Elena Vesnina ritorna in campo. Wild card a San Pietroburgo. Il torneo avrà anche una folta presenza di pubblico sugli spalti
Elena Vesnina è tornata. La campionessa olimpica di doppio ed ex semifinalista di singolare di Wimbledon, che ha abbandonato il tennis tre anni fa per, tra le altre cose, diventare madre, competerà con una wild card per il main draw nel WTA 500 di San Pietroburgo in programma tra 10 giorni.
Per le qualificazioni, gli inviti sono per le giovani locali Polina Kudermetova, Alina Charaeva e Ekaterina Shalimova, oltre alla croata Ana Konjuh, che sta tornando da un infortunio. Per il tabellone principale, oltre a Vesnina, inviti a Daria Kasatkina e Vera Zvonareva.
Gli organizzatori del torneo hanno ottenuto dalle autorità locali il permesso di vendere biglietti per il 75% della capacità del padiglione, il che garantirà una presenza giornaliera di 4.000 persone alla competizione.
TAG: Elena Vesnina, WTA San Pietroburgo, WTA San Pietroburgo 2021
@ Armonica (#2706675)
In Russia sono liberi di vaccinarsi quando vogliono, da noi (liberi che più liberi non si può) firmano (Europa) contratti con multinazionali senza prevedere dure clausole in caso di inadempienza contrattuale !!!
Loro hanno sviluppato un vaccino che funziona molto bene, la organizzatissima Germania, la presuntuosa Francia, il Belgio, il ricchissimo paradiso fiscale di nome Olanda (che fa le prediche all’Italia in economia) non sono stati capaci di sviluppare un vaccino efficace. Prendiamo lezioni pure da San Marino che si è rifornito di Sputnik V !
Noi siamo liberi ? Quanta della nostra libertà è più formale che sostanziale ?
La Russia, Putin è popolarissimo, poi anche lui farà delle stupidaggini, però prima c’era un alcolizzato come presidente e c’era il rischio che senza una leadership autorevole qualche minitestata nucleare dell’arsenale ex sovietico fosse acquistata da gruppi terroristici.
Concordo
@ Andrea (#2706602)
Un altro filo vecchio governo cosa ci vuoi fare, sarebbe stato sufficiente prolungare a maggio una decina di giorni si portavano a zero i contagi chiudevi le frontiere con controlli strettissimi e non serviva nemmeno il vaccino, ma siamo l’occidente se non si pagano tributi di decine di migliaia di morti sull’altare di libertà, alcune del cavolo, non siamo contenti e ci ostiniamo in scelte evidentemente sbagliate invece che prendere esempio da Australia e Nuova Zelanda e dalla stessa Cina ad oggi covid free
Difficile possano contarli peggio che da noi. Qui se ricoverano un anziano in ospedale gli fanno tamponi a raffica tutti i giorni nella speranza che ne salti fuori uno positivo (magari pure falso positivo) per eventualmente poterlo catalogare come vittima del covid. Anche se magari quello muore di ictus.
La Russia non da lezioni di libertà a nessuno.
Ma sulla gestione della pandemia l’Italia sta inanellando cantonate. E intanto i lavoratori non possono lavorare e i lazzaroni prendono il reddito di fancazzismanza, e mentre ci vietano di uscire dal comune, cani e porci vanno e vengono dall’estero portando con se le temute varianti.
Bisogna vedere se li contano come noi.
@ Andrea (#2706567)
Battute a parte, sareste piuttosto voi a dover spiegare a me perché vi ostinate a paragonare le pere con le mele; si passa dalla Russia al Giappone (sic)! La prossima è l’Angola?
Fate i confronti con Spagna, Francia, UK, Germania se volete, Usa se proprio volete cambiare continente.
Sono pochi in fondo i parametri che incidono, e li conoscete tutti:
– % di anziani (visto che l’età media dei deceduti è circa 80 anni, è inutile che mi citiate l’Angola dove la vita media è di 45 anni, forse);
– facilità di diffusione del contagio (che so, se la densità di popolazione è di 5 persone per km2 non fa lo stesso che vivere come sardine a Milano; se qualche popolazione usa da sempre le mascherine, fa inchini e si tiene a distanza, ed è generalmente poco socievole non fa lo stesso rispetto a gente abituata a stringersi le mani, darsi pacche sulle spalle, baciarsi ed abbracciarsi);
– efficienza del sistema sanitario (e questo spiega forse il caso Germania, unica con valori sensibilmente inferiori tra quelli che ho citato);
– clima e ambiente (tema un po’ più controverso, ma una correlazione certamente c’è).
Se volete confrontare mele con pere, fate pure, ma – uso un eufemismo – ha poco senso.
Postilla finale: è passato un anno e molti forse non se lo ricordano, ma l’Italia è stata pure il primo paese occidentale a trovarsi il virus in casa (ricordo per esperienze personali che inglesi e americani ci guardavano con sospetto, salvo proprio trattarci da appestati); gli altri quindi un po’ più di noi avrebbero dovuto essere pronti.
Densità abitativa in Italia: 196 persone per km2. Densità abitativa in Russia: 8 persone per km2
Qui si stava parlando di Russia e Italia, e le differenze tra le 2 sono eclatanti (ho citato solo l’aspettativa di vita, ma potevo anche parlare di percentuale di ultra 80enni, o di densità di popolazione, o altro ancora).
Se vuoi risposte panche per il Giappone, mi servono tempo e, di conseguenza, denaro.
@ Andrea (#2706484)
E taroccano i dati dei contagi e dei vaccini Sputnik a loro piacimento
poi mi spieghi come mai il Giappone, il paese con più anziani al mondo è molto ma molto al di sotto dell’Italia, e neppure hanno fatto sto gran lockdown (infatti troverai articoli sul web dove li gufano, uno degli aspetti peggiori di tutto questa storia il gufare o parlare male di altri paesi, una roba vergognosa…)
Si si, sono certo che moriranno tutti…
L’unica assurdità è che, nel mondo all’incontrario della grande pantomima, sia la Russia a dare all’Occidente lezioni di libertà e normalità.
Aspettativa di vita in Italia 83,5 , in Russia 72,3 (dati 2017].
Praticamente all’età a rischio covid non ci arrivano.
TOrnando in topo, pardon topic, non vedo lo scandalo. Abbiamo visto giocatrici in sovrappeso di una trentina di kili annunciare improbabili ritorni che neppure sono poi avvenuti (ogni riferimento alla Bartoli non è casuale) in mezzo al tripudio delle genti benedicenti, la Vesnina mi pare in forma fisica (e che fisico!) non ha 40 anni per gamba, figli da coccolare etc etc, insomma ci sta, tante giocatrici hanno interrotto la loro attività e poi l’hanno ripresa, Non sarà uno di quei ritorni epocali ma, visto l’attuale parterre non tanto del roim direi che ci può stare e da accogliere in modo positivo.
Se gli diamo Speranza vedi che aumentano i morti anche lì… 😈
Pensa a certi gruppi rock che si sciolgomo e ricostituiscono ogni 3 anni da 30 anni a questa parte
E’un po’fastidioso,sembra una presa per i fondelli,al prossimo ritiro non versero’piu’lacrime ma solo un’arrivederci a presto.
@ Chittammuorto (#2706216)
Morti per milione di abitanti:Italia 1605, Russia 584.
Praticamente come si è fatto da che mondo e mondo per qualunque virus influenzale di pari pericolosità del covid attualmente. E oltre a non distruggere i settori della ristorazione, del turismo, degli eventi sportivi e dello spettacolo sono pure riusciti ad avere meno morti dell’Italia pur avendo più del doppio della popolazione. Un risultato fallimentare in effetti…
Comunque bentornata alla Vesnina!
Quoto
Mi dà molto fastidio che uno sportivo prima annunci il ritiro e poi torni sui suoi passi, stavolta addirittura solo per vil denaro….
Se si ripresenta in forma fisica come ha fatto Pironkova non vedo l’ora di rivederla anche perché le coscione non le ho dimenticate, rimango però contrario ai rientri accettabili solo se limitati ad alcuni eventi e non esporsi a figuracce
Prendo lo Sputnik e volo a vederla!
Non c’è niente da fare. Proprio non riescono a resistere al richiamo dello spo… ehm… del ten… ehm… dei soldi!
Prima giocherà il doppio a Doha, con la Siegemund)
A parte il caso Date credo che solo raggiunti i 40 anni si puo’considerare o accettare una tennista veramente ritirata.
Queste ritornano belle fresche e vogliose con nuova linfa,dopo essersi concesse un po’di tempo per se stesse fuori dal giro.
Ci mancava il suo Ahi!!
La Lea sta riprendendo ad allenarsi!
In russia il covid non lo hanno in nota, lo prendono alla russa…tutto aperto, locali, ristoranti, eventi sportivi…ho amici che vivono li ed è tutto immutato praticamente.. Ti ammali? ti curi come riesci, affari tuoi… 4000 persone al chiuso di un palazzetto che ne tiene 6000 è una assurdita, per pubblico e giocatori…
mah?…boh?
quasi quasi torno anche io…