarità sufficiente.
Peccato che ci ha sempre perso su terra djere è molto forte
I commenti sono solo di Mussetti-Sinner – che ne dite di un SIGNOR SONEGO ? OGNUNO HA I SUOI PREGI. BRAVISSIMI TUTTI . VIVA IL TENNIS ITALIANO
Se dovesse fare le cronache di ogni esponente nei 100 dell’italtennis cambierebbe il suo nome in scriba di fatto! Ma scriba Egiziano di quelli schiavizzati con i papiri per scrivere! 😆
Noto con rammarico che per questi 2 giocatori ns giovanissimi.. che per me ,che gioco e vedo tennis da 40 anni .. ormai sono vecchio bao , sono entrambi fenomenali ( a..proposito segnamoci anche Alcaraz e’ un 2003 .. gia’ in semifinale a marbella atp 250) si passa dall’esaltazione piu’ assoluta , alle critiche a volte feroci e ingenerose … allora e lo dico da vecchio tennista , uno deve compiere 20 anni e l’altro 19…. e il loro processo di maturazione e’ assolutamente in divenire.
Sanno entrambi dove devono migliorare , e si toglieranno soddisfazioni e ci faranno gioire anche a noi , abbiate fiducia.
@ stefbrescia (#2749147)
Lo sostengo da sempre questa cosa che federer a 19 anni perdeva con gente impresentabile….e normale fa parte della crescita d un tennista sono pochissimi quelli che già 18enni erano al top
E non capisco perche non gli hanno ancora insegnato la prima di servizio piatta..sempre con sto Kick
Intanto alcaraz batte ruud
Eppure sono convinto che Musetti sul veloce sia ancora più bravo !
Lorenzo mi sembrava più incisivo nei due tornei precedenti, probabilmente ormai, dopo parecchi mesi sul cemento adesso deve rifarsi la mano sulla terra.
Comunque il gioco non è stato divertente, ma diamogli tempo di capire, adattarsi e crescere.
Certo che quando gioca così lontano dalla riga di fondo mi chiedo come riesca a fare dei punti. E lui ne fa parecchi, per quello.
Quando la palla dell’avversario viaggia tra i 120 e i 140 km/ora, se lui avanzasse di un metro avrebbe dai 2 ai 3 centesimi in meno di tempo per preparare il colpo. Non sono esperto, ma non mi sembrerebbe così impegnativo da provare, anche se molti dicono che ha bisogno di più tempo per via del suo movimento.
Ma 2 centesimi non mi sembrano molti! Qualcuno mi spiega perché è così difficile avanzare di 1 metro?
Grazie.
Si..oggi,sconfitta fisiologica che rientra nel cammino di crescita: al di la dei luoghi comuni ,io credo e son convinto che Lorenzo possa trarre alcune indicazioni utili nell’ affrontare questi tipi di avversari come Laslo Djere che sono e veri propri ” muri” che rimandano tutto di gran ritmo concedendo poco o nulla.
In effetti ,osservando l andamento del 2º set,vinto,si può notare come il Muso abbia capito come mettere in difficoltà il Serbo con le variazioni anche con lo slice per dargli meno opportunità di appoggiarsi e spingere ..il problema è stato non essere riuscito proseguire su quella strada perché Djere nel 3º ha alzato di nuovo il livello .
Comunque,nonostante una tendenza a giocare un poco’troppo dietro ,soprattutto verso la fase finale del match,arroccatosi decisamente dietro la linea di fondo campo giocando prettamente in difesa,abbiamo avuto la conferma delle grandi doti di questo ragazzo,che con gli opportuni accorgimenti e lavorando,avrà una carriera di grande spessore.
Stavolta concordo in pieno conl’articolo di Mazzoni : “Il suo tennis creativo diventa assai più pericoloso quando può iniziare lo scambio dopo una prima solida, poichè spinge e cambia ritmo, angoli e rotazioni da una posizione più avanzata, ideale a comandare.”
Da tempo annoio tutti scrivendo che per il tennis di altissimo livello devi avere una battuta “che fa il buco per terra”.
Da tempo scrivo che a 19 anni è ancora in tempo per migliorare questo fondamentale sia sulla terra che soprattutto sul veloce.
Nadal è l’eccezione che conferma la regola.
@ nolefam91 (#2749006)
Mise “in casa” tra virgolette, penso proprio perché pur di passaporto serbo è molto probabile, dato anche il nome “Laslo”, che sia di etnia magiara.
Secondo me questo era il significato da attribuire al commento.
@ Gervinho (#2749158)
Musetti sovrappeso? Ma dove? Quello è proprio l’ultimo dei suoi problemi.
In effetti una vittoria contro Djere sulla terra rossa è ancora troppo per Musetti. Anzi direi che è stato bravo a portare l’avversario al terzo set. Da tifoso mi aspetto che continui a migliorare e la prossima volta sia in grado di impegnarlo ulteriormente.