Muguruza: “Sono nel miglior momento della mia carriera”
Garbine Muguruza era davvero raggiante dopo aver vinto il titolo al WTA 1000 Dubai, sconfiggendo in finale la ceca Barbora Krejcikova e tornando così ad alzare un trofeo dopo quasi due anni.
“Sono felice ma davvero molto stanca – ha dichiarato alla stampa dopo il successo – ho dovuto mettere tutto in campo, sia fisicamente che mentalmente. Ho giocato dieci partite di fila, era necessario tenere duro sino alla fine, convincendomi che questa sarebbe stata l’ultima partita, da vincere. Grazie all’aspetto mentale sono riuscita a cogliere questa importante vittoria“.
La finale non è stata una passeggiata: “È stata una partita molto difficile, di fronte avevo una giocatrice a me sconosciuta, con la quale non ho mai giocato prima e nemmeno mi ero mai allenata. Sono una di quelle che pensano che conoscere l’avversaria di una finale sia importante, quindi quando ti trovi davanti un’avversaria per la prima volta rende tutto un po’ più difficile. Krejcikova gioca molto bene a tennis, ha davvero talento e gioca molto bene da fondo campo. Sono rimasta sorpresa da come ha giocato bene nel primo set, è un talento”.
“Se è il momento migliore della mia carriera? Oserei dire di sì, perché come tennista mi sento più completa rispetto agli anni precedenti. Non sono sicura di esser più forte dal punto di vista puramente tennistico, ma più completa assolutamente sì. Vincere un torneo significa molto per me, vuol dire che sono riuscita a vincere tante partite consecutivamente e questo ti dà fiducia per i prossimi tornei. A nessuno piace perdere in finale… e io ne ho perse, ma ho imparato da quelle sconfitte. Sapevo che fossi riuscita a mantenere questo livello di gioco, prima o poi un grande trofeo sarebbe arrivato”.
Garbine guarda avanti, con ambizione. “Non sono una di quelle che pensa di poter essere la favorita in ogni torneo che gioco, ho sempre creduto in me stessa e sapevo di poter essere in corsa per il titolo con questo livello di gioco. L’attenzione dei media viene e va, non mi interessa più di tanto. Se continuo a stare così bene e porterò in campo questo tennis, penso di potermela giocare in ogni torneo“.
Una giusta consapevolezza per la spagnola, cresciuta molto da quando è seguita da Conchita Martinez soprattutto sul piano personale.
Marco Mazzoni
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Be’, poche no, dai, sicuramente meno di quante tutti noi tifosi ci aspettassimo. Per esempio, delle attuali top 20, Camila ne ha battute la metà, e non mi sembra poco…
Ma hai visto il tabellone? Livello veramente indegno di un 1000.
Di 1000 c’era solo il montepremi ( ma figurati con Dubai ) quello li era un Wta International
Mamma mia quanti “colpetti” alla Mugu!
Molto maturata sotto tutti gli aspetti, in particolare nel gioco a volo e della solidità mentale(che era un po’ il suo lato debole);non è un “crack” ma tra le migliori.
Dietro Camila c’è troppa aspettativa, quindi spesso i tifosi la tirano in mezzo per delusione. Per il mio modo di vedere Camila non va ne capita, ne amata. Va accettata per quel che è, una discreta giocatrice molto discontinua e che ha dato e darà poche soddisfazioni a livello risultati.
Be, non c’è da meravigliarsi. Dopotutto, per come gioca, Giorgi da sempre la sensazione di giocare a caso, un po’ come viene al momento, senza un pensiero dietro.
Eh sì
@ radar (#2718350)
Sulla carta, senz’altro sì. Bisogna vedere se mantiene questo stato psicofisico anche tra qualche mese.
Tanta roba, non solo tennisticamente parlando
L’immenso e inarrivabile Bill Tilden ne “L’arte del tennis” sosteneva che un tennista dovrebbe conquistare almeno il 50% dei punti con propri vincenti e il restante con errori provocati all’avversario, facendo leva e sfruttando i suoi punti deboli.
E se lo diceva lui che era famoso per “lasciare” il primo set ai suoi rivali per studiarli…perché non si gioca contro un muro, ma contro un altro giocatore che ha, esattamente come sè stessi, pregi e difetti, e un tennista in campo deve essere attento, sveglio e pronto ad agire sia sul proprio gioco che su quello di chi sta dall’altra parte della rete…
@ Mf (#2718492)
Mi sembra il minimo. Chi dice assurdità del genere, come fa lei, non può non essere presa come paragone quando la maggior parte delle altre giocatrici dice l’esatto contrario. Non stiamo parlando di una cucina, la più amata dagli italiani, ma di una persona che gioca a tennis e dice cose insostenibili, i cui risultati si sono visti negli anni della sua attività, e si vedono ancora…
Bella Sgnoccolona!
Niente di assurdo. Non vi erano tutte le top player ma questo non conta. Secondo te dovrebbero cambiare il valore di un torneo solo perché alcune top Players non si sono iscritte? Assurdo.
Certo che siete proprio ossessionati da Camila, in qualsiasi articolo circa il tennis femminile vi è sempre almeno un commento su di lei…
Camila va amata, non capita.
Carramba che gambe!!!
Scusate ma perché non vedo i punti della Cocciaretto e di Muguriza nella classifica live ?
Muguruza ritiene importante conoscere le sue avversarie. Giorgi no. Diverse filosofie, diversi risultati, diversa classifica, diversi allenatori…
La Mugu c’é
Ma veramente Wta Dubai era un 1000? Con quel tabellone scadente ( mancavano una marea di top players ) hanno assegnato punti cosi pesanti da PREMIER 5 ? assurdo
Chiedo scusa al moderatore e alla redazione: ho appena visto pubblicato il mio commento. Grazie
Non capisco cosa ho scritto di “scorretto” nel mio commento precedente a questo da essere censurato dal moderatore di questo blog. Chiedo lumi alla redazione.
Bravissima quando riesce a battere il suo peggior nemico (se stessa)
Complimenti avanti così
Ripensando agli anni buttati via con Sumyk..
In Australia era la più in forma di tutte: Slam buttato letteralmente via.
Che parli e sottolinei l’aspetto mentale è basilare visto che è il suo punto dolente e dove deve intervenire cercando di sconfiggere i propri fantasmi.
A Parigi sarà sicuramente tra le pretendenti al titolo.
Brava Garbine, ma ora sotto con gli Slam. Hai il tennis per vincere di più di quello che hai raccolto, anche se il tour femminile è equilibratissimo e imprevedibile
Ahhhh ahhhh ahhhhh
Molto umile, la mia beniamina. Giovane donna con “la testa sulle spalle” e impeccabile giocatrice in campo. La sua sfidante, invece, non mi è piaciuta per niente: non si può lasciare il campo per undici minuti e poi rientrare come se nulla fosse. Certo, il regolamento lo permette, mi direte, ma è una questione di etica, dico io. Comunque è stata una Vittoria stra-meritata dopodue settimane di battaglie. Auguro alla bella (e sexy) Garbine cento trofei. Se li merita tutti.
E così, anche Garbine si è aggiudicata l’ambita caffettiera da 48 tazze…