Shapovalov si schiera con Pospisil e la PTPA
Nel corso delle interviste post partita al Masters 1000 di Miami, Denis Shapovalov è stato interpellato in merito alla vicenda che ha visto protagonista Vasek Posipsil. Il connazionale di “Shapo” si è scagliato violentemente contro il Presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi durante il primo set del suo match d’esordio, scatenando moltissime reazioni nel mondo della racchetta. Chiaro il pensiero in merito di Shapovalov: fiducia incondizionata a Pospisil ed alla nuova associazione PTPA, visto che l’ATP continua a non ascoltare le richieste dei giocatori.
Ecco le parole di Denis: “Non so cosa sia successo a quell’incontro perché non c’ero. Conoscendo Vasek, deve essere accaduto qualcosa di molto grave in quella conversazione con Gaudenzi. Ho sentito diversi giocatori parlarne ma ancora non mi è molto chiaro cosa sia successo per davvero. Ovviamente sono dalla parte della PTPA, sento che non siamo rappresentati nel miglior modo possibile. Non parlerò più dell’argomento. Basta aggiungere che l’ATP non sta facendo il lavoro più completo possibile. Ci sono giocatori che stanno cercando di aiutare all’interno dell’ATP per portare informazioni o sponsor, e l’ATP non sembra apprezzarlo. Vogliono solo che giochiamo a tennis e penso che non sia la cosa giusta da fare”.
Marco Mazzoni
TAG: Andrea Gaudenzi, ATP, Denis Shapovalov, PTPA, Vasek Pospisil
Certamente fuori dalle righe la reazione in campo di Pospisil. Tuttavia se é vero che Gaudenzi lo ha preso ad urla, penso sarebbe ben più grave. E vile, visto che non credo avrebbe fatto altrettanto con Djokovic. Anzi.
Giusto che i giocatori si facciano rispettare
Chapeau a chi come loro si fa sentire,una pernacchia a chi li critica
Fa bene, ce ne fossero cmq di talenti così!
Faceva meglio a vincere la sua partita anzichè andare in cerca di polemiche
Ah ah ah il pollo si schiera…e intanto viene batostato da hurkaz!
Il neo-sindacalista ha preso l’ennesima stesa
Ma pensare a giocare e magari vincere qualche partita,eh Shapovalov?
Brutto?
Condivido al 100%
@ giucar (#2734690)
Il fu presidente emerito della Repubblica italiana Francesco Cossiga sosteneva che gli italiani sono malati di “complottismo”.
Questo ne è un esempio tanto classico quanto esilarante.
@ L’italiano Vero (#2734736)
Esempio: tu caro “Italiano vero” sei 90 al mondo ed hai dei contratti con sponsor che ti danno 100 mila dollari annui finchè resti top 100.
Il TUO contratto prevede che se diventi top 75 avrai 150 mila dollaroni, se diventerai top 50 avrai 200 mila dollari e così via.
Ora TI chiedo : “Sei favorevole alle classifiche bloccate o quasi ?”
E se TU (90 al mondo) vieni a sapere che anche molti top 10 hanno contratti in cui gli introiti da sponsorizzazioni variano in più o in meno a seconda della classifica, non ti sentiresti danneggiato ?????
In alto c’è “una specie di tappo istituzionalizzato” che rallenta la tua salita in classifica ed anche i tuoi AUMENTI di guadagni perchè TU sei un PROFESSIONISTA che campa con il tennis come il numero 1 e con gli stessi diritti.
Sono stato chiaro ?
@ giucar (#2734690)
stanno li ad aiutare coloro che non ce la fanno a giocare per mancanza di euro… qualcuno non l ha capito.
la torta si sta rimpicciolendo e si inizia a litigare.
Montepremi del 2021: $351,539.
Con residenza alle Bahamas.
Il player counsil Atp è stato eletto 3 mesi fa…
L’ATP, ovvio, fa i suoi interessi. Il problema è quando i tuoi interessi diventano predominanti su quelli che sono gli attori di questo gioco. I giocatori sono rappresentati dall’ATP Player Council, che attualmente vede in carica Felix Auger-Aliassime, Roger Federer, John Millman, Rafael Nadal, Pablo Andujar, Gilles Simon, Marcus Daniell, Bruno Soares, Kevin Anderson, Andy Murray e Colin Dowdeswell.
Daniel Vallverdu rappresenta i coah.
Evidentemente, molti giocatori non si sentono più rappresentati completamente da quest’organo e hanno pensato di organizzarne un’altro.
La spaccatura è quindi tra i giocatori stessi.
Ultimamente Federer ha commentato le ultime vicende del fondatore del PTPA, Djokovic, ritenendolo in completa buona fede per quanto concerne il suo impegno nell’aiutare i suoi colleghi.
E’ chiaro che se i giocatori trovano un’unità d’intenti, per l’ATP sarà giunto il momento di sedersi e riconsiderare molte cose.
L’ATP è nata nel 1972.
Non sarebbe la prima volta che il tennis cambia forma, dovesse accadere, proseguirà sotto un’altra sigla come sempre a fatto.
Troveranno un’equilibrio perché conviene a tutti.
Io continuo a non capire: com’è possibile che tennisti in top 30 (Isner prima e Shalom ora) si lamentino del prize Money… ho sempre avuto l’idea che in top 100 i giocatori giocano solo per i punti e scalare la classifica. Io rimango piuttosto esterrefatto… Oppure sono io a non comprendere le parole dei vari articoli riguardo a questo argomento? Capisco appieno tutelare economicamente i tennisti al di fuori della top200, ma sentire queste lamentele proprio no.
Nn avevamo dubbi
@ No Way (#2734611)
Se ora ci sono più sponsor sui teloni significa che non ce n’è più uno disposto a pagare così tanto da monopolizzare quello spazio…
Ma allora sotto alcuni punti di vista sono d’accordo tipo che ai giocatori di seconda fascia spetta più soldi ma gli organizzatori sono come i presidenti di un azienda, quando va bene guadagnano e quando va male perdono non ci vede nulla di male, poi si può discutere di quanto debba spettare ai tennisti ma che gli organizzatori guadagnino ds ciò che organizzano é ovvio e giusto
Lo stesso possono dire i datori di lavoro. Cosa devono fare i lavoratori? Solo lavorare? Nessun diritto?
Ma qui abbiamo un business che sta in piedi perché giocano dei professionisti e in tutto il mondo dello sport professionistico gli atleti sono i principali beneficiari dell’interesse economico, mediatico e di marketing che loro stessi producono.
Ma nel tennis questo non succede…
Si sono sempre fatti dividere e qualcuno di loro per interessi rema contro.
Ma ora dovrebbe bastare!!!
L’ATP non è il sindacato giocatori.
I giocatori non hanno potere come gruppo, sono in balia dei manager dei tornei e delle federazioni che dispongono di uno slam. Questi fanno il c…. Che vogliono (vedi rg 2020) e non sono neanche in grado di uniformare il regolamento (ogni slam applica una regola diversa per il quinto set).
Quando i due mammasantissima smettono succederà di tutto.
Sono d’accordo con l’utente che prevede una scissione. Pericolosa perché si rischia un effetto-boxe con mille sigle diverse e faccendieri di dubbia fama in giro. Il tennis finirebbe li.
Un altro clown che si unisce al circo, fa ridere vedere la gente difendere la ptpa, un’associazione che comprende la peggior destra estrema americana (infatti i suoi componenti sono quasi tutti nord-americani) dal suprematista Sandgren ai negazionisti fratelli Harrison fino ad arrivare ai Balcani col narciso Djokovic, eterno rosicone, uno che piuttosto che godersi i successi meritatamente ottenuti sul campo sta lì a fare la piangina perché il pubblico non lo amo e gli tifa contro da anni. Parliamo della periferia del tennis mondiale, giocatori ininfluenti che venderebbero 1/20 dei biglietti che la gente pagherebbe per vedere un palleggio di Federer o di Nadal.
Giocatori di scarso rilievo che si muovono per interesse personale, nulla di più, la cosa divertente è che sono del tutto impotenti davanti all’atp, alla fine finiscono sempre per chinare il capo.
Sia chiaro che questo non sono io.
Ho visto ora che è stato aggiunto un “2” al nick del guest uguale al mio, buona iniziativa per evitare confusione.
E anche io con loro!
@ gene61 (#2734673)
Condivido il tuo pensieri. Aiutiamo le tenniste e i giovani. Meno soldi a chi ne ha già troppi.
@ Markux (#2734660)
Se i top player cominciano a schierarsi con la PTPA quello che rischia è guadenzi.
Una volta ritirato Federer il potere dell’atp calerebbe drasticamente
Evidentemente dev’ essere successo qualcosa di abbastanza serio, altrimenti tutto sto clamore non si sarebbe scatenato.
Dopodichè a me fa ridere l’ affermazione:
“Vogliono solo che giochiamo a tennis e non credo sia la cosa giusta da fare”.
Forse è stata tradotta male, ma cosa pensa dovrebbe fare un tennista se non giocare a tennis?
Deve occuparsi del marketing strategico?
Allora c’è crisi e i soldi devono andare agli organizzatori dei tornei???
Ma te lavori gratis o vorresti chd quello che ti spetta ti venga pagato ❓ ❓ 😕
A tennis sempre più di te 😆 😆
C’è da dire anche che appena si ritirano due su tre del trio medusa, questi qua si ricorderanno i periodi di vacche grasse come se fossero accaduti 1000 anni prima
Shapo rischia grosso. Gaudenzi non perdona!
A questo punto sarebbe davvero utile capire cosa sia successo in quella telefonata…
Ma vai a giocare che non hai combinato ancora nulla in carriera.
ma ovviamente se non cè pubblico cè meno trippa x gatti,e questo qualunquismo fa incazzare e non poco,cè una recessione pazzesca nel mondo e questi pensano solo aò prize money,non ne prendono gia abbastanza dagli sponsor?piu giusto tutelare i giocatori medi questo si.
Cioè, ridiamo le briciole ai giocatori di seconda fascia.
Sei il nuovo Robin Hood alla rovescia.
Insulti a Shapovalov da parte degli antiNole in 3…2…1…
Se i Tennisti votassero ora il board di ATP ci sarebbero grandi cambiamenti e Gaudenzi andrebbe a casuccia!!!
ATP non potrà mai rappresentare i tennisti dato che il potere degli organizzatori è sicuramente maggiore! È assurdo che del tennis ne traggano maggior beneficio economico i burocrati dell’ATP e gli organizzatori dei tornei quanto invece dovrebbero essere i tennisti.
Quando guardiamo una partita non siamo lì di certo per l’organizzazione.
Finirà con tipo molti tennisti che si separeranno e creeranno la loro federazione con i loro tornei e non si tornerà più indietro ve lo dico io
Gaudenzi difende gli interessi di chi lo ha messo lì, è ovvio. In questo momento l’abbattimento dei prize money danneggia tutto il movimento. È vero che i premi dei primi turni sono rimasti inalterati o addirittura aumentati, ma i top player stanno iniziando a dare forfait ai tornei e di questo l’ATP dovrebbe prenderne atto e intervenire. La riduzione degli introiti del pubblico presente sulle tribune non può essere tutta pagata dai giocatori, anche perché gli sponsor non mi pare siano diminuiti, anzi, basta guardare i nomi sui teloni: aumentano.
Bravo la cosa non può continuare così.
Speriamo che qualcosa si muova e che facciamo fuori quel burocrate a capo dell’ATP e tutto il board.
Ne va della correttezza del tennis moderno!