L’odissea di Ash Barty per raggiungere Miami: 48 ore di viaggio!
La n.1 del tennis femminile Ash Barty finalmente torna a giocare al di fuori dall’Australia. Non accadeva dal torneo Qatar Doha Open del 2020, 13 mesi fa. Rispondendo alla stampa sulle aspettative del suo ritorno alla vita “on the road” sul tour, Ash non ha nascosto il sollievo dell’esser arrivata in Florida, dopo un viaggio che si è trasformato in una vera Odissea…
“È stato lungo, molto lungo…”, ha dichiarato Barty. “Sono state circa 48 ore, 45 ore porta a porta, per noi. Quello che avrebbe dovuto essere un semplice volo Brisbane – Sydney, poi Sydney – Los Angeles e quindi Los Angeles – Miami, di solito un viaggio abbastanza facile, stavolta non lo stato affatto. Abbiamo avuto una prima cancellazione del volo prima di lasciare l’Australia, e quindi una cancellazione del secondo volo quando siamo arrivati a LA. È stato un bel guaio…”
“Ora siamo qui, finalmente. È dura giocare a tennis dopo aver viaggiato, c’è stanchezza perché è da un po’ che non lo facevo. Ma non vedo l’ora di sentirmi bene credo già da domani, saremo pronti per giocare”.
La pandemia purtroppo ha colpito il settore del traffico aereo in modo particolare. Secondo i vettori principali, le conseguenze della situazione attuale si protrarrando per almeno tutto il 2022.
Le sue aspettative per il torneo sono buone: “È bello tornare a gareggiare, facendo solo ciò che amiamo. Ovviamente questo è un torneo di cui abbiamo tanti bei ricordi. Questa settimana per me, un paio di anni fa, è stata una delle migliori della mia carriera, ho giocato davvero bene a tennis per tutta la settimana. Non vedo l’ora di sfidare me stessa ancora una volta per provare a portare quel tennis in campo”.
Marco Mazzoni
TAG: Ash Barty, Ashleigh Barty, Marco Mazzoni, WTA Miami 2021
48 ore? Che è andata a piedi?
Esatto è riferito al commento di Enzo
Esatto
Allora non solo non mi sono spiegato, ma non ho neanche capito cosa intendi dire. Lacuna mia.
Quello che ha vinto lo ha vinto nel 2018 e 2019…
Mentre halep Osaka e compagnia si muovevano per il mondo lei se ne stava in Australia…quindi no. Non merita quella classifica.
Il Roland Garros l’ha vinto Iga Swiatek
La classifica è la stessa per tutte, è numero 1 perché merita di esserlo, ha vinto Roland Garros, Miami, Master e molto altro. Il 2020 è un anno a parte per tutte.
Anche una Andreescu ” sana ” vale molto piu della Barty secondo me.
La cosa che da fastidio drlla Barty è che non solo è rimasta n1 per un anno intero senza essere mai uscita dall’Australia ( mentre le sue colleghe giravano il mondo anche rischiando – e c’è chi il covid lo ha pure preso ) ma anche con quel margine assurdo sulla seconda.
È questo il vero scandalo. Con un solo torneo giocato in 14 mesi è ancora n1 con oltre 1300 punti di margine sulla seconda, quindi con la prospettiva ( assurda ) di accumulare diversi altri mesi
Commento di basso livello.
È n.1 Solo per il ranking congelato, ormai credo sia pacifico che la vera numero 1 è Naomi Osaka che nelle finali slam ha un rendimento altissimo
Non sono proprio d’accordo… hai mai sentito parlare di Press Company, Agente Stampa e NYPD etc… Temo che le tue osservazioni siano un po limitate, non trovi? stessa cosa nel Golf o nel Paddle o nel Darts anche in estrema sintesi.
Non credo di essermi spiegato bene. In ogni caso Senza internet e social le dichiarazioni delle tenniste degli anni tra il 1986 e il 1993 non avevano lo stesso risalto di oggi.
Pora stella!
Va be dai, per lei che è rimasta n. 1 per un anno senza giocare un punto, si può accettare.
Mi sa che stai non poco vaneggiando… Cosa facevano immancabilmente Graf, Seles, etc..?
Fatevi curare…nemmeno l’articolo siete riusciti a leggere prima d’insultarla.
Lei la parola odissea manco l’ha usata.
Semplicemente riportato un evento,come lo avra’ fatto qualsiasi passeggero su quella linea o qualsiasi di voi nelle stesse condizioni.
Sara’da commentare solo l’evento,magari con ironia ma purtroppo questi topic in cui una tennista dice qualcosa servono solo da carta moschicida per persone che frappongono i loro squilibri tra se ed il semplice quadro alla parete.
Beh io una volta ho impiegato 26 ore per arrivare da Milano ad un paesino fuori Budapest…con il treno però 🙄
e questa estate 8 ore per arrivare vicino a Bolzano, poteva andarti peggio Ashley
Quoto solo la prima parte del tuo messaggio, per evidenziare che una risposta ad una domanda durante una conferenza stampa standard prima di un torneo importante è una cosa; altro sarebbe un post sui propri social per “denunciare” l’accaduto.
C’è differenza.
Come ad esempio tra chi risponde ad una domanda sul proprio stato di salute dicendo “ho un fastidio al ginocchio” e chi invece annuncia a tutto il mondo un infortunio invalidante una settimana sì e l’altra pure.
Troppe polemiche gratuite, non trovo nulla di male nell’utilizzo del termine ‘odissea’ come iperbole. Mi sembra inoltre che non sia stato utilizzato da Barty ma dalla redazione di LT. Almeno questo sembra leggendo il post.
Non credo che abbia viaggiato in economy. Quindi dovrebbe aver avuto accesso ai lounge con spa e sala massaggi, abbia mangiato qualcosa meglio dei sandwiches e forse ha potuto guardarsi un bel film. Se i voli non hanno avuto lunghe turbolenze e non si è staccata un elica o aperto un portellone in cielo l’odissea mi sa un po’ di fantascienza.
Insulta da anni tutte le giovani tenniste italiane tranne una, ma gli hater sono gli altri.
Una grande tennista come Barty non merita di essere accomunata ad individui simili.
Senza affrontare il benessere economico di chi subisce la disavventura, per un tennista o uno sportivo in genere la condizione fisica fa parte del lavoro, non è come per un turista.
Esatto!!!Grande bro’ hai detto una stragrande verità!!!!!
Se rimaneva tranquilla in Australia non me ne sarei accorto, a me non manca anzi se non c’è e non la vedo oh io sto meglio, vale per lei e alcune altre, poche, una mi ha accontentato ieri, anzi no due, due
Infatti.. triplo scalo e volo intercontinentale da Australia a USA ora è diventato semplice volo..
e io che pensavo che un volo diretto semplice fosse Roma/Milano.. Roma/Parigi – Roma/Londra
Non è questione di invidia, se lei chiama odissea 48 ore di aereo, come dovrei chiamare un anno di restrizioni causa covid, non vedo amici e parenti da mesi, non posso andare in vacanza, non posso andare a fare quattro passi dopo le 10 di sera. Tengo duro e non mi lamento. Ringrazi il cielo che lei può muoversi.
Io per dignità e serietà eviterei di iniziare l’articolo definendola
“la numero 1 del tennis mondiale…”
sembra quasi una presa per il cul
Questa è la vera vergogna come quella della classifica ATP
@ ItalyFirst (#2728843)
😆 😆 😆
Sono affetti da dislessia logica.
E’semplicemente un passegero che fa’notare un disagio che e’effettivamente un’odissea,punto.
Che poi non sia un passeggero comune ma una tennista che risponde semplicemente alla stampa americana e`ovvio che diventa notizia da siti tennistici.
Ma purtroppo questa ragazza ha talmente tanti haters prevenuti che non puo’dire niente,fare niente,esprimere opinioni o altro ,in quanto ha gia’la colpa di essere una numero 1 nonostante loro preferiscano qualcun’altro al suo posto.
ma poteva prenotarsi un jet privato, guadagna negli slam come gli uomini, “steccava” il viaggio con qualche altra australiana e non faceva sto piagnisteo degno di una n 1
A parte le battute, il tennis femminile può offrire giusto notizie su odissee , perché a livello sportivo, spettacolo business, fa semplicemente cacare
Un bacio da Barb
“quello che avrebbe dovuto essere un semplice volo”
Caspita!Da Brisbane a Miami con scalo a Los Angeles ti spari comunque 20 ore di viaggio.
Gia’ 20 ore seduto su un sedile di un treno da Milano forse arriverei a kiev.
Strana questa maniera di approcciare un problema. Se un qualsiasi turista và negli States (come mi è capitato qualche volta) e trova degli intoppi. Uno sciopero, un volo cancellato, prende tre aerei invece di uno e alla fine arriva un giorno dopo del dovuto, si può tranquillamente parlare di “odissea”. Ma se lo dice un tennista benestante non è più un’odissea. Quindi l’aggettivo varia a seconda del grado di benessere economico di chi subisce il “problema” ?
@ Betafasan (#2728841)
@ Pete Bondurant (#2728802)
Soliti commenti da ignoranti dell’argomento.
Ti quoto solo per il nickname di un certo livello. Tra l’altro adeguato ad un torneo in Florida.
Ha fatto la consueta conferenza stampa prima di un torneo così importante e le hanno chiesto come stava. Visto che si è dovuta fare due giorni di viaggio ed è oggettivamente un po’ stancante specie per un’atleta, lo ha semplicemente riferito.
Non ha mica detto di essere morta in viaggio, o che è stata una tortura insopportabile.
Eppure dai commenti “ma per favore!!!”, “basta fregnacce!!!”, “l’odissea è ben altro!!!”, per la serie “solo io che mi alzo alle 6 del mattino e vado a zappare posso dire cos’è la fatica”.
È sempre così eh, sempre. La polemica come stile di vita.
Deve difendere i punti del 2019, lacrime e sangue per tutti quelli/e che per motivi personali sono rimasti a casetta. Alla scadenza del congelamento il pesce puzzera’.
Ma possibile che non appena un giocatore osa esprimere una, anche piccola, lamentela arrivano i soliti commenti tipo “stai zitta” e l’immancabile riferimento ai soldi che sono il vero motivo del rancore.
L’invidia vi rode e vi rovina la vita
Una vera vergogna che continui ad accumulare settimane al n1 col solo Australian Open giocato in 14 mesi
Vive nel suo mondo dorato e agli altri gli spiccioli. Almeno con le interviste cerchiamo di stare sulla terra.
Bartyre è un po’ morire..
Poverina …miliardaria… avrà viaggiato nella stiva con i polli….ma PER FAVORE!!
Gli stanno facendo recuperare le ore di volo perse l’anno scorso…e ancora non siamo in pari!
Odissea e’ ben altra cosa
Nn diciamo fregnacce