ATP Cup: Medvedev liquida Berrettini in due set, la Russia vince il torneo
La Russia è la vincitrice della seconda edizione dell’ATP Cup. La compagine capitanata da Evgeny Donskoy si è imposta in finale sull’Italia per 2-0: a regalare il punto decisivo, dopo il successo in apertura di programma di Rublev su Fognini, è stato Daniil Medvedev, che ha superato Matteo Berrettini con il punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e 19 minuti di gioco. Sarà ininfluente ai fini dell’esito finale, dunque, il doppio che si disputerà tra pochi minuti sulla “Rod Laver Arena“.
Medvedev, attuale numero quattro del ranking ATP, allunga così la sua striscia di imbattibilità, sconfiggendo Berrettini per la seconda volta in altrettanti scontri diretti: il russo, classe 1996, non perde dal 30 ottobre scorso (venne sconfitto ai quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna da Kevin Anderson) ed ha raggiunto quest’oggi quota quattordici vittorie consecutive (negli ultimi tre mesi ha lasciato per strada appena cinque set, di cui uno in semifinale all’ATP Cup contro Zverev).
Per Berrettini, numero 10 del mondo, si interrompe invece il momento positivo nel quale aveva colto tre importanti successi questa settimana a Melbourne Park contro giocatori del calibro di Thiem, Monfils e Bautista Agut: in caso di vittoria con Medvedev, il romano si sarebbe portato in nona posizione nella classifica mondiale scavalcando Diego Schwartzman.
PRIMO SET – Tanti scambi lunghi nelle prime battute dell’incontro… quasi tutti vinti da Medvedev: nel terzo gioco, il russo si presenta piuttosto aggressivo in risposta creando più di un problema a Berrettini. Dopo essersi visto annullare tre chance per il break, il moscovita va a segno alla quarta occasione approfittando di una ingenua smorzata di Berrettini in uscita dal servizio: passante vincente e 2-1 Russia.
Medvedev, chiamato a servire per confermare il vantaggio, tentenna più del previsto nel quarto game, inaugurato con un doppio fallo: la prima chance del controbreak sfuma con un grave errore di dritto di Berrettini, sulla seconda è invece un servizio vincente da sinistra a fare la differenza. La frazione prosegue con un Medvedev praticamente perfetto in battuta: il russo sbaglia pochissimo anche da fondocampo, a differenza di Berrettini (l’italiano realizza il doppio degli errori), e chiude 6-4 in 43 minuti, vincendo a zero gli ultimi due turni di servizio.
SECONDO SET – Berrettini rischia di complicarsi fin da subito la vita anche nel secondo parziale: sotto 30-40, l’allievo di Vincenzo Santopadre (nell’occasione capitano del team azzurro) riesce però a salvare una palla break e a tenere successivamente ai vantaggi. La svolta, come accaduto in precedenza, è rappresentata dal terzo game: Berrettini riesce a fare ancora peggio rispetto a quanto successo nel primo set, con Medvedev che ottiene il break a zero mettendo un’ipoteca sulla conquista dell’incontro. La partita si chiude definitivamente nel quinto gioco, con il nativo di Mosca che strappa nuovamente la battuta all’italiano (a trenta, dopo aver sciupato le prime due opportunità): sotto per 5-1, c’è spazio per una mini-reazione d’orgoglio di Berrettini che salva due match point sul proprio servizio allungando la contesa solo di qualche secondo. Dopo il cambio di campo, infatti, per Medvedev chiudere i conti è un gioco da ragazzi.
ITALIA – RUSSIA 0-2
Andrey Rublev (RUS) b. Fabio Fognini (ITA) 6-1 6-2
Daniil Medvedev (RUS) b. Matteo Berrettini (ITA) 6-4 6-2
TAG: ATP Cup, ATP Cup 2021, Daniil Medvedev, Matteo Berrettini
@ Sottile (#2690883)
chi perde in finale , sconfitta peggiore
@ Shuzo (#2690957)
Condivido
Dai non cercare di intortare, hai fatto una magra figura.
non è anche una questione di velocità esecutiva, ma è soprattutto una qualità complessiva biomeccanica dove ogni segmento del corpo riesce ad essere a disposizione del gesto.
ad esempio, murray aveva una biomeccanica tale che gli consentiva di eccellere nei movimenti particolarmente brevi, di fatto in risposta non si muoveva e rispondeva sempre, così come nelle palle difensive.
medvedev è il prossimo numero 1 perché è dopo nole il miglior ribattitore del circuito
@ Luca Martin (#2690554)
Mi fa piacere che qualcuno prenda sul serio le mie osservazioni sui riflessi. Il piattello viaggia a circa 120 kilometri l’ora.Sicuramente allo stacco è più veloce. La prima palla di un buon giocatore, viaggia sui 200 kilometri l’ora. Se il tennista dotato di riflessi particolari, riesce a vederla partire dieci metri prima degli altri, ha il tempo di ruotare i polso e mettere la racchetta nella posizione migliore per rispondere. Tenete conto che si tratta di tempuscoli. Credo che questa sia una dote che contraddistingue campioni come Nadal Murray, Federer, i due russi, e forse il Fognini dei tempi migliori. Grandi rispostisti. Berrettini si è demoralizzato quando si è accorto che il russo le riprendeva tutte. enzo
Mi aspettavo la vittoria della Russia, anche se forse ci si poteva attendere che Fognini e Berrettini fossero in grado di dare maggiore filo da torcere agli avversari.
Purtroppo sia Medvedev che Rublev sono più forti di entrambi i nostri portacolori. Dura veritas, sed veritas!
Forse Jannik Sinner potrà in futuro diventare più forte dei due campioni russi, ma al momento la Russia è troppo più forte dell’Italia.
Mi aspettavo la vittoria della Russia, anche se forse ci si poteva attendere che Fognini e Berrettini fossero in grado di dare maggiore filo da torcere agli avversari.
Purtroppo sia Medvedev che Rublev sono più forti di entrambi i nostri portacolori. Dura veritas, sed veritas!
Forse Jannik Sinner potrà in futuro diventare più forte dei due campioni russi, ma al momento la Russia è troppo più forte dell’Italia.
@ betti (#2690896)
Esatto.
Non trovo le interviste ai nostri ragazzi e quindi riporto qui le dichiarazioni di Fabio:
Anche Fabio ha candidamente ammesso che Rublev è stato troppo forte e, soprattutto, di non essere ancora pronto per match di questa intensità. “Abbiamo giocato contro i due giocatori più in forma del circuito in questo momento. Nel mio caso, anche se è dura da dire, non sono ancora pronto per queste partite, per questo tipo di velocità durante il punto. Ho fatto del mio meglio, ma sento che devo ancora fare un passo avanti per poter essere pronto a affrontare giocatori così. Al momento è ancora troppo per me“.
Sono stupito. Incolpa solo il suo gioco non ancora all’altezza e guarda avanti.
Credo che questa Atp cup gli abbia fatto davvero bene.
ma quale errore, sono le regole che impongono lo scontro tra i primi di ogni team.
informarsi prima di scrivere.
I nostri spazzati via oggi. Ma sono stati lo stesso bravissimi…..E poi, meglio essere in forma per gli AO che iniziano domani
Con Sinner al posto di Fognini vincevamo, ma va bene così, anno prossimo con JAnnik vinceremo il torneo
Il prossimo anno con Sinner e Berrettini potremmo essere ancora più competitivi.
Non si poteva decidere chi far giocare, i migliori in classifica si scontrano
@ Fighter 90 (#2690720)
Si vede che non ho seguito l’ Atp Cup, per via del suo carattere semi-esibitivo (round robin ).Pensavo che gli accoppiamenti avvenissero come in coppa Davis e venissero decisi dal capitano. Ora leggo nel regolamento che è vietato far incontrare i n.2 con i n.1, eppure Nadal s’è ritirato dalla competizione, quindi… magari col ritiro di Fognini in corsa, Berrettini poteva giocare contro Rublev. Magari no.
In ogni caso, alla luce di questa incertezza, e non avendo intenzione di approfondirla per quanto detto all’inizio, ritiro quello che ho scritto su Volandri. Per il resto confermo l’analisi tecnica e le differenze fra i 4 giocatori coinvolti, che dovrebbero essere sempre al centro delle varie manifestazioni tennistiche, anziché essere forzate e costrette entro le anguste e contorte vie di certi regolamenti, il cui significato onestamente mi sfugge. Il boom di audience nel tennis, checché ne dica Gaudenzi, avvenne a cavallo del 2000, per via della rivalità Sampras- Agassi e con l’arrivo di quella grande promessa mantenuta che fu Federer, non certo per via delle ATP Finals di allora, o delle ATP Cup di oggi. E’ il grande tennis che attira il pubblico.
@ Mandrake. (#2690643)
Ma dove vivi??????
…
@ Mandrake. (#2690643)
Ma non è obbligatorio far giocare il #1 di una Nazione contro il #1 dell’altra?
Perché effettivamente Berrettini avrebbe avuto più possibilità contro Rublev. Nessuna, invece, per Fognini vs Medvedev.
scusa ma se il fogna ha quasi sempre vinto contro Rublev (h2h mi pare fossero 4-1) ,per quale motivo doveva mandarci berretto?
@ Mandrake. (#2690643)
Guarda che mica è la davis, il capitano è santopadre e gli incontri sono decisi.
Fognini forse riuscirà a vincere ancora un 250, per Berettini forse nel tempo qualche 500.
Io pensavo che questa manifestazione non desse punti mentre se oggi vinceva berrettini sarebbe diventato n.9..ma quanti punti ha preso allora?
Non è la vecchia Davis, non ci sono possibilità di scelta del tecnico.
Mamma mia se la rimpiangeremo la Davis..
Sono d’accordo sulla tua analisi tecnica..il problema è che questa manifestazione ti obbliga a far giocare i numeri 1 , uno contro l’altro e stessa cosa per i numeri 2..non puoi inventarti niente..
Fognini ha spesso messo in difficoltà con le sue improvvise accelerazioni Medvedev, anche sul cemento..tenendo bene la diagonale di rovescio..
Berrettini dal canto suo oltre al servizio, sa utilizzare molto bene lo slice di rovescio, che infastidisce moltissimo Rublev,rompendogli inoltre quel ritmo indiavolato..
Andrebbe cambiato il regolamento: la vecchia Davis era più equa e ti diceva chi era realmente il più forte, facendo confrontare tutti i singolaristi e rendendo il doppio un vero ago della bilancia..adesso è tutto affidato alla casualità..dipende tutto dagli accoppiamenti, che possono favoriti o sfavorirti a seconda dei casi..
Non so cosa si fossero fumati in tanti qui dentro che davano i nostri competitivi
@ Luca Martin (#2690553)
Zverev e Shapo pure hanno giocato bene, forse zvevev nella partita con Medvedev è stato condizionato da un problema fisico altrimenti poteva pure batterlo
Non ba giocato male??? Ma che partita hai visto??? Una valanga di errori di diritto..lento nello spostamento come se fosse scarico atleticamente e non parliamo di come ha giocato di rovescio.mi chiedo come si fanno a fare certi commenti
@ Mario Casaro (#2690484)
In effetti sul cemento questa Russia sarà sempre lì per 10 anni…
CHE ASFALTATA L’ unico che può darci vere soddisfazioni, e per vere intendo finali slam e’ Sinner.
Rublev e Medvedev sono impressionanti. Medvedev mi piace molto, anche come personalità. Berrettini però ha giocato peggio rispetto al match con Thiem, ha gia accusato un calo fisico dopo soli 3 match, questo è preoccupante
Grave errore di Volandri.
Le coppie dovevano essere invertite: Fognini- Medvedev, e soprattutto Rublev- Berrettini potevano dare risultati ben diversi. Non metti uno con un servizio aggressivo e potente contro uno di pari categoria, lo metti contro Rublev che è inferiore sulle prime e soffre di più del connazionale nel rispondere a grandi servizi. Fognini invece poteva provare a scompaginare la regolarità di Medvedev con il suo estro.
Potevano giocarsela e dare una chance al doppio. Così, invece, erano due partite chiuse, come rivelato anche dai punteggi finali.
La cosa incredibile! Medvedev ride
come ci si esalta nelle vittorie, bisogna anche accettare la realtà dei fatti.
ieri i due russi hanno mostrato di essere un livello superiore ai nostri.
prevedibile per Rublev, meno per Medevedev.
@ enzo la barbera (#2690593)
Ipotizzare che a 34 anni Fognini riesca a migliorarsi mi pare contro ogni logica. Meno male che è ancora a un ottimo livello
Medvedev è un giocatore atipico.
Ha uno stile tutto suo, a me piace per questo. È come una Rock band che distingui subito, anche se ascolti un brano per la prima volta.
Rublev è fortissimo, non si discute, ma ha un gioco più scontato.
Dai i russi sono di altro livello rispetto ai nostri giocatori….Ma proprio di un altro pianeta
Non è tanto la sconfitta che brucia, quanto l’amara costatazione di quanto i nostri siano lontani dalle vette del tennis mondiale. Medveded contro Berrettini è sembrato allenarsi. Lo ha preso a pallate, fatto corre per tutto il campo a tergicristallo. Potremo mai competere con questi mostri? Rublev ha fatto polpette di Fognini. Questo ragazzo ha avuto dei miglioramenti straordinari negli ultimi due anni. Come mai nessuno dei nostri riesce a migliorare? E’ una questione di scuola, d’impegno? Comunque, possiamo essere parzialmente soddisfatti, abbiamo battuto Austria, Francia e Spagna. Non è poco. enzo
Io l’avevo scritto, Russia facile e’ stato
Entrambi in giocabili in questo momento per i nostri
Quei due sono fenomeni di costanza, ma il tennis di Medveded è davvero uno strazio! Meglio Rublev come spettacolo e varietà
Era davvero difficile avere la meglio sui 2 fortissimi russi. Italia in finale, più di così onestamente non di poteva fare.
Abbiamo scoperto di avere 2 tennisti, soprattutto Berrettini, in splendida forma. Molto più in palla di quanto mi aspettassi.
Siamo alla vigilia degli AO, ci si può davvero divertire.
Sono molto più fiducioso oggi rispetto ad una settimana fa, Sinner a parte. Lui purtroppo domani ha una montagna da scalare, con poche energie ma con la testa di un Reinhold Messner.
Medvedev, Rublev e… Zverev sono ad un livello molto alto.
In questi giorni ho visto bene anche Shapovalov.
Tutti russi, dal cognome russo o dissidenti russi 🙂
Dobbiamo considerare che anche la nuova Davis si gioca e giocherà sempre sul cemento indoor, quindi la coppia Berrettini-Sinner è obbligata anche nell’immediato futuro.
Con il vecchio formato se ti andava bene potevi giocare in casa e potevi scegliere la superficie più congeniale a te e meno agli avversari..ad esempio una Russia sulla terra rossa perde gran parte del suo potenziale, mentre noi avremmo avuto un Fognini più competitivo e secondo me, favorito contro i 2 russi..
Adesso le carte sono già scoperte e c’è meno imprevedibilità..
Anche se in fondo ci speravo, era francamente quasi impossibile vincere contro i 2 automi russi, al momento pressoché ingiocabili per tutti sul veloce, tranne forse per il solo Djokovic. Certo confidavo almeno in una miglior resistenza, pari almeno a quella offerta da Zverev e Struff, ma alla fine conta solo chi vince, ed hanno vinto loro. Pazienza, in un prossimo futuro, con il probabile avvento di Sinner al fianco di Berrettini, potremo forse puntare ad una vittoria. Senza nulla togliere a Fognini, che se sta bene tecnicamente è da top five ma, carattere a parte, l’età avanza per tutti, vedi Federer e forse anche Nadal. Sempre e comunque Forza Italia!!
Che legnata il monegasco
Mamma li russi!
Il russo è di un’altra categoria.Berettini non è mai stato in partita e come avevo ampiamente previsto, non aveva alcuna possibilità di vincere.
La prossima volta, probabilmente avremo più chance, schierando la nostra speranza e certezza sul veloce, Sinner.
ma il doppio non viene disputato?
La nostra nazionale partiva indubbiamente da sfavorita nei confronti di una Russia che può schierare attualmente due tra i giocatori più forti sul veloce. Ci sarebbe voluta una impresa in uno dei due singolari per poter arrivare al doppio e giocarsela lì. Ed invece i valori sono stati rispettati e la Russia vince meritatamente la manifestazione. I nostri ragazzi sono stati comunque molto bravi ad approdare alla finale dopo aver sconfitto nazionali molto competitive. Le occasioni per fare bottino pieno nei prossimi anni non mancheranno certamente. In conclusione, applausi ai ragazzi che hanno fatto del loro meglio e siccome nel tennis vince sempre il più forte ed oggi i più forti sono stati loro, applausi anche per i nostri terribili avversari.
Ho gareggiato per anni nel tiro al piattello con discreti risultati. Mi sono accorto che i fuoriclasse, i campioni, hanno riflessi particolari. Vedono uscire il piattello dalla fossa, frazioni di secondo prima degli altri. Questo gli permette di sfruttare al meglio la fucilata. Nel tennis sarà la stessa cosa, i top ten vedono partire il colpo dell’avversario con netto anticipo e questo gli consente di “preparare” la risposta un attimo prima. Per esperienza sono riuscito a vedere questa caratteristica nel russo. È una dote innata che non si puó acquisire. enzo
Troppo forte il russo per Berrettini. Il nostro non ha giocato male, ma ha trovato un avversario nettamente superiore, non per niente è il n. 4 al mondo. enzo